Angelo Franzosi

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Angelo Franzosi
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 171[1] cm
Calcio
Ruolo Allenatore (ex portiere)
Termine carriera 1957 - giocatore
1979 - allenatore
Carriera
Giovanili
1934-1935 Ausonia
1935-1937Ambrosiana-Inter
1937-1941 Armando Diaz? (-?)[2]
Squadre di club1
1941-1944Ambrosiana-Inter36 (-29+)
1945-1951Inter133 (-181)
1951-1956Genoa124 (-?)
1956-1957Lecco15 (-?)
Nazionale
1947-1948Bandiera dell'Italia Italia2 (-1)
Carriera da allenatore
1956-1957LeccoVice
1957-19??Morbegnese
1959-1960 Mobilieri Bovisio
1960-1961AlessandriaVice
1962-1963AlessandriaVice
1963-1964Alessandria
1964-1966Sondrio
1966-1967Pro Vercelli
1970-1971PiacenzaVice
1971Piacenza
1971-1973PiacenzaVice
1973-1974Solbiatese
1978-1979LegnanoGiovanili
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Angelo Franzosi (Milano, 7 novembre 1921Milano, 8 febbraio 2010[3][4]) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo portiere.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ebbe diversi soprannomi: detto Nani,[1][5] era chiamato anche Camomilla dai compagni di squadra per via dell'emozione che lo tormentava prima delle partite e che calmava solo a base di decotti.[5] Un altro appellativo che lo accompagnò in carriera era quello di Gatto Nero, che gli fu dato dai tifosi per le sue qualità acrobatiche e per la maglia nera che indossava quando militava nella compagine interista.[6]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Portiere considerato sicuro e affidabile tra i pali[1][6][7], per sua stessa ammissione preferiva la presa alla respinta[6]; non era altrettanto abile nelle uscite[1][7].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Calciatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'esordio nei ragazzi dell'Ausonia[8] entrò a quattordici anni nell'Ambrosiana-Inter[9], con cui esordì in prima squadra nel 1941, ventenne, contro il Bologna; l'Ambrosiana-Inter vinse, e Franzosi divenne titolare inamovibile.

Nel 1949 fu il primo giocatore nerazzurro a indossare la fascia di capitano, da poco introdotta dalla Federazione[7]. Difese la porta interista per un decennio, prima di passare al Genoa[1], squadra con cui giocò per cinque stagioni ottenendo una promozione in Serie A nel 1952-1953. Con i Grifoni disputò la sua ultima partita in Serie A il 18 settembre 1955 contro il Bologna[1], unica presenza di quel campionato che lo vide riserva dopo quattro anni da titolare. Concluse la propria carriera al Lecco, con cui ottenne la promozione in Serie B nel campionato 1956-1957.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Franzosi (accosciato, secondo da destra) in maglia azzurra il 22 maggio 1949

Esordisce nella Nazionale giovanile il 6 marzo 1942, nella vittoria per 3-0 contro l'Ungheria[7]. Conta anche 2 presenze in Nazionale maggiore, dove esordisce il 9 novembre 1947 in Austria-Italia 5-1, sostituendo nei 12 minuti finali il portiere titolare Lucidio Sentimenti[7]. Anche la seconda presenza, due anni dopo, è contro la formazione austriaca, nella vittoria per 3-1 del 22 maggio 1949[7].

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò la carriera di allenatore affiancando Camillo Achilli sulla panchina del Lecco e dell'Alessandria, che allenò successivamente nel 1963-1964. Sul finire degli anni Cinquanta aveva allenato nelle serie minori lombarde Morbegnese e Mobilieri di Bovisio Masciago[10]. In seguito, dopo poco più di una stagione al Sondrio[11][12] e una alla Pro Vercelli[13], in compagnia di Achilli approdò al Piacenza, di cui fu allenatore in seconda di Bruno Arcari nel campionato di serie C 1970-1971. In seguito alle dimissioni di Arcari, gli subentrò alla guida della prima squadra conducendola alla salvezza[14]. Fu riconfermato per le due stagioni successive come vice di Tino Molina e successivamente di Giancarlo Cella[15][16].

In seguito guidò la Solbiatese in Serie D[13] e le giovanili del Legnano, nel 1978-1979[17].

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
9-11-1947 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 5 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -2
22-5-1949 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera dell'Austria Austria Coppa Internazionale -1
Totale Presenze 2 Reti -3

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Genoa: 1952-1953

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Nel 1921 nasce 'Nani' Franzosi, su pianetagenoa1893.net.
  2. ^ Ha giocato il campionato Ragazzi e la Sezione Propaganda di Milano, non i campionati regionali del Direttorio II Zona che non la riporta fra le squadre affiliate (fonte: "Il nuovo schermo sportivo", Milano, Biblioteca Nazionale Braidense.
  3. ^ Cordoglio Inter: ricordando "Nani" Franzosi [collegamento interrotto], su inter.it, 8 febbraio 2010.
  4. ^ Il Genoa dice addio a "Nani" Franzosi, su genoacfc.it.
  5. ^ a b Pezzotti e Vietti, p. 93.
  6. ^ a b c Ricordando Franzosi: "Meazza, il più grande" [collegamento interrotto], su inter.it, 8 febbraio 2010.
  7. ^ a b c d e f Sappino, p. 234.
  8. ^ All'epoca l'Ausonia di Milano non aveva ancora nella denominazione il 1931 che è stato aggiunto solo dopo la fine della seconda guerra mondiale.
  9. ^ Acquisti e cessioni 1930-1940, su storiainter.com (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2011).
  10. ^ La Gazzetta dello Sport, 12 febbraio 1960, p. 5.
  11. ^ La Storia - Sondrio Calcio, sondriocalcio.com.
  12. ^ Meregalli sostituirà Franzosi alla guida tecnica del Sondrio?, in Libertà, 13 gennaio 1966, p. 6.
  13. ^ a b Profilo su Magliarossonera.it, su magliarossonera.it.
  14. ^ Stagione 1970-1971, su storiapiacenza1919.it.
  15. ^ Stagione 1971-1972, su storiapiacenza1919.it.
  16. ^ Stagione 1972-1973, su storiapiacenza1919.it.
  17. ^ Fotografie, su museolilla.statistichelilla.it. URL consultato il 7 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]