Genoa Cricket and Football Club
Genoa CFC Calcio | |
---|---|
Grifoni, Zena | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Rosso, blu |
Simboli | Grifone |
Inno | Un cantico per il mio Grifone Piero Campodonico e Gian Piero Reverberi |
Dati societari | |
Città | Genova |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Serie A |
Fondazione | 1893 |
Presidente | Enrico Preziosi |
Allenatore | Aurelio Andreazzoli |
Stadio | Luigi Ferraris (36 599[1] posti) |
Sito web | www.genoacfc.it |
Palmarès | |
Scudetti | 9 |
Titoli nazionali | 6 Campionati di Serie B |
Trofei nazionali | 1 Coppe Italia |
Trofei internazionali | 1 Coppa Anglo-Italiana 2 Coppe delle Alpi 1 Coppa dell'Amicizia |
Stagione in corso | |
Si invita a seguire il modello di voce |
Il Genoa Cricket and Football Club è una società calcistica italiana con sede nella città di Genova. Fra le squadre italiane, è la più longeva fra quelle ancora in attività.[2]
Nel suo albo d'oro figurano 9 scudetti, tra cui il primo in assoluto risalente al 1898, 6 campionati di Serie B vinti[3] e una Coppa Italia.[4] Oltre ad aver vinto due Coppe delle Alpi, una Coppa Anglo-Italiana e una Coppa dell'Amicizia il club ha partecipato cinque volte alla Coppa Mitropa (edizioni 1929, 1930, 1937, 1938 e 1989-1990), una volta alla Coppa Piano Karl Rappan (1978) e due volte all'Europa League, nelle edizioni 1991-1992 (allora si chiamava Coppa UEFA) e 2009-2010.[5] Nel 2011 il Genoa è stato inserito nell'"International Bureau of Cultural Capitals" (una sorta di patrimonio sportivo storico dell'umanità, in linea con quello dell'UNESCO) sotto richiesta del presidente Xavier Tudela.[6] Nel 2013 inoltre è stato ammesso nel "Club of Pioneers", associazione che raggruppa i club di calcio più antichi del mondo che già comprendeva lo Sheffield FC e il Recreativo Huelva.[7]
Il club occupa l'undicesimo posto nella graduatoria della tradizione sportiva italiana secondo i criteri della FIGC.
Storia
Il Genoa fu fondato il 7 settembre 1893. Partecipò al primo campionato italiano, durato un solo giorno, l'8 maggio 1898, che vinse. L'anno successivo partecipò nuovamente, ottenendo un nuovo successo, e così l'anno seguente. Fu proprio in quell'anno che il Genoa adottò i colori rossoblu.[8] Non riuscì però a vincere il campionato seguente, venendo sconfitto in finale dal Milan. Comunque, nei tre anni successivi, il Genoa fu nuovamente campione d'Italia. Per il settimo alloro però si dovette aspettare il primo dopo guerra, quando gli venne assegnato il campionato del 1915, interrotto a causa dell'intervento italiano nella prima guerra mondiale con il Genoa in prima posizione del girone finale della Lega Nord. Al ritorno in campo, il Genoa si qualificò secondo nel campionato 1919-1920. 3 anni dopo vinse nuovamente il campionato, e l'annata seguente vinse il suo nono ed ultimo scudetto contro il Savoia di Torre Annunziata. Al primo campionato di Serie A il Genoa sfiorò lo scudetto qualificandosi al secondo posto. Nella stagione 1933-1934 il Genoa retrocedette in Serie B per la prima volta, ma ritornò in A l'anno dopo. Due stagioni dopo vinse la prima Coppa Italia della sua storia (e fino ad ora anche l'unica).
