Supercoppa italiana

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Disambiguazione – Se stai cercando la supercoppa italiana in altri sport, vedi Supercoppa italiana (disambigua).
Supercoppa italiana
Altri nomiSupercoppa di Lega
EA SPORTS FC Supercup
Sport Calcio
TipoClub
FederazioneFIGC
PaeseBandiera dell'Italia Italia
OrganizzatoreLega Serie A
TitoloDetentore della Supercoppa italiana
Cadenzaannuale
Aperturavariabile
Partecipanti4 squadre
Formulafinal four
Sito Internet legaseriea.it.
Storia
Fondazione1988
Numero edizioni36
DetentoreInter
Record vittorieJuventus (9)
Ultima edizioneSupercoppa italiana 2023
Prossima edizioneSupercoppa italiana 2024

Trofeo o riconoscimento

La Supercoppa italiana, ufficialmente Supercoppa di Lega[1] e nota come EA SPORTS FC Supercup per ragioni di sponsorizzazione,[2] è una competizione calcistica per club maschili istituita nel 1988.

Nata come una competizione che contrapponeva in una partita di finale la squadra campione d'Italia e quella vincitrice della Coppa Italia, nell'edizione del 2023 ha messo di fronte, oltre alle summenzionate, anche la seconda classificata in campionato e la finalista della coppa nazionale, in una final four.

Al 2023 sono state disputate 36 edizioni del torneo, che ha visto nove vincitori diversi. Il primato di vittorie assoluto è detenuto dalla Juventus, impostasi in nove edizioni, mentre il record di affermazioni consecutive è condiviso dall'Inter e dal Milan, con tre successi di fila.

Storia e formula[modifica | modifica wikitesto]

Formato a due squadre (1988-2022)[modifica | modifica wikitesto]

Da sinistra: la vittoria del Milan nell'edizione inaugurale del 1988; il trionfo della Juventus nel 1995, nella prima edizione in cui, a seguito di un double, ebbe accesso la finalista di Coppa Italia; e il successo della Fiorentina nel 1996, edizione in cui per la prima volta i detentori della Coppa ebbero la meglio sui campioni d'Italia in carica.

L'idea della Supercoppa italiana nacque nel 1988: l'occasione fu una cena tra tifosi della Sampdoria fresca vincitrice della Coppa Italia, nel corso della quale il giornalista Enzo D'Orsi propose a Paolo Mantovani, al tempo presidente del club blucerchiato, di organizzare una sfida per un nuovo trofeo, da disputarsi tra la squadra campione d'Italia e quella vincitrice della coppa nazionale, sul calco dell'allora Charity Shield inglese. Qualche settimana dopo la cosa venne sottoposta all'allora presidente della Lega Nazionale Professionisti, Luciano Nizzola, il quale avallò il progetto.[3]

L'edizione inaugurale, prevista proprio nel 1988, venne posticipata al giugno 1989 a causa della concomitanza con i Giochi di Seul 1988, cosicché anche la seconda edizione ne risultò spostata all'autunno dello stesso anno. Da allora e per il successivo quarto di secolo, salvo sporadiche eccezioni, la competizione si è svolta pressoché stabilmente nel periodo estivo, divenendo in questa fase la tradizionale apertura della stagione calcistica italiana; a partire dalla seconda metà degli anni 2010, complice anche l'opportunità di disputare la competizione all'estero, la manifestazione viene calendarizzata sempre più spesso nel periodo invernale, al termine dell'anno solare o all'inizio del successivo.

La consuetudine prevede che la gara si disputi in casa della squadra campione d'Italia, salvo diverse decisioni: in 11 edizioni si è tenuta in campo neutro all'estero e in due in casa del club qualificato alla Supercoppa dalla Coppa Italia.[4] Lo stadio Giuseppe Meazza di Milano ha ospitato il maggior numero di edizioni del torneo, 12. Le prime due edizioni furono giocate a Milano in quanto città sede della Lega Calcio; fu solo una casualità che fosse anche la sede delle squadre campioni d'Italia in quegli anni (Milan nel 1988 e Inter nel 1989). Per la terza edizione, nel 1990, fu invece il sorteggio ad assegnare al Napoli scudettato il diritto di giocare in casa. Solo a partire dall'edizione 1991, quando i campioni d'Italia della Sampdoria vinsero la Supercoppa in casa a Genova, la Lega stabilì di giocare — come prima opzione, salvo diverse decisioni — in casa dei detentori dello scudetto.

