Franz Beckenbauer
Franz Beckenbauer | ||
---|---|---|
![]() | ||
Nazionalità | ![]() ![]() | |
Altezza | 181 cm | |
Peso | 79 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | |
Termine carriera | 1983 - giocatore 1996 - allenatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1959-1963 | Bayern Monaco | |
Squadre di club1 | ||
1964-1977 | Bayern Monaco | 433 (60) |
1977-1980 | N.Y. Cosmos | 80 (17) |
1980-1982 | Amburgo | 28 (0) |
1983 | N.Y. Cosmos | 25 (2) |
Nazionale | ||
1965-1977 | ![]() | 103 (14) |
Carriera da allenatore | ||
1984-1990 | ![]() | |
1990 | Olympique Marsiglia | |
1994 | Bayern Monaco | |
1996 | Bayern Monaco | |
![]() | ||
Argento | Inghilterra 1966 | |
Bronzo | Messico 1970 | |
![]() | ||
Oro | Germania Ovest 1974 | |
Argento | Messico 1986 | |
Oro | Italia 1990 | |
![]() | ||
Oro | Belgio 1972 | |
Argento | Jugoslavia 1976 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 19 Luglio 2021 |
Franz Anton Beckenbauer (AFI: [ˈfʁants ˈantoːn ˈbɛkŋ̍ˌbaʊɐ]; Monaco di Baviera, 11 settembre 1945) è un ex allenatore di calcio, ex calciatore e dirigente sportivo tedesco.
Considerato uno dei più grandi giocatori della storia del calcio,[1][2][3][4] è cresciuto nel Bayern Monaco, al quale ha legato gran parte della propria carriera (dal 1964 al 1977) vincendo quattro Coppe di Germania, quattro campionati, una Coppa delle Coppe, tre Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Nel 1977 si trasferisce ai N.Y. Cosmos, con i quali in quattro stagioni si aggiudica tre campionati nordamericani. Dal 1980 al 1982 milita nell'Amburgo, dove vince un altro campionato prima di chiudere la carriera ancora con i N.Y. Cosmos.
Con la Germania Ovest ha partecipato a tre campionati del mondo (1966, 1970, 1974) e due campionati d'Europa (1972, 1976), vincendo da protagonista l'europeo 1972 e il mondiale 1974. Vanta inoltre una piazza d'onore ai Mondiali (1966) e una agli Europei (1976), oltre al terzo posto ai mondiali messicani del 1970; in quest'ultima occasione ha inoltre preso parte alla cosiddetta partita del secolo.
A livello individuale ha ottenuto per due volte il Pallone d'oro, nel 1972 e nel 1976, divenendo il primo difensore ad essere insignito per due volte dell'ambìto premio. Nel dicembre 2020 è inoltre stato inserito nel Dream Team del Pallone d'oro in qualità di miglior difensore centrale di tutti i tempi.[5]
Da allenatore ha guidato la Germania Ovest, l'Olympique Marsiglia e il Bayern Monaco (in due occasioni), vincendo il campionato del mondo 1990, il campionato tedesco 1993-1994 e la Coppa UEFA 1995-1996. Assieme a Mário Zagallo e Didier Deschamps è una delle sole tre personalità del mondo del calcio riuscite a vincere il mondiale sia da giocatori sia da allenatori (e, come Deschamps, da capitano della nazionale vincente). Da commissario tecnico ha inoltre raggiunto la finale del mondiale 1986, uscendone tuttavia sconfitto dall'Argentina trascinata da Diego Armando Maradona.
Dal 2009 è presidente onorario del Bayern Monaco. È stato presidente del comitato organizzatore del campionato del mondo 2006.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Franz Beckenbauer è nato nel 1945 come secondo figlio del segretario postale Franz Beckenbauer senior (1905–1977) e di sua moglie Antonie (* 23 giugno 1913; † 11 gennaio 2006, nata Hupfauf) a Monaco di Baviera nel quartiere di Giesing e crebbe con il fratello Walter di quattro anni.[6] Anche suo zio Alfons Beckenbauer ha militato nel FC Bayern Monaco ed è stato un giocatore della nazionale tedesca dei lavoratori.
Beckenbauer ha vissuto a Grünwald negli anni '70. Nel 1977 ha trasferito la sua residenza a Sarnen nel cantone svizzero di Obvaldo.[7] Dal 1982 ha vissuto a Oberndorf in Tirol in Austria e dal 2005 a Salisburgo, mentre lavorava ancora in Germania.