Dopo l'interruzione dei campionati per via della seconda guerra mondiale, il Genoa tornò a giocare in A, ma senza lo smalto di un tempo: passarono circa 20 anni raggiungendo sempre posti bassi della classifica in A, venendo anche retrocessi in due casi, ottenendo comunque anche due promozioni. Nella stagione 1962-1963 il Genoa vinse la Coppa dell'Amicizia e raggiunse il quindicesimo posto in Serie A. Nel campionato seguente si piazzò all'ottavo posto e vinse la Coppa delle Alpi. Meno fortunata fu l'annata seguente, conclusasi con la retrocessione in Serie B. Dopo quattro anni in cadetteria, il Genoa retrocesse addirittura in Serie C. Tuttavia, tornò immediatamente in cadetteria e due anni dopo in massima serie. Passò poi alcuni anni scendendo e risalendo di categoria.
Nella stagione 1981-1982 il Genoa, grazie al pareggio con il Napoli per 2-2 all'ultima giornata, si salvò dalla retrocessione ai danni del Milan: questo sancì il gemellaggio con i partenopei, anche se un'amicizia era già nata quando il Genoa giocò un'amichevole con la squadra napoletana durante una epidemia di colera che colpì Napoli. Dopo una retrocessione in seconda serie nel 1984, il Genoa passò i cinque anni seguenti in cadetteria, risalendo in prima serie nel 1989. Due anni dopo, nella stagione 1990-1991 il Genoa raggiunse un ottimo quarto posto: poté così partecipare alla Coppa UEFA, da cui però fu eliminata dall'Ajax, l'anno seguente, in semifinale. Questo fu l'inizio di una fase calante culminata nel 1995 con l'ennesima retrocessione in Serie B. Se si esclude la vittoria del Torneo Anglo-Italiano, i dieci anni seguenti furono terribili per i rossoblu, con alcune retrocessione sventate, una su tutte quella del 2003, anno in cui il Genoa fu ripescato per un illecito sportivo del Catania. Nella stagione 2004-2005 il Genoa raggiunse il primo posto della Serie B, ma la promozione in massima serie fu annullata a causa di un presunto tentativo di corruzione ai danni del Venezia ed i liguri furono così retrocessi in terza serie.
L'anno dopo, comunque, i rossoblu tornarono in B classificandosi secondi alle spalle dello Spezia e nel campionato seguente, reso particolare per la presenza della Juventus retrocessa per via di Calciopoli, tornò in A assieme ad essa e al Napoli. Nella stagione 2008-2009 i rossoblu si classificarono con 68 punti al quinto posto, che garantiva l'accesso all'Europa League, tornando nelle competizioni continentali dopo diciotto anni. La stagione seguente il Genoa non supera la fase a gironi della seconda competizione europea ma per la prima volta nella storia, la formazione primavera del Grifone vince il Campionato Primavera.
Nella stagione 2011-2012, grazie alla vittoria per 2-1 sulla Roma del 26 ottobre 2011, il Genoa supera quota 1.000 punti nelle partite casalinghe di Serie A con la formula del girone unico.[9]
Nella stagione 2013-2014, grazie alla vittoria 2-0 sul Sassuolo del 6 gennaio 2014 il Genoa raggiunge le 500 vittorie di Serie A con la formula del girone unico.[10][11]. Nella stagione 2014-2015 il Genoa ottiene il sesto posto con 59 punti in classifica, posizione che consentirebbe l'accesso all'Europa League 2015-2016 che non ottiene a causa della mancata acquisizione della licenza UEFA.[12] Nella stagione 2015-2016 sempre con Gian Piero Gasperini in panchina la squadra si piazza all'undicesimo posto in classifica raggiungendo il record di permanenza in Serie A (10 anni consecutivi).
