Serie A 1942-1943

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Serie A 1942-1943
Competizione Serie A
Sport Calcio
Edizione 43ª (14ª di Serie A)
Organizzatore Direttorio Divisioni Superiori
Date dal 4 ottobre 1942
al 6 giugno 1943
Luogo Bandiera dell'Italia Italia
Partecipanti 16
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Torino
(2º titolo)
Retrocessioni annullate nel settembre 1943 per riforma transitoria
Bari

Liguria
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera dell'Italia Silvio Piola (21)
Incontri disputati 240
Gol segnati 742 (3,09 per incontro)
I granata campioni d'Italia, primo successo dell'epopea del Grande Torino
Cronologia della competizione
1941-1942 Divisione Nazionale 1945-1946

La Serie A 1942-1943 è stata la 43ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 14ª a girone unico), disputata tra il 4 ottobre 1942 e il 6 giugno 1943 e conclusa con la vittoria del Torino, al suo secondo titolo.

Capocannoniere del torneo è stato Silvio Piola (Lazio) con 21 reti.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Il Livorno ottenne il suo migliore risultato nella storia del girone unico, concludendo il campionato al secondo posto e marciando per diversi tratti della stagione come capolista

In un'estate in cui i trasferimenti furono molto limitati, continuò il progressivo rafforzamento del Torino voluto dal presidente Ferruccio Novo: a completare la rosa furono chiamati gli interni del Venezia, Loik e Mazzola;[1] i lagunari puntarono dunque sulle contropartite Petron e Mezzadra.[2] Si mossero anche la Juventus, che ingaggiò il portiere Sentimenti IV e piazzò il colpo Meazza, e l'Ambrosiana-Inter che licenziò l'allenatore Fiorentini, accasatosi al Livorno,[3] e lo sostituì con Giovanni Ferrari a cui affidarono, per tentare una risalita, Gaddoni e Fabbri dall'Atalanta. Infine la Roma, detentrice del titolo, si limitò a confermare la rosa dell'anno precedente.[4]

Avvenimenti[modifica | modifica wikitesto]

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

La Juventus chiuse al terzo posto con il migliore attacco del torneo, grazie ai gol del trio Lushta-Meazza-Sentimenti III

A vivacizzare sin dalle prime battute il torneo, che iniziò il 4 ottobre 1942, fu il Livorno. La squadra amaranto, salvatasi in extremis l'anno precedente, nel corso dell'estate aveva costruito la sua ossatura con elementi provenienti soprattutto dalla Serie B e si era affidata a Ivo Fiorentini, fautore della tattica del "metodo" e già valorizzatore di talenti all'Atalanta.[3] Partiti spediti, i toscani si scrollarono presto di dosso una Roma destinata a un rapido declino e allungarono: il 22 novembre, espugnata l'Arena Civica, vantavano cinque punti sul Torino secondo, inaspettatamente partito con due sconfitte.[1]

Nel mese di dicembre i granata approfittarono di alcuni passi falsi dei labronici e li affiancarono in vetta, ma l'incostanza nei risultati spinse Novo a esonerare l'allenatore András Kuttik, poco adatto a inquadrare la squadra secondo le nuove logiche del "sistema", e a chiamare il più eclettico Antonio Janni.[5] Il 10 gennaio 1943, al termine del girone di andata, le due squadre erano appaiate: aveva preso il via un duello destinato a durare fino al termine; solo la Juventus e soprattutto l'Ambrosiana, in vetta il 7 febbraio, tentarono d'inserirsi. Sul fondo si erano già staccate, intanto, il debuttante Vicenza e il Venezia, quest'ultimo orfano dei suoi leader; annaspava ormai anche la Roma campione uscente.

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Silvio Piola, della Lazio, per la seconda volta in carriera migliore marcatore del campionato con 21 reti

Nel mese di febbraio il Livorno mantenne saldamente la vetta, arrivando a +4 su Torino e Ambrosiana a sette giornate dal termine. Tuttavia con lo stop del 21 marzo in casa della Juventus, gli amaranto furono avvicinati dai granata e la lotta, con l'Ambrosiana ormai in disarmo, fu serrata. Fu un moto d'orgoglio della Roma, il 7 aprile, a costare il primato al Livorno; quindi il Torino si presentò a Bari il 25 aprile con un punto di vantaggio sui labronici e con un ruolino di sei vittorie consecutive alle spalle. Strappata la vittoria sui pugliesi a pochi minuti dalla fine, i piemontesi infransero le speranze dei toscani e incamerarono il secondo scudetto della loro storia, quindici anni dopo il primo.[6] In quella stagione la squadra granata vincerà anche la Coppa Italia, centrando il primo double nella storia del calcio italiano.[5]

