Juventus Football Club 2000-2001

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Voce principale: Juventus Football Club.
Juventus FC
Stagione 2000-2001
Sport calcio
SquadraJuventus
AllenatoreBandiera dell'Italia Carlo Ancelotti
PresidenteBandiera dell'Italia Vittorio Caissotti di Chiusano
Serie A2º (in Champions League)
Champions LeaguePrima fase a gironi
Coppa ItaliaOttavi di finale
Maggiori presenzeCampionato: Van der Sar (34)
Totale: Van der Sar (42)
Miglior marcatoreCampionato: Trezeguet (14)
Totale: Inzaghi (16)
StadioDelle Alpi
Maggior numero di spettatori63 548 vs Roma
(6 maggio 2001)[1]
Minor numero di spettatori2 524 vs Brescia
(23 settembre 2000)
Media spettatori41 274[1]¹
1999-2000 2001-2002
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 2000-2001.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

L'estate del 2000 portò a Torino il francese David Trezeguet, un cui gol aveva deciso la finale dell'Europeo.[2] Il suo arrivo contribuì a rinforzare la squadra, impegnata in campo nazionale e internazionale.[3] In Coppa Italia fu subito eliminata dal Brescia.[4]

In campionato sfidò la Roma per il primo posto, con un passo inferiore rispetto ai capitolini.[5] L'eliminazione in coppa, già nella fase a gironi,[6] avrebbe potuto rappresentare un vantaggio in quanto la Juventus era così libera da impegni infrasettimanali.[7] I giallorossi si dimostrarono comunque superiori, nonostante i buoni risultati dei piemontesi.[8][9] Lo scontro diretto di inizio maggio terminò 2-2, vanificando una possibile rimonta bianconera.[10] Il torneo si concluse con il secondo posto: nonostante la qualificazione diretta alla Champions League, i risultati del biennio sotto la guida di Ancelotti furono giudicati al di sotto delle aspettative, pertanto il tecnico reggiolese venne esonerato.[11]

Divise e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

A partire da questa stagione, dopo 22 anni di ininterrotta collaborazione con Kappa, la fornitura tecnica della squadra passò in mano a Lotto. Tuttavia, allo scopo di massimizzare i ricavi dalle sponsorizzazioni, sulle divise approntate per le partite di campionato e Champions League non comparve il logo dell'azienda veneta, bensì quello di CiaoWeb, portale web di proprietà del gruppo Fiat[12] — presentandosi quindi, a posteriori, come una sorta di cosponsor in anticipo di due decenni sulla legislazione calcistica italiana —; il marchio Lotto venne invece relegato alle partite di Coppa Italia e ai capi d'allenamento.

Manica sinistra
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Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª portiere
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª portiere
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
3ª portiere

Gli sponsor ufficiali furono TELE+ in campionato e Sportal.com in Champions League; limitatamente alle gare di Coppa Italia, venne alternato TELE+ in casa e Sportal.com in trasferta.

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
(Coppa Italia)
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
(Coppa Italia)
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
(Coppa Italia)
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª portiere
(Coppa Italia)
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª portiere
(Coppa Italia)
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
3ª portiere
(Coppa Italia)

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dei Paesi Bassi P Edwin van der Sar
2 Bandiera dell'Italia D Ciro Ferrara
3 Bandiera dell'Italia D Michele Paramatti
4 Bandiera dell'Uruguay D Paolo Montero
5 Bandiera della Croazia D Igor Tudor
6 Bandiera dell'Uruguay C Fabián O'Neill
7 Bandiera dell'Italia D Gianluca Pessotto
8 Bandiera dell'Italia C Antonio Conte (capitano)
9 Bandiera dell'Italia A Filippo Inzaghi
10 Bandiera dell'Italia A Alessandro Del Piero (vice capitano)
11 Bandiera dell'Uruguay A Daniel Fonseca
12 Bandiera dell'Italia P Michelangelo Rampulla
13 Bandiera dell'Italia D Mark Iuliano
14 Bandiera dell'Italia C Jonathan Bachini[13]
15 Bandiera dell'Italia D Alessandro Birindelli
16 Bandiera dell'Italia D Marco Zanchi[13]
17 Bandiera della Francia A David Trezeguet
18 Bandiera della Serbia e Montenegro A Darko Kovačević
N. Ruolo Calciatore
19 Bandiera dell'Argentina A Juan Esnáider[13]
20 Bandiera dell'Italia C Alessio Tacchinardi
21 Bandiera della Francia C Zinédine Zidane
22 Bandiera della Svezia P Andreas Isaksson[13]
23 Bandiera dell'Italia D Gianluca Zambrotta
24 Bandiera dell'Italia C Enzo Maresca[14]
25 Bandiera dell'Italia C Matteo Brighi
26 Bandiera dei Paesi Bassi C Edgar Davids
27 Bandiera dell'Italia C Marco Rigoni[13]
28 Bandiera del Brasile D Athirson[15]
29 Bandiera dell'Italia C Domenico Maietta[16]
30 Bandiera dell'Italia D Francesco Scardina[16]
31 Bandiera dell'Italia A Andrea Gasbarroni[16]
32 Bandiera dell'Italia C Alessandro Frara[16]
33 Bandiera della Francia A Vincent Péricard[16]
35 Bandiera dell'Uruguay P Fabián Carini
36 Bandiera dell'Italia C Salvatore Papa[16]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 2000-2001.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Napoli
30 settembre 2000, ore 20:30 CEST
1ª giornata
Napoli1 – 2
referto
JuventusStadio San Paolo (67 927[1] spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Torino
15 ottobre 2000, ore 15:00 CEST
2ª giornata
Juventus2 – 0
referto
BariStadio delle Alpi (35 866[1] spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Milano
21 ottobre 2000, ore 20:30 CEST
3ª giornata
Milan2 – 2
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (81 954[1] spett.)
Arbitro:  Braschi (Prato)

