Serie A 1978-1979

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Serie A 1978-1979
Competizione Serie A
Sport Calcio
Edizione 77ª (47ª di Serie A)
Organizzatore Lega Nazionale Professionisti
Date dal 1º ottobre 1978
al 13 maggio 1979
Luogo Bandiera dell'Italia Italia
Partecipanti 16
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Milan
(10º titolo)
Retrocessioni L.R. Vicenza
Atalanta
Verona
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera dell'Italia Bruno Giordano (19)
Incontri disputati 240
Gol segnati 455 (1,9 per incontro)
Il Milan, vincitore dell'edizione
Cronologia della competizione
1977-1978 1979-1980

La Serie A 1978-1979 è stata la 77ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 47ª a girone unico), disputata tra il 1º ottobre 1978 e il 13 maggio 1979 e conclusa con la vittoria del Milan, al suo decimo titolo.

Capocannoniere del torneo è stato Bruno Giordano (Lazio) con 19 reti.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Novità[modifica | modifica wikitesto]

Stante il sopravvenuto ritiro del brasiliano Sergio Clerici al termine del campionato precedente, il torneo 1978-1979 risultò il primo — nell'era del girone unico — a venire disputato interamente da calciatori italiani,[1] situazione questa ascrivibile al blocco delle frontiere operata nel 1966 ma i cui effetti non riguardarono i tesserati stranieri presenti in Italia al momento della chiusura.[2]

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Da sinistra: il mediano Roberto Filippi, neoacquisto del Napoli, saluta l'ex compagno di squadra Cerilli del Lanerossi.

In una fase di calciomercato particolarmente calda, per via di polemiche e vertenze legali tra l'Assocalciatori e i club,[3] si mossero con decisione la Roma che si assicurò l'emergente Pruzzo e l'esperto Spinosi, e il Napoli che si aggiudicò tra gli altri Caso, gli ex granata Castellini e Caporale, nonché il mediano Filippi salito alla ribalta la stagione precedente nel L.R. Vicenza;[4] la società berica, a sua volta, si segnalò per l'alta cifra versata a sorpresa alla Juventus onde riscattare Paolo Rossi, oltreché per la conferma dell'artefice del Real Vicenza, il tecnico Giovan Battista Fabbri, sottratto alle mire del Milan.[5]

I rossoneri, che riconfermarono dunque Nils Liedholm in panchina, allestirono una formazione dall'età media bassa, con il decano Rivera, prossimo al ritiro al termine della stagione, deputato a far crescere in attacco qualche innesto pescato in provincia e in cerca di conferme in una grande piazza (Chiodi, Novellino), mentre alle loro spalle venivano promossi giovani prospetti del vivaio (Franco Baresi, Collovati) e calciatori ancora poco conosciuti (Buriani, De Vecchi).[6] I concittadini dell'Inter diedero l'addio all'ultimo reduce della Grande Inter, Facchetti, e ringiovanirono ancora la rosa con gli inserimenti di due rivelazioni della serie cadetta: il mediano di spinta Pasinato dell'Ascoli, e il fantasista Beccalossi del Brescia.[7]

La Fiorentina si rinforzò con il libero Galbiati e il jolly Amenta, la Lazio prelevò dai cadetti della Sampdoria il portiere Cacciatori e promosse dalle giovanili il promettente difensore Tassotti, mentre l'ex bandiera napoletana Juliano si accasò al Bologna per quella che sarà l'ultima sua stagione da calciatore. In provincia il rampante Perugia, reduce da alcuni positivi tornei chiusi a ridosso delle formazioni più quotate, e che quest'anno non nascondeva ambizioni di alta classifica,[8][9] puntellò l'undici titolare con lo stopper Della Martira e il mediano Butti; l'Avellino di Marchesi, al suo storico esordio in massima serie, puntò sui gol di De Ponti, infine l'atteso Ascoli, che l'anno prima aveva condotto un campionato di livello tra i cadetti, accolse un Anastasi al tramonto della carriera.

Avvenimenti[modifica | modifica wikitesto]

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Aldo Maldera fu tra i protagonisti dello scudetto del Milan: il terzino si rivelò importante anche in fase d'attacco con 9 reti.

A sovvertire i pronostici circa lo scenario del campionato contribuirono i recenti Mondiali di Argentina, cui la compagine azzurra di Bearzot[4] aveva preso parte con una rosa imperniata in prevalenza su calciatori di Juventus e Torino,[10] circostanza che in ragione dei supplementari sforzi compiuti da questi ultimi incise significativamente sul rendimento delle due formazioni piemontesi.[11]

Complici le partenze incostanti del gruppo delle favorite — in cui, oltre alle succitate torinesi, erano incluse l'Inter, un Lanerossi reduce dal secondo posto del torneo precedente, la Roma e un Napoli che rimpiazzò in breve Di Marzio con Vinício —,[4] fu il Milan a conquistare la vetta, ottenendo il primato già nel mese di ottobre.[12][13]

