Associazione Sportiva Roma 2000-2001

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Voce principale: Associazione Sportiva Roma.
AS Roma
Stagione 2000-2001
Sport calcio
SquadraRoma
AllenatoreBandiera dell'Italia Fabio Capello
All. in secondaBandiera dell'Italia Italo Galbiati
PresidenteBandiera dell'Italia Franco Sensi
Serie A (in Champions League)
Coppa ItaliaOttavi di finale
Coppa UEFAOttavi di finale
Maggiori presenzeCampionato: Tommasi (34)
Totale: Tommasi (43)
Miglior marcatoreCampionato: Batistuta (20)
Totale: Batistuta (21)
StadioOlimpico
Abbonati44 723[1]
Maggior numero di spettatori77 120[1] vs Lazio
(29 aprile 2001)
Minor numero di spettatori57 610[1] vs Vicenza
(22 ottobre 2000)
Media spettatori64 271[1]¹
1999-2000 2001-2002
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Sportiva Roma nelle competizioni ufficiali della stagione 2000-2001.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Il neoacquisto Gabriel Batistuta, capocannoniere stagionale della squadra, esulta in un Olimpico gremito dopo il suo gol al Parma nella gara-scudetto del 17 giugno 2001.

Nella stagione 2000-2001 la Roma di Fabio Capello vince il terzo scudetto della sua storia, al termine di un campionato condotto in testa per buona parte della stagione, la prima del nuovo millennio.

Nel maggio 2000, mentre i concittadini laziali festeggiano lo scudetto, la Roma diviene la seconda società italiana (proprio dopo i biancocelesti) a venire quotata in borsa.[2][3] La campagna acquisti porta nella capitale il centravanti Batistuta (ex Fiorentina),[4] i difensori Samuel e Zebina,[5] il centrocampista Emerson (giunto infortunato).[6] In Coppa Italia la squadra è subito eliminata dall'Atalanta,[7] per una sconfitta che causa la contestazione della tifoseria a Trigoria.[8]

Il campionato inizia con 3 vittorie consecutive,[9][10] che portano i capitolini in vetta.[11] Alla 4ª giornata arriva il primo rovescio, quando l'Inter vince per 2-0 a Milano e i romani furono superati da Udinese e Atalanta.[12] Seguono 4 successi in fila, l'ultimo dei quali contro la Fiorentina: autore del gol decisivo è Batistuta, che dopo aver segnato non esulta e scoppia in lacrime.[13] Dopo un pari senza reti a Perugia, vengono battuti i friulani (con un gol di Totti rimasto negli annali)[14] e i rivali cittadini (per un'autorete): nell'ultima gara prima della sosta, c'è lo 0-0 con la Juventus che rimane così distaccata di 6 punti.[15] Alla ripresa il divario non muta, cosicché i giallorossi possono fregiarsi del titolo invernale.[16][17]

Murale al rione Monti celebrante il capitano del terzo scudetto giallorosso, Francesco Totti: l'opera è divenuta con gli anni «una vera e propria meta di pellegrinaggio per i romanisti» oltreché luogo d'interesse per semplici appassionati e turisti.[18]

Alcune settimane più tardi, l'ambiente viene scosso dall'eliminazione in Coppa UEFA: il Liverpool batte i giallorossi tra le polemiche.[19] Le battute iniziali del girone di ritorno, tra cui il 3-2 contro l'Inter,[20] spingono sempre più la formazione verso lo scudetto: il primo aprile, sono 9 i punti che la Juventus dovrebbe recuperare.[21] Un leggero calo primaverile illude i bianconeri, le cui speranze tramontano però con il 2-2 dello scontro diretto di Torino (in cui i padroni di casa si erano trovati avanti di due gol).[22] Di lì al termine del campionato, la Roma non ha difficoltà a gestire il cospicuo margine[23] per conquistare il tricolore all'ultima giornata quando il Parma, già qualificato per i preliminari di UEFA Champions League, viene sconfitto per 3-1 davanti al pubblico festante dell'Olimpico.[24]

Divise e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

Lo sponsor tecnico è Kappa, lo sponsor ufficiale è INA Assitalia. La prima divisa è costituita da maglia rossa con colletto giallo, pantaloncini bianchi e calzettoni neri. In trasferta i Lupi usano una costituita da maglia bianca, pantaloncini bianchi, calzettoni bianchi. Come terza divisa viene usato un kit completamente blu. I portieri usano due divise: una costituita da maglia gialla, pantaloncini e calzettoni rossi, una uguale alla terza divisa.[25]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1ª portiere
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
2ª portiere

