Alberto Cavasin

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Alberto Cavasin
Cavasin con la maglia del Bari
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 179[1] cm
Peso 70[1] kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1990 - giocatore
Carriera
Giovanili
1970-1973Silea[1]
Squadre di club1
1973-1976Treviso45 (1)
1976-1977Avellino27 (0)
1977-1978Atalanta10 (0)
1978-1981SPAL95 (0)
1981-1982Verona37 (1)
1982-1983Catanzaro24 (0)
1983-1986Bari100 (0)
1986-1988Cesena61 (0)
1988-1990Padova40 (0)
Carriera da allenatore
1990PadovaGiovanili
1990Treviso
1991-1993Trento
1993-1994Fano
1994-1995Ravenna
1995-1996Gualdo
1996-1998Fiorenzuola
1998-1999Cesena
1999-2002Lecce
2002-2004Fiorentina
2005Brescia
2005-2006Treviso
2007Messina
2007-2008Frosinone
2009Brescia
2009-2010Bellinzona
2011Sampdoria
2016Leyton Orient
2017-2018Santarcangelo
2021-2022Barisardo
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 30 giugno 2022

Alberto Cavasin (Treviso, 9 gennaio 1956) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

È stato premiato come migliore allenatore di Serie A con la Panchina d'oro nella stagione 1999-2000, per la salvezza ottenuta alla guida del Lecce.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Cavasin (a destra) al Cesena nel 1987, in marcatura sul napoletano Diego Armando Maradona

Dopo la prima esperienza con il Silea (TV), gioca col Treviso in Serie D. Un contratto di 3 stagioni consecutive che lo portano prima a conquistarsi la maglia da titolare e poi a farsi notare dalla Nazionale Juniores di Azeglio Vicini. Con il Treviso arrivò il primo gol tra i professionisti. Dopo l'infortunio e la guarigione, la chiamata in nazionale di Serie C.

Nel 1976 è acquistato dall'Avellino grazie all'allora direttore sportivo degli irpini Landri[3] e, con il subentrato allenatore Giuseppe Baldini conquista la salvezza.

Nel giugno del 1977 passa insieme a Landri[3] all'Atalanta allenata da Titta Rota. Esordisce in Serie A contro la Juventus di Giovanni Trapattoni il 6 novembre, partita finita 1-1[4]. Al termine del campionato di Serie A, l'Atalanta lo dà in prestito alla Spal in Serie B. A Ferrara gioca con Renzi, Bardin e Gibellini.

Nel 1981 è acquistato dal Verona in Serie B. Allenato da Osvaldo Bagnoli, vince il campionato, segna un gol, e in seguito trascorse una stagione in Serie A con la maglia del Catanzaro.

Nel 1983 passa al Bari, e ottiene subito due campionati vinti e uno di Serie A disputato. Oltre 100 partite giocate da titolare con la squadra del capoluogo pugliese. Dalla serie C alla Serie A, con Bruno Bolchi allenatore e Matarrese presidente. Il Bari è la squadra in cui ha militato di più nella sua carriera. Nel 1986 è acquistato dal Cesena dove ottiene un'altra promozione in Serie A dalla Serie B. L'allenatore è Bruno Bolchi, il presidente Edmeo Lugaresi. Dopo due anni passa al Padova in Serie B dove si ritira.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Padova[modifica | modifica wikitesto]

Dopo alcuni mesi alla conduzione degli Allievi Nazionali del Padova durante i quali allena il sedicenne Alessandro Del Piero[5], Cavasin diviene tecnico del Treviso per la stagione 1990-1991. Esonerato poco dopo, negli anni seguenti allena alcune squadre di Serie C1 e C2, come il Gualdo, che porta ai play-off della Serie C1 nella stagione 1995-1996, persi contro il Castel di Sangro. Nel 1998-1999 allena il Cesena, subentrando a Corrado Benedetti e raggiungendo la salvezza in serie cadetta.

Lecce[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate 1999 è ingaggiato dal Lecce, neo-promosso in Serie A. Coi giallorossi ottiene due salvezze consecutive, vincendo la Panchina d'oro nella stagione 1999-2000. La terza stagione nel Salento vede l'esonero di Cavasin nel gennaio 2002, dopo la sconfitta casalinga contro il Brescia (1-3), con il Lecce al terz'ultimo posto in classifica.