Torino
1º novembre 2000, ore 15:00 CET
4ª giornata
Juventus1 – 2
referto
UdineseStadio delle Alpi (36 941[1] spett.)
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Reggio Calabria
5 novembre 2000, ore 15:00 CET
5ª giornata
Reggina0 – 2
referto
JuventusStadio Oreste Granillo (25 074[1] spett.)
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Torino
11 novembre 2000, ore 20:30 CET
6ª giornata
Juventus1 – 1
referto
LazioStadio delle Alpi (42 095[1] spett.)
Arbitro:  Braschi (Prato)

Brescia
19 novembre 2000, ore 15:00 CET
7ª giornata
Brescia0 – 0
referto
JuventusStadio Mario Rigamonti (19 353[1] spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Torino
26 novembre 2000, ore 15:00 CET
8ª giornata
Juventus2 – 1
referto
VeronaStadio delle Alpi (37 372[1] spett.)
Arbitro:  Nucini (Bergamo)

Milano
3 dicembre 2000, ore 20:30 CET
9ª giornata
Inter2 – 2
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (75 377[1] spett.)
Arbitro:  Braschi (Prato)

Torino
10 dicembre 2000, ore 15:00 CET
10ª giornata
Juventus1 – 0
referto
ParmaStadio delle Alpi (37 922[1] spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Lecce
17 dicembre 2000, ore 15:00 CET
11ª giornata
Lecce1 – 4
referto
JuventusStadio Via del mare (26 942[1] spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Roma
22 dicembre 2000, ore 20:30 CET
12ª giornata
Roma0 – 0
referto
JuventusStadio Olimpico (73 411[1] spett.)
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Torino
6 gennaio 2001, ore 20:30 CET
13ª giornata
Juventus3 – 3
referto
FiorentinaStadio delle Alpi (41 933[1] spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Torino
14 gennaio 2001, ore 15:00 CET
14ª giornata
Juventus1 – 0
referto
BolognaStadio delle Alpi (36 778[1] spett.)
Arbitro:  Nucini (Bergamo)

Perugia
21 gennaio 2001, ore 15:00 CET
15ª giornata
Perugia0 – 1
referto
JuventusStadio Renato Curi (18 759[1] spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Torino
28 gennaio 2001, ore 15:00 CET
16ª giornata
Juventus4 – 0
referto
VicenzaStadio delle Alpi (36 809[1] spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Bergamo
3 febbraio 2001, ore 20:30 CET
17ª giornata
Atalanta2 – 1
referto
JuventusStadio Atleti Azzurri d'Italia (24 393[1] spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Torino
11 febbraio 2001, ore 20:30 CET
18ª giornata
Juventus3 – 0
referto
NapoliStadio delle Alpi (39 287[1] spett.)
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Bari
18 febbraio 2001, ore 15:00 CET
19ª giornata
Bari0 – 1
referto
JuventusStadio San Nicola (33 175[1] spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Torino
25 febbraio 2001, ore 20:30 CET
20ª giornata
Juventus3 – 0
referto
MilanStadio delle Alpi (48 100[1] spett.)
Arbitro:  Braschi (Prato)

Udine
4 marzo 2001, ore 15:00 CET
21ª giornata
Udinese0 – 2
referto
JuventusStadio Friuli (30 031[1] spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Torino
11 marzo 2001, ore 15:00 CET
22ª giornata
Juventus1 – 0
referto
RegginaStadio delle Alpi (38 346[1] spett.)
Arbitro:  Nucini (Bergamo)

