Giuseppe Giannini (calciatore)

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Giuseppe Giannini
Giannini capitano della Roma nella stagione 1993-1994
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 177 cm
Peso 70 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1º luglio 1999 - giocatore
Carriera
Giovanili
1976-1978Ladispoli1978-1980
Squadre di club1
1981-1996Roma318 (49)
1996-1997Sturm Graz16 (2)
1997-1998Napoli4 (0)
1998-1999Lecce47 (4)
Nazionale
1984-1986Bandiera dell'Italia Italia U-2116 (1)
1986-1991Bandiera dell'Italia Italia47 (6)
Carriera da allenatore
2004-2005Foggia
2005-2006Sambenedettese
2006-2007Argeș Pitești
2007-2008Massese
2008-2010Gallipoli
2010Verona
2011Grosseto
2013-2015Bandiera del Libano Libano
2017Racing Fondi
Palmarès
 Mondiali di calcio
Bronzo Italia 1990
 Europei di calcio Under-21
Argento 1986
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Giuseppe Giannini (Roma, 20 agosto 1964) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, responsabile del settore giovanile del Monterosi Tuscia.

Nella sua quasi ventennale carriera di calciatore ha vestito per quindici anni la maglia della Roma, diventando anche suo capitano, e per 47 volte quella della nazionale A. Ha militato nelle file di Sturm Graz, Napoli e Lecce.

Dal 2023 è responsabile del settore giovanile del Monterosi Tuscia[1].

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Classico regista di centrocampo con ottima visione di gioco e tecnica, durante la carriera ha giocato sia come playmaker basso sia come fantasista dietro le punte. Elegante nei movimenti, con una postura sempre a testa alta, era capace di giocare il pallone con entrambi i piedi, caratteristiche che gli valsero il soprannome de "il principe". È stato uno dei migliori registi italiani tra la fine degli anni 80 e inizio anni 90 del XX secolo.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Giannini in azione con i colori giallorossi nel 1987

Nato a Roma nel quartiere Trieste, dove il padre Ermenegildo gestiva un bar, all'età di tre anni si trasferisce con la famiglia a Frattocchie. Inizia a giocare a calcio prima nella locale parrocchia di San Giuseppe e poi nel Santa Maria delle Mole. Successivamente passa nel Tomba di Nerone e poi nell'ALMAS,[2] prima di entrare nelle giovanili della Roma.

Veste per la prima volta la maglia giallorossa a 17 anni, nella stagione 1981-1982, subentrando nella partita persa contro il Cesena.[3][4] L'allenatore Nils Liedholm lo lancia immediatamente, intuendone le grandi potenzialità.

Entra in pianta stabile in prima squadra con la successiva guida tecnica di Sven-Göran Eriksson, nell'annata 1984-1985 e, pure in una stagione al di sotto delle aspettative in casa giallorossa, sul piano personale Giannini s'impone definitivamente quale fulcro dell'undici romanista per gli anni a venire. Nella stagione successiva è protagonista della rincorsa giallorossa allo scudetto vanificata dalla sconfitta interna alla penultima giornata contro il Lecce, delusione mitigata in parte dalla vittoria della Coppa Italia. Divenuto poi capitano, vince con la Roma un'altra coppa nazionale nel 1991 al termine della doppia sfida con la neo-scudettata Sampdoria[5] Nella finale di ritorno della Coppa Italia 1992-1993, contro il Torino, realizza una tripletta su calcio di rigore, unico calciatore insieme ad Angelo Domenghini ad averla messa a segno in una finale di Coppa;[6] ciò nonostante, la tripla marcatura non è sufficiente alla Roma per ribaltare lo 0-3 dell'andata e aggiudicarsi il trofeo.

Il rapporto con la società, in particolar modo col presidente Franco Sensi, s'incrina negli ultimi anni anche a causa di un rigore sbagliato nel derby del 6 marzo 1994 che costa la sconfitta ai giallorossi.[7] In precedenza Giannini aveva avuto problemi con il tecnico Ottavio Bianchi, il quale non gradiva particolarmente il suo modo di giocare e la sua personalità. Nel 1995-96 disputa la sua ultima stagione in maglia giallorossa sotto la gestione tecnica del concittadino Carlo Mazzone. Il 19 marzo 1996 allo stadio Olimpico Giannini segna il goal dell'illusorio 2-0 nel ritorno dei quarti di finale di Coppa UEFA contro lo Slavia Praga, che non basterà però alla Roma per ottenere la qualificazione. Alla sua ultima partita da capitano romanista è protagonista di una sontuosa prestazione nella vittoria per 1-4 a Firenze contro i viola con la quale i giallorossi chiudono al quinto posto in campionato.