Cronistoria
Cronistoria del Genoa Cricket and Football Club |
---|
Qualificato ai sedicesimi di finale di Coppa Italia poi interrotta.
|
Colori e simboli
Colori
La maglia del Genoa è composta dai colori rosso e blu a quarti; la disposizione dei colori sulla maglia (rispetto a chi la indossa): rosso a destra e blu a sinistra, schienale invertito e manica con facciata di colore opposto, calzoncini blu e calzettoni rosso-blu a strisce orizzontali.[15] Dalla fondazione, avvenuta nel 1893, vengono adottate dapprima casacche di colore bianco e successivamente bianco-blu a righe verticali, mentre dal 1901 il rosso granata e il blu scuro.[16]
Simboli ufficiali
Stemma
Il simbolo del club è il grifone, figura araldica costituita dall'incrocio tra un'aquila e un leone, e presente sullo stemma della città di Genova quale sostegno.[17] Nello stemma, il grifone compare su sfondo rossoblu sormontato dalla croce di San Giorgio.
Per diversi anni il Genoa non cucì sulle maglie dei giocatori alcuno stemma, mentre su documenti e tessere sociali come simbolo utilizzava quello cittadino, composto da due grifoni che reggono lo scudo con dentro la croce di San Giorgio.[17] Il simbolo che per primo comparve sulle maglie genoane è simile a quello tuttora in uso, ma con il grifone rivolto verso destra. Alcune variazioni significative comparvero a cavallo tra anni Venti e Trenta, durante il regime fascista (in questo periodo il grifone regge il fascio littorio), e negli anni Ottanta, quando venne utilizzata una testa di grifone rossa con corpo blu, versione soprannominata dai tifosi "il gallinaccio".[17]
Un'altra variante del logo è utilizzata durante gli anni Novanta: al centro dello scudetto vi è sempre il grifone su sfondo blu, ma nella parte superiore appare la scritta GENOA in giallo su sfondo rosso granata e, nella parte inferiore bianca, la scritta 1893 richiamante l'anno di fondazione del club; ai lati dello scudo bordato di rosso granata, compaiono due bandiere rossoblu, una delle due sormontata da una croce rossa su sfondo bianco, in richiamo alla bandiera cittadina.[17]
Inno
L'inno del Genoa è Un Cantico per il mio Grifone, composto da Piero Campodonico e Gian Piero Reverberi nella stagione 1972-73, il quale ha vinto il concorso cittadino.[18]
Strutture
Stadio
Dopo la fondazione del club, due industriali scozzesi proprietari di una fabbrica situata nella piazza d'Armi del Campasso mettono a disposizione del Genoa il suo primo campo da gioco che però dopo tre anni sarà abbandonato per il Campo Sportivo di Ponte Carrega, il quale è situato lungo le rive del torrente Bisagno;[19] qui che viene disputato il primo incontro ufficialmente documentato della storia del calcio in Italia, il 6 gennaio 1898.[19] Nel 1907 il Ponte Carrega viene scelto per ospitare un enorme gasometro, di conseguenza la dirigenza genoana acquista un'area nella zona di San Gottardo: l'inaugurazione avviene l'8 dicembre del 1907.[19] L'impianto di San Gottardo si dimostra inadeguato soprattutto per la limitata capienza delle tribune e per l'eccessiva lontananza dal centro cittadino.[19]
Il 1º luglio 1910 il socio Musso Piantelli propone di allestire il campo in un suo terreno di Marassi, accanto alla propria villa, lo stadio viene inaugurato il 22 gennaio 1911 in occasione della partita tra Genoa ed Inter.[19] Il 1º gennaio 1933, durante la festa per il quarantennale del Genoa, lo stadio viene intitolato a Luigi Ferraris, storico capitano della squadra genovese caduto durante la Prima guerra mondiale.[19] In occasione del Mondiale 1990 lo stadio viene totalmente demolito e ricostruito: per consentire al Genoa ed alla Sampdoria di continuare a giocare le partite casalinghe, i lavori vengono eseguiti "per singoli settori" e durano più di 2 anni.[19]
Centro di allenamento
Il quartier generale per gli allenamenti è il complesso sportivo Pio XII, attualmente intitolato all'ex capitano rossoblu Gianluca Signorini, situato presso Villa Rostan, nel quartiere di Pegli;[20] è dotato di palestra e centro benessere.[20]
Società
Organigramma societario[21]
|
Sponsor
Di seguito la cronologia di fornitori tecnici e sponsor del Genoa.