Nell'eventualità che una squadra consegua un double, ovvero conquisti ambedue i trofei stagionali, il regolamento prevede che a contendersi la Supercoppa siano la vincitrice della Serie A e la finalista della Coppa Italia, generando, di fatto, una riproposizione dell'ultimo atto della coppa nazionale; dalla fondazione della Supercoppa a oggi, ciò è accaduto per 8 volte, di cui la prima nel 1995 quando la Juventus superò il Parma. In nove occasioni la Supercoppa è stata vinta dalla squadra vincitrice della Coppa Italia: la prima volta nel 1996, quando la Fiorentina superò i campioni d'Italia del Milan; in seguito il fatto venne imitato da Lazio (1998, 2009 e 2019), Parma (1999), Inter (2005 e 2022), Roma (2007) e Napoli (2014). In due occasioni il trofeo fu vinto dalla finalista della Coppa Italia: la prima volta nel 2016, quando il Milan superò la Juventus; il fatto venne imitato dalla Lazio nel 2017.

Per le prime edizioni, dato il carattere estivo della manifestazione, il regolamento prevedeva, in caso di parità al termine dei tempi regolamentari, il ricorso diretto ai tiri di rigore: tale norma è rimasta valida fino all'edizione del 2000, anche se di fatto è stata applicata solo una volta, nel 1994, quando il Milan ebbe la meglio dal dischetto sulla Sampdoria. Nelle edizioni del 2001 e 2002, per la prima volta, il regolamento introdusse la possibilità dei supplementari assoggettati tuttavia alla variabile del golden goal, ma non fu necessario farvi ricorso. Per la sola edizione del 2003 fu invece introdotto il silver goal:[5] in questa occasione, per la prima volta nella storia della competizione si andò all'overtime tra Juventus e Milan, ma la sfida si risolse ugualmente ai rigori[6] dove prevalsero i bianconeri. Dall'edizione seguente e per i successivi 19 anni, il regolamento ha previsto supplementari ordinari, in seguito all'abolizione di golden e silver goal, risultando per la prima volta decisivi già nell'edizione del 2005 con la vittoria dell'Inter sulla Juventus.

Nell'edizione del 2011, per la prima volta nella storia della competizione si affrontarono due squadre della stessa città: il derby di Milano fu vinto dal Milan che superò l'Inter.[7] L'edizione successiva tra Juventus e Napoli fu la prima in assoluto, nella storia del calcio italiano, a registrare la presenza di due arbitri di porta addizionali, a seguito dell'approvazione dell'esperimento da parte dell'IFAB nel luglio dello stesso anno.[8] Sul fronte della tecnologia, dall'edizione 2018 la Supercoppa italiana introdusse il VAR (già in uso dal campionato precedente),[9] mentre l'edizione 2022 vide il debutto nel calcio italiano del fuorigioco semi-automatico.[10] L'ultima edizione a due squadre ripropose il derby meneghino, vinto questa volta dall'Inter.[11]

Formato a quattro squadre (dal 2023)[modifica | modifica wikitesto]

Nell'edizione del 2023 la competizione cambiò formula, introducendo una final four con la disputa di semifinali e finale,[12] ed estendendo la partecipazione anche alla seconda classificata in campionato e alla finalista di Coppa Italia;[N 1] inoltre, dopo 22 anni ci fu l'abolizione dei tempi supplementari col ricorso diretto, in caso di parità dopo i tempi regolamentari, ai tiri di rigore.[2] Ad aggiudicarsi la prima edizione col nuovo formato fu l'Inter, detentrice della Coppa Italia, che superò dapprima la Lazio, seconda classificata nel precedente campionato, e poi i campioni d'Italia in carica del Napoli.[13]

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Formato a due squadre[modifica | modifica wikitesto]

