Serie A 1966-1967

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Serie A 1966-1967 (disambigua).
Serie A 1966-1967
Competizione Serie A
Sport Calcio
Edizione 65ª (35ª di Serie A)
Organizzatore Lega Nazionale Professionisti
Date dal 18 settembre 1966
al 1º giugno 1967
Luogo Bandiera dell'Italia Italia
Partecipanti 18
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Juventus
(13º titolo)
Retrocessioni Lazio
Foggia & Incedit
Venezia
Lecco
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera dell'Italia Gigi Riva (18)
Incontri disputati 306
Gol segnati 613 (2 per incontro)
La Juve Operaia vincitrice del tricolore
Cronologia della competizione
1965-1966 1967-1968

La Serie A 1966-1967 è stata la 65ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 35ª a girone unico e l'ultima a 18 squadre), disputata tra il 18 settembre 1966 e il 1º giugno 1967 e conclusa con la vittoria della Juventus, al suo tredicesimo titolo.

Capocannoniere del torneo è stato Gigi Riva (Cagliari) con 18 reti.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Novità[modifica | modifica wikitesto]

Il tecnico juventino Heriberto Herrera, primo e fin qui unico paraguaiano ad avere vinto lo scudetto, posa tra i neoacquisti Favalli (a sinistra) e De Paoli (a destra).

L'estate successiva alla débâcle della nazionale italiana al campionato del mondo 1966 in Inghilterra, terminato con l'inattesa e scottante eliminazione per mano della modesta Corea del Nord, portò a una grande rivoluzione nel calcio italiano. Con l'intento di agevolare la crescita e l'affermazione di una nuova generazione di giocatori nazionali, la Federcalcio arrivò alla drastica decisione di bloccare gli ingaggi di calciatori stranieri provenienti dai campionati esteri; i soli già militanti in Italia poterono continuare a calcare i campi della penisola.

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

A causa del blocco agli stranieri il calciomercato estivo non risultò particolarmente vivace, con le squadre che si limitarono a ritoccare le rose già viste nel precedente torneo. La chiusura delle frontiere andò a inficiare più di tutti i piani dell'Inter, costretta a rinunciare ad accordi conclusi con due dei maggiori campioni internazionali del tempo, il tedesco Beckenbauer[1] e il lusitano Eusébio,[2] e che scelse quindi di confermare pressoché la squadra campione uscente, integrando unicamente tra le seconde linee il trentaquattrenne Vinício.[3]

Roberto Rosato, nuovo perno difensivo del Milan.

Il Milan affidò la panchina all'artefice della scalata ai vertici del Cagliari, Arturo Silvestri, e ingaggiò in difesa Rosato, mentre l'ambizioso Napoli integrò a centrocampo Bianchi; la Juventus mantenne un basso profilo con Favalli, De Paoli e il ritorno di Zigoni, mentre i concittadini del Torino, ancora nelle mani del paròn Rocco, puntarono sull'esperto Cesare Maldini. In definitiva furono più rilevanti gli acquisti "mancati", con Cagliari e Bologna a proteggere Riva e Pascutti dalle mire, rispettivamente, di Milan e Inter.[3]

A causa della riforma del campionato prevista per l'edizione 1967-1968, il numero di retrocessioni per questa stagione fu aumentato a quattro. Inoltre, per la prima volta, non si presentava al via nessuna rappresentante della città di Genova.

Avvenimenti[modifica | modifica wikitesto]

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

L'Inter partì bene, vinse le prime sette gare subendo peraltro un'unica rete e, nel giro di poche settimane, staccò Napoli e Juventus, mentre faceva le sue prime e sporadiche apparizioni nelle zone di alta classifica il Cagliari di Manlio Scopigno. Col tempo, però, la squadra di Helenio Herrera sembrò dare varie occasioni ai bianconeri per raggiungerla; il 18 dicembre 1966 i nerazzurri caddero a Roma, contro una Lazio in cerca di punti-salvezza, e vennero agganciati dai piemontesi di Heriberto Herrera, i quali si lasciarono poi sfuggire la rivale dopo appena una settimana, a causa di un pareggio arrivato nel finale con l'incostante Milan.[3]

Superato indenne il derby d'Italia, l'Inter si laureò campione d'inverno il 22 gennaio 1967, con un punto di vantaggio su una Juventus a sua volta bloccata sul campo dei laziali.[4]

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Gigi Riva del Cagliari si laureò per la prima volta capocannoniere della Serie A con 18 reti.

I tre pareggi consecutivi in cui incapparono i bianconeri nelle prime giornate del girone di ritorno spinsero i nerazzurri a +4. Nelle settimane a venire la forbice oscillò sempre tra i 2 e i 4 punti; al trentesimo turno, la Juventus uscì sconfitta da San Siro contro il Milan, e l'Inter sembrò ormai vicina al titolo. Ma il logorio di alcuni giocatori e la stanchezza pesarono sui lombardi,[5] che da qui in avanti persero lo scontro diretto e pareggiarono poi contro Napoli e Fiorentina: la Juventus, a un turno dal termine, si riavvicinò così a –1.

