Serie A 1987-1988

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Serie A 1987-1988
Competizione Serie A
Sport Calcio
Edizione 86ª (56ª di Serie A)
Organizzatore Lega Nazionale Professionisti
Date dal 13 settembre 1987
al 23 maggio 1988
Luogo Bandiera dell'Italia Italia
Partecipanti 16
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Milan
(11º titolo)
Retrocessioni Avellino
Empoli
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera dell'Argentina Diego Armando Maradona (15)
Incontri disputati 240
Gol segnati 504 (2,1 per incontro)
Il Milan, vincitore dell'edizione
Cronologia della competizione
1986-1987 1988-1989

La Serie A 1987-1988 è stata l'86ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 56ª a girone unico e l'ultima a 16 squadre), disputata tra il 13 settembre 1987 e il 15 maggio 1988 e conclusa con la vittoria del Milan, al suo undicesimo titolo.

Capocannoniere del torneo è stato Diego Armando Maradona (Napoli) con 15 reti.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Novità[modifica | modifica wikitesto]

All'esordio in Serie A, il tecnico Arrigo Sacchi riportò il Milan al successo anche grazie alle novità del suo credo zonista.

Con la decisione di aumentare, dalla stagione 1988-1989, il numero di partecipanti a 18, per quest'edizione del campionato le retrocessioni furono solo due.

In estate la giustizia sportiva colpì l'Empoli, che proprio l'anno prima aveva esordito in Serie A anche grazie alla condanna di altre società: i toscani, coinvolti in uno scandalo su alcune partite truccate, vennero penalizzati di cinque punti.[1]

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Da sinistra: Bruno Giordano, il neoacquisto Careca e Diego Armando Maradona – capocannoniere con 15 gol –, ovvero il prolifico tridente d'attacco "Ma.Gi.Ca." del Napoli.

Il torneo 1987-1988 segnò la seconda "riapertura" delle frontiere, provvisoriamente chiuse dall'estate del 1984: ogni società del campionato riacquisì il diritto di prelevare calciatori stranieri da divisioni estere, fermo restando il tetto massimo di due tesseramenti per squadra.[2][3]

Silvio Berlusconi, patron del Milan, portò nel calcio stili e metodi operativi nuovi: cercò in Europa la migliore coppia di stranieri, trovandola negli olandesi Gullit e Van Basten; come tecnico scelse invece l'emergente Arrigo Sacchi, proveniente dalle buone stagioni al Parma e che, pur essendo all'esordio assoluto in Serie A, pochi mesi prima ne aveva destato l'interesse dopo avere eliminato proprio i più quotati rossoneri dagli ottavi di finale della Coppa Italia, violando San Siro.[4]

La Roma, che riabbracciò Nils Liedholm, rivoluzionò la difesa mentre in attacco puntò sul tedesco Völler. La Fiorentina, orfana della bandiera Antognoni, con il nuovo allenatore Eriksson si affidò al centrale svedese Hysén per la difesa a zona, mentre la Sampdoria non cambiò faccia affidandosi ai talenti già in rosa, su tutti l'ormai rodata coppia Mancini-Vialli.

La Juventus, preso atto dell'addio di Platini al calcio giocato, confermò il tecnico Rino Marchesi e acquistò i mestieranti Magrin e De Agostini; realizzò inoltre quello che sulla carta era il "colpo" dell'estate, portando a Torino il prolifico attaccante del Liverpool, il gallese Rush[5] il quale, tuttavia, non riuscirà a lasciare il segno nel calcio italiano. L'Inter di Trapattoni si affidò al belga Scifo e al ritorno di Serena, mentre il Napoli campione in carica si rafforzò ulteriormente con l'acquisto del brasiliano Careca: affiancato a Maradona e Giordano, nacque il trio d'attacco "Ma.Gi.Ca."[6]

Avvenimenti[modifica | modifica wikitesto]

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Il neopromosso Pescara conseguì la prima e fin qui unica salvezza della sua storia in Serie A.

Il campionato iniziò il 13 settembre 1987 sotto il segno del Napoli, che vinse le prime cinque partite andando subito in fuga.[7][8] Inizialmente la Sampdoria provò a inseguire,[9] ma con passo non abbastanza deciso per tenere testa ai campani:[10][11] il 17 gennaio 1988 a Genova, al giro di boa, un gol di Maradona nel finale laureò i suoi campioni d'inverno e pose fine alle velleità blucerchiate.

