Juventus Football Club 1987-1988

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Voce principale: Juventus Football Club.
Juventus FC
Stagione 1987-1988
Sport calcio
SquadraJuventus
AllenatoreBandiera dell'Italia Rino Marchesi
PresidenteBandiera dell'Italia Giampiero Boniperti
Serie A6º (in Coppa UEFA)[1]
Coppa UEFASedicesimi di finale
Coppa ItaliaSemifinalista
Maggiori presenzeCampionato: Tacconi (30)
Totale: Tacconi (46)
Miglior marcatoreCampionato: Rush (7)
Totale: Rush (13)
StadioComunale Vittorio Pozzo
Abbonati13 853[2]
Media spettatori33 081[3]¹
1986-1987 1988-1989
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 1987-1988.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Il neoacquisto Luigi De Agostini in azione sotto lo sguardo di Laudrup.

La squadra piemontese dovette prepararsi ad affrontare la stagione senza l'apporto di Platini, protagonista assoluto dell'ultimo vittorioso lustro bianconero, ritiratosi a sorpresa pochi mesi prima, all'età di trentadue anni, a causa di sempre più pressanti malanni fisici.[4] La società sabauda confermò il tecnico Marchesi in panchina mentre all'attacco, in sostituzione del partente Serena di ritorno all'Inter, mise a segno quello che sulla carta era il colpo di mercato dell'anno con l'ingaggio di Ian Rush, prolifico attaccante gallese prelevato dagli inglesi del Liverpool, il quale tuttavia non riuscì a emulare in maglia bianconera le gesta del suo storico connazionale Charles.[5]

L'annata della Juventus risultò al di sotto delle aspettative. Tutta la rosa si mostrò indebolita dall'assenza delle giocate di Platini, cui Marchesi cercò di sopperire con un robusto centrocampo guidato dall'onesto mestierante Marino Magrin, arrivato dall'Atalanta; una scelta che non diede i frutti sperati. La delusione maggiore fu rappresentata da Rush che patì diversi problemi d'ambientamento,[6][7] non legò coi compagni[8] e soprattutto non riuscì ad adattarsi ai ritmi — e alle difese — del calcio italiano[9] tanto che, pur affermandosi come il capocannoniere della squadra, mise a referto 13 reti totali (al di sotto dei suoi standard in terra inglese) di cui solo 7 in Serie A.

La formazione sabauda chiuse il campionato al sesto posto, raggiunto dopo la vittoria ai rigori sui concittadini del Torino nello speciale derby di spareggio per l'accesso alla Coppa UEFA. Nella seconda manifestazione continentale per club, il cammino dei bianconeri s'interruppe presto già ai sedicesimi, estromessi dai greci del Panathīnaïkos, mentre in Coppa Italia la Juventus si spinse fino alle semifinali, dove stavolta furono i succitati granata ad avere la meglio. Fu questa l'ultima stagione da calciatore di Scirea; il capitano bianconero appenderà gli scarpini al chiodo al termine del campionato,[10] deciso a intraprendere la carriera di allenatore.

Divise e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

Ian Rush nella sua unica stagione alla Juventus. Qui il gallese indossa la speciale divisa rosanero sfoggiata dalla squadra il 1º novembre 1987, ispirata a quella delle origini, per il novantenario del club.

Il fornitore tecnico della stagione è Kappa, mentre lo sponsor ufficiale è Ariston. Come da consuetudine dei piemontesi nella seconda metà degli anni 1980, alla classica divisa casalinga a strisce verticali bianconere, con pantaloni e calze bianche, venne affiancata una muta da trasferta gialloblù — i colori comunali della Città di Torino — composta da maglia e calzettoni gialli, e pantaloncini blu. Sul petto, all'altezza del cuore, era presente la "scatolina" bordata d'oro atta a contenere le simboliche due stelle.[11]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Novantenario