|
Settore giovanile
Il settore giovanile del Genoa è formato da tre squadre maschili partecipanti ai campionati nazionali (Primavera, Allievi Nazionali e Giovanissimi Nazionali), due partecipanti a livello regionale (Allievi B e Giovanissimi B) e una a livello provinciale (Giovanissimi C), oltre a due rappresentative di Esordienti, due di Pulcini e una di "piccoli amici".[26]
La scuola di calcio più antica d'Italia è quella del Genoa: la società è infatti la prima in Italia ad aver istituito un settore giovanile (22 ottobre 1902) per giocatori di età inferiore ai 16 anni[4] su proposta del socio e calciatore Attilio Salvadè. Le prime vittorie furono ad un torneo per "giovinetti" il 7 giugno 1903 ove i genoani sconfissero le selezioni del liceo D'Oria e dell'istituto Genova. Nello stesso giorno la sezione "Allievi" sconfisse il Collegio Convitto di Genova per 3 a 0 con la seguente formazione: Crosa, Cevasco, Vigliacca, Ferraris, Castruccio, Cartier, Pellerani, Martins, Salvadè, Pollak ed Storace.[27]
A partire dalla stagione 2008–09 la scuola calcio rossoblu è inoltre la prima squadra in Italia ad avere uno sponsor autonomo (Barabino & Partners).[28]
Il Genoa CFC nella cultura di massa
Il Genoa, essendo uno dei principali club d'Italia, è spesso presente in varie opere della cultura italiana. In ambito cinematografico troviamo Figurine (1997), il quale segue la storia di Alberto, un bambino di 10 anni che frequenta le scuole elementari e ha la passione per il Genoa e le figurine,[29] Genova e il calcio - Le due anime della Superba (2010), documentario sulla storia e sulle rivalità tra Genoa e Sampdoria e sul derby della Lanterna,[30] InvaXön - Alieni in Liguria (2004), dove gli alieni sfidano una rappresentativa Genoa-Samp guidata da Attilio Lombardo e Claudio Onofri.
Nello special televisivo di Lupin III, Lupin III - La pagina segreta di Marco Polo, la parte iniziale è ambientata a Genova e le guardie di Palazzo San Giorgio stanno guardando il derby, esultando per il gol di un giocatore del Genoa
In ambito musicale troviamo invece Luca Canfora, cantautore genovese, il quale ha dedicato le canzoni Genoa e Forza vecchio cuore rossoblu alla squadra[31]. Da notare inoltre come il cantante italoamericano Frank Sinatra (tifoso genoano) abbia voluto una cravatta rossoblu per il suo funerale.[32] Nel videoclip del brano La Chinita il cantautore francese di origine spagnola Manu Chao indossa la maglia del Genoa CFC[33] Nel 2014 il cantautore londinese di origine italiana e genoano Jack Savoretti ha ambientato allo stadio Luigi Ferraris durante la partita Genoa-Juventus il video del singolo "Home", tratto dall'album Written in Scars[34].
Allenatori e presidenti
Di seguito l'elenco di allenatori e presidenti del Genoa dall'anno di fondazione a oggi.