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito l'organigramma societario.[26]

Area direttiva

Area organizzativa

Area comunicazione

  • Ufficio stampa: Dario Brugnoli

Area marketing

  • Ufficio marketing: Stefano De Alessi

Area tecnica

Area sanitaria

  • Medico sociale: Mario Brozzi
  • Massaggiatori: Giorgio Rossi, Silvio Musa, Carlo Zazza

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito la rosa comunicata in Lega Calcio.[27]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Italia P Francesco Antonioli
2 Bandiera del Brasile D Cafu
3 Bandiera del Brasile D Antônio Carlos Zago
4 Bandiera dell'Italia C Cristiano Zanetti
5 Bandiera del Brasile C Marcos Assunção
6 Bandiera del Brasile D Aldair (vicecapitano)
7 Bandiera dell'Italia C Eusebio Di Francesco
8 Bandiera del Giappone C Hidetoshi Nakata
9 Bandiera dell'Italia A Vincenzo Montella
10 Bandiera dell'Italia A Francesco Totti (capitano)
11 Bandiera del Brasile C Emerson
12 Bandiera dell'Italia P Marco Amelia [28]
13 Bandiera dell'Italia D Maurizio Lanzaro [28][29]
13 Bandiera dell'Italia C Massimo Bonanni [28]
14 Bandiera della Bielorussia D Sjarhej Hurėnka [29]
15 Bandiera della Francia D Jonathan Zebina
16 Bandiera dell'Italia C Gaetano D'Agostino
17 Bandiera dell'Italia C Damiano Tommasi
18 Bandiera dell'Argentina A Gabriel Batistuta
N. Ruolo Calciatore
19 Bandiera dell'Argentina D Walter Samuel
20 Bandiera dell'Italia A Paolo Poggi [29]
20 Bandiera dell'Italia D Damiano Ferronetti [28]
21 Bandiera dell'Argentina A Abel Balbo
22 Bandiera dell'Italia P Cristiano Lupatelli
23 Bandiera dell'Italia D Alessandro Rinaldi
24 Bandiera dell'Italia A Marco Delvecchio
25 Bandiera dell'Uruguay C Gianni Guigou
26 Bandiera del Portogallo C Ednilson [29]
26 Bandiera dell'Italia C Daniele De Rossi [28]
27 Bandiera dell'Italia D Alessandro Zamperini [29]
28 Bandiera dell'Italia D Amedeo Mangone
29 Bandiera dell'Italia C Alessandro Tulli [28]
30 Bandiera dell'Italia D Cesare Bovo [28]
31 Bandiera dell'Italia A Daniele Martinetti [28]
32 Bandiera della Francia D Vincent Candela
33 Bandiera dell'Italia P Giuseppe Di Masi [28][29]
33 Bandiera dell'Italia P Carlo Zotti [28]
Bandiera dell'Italia C Daniele De Vezze

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito il calciomercato.[27]

Sessione estiva[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
D Walter Samuel Boca Juniors definitivo (34 mld £)[30]
D Jonathan Zebina Cagliari definitivo
C Daniele De Vezze Savoia fine prestito
C Dmitrij Aleničev Perugia fine prestito
C Gianni Guigou Nacional definitivo (6 mld £)[31]
C Emerson Bayer Leverkusen definitivo (22 mln $)[32]
A Gabriel Batistuta Fiorentina definitivo (70 mld £)[33]
A Abel Balbo Parma definitivo
A Gustavo Bartelt Aston Villa fine prestito
Cessioni
R. Nome a Modalità
P Andrea Campagnolo Genoa definitivo
D Fabio Petruzzi Brescia definitivo
C Manuele Blasi Perugia prestito
C Ivan Tomić Alavés prestito
C Dmitrij Aleničev Porto definitivo
C Daniele De Vezze Palermo prestito
A Fábio Júnior Cruzeiro prestito
A Manuel Turchi Lanciano ?
A Gustavo Bartelt Rayo Vallecano prestito

Sessione invernale[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
D Daniele De Vezze Palermo fine prestito
Cessioni
R. Nome da Modalità
D Maurizio Lanzaro Verona prestito
D Alessandro Zamperini West Ham Utd parametro zero
D Sjarhej Hurėnka Real Saragozza prestito
C Ednilson Benfica definitivo
A Paolo Poggi Bari prestito

