Adriano Bardin
Adriano Bardin | ||
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![]() | ||
Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 183 cm | |
Peso | 78 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex portiere) | |
Termine carriera | 1983 - giocatore 2009 - allenatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1954-1963 | Schio | |
Squadre di club1 | ||
1963-1965 | L.R. Vicenza | 2 (-4) |
1965-1967 | Del Duca Ascoli | 53 (-45) |
1967-1975 | L.R. Vicenza | 152 (-164) |
1975-1978 | Cesena | 36 (-29) |
1978-1980 | SPAL | 19 (-19) |
1980-1983 | Padova | 22 (-?) |
Nazionale | ||
19?? | ![]() | 2 (-?) |
Carriera da allenatore | ||
1984-1986 | Padova | Vice |
1986-1988 | Brescia | Vice[1] |
1989-1990 | Fiorentina | Vice |
1990-1992 | Fiorentina | Portieri |
1992 | Genoa | Vice/Portieri |
1993-1994 | Cagliari | Vice/Portieri |
1994-1996 | Cagliari | Portieri |
1996 | Cagliari | Vice/Portieri |
1996-1998 | Cagliari | Portieri |
1998-2000 | Fiorentina | Portieri |
2000-2004 | ![]() | Portieri |
2004-2005 | Benfica | Portieri |
2005-2006 | Stoccarda | Portieri |
2008-2009 | L.R. Vicenza | Vice |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Adriano Bardin (Schio, 31 gennaio 1944) è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Sposato, è padre di un figlio[2] e nonno di Bianca che, seguendo la passione di famiglia si dedica anch'ella al calcio, esordendo in Serie A nel corso della stagione Serie A 2017-2018.[3]
Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]
È stato un portiere atletico ed essenziale, sempre sicuro e affidabile.
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Giocatore[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
Cresciuto nella squadra della sua città, nel 1963 si trasferì in giovane età al Lanerossi Vicenza, esordendo in biancorosso il 29 gennaio 1964 contro il Mantova, due giorni prima del suo ventesimo compleanno.
Rimase a Vicenza per due stagioni muovendosi quotidianamente da Schio al capoluogo berico con il treno, per approdare nel 1965 al Del Duca Ascoli, la squadra di Ascoli Piceno, militante in Serie C.
Dopo due buoni campionati in terza serie tornò a vestire la maglia biancorossa alternandosi con Franco Luison, questo ultimo ormai a fine carriera. Titolare fisso dal 1970, fu protagonista di molte salvezze che caratterizzarono la storia della società vicentina nella prima metà di quel decennio, fino alla retrocessione in Serie B del 1975.
In quell'anno passò al Cesena dove fece il secondo per altre due stagioni in Serie A, diventando titolare solo alla terza dopo la retrocessione fra i cadetti, partecipando nella stagione 1976-1977 anche all'avventura dei romagnoli in Coppa UEFA.
Nel 1978 passò alla SPAL, e successivamente al Padova, dove chiuse la carriera da giocatore nel 1983.
Tra i professionisti dal 1963 al 1983, come portiere ha totalizzato 266 presenze. In Serie A ha disputato 156 gare con L.R. Vicenza e Cesena, e in Serie B 50 partite con la SPAL.[2]
Nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Per due volte ha vestito la maglia azzurra della Nazionale Under-23 Semipro.[2]
Allenatore[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1984 ha conseguito il patentino di allenatore di seconda categoria. Diventato preparatore dei portieri, in questa veste è stato scelto da Giovanni Trapattoni nelle sue esperienze al Cagliari, alla Fiorentina, al Benfica e allo Stoccarda.[4] Per il Trap ha svolto il medesimo compito anche in Nazionale, partecipando al campionato del mondo 2002 in Corea del Sud e Giappone, e al campionato d'Europa 2004 in Portogallo. Nella stagione 2008-2009 è stato l'allenatore in seconda del L.R. Vicenza.
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Giocatore[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
- Padova: 1980-1981 (girone A)
Opere[modifica | modifica wikitesto]
- Adriano Bardin, L'ultimo spogliatoio, Verona, Ipertesto, 2013. booktrailer, su adrianobardin.wordpress.com.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Almanacco illustrato del calcio 1988, Modena, Panini, p. 262.
- ^ a b c Adriano Bardin, su figc.it. URL consultato l'11 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
- ^ Bianca Giulia Bardin nuova giocatrice dell’AGSM Verona, su sportdipiu.net, 9 luglio 2017. URL consultato il 17 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2018).
- ^ Marino Smiderle, Parla Bardin, il mago dei portieri: «Ecco perché devo delle scuse a Toldo», su ilgiornaledivicenza.it, 28 novembre 2012.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (DE, EN, IT) Adriano Bardin, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Adriano Bardin, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- Calciatori del Calcio Schio 1905
- Calciatori del L.R. Vicenza
- Calciatori dell'Ascoli Calcio 1898 FC
- Calciatori del Cesena F.C.
- Calciatori della S.P.A.L.
- Calciatori del Calcio Padova
- Allenatori del Brescia Calcio
- Allenatori dell'ACF Fiorentina
- Allenatori del Genoa C.F.C.
- Allenatori del Cagliari Calcio
- Allenatori dello S.L. Benfica
- Allenatori del V.f.B. Stuttgart 1893
- Allenatori del L.R. Vicenza
- Allenatori di calcio italiani del XX secolo
- Allenatori di calcio italiani del XXI secolo
- Calciatori italiani del XX secolo
- Calciatori italiani del XXI secolo
- Nati nel 1944
- Nati il 31 gennaio
- Nati a Schio