Nel finale di campionato, le squadre ormai fuori dal discorso scudetto declinarono bruscamente, andando incontro a pesanti sconfitte – che costarono ai giocatori multe e richiami – contro compagini più bisognose di punti.[5][7][8] Nell'ultimo turno la Juventus, che pure aveva strappato il terzo posto all'Ambrosiana, si lasciò superare in goleada dal rinvigorito Vicenza e allo stesso modo gli uomini di Ferrari caddero di fronte al Venezia, il quale a sua volta due settimane prima aveva potuto rientrare in corsa per la salvezza espugnando il campo di Bologna.[5] I lagunari agganciarono così Bari e Triestina, rendendo necessario un triangolare di spareggio per stabilire la penultima classificata, mentre il Liguria, autore di un pessimo girone di ritorno, si era assestato sul fondo. Il suddetto triangolare, che subì variazioni in corsa,[7] nella sua prima fase in maggio ebbe come primo verdetto la salvezza dei giuliani;[9] quindi in giugno, nello spareggio decisivo tra le due squadre ancora in bilico, sancì la retrocessione dei pugliesi.[9]

I declassamenti di Bari e Liguria si rivelarono poi solamente virtuali, visto che furono annullati già nell'estate del 1943, stante l'evolversi degli eventi bellici sul territorio nazionale.[10] Il piano, annunciato nel luglio di quell'anno, di far disputare nella stagione seguente un campionato misto di Serie A-B a 36 squadre, suddivise in tre gironi,[11] naufragò definitivamente dopo l'8 settembre, a causa dell'armistizio di Cassibile e della conseguente spaccatura dell'Italia in due, occupata dall'Asse al Nord e dagli Alleati al Sud.[12] In questo scenario, la FIGC della neonata Repubblica Sociale Italiana organizzò nel 1944 un campionato di Alta Italia, che fu vinto dallo Spezia, ma che fu disconosciuto a posteriori dalla stessa Federcalcio repubblichina. Un campionato di Serie A-B misto, regolare e riconosciuto ufficialmente, poté avere luogo soltanto a ostilità concluse nella stagione 1945-1946, mentre per tornare alla Serie A a girone unico si dovette attendere l'annata successiva.

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Mappa di localizzazione: Regno d'Italia
Genova
Genova
Milano
Milano
Torino
Torino
Roma
Roma
Squadre di Milano
Ambrosiana-Inter
Milano
Squadre di Torino
Juventus
Torino
Squadre di Roma
Lazio
Roma
Squadre di Genova
Genova 1893
Liguria
Ubicazione delle squadre della Serie A 1942-1943
Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Ambrosiana-Inter dettagli Milano Arena Civica 12º posto in Serie A
Atalanta dettagli Bergamo Stadio Mario Brumana 13º posto in Serie A
Bari dettagli Bari Stadio della Vittoria 1º posto in Serie B, promosso
Bologna dettagli Bologna Stadio del Littoriale 7º posto in Serie A
Fiorentina dettagli Firenze Stadio Giovanni Berta 9º posto in Serie A
Genova 1893 dettagli Genova Stadio Luigi Ferraris 4º posto in Serie A
Juventus dettagli Torino Stadio Municipale Benito Mussolini 6º posto in Serie A
Lazio dettagli Roma Stadio Nazionale del PNF 5º posto in Serie A
Liguria dettagli Genova Stadio del Littorio 11º posto in Serie A
Livorno dettagli Livorno Stadio Edda Ciano Mussolini 14º posto in Serie A
Milano dettagli Milano Arena Civica 10º posto in Serie A
Roma dettagli Roma Stadio Nazionale del PNF 1º posto in Serie A
Torino dettagli Torino Stadio Filadelfia
Stadio Municipale Benito Mussolini (Dall'8ª alla 16ª giornata)
2º posto in Serie A
Triestina dettagli Trieste Stadio Littorio 8º posto in Serie A
Venezia dettagli Venezia Stadio Pierluigi Penzo 3º posto in Serie A
Vicenza dettagli Vicenza Campo del Littorio 2º posto in Serie B, promosso