In precedenza, il 3 dello stesso mese il Milan aveva avanzato la sua candidatura infliggendo un secco 4-1 a San Siro proprio al Napoli, avvicinandosi a tre punti dalla vetta; la corsa rossonera, tuttavia, risultava frenata in questa fase dall'infortunio che in ottobre aveva colpito il suo numero nove Van Basten, costretto a fermarsi per i successivi sei mesi.

Frattanto la prima fase del campionato si era segnalata anche per dei censurabili episodi di violenza. A metà dicembre, a pochi secondi dal calcio d'inizio del secondo tempo di Milan-Roma, due petardi partiti dalla curva rossonera avevano fatto perdere i sensi al portiere giallorosso Tancredi, sostituito dal diciassettenne e promettente Peruzzi: nonostante la partita fosse stata vinta sul campo dai lombardi, grazie a un rigore di Virdis, la rete non avrà alcun valore poiché la Disciplinare decreterà il successo per 2-0 della formazione capitolina. Analoghi provvedimenti erano stati precedentemente presi contro il Pisa, in occasione della gara interna col Napoli, e la Juventus allorché ospitò il Cesena, sempre per lanci di oggetti dagli spalti che avevano colpito giocatori delle squadre ospiti.

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Un frangente della gara-scudetto tra Napoli e Milan del 1º maggio 1988 (2-3), che indirizzò il titolo verso Milano.

Il Napoli continuò la sua corsa in vetta nella tornata di ritorno, arrivando il 14 febbraio ad accumulare un vantaggio di cinque punti sul Milan, secondo in graduatoria. Il 10 aprile, a cinque giornate alla fine, gli azzurri conducevano ancora con quattro punti di vantaggio sui rossoneri,[12] che non avevano saputo approfittare appieno di alcuni tentennamenti della capolista nei due mesi precedenti.

Ma il Milan, a partire dalla settimana successiva, sfruttò il calo atletico di cui furono vittime i partenopei e, anche sospinto dal ritorno in campo di Van Basten, inanellò tre successi che si rivelarono decisivi:[13] il 17 aprile i lombardi vinsero a Roma, mentre gli campani perdevano a Torino di fronte alla Juventus; il 24 fecero loro il derby milanese mentre i rivali pareggiavano a Verona; infine il 1º maggio, nello scontro diretto del San Paolo, vanificarono definitivamente le residue ambizioni di riconferma dei detentori, imponendosi per 3-2 grazie alla doppietta di Virdis e a un gol di Van Basten.[14][15]

La punta Ian Rush deluse le attese di una Juventus che ottenne il pass europeo solo tramite spareggio.

La crisi del Napoli, aggravata da una spaccatura all'interno dello spogliatoio fra una parte della squadra – i cosiddetti "ribelli di maggio" – e il tecnico Ottavio Bianchi, portò i campioni in carica allo sbando: i partenopei, che avevano perso solo due partite nelle prime 25 giornate, caddero per 4 volte negli ultimi cinque turni e ottennero solo un punto sui 10 disponibili.[13] All'ultima giornata al Milan bastò un pareggio a Como, il 15 maggio, per festeggiare uno scudetto che mancava da nove anni.[16][17]

Pur se rimarrà l'unico titolo nazionale dell'era Sacchi, questo campionato segnò la rinascita di un Milan reduce da anni difficili sul piano sportivo e ancor più societario: la squadra rossonera trovò la sua forza in una difesa a zona che subì 14 gol in 30 partite, di cui solo dodici sul campo (per via della sconfitta a tavolino con la Roma), e che, oltre a rilanciare in nazionale il veterano e capitano Franco Baresi, propose in maglia azzurra anche giovani di sicuro avvenire come Costacurta e Paolo Maldini.

Le retrocessioni furono solamente due, dato che la FIGC optò per un allargamento del campionato a diciotto squadre, ventuno anni dopo la precedente riforma (1967). Vana la lotta del penalizzato Empoli; diverso il destino di un'altra toscana, il Pisa, che si salvò in extremis a detrimento dell'Avellino: gli irpini tornarono tra i cadetti dopo dieci anni. Oltre al Pisa si salvarono anche le altre due neopromosse, il Cesena e il Pescara. Uno spareggio per l'ammissione alla Coppa UEFA pose di fronte Juventus e Torino per una stracittadina che i bianconeri vinsero ai tiri di rigore.[18]

