Ezio Rossi

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Ezio Rossi
Rossi al Torino nel 1988
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 185 cm
Peso 88 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Squadra PDHAE
Termine carriera 1999 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-19??Torino
Squadre di club1
1981-1983Torino8 (0)
1983-1985Lecce49 (6)
1985-1990Torino138 (8)[1]
1990-1993Verona93 (8)
1993-1994Mantova26 (1)
1994-1995Legnago28 (1)
1995-1999Treviso119 (2)
1999-2000Legnago24 (0)
Carriera da allenatore
1999-2000Legnago
2000-2003Triestina
2003-2005Torino
2005Treviso
2006-2007Treviso
2007-2008Padova
2009Grosseto
2010Gallipoli
2010-2011Canavese
2011-2013Cuneo
2014Cuneo
2015-2017Casale
2018-2019Bustese Milano City
2019PDHAE
2020-2022Città di Varese
2023-PDHAE
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 5 aprile 2022

Ezio Rossi (Torino, 31 luglio 1962) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, tecnico del PDHAE.

In carriera ha ottenuto nove promozioni: cinque da calciatore (Lecce nel 1984-1985, Torino nel 1989-1990, Verona nel 1990-1991 e Treviso nel 1995-1996 e 1996-1997), e quattro da allenatore (Triestina nel 2000-2001 e 2001-2002, Cuneo nel 2011-2012 e Casale nel 2015-2016).

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Rossi in maglia granata (a destra), in marcatura sullo juventino Rush nel derby di Torino del 3 gennaio 1988.

Cresciuto nel vivaio del Torino, squadra con cui esordisce in Serie A nella stagione 1982-1983, gioca poi per due anni in Serie B nelle file del Lecce, con cui nel 1985 partecipa alla prima storica promozione dei salentini in massima serie. Torna quindi in pianta stabile a Torino dove rimane per tutta la seconda metà degli anni 1980. Nell'estate del 1990 si trasferisce al Verona dove milita per un triennio, calcando per l'ultima volta i campi della Serie A nella stagione 1991-1992. Seguono quindi due brevi esperienze con Mantova e Legnago, e nella seconda parte degli anni 1990 la militanza nel Treviso, squadra dove tra il 1995 e il 1997 contribuisce alla doppia promozione dalla Serie C2 alla B, e con cui chiude la carriera agonistica nel 1999.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1999 intraprende il doppio ruolo di allenatore-giocatore al Legnago, in Serie D. L'anno dopo gli viene affidata in Serie C2 la panchina della Triestina, che porta in Serie B con due promozioni consecutive, sfiorando poi il salto in Serie A nel 2003 con un quinto posto finale. Nello stesso anno passa al Torino, in serie B dove conclude la stagione a metà classifica. Nella stagione 2004-2005 viene esonerato alla quarantesima giornata del campionato, quando la squadra era terza in classifica; i granata partecipano comunque ai play off e ne vincono poi la finale, col Perugia, ottenendo la promozione in Serie A. Il fallimento renderà vana la promozione e il Toro, prima rilevato dai "lodisti" e poi da Urbano Cairo, ripartirà dalla Serie B.

L'estate seguente gli viene affidata la panchina del Treviso, neopromosso in massima categoria. Viene esonerato dopo undici giornate e il terz'ultimo in classifica (nelle quali totalizza 6 punti), e sostituito da Alberto Cavasin; i veneti, nonostante il cambio di allenatore, a fine campionato retrocederanno comunque da ultimi della graduatoria. Il 6 novembre 2006 viene richiamato ad allenare il Treviso, terz'ultimo in Serie B, in sostituzione dell'esonerato Diego Bortoluzzi, raggiungendo l'obiettivo salvezza e concludendo il campionato al dodicesimo posto.

Il 20 giugno 2007 diventa l'allenatore del Padova, in Serie C1. Dopo un positivo girone d'andata, gli è fatale un vistoso calo nella tornata conclusiva: la squadra esce dalla zona play-off e il tecnico viene esonerato il 18 marzo 2008, dopo la ventisettesima giornata; i biancoscudati finiranno comunque senza promozione quel torneo.

Il 15 febbraio 2009, dopo l'esonero di Elio Gustinetti, viene chiamato ad allenare il Grosseto, in corsa per i play-off di Serie B; tuttavia, il 25 marzo seguente viene sollevato dall'incarico, con la squadra settima in classifica.

Il 30 marzo 2010 diviene l'allenatore del Gallipoli, dove subentra a Giovanni De Pasquale, il quale sette giorni prima aveva sostituito il dimissionario Giuseppe Giannini.[2] Rossi trova una società sull'orlo del fallimento, terz'ultima in Serie B e con dieci giornate a disposizione per evitare la retrocessione; i pugliesi retrocedono comunque in Lega Pro Prima Divisione con due turni di anticipo, classificandosi al penultimo posto davanti alla sola Salernitana.[3] Nel luglio dello stesso anno diventa l'allenatore del Canavese,[4] in Lega Pro Seconda Divisione, dove completa la stagione portando la squadra alla salvezza, all'undicesimo posto della classifica e con tre giornate di anticipo, nonostante gli 8 punti di penalizzazione inflitti alla società piemontese.

