Bruno Mora

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Bruno Mora
Mora alla Juventus nella stagione 1961-1962
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 175 cm
Peso 67 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex ala destra)
Termine carriera 1º luglio 1971 - giocatore
30 giugno 1987 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-19??Sampdoria
Squadre di club1
1957-1960Sampdoria65 (19)
1960-1962Juventus54 (17)
1962-1969Milan116 (26)
1969-1971Parma24 (4)
Nazionale
1959-1965Bandiera dell'Italia Italia21 (4)
Carriera da allenatore
1977-1978Parma[1]
1978-1979Cassino[2]
1979-1980ParmaVice
1982-1983Parma[3]
1986-1987ParmaGiovanili
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Bruno Mora (Parma, 29 marzo 1937Parma, 10 dicembre 1986) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo attaccante.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Morì a 49 anni per un tumore allo stomaco.[4]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Ala destra di grande estro e fantasia, abilissimo nel dribbling e con il vizio del gol grazie a un buon tiro.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Bruno Mora con la maglia del Milan

Club[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nella Giovane Italia, una rappresentativa della sua città natale, nel 1957, a quindici anni, si trasferì da solo a Genova, dove visse per alcuni anni presso una famiglia locale andando a giocare con la Sampdoria, che lo aveva visionato durante uno degli incontri disputati a Parma.[5] Dei blucerchiati diventò ben presto titolare e vi giocò per tre stagioni, disputando 76 partite e segnando 21 gol. Nel 1960 la Juventus lo fece suo e per le successive due stagioni restò a Torino vincendo uno scudetto. Nell'estate del 1962, voluto fortemente da Rocco e Viani, fu protagonista di un discusso scambio con Sandro Salvadore ed andò a giocare al Milan. Con i rossoneri vinse subito la Coppa dei Campioni, nel 1963, superando il Benfica nella finale di Wembley. Nella successiva edizione di Coppa Intercontinentale fu uno dei protagonisti principali della triplice sfida contro il Santos di Pelé, segnando un gol sia nel primo incontro a San Siro che nella seconda partita al Maracanã. Furono i brasiliani però ad aggiudicarsi il trofeo. Nelle tre stagioni successive Mora si confermò titolare risultando un tassello fondamentale nel Milan di metà anni sessanta con cui raggiunse un terzo e un secondo posto in Serie A rispettivamente nel 1963-64 e 1964-65.

La stagione 1965-66 fu segnata da un grave infortunio: la frattura scomposta di tibia e perone, causata da uno scontro di gioco con il portiere del Bologna Giuseppe Spalazzi, gli impedì infatti di prendere parte al campionato del mondo 1966 in Inghilterra, e gli compromise la prosecuzione della carriera ad alti livelli. Rientrò in campo dopo 10 mesi ma da quel momento, anche a causa dei nuovi acquisti di Hamrin e Prati, non riuscì a giocare con continuità e perse il posto di titolare. Nonostante ciò, Mora aggiunse 35 ulteriori presenze e 6 reti nelle ultime tre stagioni con i rossoneri dopo l'infortunio, nelle quali vinse una Coppa Italia nel 1966-67, uno scudetto e una Coppa delle Coppe nella stagione 1967-68 e una seconda Coppa dei Campioni nel 1968-69. Complessivamente, con il Milan disputò 148 partite segnando 33 gol.