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Ubicazione delle squadre della Serie A 1987-1988
Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Ascoli dettagli Ascoli Piceno Stadio Cino e Lillo Del Duca 12º posto in Serie A
Avellino dettagli Avellino Stadio Partenio 8º posto in Serie A
Cesena dettagli Cesena Stadio Dino Manuzzi 3º posto in Serie B, promosso
Como dettagli Como Stadio Giuseppe Sinigaglia 11º posto in Serie A
Empoli dettagli Empoli Stadio Carlo Castellani 13º posto in Serie A
Fiorentina dettagli Firenze Stadio Artemio Franchi 10º posto in Serie A
Inter dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza 3º posto in Serie A
Juventus dettagli Torino Stadio Comunale Vittorio Pozzo 2º posto in Serie A
Milan dettagli Milano Stadio Giuseppe Meazza 5º posto in Serie A
Napoli dettagli Napoli Stadio San Paolo 1º posto in Serie A
Pescara dettagli Pescara Stadio Adriatico 1º posto in Serie B, promosso
Pisa dettagli Pisa Stadio Arena Garibaldi 2º posto in Serie B, promosso
Roma dettagli Roma Stadio Olimpico 7º posto in Serie A
Sampdoria dettagli Genova Stadio Luigi Ferraris 6º posto in Serie A
Torino dettagli Torino Stadio Comunale Vittorio Pozzo 11º posto in Serie A
Verona dettagli Verona Stadio Marcantonio Bentegodi 4º posto in Serie A

Allenatori e primatisti[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Allenatore Calciatore più presente[19] Cannoniere
Ascoli Bandiera dell'Italia Ilario Castagner Bandiera dell'Italia Andrea Pazzagli,
Bandiera dell'Italia Lorenzo Scarafoni (30)
Bandiera dell'Italia Lorenzo Scarafoni (7)
Avellino[20] Bandiera del Brasile Luís Vinício (1ª-5ª)
Bandiera dell'Italia Eugenio Bersellini (6ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Alessandro Bertoni (30) Bandiera dell'Austria Walter Schachner (9)
Cesena Bandiera dell'Italia Alberto Bigon Bandiera dell'Italia Ruggiero Rizzitelli (30) Bandiera dell'Italia Giuseppe Lorenzo,
Bandiera dell'Italia Ruggiero Rizzitelli (5)
Como[21] Bandiera dell'Italia Aldo Agroppi (1ª-13ª)
Bandiera dell'Italia Tarcisio Burgnich (14ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Mario Paradisi (30) Bandiera della Svezia Dan Corneliusson (6)
Empoli Bandiera dell'Italia Gaetano Salvemini Bandiera dell'Italia Giulio Drago (30) Bandiera dell'Italia Enrico Cucchi (8)
Fiorentina Bandiera dell'Italia Sergio Santarini e Bandiera della Svezia Sven-Göran Eriksson (D.T.) Bandiera della Svezia Glenn Hysén,
Bandiera dell'Italia Marco Landucci (30)
Bandiera dell'Argentina Ramón Díaz (7)
Inter Bandiera dell'Italia Giovanni Trapattoni Bandiera dell'Italia Giuseppe Baresi (29) Bandiera dell'Italia Alessandro Altobelli (9)
Juventus Bandiera dell'Italia Rino Marchesi Bandiera dell'Italia Stefano Tacconi (30) Bandiera del Galles Ian Rush (7)
Milan Bandiera dell'Italia Arrigo Sacchi Bandiera dell'Italia Filippo Galli,
Bandiera dell'Italia Giovanni Galli (30)
Bandiera dell'Italia Pietro Paolo Virdis (11)
Napoli Bandiera dell'Italia Ottavio Bianchi Bandiera dell'Italia Fernando De Napoli,
Bandiera dell'Italia Giovanni Francini (30)
Bandiera dell'Argentina Diego Armando Maradona (15)
Pescara Bandiera dell'Italia Giovanni Galeone Bandiera dell'Italia Cristiano Bergodi,
Bandiera dell'Italia Rocco Pagano (29)
Bandiera della Jugoslavia Blaž Slišković (8)
Pisa Bandiera dell'Italia Giuseppe Materazzi Bandiera dell'Italia Alessandro Nista (30) Bandiera dell'Italia Daniele Bernazzani,
Bandiera dell'Italia Davide Lucarelli,
Bandiera dell'Italia Lamberto Piovanelli (3)
Roma Bandiera dell'Italia Angelo Benedicto Sormani e Bandiera della Svezia Nils Liedholm (D.T.) Bandiera dell'Italia Franco Tancredi,
Bandiera dell'Italia Antonio Tempestilli (30)
Bandiera dell'Italia Giuseppe Giannini (11)
Sampdoria Bandiera dell'Italia Narciso Pezzotti e Bandiera della Jugoslavia Vujadin Boškov (D.T.) Bandiera dell'Italia Luca Fusi,
Bandiera dell'Italia Roberto Mancini,
Bandiera dell'Italia Fausto Pari,
Bandiera dell'Italia Gianluca Vialli (30)
Bandiera dell'Italia Gianluca Vialli (10)
Torino Bandiera dell'Italia Luigi Radice Bandiera dell'Italia Fabrizio Lorieri,
Bandiera dell'Italia Ezio Rossi (30)
Bandiera dell'Austria Anton Polster (9)
Verona Bandiera dell'Italia Osvaldo Bagnoli Bandiera dell'Italia Silvano Fontolan,
Bandiera dell'Italia Giuliano Giuliani,
Bandiera dell'Italia Marco Pacione,
Bandiera dell'Italia Roberto Soldà (29)
Bandiera della Danimarca Preben Elkjær Larsen (7)