Fiorentina[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2002 sostituisce Pietro Vierchowod alla guida della Fiorentina (allora Florentia Viola), in Serie C2. Dopo aver condotto la squadra alla promozione in Serie C1[5], tramutata in promozione in Serie B dalla giustizia sportiva, inizia la stagione 2003-2004 a Firenze, venendo esonerato a febbraio 2004 con la squadra al 14º posto e sostituito da Emiliano Mondonico.

Brescia, Treviso e Messina in A[modifica | modifica wikitesto]

In seguito allena, sempre da subentrante, in massima serie Brescia[5] e Treviso (sostituisce Ezio Rossi). A Brescia ottiene ben 21 punti in 15 partite che però non saranno sufficienti a mantenere la squadra in massima serie, invece nel Treviso ottiene 14 punti in 15 gare, che portano all'esonero dell'allenatore con la squadra all'ultimo posto della classifica del campionato 2005-2006, venendo sostituito da Diego Bortoluzzi.

Nel gennaio del 2007 firma un contratto col Messina, sostituendo Bruno Giordano, con la squadra in terz'ultima posizione.[6] Il 4 marzo, alla 27ª giornata, vince in casa, allo Stadio San Filippo, il derby di Sicilia contro il Palermo, 2-0, partita che consegna la prima vittoria dei peloritani contro i rosanero in Serie A nella storia di tale incontro. Il 2 aprile, dopo la sconfitta esterna a Cagliari, viene esonerato e il suo posto viene ripreso da Bruno Giordano.[7]

Frosinone[modifica | modifica wikitesto]

Nel giugno dello stesso anno, sostituisce Ivo Iaconi sulla panchina del Frosinone in serie B conducendo la squadra al decimo posto grazie a 15 vittorie, 11 pareggi e 16 sconfitte; il contratto tra le parti è risolto consensualmente il 5 giugno 2008.

Ritorno al Brescia[modifica | modifica wikitesto]

Il 20 maggio 2009, a due giornate dalla fine del campionato cadetto, sostituisce Nedo Sonetti tornando alla guida del Brescia ed esordendo col successo contro il Sassuolo 4-2. La stagione si conclude con le rondinelle al 4º posto utile per i play-off; dopo aver eliminato l'Empoli in semifinale col complessivo 4-1 nelle due gare, in finale è sconfitto e eliminato dal Livorno (2-2 a Brescia, 3-0 a Livorno); la dirigenza il 23 giugno 2009 rinnova per un'altra stagione il contratto di Cavasin. Dopo un buon inizio di stagione, una serie negativa di tre sconfitte, ultima quella in casa col Vicenza (0-1), gli costa l'esonero all'8ª giornata del campionato 2009-2010, venendo sostituito da Giuseppe Iachini.

Bellinzona[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 novembre 2009 è assunto dal Bellinzona, squadra militante nella Super League Svizzera. Dopo la sconfitta casalinga 2-1 col Grasshoppers, il 1º aprile 2010 è esonerato a causa dei risultati negativi: con gli svizzeri ottiene 12 sconfitte in 20 gare, con la squadra al penultimo posto in classifica prossima a disputare gli spareggi per non retrocedere[8]. Dopo quello col Brescia, è il secondo esonero in una stagione.

Sampdoria[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 marzo 2011, a dieci giornate dal termine del campionato, è ingaggiato come allenatore della Sampdoria in sostituzione di Domenico Di Carlo, firmando un contratto fino al 30 giugno 2011 e rilevando una squadra al quartultimo posto in classifica a seguito di una lunga serie di risultati negativi (causati in parte dalla cessione nel calciomercato invernale di Antonio Cassano e Giampaolo Pazzini). Cavasin non riesce ad evitare la retrocessione dei doriani in Serie B con una giornata d'anticipo e, venendo pesantemente contestato da alcuni tifosi[9], chiude con 5 punti conquistati in 10 partite.