Calciatori
Numeri di maglia ritirati
- 6 Gianluca Signorini[36]
- 7 Marco Rossi[37]
- 12 in omaggio ai tifosi, considerati il "dodicesimo uomo" in campo[38]
Hall of Fame
In occasione dei 120° della società sono scelti gli 11 giocatori più rappresentativi della storia del Genoa dai tifosi dopo una votazione con 20 000 preferenze. Gli 11 Hall of Famers 2013 vengono presentati sul prato del Ferraris e premiati con le opere del pittore Federico Romero Bayter a loro dedicate il 29 settembre 2013, i giocatori scelti sono:[39]
- Giovanni De Prà (1921-33)
- Gianluca Signorini (1988-95)
- Vincenzo Torrente (1985-00)
- Ottavio Barbieri (1919-32)
- Branco (1990-93)
- Gennaro Ruotolo (1988-02)
- Mario Bortolazzi (1990-98)
- Juan Carlos Verdeal (1946-50)
- Carlos Alberto Aguilera (1989-92)
- Roberto Pruzzo (1973-78)
- Tomáš Skuhravý (1990-96)
Vincitori di titoli
- Campioni del mondo
Palmarès
Competizioni nazionali
- Coppa Italia: 1
Competizioni interregionali
- Serie C: 1
Competizioni internazionali
Competizioni giovanili
- 2009, 2010
- Campionato Nazionale giovanile: 2
- 1939, 1942
- 1962, 1964
Onorificenze
- 1967
- 2002
Altri piazzamenti
- Secondo posto: 2005-2006 (girone A)
Statistiche e record
Partecipazione ai campionati
Di seguito una tabella raffigurante la partecipazione del Genoa ai 115 campionati di calcio cui si è iscritto, tutti nel novero dell'odierno settore professionistico.
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
1º | Campionato Nazionale | 3 | 1898 | 1900 | 80 |
Campionato Italiano | 3 | 1901 | 1903 | ||
Prima Categoria | 13 | 1904 | 1920-1921 | ||
Prima Divisione | 5 | 1921-1922 | 1925-1926 | ||
Divisione Nazionale | 4 | 1926-1927 | 1945-1946 | ||
Serie A | 52 | 1929-1930 | 2018-2019 | ||
2º | Serie B | 33 | 1934-1935 | 2006-2007 | 33 |
3º | Serie C | 1 | 1970-1971 | 2 | |
Serie C1 | 1 | 2005-2006 |
Partecipazione alle coppe nazionali
Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|
Coppa Italia | 70 | 1926-1927 | 2018-2019 | 72 |
Coppa Alta Italia | 1 | 1945-1946 | ||
Coppa Italia Serie C | 1 | 2005-2006 |
Partecipazione alle competizioni UEFA
Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|
Coppa UEFA / UEFA Europa League | 2 | 1991-1992 | 2009-2010 | 2 |
Tifoseria
«Al Genoa avrei scritto una canzone d'amore ma non lo faccio perché per fare canzoni bisogna conservare un certo distacco verso quello che scrivi, invece il Genoa mi coinvolge troppo.»
Storia
Nel 2018-19 la tifoseria genoana conta una presenza media al Luigi Ferraris di 21632 spettatori, dato che pone il Genoa all'ottavo posto come media di spettatori allo stadio.[42]
La parte più calda della tifoseria ha sede presso la Gradinata Nord, nella quale vi sono i principali gruppi ultras: "Via Armenia 5r" (ex Ottavio Barbieri), "I Caruggi", "Levante Rossoblu", "Brigata Speloncia", "Up the Scarves". Vi sono presenti anche altri gruppi in Gradinata Nord, tra i quali “GAV 2003” (Gruppo Andrea Verrina), "Gruppo Meroni", “SetteSettembre", "Collettivo Rossoblu" e da inizio campionato 2017 anche “Figgi dö Zena”.[43]
A partire dal 2006, nel settore 5 della Tribuna dello stadio Luigi Ferraris è stato creato il "Genoa Club For Children", associazione nata con lo scopo di educare bambini e ragazzi tra i 7 ed i 16 anni a un tifo equilibrato: il club ottiene per questo riconoscimenti come l'"European Football Supporters Award"[44] e l'Oscar del calcio AIC come miglior tifoso dell'anno 2007.[45]
Gemellaggi e rivalità
La tifoseria genoana ha forte amicizia con quelli del Catania e del Cosenza. Vengono intrattenuti inoltre buoni rapporti con Ancona, Alessandria, Pescara, Udinese, L.R. Vicenza, Carrarese, Pisa, Reggiana, Lecce, Perugia, Vigor Lamezia e all'estero un'amicizia con i tifosi del Monaco, l'unica squadra che ha sede nel Principato.