Da sinistra: Giannini alla sua partita di addio al calcio, il 17 maggio 2000 all'Olimpico di Roma, insieme a Francesco Totti, suo erede a numero dieci giallorosso.

Nell'estate del 1996, dopo che il presidente Sensi aveva deciso di non rinnovargli il contratto in scadenza, Giannini emigra in Austria, allo Sturm Graz. Negli ultimi anni di carriera veste per pochi mesi la casacca del Napoli, voluto da Mazzone,[8] segnando un gol nel 3-0 contro la Lazio in Coppa Italia, e per una stagione e mezza quella del Lecce, contribuendo al ritorno in Serie A della squadra salentina al termine del torneo cadetto 1998-1999.

Nel campionato italiano, con la maglia della Roma, il "Principe", soprannome datogli da Odoacre Chierico per il modo elegante di correre a testa alta, ha totalizzato 318 presenze segnando 49 reti. Si è posizionato al terzo posto nella classifica marcatori della Serie A 1987-1988, con 11 reti realizzate.[9] Nelle coppe europee ha giocato 38 gare e segnato 7 reti, disputando una finale di Coppa UEFA (1990-1991) persa nella doppia sfida contro l'Inter.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nazionali giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Con la nazionale Under-21, allenata da Vicini, aveva sfiorato la vittoria nell'Europeo Under-21 1986, vinto dalla Spagna, andando a segno nella gara d'andata disputata a Roma e finita 2-1 per gli azzurrini. La partita di ritorno termina 2-1 per gli spagnoli che si aggiudicheranno il titolo ai rigori (3-0) per gli errori decisivi di Giannini e degli all'epoca compagni di squadra nella Roma Stefano Desideri e Marco Baroni.

Nazionale maggiore[modifica | modifica wikitesto]
Giannini in maglia azzurra durante il campionato del mondo 1990

Giannini esordì con la nazionale il 6 dicembre 1986, a 22 anni, nella partita Malta-Italia (0-2) valevole per le qualificazioni all'Europeo 1988. Schierato subito come titolare dal neo CT Vicini, partecipò all'Europeo 1988, raggiungendo la semifinale e venendo inserito nella formazione ideale del torneo.[10][11] Venne convocato anche per il Mondiale 1990 disputato in Italia, dove nella fase a gironi segnò il gol decisivo per la vittoria sugli Stati Uniti (1-0) allo Stadio Olimpico. Gli Azzurri arrivarono sino alla semifinale, persa ai rigori contro l'Argentina, e vinsero successivamente la finale per il terzo posto.

Dopodichè partecipò ad alcune gare delle qualificazioni all'Europeo 1992, fino al 12 ottobre 1991 quando ottenne la sua ultima presenza in nazionale nella gara contro l'Unione Sovietica (0-0) disputata a Mosca, che fu anche l'ultima partita da CT di Azeglio Vicini.

Allenatore e dirigente[modifica | modifica wikitesto]

Fino al 2004 è proprietario e allenatore delle giovanili dell' Atletico 2000 a Roma [12],nel 2004-2005 ha allenato il Foggia in Serie C1 venendo esonerato a metà stagione con un ruolino di marcia di 4 vittorie, 7 pareggi, 6 sconfitte; nel 2005-2006 diventa il quinto allenatore in quella stagione della Sambenedettese, sempre in Serie C1, coadiuvato dall'ex giocatore della Roma Roberto Pruzzo: i risultati sono negativi, e Giannini è esonerato dopo sole 6 partite senza vittorie e il penultimo posto in classifica. Nel 2006 allena per breve tempo in Romania l'Argeș Pitești, che milita nel massimo campionato romeno. Durante la sua gestione, la squadra racimola in dieci giornate una vittoria e nove sconfitte consecutive, che gli costano il posto e viene esonerato.