Edizione Vincitore (volta) Data Campione d'Italia Vincitore o finalista
di Coppa Italia
Risultato Sede Spettatori
1988 Milan (1) 14 giugno 1989 Milan Sampdoria 3-1 Bandiera dell'Italia Milano, stadio Giuseppe Meazza 19 412
1989 Inter (1) 29 novembre 1989 Inter Sampdoria 2-0 Bandiera dell'Italia Milano, stadio Giuseppe Meazza 7 221
1990 Napoli (1) 1º settembre 1990 Napoli Juventus 5-1 Bandiera dell'Italia Napoli, stadio San Paolo 62 404
1991 Sampdoria (1) 24 agosto 1991 Sampdoria Roma 1-0 Bandiera dell'Italia Genova, stadio Luigi Ferraris 21 120
1992 Milan (2) 30 agosto 1992 Milan Parma 2-1 Bandiera dell'Italia Milano, stadio Giuseppe Meazza 30 102
1993 Milan (3) 21 agosto 1993 Milan Torino 1-0 Bandiera degli Stati Uniti Washington, Robert F. Kennedy Memorial Stadium 25 268
1994 Milan (4) 28 agosto 1994 Milan Sampdoria 1-1
4-3 (dtr)
Bandiera dell'Italia Milano, stadio Giuseppe Meazza 26 767
1995 Juventus (1) 17 gennaio 1996 Juventus Parma 1-0 Bandiera dell'Italia Torino, stadio delle Alpi 5 289
1996 Fiorentina (1) 25 agosto 1996 Milan Fiorentina 1-2 Bandiera dell'Italia Milano, stadio Giuseppe Meazza 29 582
1997 Juventus (2) 23 agosto 1997 Juventus Vicenza 3-0 Bandiera dell'Italia Torino, stadio delle Alpi 16 157
1998 Lazio (1) 29 agosto 1998 Juventus Lazio 1-2 Bandiera dell'Italia Torino, stadio delle Alpi 16 500
1999 Parma (1) 21 agosto 1999 Milan Parma 1-2 Bandiera dell'Italia Milano, stadio Giuseppe Meazza 25 001
2000 Lazio (2) 8 settembre 2000 Lazio Inter 4-3 Bandiera dell'Italia Roma, stadio Olimpico 61 446
2001 Roma (1) 19 agosto 2001 Roma Fiorentina 3-0 Bandiera dell'Italia Roma, stadio Olimpico 61 050
2002 Juventus (3) 25 agosto 2002 Juventus Parma 2-1 Bandiera della Libia Tripoli, stadio 11 giugno 40 000
2003 Juventus (4) 3 agosto 2003 Juventus Milan 1-1 (dts)
5-3 (dtr)
Bandiera degli Stati Uniti East Rutherford, New Jersey, Giants Stadium 54 128
2004 Milan (5) 21 agosto 2004 Milan Lazio 3-0 Bandiera dell'Italia Milano, stadio Giuseppe Meazza 33 274
2005 Inter (2) 20 agosto 2005 Juventus[N 2] Inter 0-1 (dts) Bandiera dell'Italia Torino, stadio delle Alpi 35 246
2006 Inter (3) 26 agosto 2006 Inter Roma 4-3 (dts) Bandiera dell'Italia Milano, stadio Giuseppe Meazza 45 528
2007 Roma (2) 19 agosto 2007 Inter Roma 0-1 Bandiera dell'Italia Milano, stadio Giuseppe Meazza 34 898
2008 Inter (4) 24 agosto 2008 Inter Roma 2-2 (dts)
6-5 (dtr)
Bandiera dell'Italia Milano, stadio Giuseppe Meazza 43 400
2009 Lazio (3) 8 agosto 2009 Inter Lazio 1-2 Bandiera della Cina Pechino, stadio Nazionale 68 961
2010 Inter (5) 21 agosto 2010 Inter Roma 3-1 Bandiera dell'Italia Milano, stadio Giuseppe Meazza 65 860
2011 Milan (6) 6 agosto 2011 Milan Inter 2-1 Bandiera della Cina Pechino, stadio Nazionale 66 161
2012 Juventus (5) 11 agosto 2012 Juventus Napoli 4-2 (dts) Bandiera della Cina Pechino, stadio Nazionale 75 000
2013 Juventus (6) 18 agosto 2013 Juventus Lazio 4-0 Bandiera dell'Italia Roma, stadio Olimpico 57 000
2014 Napoli (2) 22 dicembre 2014 Juventus Napoli 2-2 (dts)
5-6 (dtr)
Bandiera del Qatar Doha, stadio Jassim bin Hamad 14 000
2015 Juventus (7) 8 agosto 2015 Juventus Lazio 2-0 Bandiera della Cina Shanghai, stadio di Shanghai 20 000
2016 Milan (7) 23 dicembre 2016 Juventus Milan 1-1 (dts)
3-4 (dtr)
Bandiera del Qatar Doha, stadio Jassim bin Hamad 11 356
2017 Lazio (4) 13 agosto 2017 Juventus Lazio 2-3 Bandiera dell'Italia Roma, stadio Olimpico 52 000
2018 Juventus (8) 16 gennaio 2019 Juventus Milan 1-0 Bandiera dell'Arabia Saudita Gedda, stadio Città dello sport Re Abd Allah 61 235
2019 Lazio (5) 22 dicembre 2019 Juventus Lazio 1-3 Bandiera dell'Arabia Saudita Riad, stadio dell'Università Re Sa'ud 23 361
2020 Juventus (9) 20 gennaio 2021 Juventus Napoli 2-0 Bandiera dell'Italia Reggio Emilia, Mapei Stadium - Città del Tricolore 0[N 3]
2021 Inter (6) 12 gennaio 2022 Inter Juventus 2-1 (dts) Bandiera dell'Italia Milano, stadio Giuseppe Meazza 29 696[N 4]
2022 Inter (7) 18 gennaio 2023 Milan Inter 0-3 Bandiera dell'Arabia Saudita Riad, stadio internazionale Re Fahd 51 357

