Juventus Football Club 1971-1972

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Voce principale: Juventus Football Club.
Juventus FC
Stagione 1971-1972
Sport calcio
SquadraJuventus
AllenatoreBandiera della Cecoslovacchia Čestmír Vycpálek
PresidenteBandiera dell'Italia Giampiero Boniperti
Serie A (in Coppa dei Campioni)
Coppa ItaliaSecondo turno
Coppa UEFAQuarti di finale
Maggiori presenzeCampionato: Anastasi, Causio, Morini, Salvadore, Spinosi (30)
Totale: Marchetti, Spinosi (47)
Miglior marcatoreCampionato: Anastasi (11)
Totale: Anastasi (18)
StadioComunale
Abbonati14 478[1]
Media spettatori45 667[2]¹
1970-1971 1972-1973
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 1971-1972.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Il gol di tacco di Bettega al Milan nella vittoriosa trasferta (1-4) di San Siro del 31 ottobre 1971: un gesto tecnico rimasto nella storia del calcio italiano[3][4] e che palesò la voglia di rivalsa di una Giovin Signora che a fine stagione tornerà allo scudetto dopo cinque anni.

A cinque anni di distanza dall'ultimo trionfo nazionale, nel 1972 la Juventus mise in bacheca il suo quattordicesimo scudetto. Iniziò a dare i suoi frutti il progetto di rinnovamento della squadra voluto dal presidente Giampiero Boniperti nell'estate 1970, un lavoro cominciato dallo sfortunato Armando Picchi, precocemente scomparso, e portato a compimento in questa stagione dal tecnico cecoslovacco Čestmír Vycpálek, promosso dalle giovanili bianconere: si trattò del primo tassello di quello passato alla storia come un Ciclo Leggendario capace di dipanarsi per il successivo quindicennio, che vedrà la Juventus di nuovo ai vertici in Italia e, per la prima volta, capace di primeggiare anche in campo continentale.

In quest'annata i numerosi e promettenti giovani che componevano la rosa bianconera, su tutti i difensori Antonello Cuccureddu e Luciano Spinosi, l'ala Franco Causio e la punta Roberto Bettega, consentirono alla Vecchia Signora di avere la meglio in campionato di rivali quali i redivivi concittadini granata nonché le due milanesi.

Da sinistra: le seconde linee Roveta, Savoldi II e Novellini in allenamento al Campo Combi.

Una volta chiuso il girone di andata da campione d'inverno, nella tornata conclusiva la Juventus — pur privata dell'apporto sottorete di Bobby Gol Bettega, debilitato da una complicata forma di pleurite che lo costringerà a lunghi mesi di stop, e sostituito nell'undici titolare da Adriano Novellini — mantenne pressoché stabilmente la testa della classifica, resistendo ai ritorni del Milan del paròn Rocco, di un Cagliari in risalita grazie a un ritrovato Riva, e soprattutto dell'outsider Torino; proprio gli uomini di Giagnoni si issarono in vetta a quattro giornate dal termine, salvo cadere una settimana dopo nello scontro diretto di San Siro e lasciare strada ai concittadini bianconeri: una formazione già competitiva ma a tratti ancora acerba, che infatti rischiò di gettare al vento il titolo a 180' dal termine con il passo falso di Firenze, e alla fine campione di un solo punto sul tandem rossonerogranata.

Non altrettanto fruttuosi risultarono i percorsi nelle altre competizioni stagionali. In Coppa Italia la Juventus, dopo aver superato la prima fase a gironi, primeggiando in un raggruppamento con i pari categoria della Sampdoria e i cadetti di Genoa, Bari e Taranto, non riuscì poi a passare la seconda fase chiudendo all'ultimo posto un girone con Inter, Milan e Torino. Nella prima edizione della Coppa UEFA — erede de facto della soppressa Coppa delle Fiere — i piemontesi si spinsero fino ai quarti di finale, eliminando in sequenza i maltesi del Marsa, gli scozzesi dell'Aberdeen e gli austriaci del Rapid Vienna, prima di cadere contro gli inglesi del Wolverhampton, futuri finalisti.

Divise[modifica | modifica wikitesto]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª portiere
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª portiere

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

[5]

Area direttiva

Area tecnica

Area sanitaria:

  • Medico sociale: Francesco La Neve
  • Massaggiatore: Desiderio Sarroglia

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

[6]

N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia P Pietro Carmignani
Bandiera dell'Italia P Massimo Piloni
Bandiera dell'Italia D Vincenzo Chiarenza
Bandiera dell'Italia D Silvio Longobucco
Bandiera dell'Italia D Francesco Morini
Bandiera dell'Italia D Gianluigi Roveta
Bandiera dell'Italia D Sandro Salvadore (capitano)
Bandiera dell'Italia D Luciano Spinosi
Bandiera dell'Italia C Fabio Capello
Bandiera dell'Italia C Franco Causio
N. Ruolo Calciatore
Bandiera dell'Italia C Antonello Cuccureddu
Bandiera dell'Italia C Giuseppe Furino
Bandiera della Germania Ovest C Helmut Haller
Bandiera dell'Italia C Gianpietro Marchetti
Bandiera dell'Italia C Adriano Novellini
Bandiera dell'Italia C Gianluigi Savoldi
Bandiera dell'Italia C Fernando Viola
Bandiera dell'Italia A Pietro Anastasi
Bandiera dell'Italia A Roberto Bettega

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1971-1972.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Torino
3 ottobre 1971, ore 15:00 CET
1ª giornata
Juventus4 – 2
referto
CatanzaroStadio Comunale
Arbitro:  Trinchieri (Reggio Emilia)

Verona
17 ottobre 1971, ore 14:30 CET
2ª giornata
Verona1 – 0
referto
JuventusStadio Marcantonio Bentegodi
Arbitro:  Torelli (Milano)

Torino
24 ottobre 1971, ore 14:30 CET
3ª giornata
Juventus1 – 0
referto
AtalantaStadio Comunale
Arbitro:  Michelotti (Parma)

Milano
31 ottobre 1971, ore 14:30 CET
4ª giornata
Milan1 – 4
referto
JuventusStadio San Siro
Arbitro:  Francescon (Padova)

Torino
7 novembre 1971, ore 14:30 CET
5ª giornata
Juventus2 – 1
referto
RomaStadio Comunale
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Bologna
14 novembre 1971, ore 14:30 CET
6ª giornata
Bologna1 – 2
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Monti (Ancona)

Torino
28 novembre 1971, ore 14:30 CET
7ª giornata
Juventus2 – 2
referto
NapoliStadio Comunale
Arbitro:  Toselli (Cormons)

Torino
5 dicembre 1971, ore 14:30 CET
8ª giornata
Juventus2 – 1
referto
TorinoStadio Comunale
Arbitro:  Angonese (Mestre)

Varese
12 dicembre 1971, ore 14:30 CET
9ª giornata
Varese0 – 1
referto
JuventusStadio Franco Ossola
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Torino
19 dicembre 1971, ore 14:30 CET
10ª giornata
Juventus3 – 1
referto
SampdoriaStadio Comunale
Arbitro:  Giunti (Arezzo)

Torino
26 dicembre 1971, ore 14:30 CET
11ª giornata
Juventus2 – 1
referto
MantovaStadio Comunale
Arbitro:  Bernardis (Trieste)

Milano
2 gennaio 1972, ore 14:30 CET
12ª giornata
Inter0 – 0
referto
JuventusStadio San Siro
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Cagliari
9 gennaio 1972, ore 14:30 CET
13ª giornata
Cagliari2 – 1
referto
JuventusStadio Sant'Elia
Arbitro:  Angonese (Mestre)

Torino
16 gennaio 1972, ore 14:30 CET
14ª giornata
Juventus1 – 0
referto
FiorentinaStadio Comunale
Arbitro:  Francescon (Padova)

Vicenza
23 gennaio 1972, ore 14:30 CET
15ª giornata
L.R. Vicenza1 – 3
referto
JuventusStadio Romeo Menti
Arbitro:  Giunti (Arezzo)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Catanzaro
30 gennaio 1972, ore 14:30 CET
16ª giornata
Catanzaro1 – 0
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Toselli (Cormons)

Torino
6 febbraio 1972, ore 15:00 CET
17ª giornata
Juventus4 – 0
referto
VeronaStadio Comunale
Arbitro:  Menegali (Roma)

Bergamo
13 febbraio 1972, ore 15:00 CET
18ª giornata
Atalanta0 – 0
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Torino
20 febbraio 1972, ore 15:00 CET
19ª giornata
Juventus1 – 1
referto
MilanStadio Comunale
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Roma
27 febbraio 1972, ore 15:00 CET
20ª giornata
Roma1 – 1
referto
JuventusStadio Olimpico
Arbitro:  Michelotti (Parma)

Torino
12 marzo 1972, ore 15:00 CET
21ª giornata
Juventus2 – 1
referto
BolognaStadio Comunale
Arbitro:  Francescon (Padova)

Napoli
19 marzo 1972, ore 15:00 CET
22ª giornata
Napoli1 – 1
referto
JuventusStadio San Paolo
Arbitro:  Bernardis (Trieste)

Torino
26 marzo 1972, ore 15:00 CET
23ª giornata
Torino2 – 1
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Angonese (Mestre)

Torino
2 aprile 1972, ore 15:30 CET
24ª giornata
Juventus1 – 0
referto
VareseStadio Comunale
Arbitro:  Michelotti (Parma)

Genova
9 aprile 1972, ore 15:30 CET
25ª giornata
Sampdoria0 – 0
referto
JuventusStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Toselli (Cormons)

Mantova
16 aprile 1972, ore 15:30 CET
26ª giornata
Mantova1 – 1
referto
JuventusStadio Danilo Martelli
Arbitro:  Monti (Ancona)

Torino
23 aprile 1972, ore 15:30 CET
27ª giornata
Juventus3 – 0
referto
InterStadio Comunale
Arbitro:  Pieroni (Roma)

Torino
7 maggio 1972, ore 16:00 CET
28ª giornata
Juventus2 – 1
referto
CagliariStadio Comunale
Arbitro:  Toselli (Cormons)

Firenze
21 maggio 1972, ore 16:00 CET
29ª giornata
Fiorentina1 – 1
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Pieroni (Roma)

Torino
28 maggio 1972, ore 17:00 CEST[7]
30ª giornata
Juventus2 – 0
referto
L.R. VicenzaStadio Comunale
Arbitro:  Monti (Ancona)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1971-1972.

Primo turno[modifica | modifica wikitesto]

Taranto
29 agosto 1971, ore 17:15 CEST
1ª giornata
Bari1 – 1
referto
JuventusStadio Salinella[8] (22 921 spett.)
Arbitro:  Panzino (Catanzaro)

Torino
5 settembre 1971, ore 21:00 CEST
2ª giornata
Juventus3 – 1
referto
SampdoriaStadio Comunale
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Genova
12 settembre 1971, ore 17:00 CEST
4ª giornata
Genoa2 – 2
referto
JuventusStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Torino
19 settembre 1971, ore 21:00 CEST
5ª giornata
Juventus4 – 1
referto
TarantoStadio Comunale
Arbitro:  Cantelli (Firenze)

Secondo turno[modifica | modifica wikitesto]

Milano
4 giugno 1972, ore 21:00 CEST
1ª giornata
Inter3 – 1
referto
JuventusStadio San Siro (39 603 spett.)
Arbitro:  Giunti (Arezzo)

Torino
7 giugno 1972, ore 21:00 CEST
2ª giornata
Juventus2 – 1
referto
TorinoStadio Comunale (36 865 spett.)
Arbitro:  Torelli (Milano)

Torino
11 giugno 1972[9], ore 21:00 CEST
3ª giornata
Juventus0 – 1
referto
MilanStadio Comunale (7 775 spett.)
Arbitro:  Toselli (Cormons)

Torino
25 giugno 1972, ore 21:00 CEST
4ª giornata
Juventus2 – 1
referto
InterStadio Comunale (12 631 spett.)
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Torino
28 giugno 1972, ore 21:00 CEST
5ª giornata
Torino2 – 1
referto
JuventusStadio Comunale (ca 25 000 spett.)
Arbitro:  Francescon (Padova)

Milano
1º luglio 1972, ore 21:00 CEST
6ª giornata
Milan3 – 2
referto
JuventusStadio San Siro (ca 50 000 spett.)
Arbitro:  Giunti (Arezzo)

Coppa UEFA[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa UEFA 1971-1972.
Gżira
15 settembre 1971, ore 16:00 CEST
Primo turno - Andata
Marsa0 – 6
referto
JuventusEmpire Stadium
Arbitro: Bandiera della Scozia Patterson

Torino
28 settembre 1971, ore 21:00 CET
Primo turno - Ritorno
Juventus5 – 0
referto
MarsaStadio Comunale
Arbitro: Bandiera del Lussemburgo Colling

Torino
27 ottobre 1971, ore 21:00 CET
Secondo turno - Andata
Juventus2 – 0
referto
AberdeenStadio Comunale (24 352 spett.)
Arbitro: Bandiera della Bulgaria Nikolov

Aberdeen
17 novembre 1971, ore 20:30 CET
Secondo turno - Ritorno
Aberdeen1 – 1
referto
JuventusPittodrie (29 409 spett.)
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Boosten

Vienna
24 novembre 1971, ore 18:30 CET
Terzo turno - Andata
Rapid Vienna0 – 1
referto
JuventusPrater Stadion (623 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Ovest Biwersi

Torino
8 dicembre 1971, ore 14:30 CET
Terzo turno - Ritorno
Juventus4 – 1
referto
Rapid ViennaStadio Comunale (26 608 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Est Männig

Torino
7 marzo 1972[10], ore 20:30 CET
Quarti di finale - Andata
Juventus1 – 1
referto
WolverhamptonStadio Comunale (26 202 spett.)
Arbitro: Bandiera del Belgio Loraux

Wolverhampton
22 marzo 1972, ore 19:30 CET
Quarti di finale - Ritorno
Wolverhampton2 – 1
referto
JuventusMolineux Stadium (40 421 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Kitabdjian

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

[11]

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 43 15 13 2 0 32 11 15 4 7 4 16 13 30 17 9 4 48 24 +24
Coppa Italia - 5 4 0 1 11 5 5 0 2 3 7 11 10 4 2 4 18 16 +2
Coppa UEFA - 4 3 1 0 12 2 4 2 1 1 9 3 8 5 2 1 21 5 +16
Totale - 24 20 3 1 55 18 24 6 10 8 32 27 48 26 13 9 87 45 +42

Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]

[12]

Giocatore Serie A Coppa Italia Coppa UEFA Totale
Presenze Reti Presenze Reti Presenze Reti Presenze Reti
Anastasi, P. P. Anastasi 301184634418
Bettega, R. R. Bettega 141041542315
Capello, F. F. Capello 29993714513
Carmignani, P. P. Carmignani 25-215-67-337-30
Causio, F. F. Causio 30692624510
Chiarenza, V. V. Chiarenza --10--10
Cuccureddu, A. A. Cuccureddu 1009041231
Furino, G. G. Furino 2727271415
Haller, H. H. Haller 23591743910
Longobucco, S. S. Longobucco 20202060
Marchetti, G. G. Marchetti 29110180472
Morini, F. F. Morini 3009060450
Novellini, A. A. Novellini 1118344238
Piloni, M. M. Piloni 5-36-102-213-15
Roveta, G. G. Roveta 107050130
Salvadore, S. S. Salvadore 3018070451
Savoldi, G. G. Savoldi 1305040220
Spinosi, L. L. Spinosi 3019180472
Viola, F. F. Viola 40203090

Giovanili[modifica | modifica wikitesto]

La rosa Primavera juventina, per la seconda volta campione d'Italia.

Organigramma[modifica | modifica wikitesto]

Area tecnica

Settore giovanile

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Spettatori ed Incassi dal 1962-63 al 2000-01 (PDF), su stadiapostcards.com.
  2. ^ (EN) Attendance Statistics of Serie A – 1962-63 to 1973-74, su stadiapostcards.com.
  3. ^ Salvatore Lo Presti, Quel "tacco" di Bettega che tutti ancora ricordano, in La Gazzetta dello Sport, 6 gennaio 1999.
  4. ^ Massimo Perrone, E poi c'è Milan-Juve... Lo spettacolo è servito, in SportWeek, nº 45 (910), Milano, La Gazzetta dello Sport, 10 novembre 2018, p. 56.
  5. ^ Calciatori 1971-72, p. 14.
  6. ^ Calciatori 1971-72, pp. 14-15.
  7. ^ Gara sospesa all'86' per circa tre minuti a causa di una festosa invasione di campo dei tifosi bianconeri scaturita da un fischio del direttore di gara scambiato per il segnale di chiusura dell'incontro; cfr. Bruno Bernardi, La doppia "festosa" invasione, in Stampa Sera, 29 maggio 1972, p. 9. URL consultato il 28 maggio 2021.
  8. ^ Campo neutro per squalifica del campo del Bari.
  9. ^ Giornata di Coppa Italia prevista per sabato 10 giugno 1972 in orario serale, posticipata di un giorno su richiesta di Fiorentina, Inter e Juventus per ragioni d'incasso (concomitanza con la finalissima del telequiz Rischiatutto); cfr. Il Rischiatutto fa «paura» Coppa Italia alla domenica, in La Stampa, 6 giugno 1972, p. 16. URL consultato l'11 giugno 2021.
  10. ^ Gara prevista per l'8 marzo 1972 ma anticipata di un giorno per permettere la disputa di Torino-Rangers, andata dei quarti di finale della Coppa delle Coppe UEFA; cfr. Bruno Perucca, Milioni persi per colpa dell'Uefa, in La Stampa, 28 gennaio 1972, p. 16. URL consultato il 9 marzo 2021.
  11. ^ Melegari, p. 162.
  12. ^ Melegari, p. 163.
  13. ^ Bizzotto dal derby Primavera alla "panchina" del Comunale, in La Stampa, 7 maggio 1972, p. 16.
  14. ^ Franco Costa, Alla Juve il secondo scudetto, in Stampa Sera, 19 giugno 1972, p. 8.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Calciatori 1971-72, Modena – Milano, Panini – l'Unità, 1994.
  • La Stampa, annate 1971 e 1972.
  • l'Unità, annate 1971 e 1972.
  • Carlo F. Chiesa, Il grande romanzo dello scudetto, in Calcio 2000, annate 2002 e 2003.
  • Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio - La storia 1898-2004, Modena, Panini, 2004.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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