Inoltre il 1º novembre 1987, data in cui cadde il novantesimo anniversario di fondazione dell'allora Sport-Club Juventus, in occasione della sfida di campionato contro l'Avellino la squadra scese in campo al Comunale con una speciale casacca celebrativa rosanero, ispirata alla storica uniforme usata dai calciatori juventini sino ai primi anni del XX secolo; tale rielaborazione si caratterizzò per una maglia rosa, con un grande colletto bianco, e numeri di gioco neri come pantaloni e calze.[11] Realizzate in una tiratura limitata di 999 esemplari, tali divise andarono in seguito a un'asta benefica in favore dell'AIRC.[12]

Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª portiere
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª portiere
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
3ª portiere

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Luciano Bodini
Bandiera dell'Italia P Stefano Tacconi
Bandiera dell'Italia D Sergio Brio
Bandiera dell'Italia D Pasquale Bruno
Bandiera dell'Italia D Antonio Cabrini
Bandiera dell'Italia D Luigi De Agostini
Bandiera dell'Italia D Luciano Favero
Bandiera dell'Italia D Stefano Lo Porto
Bandiera dell'Italia D Nicolò Napoli
Bandiera dell'Italia D Gaetano Scirea (capitano)
Bandiera dell'Italia D Paolo Siroti
Bandiera dell'Italia D Roberto Tricella
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia C Angelo Alessio
Bandiera dell'Italia C Ivano Bonetti
Bandiera di San Marino C Massimo Bonini
Bandiera dell'Italia C Mauro Conte
Bandiera della Danimarca C Michael Laudrup
Bandiera dell'Italia C Marino Magrin
Bandiera dell'Italia C Massimo Mauro
Bandiera dell'Italia C Beniamino Vignola
Bandiera dell'Italia A Renato Buso
Bandiera dell'Italia A Andrea Caverzan
Bandiera dell'Italia A Antonino Gambino
Bandiera del Galles A Ian Rush

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1987-1988.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Torino
13 settembre 1987, ore 16:00 CEST
1ª giornata
Juventus1 – 0
referto
ComoStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Fabricatore (Roma)

Empoli
20 settembre 1987, ore 16:00 CEST
2ª giornata
Empoli1 – 0
referto
JuventusStadio Carlo Castellani
Arbitro:  Longhi (Roma)

Torino
27 settembre 1987, ore 15:00 CET
3ª giornata
Juventus3 – 1
referto
PescaraStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Verona
4 ottobre 1987, ore 15:00 CET
4ª giornata
Verona2 – 1
referto
JuventusStadio Marcantonio Bentegodi
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Torino
11 ottobre 1987, ore 15:00 CET
5ª giornata
Juventus1 – 0
referto
RomaStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Milano
25 ottobre 1987, ore 14:30 CET
6ª giornata
Inter2 – 1
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Lanese (Messina)

Torino
1º novembre 1987, ore 14:30 CET
7ª giornata
Juventus3 – 0
referto
AvellinoStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Baldas (Trieste)

Pisa
8 novembre 1987, ore 14:30 CET
8ª giornata
Pisa1 – 2
referto
JuventusArena Garibaldi
Arbitro:  Casarin (Milano)

Torino
22 novembre 1987, ore 14:30 CET
9ª giornata
Juventus0 – 2
(tav.)[13]
referto
CesenaStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Torino
29 novembre 1987, ore 14:30 CET
10ª giornata
Juventus1 – 0
referto
AscoliStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Frigerio (Milano)

Napoli
13 dicembre 1987, ore 14:30 CET
11ª giornata
Napoli2 – 1
referto
JuventusStadio San Paolo
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Torino
20 dicembre 1987, ore 14:30 CET
12ª giornata
Juventus1 – 1
referto
SampdoriaStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Casarin (Milano)

Torino
3 gennaio 1988, ore 14:30 CET
13ª giornata
Torino2 – 2
referto
JuventusStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Torino
10 gennaio 1988, ore 14:30 CET
14ª giornata
Juventus0 – 1
referto
MilanStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Longhi (Roma)