Formato a quattro squadre[modifica | modifica wikitesto]

Edizione Data Vincitore (volta) Qualificazione Finalista Qualificazione Risultato Semifinaliste Qualificazione Sede Spettatori
2023 22 gennaio 2024 Inter (8) Vincitore della
Coppa Italia
Napoli Campione d'Italia 1-0 Fiorentina Finalista della
Coppa Italia
Bandiera dell'Arabia Saudita Riad, stadio dell'Università Re Sa'ud 24 900
Lazio Seconda classificata
della Serie A

Stadi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stadio Giuseppe Meazza di Milano ha fin qui ospitato il maggior numero di finali (12) della Supercoppa di Lega, dall'edizione inaugurale del 1988 a quella del 2021

Dal 1991 è consuetudine disputare la Supercoppa italiana nell'impianto casalingo della formazione campione d'Italia, che va così a godere del fattore campo. È però sovente accaduto, specialmente a partire dagli anni duemiladieci, che la Lega Calcio derogasse a ciò: qualora si presentasse l'occasione di disputare la sfida in campo neutro, ospiti di una Nazione straniera (la manifestazione ha infatti varcato in alcune edizioni i confini italici, per essere disputata negli Stati Uniti, in Libia, in Cina, in Qatar e in Arabia Saudita) oppure, per decisione federale,[4] in casa della detentrice della Coppa Italia o in un altro campo neutro individuato in territorio italiano.

Il Meazza di Milano è l'impianto che ha fin qui ospitato la maggior parte delle finali di Supercoppa, compresa l'edizione inaugurale del 1988 (seguita poi dal quelle del 1989, 1992, 1994, 1996, 1999, 2004, 2006, 2007, 2008, 2010 e 2021). Dietro allo stadio milanese ci sono il Delle Alpi di Torino, teatro delle edizioni del 1995, 1997, 1998 e 2005, e l'Olimpico di Roma, sede delle finali del 2000, 2001, 2013 e 2017. Segue lo stadio Nazionale di Pechino, che ha ospitato gli appuntamenti del 2009, 2011 e 2012. Due edizioni sono state ospitate dallo stadio Jassim bin Hamad di Doha (2014 e 2016) e dallo stadio dell'Università Re Sa'ud di Riad (2019 e 2023), mentre un'edizione a testa ha infine avuto luogo al San Paolo di Napoli (1990), al Ferraris di Genova (1991), al Robert F. Kennedy Memorial Stadium di Washington (per la prima volta assoluta all'estero, nel 1993), allo stadio 11 giugno di Tripoli (2002), al Giants Stadium di East Rutherford (2003), allo Shanghai Stadium di Shanghai (2015), allo stadio Città dello sport Re Abd Allah di Gedda (2018), al Mapei Stadium - Città del Tricolore di Reggio Emilia (2020) e allo stadio internazionale Re Fahd, sempre di Riad (2022).

Statistiche di club[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie[modifica | modifica wikitesto]

La Juventus (qui trionfante nel 1997) è il club più vincente nella storia della competizione con nove successi

La Juventus vanta il primato di vittorie con nove affermazioni totali tra il 1995 e il 2020; la squadra bianconera vanta anche il più alto numero di partecipazioni, 17, delle quali dieci da campione d'Italia, due da vincitrice della Coppa Italia e cinque da detentrice di entrambi i titoli. A titolo statistico la Juventus è inoltre l'unico club ad avere vinto la Supercoppa in qualsiasi continente essa si sia disputata: assieme alle vittorie in Italia, i bianconeri hanno infatti trionfato in Africa (nel 2002 a Tripoli), in Nordamerica (nel 2003 a East Rutherford) e in Asia (nel 2012 a Pechino, nel 2015 a Shanghai e nel 2018 a Gedda).