Il ruolo di principale concorrente dei rossoneri toccò a sorpresa a una provinciale, il Perugia di Castagner, i cui punti di forza risiedevano nell'ermetica retroguardia nonché nella prolificità delle ali Bagni e Speggiorin;[14] l'undici umbro fu tra l'altro capace di portarsi temporaneamente al comando, mantenendo la prima posizione in solitaria dal 5 al 19 novembre.[15] A seguito del pari nello scontro diretto, i meneghini operarono il sorpasso una giornata più tardi aggiudicandosi poi il simbolico titolo d'inverno con un margine di tre lunghezze sui Grifoni.[16]

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Il Perugia, rocciosa provinciale, chiuse al secondo posto in classifica — migliore risultato nella storia degli umbri —, divenendo inoltre la prima squadra a concludere imbattuta un campionato di Serie A.

Nella seconda metà del campionato i grifoni furono gli unici capaci di permanere nell'imbattibilità assoluta, non riuscendo tuttavia a tenere il ritmo della capolista Milan che l'11 febbraio 1979 espugnò Ascoli Piceno portandosi a +4. La corsa-scudetto fu poi destabilizzata dalle vicende successive alla partita Perugia-Atalanta: i bergamaschi chiesero la vittoria a tavolino per la gara dell'11 marzo, poiché i nerazzurri Bodini e Osti erano stati costretti a lasciare il campo nel primo tempo, colpiti alla nuca da una pietra scagliata dal settore ospiti dello stadio perugino; la CAF pose inizialmente il risultato in sub iudice,[17] prima che il giudice sportivo confermasse poi il successo degli umbri.

Con i biancorossi confusi, privati per infortunio del loro leader Vannini e ormai concentrati a mantenere più che altro il record d'imbattibilità[18], il Milan poté completare il suo cammino verso il decimo titolo italiano della sua storia; neanche la caduta interna contro il Napoli, il 1º aprile, ebbe conseguenze per i rossoneri, i quali sette giorni più tardi rimarcarono definitivamente le distanze uscendo imbattuti dallo scontro diretto di Perugia.[19] Agli uomini di Liedholm bastò uno 0-0 contro il pericolante Bologna, il 6 maggio, per assicurarsi matematicamente il tricolore[4][20] e cucirsi sulle maglie quella stella rocambolescamente sfuggita loro sei anni prima. Gli umbri dovettero accontentarsi della piazza d'onore, nonostante tutto il loro miglior risultato in massima serie: concludendo peraltro l'intero campionato senza sconfitte, i grifoni divennero i primi nella storia del girone unico a stabilire tale primato, raggiungendo l'apice del cosiddetto Perugia dei miracoli di fine anni 1970.[21]

Il laziale Bruno Giordano, miglior marcatore con 19 gol.

La lotta per l'accesso alla Coppa UEFA sembrò presto decisa: Perugia, Juventus, Inter e Torino avevano accumulato un buon vantaggio sulle inseguitrici già in febbraio. Quando i bianconeri vinsero la Coppa Italia, accedendo pertanto alla Coppa delle Coppe, si liberò un posto per il Napoli,[22] con relativi rimpianti per una Fiorentina apparsa in crescita nonché per la Lazio, rivitalizzata dai gol del giovane capocannoniere Giordano ma poco attiva nel finale.[23] Chiuse distante dall'Europa la Roma che, anzi, in un turbolento epilogo non poté andare oltre la salvezza, ottenuta grazie alla vittoria sul campo dell'Inter e al pari interno strappato all'Atalanta nello scontro diretto della penultima giornata.[24]

Nel finale, quattro sconfitte consecutive acuirono la crisi del Lanerossi, autore infine di un clamoroso harakiri sul campo di Bergamo:[5] entrambe le squadre retrocessero in Serie B per la peggior differenza reti rispetto al Bologna, salvo in extremis per il terzo anno di fila. Sul fondo, il Verona, capace di due sole vittorie all'attivo, si ritrovò presto condannato al ritorno in cadetteria dopo quattro anni. Si salvarono invece le tre neopromosse, ovvero il debuttante Avellino, l'Ascoli e un Catanzaro che colse la sua prima salvezza in massima serie.

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Mappa di localizzazione: Italia
Torino
Torino
Milano
Milano
Roma
Roma
Squadre di Torino
Juventus
Torino
Squadre di Milano
Inter
Milan
Squadre di Roma
Lazio
Roma
Ubicazione delle squadre della Serie A 1978-1979
Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Ascoli dettagli Ascoli Piceno Stadio Cino e Lillo Del Duca 1º posto in Serie B, promosso
Atalanta dettagli Bergamo Stadio Comunale 9º posto in Serie A
Avellino dettagli Avellino Stadio Partenio
Stadio San Paolo, Napoli (solo 2ª)
3º posto in Serie B, promosso
Bologna dettagli Bologna Stadio Comunale 10º posto in Serie A
Catanzaro dettagli Catanzaro Stadio Comunale 2º posto in Serie B, promosso
Fiorentina dettagli Firenze Stadio Comunale 13º posto in Serie A
Inter dettagli Milano Stadio San Siro 5º posto in Serie A
Juventus dettagli Torino Stadio Comunale di Torino 1º posto in Serie A
L.R. Vicenza dettagli Vicenza Stadio Romeo Menti 2º posto in Serie A
Lazio dettagli Roma Stadio Olimpico 10º posto in Serie A
Milan dettagli Milano Stadio San Siro 4º posto in Serie A
Napoli dettagli Napoli Stadio San Paolo
Stadio Adriatico, Pescara (solo 15ª)
6º posto in Serie A
Perugia dettagli Perugia Stadio Renato Curi 7º posto in Serie A
Roma dettagli Roma Stadio Olimpico 8º posto in Serie A
Torino dettagli Torino Stadio Comunale di Torino
Stadio Comunale, Novara (solo 29ª)
2º posto in Serie A
Verona dettagli Verona Stadio Marcantonio Bentegodi 10º posto in Serie A