Il 7 giugno 2011 viene chiamato ad allenare il Cuneo,[5] sempre in Seconda Divisione. Il 10 giugno 2012, superando nei play-off dapprima il Rimini e poi l'Entella, conduce le aquile alla promozione in Prima Divisione per la prima volta nella loro storia.[6] Rimane con la squadra biancorossa per tutta la stagione 2012-2013, senza però riuscire a centrare la salvezza, dopo la sconfitta in casa ai play-out su calcio di rigore contro la Reggiana (1-1 all'andata, 0-1 al ritorno); viene quindi esonerato a fine campionato.[7] L'8 gennaio 2014 torna alla guida del Cuneo, squadra con la quale era ancora sotto contratto,[8] retrocedendo dopo la sconfitta ai play-out contro il Delta Porto Tolle.

Il 12 giugno 2015 assume la guida tecnica del Casale, nel campionato piemontese-valdostano di Eccellenza.[9] Al termine dell'annata i nerostellati festeggiano la promozione in Serie D, dopo la vittoria del 24 aprile 2016 ottenuta sul campo dell'Albese (3-1). Nella stagione 2016/17 disputa con il Casale il campionato di serie D, portando la neopromossa società ad un ottimo nono posto. oltre le più rosee aspettative di inizio stagione. Il 6 novembre 2017 dopo due anni sulla panchina dei nerostellati, alla tredicesima giornata, si dimette per divergenze con parte della dirigenza.

Il 10 ottobre subentra sulla panchina del Milano City, squadra militante in Serie D dove termina al tredicesimo posto. L'anno successivo scende di categoria accettando la proposta del Pont Donnaz Hone Arnaz Evancon (PDHAE), da cui viene esonerato nel novembre 2019.

Un anno dopo, il 1º dicembre 2020, subentra a David Sassarini sulla panchina del Città di Varese, neopromosso in Serie D, che si trova al penultimo posto del girone A: guida la squadra per le successive 32 partite portandola alla salvezza. Nella stagione 2021-2022 viene inizialmente confermato alla guida della squadra; tuttavia il 5 aprile 2022, alla trentunesima giornata dopo il pareggio interno contro il Bra e con la squadra al terzo posto in classifica, si dimette.[10]


Il 7 Novembre 2023 ritorna dopo quattro anni sulla panchina dei valdostani del PDHAE, ultimi in classifica nel girone A della Serie D.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato
Comp Pres Reti
1981-1982 Bandiera dell'Italia Torino A 0 0
1982-1983 A 8 0
1983-1984 Bandiera dell'Italia Lecce B 21 3
1984-1985 B 28 3
Totale Lecce 49 6
1985-1986 Bandiera dell'Italia Torino A 17 1
1986-1987 A 22 0
1987-1988 A 30+1[11] 2+0
1988-1989 A 34 1
1989-1990 B 35 4
Totale Torino 146+1 8
1990-1991 Bandiera dell'Italia Verona B 31 4
1991-1992 A 26 1
1992-1993 B 36 3
Totale Verona 93 8
1993-1994 Bandiera dell'Italia Mantova C1 26 1
1994-1995 Bandiera dell'Italia Legnago CND 28 1
1995-1996 Bandiera dell'Italia Treviso C2 33 1
1996-1997 C1 32 1
1997-1998 B 28 0
1998-1999 B 26 0
Totale Treviso 119 2
1999-2000 Bandiera dell'Italia Legnago D 24 0
Totale Legnago Salus 52 1
Totale carriera 486 26