La Juventus detiene anche il primato di edizioni consecutive disputate, dieci tra il 2012 e il 2021, tra cui cinque da campioni d'Italia, una da detentrice della Coppa Italia e quattro da detentrice di entrambi i titoli. La Juventus annovera inoltre il record di finali disputate (17) e perse (8).

L'Inter e il Milan vantano il primato di tre edizioni consecutive vinte, dal 2021 al 2023 per i nerazzurri e dal 1992 al 1994 per i rossoneri. L'Inter è la squadra che ha la percentuale più alta di successi, grazie a otto vittorie e quattro sconfitte su 12 finali disputate, mentre il Milan è stato il primo club, nell'edizione 2016, a vincere il trofeo da finalista sconfitto di Coppa Italia.

La Lazio è stata invece l'unica capace di vincere il trofeo sia da campione d'Italia in carica (2000), sia da detentrice della Coppa Italia (1998, 2009, 2019), e sia da finalista perdente in coppa nazionale (2017).

Tra i club che hanno disputato almeno due finali, la Fiorentina, con due edizioni entrambe da detentrice della Coppa Italia, ha all'attivo una vittoria e una sconfitta. Napoli, Parma, Roma e Sampdoria vantano statistiche negative: due vittorie contrapposte a tre sconfitte per i partenopei, un successo a fronte di tre sconfitte per emiliani e liguri, e due successi rispetto a quattro sconfitte per i romani. Il Torino e il Vicenza sono state, inoltre, le squadre che hanno perduto l'unica finale disputata, entrambe da detentrici della Coppa Italia.

Delle squadre che hanno vinto almeno un'edizione del trofeo, solo il Parma non ha mai vinto il campionato italiano; la Fiorentina si è aggiudicata due titoli di campione d'Italia, anche se entrambi conseguiti prima dell'istituzione della Supercoppa di Lega. Tutte le vincitrici della Supercoppa italiana hanno invece vinto almeno un'edizione della Coppa Italia.

Club Vittorie Sconfitte Semifinali Partecipazioni Finali vinte Finali perse Semifinalista
Juventus 9 8 17 1995, 1997, 2002, 2003, 2012, 2013, 2015, 2018, 2020 1990, 1998, 2005, 2014, 2016, 2017, 2019, 2021
Inter 8 4 12 1989, 2005, 2006, 2008, 2010, 2021, 2022, 2023 2000, 2007, 2009, 2011
Milan 7 5 12 1988, 1992, 1993, 1994, 2004, 2011, 2016 1996, 1999, 2003, 2018, 2022
Lazio 5 3 1 9 1998, 2000, 2009, 2017, 2019 2004, 2013, 2015 2023
Roma 2 4 6 2001, 2007 1991, 2006, 2008, 2010
Napoli 2 3 5 1990, 2014 2012, 2020, 2023
Sampdoria 1 3 4 1991 1988, 1989, 1994
Parma 1 3 4 1999 1992, 1995, 2002
Fiorentina 1 1 1 3 1996 2001 2023
Torino 0 1 1 1993
Vicenza 0 1 1 1997

Vittoria per titolo o piazzamento di provenienza[modifica | modifica wikitesto]

Titolo di provenienza Vincitori Finalisti Semifinalisti
Campioni d'Italia 24 12 0
Detentori della Coppa Italia 10 18 0
Finalisti della Coppa Italia 2 6 1
Secondi classificati in campionato 0 0 1

Ultimo titolo[modifica | modifica wikitesto]

Primo titolo[modifica | modifica wikitesto]

Esordio[modifica | modifica wikitesto]

Ultima presenza[modifica | modifica wikitesto]

Incontri ricorrenti[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la 36ª edizione del 2023, disputata a gennaio 2024, solo dieci di esse hanno visto un incontro mai più riproposto. Le altre 23 edizioni sono riproposizioni di incontri già giocati in precedenza; la partita di Supercoppa italiana più disputata è Juventus — Lazio (cinque volte).