Con i tifosi granata vi era un solido gemellaggio, che venne rotto al termine dell'incontro Torino-Genoa del 24 maggio 2009, vinto dai rossoblu per 3-2, che contribuì in maniera determinante alla retrocessione del Torino in Serie B.[46] Ci sono stati nel corso degli ultimi anni, segnali distensivi tra le due tifoserie, che ora mantengono un rapporto di amicizia. Anche con i tifosi del Napoli vi era un forte gemellaggio durato 37 anni ma il 10 aprile 2019 questo rapporto viene rotto dagli ultras partenopei.
Accese rivalità si hanno con i supporter dell'altra squadra genovese, la Sampdoria, che danno vita al derby della Lanterna, considerato uno dei più sentiti al mondo,[47] con Milan, Verona, Fiorentina, Atalanta, Juventus, Lazio, Inter, Roma, Bari, Brescia e Spezia.
La tifoseria genoana è in contrasto con quella milanista a seguito dell'assassinio di Vincenzo "Spagna" Spagnolo da parte di un ultras rossonero il 29 gennaio 1995,[48] mentre con quella spezzina per fatti risalenti agli anni 1920 del XX secolo.[49]
Altre rivalità sono con le tifoserie di Parma, Cagliari, Taranto, Modena, Padova, Ascoli, Venezia, Ternana, Bologna, Cesena, Mantova, Foggia, Fidelis Andria, Catanzaro, Piacenza, Monza, Salernitana, Varese, Savona, Livorno e all'estero con quella del Nizza.[50]
Organico
Rosa 2019-2020
Rosa e numerazione aggiornate al 21 agosto 2019.
Staff tecnico
Aggiornata al 1º agosto 2019.[51]
|
Polisportiva Genoa
Calcio femminile
Nel 1999 viene fondato, per iniziativa di una decina di soci, il Genoa Calcio Femminile (Genoa C.F.) che ha militato nel campionato di Serie C regionale e che utilizza come campo di casa l'impianto "Spertino" di Multedo, nel ponente genovese.[52] La società può contare, oltre che sulla prima squadra, su tre formazioni giovanili impegnate nelle categorie Primavera, Under 14 e Under 12.
Cricket
Nel 2007, su iniziativa di alcuni tifosi genoani, la Fondazione Genoa, con l'aiuto della società del Genoa C.F.C., ha riformato l'antica sezione di cricket, che ha esordito nel campionato italiano di serie C di cricket nello stesso anno.
Pallacanestro
Dal 1945 al 1947 la sezione di pallacanestro del Genoa partecipò ai campionati italiani femminili e maschili di pallacanestro.[53]
Pallanuoto
Dal 1911 al 1922 la sezione di pallanuoto del Genoa partecipò al campionato italiano di pallanuoto vincendo i primi quattro scudetti italiani nei campionati del 1912, 1913, 1914 e 1919.[54]
Note
- ^ Stadi di calcio - elenco degli impianti di calcio delle serie professionistiche italiane (PDF), su osservatoriosport.interno.gov.it, luglio 2015. URL consultato il 22 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2015).
- ^ Il Genoa compie 120 anni, società più antica della A: Catania la più giovane, Udinese, Milan e Juventus nate nell'800, su goal.com, 8 settembre 2013. URL consultato il 15 novembre 2014.
- ^ Record italiano condiviso con l'Atalanta
- ^ a b Primati e curiosità, su genoacfc.it. URL consultato il 15 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2014).
