Luciano Castellini

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Luciano Castellini
Castellini nel 1977
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 180 cm
Peso 80 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex portiere)
Termine carriera 1985 - giocatore
2015 - allenatore
Carriera
Giovanili
1960-1965Monza
Squadre di club1
1965-1970Monza60 (-43)
1970-1978Torino201 (-159)
1978-1985Napoli202 (-170)
Nazionale
1977Bandiera dell'Italia Italia1 (-1)
Carriera da allenatore
1985-1988NapoliPortieri
1988-1999InterPortieri
1994InterVice
1997InterInterim
1998-1999InterVice
1999Inter
2001-2002InterPortieri
2002-2003InterGiovanili (Portieri)
2003-2004InterPortieri
2004InterGiovanili (Portieri)
2004-2013Bandiera dell'Italia Italia U-21Portieri
2013-2015Bandiera dell'Italia Italia U-20Portieri
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Luciano Castellini (Milano, 12 dicembre 1945) è un ex calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo portiere.

Ha detenuto per 42 anni (dalla stagione 1976-1977) il record di minuti senza subire reti (517) per un portiere del Torino; il primato è stato battuto il 3 marzo 2019 da Salvatore Sirigu.[1]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Portiere dotato di notevoli qualità acrobatiche, per questa sua caratteristica venne soprannominato Il Giaguaro.[2] I suoi interventi coniugavano efficacia e spettacolarità.[3] Tra i suoi punti di forza vi erano, a suo giudizio, anche le uscite.[4]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nelle file del Monza, dove militò in Serie B e Serie C, vi rimase 5 stagioni, guadagnando tanta visibilità da essere inserito nella Hall of Fame della compagine brianzola.[5]

Nel 1970 passò al Torino, di cui fu subito titolare. Coi granata rimase 8 stagioni, collezionando 264 presenze (201 in Serie A, 42 in Coppa Italia, 21 in Europa), vincendo lo scudetto nel 1975-76 e la Coppa Italia nel 1971.

Nel 1978 il Torino, dopo aver acquistato, l'anno precedente, Giuliano Terraneo, cedette Castellini al Napoli.

Castellini al Torino nella stagione 1976-77, in cui raggiunse i 517 minuti d'imbattibilità, record nella storia del club granata

Coi partenopei giocò 7 stagioni, con al suo attivo 202 gettoni di campionato, ritirandosi nel 1985.

Nel 2010, in un sondaggio fatto da Radio Kiss Kiss, è stato votato come miglior portiere della storia del club dai tifosi azzurri.[6]

Nella stagione 1980-81 riuscì a mantenere inviolata la porta del Napoli per 531 minuti, prestazione all'epoca inferiore solo al record di Dino Zoff, imbattuto per 590 minuti nella stagione 1970-71.[7]
È stato poi superato da Morgan De Sanctis nella stagione 2009-2010 (588 minuti di imbattibilità).

Castellini detiene il record di imbattibilità interna nella storia del campionato di Serie A (1188 minuti), conseguito con la maglia napoletana. Il 27 febbraio 1983 subì, al San Paolo, una rete, da Alessandro Altobelli; da allora la sua porta rimase inviolata per quasi un anno (12 partite intere più 2 spezzoni): il "Giaguaro" non subì reti contro Torino (1-0), Cagliari (1-0), Fiorentina (1-0) e Cesena (1-0) nella stagione 1982-83; contro Genoa (0-0), Avellino (2-0), Ascoli (1-0), Pisa (0-0), Milan (0-0), Lazio (3-0), Torino (0-0) e Fiorentina (0-0) nella stagione 1983-84. Il 29 gennaio 1984 Castellini si arrese a Michel Platini, dopo 1188 minuti d'imbattibilità (Napoli-Juventus 1-1).

È, con Giancarlo De Sisti e Ciro Ferrara, uno dei tre calciatori ad aver collezionato almeno 200 presenze in A con due differenti squadre (201 con il Torino e 202 con il Napoli).

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Conta una presenza in Nazionale, ottenuta in Italia-Belgio del 26 gennaio 1977 (2-1 il risultato finale a favore degli azzurri), partita nella quale giocò il 2º tempo, subendo gol su un rigore calciato dal portiere avversario, Christian Piot.