Incontri ricorrenti consecutivamente[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie consecutive[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazioni consecutive[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche individuali[modifica | modifica wikitesto]

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

In grassetto i giocatori ancora in attività in Serie A.

Presenze[modifica | modifica wikitesto]

Presenze Nome Anni Squadre
9 Bandiera dell'Italia Gianluigi Buffon 1995-2017 Parma (1), Juventus (8)
Bandiera della Serbia Dejan Stanković 1998-2011 Lazio (2), Inter (7)
7 Bandiera dell'Italia Leonardo Bonucci 2012-2020 Juventus
Bandiera dell'Italia Giorgio Chiellini 2013-2021 Juventus
Bandiera dell'Argentina Javier Zanetti 2005-2011 Inter
6 Bandiera dell'Argentina Esteban Cambiasso 2005-2010 Inter
Bandiera dell'Italia Alessandro Costacurta 1988-1999 Milan
Bandiera dell'Italia Alessandro Del Piero 1995-2005 Juventus
Bandiera dei Paesi Bassi Stefan de Vrij 2015-2023 Lazio (2), Inter (4)
Bandiera dell'Argentina Paulo Dybala 2015-2021 Juventus
Bandiera della Svizzera Stephan Lichtsteiner 2009-2016 Lazio (1), Juventus (5)
Bandiera dell'Italia Paolo Maldini 1992-2004 Milan
5 Bandiera dell'Italia Demetrio Albertini 1992-1999 Milan
Bandiera dell'Italia Massimo Ambrosini 1997-2011 Vicenza (1), Milan (4)
Bandiera dell'Italia Franco Baresi 1988-1996 Milan
Bandiera della Romania Cristian Chivu 2006-2011 Roma (1), Inter (4)
Bandiera dell'Argentina Gonzalo Higuaín 2014-2019 Napoli (1), Juventus (3), Milan (1)
Bandiera della Svezia Zlatan Ibrahimović 2005-2011 Juventus (1), Inter (3), Milan (1)
Bandiera del Brasile Júlio César 2007-2011 Inter
Bandiera dell'Italia Claudio Marchisio 2012-2016 Juventus
Bandiera della Rep. Ceca Pavel Nedvěd 1998-2005 Lazio (2), Juventus (3)
Bandiera dell'Italia Angelo Peruzzi 1995-2004 Juventus (3), Lazio (2)
Bandiera dell'Argentina Walter Samuel 2001-2011 Roma (1), Inter (4)
Bandiera dell'Italia Alessio Tacchinardi 1995-2003 Juventus
Bandiera dell'Italia Francesco Totti 2001-2010 Roma
Bandiera dell'Italia Pietro Vierchowod 1988-1995 Sampdoria (4), Juventus (1)
Bandiera del Montenegro Mirko Vučinić 2007-2013 Roma (3), Juventus (2)

Plurimarcatori[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Classifica dei marcatori della Supercoppa italiana.
Reti Nome Squadre
4 Bandiera dell'Argentina Paulo Dybala Juventus
3 Bandiera dell'Italia Alessandro Del Piero Juventus
Bandiera del Camerun Samuel Eto'o Inter
Bandiera dell'Argentina Lautaro Martínez Inter
Bandiera dell'Ucraina Andrij Ševčenko Milan
Bandiera dell'Argentina Carlos Tévez Juventus
2 Bandiera dell'Italia Alberto Aquilani Roma
Bandiera dei Paesi Bassi Marco van Basten Milan
Bandiera dell'Argentina Gabriel Batistuta Fiorentina
Bandiera del Brasile Careca Napoli
Bandiera dell'Italia Giorgio Chiellini Juventus
Bandiera dell'Argentina Hernán Crespo Parma, Inter
Bandiera dell'Italia Daniele De Rossi Roma
Bandiera dell'Argentina Gonzalo Higuaín Napoli
Bandiera dell'Italia Ciro Immobile Lazio
Bandiera dell'Italia Filippo Inzaghi Juventus
Bandiera dell'Argentina Claudio López Lazio
Bandiera della Serbia Siniša Mihajlović Sampdoria, Lazio
Bandiera della Macedonia del Nord Goran Pandev Inter, Napoli
Bandiera del Portogallo Cristiano Ronaldo Juventus
Bandiera dell'Italia Andrea Silenzi Napoli
Bandiera dell'Italia Gianluca Vialli Sampdoria, Juventus
Bandiera della Francia Patrick Vieira Inter
Bandiera del Montenegro Mirko Vučinić Roma, Juventus
Bandiera dell'Italia Alessio Zerbin Napoli