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 2000-2001.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Roma
1º ottobre 2000, ore 15:00 CEST
1ª giornata
Roma2 – 0
referto
BolognaStadio Olimpico
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Lecce
15 ottobre 2000, ore 20:30 CEST
2ª giornata
Lecce0 – 4
referto
RomaStadio Via del Mare
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Roma
22 ottobre 2000, ore 15:00 CEST
3ª giornata
Roma3 – 1
referto
VicenzaStadio Olimpico
Arbitro:  Treossi (Forlì)

Milano
1º novembre 2000, ore 20:30 CET
4ª giornata
Inter2 – 0
referto
RomaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Brescia
5 novembre 2000, ore 15:00 CET
5ª giornata
Brescia2 – 4
referto
RomaStadio Mario Rigamonti
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Roma
12 novembre 2000, ore 15:00 CET
6ª giornata
Roma2 – 1
referto
RegginaStadio Olimpico
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Verona
19 novembre 2000, ore 15:00 CET
7ª giornata
Verona1 – 4
referto
RomaStadio Marcantonio Bentegodi
Arbitro:  Treossi (Forlì)

Roma
26 novembre 2000, ore 20:30 CET
8ª giornata
Roma1 – 0
referto
FiorentinaStadio Olimpico
Arbitro:  Cesari (Genova)

Perugia
3 dicembre 2000, ore 15:00 CET
9ª giornata
Perugia0 – 0
referto
RomaStadio Renato Curi
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Roma
10 dicembre 2000, ore 15:00 CET
10ª giornata
Roma2 – 1
referto
UdineseStadio Olimpico
Arbitro:  Nucini (Bergamo)

Roma
17 dicembre 2000, ore 20:30 CET
11ª giornata
Lazio0 – 1
referto
RomaStadio Olimpico
Arbitro:  Cesari (Genova)

Roma
22 dicembre 2000, ore 20:30 CET
12ª giornata
Roma0 – 0
referto
JuventusStadio Olimpico
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Bergamo
7 gennaio 2001, ore 15:00 CET
13ª giornata
Atalanta0 – 2
referto
RomaStadio Atleti Azzurri d'Italia
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Roma
14 gennaio 2001, ore 15:00 CET
14ª giornata
Roma1 – 1
referto
BariStadio Olimpico
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Milano
21 gennaio 2001, ore 20:30 CET
15ª giornata
Milan3 – 2
referto
RomaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Roma
28 gennaio 2001, ore 15:00 CET
16ª giornata
Roma3 – 0
referto
NapoliStadio Olimpico
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Parma
4 febbraio 2001, ore 15:00 CET
17ª giornata
Parma1 – 2
referto
RomaStadio Ennio Tardini
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Bologna
11 febbraio 2001, ore 15:00 CET
18ª giornata
Bologna1 – 2
referto
RomaStadio Renato Dall'Ara
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Roma
18 febbraio 2001, ore 15:00 CET
19ª giornata
Roma1 – 0
referto
LecceStadio Olimpico
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Udine
25 febbraio 2001, ore 15:00 CET
20ª giornata
Vicenza0 – 2
referto
RomaStadio Friuli
Arbitro:  Cesari (Genova)

Roma
4 marzo 2001, ore 20:30 CET
21ª giornata
Roma3 – 2
referto
InterStadio Olimpico
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Roma
11 marzo 2001, ore 15:00 CET
22ª giornata
Roma3 – 1
referto
BresciaStadio Olimpico
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Reggio Calabria
18 marzo 2001, ore 20:30 CET
23ª giornata
Reggina0 – 0
referto
RomaStadio Oreste Granillo
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Roma
1º aprile 2001, ore 15:00 CEST
24ª giornata
Roma3 – 1
referto
VeronaStadio Olimpico
Arbitro:  Braschi (Prato)

Firenze
9 aprile 2001, ore 15:00 CEST
25ª giornata
Fiorentina3 – 1
referto
RomaStadio Artemio Franchi
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Roma
14 aprile 2001, ore 15:00 CEST
26ª giornata
Roma2 – 2
referto
PerugiaStadio Olimpico
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Udine
22 aprile 2001, ore 15:00 CEST
27ª giornata
Udinese1 – 3
referto
RomaStadio Friuli
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Roma
29 aprile 2001, ore 20:30 CEST
28ª giornata
Roma2 – 2
referto
LazioStadio Olimpico
Arbitro:  Braschi (Prato)