Allenatori e primatisti[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Allenatore Calciatore più presente[13] Cannoniere[13]
Ambrosiana-Inter Bandiera dell'Italia Giovanni Ferrari Bandiera dell'Italia Angelo Caimo (30) Bandiera dell'Italia Giovanni Gaddoni (14)
Atalanta Bandiera dell'Ungheria János Nehadoma Bandiera dell'Italia Alberto Citterio,
Bandiera dell'Italia Secondo Lanfranco,
Bandiera dell'Italia Luigi Mamoli,
Bandiera dell'Italia Vittorio Schiavi,
Bandiera dell'Italia Paolo Tabanelli (30)
Bandiera dell'Italia Adriano Gè (12)
Bari[14] Bandiera dell'Ungheria János Vanicsek (1ª-17ª)
Bandiera dell'Italia Raffaele Costantino (18ª-30ª e spareggi)
Bandiera dell'Italia Walter De Boni,
Bandiera dell'Italia Paolo Giammarco (30)
Bandiera dell'Italia Dante Di Benedetti,
Bandiera dell'Italia Camillo Fabbri (6)
Bologna Bandiera dell'Italia Mario Montesanto Bandiera dell'Italia Vittorio Malagoli (30) Bandiera della Croazia Frane Matošić (13)
Fiorentina Bandiera dell'Italia Giuseppe Galluzzi Bandiera dell'Italia Ferruccio Valcareggi (30) Bandiera dell'Italia Angelo Bollano,
Bandiera dell'Italia Renato Gei (11)
Genova 1893 Bandiera dell'Italia Guido Ara Bandiera dell'Italia Guglielmo Trevisan (30) Bandiera dell'Italia Guglielmo Trevisan (20)
Juventus[15][16] Bandiera dell'Italia Virginio Rosetta Bandiera dell'Italia Vittorio Sentimenti,
Bandiera dell'Italia Giovanni Varglien (30)
Bandiera dell'Italia Vittorio Sentimenti (19)
Lazio Bandiera della Germania Alexander Popovic Bandiera dell'Italia Luciano Ramella (30) Bandiera dell'Italia Silvio Piola (21)
Liguria Bandiera della Germania Tony Cargnelli Bandiera dell'Italia Aldo Parena,
Bandiera dell'Italia Pietro Tabor (29)
Bandiera dell'Italia Ernani D'Alconzo (9)
Livorno Bandiera dell'Italia Ivo Fiorentini Bandiera dell'Italia Fabio Del Bianco,
Bandiera dell'Italia Mario Stua,
Bandiera dell'Italia Renato Tori (30)
Bandiera dell'Italia Teresio Piana (12)
Milano[17] Bandiera dell'Italia Mario Magnozzi Bandiera dell'Italia Walter Del Medico,
Bandiera dell'Italia Edoardo Galimberti (30)
Bandiera dell'Italia Walter Del Medico (8)
Roma[18][19] Bandiera dell'Ungheria Alfréd Schaffer (1ª-10ª)
Bandiera dell'Ungheria Géza Kertész (11ª-30ª)
Bandiera dell'Argentina Miguel Ángel Pantó (30) Bandiera dell'Italia Amedeo Amadei (14)
Torino[20] Bandiera dell'Ungheria András Kuttik (1ª-24ª)
Bandiera dell'Italia Antonio Janni (25ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Giuseppe Grezar,
Bandiera dell'Italia Ezio Loik,
Bandiera dell'Italia Valentino Mazzola,
Bandiera dell'Italia Pietro Ferraris (30)
Bandiera dell'Italia Guglielmo Gabetto (14)
Triestina[21] Bandiera dell'Italia Mario Villini (1ª-13ª)
Bandiera dell'Italia Guido Testolina (14ª-30ª e spareggi)
Bandiera dell'Italia Aldo Ballarin,
Bandiera dell'Italia Emilio Rancilio (30)
Bandiera dell'Italia Francesco Cergoli (7)
Venezia[22] Bandiera dell'Italia Giovanni Battista Rebuffo (1ª-18ª)
Bandiera dell'Ungheria János Vanicsek (19ª-30ª e spareggi)
Bandiera dell'Italia Sandro Puppo (30) Bandiera dell'Italia Francesco Pernigo (9)
Vicenza Bandiera dell'Italia Pietro Spinato Bandiera dell'Italia Livio Bussi (28) Bandiera dell'Italia Alberto Marchetti (12)

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
1. Torino 44 30 20 4 6 68 31
2. Livorno 43 30 18 7 5 52 34
3. Juventus 37 30 16 5 9 75 55
4. Ambrosiana-Inter 34 30 15 4 11 53 38
5. Genova 1893 33 30 14 5 11 59 53
6. Bologna 29 30 12 5 13 53 39
6. Milano 29 30 10 9 11 39 44
6. Fiorentina 29 30 12 5 13 55 61
9. Lazio 28 30 10 8 12 56 59
9. Atalanta 28 30 11 6 13 34 44
9. Roma 28 30 12 4 14 36 50
12. Vicenza 25 30 8 9 13 36 44
13. Triestina 24 30 5 14 11 32 40
14. Venezia 24 30 8 8 14 34 46
15. Bari 24 30 7 10 13 24 38
16. Liguria 21 30 7 7 16 36 66

Legenda:

      Campione d'Italia.
      Retrocesso in Serie B, secondo l'impostazione originaria.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di parità, venivano effettuati spareggi per determinare titolo o retrocessioni.