Allenatori e primatisti[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Allenatore[25] Calciatore più presente[26] Cannoniere[26]
Ascoli Bandiera dell'Italia Antonio Renna Bandiera dell'Italia Gianfranco Bellotto,
Bandiera dell'Italia Felice Pulici (30)
Bandiera dell'Italia Adelio Moro (6)
Atalanta Bandiera dell'Italia Battista Rota Bandiera dell'Italia Cesare Prandelli,
Bandiera dell'Italia Roberto Tavola,
Bandiera dell'Italia Giovanni Vavassori (27)
Bandiera dell'Italia Salvatore Garritano (3)
Avellino Bandiera dell'Italia Rino Marchesi Bandiera dell'Italia Ottorino Piotti (30) Bandiera dell'Italia Gianluca De Ponti (8)
Bologna[27][28] Bandiera dell'Italia Bruno Pesaola (1ª-12ª)
Bandiera dell'Italia Marino Perani (13ª-19ª)
Bandiera dell'Italia Cesarino Cervellati (20ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Claudio Maselli (30) Bandiera dell'Italia Antonio Bordon (6)
Catanzaro Bandiera dell'Italia Carlo Mazzone Bandiera dell'Italia Massimo Mattolini,
Bandiera dell'Italia Massimo Palanca (30)
Bandiera dell'Italia Massimo Palanca (10)
Fiorentina Bandiera dell'Italia Paolo Carosi Bandiera dell'Italia Roberto Galbiati (30) Bandiera dell'Italia Ezio Sella (8)
Inter Bandiera dell'Italia Eugenio Bersellini Bandiera dell'Italia Ivano Bordon (30) Bandiera dell'Italia Alessandro Altobelli,
Bandiera dell'Italia Carlo Muraro (11)
Juventus Bandiera dell'Italia Giovanni Trapattoni Bandiera dell'Italia Roberto Bettega,
Bandiera dell'Italia Franco Causio,
Bandiera dell'Italia Claudio Gentile,
Bandiera dell'Italia Gaetano Scirea,
Bandiera dell'Italia Dino Zoff (30)
Bandiera dell'Italia Roberto Bettega (9)
Lanerossi Vicenza Bandiera dell'Italia Giovan Battista Fabbri Bandiera dell'Italia Ernesto Galli,
Bandiera dell'Italia Valeriano Prestanti (30)
Bandiera dell'Italia Paolo Rossi (15)
Lazio Bandiera dell'Italia Roberto Lovati Bandiera dell'Italia Massimo Cacciatori,
Bandiera dell'Italia Bruno Giordano (30)
Bandiera dell'Italia Bruno Giordano (19)
Milan Bandiera della Svezia Nils Liedholm Bandiera dell'Italia Enrico Albertosi,
Bandiera dell'Italia Franco Baresi,
Bandiera dell'Italia Aldo Maldera,
Bandiera dell'Italia Walter Novellino (30)
Bandiera dell'Italia Alberto Bigon (12)
Napoli[29] Bandiera dell'Italia Gianni Di Marzio (1ª-2ª)
Bandiera del Brasile Luís Vinício (3ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Giuseppe Savoldi (30) Bandiera dell'Italia Giuseppe Savoldi (9)
Perugia Bandiera dell'Italia Ilario Castagner Bandiera dell'Italia Antonio Ceccarini,
Bandiera dell'Italia Mauro Della Martira (29)
Bandiera dell'Italia Walter Speggiorin (9)
Roma[30] Bandiera dell'Italia Gustavo Giagnoni (1ª-6ª)
Bandiera dell'Italia Ferruccio Valcareggi (7ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Paolo Conti (30) Bandiera dell'Italia Roberto Pruzzo (9)
Torino Bandiera dell'Italia Luigi Radice Bandiera dell'Italia Roberto Salvadori,
Bandiera dell'Italia Giuliano Terraneo,
Bandiera dell'Italia Salvatore Vullo (29)
Bandiera dell'Italia Paolo Pulici (10)
Verona[31] Bandiera dell'Italia Luigi Mascalaito (1ª-7ª)
Bandiera dell'Italia Giuseppe Chiappella (8ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Franco Superchi (30) Bandiera dell'Italia Egidio Calloni (6)