I nerazzurri non si presentarono al rush finale nel migliore dei modi, andando nel frattempo a perdere, il 25 maggio a Lisbona, la finale di Coppa dei Campioni contro il Celtic. La settimana dopo, nell'ultima sfida di campionato a Mantova, vennero sconfitti 0-1 per un errore del loro portiere Sarti su un tiro-cross dell'ex Di Giacomo;[6] i meneghini lasciarono così strada al sorpasso dei bianconeri che, da par loro, batterono la Lazio condannandola alla retrocessione in Serie B. Il successivo 6 giugno, perdendo anche la semifinale di Coppa Italia contro i cadetti del Padova, di fatto arrivò al capolinea l'epoca della Grande Inter.[5]

L'errore del portiere nerazzurro Sarti in Mantova-Inter (1-0), che nell'ultima giornata costò ai meneghini il titolo a favore della Juventus.

Lo scudetto finì quindi sulle maglie di una Juve Operaia, come sarà colloquialmente ribattezzata, poiché pazientemente costruita dal ginnasiarca paraguaiano Heriberto Herrera senza stelle o solisti di spicco, mediante una rigida disciplina e un gioco corale[7] — il cosiddetto movimiento, tra i precursori nel suo genere — retto in primis da una solida difesa,[8] nonché tenace nel tallonare l'Inter per tutto l'arco della stagione.[4] Il 1º giugno 1967 fu un giorno che venne citato trentacinque anni dopo, nell'epilogo del campionato 2001-2002, per le analogie tra le diverse storie e le squadre protagoniste della vicenda.[9]

Positivi furono i campionati di Bologna, Fiorentina e Cagliari — con la punta dei sardi, Riva, il quale conquistò per la prima volta il titolo di capocannoniere —, mentre anonimo si rivelò quello del Torino, preludio alla separazione da Nereo Rocco a fine stagione. Piccolo record per una delle protagoniste del finale di campionato, il neopromosso Mantova, che pareggiò 22 partite su 34: la rocciosa difesa disegnata dal tecnico Giancarlo Cadè, guidata in campo dall'emergente portiere Zoff, garantì ai virgiliani il primato tra le cosiddette provinciali.[10]

Retrocessero le altre due squadre provenienti dalla Serie B, ovvero il Lecco che pure vantava in rosa nomi noti quali Malatrasi, Angelillo, Clerici, e il Venezia. Nel finale aveva mollato la presa anche il Foggia & Incedit, autore di un'inutile rincorsa nel girone di ritorno. L'ultima sconfitta della Lazio garantì invece la salvezza alla SPAL, che già l'anno prima aveva trovato nella Juventus un'alleata nella lotta per non retrocedere, e premiò la pur tardiva rimonta del L.R. Vicenza.

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Mappa di localizzazione: Italia
Torino
Torino
Milano
Milano
Roma
Roma
Squadre di Torino
Juventus
Torino
Squadre di Milano
Inter
Milan
Squadre di Roma
Lazio
Roma
Ubicazione delle squadre della Serie A 1966-1967
Club[11] Stagione Città Stadio Stagione precedente
Atalanta dettagli Bergamo Stadio Comunale 12º posto in Serie A
Bologna dettagli Bologna Stadio Comunale 2º posto in Serie A
Brescia dettagli Brescia Stadio Mario Rigamonti 9º posto in Serie A
Cagliari dettagli Cagliari Stadio Amsicora 11º posto in Serie A
Fiorentina dettagli Firenze Stadio Comunale 4º posto in Serie A
Foggia & Incedit dettagli Foggia Stadio Pino Zaccheria
Stadio Adriatico, Pescara (solo 26ª)
12º posto in Serie A
Inter dettagli Milano Stadio San Siro 1º posto in Serie A
Juventus dettagli Torino Stadio Comunale di Torino 5º posto in Serie A
L.R. Vicenza dettagli Vicenza Stadio Romeo Menti 6º posto in Serie A
Lazio dettagli Roma Stadio Olimpico 12º posto in Serie A
Lecco dettagli Lecco Stadio Mario Rigamonti 2º posto in Serie B, promosso
Mantova dettagli Mantova Stadio Danilo Martelli 3º posto in Serie B, promosso
Milan dettagli Milano Stadio San Siro 7º posto in Serie A
Napoli dettagli Napoli Stadio San Paolo 3º posto in Serie A
Roma dettagli Roma Stadio Olimpico 8º posto in Serie A
SPAL dettagli Ferrara Stadio Comunale 15º posto in Serie A
Torino dettagli Torino Stadio Comunale di Torino 10º posto in Serie A
Venezia dettagli Venezia Stadio Pierluigi Penzo 1º posto in Serie B, promosso