Firenze
17 gennaio 1988, ore 14:30 CET
15ª giornata
Fiorentina1 – 1
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Casarin (Milano)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Como
24 gennaio 1988, ore 14:30 CET
16ª giornata
Como1 – 1
referto
JuventusStadio Giuseppe Sinigaglia
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Torino
31 gennaio 1988, ore 15:00 CET
17ª giornata
Juventus4 – 0
referto
EmpoliStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Sguizzato (Verona)

Pescara
7 febbraio 1988, ore 15:00 CET
18ª giornata
Pescara2 – 0
referto
JuventusStadio Adriatico
Arbitro:  Baldas (Trieste)

Torino
14 febbraio 1988, ore 15:00 CET
19ª giornata
Juventus0 – 0
referto
VeronaStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Magni (Bergamo)

Roma
28 febbraio 1988, ore 15:00 CET
20ª giornata
Roma2 – 0
referto
JuventusStadio Olimpico
Arbitro:  Lombardo (Marsala)

Torino
6 marzo 1988, ore 15:00 CET
21ª giornata
Juventus1 – 0
referto
InterStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Pezzella (Frattamaggiore)

Avellino
13 marzo 1988, ore 15:00 CET
22ª giornata
Avellino1 – 0
referto
JuventusStadio Partenio
Arbitro:  Sguizzato (Verona)

Torino
20 marzo 1988, ore 15:30 CET
23ª giornata
Juventus2 – 1
referto
PisaStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Lanese (Messina)

Cesena
27 marzo 1988, ore 15:30 CEST
24ª giornata
Cesena0 – 0
referto
JuventusStadio Dino Manuzzi
Arbitro:  Pezzella (Frattamaggiore)

Ascoli Piceno
10 aprile 1988, ore 15:30 CEST
25ª giornata
Ascoli1 – 1
referto
JuventusStadio Cino e Lillo Del Duca
Arbitro:  Longhi (Roma)

Torino
17 aprile 1988, ore 15:30 CEST
26ª giornata
Juventus3 – 1
referto
NapoliStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Lanese (Messina)

Genova
24 aprile 1988, ore 15:30 CEST
27ª giornata
Sampdoria2 – 2
referto
JuventusStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Pezzella (Frattamaggiore)

Torino
1º maggio 1988, ore 16:00 CEST
28ª giornata
Juventus2 – 1
referto
TorinoStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Milano
8 maggio 1988, ore 16:00 CEST
29ª giornata
Milan0 – 0
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Lanese (Messina)

Torino
15 maggio 1988, ore 16:00 CEST
30ª giornata
Juventus1 – 2
referto
FiorentinaStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Casarin (Milano)

Spareggio per il 6º posto[modifica | modifica wikitesto]

Torino
23 maggio 1988, ore 20:30 CEST
Spareggio
Torino0 – 0
(d.t.s.)
referto
JuventusStadio Comunale Vittorio Pozzo (ca 35 000 spett.)
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1987-1988.

Fase a gironi[modifica | modifica wikitesto]

Lecce
23 agosto 1987, ore 20:30 CEST
1ª giornata
Lecce0 – 3
referto
JuventusStadio Via del mare
Arbitro:  Lombardo (Marsala)

Roma
26 agosto 1987, ore 20:30 CEST
2ª giornata
Lazio1 – 1
referto
JuventusStadio Flaminio
Arbitro:  Casarin (Milano)

Torino
30 agosto 1987, ore 20:30 CEST
3ª giornata
Juventus3 – 0
referto
CatanzaroStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Torino
2 settembre 1987, ore 20:30 CEST
4ª giornata
Juventus0 – 0
referto
CasertanaStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Cornieti (Forlì)

Pisa
6 settembre 1987, ore 20:30 CEST
5ª giornata
Pisa2 – 1
referto
JuventusStadio Arena Garibaldi
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Fase finale[modifica | modifica wikitesto]

Torino
6 gennaio 1988, ore 14:30 CET
Ottavi di finale - Andata
Juventus1 – 0
referto
PescaraStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Sguizzato (Verona)

Pescara
20 gennaio 1988, ore 14:30 CET
Ottavi di finale - Ritorno
Pescara2 – 6
referto
JuventusStadio Adriatico
Arbitro:  Magni (Bergamo)