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Milan 45 30 17 11 2 43 14 +29
2. Napoli 42 30 18 6 6 55 27 +28
3. Roma 38 30 15 8 7 39 26 +13
[22] 4. Sampdoria 37 30 13 11 6 41 30 +11
5. Inter 32 30 11 10 9 42 35 +7
6. Juventus 31 30 11 9 10 35 30 +5
7. Torino 31 30 8 15 7 33 30 +3
8. Fiorentina 28 30 9 10 11 29 33 -4
9. Cesena 26 30 7 12 11 23 32 -9
10. Verona 25 30 7 11 12 23 30 -7
11. Como 25 30 6 13 11 22 37 -15
12. Ascoli 24 30 6 12 12 30 37 -7
13. Pisa 24 30 6 12 12 23 30 -7
14. Pescara 24 30 8 8 14 27 44 -17
15. Avellino 23 30 5 13 12 19 39 -20
16. Empoli (-5) 20 30 6 13 11 20 30 -10

Legenda:

      Campione d'Italia e qualificato in Coppa dei Campioni 1988-1989.
      Qualificate in Coppa UEFA 1988-1989.
      Qualificata in Coppa delle Coppe 1988-1989.
      Retrocessi in Serie B 1988-1989.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
A parità di punti valeva la classifica avulsa, eccetto per l'assegnazione dello scudetto, dei posti salvezza-retrocessione e qualificazione-esclusione dalla Coppa UEFA per i quali era previsto uno spareggio.

Note:

La Juventus, a pari merito con il Torino, ha ottenuto il sesto posto dopo spareggio.
L'Empoli ha scontato 5 punti di penalizzazione a causa di illecito sportivo.[1]

Squadra campione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Milan Associazione Calcio 1987-1988.
Formazione tipo Giocatori (presenze)
Bandiera dell'Italia Giovanni Galli (30)
Bandiera dell'Italia Mauro Tassotti (28)
Bandiera dell'Italia Filippo Galli (30)
Bandiera dell'Italia Franco Baresi (27)
Bandiera dell'Italia Paolo Maldini (26)
Bandiera dell'Italia Angelo Colombo (26)
Bandiera dell'Italia Carlo Ancelotti (27)
Bandiera dell'Italia Roberto Donadoni (29)
Bandiera dell'Italia Alberico Evani (27)
Bandiera dell'Italia Pietro Paolo Virdis (25)
Bandiera dei Paesi Bassi Ruud Gullit (29)
Altri giocatori: Daniele Massaro (26), Mario Bortolazzi (13), Roberto Mussi (11), Marco van Basten (11), Alessandro Costacurta (7), Walter Bianchi (3), Rufo Emiliano Verga (3), Massimiliano Cappellini (2), Graziano Mannari (1).

