Juventus Football Club 1963-1964

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Voce principale: Juventus Football Club.
Juventus FC
Stagione 1963-1964
Sport calcio
SquadraJuventus
AllenatoreBandiera del Brasile Paulo Amaral[1], poi
Bandiera dell'Italia Eraldo Monzeglio[2], poi
Bandiera dell'Italia Ercole Rabitti[3]
Direttore TecnicoBandiera dell'Italia Eraldo Monzeglio[3]
PresidenteBandiera dell'Italia Vittore Catella
Serie A5º (in Coppa delle Fiere)
Coppa ItaliaSemifinalista
Coppa delle FiereQuarti di finale
Maggiori presenzeCampionato: del Sol, Gori (33)[4]
Miglior marcatoreCampionato: Sívori (13)[4]
StadioComunale
Abbonati8 838[5]
Media spettatori28 233[6]¹
1962-1963 1964-1965
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 1963-1964.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'avvicendamento ottobrino in panchina tra il brasiliano Paulo Amaral ed Eraldo Monzeglio[7] (quest'ultimo da marzo direttore tecnico, dopo essergli stato affiancato Ercole Rabitti[8]), al termine della stagione la squadra bianconera, che accolse in rosa i neoacquisti carioca da Costa e Nené[9][10][11], chiuse il campionato al quinto posto, a pari punti con la Fiorentina quarta classificata, ma con lo svantaggio di un peggiore quoziente reti.

Il piazzamento fruttò comunque ai piemontesi una nuova qualificazione alla Coppa delle Fiere, dove nell'edizione corrente avevano raggiunto i quarti prima di venire estromessi dagli spagnoli del Real Saragozza, poi trionfatori finali. Mentre in Coppa Italia, dove la Juventus usufruì di un bye che la fece entrare in tabellone direttamente dai quarti di finale, il cammino s'interruppe al turno successivo per mano dei concittadini del Torino, in una stracittadina che nell'occasione valse l'accesso alla finale.

Divise[modifica | modifica wikitesto]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª portiere
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª portiere

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

I neoacquisti da Costa e Nené, insieme a del Sol, in una pausa di allenamento durante la preparazione nell'agosto 1963.
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Roberto Anzolin
Bandiera dell'Italia P Carlo Mattrel
Bandiera dell'Italia P Luigi Ferrero
Bandiera dell'Italia D Gianfranco Leoncini
Bandiera dell'Italia D Sandro Salvadore
Bandiera dell'Italia D Ernesto Càstano
Bandiera dell'Italia D Benito Sarti
Bandiera dell'Italia D Giancarlo Bercellino
Bandiera dell'Italia D Renato Caocci
Bandiera dell'Italia C Adolfo Gori
Bandiera della Spagna C Luis del Sol
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia C Giampaolo Menichelli
Bandiera dell'Italia C Gino Stacchini
Bandiera dell'Italia C Carlo Dell'Omodarme
Bandiera dell'Italia C Dino da Costa
Bandiera dell'Italia C Giovanni Sacco
Bandiera dell'Italia C Bruno Mazzia
Bandiera dell'Argentina A Omar Sívori (capitano)
Bandiera del Brasile A Nené
Bandiera dell'Italia A Silvino Bercellino
Bandiera dell'Italia A Gianfranco Zigoni

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1963-1964.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Torino
15 settembre 1963, ore 15:30 CET
1ª giornata
Juventus3 – 1
referto
SPALStadio Comunale
Arbitro:  Righi (Milano)

Modena
22 settembre 1963, ore 15:30 CET
2ª giornata
Modena1 – 0
referto
JuventusStadio Alberto Braglia
Arbitro:  Francescon (Padova)

Torino
25 settembre 1963, ore 15:30 CET
3ª giornata
Juventus4 – 0
referto
BariStadio Comunale
Arbitro:  Varazzani (Parma)

Genova
29 settembre 1963, ore 15:30 CET
4ª giornata
Sampdoria0 – 2
referto
JuventusStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Jonni (Macerata)

Torino
6 ottobre 1963, ore 15:00 CET
5ª giornata
Juventus1 – 1
referto
FiorentinaStadio Comunale
Arbitro:  Adami (Roma)