Plurivincitori[modifica | modifica wikitesto]

Gianluigi Buffon è il maggior vincitore della Supercoppa italiana con sette vittorie.
Vittorie Nome Squadre
7 Bandiera dell'Italia Gianluigi Buffon Parma (1), Juventus (6)
6 Bandiera della Serbia Dejan Stanković Lazio (2), Inter (4)
5 Bandiera dell'Italia Leonardo Bonucci Juventus
Bandiera dell'Italia Giorgio Chiellini Juventus
Bandiera dell'Italia Alessandro Costacurta Milan
Bandiera dell'Argentina Hernán Crespo Parma (1), Lazio (1), Milan (1), Inter (2)
Bandiera dell'Italia Ciro Ferrara Napoli (1), Juventus (4)
Bandiera dell'Italia Paolo Maldini Milan
Bandiera dell'Italia Paolo Orlandoni Lazio (1), Inter (4)
Bandiera dell'Argentina Walter Samuel Roma (1), Inter (4)
4 Bandiera dell'Italia Franco Baresi Milan
Bandiera dell'Italia Andrea Barzagli Juventus
Bandiera dei Paesi Bassi Marco van Basten Milan
Bandiera dell'Argentina Esteban Cambiasso Inter
Bandiera dell'Italia Antonio Conte Juventus
Bandiera della Colombia Iván Córdoba Inter
Bandiera dell'Argentina Julio Cruz Inter (3), Lazio (1)
Bandiera dell'Italia Alessandro Del Piero Juventus
Bandiera dei Paesi Bassi Stefan de Vrij Lazio (1), Inter (3)
Bandiera dell'Italia Roberto Donadoni Milan
Bandiera dell'Italia Filippo Galli Milan
Bandiera del Brasile Júlio César Inter
Bandiera dell'Italia Alessandro Nesta Lazio (2), Milan (2)
Bandiera dell'Italia Gianluca Pessotto Juventus
Bandiera dell'Italia Alessio Tacchinardi Juventus
Bandiera dell'Italia Francesco Toldo Fiorentina (1), Inter (3)
Bandiera dell'Argentina Javier Zanetti Inter

Altri[modifica | modifica wikitesto]

Allenatori[modifica | modifica wikitesto]

In grassetto gli allenatori attualmente militanti in Serie A.

Allenatori plurivincitori della Supercoppa italiana[modifica | modifica wikitesto]

Simone Inzaghi è l'allenatore più vincente nella competizione con cinque successi, due con la Lazio e tre con l'Inter.

Allenatori che hanno vinto almeno due edizioni della Supercoppa italiana:

  1. Bandiera dell'Italia Simone Inzaghi 5
  2. Bandiera dell'Italia Fabio Capello 4
  3. Bandiera dell'Italia Marcello Lippi 4
  4. Bandiera dell'Italia Massimiliano Allegri 3
  5. Bandiera della Spagna Rafael Benítez 2
  6. Bandiera dell'Italia Antonio Conte 2
  7. Bandiera della Svezia Sven-Göran Eriksson 2
  8. Bandiera dell'Italia Roberto Mancini 2

Altri[modifica | modifica wikitesto]

Arbitri[modifica | modifica wikitesto]

In grassetto gli arbitri ancora in attività.

Classifica presenze in Supercoppa italiana[modifica | modifica wikitesto]

Arbitri che hanno diretto almeno due edizioni della Supercoppa italiana:

  1. Bandiera dell'Italia Carlo Longhi 2 (1989, 1990)
  2. Bandiera dell'Italia Pierluigi Pairetto 2 (1992, 1994)
  3. Bandiera dell'Italia Stefano Farina 2 (2000, 2002)
  4. Bandiera dell'Italia Pierluigi Collina 2 (2003, 2004)
  5. Bandiera dell'Italia Massimiliano Saccani 2 (2006, 2008)
  6. Bandiera dell'Italia Luca Banti 2 (2015, 2018)
  7. Bandiera dell'Italia Paolo Valeri 2 (2014, 2020)

Loghi[modifica | modifica wikitesto]