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 5 aprile 2022

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazz.
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1999-2000 Bandiera dell'Italia Legnago D 34 11 11 12 CI-D 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 36 12 11 13 33,33
2000-2001 Bandiera dell'Italia Triestina C2 34+4[12] 15+4 10 9 CI-C 4 1 2 1 - - - - - - - - - - 42 20 12 10 47,62 5º, (prom.)
2001-2002 C1 34+4[12] 13+2 14+1 7+1 CI-C 6 2 1 3 - - - - - - - - - - 44 17 16 11 38,64 5º, (prom.)
2002-2003 B 38 16 10 12 CI 7 4 3 0 - - - - - - - - - - 45 20 13 12 44,44
Totale Triestina 114 50 35 29 17 7 6 4 - - - - - - - - 131 57 41 33 43,51
2003-2004 Bandiera dell'Italia Torino B 46 14 17 15 CI 3 1 0 2 - - - - - - - - - - 49 15 17 17 30,61 12º
2004-mag. 2005 B 40 19 11 10 CI 7 4 2 1 - - - - - - - - - - 46 23 13 11 50,00 Eson.
Totale Torino 86 33 28 25 10 5 2 3 - - - - - - - - 96 38 30 28 39,58
lug.-nov. 2005 Bandiera dell'Italia Treviso A 11 1 3 7 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 12 1 3 8 &&8,33 Eson.
nov. 2006-2007 B 32 9 13 10 CI - - - - - - - - - - - - - - 32 9 13 10 28,13 Sub., 12º
Totale Treviso 43 10 16 17 1 0 0 1 - - - - - - - - 44 10 16 18 22,73
2007-mar. 2008 Bandiera dell'Italia Padova C1 27 10 11 6 CI-C 6 2 2 2 - - - - - - - - - - 33 12 13 8 36,36 Eson.
feb.-mar. 2009 Bandiera dell'Italia Grosseto B 7 2 1 4 CI - - - - - - - - - - - - - - 7 2 1 4 28,57 Sub., Eson.
mar.-giu. 2010 Bandiera dell'Italia Gallipoli B 10 1 0 9 CI - - - - - - - - - - - - - - 10 1 0 9 10,00 Sub., 21º (retr.)
2010-2011 Bandiera dell'Italia Canavese C2 32 12 8 12 CI - - - - - - - - - - - - - - 32 12 8 12 37,50 11º
2011-2012 Bandiera dell'Italia Cuneo C2 38+4[12] 19+2 8+2 11 CI-LP 6 2 2 2 - - - - - - - - - - 48 23 12 13 47,92 (prom.)
2012-2013 C1 32+2[13] 8 11+1 13+1 CI+CI-LP 1+1 0 1+1 0 - - - - - - - - - - 36 8 14 14 22,22 14º (retr.)
gen.-giu. 2014 C2 16+2[13] 5+1 6 5+1 CI-LP - - - - - - - - - - 16 5 6 5 31,25 Sub., 11º (retr.)
Totale Cuneo 92 34 28 30 8 2 4 2 - - - - - - - - 100 36 32 32 36,00
2015-2016 Bandiera dell'Italia Casale Ecc. 34 23 7 4 CI-ecc. 2 1 1 0 - - - - - - - - - - 36 24 8 4 66,67 (prom.)
2016-2017 D 34 12 12 10 CI-D 2 1 1 0 - - - - - - - - - - 36 13 13 10 36,11
lug.-nov. 2017 D 13 3 5 5 CI-D 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 14 3 5 6 21,43 Dimiss.
Totale Casale 81 38 24 19 5 2 2 1 - - - - - - - - 86 40 26 20 46,51
ott. 2018-2019 Bandiera dell'Italia Milano City D 30 11 5 14 CI-D - - - - - - - - - - - - - - 30 11 5 14 36,67 Sub., 13º
giu.-nov. 2019 Bandiera dell'Italia PDHAE Ecc. 11 5 2 4 CI-ecc. 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 5 2 1 2 40,00 Eson.
dic. 2020-2021 Bandiera dell'Italia Città di Varese D 32 9 12 11 - - - - - - - - - - - - - - - 32 9 12 11 28,13 Sub., 16º
2021-apr. 2022 D 26 13 8 5 - - - - - - - - - - - - - - - 26 13 8 5 50,00 Dimis.
Totale Varese 58 22 20 16 - - - - - - - - - - - - 58 22 20 16 37,93
Totale carriera 617 232 187 198 51 20 16 15 - - - - - - - - 678 252 203 213 37,17

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Torino: 1989-1990
Treviso: 1995-1996 (girone B)
Treviso: 1996-1997 (girone A)

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Casale: 2015-2016 (girone B piemontese-valdostano)

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

2001-2002

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 139 (8) se si considera lo spareggio per l'accesso alla Coppa UEFA 1988-1989 disputato il 23 maggio 1988 contro la Juventus.
  2. ^ Ezio Rossi è il nuovo allenatore del Gallipoli, in Quotidiano Nazionale, 30 marzo 2010. URL consultato il 6 febbraio 2014.
  3. ^ Ezio Rossi non ce l'ha fatta, Gallipoli giù, in Il Mattino di Padova, 17 maggio 2010. URL consultato il 6 febbraio 2014.
  4. ^ Ezio Rossi riparte dal Canavese, in torinogranata.it, 20 luglio 2010. URL consultato il 6 febbraio 2014.
  5. ^ Ezio Rossi è il nuovo allenatore del Cuneo Calcio, in comune.cuneo.gov.it, 7 giugno 2011. URL consultato il 6 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
  6. ^ La cinquina all'Entella fa volare il Cuneo in C1, in La Stampa, 11 giugno 2012. URL consultato il 6 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  7. ^ Il Cuneo saluta mister Ezio Rossi. La società biancorossa annuncia: “È sollevato dall'incarico”, in La Stampa, 10 luglio 2013. URL consultato il 6 febbraio 2014.
  8. ^ Sulla panchina del Cuneo confermato il ritorno dell'allenatore Ezio Rossi, in La Stampa, 8 gennaio 2014. URL consultato il 6 febbraio 2014.
  9. ^ Cuneo, l'ex mister Rossi riparte dal Casale, in tuttolegapro.com, 12 giugno 2015. URL consultato il 12 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2015).
  10. ^ Comunicato ufficiale, risoluzione consensuale dell’accordo con Ezio Rossi, su cittadivarese.it, 5 aprile 2022.
  11. ^ Spareggio per l'accesso alla Coppa UEFA 1988-1989.
  12. ^ a b c Playoff.
  13. ^ a b Playout.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]