Leyton Orient[modifica | modifica wikitesto]

Torna ad allenare dopo oltre cinque anni, venendo ingaggiato il 2 ottobre 2016 come nuovo tecnico del Leyton Orient, e firmando un biennale con la società inglese che milita nella Football League Two, quarta serie inglese.[10] Il successivo 23 novembre, dopo aver ottenuto due vittorie e cinque sconfitte in campionato e con la squadra al terzultimo posto, viene esonerato[11].

Santarcangelo[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 dicembre 2017 sostituisce Giuseppe Angelini al Santarcangelo, militante in Serie C.[12] Viene esonerato il 26 marzo 2018 con la squadra al penultimo posto dopo un pareggio con il Fano ultimo in classifica[13].

Barisardo[modifica | modifica wikitesto]

Il 20 agosto 2021 diventa allenatore del Barisardo, club militante in Prima Categoria sarda.[14] Il 27 marzo 2022 vince matematicamente il torneo con 5 giornate d'anticipo. Nonostante un torneo dominato, al termine della stagione, lascia la panchina del club sardo.

As Sain Luc

Dal 2023 è n Congo[15]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 25 marzo 2018. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
lug.-dic. 1990 Bandiera dell'Italia Treviso C2 19 3 8 8 CI-C 8 6 1 1 - - - - - - - - - - 27 9 9 9 33,33 Eson.
1991-1992 Bandiera dell'Italia Trento C2 38 12 16 10 CI-C 6 4 1 1 - - - - - - - - - - 44 16 17 11 36,36
1992-1993 C2 34 6 17 11 CI-C 8 1 5 2 - - - - - - - - - - 42 7 22 13 16,67 14º
Totale Trento 72 18 33 21 14 5 6 3 - - - - - - - - 86 23 39 24 26,74
1993-1994 Bandiera dell'Italia Fano C2 34 16 11 7 CI-C 4 1 2 1 - - - - - - - - - - 38 17 13 8 44,74
lug.-dic. 1994 Bandiera dell'Italia Ravenna C1 14 5 5 4 CI+CI-C 1+2 0+0 0+0 1+2 - - - - - - - - - - 17 5 5 7 29,41 Eson.
dic. 1995-1996 Bandiera dell'Italia Gualdo C1 20+2[16] 8+1 8 4+1 CI-C 4 2 0 2 - - - - - - - - - - 26 11 8 7 42,31 Sub., 5º
ott. 1996-1997 Bandiera dell'Italia Fiorenzuola C1 29 9 13 7 CI-C 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 31 9 14 8 29,03 Sub., 12º
1997-feb. 1998 C1 20 3 9 8 CI-C 4 2 0 2 - - - - - - - - - - 24 5 9 10 20,83 Eson.
Totale Fiorenzuola 49 12 22 15 6 2 1 3 - - - - - - - - 55 14 23 18 25,45
nov. 1998-1999 Bandiera dell'Italia Cesena B 28 10 11 7 - - - - - - - - - - - - - - - 28 10 11 7 35,71 Sub., 13º
1999-2000 Bandiera dell'Italia Lecce A 34 10 10 14 CI 6 4 1 1 - - - - - - - - - - 40 14 11 15 35,00 11
2000-2001 A 34 8 13 13 CI 4 1 2 1 - - - - - - - - - - 38 9 15 14 23,68 13º
2001-gen. 2002 A 20 4 7 9 CI 2 0 0 2 - - - - - - - - - - 22 4 7 11 18,18 Eson.
Totale Lecce 88 22 30 36 12 5 3 4 - - - - - - - - 100 27 33 40 27,00
ott. 2002-2003 Bandiera dell'Italia Fiorentina[17] C2 25 17 6 2 - - - - - - - - - - - - - - - 25 17 6 2 68,00 Sub., (promozione)
2003-feb. 2004 B 26 7 12 7 CI-C 4 1 2 1 - - - - - - - - - - 30 8 14 8 26,67 Eson.
Totale Fiorentina 51 24 18 9 4 1 2 1 - - - - - - - - 55 25 20 10 45,45
feb-giu. 2005 Bandiera dell'Italia Brescia A 15 6 3 6 - - - - - - - - - - - - - - - 15 6 3 6 40,00 Sub., 19º (retr.)
nov. 2005-feb. 2006 Bandiera dell'Italia Treviso A 15 1 5 9 - - - - - - - - - - - - - - - 15 1 5 9 &&6,67 Sub., Eson.
Totale Treviso 34 4 13 17 8 6 1 1 - - - - - - - - 42 10 14 18 23,81
gen.-apr. 2007 Bandiera dell'Italia Messina A 8 2 2 4 - - - - - - - - - - - - - - - 8 2 2 4 25,00 Sub., Eson.
2007-2008 Bandiera dell'Italia Frosinone B 42 15 11 16 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 43 15 11 17 34,88 10º
mag.-giu. 2009 Bandiera dell'Italia Brescia B 2+4[16] 2+1 0+2 0+1 - - - - - - - - - - - - - - - 6 3 2 1 50,00 Sub., 4º
lug.-ott. 2009 B 8 4 1 3 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 10 5 1 4 50,00 Eson.
Totale Brescia 25+4 12+1 4+2 9+1 2 1 0 1 - - - - - - - - 31 14 6 11 45,16
nov. 2009-apr. 2010 Bandiera della Svizzera Bellinzona SL 12 2 0 10 - - - - - - - - - - - - - - - 12 2 0 10 16,67 Sub., Eson.
mar.-giu. 2011 Bandiera dell'Italia Sampdoria A 10 1 2 7 - - - - - - - - - - - - - - - 10 1 2 7 10,00 Sub., 18º (retr.)
ott.-nov. 2016 Bandiera dell'Inghilterra Leyton FL2 7 2 0 5 FACup+FLT 1+2 0+0 0+0 1+2 - - - - - - - - - - 10 2 0 8 20,00 Sub., Eson.
dic. 2017-mar. 2018 Bandiera dell'Italia Santarcangelo C 13 4 4 5 - - - - - - - - - - - - - - - 13 4 4 5 30,77 Sub., Eson.
Totale carriera 513 159 176 178 59 22 15 22 - - - - - - - - 572 181 191 200 31,64