Con l'edizione 1998 la Supercoppa italiana ha assunto per la prima volta una denominazione commerciale, quella di Supercoppa TIM;[17] tale sponsorizzazione è proseguita ininterrottamente fino all'edizione 2017. Nelle edizioni seguenti ha adottato i nomi commerciali di Coca-Cola Supercup (2019),[18] PS5 Supercup (2020),[19] Supercoppa Frecciarossa (2021)[20] EA SPORTS Supercup (2022)[21] e EA SPORTS FC Supercup (2023).[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Esplicative[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nel caso in cui la vincitrice oppure la seconda classificata della Serie A fossero corrisposte a una o a entrambe le finaliste della Coppa Italia, sarebbe subentrata la terza ed eventualmente la quarta classificata del campionato.[2]
  2. ^ Titolo di campione d'Italia revocato a posteriori.
  3. ^ Partita giocata a porte chiuse a causa della pandemia di COVID-19.[14]
  4. ^ Partita giocata con la capienza dello stadio stabilita al 50% a causa della pandemia di COVID-19.[15]

Bibliografiche[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Regolamento della Lega Nazionale Professionisti, Federazione Italiana Giuoco Calcio. URL consultato il 10 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2018).
  2. ^ a b c d Comunicato ufficiale n. 129 del 29 dicembre 2023 (PDF), su img.legaseriea.it, 29 dicembre 2023. URL consultato il 29 dicembre 2023.
  3. ^ Franco Rossi, Supercoppa Italiana, Berlusconi e Mantovani "picciotti onorari", su tuttomercatoweb.com, 8 agosto 2009.
  4. ^ a b Supercoppa, ora è ufficiale: Juve-Lazio il 18 agosto a Roma, su repubblica.it, 2 luglio 2013.
  5. ^ Fabio Vergnano, Ecco la Supercoppa: riparte la sfida Juve-Milan, in La Stampa, 3 agosto 2003, p. 27.
  6. ^ Fabio Vergnano, Una rivincita ai rigori, Supercoppa alla Juve, in La Stampa, 4 agosto 2003, p. 31.
  7. ^ Ibra-Boateng: Inter a terra Festa Milan in Supercoppa, su gazzetta.it, 6 agosto 2011.
  8. ^ Arbitri di porta, via libera, "Partiremo in Supercoppa", su repubblica.it, 1º agosto 2012.
  9. ^ Supercoppa, Juve-Milan 1-0: decide il gol di Cristiano Ronaldo, su gazzetta.it, 16 gennaio 2019.
  10. ^ Il fuorigioco semiautomatico debutta in Milan-Inter di Supercoppa, su sportmediaset.mediaset.it, 11 gennaio 2023.
  11. ^ Festa Inter in Supercoppa: Milan travolto 3-0 con le magie di Dzeko e Lautaro!, su gazzetta.it, 18 gennaio 2023.
  12. ^ Supercoppa italiana, cambia il format: dal 2024 se la giocheranno quattro squadre, su gazzetta.it, 13 marzo 2023.
  13. ^ La Supercoppa è sempre dell'Inter: Lautaro al 91' fa piangere il Napoli, su gazzetta.it, 22 gennaio 2024.
  14. ^ Stefano Villa, Supercoppa Italiana, quando si gioca? Juventus-Napoli: data, orario, tv, stadio, su oasport.it, 26 dicembre 2020. URL consultato il 26 dicembre 2020.
  15. ^ Mario Canfora, Stadi, si cambia: ingressi al 50% a scacchiera, palazzetti al 35%, su gazzetta.it, 29 dicembre 2021. URL consultato il 29 dicembre 2021.
  16. ^ Silvia Scotti, Aquilani, Supercoppa dei rimpianti, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 27 agosto 2006. URL consultato il 17 ottobre 2019.
  17. ^ Serie A, B e Coppa, Tim sponsor unico, in La Gazzetta dello Sport, 26 maggio 1998.
  18. ^ Coca-Cola Supercup 2019/2020, su legaseriea.it, 5 novembre 2019. URL consultato il 17 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2020).
  19. ^ Comunicato stampa n. 37 del 16 dicembre 2020 (PDF), su legaseriea.it, 16 dicembre 2020. URL consultato il 16 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2021).
  20. ^ Comunicato stampa n. 42 del 22 novembre 2021 (PDF), su legaseriea.it, 22 novembre 2021. URL consultato il 22 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2021).
  21. ^ Comunicato ufficiale n. 1 del 1º luglio 2022 (PDF), su img.legaseriea.it, 1º luglio 2022. URL consultato il 1º luglio 2022.

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