Armando Segato

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Armando Segato
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1964 - giocatore
1969 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-1948Torino
Squadre di club1
1948-1950Cagliari60 (9)
1950-1952Prato? (?)
1952-1960Fiorentina231 (16)
1960-1964Udinese86 (6)
Nazionale
1953-1959Bandiera dell'Italia Italia20 (0)
Carriera da allenatore
1963-1964Udinese
1965-1968Venezia
1968-1969Reggina
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Armando Segato (Vicenza, 3 maggio 1930Firenze, 19 febbraio 1973) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo centrocampista.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il fratello maggiore, Bruno (nato nel 1921) fu anch'egli calciatore nelle serie minori con, tra le altre, Legnago, Trani e Aosta[1].

Durante uno scontro di gioco in allenamento, mentre allenava il Venezia, si frattura tibia e perone. L'operazione sembra riuscire, ma una volta tolto il gesso si scopre che il tono muscolare non si riforma. La successiva diagnosi dice che Segato è affetto dal morbo di Lou Gehrig. È il 1968 e per la prima volta la sclerosi amiotrofica laterale viene diagnosticata a un ex calciatore professionista. Quando arriva alla Reggina è già malato, ma nonostante ciò continua ad andare in panchina, finché non è costretto ad arrendersi.

Muore il 19 febbraio 1973 all'età di 42 anni.

La sua prematura scomparsa è stata in seguito accostata all'inchiesta, condotta dal Pubblico Ministero di Torino, Raffaele Guariniello, sull'uso di sostanze dopanti nel calcio e sulla presunta connessione con lo sviluppo della malattia.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nelle giovanili del Torino, comincia a giocare come ala sinistra. Dopo esperienze nelle serie minori con Cagliari e Prato, nel 1952 passa alla Fiorentina. È Fulvio Bernardini a sfruttarne a pieno le potenzialità e a spostarlo sulla mediana. Gioca a quasi totale sostegno dell'attacco, grazie alla copertura dell'ala tornante Prini. È protagonista assoluto del primo scudetto viola, giocando tutte le partite del campionato 1955-1956; l'anno successivo vince coi gigliati la Coppa Grasshoppers. Bandiera della Fiorentina per 8 campionati, disputa in maglia viola 216 incontri realizzando 16 gol. Al suo attivo anche quattro secondi posti consecutivi, e le finali di Coppa dei Campioni — la prima raggiunta da un club italiano — e di Coppa Italia, perse rispettivamente nel 1957 contro il Real Madrid e nel 1958 contro la Lazio. Chiude la sua carriera nell'Udinese.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Segato (accosciato, al centro) in maglia azzurra nel 1956

Esordisce in nazionale nel novembre 1953 contro l'Egitto: è una vittoria striminzita per 2-1 e la critica sportiva si scaglia contro il blocco difensivo viola, convocato per l'occasione dal C.T., l'ungherese Lajos Czeizler, definendolo «blocco dei brocchi»; tuttavia quello stesso blocco, con il tempo, non solo fa la fortuna della squadra gigliata, ma diventa elemento imprescindibile della squadra azzurra. Segato ne è parte integrante. Viene convocato per il campionato del mondo 1954 in Svizzera e il 6 maggio 1959 è il capitano della squadra azzurra che per la prima volta esce imbattuta da Wembley contro l'Inghilterra (2-2). Chiude con 20 presenze premiate con la medaglia (consegnata postuma al figlio Gianluca) dal presidente della Repubblica Italiana.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Comincia come allenatore-giocatore dell'Udinese. Nella stagione 1965-1966 giunge al Venezia e forgia la squadra che porterà in Serie A con Vincenzi in porta — il quale stabilisce il record d'imbattibilità in Serie B riuscendo a non subire reti per 866 minuti —, Mencacci all'attacco, che segna 14 reti, e Mazzola II e capitan Spagni a centrocampo. Questo gli vale il conferimento del Seminatore d'oro quale miglior allenatore professionista. Allena i lagunari anche l'anno seguente, ma non riesce a evitare la retrocessione in cadetteria nonostante gli innesti di Manfredini e Benitez. Rimane a Venezia ancora un anno, per poi accettare nell'estate 1968 la proposta della Reggina, esperienza che gli permette di far esordire e lanciare nel professionismo Franco Causio. L'esperienza però dura poco, poiché malato è costretto ad abbandonare l'incarico.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
13-11-1953 Il Cairo Egitto Bandiera dell'Egitto 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1954 -
13-12-1953 Genova Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Coppa Internazionale -
24-1-1954 Milano Italia Bandiera dell'Italia 5 – 1 Bandiera dell'Egitto Egitto Qual. Mondiali 1954 -
23-6-1954 Basilea Svizzera Bandiera della Svizzera 4 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1954 - 1º turno -
27-11-1955 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Coppa Internazionale -
18-12-1955 Roma Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole -
15-2-1956 Bologna Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Francia Francia Amichevole -
25-4-1956 Milano Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole -
24-6-1956 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
1-7-1956 Rio de Janeiro Brasile Bandiera del Brasile 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
11-11-1956 Berna Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Coppa Internazionale -
9-12-1956 Genova Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera dell'Austria Austria Coppa Internazionale -
25-4-1957 Roma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord Qual. Mondiali 1958 -
12-5-1957 Zagabria Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 6 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Coppa Internazionale -
4-12-1957 Belfast Irlanda del Nord Bandiera dell'Irlanda del Nord 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
22-12-1957 Milano Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera del Portogallo Portogallo Qual. Mondiali 1958 -
15-1-1958 Belfast Irlanda del Nord Bandiera dell'Irlanda del Nord 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1958 - Cap.
9-11-1958 Parigi Francia Bandiera della Francia 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
6-5-1959 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Cap.
1-11-1959 Praga Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Coppa Internazionale -
Totale Presenze 20 Reti 0

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1963-1964 Bandiera dell'Italia Udinese B 34 8 10 16 - - - - - - - - - - - - - - - 34 8 10 16 23,53
1965-1966 Bandiera dell'Italia Venezia B 38 18 13 7 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 40 19 13 8 47,50
1966-1967 A 34 4 9 21 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 35 4 9 22 11,43
1967-1968 B 25+7[2] 8+2 8+1 9+4 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 34 11 9 14 32,35
Totale Venezia 97+7 30+2 30+1 37+4 5 2 0 3 - - - - - - - - 109 34 31 44 31,19
1968-1969 Bandiera dell'Italia Reggina B 38 13 18 7 CI 3 2 1 0 - - - - - - - - - - 41 15 19 7 36,59
Totale carriera 169+7 51+2 58+1 60+4 8 4 1 3 - - - - - - - - 184 57 60 67 30,98

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Fiorentina:1955-1956
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Fiorentina: 1957

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Aosta Sport, 8 settembre 1951, p. 2.; Aosta Sport, 2 agosto 1952, p. 6..
  2. ^ Spareggi per la salvezza.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]