Roma
18 marzo 2001, ore 20:30 CET
23ª giornata
Lazio4 – 1
referto
JuventusStadio Olimpico (68 641[1] spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Torino
1º aprile 2001, ore 15:00 CEST
24ª giornata
Juventus1 – 1
referto
BresciaStadio delle Alpi (38 089[1] spett.)
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Verona
8 aprile 2001, ore 15:00 CEST
25ª giornata
Verona0 – 1
referto
JuventusStadio Marcantonio Bentegodi (25 942[1] spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Torino
14 aprile 2001, ore 20:30 CEST
26ª giornata
Juventus3 – 1
referto
InterStadio delle Alpi (49 916[1] spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Parma
22 aprile 2001, ore 20:30 CEST
27ª giornata
Parma0 – 0
referto
JuventusStadio Ennio Tardini (27 148[1] spett.)
Arbitro:  Braschi (Prato)

Torino
29 aprile 2001, ore 15:00 CEST
28ª giornata
Juventus1 – 1
referto
LecceStadio delle Alpi (39 112[1] spett.)
Arbitro:  Pellegrino (Barcellona Pozzo di Gotto)

Torino
6 maggio 2001, ore 20:30 CEST
29ª giornata
Juventus2 – 2
referto
RomaStadio delle Alpi (63 548[1] spett.)
Arbitro:  Braschi (Prato)

Firenze
11 maggio 2001[17], ore 20:30 CEST
30ª giornata
Fiorentina1 – 3
referto
JuventusStadio Artemio Franchi (36 714[1] spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Bologna
20 maggio 2001, ore 15:00 CEST
31ª giornata
Bologna1 – 4
referto
JuventusStadio Renato Dall'Ara (33 899[1] spett.)
Arbitro:  Tombolini (Ancona)

Torino
27 maggio 2001, ore 20:30 CEST[18]
32ª giornata
Juventus1 – 0
referto
PerugiaStadio delle Alpi (36 693[1] spett.)
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Vicenza
10 giugno 2001, ore 15:00 CEST
33ª giornata
Vicenza0 – 3
referto
JuventusStadio Romeo Menti (18 461[1] spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Torino
17 giugno 2001, ore 15:00 CEST[19]
34ª giornata
Juventus2 – 1
referto
AtalantaStadio delle Alpi (42 847[1] spett.)
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2000-2001.
Brescia
16 settembre 2000, ore 18:00 CEST[20]
Ottavi di finale - Andata
Brescia0 – 0
referto
JuventusStadio Mario Rigamonti (19 451 spett.)
Arbitro:  Braschi (Prato)

Torino
23 settembre 2000, ore 20:45 CEST
Ottavi di finale - Ritorno
Juventus1 – 2
referto
BresciaStadio delle Alpi (2 524 spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

UEFA Champions League[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: UEFA Champions League 2000-2001.

Prima fase a gironi[modifica | modifica wikitesto]

Amburgo
13 settembre 2000, ore 20:45 CEST
1ª giornata
Amburgo4 – 4
referto
JuventusVolksparkstadion (ca 48 500 spett.)
Arbitro: Bandiera del Portogallo Melo Pereira

Torino
19 settembre 2000, ore 20:45 CEST
2ª giornata
Juventus2 – 1
referto
PanathīnaïkosStadio delle Alpi (35 422 spett.)
Arbitro: Bandiera della Norvegia Pedersen

Torino
26 settembre 2000, ore 20:45 CEST
3ª giornata
Juventus0 – 0
referto
Deportivo La CoruñaStadio delle Alpi (35 733 spett.)
Arbitro: Bandiera della Svizzera Meier

La Coruña
18 ottobre 2000, ore 20:45 CEST
4ª giornata
Deportivo La Coruña1 – 1
referto
JuventusEstadio Municipal de Riazor (ca 25 000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Veissière

Torino
24 ottobre 2000, ore 20:45 CEST
5ª giornata
Juventus1 – 3
referto
AmburgoStadio delle Alpi (35 209 spett.)
Arbitro: Bandiera della Scozia Dougal

Amarousio
8 novembre 2000, ore 20:45 CET
6ª giornata
Panathīnaïkos3 – 1
referto
JuventusOACA Spyros Louis (ca 67 000 spett.)
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Jol

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 73 17 11 5 1 32 13 17 10 5 2 29 14 34 21 10 3 61 27 +34
Coppa Italia - 1 0 0 1 1 2 1 0 1 0 0 0 2 0 1 1 1 2 -1
UEFA Champions League - 3 1 1 1 3 4 3 0 2 1 6 8 6 1 3 2 9 12 -3
Totale - 21 12 6 3 36 19 21 10 8 3 35 22 42 22 14 6 71 41 +30

Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore Serie A Coppa Italia UEFA Champions League Totale
Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni
Athirson, Athirson 5010000000005010
Bachini, J. J. Bachini 70002000301012010
Birindelli, A. A. Birindelli 190301000500025030
Brighi, M. M. Brighi 110101000000012010
Conte, A. A. Conte 212102121501028341
Davids, E. E. Davids 26113310015041321175
Del Piero, A. A. Del Piero 259412000601033951
Ferrara, C. C. Ferrara 231501001603030181
Fonseca, D. D. Fonseca 2000100000003000
Inzaghi, F. F. Inzaghi 28113000006500341630
Iuliano, M. M. Iuliano 230500000503028080
Kovačević, D. D. Kovačević 215202000411127631
Montero, P. P. Montero 230200000000023020
O'Neill, F. F. O'Neill 100201010201013040
Paramatti, M. M. Paramatti 160002000301021010
Pessotto, G. G. Pessotto 320301000600039030
Rampulla, M. M. Rampulla 000000001-2001-200
Tacchinardi, A. A. Tacchinardi 3129120005110383101
Trezeguet, D. D. Trezeguet 25141120005100321511
Tudor, I. I. Tudor 256702000510032770
van der Sar, E. E. van der Sar 34-27002-2006-102142-3921
Zambrotta, G. G. Zambrotta 293200000000029320
Zanchi, M. M. Zanchi 5010000020107020
Zidane, Z. Z. Zidane 336202000400239622

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj Spettatori Serie A 2000-2001 (PDF), su stadiapostcards.com.
  2. ^ AA.VV., Trezeguet Juve: 45 miliardi da record, in La Gazzetta dello Sport, 27 giugno 2000.
  3. ^ I segreti per costruire una squadra vincente, in La Gazzetta dello Sport, 14 settembre 2000.
  4. ^ Emanuele Gamba, Pugno duro alla Juventus, in la Repubblica, 25 settembre 2000.
  5. ^ Alberto Cerruti, Juve, due raggi di sole, in La Gazzetta dello Sport, 6 novembre 2000.
  6. ^ La Juve sprofonda ed è fuori dall'Europa, su repubblica.it, 8 novembre 2000.
  7. ^ Lodovico Maradei, Ferrara fa volare la Juve, in La Gazzetta dello Sport, 11 dicembre 2000.
  8. ^ AA.VV., Inzaghi e Chiesa imperatori del gol, in La Gazzetta dello Sport, 7 gennaio 2001.
  9. ^ Lodovico Maradei, Ciclone Crespo sulla Juve, in La Gazzetta dello Sport, 19 marzo 2001.
  10. ^ Lodovico Maradei, Nakata cambia la storia, in La Gazzetta dello Sport, 7 maggio 2001.
  11. ^ Alberto Cerruti e Luigi Garlando, Juve: è troppo breve l'illusione, in La Gazzetta dello Sport, 18 giugno 2001.
  12. ^ Emanuele Gamba, Nasce il verde Juve, in la Repubblica, 7 luglio 2000.
  13. ^ a b c d e Ceduto durante la sessione invernale di calciomercato.
  14. ^ Ceduto durante la sessione estiva di calciomercato.
  15. ^ Acquistato durante la sessione invernale di calciomercato.
  16. ^ a b c d e f Aggregato dalla squadra Primavera.
  17. ^ Giornata di campionato interamente anticipata di un giorno (11 e 12 maggio 2001) per la concomitanza con le elezioni politiche e amministrative in Italia; cfr. Elezioni: il calcio anticipa al sabato, in La Stampa, 6 aprile 2001, p. 37. URL consultato l'11 maggio 2021.
  18. ^ Giornata di campionato interamente disputata in fascia oraria serale anziché alle 15:00 CEST su disposizione del ministro dell'Interno Enzo Bianco a causa della concomitanza con i ballottaggi delle elezioni amministrative in Italia; cfr. Guglielmo Buccheri, Tutta la A domenica in campo alle 20,30, in La Stampa, 23 maggio 2001, p. 33. URL consultato il 27 maggio 2021. Cfr., ancora, Comunicato ufficiale n. 462 del 23 maggio 2001 (PDF) [collegamento interrotto], su legaseriea.it, 23 maggio 2001. URL consultato il 27 maggio 2021.
  19. ^ Gara sospesa al 73' per un quarto d'ora circa a causa di un'invasione di campo pacifica di numerosi tifosi juventini, sedata dai richiami della dirigenza bianconera: alla ripresa del gioco, con migliaia di tifosi appostati a bordo campo, il direttore di gara fece disputare soltanto altri 9 minuti, chiudendo l'incontro con circa 6 minuti di anticipo; cfr. Claudio Giacchino, Il gol di Montella gela le ultime speranze, in La Stampa, 18 giugno 2001, p. 30. URL consultato il 17 giugno 2021.
  20. ^ Partita sospesa al 31' per circa 12 minuti a causa di un'improvvisa tromba d'aria; cfr. Fabio Vergnano, L'ira di Mazzone su Conte, in La Stampa, 17 settembre 2000, p. 31. URL consultato il 16 settembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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