- ^ Genoa nelle coppe europee, su statistichesulcalcio.com. URL consultato il 15 novembre 2014.
- ^ Il Genoa, un patrimonio storico dell'umanit?, su pianetagenoa1893.net, 7 luglio 2011. URL consultato il 15 novembre 2014.
- ^ Il Genoa nel "club dei pionieri", in Il secolo XIX, 20 settembre 2013. URL consultato il 15 novembre 2014.
- ^ Genoa Amore mio, pag.20
- ^ Il Genoa ha fatto mille, su footstats.it.
- ^ Genoa-Sassuolo 2-0: gol di Gilardino su rigore e Bertolacci nel primo tempo
- ^ Serie A: risultati, classifica e prossimo turno (18ª giornata)
- ^ Genoa rinuncia a ricorso, la Samp vede l'Europa, su ansa.it, 3 maggio 2015.
- ^ Per illecito sportivo il Genoa viene declassato dal 1º posto ottenuto sul campo.
- ^ Genoa, niente Europa League: ci va la Sampdoria, su sportmediaset.mediaset.it, Sport Mediaset, 3 giugno 2015. URL consultato il 3 giugno 2015.
- ^ Arrivano da Neustift le maglie del Genoa 2014-2015 targate Lotto, su passionemaglie.it. URL consultato il 15 novembre 2014.
- ^ Le origini, su redbluelegend.it. URL consultato il 15 novembre 2014.
- ^ a b c d Le Maglie del Genoa, su miononnovestivadamauri.it. URL consultato il 6 aprile 2014.
- ^ Andrea Schiappapietra, Le squadre di A se le suonano Chi vince il duello in musica?, in La Gazzetta dello Sport, Milano, 27 ottobre 2007. URL consultato il 15 novembre 2014.
- ^ a b c d e f g Rizzoglio.
- ^ a b Centro sportivo G. Signorini, su genoacfc.it, genoacfc. URL consultato il 15 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2014).
- ^ http://genoacfc.it/it/club/organigramma/.
- ^ aprile-maggio 2003 Giocheria
- ^ marzo-giugno 2006 Compex
- ^ a b da ottobre 2016
- ^ da gennaio 2017
- ^ Squadre Settore Giovanile, su genoacfc.it. URL consultato il 15 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2014).
- ^ Padovano, p.250.
- ^ Il progetto Scuola Calcio Genoa CFC - Barabino & Partners, su scuolacalciogenoa.it. URL consultato il 18 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2011).
- ^ Figurine (1997), su imdb.com, imbd.com. URL consultato il 16 novembre 2014.
- ^ Genova e il Calcio - Le Due Anime della Superba, su cinemaitaliano.info. URL consultato il 16 novembre 2014.
- ^ Luca Canfora biografia, su lucacanfora.com. URL consultato il 16 novembre 2014.
- ^ 4 settembre 2008, Frank Sinatra era genoano, in La Gazzetta dello Sport, Milano. URL consultato il 16 novembre 2014.
- ^ A Manu Chao dona il rossoblù. URL consultato il 26 giugno 2017.
- ^ Jack Savoretti: "il mio 25 aprile a Genova, come mio nonno partigiano"
- ^ a b c d e f g Rivestiva il ruolo di capitano/allenatore.
- ^ Zanetti e gli altri: tutte le maglie ritirate, europaquotidiano.it, 30 giugno 2014. URL consultato il 16 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
- ^ Il Genoa ritira maglia n°7, su genoacfc.it, 18 maggio 2014. URL consultato il 16 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
- ^ Raffaele Guida, Non indossate quella maglia: gli storici "numeri" ritirati nel calcio, in ilgiornalelocale.it, 1º luglio 2013. URL consultato il 17 agosto 2014.
- ^ Hall of Famers 2013, su genoacfc.it. URL consultato il 16 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2014).