Allenatori e primatisti[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Allenatore Calciatore più presente[12] Cannoniere[12]
Atalanta Bandiera dell'Italia Stefano Angeleri Bandiera dell'Italia Ambrogio Pelagalli,
Bandiera dell'Italia Zaccaria Cometti (31)
Bandiera dell'Italia Giancarlo Danova (6)
Bologna Bandiera dell'Argentina Luis Carniglia Bandiera dell'Italia Giacomo Bulgarelli,
Bandiera dell'Italia Francesco Janich (31)
Bandiera dell'Italia Ezio Pascutti (10)
Brescia Bandiera dell'Italia Renato Gei Bandiera dell'Italia Bruno Mazzia,
Bandiera dell'Italia Egidio Salvi,
Bandiera dell'Italia Gaetano Troja (32)
Bandiera dell'Italia Gaetano Troja (8)
Cagliari Bandiera dell'Italia Manlio Scopigno Bandiera dell'Italia Roberto Boninsegna,
Bandiera dell'Italia Ricciotti Greatti,
Bandiera dell'Italia Giuseppe Longoni (34)
Bandiera dell'Italia Gigi Riva (18)
Fiorentina Bandiera dell'Italia Giuseppe Chiappella Bandiera dell'Italia Mario Bertini (34) Bandiera della Svezia Kurt Hamrin (16)
Foggia & Incedit[13] Bandiera dell'Italia Egizio Rubino (1ª-10ª)
Bandiera dell'Italia Luigi Bonizzoni (11ª-38ª)
Bandiera dell'Italia Dante Micheli (32) Bandiera dell'Italia Vincenzo Traspedini (8)
Inter Bandiera dell'Argentina Helenio Herrera Bandiera dell'Italia Giacinto Facchetti (34) Bandiera dell'Italia Sandro Mazzola (17)
Juventus Bandiera del Paraguay Bandiera della Spagna Heriberto Herrera Bandiera dell'Italia Roberto Anzolin (34) Bandiera dell'Italia Giampaolo Menichelli (11)
Lanerossi Vicenza[14][15] Bandiera dell'Italia Aldo Campatelli (1ª-8ª)
Bandiera dell'Italia Antonio Pin (9ª-29ª)
Bandiera dell'Italia Umberto Menti (30ª-38ª)
Bandiera dell'Italia Gianfranco Volpato (33) Bandiera dell'Italia Sergio Gori,
Bandiera dell'Italia Mario Maraschi (8)
Lazio[16] Bandiera dell'Italia Umberto Mannocci (1ª-7ª)
Bandiera dell'Italia Maino Neri (8ª-38ª)
Bandiera dell'Italia Paolo Carosi,
Bandiera dell'Argentina Juan Carlos Morrone (33)
Bandiera dell'Italia Romano Bagatti,
Bandiera dell'Argentina Juan Carlos Morrone (4)
Lecco Bandiera dell'Italia Angelo Piccioli Bandiera del Brasile Sergio Clerici (31) Bandiera del Brasile Sergio Clerici,
Bandiera dell'Italia Gianpaolo Incerti (4)
Mantova Bandiera dell'Italia Giancarlo Cadè Bandiera dell'Italia Dino Zoff (34) Bandiera dell'Italia Beniamino Di Giacomo (6)
Milan Bandiera dell'Italia Arturo Silvestri Bandiera dell'Italia Gianni Rivera (34) Bandiera dell'Italia Gianni Rivera (12)
Napoli Bandiera dell'Italia Bruno Pesaola Bandiera dell'Italia Claudio Bandoni,
Bandiera dell'Italia Antonio Juliano,
Bandiera dell'Italia Stelio Nardin,
Bandiera dell'Italia Pierluigi Ronzon (34)
Bandiera dell'Italia José Altafini (16)
Roma Bandiera dell'Italia Oronzo Pugliese Bandiera della Spagna Joaquín Peiró,
Bandiera dell'Italia Giuseppe Tamborini (32)
Bandiera della Spagna Joaquín Peiró (9)
SPAL Bandiera dell'Italia Francesco Petagna Bandiera dell'Italia Luigi Pasetti (32) Bandiera dell'Italia Ivano Bosdaves (5)
Torino Bandiera dell'Italia Nereo Rocco Bandiera dell'Italia Giorgio Puia (34) Bandiera dell'Italia Luigi Meroni (9)
Venezia Bandiera dell'Italia Armando Segato Bandiera dell'Italia Eraldo Mancin (32) Bandiera dell'Italia Ferruccio Mazzola (7)

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
1. Juventus 49 34 18 13 3 44 19
2. Inter 48 34 19 10 5 59 22
3. Bologna 45 34 18 9 7 48 27
4. Napoli 44 34 17 10 7 46 23
5. Fiorentina 43 34 15 13 6 53 29
6. Cagliari 40 34 13 14 7 35 17
7. Torino 38 34 10 18 6 33 26
[17] 8. Milan 37 34 11 15 8 36 32
9. Mantova 34 34 6 22 6 22 23
10. Roma 33 34 11 11 12 35 39
11. Atalanta 31 34 9 13 12 28 43
12. SPAL 29 34 8 13 13 28 36
13. L.R. Vicenza 28 34 7 14 13 26 39
13. Brescia 28 34 7 14 13 22 40
15. Lazio 27 34 6 15 13 20 35
16. Foggia & Incedit 24 34 7 10 17 28 49
17. Venezia 17 34 4 9 21 29 57
17. Lecco 17 34 3 11 20 21 57

Legenda:

      Campione d'Italia e qualificata in Coppa dei Campioni 1967-1968.
      Qualificata in Coppa delle Coppe 1967-1968.
      Ammesse alla Coppa delle Fiere 1967-1968.
      Retrocesse in Serie B 1967-1968.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
Era in vigore il pari merito ed in caso di parità venivano effettuati i necessari spareggi.