Note:

Bari, Triestina e Venezia terminarono il campionato a pari punti: per decidere la squadra da retrocedere si effettuarono gli spareggi.
Bari e Liguria furono riammessi, dopo un decreto del presidente federale Ridolfi del 2 luglio 1943 che istituiva un campionato misto A-B per l’annata successiva, agli effetti dei provvedimenti del Commissario avvocato Mauro del 4 settembre che prendevano atto dell’impossibilità di disputare la nuova stagione; a causa degli eventi bellici il successivo campionato si svolse, con formula diversa, solo nel 1945-46.

Squadra campione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Associazione Calcio Torino 1942-1943.
Formazione tipo[23] Giocatori (presenze)[24]
Bandiera dell'Italia Alfredo Bodoira (17)
Bandiera dell'Italia Sergio Piacentini (22)
Bandiera dell'Italia Giacinto Ellena (29)
Bandiera dell'Italia Osvaldo Ferrini (23)
Bandiera dell'Italia Fioravante Baldi (16)
Bandiera dell'Italia Giuseppe Grezar (30)
Bandiera dell'Italia Ezio Loik (30)
Bandiera dell'Italia Valentino Mazzola (30)
Bandiera dell'Italia Romeo Menti (22)
Bandiera dell'Italia Pietro Ferraris (30)
Bandiera dell'Italia Guglielmo Gabetto (26)
Altri giocatori: Filippo Cavalli (13), Luigi Cassano (15), Cesare Gallea (15), Franco Ossola (12).

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

Amb Ata Bar Bol Fio Gen Juv Laz Lig Liv Mil Rom Tor Tri Ven Vic
Ambrosiana –––– 1-0 0-0 1-0 4-0 3-0 3-1 4-1 5-1 0-1 3-1 0-2 1-0 1-0 1-4 1-2
Atalanta 2-5 –––– 2-0 1-0 1-0 3-1 0-2 2-0 2-0 0-2 0-0 2-1 1-0 2-2 1-2 2-2
Bari 1-0 0-0 –––– 0-1 4-2 0-0 2-3 2-1 2-0 1-1 2-0 2-2 0-1 1-0 2-1 0-0
Bologna 3-1 2-0 4-0 –––– 3-1 3-1 2-2 4-0 3-3 1-2 3-0 4-2 1-2 2-2 0-2 1-2
Fiorentina 2-0 2-0 1-0 0-1 –––– 3-2 3-4 1-1 5-1 4-3 3-0 3-0 2-3 2-2 2-1 4-2
Genova 1893 1-0 1-0 3-2 3-1 0-2 –––– 1-2 6-5 3-0 5-2 4-2 0-2 3-3 1-1 5-1 6-1
Juventus 4-2 5-1 5-0 3-1 5-2 3-2 –––– 2-4 4-1 3-0 1-1 1-2 2-5 6-2 5-2 2-6
Lazio 3-1 3-2 0-0 2-1 3-3 1-1 5-3 –––– 5-1 0-1 4-2 3-1 2-3 3-1 1-1 2-1
Liguria 1-1 3-0 1-0 1-7 2-2 1-2 1-0 2-0 –––– 1-2 2-2 3-0 2-3 1-1 1-0 3-1
Livorno 4-2 1-1 1-1 1-0 4-1 3-1 0-3 4-2 3-1 –––– 3-1 2-0 0-0 0-0 2-1 2-0
Milano 0-3 0-1 3-1 3-2 1-3 0-0 2-0 4-1 0-0 1-1 –––– 4-1 1-0 2-0 1-2 1-1
Roma 1-3 2-1 1-0 1-1 1-0 2-3 1-2 1-0 5-1 1-0 1-1 –––– 0-4 1-2 2-1 1-0
Torino 1-3 4-2 3-0 2-1 5-0 3-1 2-0 2-2 3-0 1-2 0-1 4-0 –––– 4-1 3-1 0-0
Triestina 0-0 0-1 1-1 0-0 3-0 0-1 1-1 0-0 3-1 1-1 0-1 2-0 2-3 –––– 1-1 2-0
Venezia 0-2 1-1 0-0 1-0 2-2 4-1 1-1 2-1 1-0 0-1 1-3 0-0 0-3 1-1 –––– 0-1
Vicenza 2-2 2-3 1-0 0-1 3-0 0-1 0-0 1-1 1-1 1-3 1-1 1-2 0-1 2-1 2-0 ––––