Ha 4 presenze con la nazionale B, in cui esordì il 17 febbraio 1971.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1985, dopo il ritiro, entrò nello staff tecnico del Napoli in qualità di preparatore dei portieri, collaborando con l'allenatore Ottavio Bianchi. Rimase al club campano per tre stagioni, vivendo dalla panchina il primo scudetto della società nella stagione 1986-87.[8] A Napoli, tra gli altri, allenò Claudio Garella.

Nel 1988[9] venne assunto dall'Inter, sempre come preparatore dei portieri, collaborando inizialmente con Giovanni Trapattoni. Rimarrà pressoché in pianta stabile a Milano per gli anni a venire, seguendo la preparazione, tra gli altri, di Walter Zenga, Gianluca Pagliuca, Sébastien Frey e Francesco Toldo.

Castellini (a sinistra) durante il suo interim sulla panchina dell'Inter al termine del campionato 1996-97; con lui il dirigente Giacinto Facchetti

Sostituì ad interim l'esonerato Roy Hodgson sulla panchina della prima squadra nelle due gare conclusive del campionato 1996-97, raggiungendo, con una vittoria e un pareggio, il terzo posto finale in classifica.[10] Venne nuovamente richiamato a traghettare la squadra nerazzurra nella seconda parte della stagione 1998-99, quando sostituì l'esonerato Mircea Lucescu per quattro gare; venne a sua volta sollevato dall'incarico in favore del ritorno di Hodgson.[10]

Temporaneamente allontantosi dalla Pinetina durante le guide tecniche di Marcello Lippi e Marco Tardelli, nel 2001, con l'arrivo di Héctor Cúper sulla panchina dell'Inter, ritornò a essere il preparatore dei portieri della prima squadra.[11]

Nel 2004 entrò nello staff tecnico dell'Italia Under-21 in qualità di preparatore dei portieri. Svolse questo incarico fino al 2013, collaborando con i commissari tecnici Claudio Gentile, Pierluigi Casiraghi, Ciro Ferrara e Devis Mangia.[12][13] Nello stesso anno entrò nello staff tecnico dell'Italia Under-20, restandovi per il successivo biennio.[14][15]

Parallelamente ai suoi impegni con le nazionali giovanili azzurre, Castellini continuò a occuparsi del vivaio dell'Inter, sempre in qualità di preparatore dei portieri;[9][16][17] nella stagione 2015-16, in particolare, ricoprì il ruolo di coordinatore dei preparatori dei portieri delle giovanili interiste.[18] Terminata questa esperienza, rimase all'interno del club nerazzurro come osservatore, mansione peraltro già ricoperta in passato, quando aveva contribuito, dopo averlo positivamente visionato in Brasile, all'arrivo a Milano di Júlio César.[19]

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il ritiro ha sempre vissuto nel comune di Menaggio, sul lago di Como.[20]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Detiene il record di imbattibilità in casa nella Serie A a girone unico.

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1965-1966 Bandiera dell'Italia Monza B 1 -1 CI 0 0 - - - - - - 1 -1
1966-1967 C 1 0 - - - - - - - - - 1 0
1967-1968 B 9 -11 CI 0 0 - - - - - - 9 -11
1968-1969 B 11 -12 CI 3 -6 - - - - - - 14 -18
1969-1970 B 38 -19 CI 3 -2 - - - - - - 41 -21
Totale Monza 60 -43 6 -8 - - - - 66 -51
1970-1971 Bandiera dell'Italia Torino A 28 -26 CI 12 -13 CM 2 -3 - - - 42 -42
1971-1972 A 24 -20 CI 3 -5 CdC 6 -2 CdL 2 -3 35 -30
1972-1973 A 24 -18 CI 4 -3 CU 2 -4 CAI 3 -7 33 -32
1973-1974 A 30 -24 CI 4 -4 CU 2 -4 - - - 36 -32
1974-1975 A 24 -23 CI 10 -6 CU 2 -4 - - - 36 -33
1975-1976 A 29 -21 CI 4 -3 - - - - - - 33 -24
1976-1977 A 28 -14 CI 3 -3 CC 4 -4 - - - 35 -21
1977-1978 A 14 -13 CI 2 -2 CU 2 -4 - - - 18 -19
Totale Torino 201 -159 42 -39 20 -25 5 -10 268 -233
1978-1979 Bandiera dell'Italia Napoli A 29 -18 CI 8 -5 CU 2 -3 - - - 39 -26
1979-1980 A 30 -19 CI 6 -6 CU 4 -4 - - - 40 -29
1980-1981 A 30 -21 CI 4 -4 - - - - - - 34 -25
1981-1982 A 29 -20 CI 6 -2 CU 2 -2 - - - 37 -24
1982-1983 A 30 -28 CI 9 -5 CU 4 -6 - - - 43 -39
1983-1984 A 29 -37 CI 5 -4 - - - - - - 34 -41
1984-1985 A 25 -27 CI 7 -5 - - - - - - 32 -32
Totale Napoli 202 -170 45 -31 12 -15 - - 259 -216
Totale carriera 463 -372 93 -78 32 -40 5 -10 593 -500