Note:

Cagliari, Roma e Atalanta furono designate a partecipare alla Coppa Mitropa 1967-1968 dalla Lega Calcio.

Squadra campione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Juventus Football Club 1966-1967.
Formazione tipo Giocatori (presenze)
Bandiera dell'Italia Roberto Anzolin (34)
Bandiera dell'Italia Adolfo Gori (29)
Bandiera dell'Italia Gianfranco Leoncini (31)
Bandiera dell'Italia Giancarlo Bercellino (27)
Bandiera dell'Italia Ernesto Castano (30)
Bandiera dell'Italia Sandro Salvadore (32)
Bandiera dell'Italia Gianfranco Zigoni (23)
Bandiera della Spagna Luis del Sol (28)
Bandiera dell'Italia Virginio De Paoli (26)
Bandiera del Brasile Cinesinho (31)
Bandiera dell'Italia Giampaolo Menichelli (33)
Altri giocatori: Erminio Favalli (15), Benito Sarti (14), Giovanni Sacco (10), Elio Rinero (5), Gino Stacchini (5), Alberto Coramini (1).

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

Ata Bol Bre Cag Fio Fog Int Juv LRV Laz Lec Man Mil Nap Rom SPA Tor Ven
Atalanta –––– 1-0 2-1 1-0 0-0 2-0 0-5 0-2 0-0 3-0 1-0 0-0 0-0 1-1 2-4 0-1 1-1 1-0
Bologna 2-1 –––– 2-0 1-1 1-1 5-0 3-2 2-0 2-0 1-0 2-0 1-1 2-0 1-0 2-0 2-0 2-1 0-0
Brescia 0-0 0-2 –––– 1-2 0-0 0-0 0-3 1-1 0-0 1-0 2-0 1-1 0-0 1-0 3-3 0-0 0-1 3-2
Cagliari 3-1 4-0 2-0 –––– 1-0 0-0 1-1 0-0 0-0 1-0 3-1 0-0 0-0 0-0 2-1 1-1 2-0 4-0
Fiorentina 1-1 1-1 7-1 1-0 –––– 0-1 1-2 1-2 3-0 5-1 2-0 0-0 1-0 1-1 2-2 0-0 1-0 2-0
Foggia & Incedit 4-1 0-1 0-1 0-0 1-2 –––– 0-4 0-0 2-2 2-1 4-1 2-1 0-2 1-1 2-2 0-0 0-0 3-0
Inter 2-0 2-1 1-0 2-1 1-1 3-0 –––– 1-1 2-0 0-0 1-1 1-1 4-0 1-1 0-0 2-1 1-2 2-1
Juventus 0-0 2-1 0-0 1-0 4-1 3-0 1-0 –––– 2-0 2-1 3-0 1-1 1-1 2-0 2-0 2-1 0-0 2-1
L.R. Vicenza 1-2 0-0 1-1 0-2 3-1 3-1 0-5 0-1 –––– 0-0 3-0 2-2 1-1 2-1 0-1 1-0 0-1 2-1
Lazio 1-3 2-1 0-2 0-1 0-0 2-1 1-0 0-0 0-0 –––– 2-0 1-0 0-0 0-0 0-1 1-1 0-0 1-1
Lecco 0-0 1-2 1-0 0-2 0-3 3-0 0-2 1-3 0-0 0-1 –––– 0-0 1-1 0-3 2-2 1-1 0-0 2-1
Mantova 0-0 1-1 0-0 0-0 0-0 0-1 1-0 1-1 2-0 0-0 1-1 –––– 1-0 0-2 1-0 1-0 0-0 2-1
Milan 0-0 1-1 0-1 2-1 0-2 3-1 0-1 3-1 2-0 2-2 1-1 2-2 –––– 1-0 3-1 2-0 1-1 2-1
Napoli 3-0 2-1 1-1 1-0 1-2 3-2 0-0 0-1 1-0 1-0 4-1 1-0 3-2 –––– 2-0 1-0 2-1 4-0
Roma 3-2 0-2 1-0 0-0 0-1 0-0 0-0 1-0 1-1 0-0 2-1 1-1 0-1 0-2 –––– 1-0 4-0 1-0
SPAL 1-0 1-0 1-1 0-0 1-2 1-0 1-3 1-1 1-1 4-1 2-1 1-1 1-1 1-4 1-0 –––– 0-0 3-2
Torino 6-1 1-1 3-0 1-0 2-2 1-0 0-2 0-0 1-1 1-1 1-1 2-0 0-0 0-0 3-1 2-1 –––– 0-0
Venezia 1-1 1-2 3-0 1-1 2-6 1-0 2-3 0-2 0-2 1-1 2-0 0-0 1-2 0-0 1-2 1-0 1-1 ––––