È stato sposato tre volte[8] e ha avuto cinque figli, tra cui Stephan, calciatore professionista deceduto nel 2015.[9]
Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Dotato di grande personalità e carisma, qualità che ne fecero un personaggio molto popolare e gli hanno valso il soprannome di Kaiser, Beckenbauer ha giocato inizialmente nel ruolo di mediano, per poi affermarsi come libero.[3][4][10] Sorretto da innata classe, è stato uno dei primi difensori a cimentarsi – con eccellenti risultati – nello sviluppo della manovra, senza limitarsi al contenimento degli attaccanti avversari.[3][4][10]
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Giocatore[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]

Formatosi nel settore giovanile del Bayern Monaco, la squadra della sua città, ne ha vestito la maglia dal 1964 al 1977 vincendo quattro Coppe nazionali (1965-1966, 1966-1967, 1968-1969, 1970-1971), quattro campionati (1968-1969, 1971-1972, 1972-1973, 1973-1974) una Coppa delle Coppe (1966-1967), tre Coppe dei Campioni (1973-1974, 1974-1975, 1975-1976) e una Coppa Intercontinentale (1976). Questi successi gli valsero la vittoria di due Palloni d'oro nel 1972 e nel 1976.
Nel 1977, ormai trentaduenne e considerato a fine carriera, passò ai N.Y. Cosmos, dove rimase per tre stagioni, vincendo tre campionati nordamericani (1977-1978, 1978-1979, 1979-1980). Rientrato in patria nel 1980, giocò ancora due anni con l'Amburgo, con il quale conquistò un campionato (1981-1982), per poi concludere la carriera nuovamente con i Cosmos nel 1983.
Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Secondo classificato al Mondiale 1966, giunse terzo nel 1970. In quest'ultima competizione, nella celeberrima semifinale persa per 4-3 contro l'Italia, restò stoicamente in campo nonostante un infortunio occorsogli a cambi esauriti, il quale gli causò la lussazione di una spalla; Beckenbauer giocò i rimanenti 25' dei tempi regolamentari e tutti i supplementari con un braccio fasciato.
Nel 1972 divenne campione d'Europa e nel 1974 del mondo, sconfiggendo nella finale dei mondiali casalinghi la più quotata Arancia Meccanica, i Paesi Bassi guidati dall'estro di Johan Cruijff. Nel 1976 sfiorò la riconquista dell'Europeo, perdendo ai rigori la finale con la Cecoslovacchia. Si sarebbe ritirato dalla Nazionale l'anno seguente.
Con la maglia della Germania Ovest collezionò 103 presenze, corredate da 14 gol.
Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Ritiratosi dall'attività agonistica, divenne allenatore e dal 12 settembre 1984 all'8 luglio 1990 fu commissario tecnico della nazionale tedesca, piazzandosi secondo al campionato del mondo 1986 e vincendo quello del 1990, svoltosi in Italia. Assieme al brasiliano Mário Zagallo e al francese Didier Deschamps ha vinto il mondiale sia da giocatore sia da allenatore.
Terminato trionfalmente il campionato mondiale 1990, si dimise da allenatore della Germania. Dal 1º settembre 1990 allenò l'Olympique Marsiglia, ma poco più tardi, il 31 dicembre 1990, venne esonerato dal presidente Bernard Tapie.
Fece quindi ritorno al Bayern Monaco, divenendone allenatore il 28 dicembre 1993. Il 30 giugno 1994 lasciò la carica di allenatore, dopo aver vinto il campionato. Tornò nuovamente sulla panchina del Bayern Monaco il 28 aprile 1996; a fine stagione vinse la Coppa UEFA 1995-1996.
Dirigente[modifica | modifica wikitesto]

Dopo esserne stato vicepresidente del club nel 1991 e presidente nel 1994, nel 2002 divenne il nuovo direttore amministrativo del Bayern Monaco. Dal 1998 fu vicepresidente della Federazione calcistica della Germania. Nel 2006 fu presidente del comitato organizzatore del campionato del mondo 2006. Dal 1º gennaio 2007 al 30 marzo 2011 fu inoltre vicepresidente della FIFA. Il 27 novembre 2009 lasciò la carica presidenziale e la direzione amministrativa del Bayern Monaco; il giorno seguente divenne presidente onorario del club bavarese.