Ha concluso la sua carriera agonistica con il Parma nelle serie minori. In carriera ha totalizzato complessivamente 245 presenze e 62 reti in Serie A.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Giocò 21 partite nella nazionale italiana realizzando 4 gol e fece parte della squadra azzurra anche al campionato del mondo 1962 in Cile.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1957-1958 Bandiera dell'Italia Sampdoria A 16 2 CI 2 2 - - - - - - 18 4
1958-1959 A 23 8 CI 1 0 - - - - - - 24 8
1959-1960 A 31 7 CI 3 2 - - - - - - 34 9
Totale Sampdoria 70 17 6 4 - - - - 76 21
1960-1961 Bandiera dell'Italia Juventus A 28 12 CI 3 1 - - - - - - 31 13
1961-1962 A 26 5 - - - CC 6 3 - - - 32 8
Totale Juventus 54 17 3 1 6 3 - - 63 21
1962-1963 Bandiera dell'Italia Milan A 24 5 CI 0 0 CC 7 3 CA 3 1 34 9
1963-1964 A 28 7 CI 1 0 CC 3 0 CInt 3 2 35 9
1964-1965 A 30 6 CI 0 0 CdF 1 0 - - - 31 6
1965-1966 A 12 3 CI 0 0 CdF 1 0 - - - 13 3
1966-1967 A 11 4 CI 3 1 - - - CM+CdA 1+4 0 19 5
1967-1968 A 9 1 CI 3 0 CdC 1 0 - - - 13 1
1968-1969 A 2 0 CI 1 0 CC 0 0 - - - 3 0
Totale Milan 116 26 8 1 13 3 11 3 148 33
1969-1970 Bandiera dell'Italia Parma D 12 3 - - - - - - - - - 12 3
1970-1971 C 12 1 - - - - - - - - - 12 1
Totale Parma 24 4 - - - - - - 24 4
Totale carriera 264 64 17 6 19 6 11 3 311 79

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
29-11-1959 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Coppa Internazionale -
6-1-1960 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Coppa Internazionale - Uscita al 46’ 46’
10-12-1960 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 1 – 2 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole -
25-4-1961 Bologna Italia Bandiera dell'Italia 3 – 2 Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord Amichevole -
24-5-1961 Roma Italia Bandiera dell'Italia 2 – 3 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Amichevole -
15-6-1961 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 4 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole 1
15-10-1961 Tel Aviv Israele Bandiera d'Israele 2 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1962 -
4-11-1961 Torino Italia Bandiera dell'Italia 6 – 0 Bandiera d'Israele Israele Qual. Mondiali 1962 -
5-5-1962 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Francia Francia Amichevole -
2-6-1962 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1962 - 1º turno - Cap.
7-6-1962 Santiago del Cile Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Mondiali 1962 - 1º turno 1
11-11-1962 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 35’ 35’
14-12-1963 Torino Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Austria Austria Amichevole -
4-11-1964 Genova Italia Bandiera dell'Italia 6 – 1 Bandiera della Finlandia Finlandia Qual. Mondiali 1966 -
5-12-1964 Bologna Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera della Danimarca Danimarca Amichevole -
1-5-1965 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 4 – 1 Bandiera del Galles Galles Amichevole -
16-6-1965 Malmö Svezia Bandiera della Svezia 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
23-6-1965 Helsinki Finlandia Bandiera della Finlandia 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1966 -
27-6-1965 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
1-11-1965 Roma Italia Bandiera dell'Italia 6 – 1 Bandiera della Polonia Polonia Qual. Mondiali 1966 1
7-12-1965 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Scozia Scozia Qual. Mondiali 1966 1
Totale Presenze 21 Reti 4

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]
Sampdoria: 1958
Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Juventus: 1960-1961
Milan: 1967-1968
Milan: 1966-1967
Parma: 1969-1970 (girone B)
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Milan: 1962-1963, 1968-1969
Milan: 1967-1968

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Almanacco illustrato del calcio 1979, Modena, Panini, p. 279.
  2. ^ Almanacco illustrato del calcio 1979, Modena, Panini, p. 318.
  3. ^ Almanacco illustrato del calcio 1983, Modena, Panini, p. 293.
  4. ^ Morto Bruno Mora, azzurro in Cile, in La Stampa, 11 dicembre 1986, p. 26.
  5. ^ Trent'anni senza Bruno Mora, in Gazzetta di Parma. URL consultato il 21 luglio 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Piero Sessarego, Sampdoria ieri oggi domani, Nuove Edizioni Periodiche, 1991, p. 436.
  • La raccolta completa degli album Panini, La Gazzetta dello Sport, 1967-68, p. 43.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]