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

ASC AVE CES COM EMP FIO INT JUV MIL NAP PES PIS ROM SAM TOR VER
Ascoli –––– 2-0 0-0 0-0 2-0 3-0 2-1 1-1 1-1 1-3 2-1 2-2 1-1 1-1 3-0 1-1
Avellino 1-1 –––– 1-1 1-1 1-0 1-1 1-3 1-0 0-0 0-1 1-1 1-0 2-3 1-2 2-1 1-0
Cesena 1-0 1-1 –––– 3-0 1-1 1-0 2-2 0-0 0-0 0-1 0-1 1-1 0-0 2-0 0-0 1-0
Como 3-1 0-0 2-0 –––– 3-2 1-0 1-2 1-1 1-1 0-0 2-1 0-0 0-1 0-1 0-0 1-1
Empoli 2-0 0-0 2-2 1-1 –––– 0-0 1-1 1-0 0-0 0-0 3-2 0-1 2-1 2-2 0-0 1-0
Fiorentina 1-0 2-1 3-1 1-1 0-0 –––– 1-2 1-1 1-1 3-2 4-0 0-0 1-0 1-1 1-0 0-0
Inter 2-2 1-1 2-0 1-0 2-0 3-0 –––– 2-1 0-1 1-1 0-2 2-1 4-2 3-1 0-1 1-1
Juventus 1-0 3-0 0-2 1-0 4-0 1-2 1-0 –––– 0-1 3-1 3-1 2-1 1-0 1-1 2-1 0-0
Milan 2-0 3-0 3-0 5-0 1-0 0-2 2-0 0-0 –––– 4-1 2-0 1-0 0-2 2-1 0-0 0-0
Napoli 2-1 4-0 2-0 3-0 2-1 4-0 1-0 2-1 2-3 –––– 6-0 2-1 1-2 1-2 3-1 4-1
Pescara 0-0 2-0 1-0 2-0 0-0 1-1 1-1 2-0 0-2 0-1 –––– 2-1 0-0 0-0 2-2 3-0
Pisa 1-1 0-0 1-0 1-1 0-0 2-1 2-1 1-2 1-3 0-2 2-0 –––– 1-1 0-1 2-0 0-0
Roma 3-0 0-0 2-0 3-1 1-0 2-1 3-2 2-0 0-2 1-1 5-1 1-0 –––– 0-2 1-1 1-0
Sampdoria 2-0 2-0 4-1 3-0 2-0 1-0 1-1 2-2 1-1 0-1 2-1 0-0 0-0 –––– 1-1 3-1
Torino 2-1 0-0 2-2 1-1 0-1 2-1 1-1 2-2 1-1 0-0 2-0 3-1 2-0 4-1 –––– 1-1
Verona 2-1 4-1 0-1 0-1 1-0 1-0 1-1 2-1 0-1 1-1 2-0 0-0 0-1 3-1 0-2 ––––

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

andata (1ª) 1ª giornata ritorno (16ª)
13 set. 1-1 Ascoli-Roma 0-3 24 gen.
2-1 Avellino-Torino 0-0
0-1 Cesena-Napoli 0-2
0-0 Fiorentina-Verona 0-1
0-2 Inter-Pescara 1-1
1-0 Juventus-Como 1-1
1-3 Pisa-Milan 0-1
2-0 Sampdoria-Empoli 2-2
andata (2ª) 2ª giornata ritorno (17ª)
20 set. 1-2 Como-Inter 0-1 31 gen.
1-0 Empoli-Juventus 0-4
0-2 Milan-Fiorentina 1-1
2-1 Napoli-Ascoli 3-1
2-1 Pescara-Pisa 0-2
2-0 Roma-Cesena 0-0
4-1 Torino-Sampdoria 1-1
4-1 Verona-Avellino 0-1


andata (3ª) 3ª giornata ritorno (18ª)
27 set. 3-0 Ascoli-Torino 1-2 7 feb.
2-3 Avellino-Roma 0-0
0-0 Cesena-Milan 0-3
1-1 Fiorentina-Como 0-1
2-0 Inter-Empoli 1-1
3-1 Juventus-Pescara 0-2
0-2 [23]Pisa-Napoli 1-2
3-1 Sampdoria-Verona 1-3
andata (4ª) 4ª giornata ritorno (19ª)
4 ott. 0-1 Avellino-Napoli 0-4 14 feb.
0-1 Como-Sampdoria 0-3
0-0 Empoli-Fiorentina 0-0
2-0 Milan-Ascoli 1-1
1-0 Pescara-Cesena 1-0
1-0 Roma-Pisa 1-1
1-1 Torino-Inter 1-0
2-1 Verona-Juventus 0-0


andata (5ª) 5ª giornata ritorno (20ª)
11 ott. 2-0 Ascoli-Empoli 0-2 28 feb.
0-0 Cesena-Torino 2-2
2-1 Fiorentina-Avellino 1-1
1-1 Inter-Verona 1-1
1-0 Juventus-Roma 0-2
6-0 Napoli-Pescara 1-0
1-1 Pisa-Como 0-0
1-1 Sampdoria-Milan 1-2
andata (6ª) 6ª giornata ritorno (21ª)
25 ott. 1-1 Avellino-Cesena 1-1 6 mar.
3-1 Como-Ascoli 0-0
0-1 Empoli-Pisa 0-0
2-1 Inter-Juventus 0-1
0-0 Pescara-Sampdoria 1-2
1-1 Roma-Napoli 2-1
2-1 Torino-Fiorentina 0-1
0-1 Verona-Milan 0-0