Il 19 settembre 2007 è chiamato a sostituire l'esonerato Mauro Melotti sulla panchina della Massese in Serie C1. Dopo essere stato esonerato dopo pochi mesi, Giannini è richiamato a guida della Massese venendo poi esonerato nuovamente a causa, secondo la società, di «rapporti non ottimali fra Giannini, la squadra e alcuni addetti ai lavori, i risultati altalenanti dall'inizio del girone di ritorno e le ripetute dichiarazioni alla stampa in cui ha criticato l'operato della dirigenza, del Comune e la scarsa attenzione della città alla squadra».[13]

Nella stagione 2008-2009 è chiamato alla guida del Gallipoli, in Lega Pro Prima Divisione, e si avvale della collaborazione dell'ex portiere della Roma Giovanni Cervone, preparatore dei portieri e del vice Roberto Corti.[14] La squadra consegue la promozione in Serie B, traguardo storico per il club salentino. A un mese dalla promozione le strade di Giannini e del presidente Vincenzo Barba si separano di comune accordo, a causa del clima di indecisione conseguente alla crisi societaria.[15] Ad agosto, col cambio di proprietà, Giannini è confermato dal presidente Daniele D'Odorico.[16]

L'8 febbraio 2010, al termine della partita Gallipoli-Grosseto (2-2), Giannini annuncia le dimissioni dopo uno scontro verbale col presidente D'Odorico;[17] tuttavia due giorni torna sui suoi passi e resta alla guida della squadra salentina.[18] Il 22 marzo abbandona definitivamente la panchina gallipolina dimettendosi nuovamente, alla vigilia della sfida interna con la Triestina, denunciando in una conferenza stampa la grave crisi economica del club, lasciando la squadra al quartultimo posto in classifica.[19]

Il 24 giugno 2010 diventa allenatore del Verona.[20] Nelle prime cinque giornate di campionato colleziona tre sconfitte (con Paganese, Como, Gubbio) un pareggio (col Südtirol) e una vittoria (5-1 al Monza). A causa dei risultati insoddisfacenti ottenuti dalla squadra, l'8 novembre 2010 dopo la sconfitta contro la Salernitana per 2-1 che porta il Verona al penultimo posto in classifica,[21] viene esonerato dall'incarico dopo aver raccolto 13 punti in 12 gare di campionato,[22] sostituito da Andrea Mandorlini.

Il 30 ottobre 2011 diventa mister del Grosseto sostituendo l'esonerato Guido Ugolotti, suo compagno di squadra ai tempi della Roma nell'annata 1981-1982; si avvarrà di Ferruccio Mariani come allenatore in seconda.[23] Dopo la sconfitta iniziale per 0-1 contro il Bari, il 5 novembre arriva la prima vittoria per 1-2 contro la Nocerina. Dopo la vittoria esterna contro il Pescara (2-1), nel post-partita annuncia le sue dimissioni criticando il presidente Camilli, dichiarando "di essere di troppo e di essersi sentito sin dall'inizio sempre in discussione".[24]

Il 28 giugno 2013 è nominato nuovo selezionatore della nazionale libanese.[25] Nel maggio 2015 è esonerato e rimpiazzato sulla panchina della nazionale da Miodrag Radulović.

Il 10 giugno 2017 diventa inizialmente il nuovo tecnico del Racing Roma, militante in Serie D;[26] ma dopo che il proprietario della squadra gialloverde Pezone ha ultimato l'acquisto del Fondi, il 21 dello stesso mese Giannini si trasferisce sulla panchina del club pontino, diventato "Racing Fondi", in Serie C.[27] Il 18 settembre 2017 viene esonerato per divergenze di obiettivi con la società.