Il 14 ottobre 2015, nel pieno dello scandalo scoppiato in seno alla FIFA, venne messo sotto indagine, insieme al vicepresidente della UEFA Ángel María Villar Llona, per essersi rifiutato di collaborare con il comitato etico nell'indagine riguardante l'assegnazione del campionato del mondo 2018 alla Russia e del campionato del mondo 2022 al Qatar. Già nel giugno 2014 si era rifiutato di collaborare ed era stato sospeso per novanta giorni, sanzione poi revocata poche settimane dopo. Secondo il magazine Der Spiegel Beckenbauer, presidente del comitato organizzatore del mondiale 2006, avrebbe comprato 4 voti decisivi della FIFA per assicurare alla Germania l'organizzazione della competizione.[11]
Statistiche[modifica | modifica wikitesto]
Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1963-1964 | ![]() |
RL | 6 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 6 | 2 |
1964-1965 | RL | 31+6[12] | 16+1[12] | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 37 | 17 | |
1965-1966 | BL | 33 | 4 | CG | 6 | 1 | - | - | - | - | - | - | 39 | 5 | |
1966-1967 | BL | 33 | 0 | CG | 5 | 0 | CdC | 9 | 0 | - | - | - | 47 | 0 | |
1967-1968 | BL | 28 | 4 | CG | 4 | 0 | CdC | 7 | 1 | - | - | - | 39 | 5 | |
1968-1969 | BL | 33 | 2 | CG | 6 | 0 | - | - | - | - | - | - | 39 | 2 | |
1969-1970 | BL | 34 | 6 | CG | 1 | 0 | CC | 2 | 0 | - | - | - | 37 | 6 | |
1970-1971 | BL | 33 | 3 | CG | 7 | 1 | CdF | 8 | 1 | - | - | - | 48 | 5 | |
1971-1972 | BL | 34 | 6 | CG | 6 | 1 | CdC | 7 | 1 | - | - | - | 47 | 8 | |
1972-1973 | BL | 34 | 6 | CG | 6 | 0 | CC | 6 | 1 | - | - | - | 46 | 7 | |
1973-1974 | BL | 34 | 5 | CG | 4 | 0 | CC | 10 | 1 | - | - | - | 48 | 5 | |
1974-1975 | BL | 33 | 1 | CG | 3 | 0 | CC | 7 | 1 | - | - | - | 43 | 2 | |
1975-1976 | BL | 34 | 5 | CG | 7 | 2 | CC | 9 | 0 | SU | 2 | 0 | 52 | 7 | |
1976-1977 | BL | 33 | 3 | CG | 4 | 0 | CC | 6 | 1 | CInt+SU | 2+2 | 0 | 47 | 4 | |
Totale Bayern Monaco | 433+6[12] | 63+1[12] | 59 | 5 | 71 | 7 | 6 | 0 | 575 | 75 | |||||
1977 | ![]() |
NASL | 15+6[12] | 4+1[12] | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 21 | 5 |
1978 | NASL | 27+6[12] | 8+2[12] | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 33 | 10 | |
1979 | NASL | 12+6[12] | 1+0[12] | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 18 | 1 | |
1980 | NASL | 26+7[12] | 4+1[12] | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 33 | 5 | |
1980-1981 | ![]() |
BL | 18 | 0 | CG | 1 | 0 | CU | 0 | 0 | - | - | - | 19 | 0 |
1981-1982 | BL | 10 | 0 | CG | 3 | 0 | CU | 5 | 0 | - | - | - | 18 | 0 | |
Totale Amburgo | 28 | 0 | 4 | 0 | 5 | 0 | - | - | 37 | 0 | |||||
1983 | ![]() |
NASL | 25+2[12] | 2+0[12] | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 27 | 2 |
Totale New York Cosmos | 105+27[12] | 19+4[12] | - | - | - | - | - | - | 132 | 23 | |||||
Totale carriera | 566+33[12] | 82+5[12] | 63 | 5 | 76 | 7 | 6 | 0 | 744 | 109 |
Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
Statistiche aggiornate al 30 giugno 1996. In grassetto le competizioni vinte.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | |||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | ||
set.-dic. 1990 | ![]() |
D1 | 14 | 9 | 1 | 4 | CF | 1 | 1 | 0 | 0 | CC | 4 | 2 | 1 | 1 | - | - | - | - | - | 19 | 12 | 2 | 5 | 63,16 |
gen.-giu. 1994 | ![]() |
BL | 14 | 9 | 2 | 3 | CG | 0 | 0 | 0 | 0 | CU | 0 | 0 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | 14 | 9 | 2 | 3 | 64,29 |