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Milan 44 30 17 10 3 46 19 +27
2. Perugia 41 30 11 19 0 34 16 +18
[32] 3. Juventus 37 30 12 13 5 40 23 +17
4. Inter 36 30 10 16 4 38 24 +14
4. Torino 36 30 11 14 5 35 23 +12
6. Napoli 32 30 9 14 7 23 21 +2
7. Fiorentina 32 30 10 12 8 26 26 0
8. Lazio 29 30 9 11 10 35 40 -5
9. Catanzaro 28 30 6 16 8 23 30 -7
10. Ascoli 26 30 7 12 11 26 31 -5
10. Avellino 26 30 6 14 10 19 26 -7
10. Roma 26 30 8 10 12 24 32 -8
13. Bologna 24 30 4 16 10 23 30 -7
14. L.R. Vicenza 24 30 5 14 11 29 42 -13
15. Atalanta 24 30 6 12 12 20 33 -13
16. Verona 15 30 2 11 17 14 39 -25

Legenda:

      Campione d'Italia e qualificato in Coppa dei Campioni 1979-1980.
      Qualificata in Coppa delle Coppe 1979-1980.
      Qualificate in Coppa UEFA 1979-1980.
      Retrocesse in Serie B 1979-1980.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di parità di punti era in vigore il pari merito, eccetto per i posti salvezza-retrocessione e qualificazione-esclusione dalla Coppa UEFA (differenza reti) nonché per l'assegnazione dello scudetto (spareggio).

Squadra campione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Milan Associazione Calcio 1978-1979.
Formazione tipo[33] Giocatori (presenze)
Bandiera dell'Italia Enrico Albertosi (30)
Bandiera dell'Italia Fulvio Collovati (27)
Bandiera dell'Italia Aldo Maldera (30)
Bandiera dell'Italia Walter De Vecchi (28)
Bandiera dell'Italia Aldo Bet (17)
Bandiera dell'Italia Franco Baresi (30)
Bandiera dell'Italia Roberto Antonelli (21)
Bandiera dell'Italia Alberto Bigon (26)
Bandiera dell'Italia Walter Novellino (30)
Bandiera dell'Italia Ruben Buriani (29)
Bandiera dell'Italia Stefano Chiodi (24)
Altri giocatori: Simone Boldini (14), Giorgio Morini (14), Gianni Rivera (13), Fabio Capello (8), Giovanni Sartori (7), Alberto Minoia (2), Antonio Rigamonti (1).

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

Asc Ata Ave Bol Cat Fio Int Juv LRV Laz Mil Nap Per Rom Tor Ver
Ascoli –––– 1-0 2-0 2-2 1-1 2-1 1-2 1-0 0-0 0-0 0-1 0-0 0-0 0-0 3-0 1-0
Atalanta 3-2 –––– 0-0 0-0 0-2 0-0 0-1 0-1 2-0 0-0 1-3 2-1 0-2 2-0 0-1 1-0
Avellino 3-1 0-0 –––– 0-0 0-0 1-1 1-0 0-0 2-1 1-3 1-0 1-1 0-1 0-0 1-1 2-0
Bologna 0-0 1-0 0-0 –––– 1-1 0-0 0-1 0-0 5-2 2-1 0-1 1-1 2-2 1-2 1-1 1-0
Catanzaro 1-1 0-0 0-0 0-0 –––– 0-0 1-1 0-0 2-0 3-1 1-3 0-0 1-1 1-0 2-1 1-1
Fiorentina 1-0 0-1 1-0 1-0 1-1 –––– 1-2 0-1 0-0 3-0 2-3 2-1 1-1 2-0 0-0 1-0
Inter 1-1 2-2 2-0 0-0 0-0 1-2 –––– 2-1 0-0 4-0 2-2 2-0 1-1 1-2 0-0 4-0
Juventus 1-0 3-0 3-3 1-1 3-1 1-1 1-1 –––– 1-2 2-1 1-0 1-0 1-2 4-1 1-1 6-2
Lanerossi Vicenza 1-1 1-1 2-1 2-2 2-0 0-1 0-1 1-1 –––– 4-1 2-3 0-0 1-1 1-0 2-2 0-0
Lazio 3-1 1-1 0-0 1-0 3-1 4-0 1-1 2-2 4-3 –––– 1-1 1-2 0-0 0-0 0-0 1-0
Milan 0-0 1-1 1-0 0-0 4-0 4-1 1-0 0-0 0-0 2-0 –––– 0-1 1-1 1-0 1-0 2-1
Napoli 2-1 2-0 3-0 2-1 1-0 0-0 0-0 0-0 2-2 0-2 1-1 –––– 1-1 1-0 0-1 1-0
Perugia 2-0 2-0 0-0 3-1 1-0 1-0 2-2 0-0 2-0 2-0 1-1 2-0 –––– 1-1 0-0 1-1
Roma 1-0 2-2 2-1 2-0 1-3 1-1 1-1 1-0 3-0 1-2 0-3 0-0 0-0 –––– 0-2 2-0
Torino 3-1 3-0 1-0 3-1 3-0 1-1 3-3 0-1 4-0 2-2 0-3 0-0 0-0 1-0 –––– 0-0
Verona 2-3 1-1 0-1 1-0 0-0 0-1 0-0 0-3 0-0 2-0 1-3 0-0 1-1 1-1 0-1 ––––