Il 14 febbraio 2017 è ingaggiato come responsabile del settore giovanile del Latina.[28] Nell'agosto 2018 è nominato supervisore del vivaio della Lupa Frascati.[29]

L'11 gennaio 2023 assume l'incarico di responsabile del settore giovanile del Monterosi Tuscia[1] e contemporaneamente di supervisor dell'area tecnica dell' Accademia calcio Frascati[30]

Altre attività[modifica | modifica wikitesto]

Nel marzo 2005 è candidato alla carica di consigliere regionale del Lazio per Forza Italia, ma non viene eletto.[31]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1981-1982 Bandiera dell'Italia Roma A 1 0 CI 0 0 CdC 0 0 - - - 1 0
1982-1983 A 0 0 CI 2 0 CU 0 0 - - - 2 0
1983-1984 A 2 0 CI 3 0 CC 0 0 - - - 5 0
1984-1985 A 26 4 CI 6 1 CdC 5 0 - - - 37 5
1985-1986 A 22 2 CI 13 3 - - - - - - 35 5
1986-1987 A 25 3 CI 7 2 CdC 2 0 - - - 34 5
1987-1988 A 28 11 CI 7 1 - - - - - - 35 12
1988-1989 A 32+1[32] 6+0 CI 6 4 CU 6 1 - - - 45 11
1989-1990 A 31 3 CI 5 2 - - - - - - 36 5
1990-1991 A 24 3 CI 8 0 CU 10 2 - - - 42 5
1991-1992 A 24 4 CI 3 1 CdC 4 0 SI 1 0 32 5
1992-1993 A 29 9 CI 9 4 CU 8 3 - - - 46 16
1993-1994 A 26 3 CI 3 0 - - - - - - 29 3
1994-1995 A 28 1 CI 6 1 - - - - - - 34 2
1995-1996 A 20 0 CI 1 0 CU 3 1 - - - 24 1
Totale Roma 318+1 49 79 19 38 7 1 0 437 75
1996-1997 Bandiera dell'Austria Sturm Graz BL 16 2 CA 2 1 CdC 2 0 SA 1 0 21 3
1997-gen. 1998 Bandiera dell'Italia Napoli A 4 0 CI 1 1 - - - - - - 5 1
gen.-giu. 1998 Bandiera dell'Italia Lecce A 14 0 CI 0 0 - - - - - - 14 0
1998-1999 B 33 4 CI 3 0 - - - - - - 36 4
Totale Lecce 47 4 3 0 - - - - 50 4
Totale carriera 385+1 55 85 21 40 7 2 0 513 83

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
6-12-1986 La Valletta Malta Bandiera di Malta 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1988 -
24-1-1987 Bergamo Italia Bandiera dell'Italia 5 – 0 Bandiera di Malta Malta Qual. Euro 1988 -
14-2-1987 Lisbona Portogallo Bandiera del Portogallo 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1988 -
18-4-1987 Colonia Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
28-5-1987 Oslo Norvegia Bandiera della Norvegia 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
3-6-1987 Stoccolma Svezia Bandiera della Svezia 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1988 -
10-6-1987 Zurigo Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
23-9-1987 Pisa Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -
17-10-1987 Berna Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1988 -
14-11-1987 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Svezia Svezia Qual. Euro 1988 -
5-12-1987 Milano Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera del Portogallo Portogallo Qual. Euro 1988 1
20-2-1988 Bari Italia Bandiera dell'Italia 4 – 1 Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica Amichevole -
31-3-1988 Spalato Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
27-4-1988 Lussemburgo Lussemburgo Bandiera del Lussemburgo 0 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
4-6-1988 Brescia Italia Bandiera dell'Italia 0 – 1 Bandiera del Galles Galles Amichevole -
10-6-1988 Düsseldorf Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Euro 1988 - 1º turno -
14-6-1988 Francoforte Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Spagna Spagna Euro 1988 - 1º turno -
17-6-1988 Colonia Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Danimarca Danimarca Euro 1988 - 1º turno -
22-6-1988 Stoccarda Unione Sovietica Bandiera dell'Unione Sovietica 2 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Euro 1988 - Semifinale -
19-10-1988 Pescara Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera della Norvegia Norvegia Amichevole 1
16-11-1988 Roma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole -
22-12-1988 Perugia Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Scozia Scozia Amichevole 1
22-2-1989 Pisa Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Danimarca Danimarca Amichevole -
25-3-1989 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
29-3-1989 Sibiu Romania Bandiera della Romania 1 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
22-4-1989 Verona Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Amichevole -
26-4-1989 Taranto Italia Bandiera dell'Italia 4 – 0 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Amichevole - Uscita al 73’ 73’
20-9-1989 Cesena Italia Bandiera dell'Italia 4 – 0 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Amichevole -
14-10-1989 Bologna Italia Bandiera dell'Italia 0 – 1 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole - Uscita al 58’ 58’
11-11-1989 Vicenza Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Algeria Algeria Amichevole -
15-11-1989 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
21-12-1989 Cagliari Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
21-2-1990 Rotterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole - Uscita al 68’ 68’
31-3-1990 Basilea Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
9-6-1990 Roma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Austria Austria Mondiali 1990 - 1º turno -
14-6-1990 Roma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Mondiali 1990 - 1º turno 1
19-6-1990 Roma Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Mondiali 1990 - 1º turno -
25-6-1990 Roma Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Mondiali 1990 - Ottavi di finale -
30-6-1990 Roma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Mondiali 1990 - Quarti di finale - Uscita al 64’ 64’
3-7-1990 Napoli Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 1 dts
(4 – 3 dtr)
Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1990 - Semifinale - Uscita al 75’ 75’
7-7-1990 Bari Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Mondiali 1990 - Finale 3º posto - Uscita al 89’ 89’[33]
17-10-1990 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1992 - Uscita al 86’ 86’
1-5-1991 Salerno Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Qual. Euro 1992 -
12-6-1991 Malmö Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 dts Bandiera della Danimarca Danimarca Torneo Scania - Semifinale -
16-6-1991 Stoccolma Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 dts
(3 – 2 dtr)
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica Torneo Scania - Finale 1 Uscita al 46’ 46’
25-9-1991 Sofia Bulgaria Bandiera della Bulgaria 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole 1
12-10-1991 Mosca Unione Sovietica Bandiera dell'Unione Sovietica 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1992 - Uscita al 58’ 58’
Totale Presenze 47 Reti 6