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

andata (1ª) Prima giornata ritorno (18ª)
18 set. 0-2 Atalanta-Juventus 0-0 29 gen.
5-1 Fiorentina-Lazio 0-0
0-4 Foggia & Incedit-Inter 0-3
0-2 Lecco-Cagliari 1-3
1-1 Mantova-Bologna 1-1
2-1 Milan-Venezia 2-1
1-0 Napoli-Lanerossi Vicenza 1-2
1-0 Roma-Brescia 3-3
2-1 Torino-SPAL 0-0
andata (2ª) Seconda giornata ritorno (19ª)
25 set. 5-0 Bologna-Foggia & Incedit 1-0 5 feb.
0-0 Brescia-Fiorentina 1-7
0-0 Cagliari-Milan 1-2
2-0 Inter-Lanerossi Vicenza 5-0
3-0 Juventus-Lecco 3-1
0-0 Lazio-Torino 1-1
1-0 Mantova-Roma 1-1
1-0 Napoli-SPAL 4-1
1-1 Venezia-Atalanta 0-1


andata (3ª) Terza giornata ritorno (20ª)
2 ott. 0-5 Atalanta-Inter 0-2 11 feb.
4-0 Cagliari-Bologna 1-1 12 feb.
1-2 Fiorentina-Juventus 1-4
3-1 Lanerossi Vicenza-Foggia & Incedit 2-2
0-1 Lecco-Lazio 0-2
2-2 Milan-Mantova 0-1
0-2 Roma-Napoli 0-2
1-1 SPAL-Brescia 0-0
0-0 Torino-Venezia 1-1
andata (4ª) Quarta giornata ritorno (21ª)
9 ott. 2-1 Bologna-Torino 1-1 19 feb.
0-0 Foggia & Incedit-Cagliari 0-0
8 ott. 2-1 Inter-SPAL 3-1
9 ott. 0-0 Juventus-Brescia 1-1
0-1 Lanerossi Vicenza-Roma 1-1
1-3 Lazio-Atalanta 0-3
1-1 Mantova-Lecco 0-0
3-2 Napoli-Milan 0-1
2-6 Venezia-Fiorentina 0-2


andata (5ª) Quinta giornata ritorno (22ª)
16 ott. 1-1 Atalanta-Napoli 0-3 26 feb.
0-0 Brescia-Lanerossi Vicenza 1-1
0-0 Fiorentina-Mantova 0-0
3-0 Foggia & Incedit-Venezia 0-1
0-2 Lecco-Inter 1-1 25 feb.
2-2 Milan-Lazio 0-0 26 feb.
0-0 Roma-Cagliari 1-2
1-0 SPAL-Bologna 0-2 27 feb.
0-0 Torino-Juventus 0-0 26 feb.
andata (6ª) Sesta giornata ritorno (23ª)
23 ott. 0-1 Atalanta-SPAL 0-1 5 mar.
2-0 Bologna-Lecco 2-1
1-0 Cagliari-Fiorentina 0-1
1-0 Inter-Brescia 3-0
3-0 Juventus-Foggia & Incedit 0-0
1-1 Lanerossi Vicenza-Milan 0-2
0-1 Lazio-Roma 0-0
0-0 Mantova-Torino 0-2
0-0 Venezia-Napoli 0-4


andata (7ª) Settima giornata ritorno (24ª)
6 nov. 1-1 Brescia-Mantova 0-0 12 mar.
4-0 Cagliari-Venezia 1-1
4 gen. 3-0 Fiorentina-Lanerossi Vicenza 1-3
6 nov. 0-0 Lecco-Atalanta 0-1
3-1 Milan-Foggia & Incedit[18] 2-0
1-0 Napoli-Lazio 0-0
0-2 Roma-Bologna 0-2
1-1 SPAL-Juventus 1-2
0-2 Torino-Inter 2-1
andata (8ª) Ottava giornata ritorno (25ª)
13 nov. 1-0 Bologna-Napoli 1-2 19 mar.
0-0 Brescia-Milan 1-0
1-2 Foggia & Incedit-Fiorentina 1-0
12 nov. 0-0 Inter-Roma 0-0
13 nov. 1-0 Juventus-Cagliari 0-0
1-2 Lanerossi Vicenza-Atalanta 0-0
1-1 Lazio-SPAL 1-4
0-0 Lecco-Torino 1-1
0-0 Venezia-Mantova 1-2


andata (9ª) Nona giornata ritorno (26ª)
20 nov. 2-1 Atalanta-Brescia 0-0 2 apr.
1-1 Bologna-Fiorentina 1-1
0-0 Mantova-Cagliari 0-0
0-1 Milan-Inter 0-4
0-1 Napoli-Juventus 0-2
2-1 Roma-Lecco 2-2
1-0 SPAL-Foggia & Incedit 0-0
1-1 Torino-Lanerossi Vicenza 1-0
1-1 Venezia-Lazio 1-1
andata (10ª) Decima giornata ritorno (27ª)
4 dic. 3-2 Bologna-Inter 1-2 9 apr.
3-2 Brescia-Venezia 0-3
1-0 Cagliari-Lazio 1-0
1-0 Lanerossi Vicenza-SPAL 1-1
3-0 Lecco-Foggia & Incedit 1-4
0-2 Mantova-Napoli 0-1
0-2 Milan-Fiorentina 0-1
1-0 Roma-Juventus 0-2
6-1 Torino-Atalanta 1-1