andata (7ª) 7ª giornata ritorno (22ª)
1° nov. 1-1 Ascoli-Verona 1-2 13 mar.
4-0 Fiorentina-Pescara 1-1
3-0 Juventus-Avellino 0-1
0-0 Milan-Torino 1-1
2-1 Napoli-Empoli 0-0
2-1 Pisa-Inter 1-2
3-1 Roma-Como 1-0
4-1 Sampdoria-Cesena 0-2
andata (8ª) 8ª giornata ritorno (23ª)
8 nov. 1-2 Avellino-Sampdoria 0-2 20 mar.
1-0 Cesena-Fiorentina 1-3
0-0 Como-Napoli 0-3
2-1 Empoli-Roma 0-1
2-2 Inter-Ascoli 1-2
0-2 Pescara-Milan 0-2
1-2 Pisa-Juventus 1-2
1-1 Torino-Verona 2-0


andata (9ª) 9ª giornata ritorno (24ª)
22 nov. 2-2 Ascoli-Pisa 1-1 27 mar.
3-2 Como-Empoli 1-1
1-1 Fiorentina-Sampdoria 0-1
0-2 [24]Juventus-Cesena 0-0
3-0 Milan-Avellino 0-0
3-1 Napoli-Torino 0-0
3-2 Roma-Inter 2-4
2-0 Verona-Pescara 0-3
andata (10ª) 10ª giornata ritorno (25ª)
29 nov. 1-1 Avellino-Como 0-0 10 apr.
1-0 Cesena-Verona 1-0
0-0 Empoli-Milan 0-1
1-1 Inter-Napoli 0-1
1-0 Juventus-Ascoli 1-1
2-2 Pescara-Torino 0-2
2-1 Pisa-Fiorentina 0-0
0-0 Sampdoria-Roma 2-0


andata (11ª) 11ª giornata ritorno (26ª)
13 dic. 3-0 Cesena-Como 0-2 17 apr.
1-2 Fiorentina-Inter 0-3
0-2 [25]Milan-Roma 2-0
2-1 Napoli-Juventus 1-3
2-0 Pescara-Avellino 1-1
2-0 Sampdoria-Ascoli 1-1
0-1 Torino-Empoli 0-0
0-0 Verona-Pisa 0-0
andata (12ª) 12ª giornata ritorno (27ª)
20 dic. 3-0 Ascoli-Fiorentina 0-1 24 apr.
0-0 Como-Torino 1-1
2-2 Empoli-Cesena 1-1
0-1 Inter-Milan 0-2
1-1 Juventus-Sampdoria 2-2
4-1 Napoli-Verona 1-1
0-0 Pisa-Avellino 0-1
5-1 Roma-Pescara 0-0


andata (13ª) 13ª giornata ritorno (28ª)
3 gen. 1-1 Avellino-Ascoli 0-2 1° mag.
1-1 Cesena-Pisa 0-1
1-0 Fiorentina-Roma 1-2
4-1 Milan-Napoli 3-2
2-0 Pescara-Como 1-2
1-1 Sampdoria-Inter 1-3
2-2 Torino-Juventus 1-2
1-0 Verona-Empoli 0-1
andata (14ª) 14ª giornata ritorno (29ª)
10 gen. 2-1 Ascoli-Pescara 0-0 8 mag.
1-1 Como-Verona 1-0
0-0 Empoli-Avellino 0-1
2-0 Inter-Cesena 2-2
0-1 Juventus-Milan 0-0
4-0 Napoli-Fiorentina 2-3
0-1 Pisa-Sampdoria 0-0
1-1 Roma-Torino 0-2


andata (15ª) 15ª giornata ritorno (30ª)
17 gen. 1-3 Avellino-Inter 1-1 15 mag.
1-0 Cesena-Ascoli 0-0
1-1 Fiorentina-Juventus 2-1
5-0 Milan-Como 1-1
0-0 Pescara-Empoli 2-3
0-1 Sampdoria-Napoli 2-1
3-1 Torino-Pisa 0-2
0-1 Verona-Roma 0-1

Spareggi[modifica | modifica wikitesto]

Spareggio per il 6º posto[modifica | modifica wikitesto]

Lo spareggio servì a determinare, fra le due formazioni a pari merito, quale avrebbe definitivamente occupato il sesto posto con la conseguente qualificazione alla Coppa UEFA 1988-1989.