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 10 settembre 2017. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
2004-2005 Bandiera dell'Italia Foggia C1 17 4 7 6 CI-C 4 2 1 1 - - - - - - - - - - 21 6 8 7 28,57 esonerato
2005-2006 Bandiera dell'Italia Sambenedettese C1 6 0 4 2 CI+CI-C 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 6 0 4 2 &&0,00 subentrato, esonerato
2006-2007 Bandiera della Romania Argeș Pitești L1 10 1 0 9 CR 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 10 1 0 9 10,00 esonerato
2007-2008 Bandiera dell'Italia Massese C1 27 7 11 9 CI-C 6 3 2 1 - - - - - - - - - - 33 10 13 10 30,30 subentrato, esonerato
2008-2009 Bandiera dell'Italia Gallipoli 1D 34 20 6 8 CI+CI-LP 2+4 1+3 0 1+1 - - - - - SdL-1D 2 1 1 0 42 25 7 10 59,52 (prom.)
2009-2010 B 30 8 10 12 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - 31 8 10 13 25,81 dimiss.
Totale Gallipoli 64 28 16 20 7 4 0 3 - - - - 2 1 1 0 73 33 17 23 45,21
2010-2011 Bandiera dell'Italia Verona 1D 12 3 4 5 CI+CI-LP 2+1 1+0 0 1+1 - - - - - - - - - - 15 4 4 7 26,67 esonerato
2011-2012 Bandiera dell'Italia Grosseto B 6 3 0 3 CI - - - - - - - - - - - - - - 6 3 0 3 50,00 subentrato, esonerato
2017-2018 Bandiera dell'Italia Racing Fondi C 4 0 1 3 CI-C 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 6 1 1 4 16,67 esonerato
Totale carriera 146 46 43 57 22 11 3 8 - - - - 2 1 1 0 170 58 47 65 34,12

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Naz dal al Record
G V N P GF GS DR Vittorie %
Libano Bandiera del Libano 28 giugno 2013 30 aprile 2015 14 3 6 5 17 22 −5 21,43

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giannini premiato nel 1983

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Roma: 1983-1984
Roma: 1983

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Roma: 1983-1984, 1985-1986, 1990-1991
Sturm Graz: 1996
Sturm Graz: 1996-1997

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

  • Top 11 del campionato europeo di calcio: 1
Germania Ovest 1988

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Gallipoli: 2008-2009 (girone B)
Gallipoli: 2009