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

andata (1ª) Prima giornata ritorno (16ª)
4 ott. 1-0 Ambrosiana-Torino 3-1 17 gen.
2-0 Bari-Liguria 0-1
2-0 Bologna-Atalanta 0-1
6-1 Genova 1893-Vicenza 1-0
1-1 Juventus-Milano 0-2
2-1 Livorno-Venezia 1-0
1-0 Roma-Fiorentina 0-3
0-0 Triestina-Lazio 1-3


andata (3ª) Terza giornata ritorno (18ª)
18 ott. 1-0 Ambrosiana-Atalanta 5-2 31 gen.
2-1 Bari-Lazio 0-0
4-2 Fiorentina-Vicenza 0-3
5-1 Genova 1893-Venezia 1-4
2-5 Juventus-Torino 0-2
3-1 Livorno-Liguria 2-1
1-1 Roma-Milano 1-4
0-0 Triestina-Bologna 2-2


andata (5ª) Quinta giornata ritorno (20ª)
1º nov. 1-0 Ambrosiana-Bologna 1-3 14 feb.
2-1 Fiorentina-Venezia 2-2
3-0 Genova 1893-Liguria 2-1
5-1 Juventus-Atalanta 2-0
4-2 Livorno-Lazio 1-0
0-4 Roma-Torino 0-4
1-1 Triestina-Bari 0-1
1-1 Vicenza-Milano 1-1


andata (7ª) Settima giornata ritorno (22ª)
15 nov. 5-1 Fiorentina-Liguria 2-2 28 feb.
6-5 Genova 1893-Lazio 1-1
3-1 Juventus-Bologna 2-2
1-1 Livorno-Bari 1-1
1-2 Milano-Venezia 3-1
2-1 Roma-Atalanta 1-2
0-0 Triestina-Ambrosiana 0-1
0-1 Vicenza-Torino 0-0


andata (9ª) Nona giornata ritorno (24ª)
29 nov. 1-1 Fiorentina-Lazio 3-3 14 mar.
3-2 Genova 1893-Bari 0-0
4-2 Juventus-Ambrosiana 1-3
0-0 Milano-Liguria 2-2
1-1 Roma-Bologna 2-4
1-1 Triestina-Livorno 0-0
0-3 Venezia-Torino 1-3
2-3 Vicenza-Atalanta 2-2

andata (11ª) Undicesima giornata ritorno (26ª)
13 dic. 1-0 Fiorentina-Bari 2-4 28 mar.
5-2 Genova 1893-Livorno 1-3
4-1 Milano-Lazio 2-4
1-3 Roma-Ambrosiana 2-0
3-0 Torino-Liguria 3-2
1-1 Triestina-Juventus 2-6
1-1 Venezia-Atalanta 2-1
0-1 Vicenza-Bologna 2-1


andata (13ª) Tredicesima giornata ritorno (28ª)
27 dic. 4-3 Fiorentina-Livorno 1-4 11 apr.
3-0 Liguria-Atalanta 0-2
3-1 Milano-Bari 0-2
1-2 Roma-Juventus 2-1
2-2 Torino-Lazio 3-2
0-1 Triestina-Genova 1893 1-1
1-0 Venezia-Bologna 2-0
2-2 Vicenza-Ambrosiana 2-1


andata (15ª) Quindicesima giornata ritorno (30ª)
10 gen. 2-0 Atalanta-Lazio 2-3 25 apr.
3-2 Fiorentina-Genova 1893 2-0
1-7 Liguria-Bologna 3-3
1-1 Milano-Livorno 1-3
1-2 Roma-Triestina 0-2
3-0 Torino-Bari 1-0
0-2 Venezia-Ambrosiana 4-1
0-0 Vicenza-Juventus 6-2
andata (2ª) Seconda giornata ritorno (17ª)
11 ott. 2-0 Atalanta-Bari 0-0 24 gen.
2-2 Fiorentina-Triestina 0-3
2-1 Lazio-Bologna 0-4
1-1 Liguria-Ambrosiana 1-5
0-0 Milano-Genova 1893 2-4
1-2 Torino-Livorno 0-0
1-1 Venezia-Juventus 2-5
1-2 Vicenza-Roma 0-1


andata (4ª) Quarta giornata ritorno (19ª)
25 ott. 0-2 Atalanta-Livorno 1-1 7 feb.
4-0 Bologna-Bari 1-0
3-1 Lazio-Ambrosiana 1-4
1-0 Liguria-Juventus 1-4
1-3 Milano-Fiorentina 0-3
3-1 Torino-Genova 1893 3-3
0-0 Venezia-Roma 1-2
2-1 Vicenza-Triestina 0-2


andata (6ª) Sesta giornata ritorno (21ª)
8 nov. 3-1 Atalanta-Genova 1893 0-1 21 feb.
1-0 Bari-Ambrosiana 0-0
1-2 Bologna-Livorno 0-1
5-3 Lazio-Juventus 4-2
18 feb. 3-0 Liguria-Roma 1-5
8 nov. 2-0 Milano-Triestina 1-0
5-0 Torino-Fiorentina 3-2
0-1 Venezia-Vicenza 0-2