Avellino
10 febbraio 1988, ore 14:30 CET
Quarti di finale - Andata
Avellino1 – 1
referto
JuventusStadio Partenio
Arbitro:  Longhi (Roma)

Torino
2 marzo 1988, ore 15:00 CET
Quarti di finale - Ritorno
Juventus1 – 0
referto
AvellinoStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Amendolia (Messina)

Torino
6 aprile 1988, ore 20:30 CEST
Semifinale - Andata
Torino2 – 0
referto
JuventusStadio Comunale Vittorio Pozzo (35 263 spett.)
Arbitro:  Casarin (Milano)

Torino
20 aprile 1988, ore 20:30 CEST
Semifinale - Ritorno
Juventus2 – 1
referto
TorinoStadio Comunale Vittorio Pozzo (41 831 spett.)
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Coppa UEFA[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa UEFA 1987-1988.
Attard
16 settembre 1987, ore 14:15 CEST
Primo turno - Andata
Valletta0 – 4
referto
JuventusNational Stadium
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Martin

Torino
30 settembre 1987, ore 17:30 CET
Primo turno - Ritorno
Juventus3 – 0
referto
VallettaStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro: Bandiera di Cipro Antōniou

Amarousio
21 ottobre 1987, ore 19:00 CET
Secondo turno - Andata
Panathīnaïkos1 – 0
referto
JuventusOACA Spyros Louīs (ca 60 000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Galles Bridges

Torino
4 novembre 1987, ore 20:30 CET
Secondo turno - Ritorno
Juventus3 – 2
referto
PanathīnaïkosStadio Comunale Vittorio Pozzo (ca 50 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Quiniou

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dopo spareggio col Torino (0-0; 4-2 ai tiri di rigore).
  2. ^ Spettatori ed Incassi dal 1962-63 al 2000-01 (PDF), su stadiapostcards.com.
  3. ^ (EN) Attendance Statistics of Serie A – 1986-87 to 1997-98, su stadiapostcards.com.
  4. ^ Platini ricorda il passaggio sfumato all'Inter ("Io avevo dato la mia parola") e manda un messaggio all'Italia: "Grazie dell'amore e simpatia", su goal.com, 18 novembre 2010.
  5. ^ Caroli.
  6. ^ Licia Granello, Un giorno Rush farà la Juve, in la Repubblica, 27 ottobre 1987.
  7. ^ Il grande assente, in la Repubblica, 29 dicembre 1987.
  8. ^ "Lasciatemi in pace", in la Repubblica, 9 dicembre 1987.
  9. ^ Vitali.
  10. ^ Mario Sironi, 15 maggio 1988 allo stadio: la Fiorentina e l’ultima di Scirea, su juventibus.com, 12 dicembre 2015. URL consultato il 13 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2016).
  11. ^ a b Maglie Juve, su tifosibianconeri.com.
  12. ^ Calzaretta, 90 anni in rosa, p. 210.
  13. ^ Partita terminata 2-1 sul campo ma successivamente trasformata in 0-2 a tavolino dal giudice sportivo poiché, durante l'intervallo, il centrocampista cesenate Dario Sanguin venne stordito da un petardo proveniente dalla tifoseria juventina e fu costretto a lasciare il terreno di gioco; al termine della sfida la società romagnola presentò reclamo al giudice sportivo, che inflisse ai torinesi la sconfitta a tavolino per responsabilità oggettiva; cfr. Nino Sormani, Juve ko, gol di Paparesta e Barbè, in La Stampa, 3 dicembre 1987, p. 26. URL consultato il 22 novembre 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Angelo Caroli, Ho conosciuto la Signora. Juventus intima, Graphot, 1990.
  • Cristian Vitali, Ian Rush, in Calciobidoni - Non comprate quello straniero, Piano B Edizioni, 2010.
  • Nicola Calzaretta, I colori della vittoria, Pisa, Goalbook Edizioni, 2014, ISBN 978-88-908115-9-3.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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