apr.-giu. 1996 | BL | 4 | 1 | 1 | 2 | CG | 0 | 0 | 0 | 0 | CU | 2 | 2 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | 6 | 3 | 1 | 2 | 50,00 | |
Totale Bayern Monaco | 18 | 10 | 3 | 5 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 2 | 0 | 0 | - | - | - | - | 20 | 12 | 3 | 5 | 60,00 | |||||
Totale carriera | 32 | 19 | 4 | 9 | 1 | 1 | 0 | 0 | 2 | 2 | 0 | 0 | - | - | - | - | 35 | 22 | 4 | 9 | 62,86 |
Nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Squadra | Naz | dal | all' | Record | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
G | V | N | P | GF | GS | DR | % Vittorie | ||||
Germania Ovest | ![]() |
12 settembre 1984 | 8 settembre 1990 | 66 | 34 | 20 | 12 | 102 | 62 | +40 | 51,52 |
Nazionale nel dettaglio[modifica | modifica wikitesto]
Stagione | Squadra | Campionato | Piazzamento | Andamento | Reti | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Giocate | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | % Vittorie | GF | GS | DR | ||||||
1984 | ![]() |
Qual. Mondiale 1986 | 1º nel Gruppo 2, qualificato | 2 | 2 | 0 | 0 | 100,00 | 5 | 2 | +3 | ||
1985 | 6 | 3 | 2 | 1 | 50,00 | 17 | 7 | +10 | |||||
Giu. 1986 | Mondiale 1986 | 2º | 7 | 3 | 2 | 2 | 42,86 | 8 | 7 | +1 | |||
Giu. 1988 | Europeo 1988 | Semifinale | 4 | 2 | 1 | 1 | 50,00 | 6 | 3 | +3 | |||
1988 | Qual. Mondiale 1990 | 2º nel Gruppo 4, qualificato | 2 | 1 | 1 | 0 | 50,00 | 4 | 0 | +4 | |||
1989 | 4 | 2 | 2 | 0 | 50,00 | 9 | 3 | +6 | |||||
Giu.- lug. 1990 | Mondiale 1990 | Vincitore | 7 | 5 | 2 | 0 | 71,43 | 15 | 4 | +11 | |||
1984-1990 | Amichevoli | 34 | 16 | 10 | 8 | 47,06 | 43 | 34 | +9 | ||||
Totale Germania Ovest | 66 | 34 | 20 | 12 | 51,52 | 102 | 62 | +40 |
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Giocatore[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
- Bayern Monaco: 1965-1966, 1966-1967, 1968-1969, 1970-1971
- N.Y. Cosmos: 1977-1978, 1978-1979, 1979-1980
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
- Bayern Monaco: 1966-1967
- Bayern Monaco: 1976
Nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Individuale[modifica | modifica wikitesto]
- 1966, 1968, 1974, 1976
- MVP del Campionato NASL: 1
- All-Star Team del Campionato NASL: 5
- 1994
- Inserito nella FIFA 100
- 2004
- Inserito nel Dream Team del Pallone d'oro (2020)
Allenatore[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
- Bayern Monaco: 1993-1994
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Coppa UEFA: 1
- Bayern Monaco: 1995-1996
Nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Individuale[modifica | modifica wikitesto]
- Inserito tra le “Leggende del calcio” del Golden Foot
- 2010
- 2012
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Onorificenze tedesche[modifica | modifica wikitesto]
![]() |
Croce al Merito al nastro dell'Ordine al Merito di Germania |
— 1976 |
![]() |
Croce al Merito di I Classe dell'Ordine di Germania |
— 1986 |
![]() |
Gran Croce dell'Ordine al Merito di Germania |
— 2006 |
![]() |
Cavaliere dell'Ordine al merito bavarese |
— 1982 |
![]() |
Croce al Merito di I Classe dell'Ordine al Merito della Bassa Sassonia |
— 26 gennaio 2008 |
![]() |
Cavaliere dell'Ordine al Merito della Renania Settentrionale-Vestfalia |
— 2009 |
![]() |
Medaglia della Costituzione bavarese |
— 2012 |
Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]
![]() |
Placca dell'Ordine dell'Aquila azteca (Messico) |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Steffen Potter, Franz Beckenbauer: una leggenda del calcio, su it.uefa.com, 11 settembre 2015. URL consultato il 16 agosto 2016.