andata (8ª) Ottava giornata ritorno (23ª)
22 nov. 0-1 Ambrosiana-Livorno 2-4 7 mar.
1-0 Atalanta-Fiorentina 0-2
2-3 Bari-Juventus 0-5
3-1 Bologna-Genova 1893 1-3
3-1 Lazio-Roma 0-1
3-1 Liguria-Vicenza 1-1
0-1 Torino-Milano 0-1
1-1 Venezia-Triestina 1-1


andata (10ª) Decima giornata ritorno (25ª)
6 dic. 3-0 Ambrosiana-Genova 1893 0-1 21 mar.
0-0 Atalanta-Milano 1-0
2-2 Bari-Roma 0-1
3-1 Bologna-Fiorentina 1-0
2-1 Lazio-Vicenza 1-1
1-0 Liguria-Venezia 0-1
0-3 Livorno-Juventus 0-3
4-1 Torino-Triestina 3-2


andata (12ª) Dodicesima giornata ritorno (27ª)
20 dic. 4-0 Ambrosiana-Fiorentina 0-2 4 apr.
1-0 Atalanta-Torino 2-4
0-0 Bari-Vicenza 0-1
3-0 Bologna-Milano 2-3
3-2 Juventus-Genova 1893 2-1
1-1 Lazio-Venezia 1-2
1-1 Liguria-Triestina 1-3
2-0 Livorno-Roma 0-1


andata (14ª) Quattordicesima giornata ritorno (29ª)
3 gen. 3-1 Ambrosiana-Milano 3-0 18 apr.
2-1 Bari-Venezia 0-0
1-2 Bologna-Torino 1-2
0-2 Genova 1893-Roma 3-2
5-2 Juventus-Fiorentina 4-3
5-1 Lazio-Liguria 0-2
2-0 Livorno-Vicenza 3-1
0-1 Triestina-Atalanta 2-2

Spareggi[modifica | modifica wikitesto]

Spareggi salvezza[modifica | modifica wikitesto]

Risultati Luogo e data
Bari 1-1 Venezia Roma, 2 maggio 1943
Triestina 2-0 Venezia Firenze, 9 maggio 1943
Triestina 3-2 Bari Modena, 16 maggio 1943
Venezia 3-0 Bari Bologna, 6 giugno 1943

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Squadre[modifica | modifica wikitesto]

Capoliste solitarie[modifica | modifica wikitesto]

————————————————————————————————————————————————————————————
LivornoLivorno
10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª

Classifica in divenire[modifica | modifica wikitesto]

[9] 10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª
Ambrosiana 2 3 5 5 7 7 8 8 8 10 12 14 15 17 19 21 23 25 27 27 28 30 30 32 32 32 32 32 34 34
Atalanta 0 2 2 2 2 4 4 6 8 9 10 12 12 14 16 18 19 19 20 20 20 22 22 23 25 25 25 27 28 28
Bari 2 2 4 4 5 7 8 8 8 9 9 10 10 12 12 12 13 14 14 16 17 18 18 19 19 21 21 23 24 24
Bologna 2 2 3 5 5 5 5 7 8 10 12 14 14 14 16 16 18 19 21 23 23 24 24 26 28 28 28 28 28 29
Fiorentina 0 1 3 5 7 7 9 9 10 10 12 12 14 14 16 18 18 18 20 21 21 22 24 25 25 25 27 27 27 29
Genova 1893 2 3 5 5 7 7 9 9 11 11 13 13 15 15 15 17 19 19 20 22 24 25 27 28 30 30 30 31 33 33
Juventus 1 2 2 2 4 4 6 8 10 12 13 15 17 19 20 20 22 22 24 26 26 27 29 29 31 33 35 35 37 37
Lazio 1 3 3 5 5 7 7 9 10 12 12 13 14 16 16 18 18 19 19 19 21 22 22 23 24 26 26 26 26 28
Liguria 0 1 1 3 3 5 5 7 8 10 10 11 13 13 13 15 15 15 15 15 15 16 17 18 18 18 18 18 20 21
Livorno 2 4 6 8 10 12 13 15 16 16 16 18 18 20 21 23 24 26 27 29 31 32 34 35 35 37 37 39 41 43
Milano 1 2 3 3 4 6 6 8 9 10 12 12 14 14 15 17 17 19 19 20 22 24 26 27 27 27 29 29 29 29
Roma 2 4 5 6 6 6 8 8 9 10 10 10 10 12 12 12 14 14 16 16 18 18 20 20 22 24 26 28 28 28
Torino 0 0 2 4 6 8 10 10 12 14 16 16 17 19 21 21 22 24 25 27 29 30 30 32 34 36 38 40 42 44
Triestina 1 2 3 3 4 4 5 6 7 7 8 9 9 9 11 11 13 14 16 16 16 16 17 18 18 18 20 21 22 24
Venezia 0 1 1 2 2 2 4 5 5 5 6 7 9 9 9 9 9 11 11 12 12 12 13 13 15 17 19 21 22 24
Vicenza 0 0 0 2 3 5 5 5 5 5 5 6 7 7 8 8 8 10 10 11 13 14 15 16 17 19 21 23 23 25