Torino
20 ottobre 1963, ore 15:00 CET
6ª giornata
Juventus3 – 1
referto
RomaStadio Comunale
Arbitro:  Jonni (Macerata)

Bergamo
23 ottobre 1963, ore 15:00 CET
7ª giornata
Atalanta3 – 0
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Marchese (Frattamaggiore)

Torino
27 ottobre 1963, ore 14:30 CET
8ª giornata
Juventus3 – 1
referto
TorinoStadio Comunale
Arbitro:  Gambarotta (Genova)

Roma
19 gennaio 1964[12], ore 14:30 CET
9ª giornata
Lazio0 – 2
referto
JuventusStadio Olimpico
Arbitro:  De Marchi (Pordenone)

Torino
17 novembre 1963, ore 14:30 CET
10ª giornata
Juventus2 – 2
referto
MantovaStadio Comunale
Arbitro:  D'Agostini (Roma)

Milano
24 novembre 1963, ore 14:30 CET
11ª giornata
Milan2 – 2
referto
JuventusStadio San Siro
Arbitro:  Sbardella (Roma)

Torino
1º dicembre 1963, ore 14:30 CET
12ª giornata
Juventus2 – 1
referto
MessinaStadio Comunale
Arbitro:  Genel (Trieste)

Vicenza
8 dicembre 1963, ore 14:30 CET
13ª giornata
L.R. Vicenza0 – 1
referto
JuventusStadio Romeo Menti
Arbitro:  Jonni (Macerata)

Torino
22 dicembre 1963, ore 14:30 CET
14ª giornata
Juventus4 – 1
referto
InterStadio Comunale
Arbitro:  De Marchi (Pordenone)

Bologna
29 dicembre 1963, ore 14:30 CET
15ª giornata
Bologna2 – 1
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Francescon (Padova)

Catania
5 gennaio 1964, ore 14:30 CET
16ª giornata
Catania2 – 0
referto
JuventusStadio Cibali
Arbitro:  Marchese (Frattamaggiore)

Torino
12 gennaio 1964, ore 14:30 CET
17ª giornata
Juventus0 – 0
referto
GenoaStadio Comunale
Arbitro:  De Robbio (Torre Annunziata)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Ferrara
26 gennaio 1964, ore 14:30 CET
18ª giornata
SPAL1 – 3
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  D'Agostini (Roma)

Torino
2 febbraio 1964, ore 14:30 CET
19ª giornata
Juventus0 – 0
referto
ModenaStadio Comunale
Arbitro:  Angonese (Mestre)

Bari
9 febbraio 1964, ore 15:00 CET
20ª giornata
Bari1 – 1
referto
JuventusStadio della Vittoria
Arbitro:  Rigato (Mestre)

Torino
16 febbraio 1964, ore 15:00 CET
21ª giornata
Juventus1 – 0
referto
SampdoriaStadio Comunale
Arbitro:  Genel (Trieste)

Firenze
23 febbraio 1964, ore 15:00 CET
22ª giornata
Fiorentina2 – 1
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Marchese (Frattamaggiore)

Roma
1º marzo 1964, ore 15:00 CET
23ª giornata
Roma1 – 2
referto
JuventusStadio Olimpico
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Torino
8 marzo 1964, ore 15:00 CET
24ª giornata
Juventus0 – 0
referto
AtalantaStadio Comunale
Arbitro:  Sbardella (Roma)

Torino
15 marzo 1964, ore 15:00 CET
25ª giornata
Torino0 – 0
referto
JuventusStadio Comunale (ca 35 000 spett.)
Arbitro:  Campanati (Milano)

Torino
22 marzo 1964, ore 15:00 CET
26ª giornata
Juventus0 – 3
referto
LazioStadio Comunale
Arbitro:  Jonni (Macerata)

Mantova
29 marzo 1964, ore 15:00 CET
27ª giornata
Mantova1 – 1
referto
JuventusStadio Danilo Martelli
Arbitro:  Roversi (Bologna)

Torino
5 aprile 1964, ore 15:30 CET
28ª giornata
Juventus1 – 2
referto
MilanStadio Comunale
Arbitro:  Francescon (Padova)

Messina
19 aprile 1964, ore 15:30 CET
29ª giornata
Messina1 – 0
referto
JuventusStadio Giovanni Celeste
Arbitro:  D'Agostini (Roma)