- ^ Nella stagione 2004-05 il Genoa vince il campionato di Serie B ma è declassato all'ultimo posto in classifica per illecito sportivo, con conseguente retrocessione in Serie C1 e 3 punti di penalizzazione.
- ^ Il Grifone fragile, pag.19
- ^ Statistiche Spettatori Serie A 2018-2019, su stadiapostcards.com. URL consultato il 13 luglio 2019.
- ^ Genoa, su tifonet.it, rangers.it. URL consultato il 16 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2007).
- ^ Previous laureates - Genoa Club for Children 2007, su supportersaward.be. URL consultato il 18 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2010).
- ^ La Storia, su genoaclubforchildren.org. URL consultato il 18 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2010).
- ^ Genoa, la triste fine di un gemellaggio storico, su cittadigenova.com.
- ^ City Derbies, su footballderbies.com.
- ^ Genoa-Milan: dopo 16 anni tornano i tifosi rossoneri, in Il secolo XIX.
- ^ Le origini, su acspezia.com.
- ^ Genoa-Nizza 0-3 Scontri prima della partita, in Il secolo XIX.
- ^ {http://genoacfc.it/it/squadra/staff/
- ^ Società /Impianti Genoacf.it
- ^ Padovano, p.285.
- ^ Pallanuoto: Campionato 1912 e ricordi successivi, in Fondazionegenoa.com, 14 settembre 2012. URL consultato il 27 ottobre 2012. - (Raccolta di articoli di giornale dell'epoca)
Bibliografia
- La leggenda genoana, Genova, De Ferrari, 2006-2007.
- Sotto il segno del Grifone, Genova, Fratelli Frilli Editori, 2005.
- Santina Barrovecchio, Genoa - La nostra favola, Milano, MD Edizioni, 2002, ISBN 88-89370-03-3.
- Gianni Brera, Caro Vecchio Balordo, Genova, De Ferrari, 2005.
- Gianni Brera e Franco Tomati, Genoa, amore mio, Milano, Ponte alle Grazie, 1992.
- Tonino Cagnucci, Il Grifone fragile, Lìmina, Brezzo di Bedero, 2013.
- Manlio Fantini, FC Genoa: ieri, oggi, domani, Firenze, Edi-Grafica, 1977.
- Alberto Isola, Più mi tradisci Più ti amo, Genova, Fratelli Frilli Editori, 2003.
- Carlo Isola e Alberto Isola, Dizionario del Genoano - amoroso e furioso, Genova, De Ferrari, 2007.
- Giancarlo Rizzoglio, La grande storia del Genoa, Genova, Nuova Editrice Genovese.
- Renzo Parodi e Giulio Vignolo, Genoa, Genova, Il Secolo XIX, 1991.
- Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, Genova, De Ferrari, 2008, ISBN 978-88-6405-011-9.
- Aldo Padovano, Accadde domani... un anno con il Genoa, Genova, De Ferrari, 2005, ISBN 88-7172-689-8.
- Gianluca Maiorca, Marco Montaruli, Paolo Pisano, Almanacco storico del Genoa, Trebaseleghe, Fratelli Frilli Editori, 2011, ISBN 978-88-7563-693-7.
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni sul Genoa CFC
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Genoa CFC
Collegamenti esterni
- (IT, EN) Sito ufficiale, su genoacfc.it.
- Genoa Cfc - Official (canale), su YouTube.
- (EN) Opere riguardanti Genoa (Soccer team), su Open Library, Internet Archive.
- Genoa Cricket and Football Club, su LegaSerieA.it, Lega Nazionale Professionisti Serie A.
- Genoa Cricket and Football Club, su int.soccerway.com, Perform Group.
- Genoa Cricket and Football Club, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN, RU) Genoa Cricket and Football Club, su eu-football.info.
- (DE, EN, IT) Genoa Cricket and Football Club, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Fondazione Genoa, su fondazionegenoa.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 304929993 · GND (DE) 1037078837 |
---|