Classifiche di rendimento[modifica | modifica wikitesto]

Rendimento andata-ritorno[modifica | modifica wikitesto]
Andata Ritorno
Livorno 21 Torino 23
Torino 21 Livorno 22
Juventus 20 Genova 1893 18
Ambrosiana 19 Juventus 17
Atalanta 16 Vicenza 17
Bologna 16 Roma 16
Fiorentina 16 Ambrosiana 15
Lazio 16 Venezia 15
Genova 1893 15 Milan 14
Milano 15 Bologna 13
Liguria 13 Fiorentina 13
Bari 12 Triestina 13
Roma 12 Atalanta 12
Triestina 11 Bari 12
Venezia 9 Lazio 12
Vicenza 8 Liguria 8
Rendimento casa-trasferta[modifica | modifica wikitesto]
Casa Trasferta
Livorno 24 Torino 22
Fiorentina 22 Livorno 19
Genova 1893 22 Juventus 16
Lazio 22 Ambrosiana 13
Torino 22 Vicenza 12
Ambrosiana 21 Genova 11
Juventus 21 Milano 11
Atalanta 19 Bologna 10
Bari 19 Roma 10
Bologna 19 Venezia 10
Liguria 18 Atalanta 9
Milano 18 Triestina 9
Roma 18 Fiorentina 7
Triestina 15 Lazio 6
Venezia 14 Bari 5
Vicenza 13 Liguria 3

Primati stagionali[modifica | modifica wikitesto]

  • Maggior numero di vittorie: Torino (20)
  • Minor numero di sconfitte: Livorno (5)
  • Miglior attacco: Juventus (75 reti fatte)
  • Miglior difesa: Torino (31 reti subite)
  • Miglior differenza reti: Torino (+37)
  • Maggior numero di pareggi: Triestina (14)
  • Minor numero di vittorie: Triestina (5)
  • Maggior numero di sconfitte: Liguria (16)
  • Peggiore attacco: Bari (24 reti fatte)
  • Peggior difesa: Liguria (66 reti subite)
  • Peggior differenza reti: Liguria (-30)
  • Partita con più reti: Genova 1893-Lazio 6-5 (7ª giornata)
  • Miglior sequenza di partite utili: Livorno (11, dalla 14ª alla 24ª giornata)
  • Peggior sequenza di partite senza vittoria: Triestina (14, dalla 1ª alla 14ª giornata)
  • Massimo numero di reti segnate in una singola giornata: 37 (26ª giornata)
  • Minimo numero di reti segnate in una singola giornata: 15 (25ª giornata)

Individuali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso del campionato furono segnati complessivamente 742 gol (di cui 21 su autorete) da 131 diversi giocatori, per una media di 3,09 gol a partita. Inoltre furono messe a segno ben 4 quadriplette:[9] da Silvio Piola in Lazio-Juventus 5-3, alla 4ª giornata; da Giuseppe Baldini in Atalanta-Ambrosiana Inter 2-5 alla 18ª giornata; da Amedeo Amadei in Roma-Liguria 5-1, alla 21ª giornata e da Pietro Magni in Juventus-Triestina 6-1 alla 26ª giornata. Di seguito, la classifica dei marcatori.[9]

Gol Rigori Giocatore Squadra
21 5 Bandiera dell'Italia Silvio Piola Lazio
19 4 Bandiera dell'Italia Guglielmo Trevisan Genova 1893
17 3 Bandiera dell'Italia Vittorio Sentimenti Juventus
16 Bandiera dell'Albania Riza Lushta Juventus
14 Bandiera dell'Italia Amedeo Amadei Roma
14 Bandiera dell'Italia Guglielmo Gabetto Torino
14 Bandiera dell'Italia Giovanni Gaddoni Ambrosiana-Inter
13 2 Bandiera della Croazia Frane Matošić Bologna
12 Bandiera dell'Italia Pietro Ferraris Torino
12 Bandiera dell'Italia Adriano Gè Atalanta
12 2 Bandiera dell'Italia Alberto Marchetti Vicenza
12 Bandiera dell'Italia Teresio Piana Livorno