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Verona: 1981-1982
Bari: 1983-1984 (girone B)

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Florentia Viola: 2002-2003 (girone B)
Barisardo: 2021-2022

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1999-2000

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Calciatori ? La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 4 (1987-1988), Panini, 28 maggio 2012, p. 29.
  2. ^ Samp, Cavasin si presenta "Serviranno anche i tifosi", gazzetta.it, 7 marzo 2011.
  3. ^ a b Calcio Avellino - Per il dopo Oddo spunta anche Cavasin[collegamento interrotto] irpinianews.it
  4. ^ Almanacco del calcio Panini 1979, pagina 32
  5. ^ a b c Cavasin a Brescia «per cent'anni» Gazzetta.it
  6. ^ Via Giordano, arriva Cavasin Gazzetta.it
  7. ^ Gli esoneri in A nel 2006-07 Gazzetta.it
  8. ^ Cavasin esonerato anche dal Bellinzona Archiviato il 25 marzo 2013 in Internet Archive. Bresciaoggi.it
  9. ^ Samp, è il caos Cavasin litiga con gli ultrà La Gazzetta dello Sport
  10. ^ (EN) Leyton Orient confirm experienced Italian Alberto Cavasin as new manager, in leytonorient.com, 2 ottobre 2016. URL consultato il 24 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2016).
  11. ^ (EN) Leyton Orient Club Statement on Alberto Cavasin, in leytonorient.com, 23 novembre 2016. URL consultato il 24 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2016).
  12. ^ UFFICIALE: Santarcangelo, via Angelini. Arriva Cavasin tuttoc.com
  13. ^ UFFICIALE: Santarcangelo. Cavasin esonerato. Squadra in silenzio stampa tuttomercatoweb.com
  14. ^ Cavasin riparte dalla Prima Categoria: è il nuovo allenatore del Bari Sardo, su gianlucadimarzio.com, 20 agosto 2021. URL consultato il 26 agosto 2021.
  15. ^ https://www.pianetalecce.it/news/464199781894/ricordate-alberto-cavasin-e-diventato-il-nuovo-allenatore-di-un-club-congolese, su pianetalecce.it.
  16. ^ a b Play-off.
  17. ^ Nel 2002-2003 con il nome Florentia Viola.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]