andata (11ª) Undicesima giornata ritorno (28ª)
11 dic. 2-4 Atalanta-Roma 2-3 16 apr.
12 dic. 1-0 Brescia-Napoli 1-1
11 dic. 2-0 Cagliari-Torino 0-1
2-0 Fiorentina-Lecco 3-0
2-1 Foggia & Incedit-Mantova 1-0
2-1 Inter-Venezia 3-2
2-1 Juventus-Bologna 0-2
0-0 Lazio-Lanerossi Vicenza 0-0
27 dic. 1-1 SPAL-Milan 0-2
andata (12ª) Dodicesima giornata ritorno (29ª)
18 dic. 2-0 Bologna-Brescia 2-0 23 apr.
2-2 Foggia & Incedit-Roma 0-0
2-2 Lanerossi Vicenza-Mantova 0-2
1-0 Lazio-Inter 0-0
1-1 Lecco-SPAL 1-2
0-0 Milan-Atalanta 0-0
1-0 Napoli-Cagliari 0-0
2-2 Torino-Fiorentina 0-1
0-2 Venezia-Juventus 1-2


andata (13ª) Tredicesima giornata ritorno (30ª)
24 dic. 1-0 Atalanta-Bologna 1-2 30 apr.
2-0 Brescia-Lecco 0-1
2-1 Inter-Cagliari 1-1
1-1 Juventus-Milan 1-3
2-1 Lanerossi Vicenza-Venezia 2-0
0-0 Mantova-Lazio 0-1
3-2 Napoli-Foggia & Incedit 1-1
4-0 Roma-Torino 1-3
1-2 SPAL-Fiorentina 0-0
andata (14ª) Quattordicesima giornata ritorno (31ª)
31 dic. 0-0 Bologna-Venezia 2-1 7 mag.
1-0 Brescia-Lazio 2-0
3-1 Cagliari-Atalanta 0-1
1-1 Fiorentina-Napoli 2-1
1-1 Inter-Juventus 0-1
0-0 Lecco-Lanerossi Vicenza 0-3
19 gen. 1-0 Mantova-SPAL 1-1
31 dic. 0-1 Roma-Milan 1-3
1-0 Torino-Foggia & Incedit 0-0


andata (15ª) Quindicesima giornata ritorno (32ª)
8 gen. 0-0 Atalanta-Fiorentina 1-1 14 mag.
0-1 Foggia & Incedit-Brescia 0-0
1-1 Juventus-Mantova 1-1
0-2 Lanerossi Vicenza-Cagliari 0-0
2-1 Lazio-Bologna 0-1
1-1 Milan-Torino 0-0
0-0 Napoli-Inter 1-1
1-0 SPAL-Roma 0-1
2-0 Venezia-Lecco 1-2
andata (16ª) Sedicesima giornata ritorno (33ª)
15 gen. 0-1 Brescia-Torino 0-3 21 mag.
1-2 Fiorentina-Inter 1-1
2-1 Foggia & Incedit-Lazio 1-2
2-0 Juventus-Lanerossi Vicenza 1-0
0-0 Mantova-Atalanta 0-0
1-1 Milan-Bologna 0-2
4-1 Napoli-Lecco 3-0
1-0 Roma-Venezia 2-1
0-0 SPAL-Cagliari 1-1


andata (17ª) Diciassettesima giornata ritorno (34ª)
22 gen. 2-0 Atalanta-Foggia & Incedit 1-4 28 mag.
2-0 Bologna-Lanerossi Vicenza 0-0 1º giu.
2-0 Cagliari-Brescia 2-1
2-2 Fiorentina-Roma 1-0 28 mag.
1-1 Inter-Mantova 0-1 1º giu.
0-0 Lazio-Juventus 1-2
1-1 Lecco-Milan 1-1 28 mag.
0-0 Torino-Napoli 1-2
1-0 Venezia-SPAL 2-3 1º giu.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Squadre[modifica | modifica wikitesto]

Capoliste solitarie[modifica | modifica wikitesto]

————————————————————————————————————————————————————————————————————
InterInter
10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª31ª32ª33ª34ª

Classifica in divenire[modifica | modifica wikitesto]