Risultati Luogo e data
Juventus 0-0 (4-2 dtr) Torino Torino, 23 maggio 1988

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Squadre[modifica | modifica wikitesto]

Capoliste solitarie[modifica | modifica wikitesto]

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Napoli
10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª

Classifica in divenire[modifica | modifica wikitesto]

10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª
Ascoli 1 1 3 3 5 5 6 7 8 8 8 10 11 13 13 13 13 13 14 14 15 15 17 18 19 20 20 22 23 24
Avellino 2 2 2 2 2 3 3 3 3 4 4 5 6 7 7 8 10 11 11 12 13 15 15 16 17 18 20 20 22 23
Cesena 0 0 1 1 2 3 3 5 7 9 11 12 13 13 15 15 16 16 16 17 18 20 20 21 23 23 24 24 25 26
Como 0 0 1 1 2 4 4 5 7 8 8 9 9 10 10 11 11 13 13 14 15 15 15 16 17 19 20 22 24 25
Empoli -5 -3 -3 -2 -2 -2 -2 0 0 1 3 4 4 5 6 7 7 8 9 11 12 13 13 14 14 15 16 18 18 20
Fiorentina 1 3 4 5 7 7 9 9 10 10 10 10 12 12 13 13 14 14 15 16 18 19 21 21 22 22 24 24 26 28
Inter 0 2 4 5 6 8 8 9 9 10 12 12 13 15 17 18 20 21 21 22 22 24 24 26 26 28 28 30 31 32
Juventus 2 2 4 4 6 6 8 10 10 12 12 13 14 14 15 16 18 18 19 19 21 21 23 24 25 27 28 30 31 31
Milan 2 2 3 5 6 8 9 11 13 14 14 16 18 20 22 24 25 27 28 30 31 32 34 35 37 39 41 43 44 45
Napoli 2 4 6 8 10 11 13 14 16 17 19 21 21 23 25 27 29 31 33 35 35 36 38 39 41 41 42 42 42 42
Pescara 2 4 4 6 6 7 7 7 7 8 10 10 12 12 13 14 14 16 18 18 18 19 19 21 21 22 23 23 24 24
Pisa 0 0 0 0 1 3 5 5 6 8 9 10 11 11 11 11 13 13 14 15 16 16 16 17 18 19 19 21 22 24
Roma 1 3 5 7 7 8 10 10 12 13 15 17 17 18 20 22 23 24 25 27 29 31 33 33 33 33 34 36 36 38
Sampdoria 2 2 4 6 7 8 10 12 13 14 16 17 18 20 20 21 22 22 24 24 26 26 28 30 32 33 34 34 35 37
Torino 0 2 2 3 4 6 7 8 8 9 9 10 11 12 14 15 16 18 20 21 21 22 24 25 27 28 29 29 31 31
Verona 1 3 3 5 6 6 7 8 10 10 11 11 13 14 14 16 16 18 19 20 21 23 23 23 23 24 25 25 25 25

Primati stagionali[modifica | modifica wikitesto]

Squadre

  • Maggior numero di partite vinte: 18 (Napoli)
  • Minor numero di partite perse: 2 (Milan)
  • Massimo dei pareggi: 15 (Torino)
  • Minor numero di partite vinte: 5 (Avellino)
  • Maggior numero di partite perse: 14 (Pescara)
  • Minimo dei pareggi: 6 (Napoli)
  • Miglior attacco: 55 (Napoli)
  • Miglior difesa: 14 (Milan)
  • Miglior differenza reti: 29 (Milan)
  • Peggior attacco: 19 (Avellino)
  • Peggior difesa: 44 (Pescara)
  • Peggior differenza reti: −20 (Pescara)

Partite

  • più gol: (6)
Inter-Roma 4-2
Napoli-Pescara 6-0
Roma-Pescara 5-1
  • Maggior scarto di reti (6):
Napoli-Pescara 6-0 (6)

Individuali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Gol Rigori Giocatore Squadra
15 4 Bandiera dell'Argentina Diego Armando Maradona Napoli
13 Bandiera del Brasile Careca Napoli
11 3 Bandiera dell'Italia Giuseppe Giannini Roma
11 Bandiera dell'Italia Pietro Paolo Virdis Milan
10 Bandiera dell'Italia Gianluca Vialli Sampdoria
9 3 Bandiera dell'Italia Alessandro Altobelli Inter
9 Bandiera dei Paesi Bassi Ruud Gullit Milan
9 Bandiera dell'Austria Anton Polster Torino
9 3 Bandiera dell'Austria Walter Schachner Avellino
8 4 Bandiera dell'Italia Enrico Cucchi Empoli
8 Bandiera dell'Italia Bruno Giordano Napoli
8 3 Bandiera della Jugoslavia Blaž Slišković Pescara