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Novità in casa biancorossa: entrano nuovi soci; Giannini responsabile settore giovanile - monterosifc.com, 11 gen 2023
  2. ^ Fabrizio Bocca, Professione regista, in la Repubblica, 12 maggio 1986.
  3. ^ Enciclopedia del calcio web.archive.org
  4. ^ Tabellino Roma-Cesena, Corriere dello Sport - Stadio
  5. ^ Giuseppe Giannini, su almanaccogiallorosso.it.
  6. ^ Almanacco Illustrato del Calcio - La storia 1898-2004, tabellini delle finali di Coppa Italia, pp. 373, 440
  7. ^ Dopo il rigore sbagliato Sensi condanna Giannini, in Corriere della Sera, 7 marzo 1994.
  8. ^ areanapoli.it
  9. ^ Arrigo Beltrami (a cura di). Almanacco illustrato del calcio 1988. Modena, Edizioni Panini, 1988.
  10. ^ Squadra del Torneo, su it.uefa.com. URL consultato il 31 luglio 2012.
  11. ^ (EN) Championship squad, su linguasport.com. URL consultato il 31 luglio 2012.
  12. ^ https://www.ercolefragasso.it/2004/01/20/giuseppe-giannini-, su ercolefragasso.it.
  13. ^ La Massese ha esonerato Giannini - il Centro, su ricerca.gelocal.it.
  14. ^ Foggiacalciomania.com. URL consultato il 20 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2010).
  15. ^ Giannini, addio al Gallipoli. Non potevo più aspettare Archiviato il 16 gennaio 2016 in Internet Archive., La Gazzetta del Mezzogiorno, 16 giugno 2009
  16. ^ Gallipoli, la nuova era comincia da Giannini[collegamento interrotto], La Gazzetta del Mezzogiorno, 16 giugno 2009
  17. ^ Gallipoli, Giannini se ne va, Tuttomercatoweb, 8 febbraio 2010
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  19. ^ Giuseppe Calvi, Gallipoli nel caos Giannini: "Ora basta", su gazzetta.it, 22 marzo 2010. URL consultato il 3 luglio 2013.
  20. ^ Hellas Verona: Giuseppe Giannini è il nuovo tecnico Archiviato il 28 gennaio 2019 in Internet Archive. hellasverona.it, 24 giugno 2010
  21. ^ Il successo col Verona regala il secondo posto alla Salernitana Archiviato il 10 marzo 2016 in Internet Archive. Granatissimi.com
  22. ^ Comunicato ufficiale Hellas Verona Football Club Archiviato il 28 febbraio 2014 in Internet Archive. hellasverona.it, 8 novembre 2010
  23. ^ Giuseppe Giannini nuovo allenatore Archiviato il 1º novembre 2011 in Internet Archive. usgrosseto1912.it, 30 ottobre 2011
  24. ^ Grosseto: Giannini vince e si dimette sportmediaset.mediaset.it
  25. ^ Il «principe» Giannini diventa ct del Libano, su roma.corriere.it, 2 luglio 2013. URL consultato il 3 luglio 2013.
  26. ^ Racing Roma, Giuseppe Giannini è il nuovo allenatore, su archivio.tuttomercatoweb.com. URL consultato il 28 agosto 2023.
  27. ^ Fondi, Pezone nuovo proprietario. Giannini sarà l'allenatore, su archivio.tuttomercatoweb.com. URL consultato il 28 agosto 2023.
  28. ^ Latina: Giannini responsabile giovanili, su ansa.it, 14 febbraio 2017. URL consultato il 15 febbraio 2017.
  29. ^ Ex - Giannini nuovo supervisore del settore giovanile della Lupa Frascati, su tuttolatina.com, 3 settembre 2018.
  30. ^ https://www.castellinotizie.it/2023/06/21/laccademia-calcio-frascati-affiliata-al-monterosi-giuseppe-giannini-supervisore/, su castellinotizie.it.
  31. ^ Lorenzo Salvia, Attori e sportivi, tutti bocciati, su corriere.it, 6 aprile 2005. URL consultato il 3 luglio 2013.
  32. ^ Spareggio per l'accesso alla Coppa UEFA 1989-1990.
  33. ^ 3º posto
  34. ^ Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Giuseppe Giannini quirinale.it, 6 aprile 2011

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