10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª 31ª 32ª 33ª 34ª
Atalanta 0 1 1 3 4 4 5 7 9 9 9 10 12 12 13 14 16 17 19 19 21 21 21 23 24 25 26 26 27 27 29 30 31 31
Bologna 1 3 3 5 5 7 9 11 12 14 14 16 16 17 17 18 20 21 23 24 25 27 29 31 31 32 32 34 36 38 40 42 44 45
Brescia 0 1 2 3 4 4 5 6 6 8 10 10 12 14 16 16 16 17 17 18 19 20 20 21 23 24 24 25 25 25 27 28 28 28
Cagliari 2 3 5 6 7 9 11 11 12 14 16 16 16 18 20 21 23 25 25 26 27 29 29 30 31 32 34 34 35 36 36 37 38 40
Fiorentina 2 3 3 5 6 6 8 10 11 13 15 16 18 19 20 20 21 22 24 24 26 27 29 29 29 30 32 34 36 37 39 40 41 43
Foggia & Incedit 0 0 0 1 3 3 3 3 3 3 5 6 6 6 6 8 8 8 8 9 10 10 11 11 13 14 16 18 19 20 21 22 22 24
Inter 2 4 6 8 10 12 14 15 17 17 19 19 21 22 23 25 26 28 30 32 34 35 37 37 38 40 42 44 45 46 46 47 48 48
Juventus 2 4 6 7 8 10 11 13 15 15 17 19 20 21 22 24 25 26 28 30 31 32 33 35 36 38 40 40 42 42 44 45 47 49
L.R. Vicenza 0 0 2 2 3 4 4 4 5 7 8 9 11 12 12 12 12 14 14 15 16 17 17 19 20 20 21 22 22 24 26 27 27 28
Lazio 0 1 3 3 4 4 4 5 6 6 7 9 10 10 12 12 13 14 15 17 17 18 19 20 20 21 21 22 23 25 25 25 27 27
Lecco 0 0 0 1 1 1 2 3 3 5 5 6 6 7 7 7 8 8 8 8 9 10 10 10 11 12 12 12 12 14 14 16 16 17
Mantova 1 3 4 5 6 7 8 9 10 10 10 11 12 14 15 16 17 18 19 21 22 23 23 24 26 27 27 27 29 29 30 31 32 34
Milan 2 3 4 4 5 6 8 9 9 9 10 11 12 14 15 16 17 19 21 21 23 24 26 28 28 28 28 30 31 33 35 36 36 37
Napoli 2 4 6 8 9 10 12 12 12 14 14 16 18 19 20 22 23 23 25 27 27 29 31 32 34 34 36 37 38 39 39 40 42 44
Roma 2 2 2 4 5 7 7 8 10 12 14 15 17 17 17 19 20 21 22 22 23 23 24 24 25 26 26 28 29 29 29 31 33 33
SPAL 0 0 1 1 3 5 6 7 9 9 10 11 11 11 13 14 14 15 15 16 16 16 18 18 20 21 22 22 24 25 26 26 27 29
Torino 2 3 4 4 5 6 6 7 8 10 10 11 11 13 14 16 17 18 19 20 21 22 24 26 27 29 30 32 32 34 35 36 38 38
Venezia 0 1 2 2 2 3 3 4 5 5 5 5 5 6 8 8 10 10 10 11 11 13 13 14 14 15 17 17 17 17 17 17 17 17

Classifiche di rendimento[modifica | modifica wikitesto]

Rendimento andata-ritorno[modifica | modifica wikitesto]
Andata Ritorno
Inter 26 Bologna 25
Juventus 25 Juventus 24
Cagliari 23 Fiorentina 22
Napoli 23 Inter 22
Fiorentina 21 Napoli 21
Bologna 20 Torino 21
Roma 20 Milan 20
Mantova 17 Cagliari 17
Milan 17 Mantova 17
Torino 17 Foggia & Incedit 16
Atalanta 16 Lanerossi Vicenza 16
Brescia 16 Atalanta 15
SPAL 14 SPAL 15
Lazio 13 Lazio 14
Lanerossi Vicenza 12 Roma 13
Venezia 10 Brescia 12
Foggia & Incedit 8 Lecco 9
Lecco 8 Venezia 7
Rendimento casa-trasferta[modifica | modifica wikitesto]
In casa In trasferta
Bologna 30 Inter 23
Juventus 29 Fiorentina 21
Napoli 28 Juventus 20
Cagliari 26 Napoli 16
Inter 25 Bologna 15
Torino 23 Milan 15
Milan 22 Torino 15
Fiorentina 22 Cagliari 14
Mantova 21 Mantova 13
SPAL 21 Roma 13
Atalanta 20 Atalanta 11
Roma 20 Brescia 11
Lazio 18 Lanerossi Vicenza 11
Brescia 17 Lazio 9
Foggia & Incedit 17 SPAL 8
Lanerossi Vicenza 17 Foggia & Incedit 7
Venezia 14 Lecco 4
Lecco 13 Venezia 3

Primati stagionali[modifica | modifica wikitesto]

  • Maggior numero di vittorie: Inter (19)
  • Minor numero di sconfitte: Juventus (3)
  • Miglior attacco: Inter (59 reti fatte)
  • Miglior difesa: Cagliari (17 reti subite)
  • Miglior differenza reti: Inter (+37)
  • Maggior numero di pareggi: Mantova (22)
  • Minor numero di pareggi: Bologna e Venezia (9)
  • Minor numero di vittorie: Lecco (3)
  • Maggior numero di sconfitte: Venezia (21)
  • Peggiore attacco: Lazio (20 reti fatte)
  • Peggior difesa: Lecco e Venezia (57 reti subite)
  • Peggior differenza reti: Lecco (-36)

