Ljubiša Broćić

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Ljubiša Broćić
Broćić nel 1959.
Nazionalità Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia
Calcio
Ruolo Allenatore
Carriera
Carriera da allenatore
1946Bandiera dell'Albania Albania
1947Bandiera dell'Albania Albania
1947-1950Metalac Belgrado
1951Stella Rossa
1952Vojvodina
1953Stella Rossa
1954-1955Bandiera dell'Egitto Egitto
1955Racing Beirut
1956Bandiera del Libano Libano
1956-1957PSV
1957-1959Juventus
1959-1960PSV
1960-1961Barcellona
1961Tenerife
1962Bandiera del Kuwait Kuwait
1962-1964Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
1964-1966South Melbourne
1968-1969Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
1969South Melbourne
1970Bandiera del Kuwait Kuwait
1973-1975Bandiera del Kuwait Kuwait
1976-1979Al-Nassr
1980Bandiera del Bahrein Bahrein
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Ljubiša Broćić (Belgrado, 3 ottobre 1911Melbourne, 16 agosto 1995) è stato un allenatore di calcio serbo.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate 1957, dopo essersi proposto come guida tecnica della Juventus tramite una lettera, viene ingaggiato dalla società torinese, conquistando nella stagione 1957-1958 lo scudetto della prima stella, ovvero il decimo per i bianconeri. Parlava diverse lingue, ma non sapeva l'italiano e si avvaleva della collaborazione di Teobaldo Depetrini. Broćić scelse di affidarsi all'allora ventenne Carlo Mattrel come portiere, mutando il ruolo di Umberto Colombo da mezzala in mediano. La sua Juventus applicava uno schema razionale, con una difesa bloccata e pronta al rilancio per le due punte Omar Sívori e John Charles. Con questo gioco la Juventus vinse il suo decimo titolo italiano.

Broćić (secondo da sinistra) alla guida della Juventus nella stagione 1957-1958, insieme ai giocatori Charles, Mattrel e Stacchini.

L'anno dopo, forte del successo ottenuto, Broćić fu confermato. Tuttavia, in seguito alle pesanti sconfitte a Vienna contro il Wiener Sportklub (vittorioso per 7-0) il 1º ottobre 1958 in Coppa dei Campioni e in casa contro il Milan (che prevalse per 5-4 con il gol decisivo al 90' di Ernesto Grillo[1]) il 16 novembre dello stesso anno in campionato, oltre a incomprensioni con il citato Sívori, fu licenziato a favore di Depetrini[2] e destinato all'incarico di osservatore.[3] La squadra era quarta, a due punti dalla prima in classifica, all'ottava giornata di campionato.[4]

Nel 1960 fu messo sotto contratto dal Barcellona, che quell'anno acquistò giocatori come Jesús Garay, Salvador Sadurní e Josep Maria Fusté, ma la sua carriera in blaugrana non fu felice: dopo aver vinto tutte le amichevoli giocate contro altre squadre europee, le prime quattro giornate di campionato e aver eliminato il Real Madrid agli ottavi di finale della sesta Coppa dei Campioni, prima squadra a riuscire nell'impresa, lentamente la classifica peggiorò, sinché il 12 gennaio 1961, dopo il pareggio per 2-2 contro l'Athletic Bilbao al Camp Nou, fu esonerato e sostituito dall'allenatore in seconda Enrique Orizaola.[5]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Stella Rossa: 1951, 1952-1953
Juventus: 1957-1958

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Corriere dello Sport, 17 novembre 1958, p. 3.
  2. ^ Tavella, p. 35.
  3. ^ Corriere dello Sport, 20 novembre 1958, p. 5.
  4. ^ (EN) Maurizio Mariani, Italy 1958/59, su rsssf.com, 6 maggio 2002.
  5. ^ (EN) Ljubisa Brocic (1960-61), su fcbarcelona.com (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2008).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Renato Tavella, Dizionario della grande Juventus - Dalle origini ai nostri giorni, Roma, Newton & Compton.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]