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

I calendari della Serie A e della Serie B vennero sorteggiati il 27 luglio 1978, presso il Centro Elettronico del Coni.[34]

andata (1ª) Prima giornata ritorno (16ª)
1º ott. 0-1 Bologna-Inter 0-0 28 gen.
0-0 Catanzaro-Atalanta 2-0
2-2 Lazio-Juventus 1-2
1-0 Milan-Avellino 0-1
2-1 Napoli-Ascoli 0-0
2-0 Perugia-Lanerossi Vicenza 1-1
1-1 Torino-Fiorentina 0-0
1-1 Verona-Roma 0-2


andata (3ª) Terza giornata ritorno (18ª)
15 ott. 5-2 Bologna-Lanerossi Vicenza 2-2 11 feb.
0-0 Catanzaro-Juventus 1-3
1-1 Lazio-Atalanta 0-0
0-0 Milan-Ascoli 1-0
1-0 Napoli-Roma 0-0
1-0 Perugia-Fiorentina 1-1
1-0 Torino-Avellino 1-1
0-0 Verona-Inter 0-4


andata (5ª) Quinta giornata ritorno (20ª)
29 ott. 0-0 Bologna-Juventus 1-1 4 mar.
1-0 Catanzaro-Roma 3-1
4-3 Lazio-Lanerossi Vicenza 1-4
4-1 Milan-Fiorentina 3-2
2-0 Napoli-Atalanta 1-2
0-0 Perugia-Avellino 1-0
3-3 Torino-Inter 0-0
2-3 Verona-Ascoli 0-1


andata (7ª) Settima giornata ritorno (22ª)
12 nov. 0-0 Bologna-Avellino 0-0 18 mar.
0-0 Catanzaro-Fiorentina 1-1
0-0 Lazio-Roma 2-1
1-0 Milan-Inter 2-2
0-0 Napoli-Juventus 0-1
2-0 Perugia-Ascoli 0-0
4-0 Torino-Lanerossi Vicenza 2-2
1-1 Verona-Atalanta 0-1


andata (9ª) Nona giornata ritorno (24ª)
26 nov. 1-1 Avellino-Fiorentina 0-1 1º apr.
1-1 Bologna-Catanzaro 0-0
2-2 Inter-Atalanta 1-0
1-0 Juventus-Ascoli 0-1
1-0 Lanerossi Vicenza-Roma 0-3
1-0 Lazio-Verona 0-2
1-1 Napoli-Milan 1-0
0-0 Perugia-Torino 0-0


andata (11ª) Undicesima giornata ritorno (26ª)
10 dic. 1-0 Ascoli-Atalanta 2-3 14 apr.
1-1 Catanzaro-Verona 0-0
2-0 Fiorentina-Roma 1-1
1-1 Juventus-Inter 1-2
11 dic. 2-1 [35] Lanerossi Vicenza-Avellino 1-2
10 dic. 1-0 Lazio-Bologna 1-2
1-0 Milan-Torino 3-0
1-1 Napoli-Perugia 0-2


andata (13ª) Tredicesima giornata ritorno (28ª)
7 gen. 0-0 Avellino-Atalanta 0-0 29 apr.
0-1 Fiorentina-Juventus 1-1
1-1 Lanerossi Vicenza-Ascoli 0-0
4-0 Milan-Catanzaro 3-1
0-2 [36] Napoli-Lazio 2-1
1-1 Perugia-Verona 1-1
1-1 Roma-Inter 2-1
3-1 Torino-Bologna 1-1


andata (15ª) Quindicesima giornata ritorno (30ª)
21 gen. 0-0 Avellino-Juventus 3-3 13 mag.
1-2 Fiorentina-Inter 2-1
1-1 Lanerossi Vicenza-Atalanta 0-2
2-0 Milan-Lazio 1-1
1-0 Napoli-Verona 0-0
3-1 Perugia-Bologna 2-2
1-0 Roma-Ascoli 0-0
3-0 Torino-Catanzaro 1-2
andata (2ª) Seconda giornata ritorno (17ª)
8 ott. 2-2 Ascoli-Bologna 0-0 4 feb.
0-1 Atalanta-Torino 0-3
1-3 Avellino-Lazio 0-0
2-1 Fiorentina-Napoli 0-0
1-1 Inter-Perugia 2-2
6-2 Juventus-Verona 3-0
2-0 Lanerossi Vicenza-Catanzaro 0-2
0-3 Roma-Milan 0-1