Media spettatori[modifica | modifica wikitesto]

Media spettatori della Serie A 1987-88: 30.621[26]

Club Pos. Media
Napoli 1 73.738
Milan 2 73.284
Inter 3 47.812
Roma 4 42.755
Juventus 5 33.081
Fiorentina 6 31.315
Torino 7 29.053
Verona 8 26.810
Pescara 9 23.238
Avellino 10 20.328
Cesena 11 17.632
Sampdoria 12 17.586
Pisa 13 16.383
Ascoli 14 15.085
Como 15 11.119
Empoli 16 10.916

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Gianni Brera, I giorni del calcio, in la Repubblica, 12 settembre 1987, p. 1.
  2. ^ Fabrizio Bocca, Milan, Juve e Roma sconvolte, hanno già prenotato i migliori, in la Repubblica, 1º luglio 1987, p. 23.
  3. ^ Tutti insieme disperatamente, in la Repubblica, 2 luglio 1987, p. 19.
  4. ^ Gianni Mura, E un giorno Sacchi giocò in difesa, in la Repubblica, 3 luglio 1987, p. 45.
  5. ^ Gianni Mura, Alla fiera del gol la Juve è campione, in la Repubblica, 17 luglio 1987.
  6. ^ Gianni Mura, Ancora lezione straniera?, in la Repubblica, 12 settembre 1987, p. 3.
  7. ^ Gianni Brera, Il fenomeno Napoli, in la Repubblica, 13 ottobre 1987, p. 23.
  8. ^ Gianni Brera, Due rivali nell'ombra, in la Repubblica, 13 ottobre 1987, p. 24.
  9. ^ Luca Argentieri, "Eliminiamoci così da grande deluse", in la Repubblica, 22 novembre 1987.
  10. ^ Gianni Brera, Caro Napoli, vai troppo forte, in la Repubblica, 24 novembre 1987, p. 33.
  11. ^ Gianni Brera, Il grande vuoto dietro Napoli, in la Repubblica, 22 dicembre 1987, p. 34.
  12. ^ Gianni Brera, Una trappola per il Napoli, in la Repubblica, 6 marzo 1988, p. 23.
  13. ^ a b Francesco Rasulo, 'Perdemmo per stanchezza', in la Repubblica, 12 marzo 1994.
  14. ^ Licia Granello, Lo scudetto in cinque colpi, in la Repubblica, 30 aprile 1988, p. 25.
  15. ^ Gianni Mura, Conquistati dal Milan, in la Repubblica, 3 maggio 1988, p. 33.
  16. ^ Gianni Brera, Addio al campionato delle grandi follie, in la Repubblica, 15 maggio 1988, p. 23.
  17. ^ Gianni Brera, Cari campioni vi vedo così, in la Repubblica, 17 maggio 1988, p. 24.
  18. ^ Licia Granello, Juve in coppa grazie a Rush, in la Repubblica, 24 maggio 1988, p. 25.
  19. ^ Melegari, p. 545.
  20. ^ Luca Valdiserri, Sentenze d'autunno, tre tecnici a casa, in la Repubblica, 14 ottobre 1987, p. 24.
  21. ^ Licia Granello, Le grandi panchine, il mercato si muove, in la Repubblica, 29 gennaio 1988, p. 23.
  22. ^ Vincitrice della Coppa Italia.
  23. ^ Risultato deciso per giudizio sportivo: sul campo la partita era terminata 1-0.
  24. ^ Risultato deciso per giudizio sportivo: sul campo la partita era terminata 2-1.
  25. ^ Risultato deciso per giudizio sportivo, in seguito ad incidenti sul terreno di gioco: sul campo la partita era terminata 1-0.
  26. ^ Attendance Statistics of Serie A – 1986-87 to 1997-98, su stadiapostcards.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Calciatori 1987-88, Modena-Milano, Panini-L'Unità, 1994.
  • Calciatori 1987-88, Modena-Milano, Panini-La Gazzetta dello Sport, giugno 2012.
  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1988, Modena, Panini, 1988.
  • Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio - La storia 1898-2004, Modena, Panini, 2005.
  • Riccardo Tofanelli e Francesco Gensini, Tuttocalcio - Il calcio in tasca - 1987-1988, Montecatini Terme (PT), TuttoB, luglio-agosto 1988.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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