- ^ (EN) James Lawton, Franz Beckenbauer: The Kaiser, su independent.co.uk, 3 giugno 2006. URL consultato il 16 agosto 2016.
- ^ a b c (EN) Der Kaiser, the brains behind Germany, su fifa.com. URL consultato il 16 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2016).
- ^ a b c Garanzini, p. 616.
- ^ (FR) Beckenbauer elu meilleur defenseur central de l'histoire, su francefootball.fr. URL consultato il 18 dicembre 2020.
- ^ (DE) Der sanfte Pate, in Die Zeit, 1° gennaio 2006.
- ^ (DE) Beckenbauer bediente sich eines alten Schweizer Netzwerks, in Spiegel Online, 5 marzo 2016. URL consultato 4 dicembre 2022.
- ^ (DE) Beckenbauer feiert Hochzeit nach, su spiegel.de, 22 luglio 2006.
- ^ Elmar Bergonzini, Morto Stephan Beckenbauer, il figlio di Kaiser Franz: allenò Müller e Hummels, su gazzetta.it, 1º agosto 2015. URL consultato il 16 agosto 2016.
- ^ a b Gianni Brera, Il furore sportivo sovietico ci mancherà, in la Repubblica, 3 gennaio 1992. URL consultato il 16 agosto 2016.
- ^ Fifa, indagati Beckenbauer e Villar Llona. Sì a procedimenti contro Blatter e Platini, su ilfattoquotidiano.it, 21 ottobre 2015. URL consultato il 22 luglio 2017.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r Regular season+Play-off
- ^ 1º titolo europeo
- ^ 2º titolo mondiale
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Gigi Garanzini, BECKENBAUER, Franz, in Enciclopedia dello Sport – Calcio, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Franz Beckenbauer
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Franz Beckenbauer
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (DE) Sito ufficiale, su beckenbauer.de.
- (EN) Franz Beckenbauer, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Franz Beckenbauer, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Franz Beckenbauer, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Franz Beckenbauer (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Franz Beckenbauer (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Franz Beckenbauer, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Franz Beckenbauer, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN) Franz Beckenbauer, su dfb.de, Federazione calcistica della Germania.
- (DE) Franz Beckenbauer, su fussballdaten.de, Fussballdaten Verlags GmbH.
- (EN, RU) Franz Beckenbauer (calciatore), su eu-football.info.
- (EN, RU) Franz Beckenbauer (allenatore), su eu-football.info.
- Franz Beckenbauer, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Franz Beckenbauer, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (DE, EN) Franz Beckenbauer, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 127434279 · ISNI (EN) 0000 0003 6999 1124 · Europeana agent/base/173955 · LCCN (EN) n50006964 · GND (DE) 118508067 · BNE (ES) XX1647105 (data) · BNF (FR) cb139295452 (data) · J9U (EN, HE) 987007319261105171 · NDL (EN, JA) 00432673 · WorldCat Identities (EN) lccn-n50006964 |
---|
- Calciatori del F.C. Bayern München
- Calciatori dei New York Cosmos
- Calciatori dello Hamburger S.V.
- Allenatori dell'Olympique de Marseille
- Allenatori del F.C. Bayern München
- Allenatori di calcio tedeschi
- Calciatori tedeschi del XX secolo
- Calciatori tedeschi del XXI secolo
- Dirigenti sportivi tedeschi
- Allenatori di calcio del XX secolo
- Allenatori di calcio del XXI secolo
- Dirigenti sportivi del XX secolo
- Dirigenti sportivi del XXI secolo
- Nati nel 1945
- Nati l'11 settembre
- Nati a Monaco di Baviera
- Allenatori di calcio vincitori della Coppa UEFA
- Calciatori campioni d'Europa
- Calciatori campioni d'Europa di club
- Calciatori campioni del mondo
- Calciatori campioni del mondo di club
- Vincitori del Pallone d'oro
- Commissari tecnici campioni del mondo di calcio
- Presidenti del F.C. Bayern München
- Calciatori della Nazionale tedesca