Individuali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso del campionato furono segnati complessivamente 613 gol (di cui 19 su autorete e 46 su calcio di rigore) da 154 diversi giocatori, per una media di 2,003 gol a partita.[19] Il risultato di una partita, Foggia & Incedit-Milan (terminata 0-1 sul campo), fu decretato dal giudice sportivo, che assegnò lo 0-2 per gli ospiti per l'infortunio occorso ad Amarildo, colpito da una bottiglia.[20] Di seguito, la classifica dei marcatori.[20]

Gol Rigori Giocatore Squadra
18 4 Bandiera dell'Italia Gigi Riva Cagliari
17 2 Bandiera dell'Italia Sandro Mazzola Inter
16 5 Bandiera dell'Italia José Altafini Napoli
16 Bandiera della Svezia Kurt Hamrin Fiorentina
13 Bandiera dell'Italia Mario Brugnera Fiorentina
12 Bandiera dell'Italia Gianni Rivera Milan
11 Bandiera dell'Italia Giampaolo Menichelli Juventus
10 Bandiera dell'Italia Ezio Pascutti Bologna
9 Bandiera dell'Italia Roberto Boninsegna Cagliari
9 Bandiera dell'Italia Renato Cappellini Inter
9 Bandiera dell'Italia Angelo Domenghini Inter
9 Bandiera della Germania Ovest Helmut Haller Bologna
9 2 Bandiera dell'Italia Luigi Meroni Torino
9 2 Bandiera della Spagna Joaquín Peiró Roma

Media spettatori[modifica | modifica wikitesto]

Media spettatori della Serie A 1966-67: 23 818.[21]

Club Pos. Media
Napoli 1 75.797
Inter 2 45.482
Roma 3 35.375
Milan 4 33.382
Fiorentina 5 26.858
Juventus 6 25.551
Bologna 7 24.608
Brescia 8 22.997
Lazio 9 21.680
Cagliari 10 18.334
Torino 11 17.147
Foggia 12 13.275
Mantova 13 12.896
Atalanta 14 12.333
Venezia 15 11.929
SPAL 16 11.793
Vicenza 17 10.692
Lecco 18 8.593

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Beckenbauer: "Nel 1966 avevo firmato per l'Inter, ma poi tutto saltò", su repubblica.it, 5 novembre 2014.
  2. ^ Mario Gherarducci, Il rimpianto di Eusebio: «Ero dell'Inter, maledetta Corea», in Corriere della Sera, 5 gennaio 2002, p. 39 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2014).
  3. ^ a b c Chiesa, p. 128.
  4. ^ a b Chiesa, pp. 128-129.
  5. ^ a b Chiesa, pp. 131-132.
  6. ^ Giulio Accatino, Di Giacomo decide per i mantovani: 1 a 0, in La Stampa, 2 giugno 1967, p. 9.
  7. ^ Alessandro De Calò, Simoni e la Juve, il breve incontro, in La Gazzetta dello Sport, 2 gennaio 1998.
  8. ^ Roberto Beccantini, La Ternana anni 70 di Viciani, piccola Ajax de noantri, in La Gazzetta dello Sport, 11 luglio 2013.
    «Il "movimiento", così inviso al genio logoro e selvaggio di Omar Sívori, contemplava un'adesione globale alla manovra, assaggio del "totalitarismo" batavo. In assenza di tenori, ma quand'anche ce ne fossero stati, l'orchestra incarnava il fine ultimo, e non un dispotico vezzo. Heriberto, paraguagio di rigida lavagna, passò per pazzo. Viceversa, era in anticipo su convinzioni e convenzioni»
  9. ^ Chiara Basevi, «Io, Sarti, quello della papera», in Corriere della Sera, 6 maggio 2002, p. 12. URL consultato il 26 agosto 2015 (archiviato il 26 agosto 2015).
  10. ^ Chiesa, pp. 130-131.
  11. ^ Calciatori 1966-67, pp. 2-37.
  12. ^ a b Melegari, p. 503.
  13. ^ Liedholm rifiuta, arriva Bonizzoni, in Corriere dello Sport, 7 dicembre 1966, p. 5.
  14. ^ Vicenza affidato a Pin e Savoini, in Corriere dello Sport, 17 novembre 1966, p. 5.
  15. ^ Vicenza: Pin si dimette, Berto Menti allenatore, in Corriere dello Sport, 26 aprile 1967, p. 5.
  16. ^ Maino Neri è il nuovo allenatore della Lazio, in Corriere dello Sport, 8 novembre 1966, p. 1.
  17. ^ Vincitore della Coppa Italia.
  18. ^ Risultato a seguito di giudizio sportivo.
  19. ^ Melegari, p. 236.
  20. ^ a b (EN) Maurizio Mariani, Italy Championship 1966/67, su rsssf.com, 5 ottobre 2002.
  21. ^ (EN) Attendance Statistics of Serie A, su stadiapostcards.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Calciatori 1966-67, Modena - Milano, Panini - l'Unità, 1994.
  • Corriere della Sera, 6 maggio 2002.
  • La Stampa, annate 1966 e 1967.
  • Carlo F. Chiesa, Il grande romanzo dello scudetto. Diciannovesima puntata: arrivano i nuovi cannonieri, in Calcio 2000, settembre 2003, pp. 126-143.
  • Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio - La storia 1898-2004, Modena, Panini, 2005.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio