Luciano Spinosi

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Luciano Spinosi
Spinosi a Enschede nel febbraio 1971, per la gara di ritorno dei quarti di Coppa delle Fiere tra la Juventus e il Twente
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 182 cm
Peso 79 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1º luglio 1985 - giocatore
10 ottobre 2007 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-1966Tevere Roma
Squadre di club1
1966-1967Tevere Roma2 (0)
1967-1970Roma37 (4)
1970-1978Juventus138 (1)
1978-1982Roma77 (1)
1982-1983Verona30 (0)
1983-1984Milan18 (0)
1984-1985Cesena22 (0)
Nazionale
1969-1971Bandiera dell'Italia Italia U-213 (0)
1971-1974Bandiera dell'Italia Italia19 (0)
Carriera da allenatore
1985-1989RomaPrimavera
1989Roma[1]
1989-1994RomaPrimavera
1994Lecce
1996Ternana
1996-1997Sampdoria[2]
1997-2000LazioVice
2000-2004LazioColl. tecnico
2007LivornoVice
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Luciano Spinosi (Roma, 9 maggio 1950) è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era conosciuto anche come Spinosi II per distinguerlo dal fratello maggiore Enrico, anch'egli giocatore di Serie A.

Nel 1983 apparve in un cameo insieme ad altri colleghi nel film Don Camillo; l'anno dopo fu anche, nella parte di sé stesso, nel film L'allenatore nel pallone.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò nella Tevere Roma giocando due stagioni in Serie D. Passato alla Roma nel 1967, esordì in Serie A il 12 maggio 1968 contro il Torino; coi giallorossi vinse la sua prima Coppa Italia nella stagione 1968-1969, mettendosi in evidenza a fine decennio assieme a Fabio Capello e Fausto Landini, nella squadra di Helenio Herrera.

Nell'estate 1970 fu acquistato in blocco, insieme ai succitati Capello e Landini, dalla Juventus. Rimase indiscusso titolare per quattro stagioni, restando poi in bianconero sino al 1978 e partecipando negli ultimi anni all'avvio del vittorioso ciclo di Giovanni Trapattoni. Con la maglia juventina giocò 241 partite (138 partite in campionato, 54 in Coppa Italia, 49 nelle coppe europee) segnando quattro reti, conquistando cinque scudetti e la Coppa UEFA 1976-1977, primo trofeo confederale del club torinese.

Tornato alla Roma nel 1978, disputò quattro stagioni in giallorosso vincendo due coppe nazionali. Ormai sul viale del tramonto, nel 1982 passò al Verona dove militò una stagione. Nel 1983 andò al Milan, con cui giocò l'ultimo suo campionato di massima serie, chiudendo la carriera l'anno seguente al Cesena, in Serie B.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Spinosi (in piedi, terzo da sinistra) in nazionale nel 1974

Durante il suo periodo alla Juventus esordì in nazionale, il 9 giugno 1971, contro la Svezia. Con la maglia azzurra disputò in totale 19 gare, prendendo parte al campionato del mondo 1974 in Germania Ovest, dove chiuse la sua avventura in azzurro nella partita persa con la Polonia.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò nella stagione 1984-1985, subentrando a Sergio Santarini alla guida della squadra Primavera della Roma. Sedette sulla panchina della squadra giovanile giallorossa per dieci anni, vincendo il campionato di categoria del 1989-1990, il Torneo di Viareggio 1991 e la Coppa Italia Primavera 1993-1994, allenando anche un giovane Francesco Totti.[3]

Durante la stagione 1988-1989 sostituì Nils Liedholm in prima squadra per quattro gare, in cui ottenne 2 pareggi e 2 sconfitte, prima di lasciare il posto al rientrante Liedholm.

Nel 1994 passò al Lecce, in Serie B, venendo esonerato a causa degli scarsi risultati (6 punti in 11 gare, risultato di 6 pareggi, 5 sconfitte, nessuna vittoria) che relegò i pugliesi all'ultimo posto in classifica, e nel 1996 alla Ternana, in Serie C2. Nella stagione 1996-1997 affianca Sven-Göran Eriksson alla Sampdoria.

L'annata successiva andò alla Lazio dove fu dapprima vice con Eriksson, diventando poi collaboratore tecnico con Dino Zoff, Alberto Zaccheroni e Roberto Mancini, fino al 2004. Contribuì alla conquista di uno scudetto, tre Coppe Italia, due Supercoppe di Lega e, nel 1999, della Coppa delle Coppe e della Supercoppa UEFA, prime affermazioni confederali dei biancocelesti e, in generale, del calcio romano. Da marzo a ottobre 2007 fu infine vice di Fernando Orsi al Livorno, lasciando poi la squadra in seguito all'esonero di Orsi.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
9-6-1971 Stoccolma Svezia Bandiera della Svezia 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1972 - Ingresso al 54’ 54’
25-9-1971 Genova Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera del Messico Messico Amichevole -
13-5-1972 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1972 -
17-6-1972 Bucarest Romania Bandiera della Romania 3 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
21-6-1972 Sofia Bulgaria Bandiera della Bulgaria 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
20-9-1972 Torino Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -
7-10-1972 Lussemburgo Lussemburgo Bandiera del Lussemburgo 0 – 4 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1974 -
21-10-1972 Berna Svizzera Bandiera della Svizzera 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1974 -
13-1-1973 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Turchia Turchia Qual. Mondiali 1974 -
25-2-1973 Istanbul Turchia Bandiera della Turchia 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1974 -
31-3-1973 Genova Italia Bandiera dell'Italia 5 – 0 Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo Qual. Mondiali 1974 -
29-9-1973 Milano Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Amichevole -
20-10-1973 Roma Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Svizzera Svizzera Qual. Mondiali 1974 -
14-11-1973 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
26-2-1974 Roma Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Amichevole -
8-6-1974 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
15-6-1974 Monaco di Baviera Italia Bandiera dell'Italia 3 – 1 Bandiera di Haiti Haiti Mondiali 1974 - 1º turno -
19-6-1974 Stoccarda Italia Bandiera dell'Italia 1 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Mondiali 1974 - 1º turno -
23-6-1974 Stoccarda Polonia Bandiera della Polonia 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1974 - 1º turno -
Totale Presenze 19 Reti 0

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Roma: 1968-1969, 1979-1980, 1980-1981
Juventus: 1971-1972, 1972-1973, 1974-1975, 1976-1977, 1977-1978
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Juventus: 1976-1977

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Roma: 1989-1990
Roma: 1991
Roma: 1993-1994

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione italiano professionisti (Brevetto 2048)[4]»
— 1972

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Assume l'incarico insieme al direttore tecnico Luciano Lupi.
  2. ^ Assume l'incarico di allenatore in coppia con Sven-Göran Eriksson.
  3. ^ È Primavera "Fece gol da 40 metri. Era già un gran Totti", su romanews.eu, 21 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  4. ^ Benemerenze sportive di Luciano Spinosi, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.

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