andata (4ª) Quarta giornata ritorno (19ª)
22 ott. 3-0 Ascoli-Torino 1-3 18 feb.
1-3 Atalanta-Milan 1-1
2-0 Avellino-Verona 1-0
3-0 Fiorentina-Lazio 0-4
0-0 Inter-Catanzaro 1-1
1-2 Juventus-Perugia 0-0
0-0 Lanerossi Vicenza-Napoli 2-2
2-0 Roma-Bologna 2-1


andata (6ª) Sesta giornata ritorno (21ª)
5 nov. 0-0 Ascoli-Lazio 1-3 11 mar.
0-2 Atalanta-Perugia 0-2
0-0 Avellino-Catanzaro 0-0
1-0 Fiorentina-Bologna 0-0
2-0 Inter-Napoli 0-0
1-0 Juventus-Milan 0-0
0-0 Lanerossi Vicenza-Verona 0-0
0-2 Roma-Torino 0-1


andata (8ª) Ottava giornata ritorno (23ª)
19 nov. 1-1 Ascoli-Catanzaro 1-1 25 mar.
0-0 Atalanta-Bologna 0-1
1-1 Avellino-Napoli 0-3
1-0 Fiorentina-Verona 1-0
4-0 Inter-Lazio 1-1
1-1 Juventus-Torino 1-0
2-3 Lanerossi Vicenza-Milan 0-0
0-0 Roma-Perugia 1-1


andata (10ª) Decima giornata ritorno (25ª)
3 dic. 1-2 Ascoli-Inter 1-1 8 apr.
0-1 Atalanta-Juventus 0-3
3-1 Catanzaro-Lazio 1-3
0-0 Fiorentina-Lanerossi Vicenza 1-0
1-1 Milan-Perugia 1-1
2-1 Roma-Avellino 0-0
0-0 Torino-Napoli 1-0
1-0 Verona-Bologna 0-1


andata (12ª) Dodicesima giornata ritorno (27ª)
17 dic. 0-0 Atalanta-Fiorentina 1-0 22 apr.
3-1 Avellino-Ascoli 0-2
1-1 Bologna-Napoli 1-2
0-0 Inter-Lanerossi Vicenza 1-0
1-0 Perugia-Catanzaro 1-1
1-0 Roma-Juventus 1-4
2-2 Torino-Lazio 0-0
1-3 Verona-Milan 1-2


andata (14ª) Quattordicesima giornata ritorno (29ª)
14 gen. 2-1 Ascoli-Fiorentina 0-1 6 mag.
2-0 Atalanta-Roma 2-2
0-1 Bologna-Milan 0-0
0-0 Catanzaro-Napoli 0-1
2-0 Inter-Avellino 0-1
1-2 Juventus-Lanerossi Vicenza 1-1
0-0 Lazio-Perugia 0-2
0-1 Verona-Torino 0-0

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Squadra[modifica | modifica wikitesto]

Capoliste solitarie[modifica | modifica wikitesto]

————————————————————————————————————————————————————————————
Milan
10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª

Classifica in divenire[modifica | modifica wikitesto]

10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª
Ascoli 0 1 2 4 6 7 7 8 8 8 10 10 11 13 13 14 15 15 15 17 17 18 19 21 22 22 24 25 25 26
Atalanta 1 1 2 2 2 2 3 4 5 5 5 6 7 9 10 10 10 11 12 14 14 16 16 16 16 18 20 21 22 24
Avellino 0 0 0 2 3 4 5 6 7 7 7 9 10 10 11 13 14 15 17 17 18 19 19 19 20 22 22 23 25 26
Bologna 0 1 3 3 4 4 5 6 7 7 7 8 8 8 8 9 10 11 11 12 13 14 16 17 19 21 21 22 23 24
Catanzaro 1 1 2 3 5 6 7 8 9 11 12 12 12 13 13 15 17 17 18 20 21 22 23 24 24 25 26 26 26 28
Fiorentina 1 3 3 5 5 7 8 10 11 12 14 15 15 15 15 16 17 18 18 18 19 20 22 24 26 27 27 28 30 32
Inter 2 3 4 5 6 8 8 10 11 13 14 15 16 18 20 21 22 24 25 26 27 28 29 31 32 34 36 36 36 36
Juventus 1 3 4 4 5 7 8 9 11 13 14 14 16 16 17 19 21 23 24 25 26 28 30 30 32 32 34 35 36 37
Lanerossi Vicenza 0 2 2 3 3 4 4 4 6 7 9 10 11 13 14 15 15 16 17 19 20 21 22 22 22 22 22 23 24 24
Lazio 1 3 4 4 6 7 8 8 10 10 12 13 15 16 16 16 17 18 20 20 22 24 25 25 27 27 28 28 28 29
Milan 2 4 5 7 9 9 11 13 14 15 17 19 21 23 25 25 27 29 30 32 33 34 35 35 36 38 40 42 43 44
Napoli 2 2 4 5 7 7 8 9 10 11 12 13 13 14 16 17 18 19 20 20 21 21 23 25 25 25 27 29 31 32
Perugia 2 3 5 7 8 10 12 13 14 15 16 18 19 20 22 23 24 25 26 28 30 31 32 33 34 36 37 38 40 41
Roma 1 1 1 3 3 3 4 5 5 7 7 9 10 10 12 14 14 15 17 17 17 17 18 20 21 22 22 24 25 26
Torino 1 3 5 5 6 8 10 11 12 13 13 14 16 18 20 21 23 24 26 27 29 30 30 31 33 33 34 35 36 36
Verona 1 1 2 2 2 3 4 4 4 6 7 7 8 8 8 8 8 8 8 8 9 9 9 11 11 12 12 13 14 15