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Chiesa, 46.
  2. ^ Chiesa, p. 48.
  3. ^ a b Chiesa, 47.
  4. ^ Storia della stagione su asrtalenti.altervista.org
  5. ^ a b c d Chiesa, pp. 46-47.
  6. ^ Non era stato ancora omologato il risultato di Lazio-Torino (2-3) a causa di un reclamo sporto dalla squadra biancoceleste. Il 7 maggio 1943 il DDS respinse il ricorso, omologando il risultato e proclamando il Torino campione d'Italia per la stagione 1942-43, cfr. Il Torino proclamato campione d'Italia, in La Gazzetta del Popolo, 8 maggio 1943, p. 2. Gli proibì tuttavia di apporre lo scudetto sulle casacche fino a luglio, sancendo che fino al 30 giugno tale diritto spettava alla sola Roma campione nella stagione 1941-42. Ciò provocò delle polemiche, perché nelle annate precedenti le squadre campioni avevano apposto lo scudetto sulla casacca subito dopo la proclamazione ufficiale, senza che la FIGC avesse fatto rimostranze a proposito, cfr. Torino - Sport, in La Gazzetta del Popolo, 20 maggio 1943, p. 1. Il 20 luglio 1943 la FIGC ratificò la precedente proclamazione del Torino a campione d'Italia, deliberando che il vincitore dello scudetto poteva apporselo sulla casacca già dopo l'ultima partita di campionato senza dover attendere il 1º luglio, cfr. Le norme per la prossima stagione calcistica, in La Gazzetta del Popolo, 21 luglio 1943, p. 2.
  7. ^ a b La domenica sportiva, in La Gazzetta del Popolo, 3 maggio 1943, p. 1.
  8. ^ Nel luglio 1943 la FIGC inflisse pesanti squalifiche o ammende ai giocatori incriminati, cfr. La Federazione calcistica punisce società e giuocatori, in La Stampa, 13 luglio 1943, p. 2.
  9. ^ a b c d e (EN) Maurizio Mariani, Italy 1942/43, su rsssf.com, Rec.Sport.Soccer Statistics Foundation, 9 maggio 2004.
  10. ^ Per la ripresa dell'attività calcistica, in La Stampa, 5 settembre 1943, p. 2.
  11. ^ Il campionato di calcio, in La Stampa, 2 luglio 1943, p. 2.
  12. ^ Lo sbarco in Sicilia mise in forti difficoltà il regime fascista, che di conseguenza il 23 luglio 1943 decretò la sospensione di ogni attività sportiva a carattere nazionale, con la motivazione di «lasciare totalmente gli atleti militari a compiere il loro dovere di soldati»; sarebbero state autorizzate le sole competizioni a carattere locale, compatibilmente con le esigenze militari, cfr. Il comunicato della sospensione delle manifestazioni nazionali, in La Stampa, 24 luglio 1943, p. 3. In seguito alla caduta del regime fascista, avvenuta due giorni dopo la suddetta sospensione, la FIGC fu commissariata mentre la ripresa dell'attività calcistica appariva sempre più improbabile, con i giocatori militari e quasi tutti fuori sede e con i campi sportivi sinistrati dai bombardamenti che al contempo avevano provocato lo sfollamento dei grandi centri, cfr. È possibile la ripresa calcistica?, in La Stampa, 31 agosto 1943, p. 2. Il 4 settembre 1943 il commissario della FIGC Giovanni Mauro decretò l'annullamento delle retrocessioni e sancì che il campionato 1943-1944 non avrebbe avuto luogo per ragioni belliche, se non eventualmente a stagione inoltrata qualora le contingenze lo avessero permesso, cfr. Dice Mauro: "Qualcosa si farà", in La Stampa, 9 settembre 1943, p. 2.
  13. ^ a b Melegari, p. 459.
  14. ^ Notiziario, su archiviolastampa.it, La Stampa, n. 27, 1º febbraio 1943, p. 2.
  15. ^ Granata e bianconeri, su archiviolastampa.it, La Stampa, n. 254, 24 ottobre 1942, p. 3.
  16. ^ L'affare Borel-Rosetta, su archiviolastampa.it, La Stampa, n. 256, 27 ottobre 1942, p. 4.
  17. ^ Storia della stagione su magliarossonera.it
  18. ^ Storia della stagione su asrtalenti.altervista.it
  19. ^ Schaffer se ne va e verrà sostituito da Kertesz, su dlib.coninet.it, Il Littoriale, n. 295, 10 dicembre 1942, p. 2.
  20. ^ Sport, su archiviolastampa.it, La Stampa, n. 67, 19 marzo 1943, p. 3.
  21. ^ Influenza del N. 13 e una bora che schiaffeggia il pallone, su archiviolastampa.it, La Stampa, n. 1, 1º gennaio 1943, p. 3.
  22. ^ Gli allenamenti calcistici, su archiviolastampa.it, La Stampa, n. 31, 5 febbraio 1943, p. 2.
  23. ^ Chiesa, p. 51.
  24. ^ Melegari, p. 109.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Il Littoriale, annata 1942.
  • La Stampa, annate 1942 e 1943.
  • Carlo F. Chiesa, Il grande romanzo dello scudetto. Quarta puntata: Roma e Toro nel vento di guerra, in Calcio 2000, maggio 2002, pp. 39-58.
  • Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio - La storia 1898-2004, Modena, Panini, 2005.

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