Torino
26 aprile 1964, ore 15:30 CET
30ª giornata
Juventus4 – 1
referto
L.R. VicenzaStadio Comunale
Arbitro:  Varazzani (Parma)

Milano
3 maggio 1964, ore 16:00 CET
31ª giornata
Inter1 – 0
referto
JuventusStadio San Siro
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Torino
17 maggio 1964, ore 16:00 CET
32ª giornata
Juventus0 – 0
referto
BolognaStadio Comunale
Arbitro:  Jonni (Macerata)

Torino
24 maggio 1964, ore 16:00 CET
33ª giornata
Juventus4 – 2
referto
CataniaStadio Comunale
Arbitro:  Orlando (Bergamo)

Genova
31 maggio 1964, ore 16:00 CET
34ª giornata
Genoa3 – 1
referto
JuventusStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Ferrari (Milano)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1963-1964.
Torino
10 giugno 1964, ore 21:15 CET
Quarti di finale
Juventus4 – 1
referto
BolognaStadio Comunale (ca 10 000 spett.)
Arbitro:  Angonese (Mestre)

Torino
14 giugno 1964, ore 21:30 CET
Semifinale
Torino2 – 0
referto
JuventusStadio Comunale (ca 34 000 spett.)
Arbitro:  De Marchi (Pordenone)

Coppa delle Fiere[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa delle Fiere 1963-1964.
Torino
2 ottobre 1963
Sedicesimi di finale - Andata
Juventus2 – 1OFK BelgradoStadio Comunale
Arbitro: Bandiera della Germania Ovest Kandlbinder

Belgrado
16 ottobre 1963
Sedicesimi di finale - Ritorno
OFK Belgrado2 – 1JuventusStadio Omladinski
Arbitro: Bandiera dell'Ungheria Emsberger

Trieste
13 novembre 1963
Sedicesimi di finale - Spareggio
Juventus1 – 0OFK BelgradoStadio Giuseppe Grezar
Arbitro: Bandiera della Svizzera Dienst

Torino
4 dicembre 1963
Ottavi di finale - Andata
Juventus1 – 0Atlético MadridStadio Comunale
Arbitro: Bandiera della Grecia Monatiriotis

Madrid
1º gennaio 1964
Ottavi di finale - Ritorno
Atlético Madrid1 – 2JuventusEstadio Metropolitano de Madrid
Arbitro: Bandiera della Germania Ovest Tschenscher

Saragozza
29 gennaio 1964
Quarti di finale - Andata
Saragozza3 – 2JuventusLa Romareda
Arbitro: Bandiera della Scozia Wharton

Torino
12 febbraio 1964
Quarti di finale - Ritorno
Juventus0 – 0SaragozzaStadio Comunale
Arbitro: Bandiera dell'Austria Keiner

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 1ª-4ª
  2. ^ 5ª-26ª
  3. ^ a b 27ª-34ª
  4. ^ a b Panini, Presenze e reti, p. 9.
  5. ^ Spettatori ed Incassi dal 1962-63 al 2000-01 (PDF), su stadiapostcards.com.
  6. ^ (EN) Attendance Statistics of Serie A – 1962-63 to 1973-74, su stadiapostcards.com.
  7. ^ La Juventus assume Monzeglio come allenatore, in La Stampa, n. 235, 4 ottobre 1963, p. 8.
  8. ^ Un "caso Sivori" alla Juve? Maggiori responsabilità a Rabitti, in La Stampa, n. 72, 25 marzo 1964, p. 8.
  9. ^ Nené alla Juventus, in La Stampa, 21 luglio 1963, p. 8.
  10. ^ Nené ignora le polemiche, in La Stampa, 27 agosto 1963, p. 8.
  11. ^ Nené ha convinto, in La Stampa, 30 agosto 1963, p. 8.
  12. ^ Giornata di campionato prevista per il 3 novembre 1963, interamente rinviata per consentire la preparazione di Italia-Unione Sovietica, valida per le qualificazioni al campionato europeo di calcio 1964; cfr. Vittorio Pozzo, Crisi del calcio e del vero sport, in La Stampa, 3 novembre 1963, p. 10. URL consultato il 20 gennaio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV., Calciatori 1963-64, edizione speciale per "La Gazzetta dello Sport", Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 2005.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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