Classifiche di rendimento[modifica | modifica wikitesto]

Rendimento andata-ritorno[modifica | modifica wikitesto]
Andata Ritorno
Milan 25 Juventus 20
Perugia 22 Milan 19
Inter 20 Perugia 19
Torino 20 Fiorentina 17
Juventus 17 Bologna 16
Lazio 16 Inter 16
Napoli 16 Napoli 16
Fiorentina 15 Torino 16
Lanerossi Vicenza 14 Avellino 15
Ascoli 13 Catanzaro 15
Catanzaro 13 Atalanta 14
Roma 12 Roma 14
Avellino 11 Ascoli 13
Atalanta 10 Lazio 13
Bologna 8 Lanerossi Vicenza 10
Verona 8 Verona 7
Rendimento casa-trasferta[modifica | modifica wikitesto]
Casa Trasferta
Perugia 23 Milan 22
Milan 22 Inter 18
Juventus 21 Perugia 18
Lazio 20 Juventus 16
Napoli 20 Torino 16
Torino 20 Fiorentina 14
Ascoli 19 Napoli 12
Avellino 18 Atalanta 10
Catanzaro 18 Catanzaro 10
Fiorentina 18 Lazio 9
Inter 18 Roma 9
Roma 17 Avellino 8
Bologna 16 Bologna 8
Lanerossi Vicenza 16 Lanerossi Vicenza 8
Atalanta 14 Ascoli 7
Verona 11 Verona 4

Primati stagionali[modifica | modifica wikitesto]

  • Maggior numero di vittorie: Milan (17)
  • Minor numero di sconfitte: Perugia (0)
  • Miglior attacco: Milan (46)
  • Miglior difesa: Perugia (16)
  • Miglior differenza reti: Milan (+27)
  • Maggior numero di pareggi: Perugia (19)
  • Minor numero di vittorie: Verona (2)
  • Maggior numero di sconfitte: Verona (17)
  • Peggiore attacco: Verona (14)
  • Peggior difesa: Lanerossi Vicenza (42)
  • Peggior differenza reti: Verona (-25)
  • Partita con più reti: Juventus-Verona 6-2 (2ª giornata)
  • Miglior sequenza di partite utili: Perugia (30, dalla 1ª alla 30ª giornata)
  • Peggior sequenza di partite senza vittoria: Bologna (19, dalla 4ª alla 22ª giornata)
  • Massimo numero di reti segnate in una singola giornata: 27 (2ª giornata)
  • Minimo numero di reti segnate in una singola giornata: 7 (6ª giornata)

Individuali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso del campionato furono segnati complessivamente 455 gol (di cui 24 su autorete e 2 assegnati per giudizio sportivo) da 131 diversi giocatori, per una media di 1,89 gol a partita. Di seguito, la classifica dei marcatori.[37]

Gol Rigori Giocatore Squadra
19 5 Bandiera dell'Italia Bruno Giordano Lazio
15 2 Bandiera dell'Italia Paolo Rossi Lanerossi Vicenza
12 Bandiera dell'Italia Alberto Bigon Milan
11 4 Bandiera dell'Italia Alessandro Altobelli Inter
11 Bandiera dell'Italia Carlo Muraro Inter
10 Bandiera dell'Italia Massimo Palanca Catanzaro
10 1 Bandiera dell'Italia Paolo Pulici Torino
9 Bandiera dell'Italia Roberto Bettega Juventus
9 Bandiera dell'Italia Francesco Graziani Torino
9 Bandiera dell'Italia Aldo Maldera Milan
9 Bandiera dell'Italia Roberto Pruzzo Roma
9 1 Bandiera dell'Italia Giuseppe Savoldi Napoli
9 Bandiera dell'Italia Walter Speggiorin Perugia
8 Bandiera dell'Italia Salvatore Bagni Perugia
8 1 Bandiera dell'Italia Gianluca De Ponti Avellino
8 Bandiera dell'Italia Ezio Sella Fiorentina

Media spettatori[modifica | modifica wikitesto]

Media spettatori della Serie A 1978-79: 32 857.[38]

Club Pos. Media
Napoli 1 59.359
Roma 2 48.768
Milan 3 48.358
Lazio 4 41.059
Fiorentina 5 40.911
Inter 6 36.544
Juventus 7 35.410
Torino 8 33.818
Bologna 9 31.429
Avellino 10 25.055
Ascoli 11 23.523
Vicenza 12 23.010
Atalanta 13 22.848
Perugia 14 20.984
Verona 15 17.504
Catanzaro 16 17.146