Cronologia presenze in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
26-1-1977 Roma Italia Bandiera dell'Italia 2 – 1 Bandiera del Belgio Belgio Amichevole -1 Ingresso al 46’ 46’
Totale Presenze 1 Reti -1

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
mag.-giu. 1997 Bandiera dell'Italia Inter A 2 1 1 0 CI 0 0 0 0 CU 0 0 0 0 - - - - - 2 1 1 0 50,00
apr. 1999 A 4 1 1 2 CI 0 0 0 0 UCL 0 0 0 0 - - - - - 4 1 1 2 25,00
Totale carriera 6 2 2 2 - - - - - - - - - - - - 6 2 2 2 33,33

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Monza: 1966-1967 (girone A)
Torino: 1970-1971
Torino: 1975-1976

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1979-80

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sirigu è da record: 557 minuti di imbattibilità, su sport.sky.it. URL consultato il 3 marzo 2019.
  2. ^ Piero Bianco, Portieri in gabbia, vietato volare, in La Stampa, 16 maggio 1995, p. 35.
  3. ^ Walter Veltroni, Zoff: «Berlusconi, Bearzot e Totti. Vi svelo tutto», su corrieredellosport.it, 12 settembre 2015.
  4. ^ Regolamento da rifare o da interpretare meglio?, in La Stampa, 16 maggio 1995, p. 35.
  5. ^ Hall of Fame - I più grandi biancorossi di tutti i tempi Archiviato il 28 febbraio 2015 in Internet Archive.
  6. ^ È Luciano Castellini il numero uno più forte della storia del Napoli, su kisskissnapoli.it, 11 ottobre 2010. URL consultato il 4 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2015).
  7. ^ La storia siete voi: il Giaguaro Castellini, su tuttonapoli.net, 6 febbraio 2013. URL consultato il 28 febbraio 2018.
  8. ^ Ultimo Bianchi per Napoli triste, in la Repubblica, 15 maggio 1988.
  9. ^ a b Sereni? è il portiere giusto, in la Repubblica, 30 giugno 2007.
  10. ^ a b Luciano Castellini, su archivio.inter.it.
  11. ^ Inter 2001/02, ecco i quadri tecnici e societari, su inter.it, 14 luglio 2001. URL consultato il 28 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2017).
  12. ^ Convocazioni U21 per Italia-Norvegia e Moldova-Italia (PDF), su figc.it, 26 agosto 2004. URL consultato il 28 dicembre 2017.
  13. ^ Convocazione Nazionale Under 21 (PDF), su figc.it, 16 maggio 2013. URL consultato il 28 dicembre 2017.
  14. ^ Convocazione Nazionale Under 20 (PDF), su figc.it, 8 agosto 2013. URL consultato il 28 dicembre 2017.
  15. ^ La Nazionale italiana U20 pronta per la sfida al Rigamonti Ceppi con la Svizzera, su leccotoday.it, 23 marzo 2015. URL consultato il 28 dicembre 2017.
  16. ^ Il giaguaro Castellini svela: "Con Bardi e Viviano...", su tuttomercatoweb.com, 25 novembre 2011.
  17. ^ Notiziario: lavori specifici e partitella, su inter.it, 2 novembre 2006. URL consultato il 28 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2017).
  18. ^ Auguri Giaguaro!, su inter.it, 12 dicembre 2015. URL consultato il 28 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2017).
  19. ^ Luciano Castellini, il "Giaguaro" nerazzurro, su inter.it, 24 aprile 2017. URL consultato il 28 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2017).
  20. ^ Lenno: addio a Gigi Radice, in La Provincia di Lecco, 7 dicembre 2018. URL consultato il 29 marzo 2022.

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