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Andrea Sorrentino, Il boom dei calciatori stranieri: bravi o scarsi, chi li ferma più?, su repubblica.it, 11 gennaio 2008.
  2. ^ Roberto Pellegrini, Un secolo di regole, blocchi e litigi, in La Gazzetta dello Sport, 6 luglio 2011.
  3. ^ Alberto Costa, I carabinieri bloccano il mercato dei calciatori, in l'Unità, 5 luglio 1978, p. 1.
  4. ^ a b c d Chiesa, p. 38.
  5. ^ a b Chiesa, 40-41.
  6. ^ Chiesa, 38-39.
  7. ^ Beltrami, 1978, 194.
  8. ^ Castagner: "Scudetto? No, no: basta l'UEFA (PDF), in l'Unità, 23 ottobre 1978, p. 9 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  9. ^ Castagner modesto: "Il nostro traguardo resta la Coppa UEFA" (PDF) [collegamento interrotto], in l'Unità, 4 dicembre 1978, p. 9.
  10. ^ Paolo Brusorio, «Noi granata e i bianconeri divisi a tavola», su ilgiornale.it, 8 giugno 2006.
  11. ^ La Juventus è ancora in piedi, in Stampa Sera, 2 ottobre 1978, p. 10.
  12. ^ Giulio Accatino, Il Milan domina, la Roma si rassegna, in Stampa Sera, 9 ottobre 1978, p. 13.
  13. ^ Giorgio Gandolfi, Senza Rivera, Milan a passo di corsa, in Stampa Sera, 23 ottobre 1978, p. 13.
  14. ^ Alex Frosio, A 40 anni dal Perugia dei miracoli: gli imbattibili di Castagner, su gazzetta.it, 13 maggio 2019.
  15. ^ Ugo Guadalaxara, Due gol di Speggiorin mettono ko l'Atalanta, in Stampa Sera, 6 novembre 1978, p. 14.
  16. ^ Super-Milan ma le altre resistono, in Stampa Sera, 22 gennaio 1979, p. 11.
  17. ^ Chiesa, 43-44.
  18. ^ Chiesa, 40.
  19. ^ Gian Maria Madella, Un rigore per parte accontenta il Milan e delude il Perugia (PDF), in l'Unità, 9 aprile 1979, p. 9 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  20. ^ Italy Championship 1978/79, da rsssf.com, su rsssf.com. URL consultato il 03-09-2011.
  21. ^ Sebastiano Vernazza, Perugia imbattibile con il modello Ajax (PDF), in La Gazzetta dello Sport, 31 luglio 2007.
  22. ^ Beltrami, 1979, 153.
  23. ^ Chiesa, 45.
  24. ^ Campionato 1978-79, da asrtalenti.altervista.org, su asrtalenti.altervista.org.
  25. ^ Beltrami, 1979, 156.
  26. ^ a b Beltrami, 1979, 157-159.
  27. ^ Pesaola sostituito da Marino Perani, su archiviostorico.unita.it, L'Unità, 24 dicembre 1978, p. 16 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  28. ^ Perani oggi lascerà la panchina a Cervellati, su archiviostorico.unita.it, L'Unità, 20 febbraio 1979, p. 12 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  29. ^ Vinicio al Napoli, su archiviostorico.unita.it, L'Unità, 11 ottobre 1978, p. 12 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  30. ^ Liquidato Giagnoni, arriva Valcareggi, su archiviostorico.unita.it, L'Unità, 7 novembre 1978, p. 12 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  31. ^ Chiappella nuovo allenatore del Verona, su archiviostorico.unita.it, L'Unità, 14 novembre 1978, p. 12 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  32. ^ Vincitrice della Coppa Italia
  33. ^ Chiesa, 42.
  34. ^ Calcio: domani calendario A e B, in Stampa Sera, 26 luglio 1978, p. 14.
  35. ^ La gara, inizialmente prevista per il 10 dicembre, venne rinviata per nebbia al giorno seguente, cfr. Rinviata per nebbia la partita di Vicenza, in Stampa Sera, 11 dicembre 1978, p. 14.
  36. ^ Partita è stata data vinta 2-0 a tavolino alla Lazio dal giudice sportivo della L.N.P.. Sul campo era terminata 1-1 con reti di Nicoli (Lazio) al 13' e Savoldi (Napoli) al 17'. Poco prima dell'incontro due calciatori laziali, Pighin e Manfredonia, erano stati colpiti da un petardo e non hanno potuto disputare l'incontro.
  37. ^ Beltrami, 1979, 154.
  38. ^ (EN) Attendance Statistics of Serie A, su stadiapostcards.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Libri[modifica | modifica wikitesto]

  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1979, Modena, Panini, 1978.
  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1980, Modena, Panini, 1979.

Pubblicazioni varie[modifica | modifica wikitesto]

  • Carlo F. Chiesa, Il grande romanzo dello scudetto, 25ª puntata: Milano vince prima dello scandalo, Calcio 2000, maggio 2004.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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