Torino
6 maggio 2001, ore 20:30 CEST
29ª giornata
Juventus2 – 2
referto
RomaStadio delle Alpi
Arbitro:  Braschi (Prato)

Roma
12 maggio 2001, ore 15:00 CEST
30ª giornata
Roma1 – 0
referto
AtalantaStadio Olimpico
Arbitro:  Treossi (Forlì)

Bari
20 maggio 2001, ore 15:00 CEST
31ª giornata
Bari1 – 4
referto
RomaStadio San Nicola
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Roma
27 maggio 2001, ore 20:30 CEST
32ª giornata
Roma1 – 1
referto
MilanStadio Olimpico
Arbitro:  Cesari (Genova)

Napoli
10 giugno 2001, ore 15:00 CEST
33ª giornata
Napoli2 – 2
referto
RomaStadio San Paolo
Arbitro:  Treossi (Forlì)

Roma
17 giugno 2001, ore 15:00 CEST
34ª giornata
Roma3 – 1
referto
ParmaStadio Olimpico
Arbitro:  Braschi (Prato)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2000-2001.

Fase finale[modifica | modifica wikitesto]

Roma
17 settembre 2000, ore 20:30 CEST
Ottavi di finale - Andata
Roma1 – 1
referto
AtalantaStadio Olimpico
Arbitro:  Pellegrino (Barcellona P.G.)

Bergamo
22 settembre 2000, ore 20:30 CEST
Ottavi di finale - Ritorno
Atalanta4 – 2
referto
RomaStadio Atleti Azzurri d'Italia
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Coppa UEFA[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa UEFA 2000-2001.

Turni preliminari[modifica | modifica wikitesto]

Nova Gorica
14 settembre 2000, ore 15:45 CEST
Primo turno - Andata
Gorica1 – 4
referto
RomaStadio Športni Park
Arbitro: Bandiera della Romania Zotta

Roma
28 settembre 2000, ore 18:30 CEST
Primo turno - Ritorno
Roma7 – 0
referto
GoricaStadio Olimpico
Arbitro: Bandiera della Germania Stark

Porto
26 ottobre 2000, ore 22:30 CEST
Secondo turno - Andata
Boavista0 – 1
referto
RomaEstádio do Bessa Século XXI
Arbitro: Bandiera del Belgio De Bleeckere

Roma
9 novembre 2000, ore 18:30 CET
Secondo turno - Ritorno
Roma1 – 1
referto
BoavistaStadio Olimpico
Arbitro: Bandiera della Francia Poulat

Fase finale[modifica | modifica wikitesto]

Roma
23 novembre 2000, ore 20:30 CET
Sedicesimi di finale - Andata
Roma1 – 0
referto
AmburgoStadio Olimpico
Arbitro: Bandiera del Lussemburgo Hamer

Amburgo
7 dicembre 2000, ore 22:30 CET
Sedicesimi di finale - Ritorno
Amburgo0 – 3
referto
RomaVolksparkstadion
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Wegereef

Roma
15 febbraio 2001, ore 20:45 CET
Ottavi di finale - Andata
Roma0 – 2
referto
LiverpoolStadio Olimpico
Arbitro: Bandiera della Germania Merk

Liverpool
22 febbraio 2001, ore 20:45 CET
Ottavi di finale - Ritorno
Liverpool0 – 1
referto
RomaAnfield Road
Arbitro: Bandiera della Spagna García-Aranda

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito le statistiche di squadra.[26]

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 75 17 12 5 0 33 14 17 10 4 3 35 19 34 22 9 3 68 33 +35
Coppa Italia - 1 0 1 0 1 1 1 0 0 1 2 4 2 0 1 1 3 5 -2
Coppa UEFA - 4 2 1 1 9 3 4 4 0 0 9 1 8 6 1 1 18 4 +14
Totale - 22 14 7 1 43 18 22 14 4 4 46 24 44 28 11 5 89 42 +47

Andamento in campionato[modifica | modifica wikitesto]

Giornata 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34
Luogo C T C T T C T C T C T C T C T C T T C T C C T C T C T C T C T C T C
Risultato V V V P V V V V N V V N V N P V V V V V V V N V P N V N N V V N N V
Posizione 1 1 1 3 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.

Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore Serie A Coppa Italia Coppa UEFA Totale
Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni
Aldair, Aldair 15-1-1---31--1911-
Antonioli, F. F. Antonioli 26-1-2---6---34-1-
Assunção, M. M. Assunção 122212---4---18221
Balbo, A. A. Balbo 2---2---3---7---
Batistuta, G. G. Batistuta 28203-----31--31213-
Cafu, Cafu 3117-2---7---4017-
Candela, V. V. Candela 333212---4---39321
D'Agostino, G. G. D'Agostino 1---1---3---5---
De Rossi, D. D. De Rossi ----------------
Delvecchio, M. M. Delvecchio 3133-2---86--4193-
Di Francesco, E. E. Di Francesco 5-------1---6---
Emerson, Emerson 1332-----1---1432-
Guigou, G. G. Guigou 15---2---82--252--
Lupatelli, C. C. Lupatelli 8-------2---10---
Mangone, A. A. Mangone 11-3-2---5---18-3-
Montella, V. V. Montella 28133-22--83--38183-
Nakata, H. H. Nakata 152------71--223--
Rinaldi, A. A. Rinaldi 9---1---4---14---
Samuel, W. W. Samuel 31110-2---83--41410-
Tommasi, D. D. Tommasi 3432-1---8---4332-
Totti, F. F. Totti 30135-21--42--36165-
Zago, A.C. A.C. Zago 28-5-1---4---33-5-
Zanetti, C. C. Zanetti 27-81----1---28-81
Zebina, J. J. Zebina 22-7-----4---26-7-

Giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Statistiche Spettatori Serie A 2000-2001, su stadiapostcards.com.
  2. ^ Gaetano Imparato, Roma, ora è derby anche in borsa, in La Gazzetta dello Sport, 11 maggio 2000.
  3. ^ Antonello Capone, Da oggi la Roma è quotata in Borsa, in La Gazzetta dello Sport, 23 maggio 2000.
  4. ^ Batistuta è della Roma Un affare da 110 miliardi, su repubblica.it, 23 maggio 2000.
  5. ^ Massimo Barchiesi, Zebina, l'ultimo colpo Per Balbo quasi fatta, in la Repubblica, 28 giugno 2000.
  6. ^ Mattia Chiusano, Emerson? Che choc Roma da ripensare, in la Repubblica, 20 agosto 2000.
  7. ^ Ruggiero Palombo, Gaetano Imparato e Tiziana Bottazzo, La Roma si ferma ai pali, in La Gazzetta dello Sport, 18 settembre 2000.
  8. ^ Gaetano Imparato, La Roma è già nel caos, in La Gazzetta dello Sport, 25 settembre 2000.
  9. ^ Totti-gol regala un sorriso alla Roma, in la Repubblica, 1º ottobre 2000.
  10. ^ Gabriel Batistuta trascina la Roma, in la Repubblica, 15 ottobre 2000.
  11. ^ Totti lancia la Roma È la prima fuga, in la repubblica, 22 ottobre 2000.
  12. ^ Lodovico Maradei, L' Inter fa piccola la Roma, in La Gazzetta dello Sport, 2 novembre 2000.
  13. ^ Batistuta segna sempre e la Roma decolla, in la Repubblica, 26 novembre 2000.
  14. ^ Una magia di Totti trascina la Roma, in la Repubblica, 10 dicembre 2000.
  15. ^ Massimo Vincenzi, Pari all'Olimpico ma la Roma si arrabbia, in la Repubblica, 22 dicembre 2000.
  16. ^ La Roma si ferma, Totti sale, in la Repubblica, 23 gennaio 2001.
  17. ^ Mitraglia Batistuta Roma regina d'inverno, in la Repubblica, 4 febbraio 2001.
  18. ^ Jacopo Aliprandi, Roma, restaurato il murale di Totti. Ecco dove si trova, su corrieredellosport.it, 1º dicembre 2020.
  19. ^ Nel caos di Liverpool la Roma non fa miracoli, in la Repubblica, 22 febbraio 2001.
  20. ^ Massimo Vincenzi, Montella spegne l'Inter la Juve è ancora lontana, in la Repubblica, 4 marzo 2001.
  21. ^ Il Verona spaventa la Roma poi la capolista decolla, in la Repubblica, 1º aprile 2001.
  22. ^ Montella e Nakata rimontano la Juve, in la Repubblica, 6 maggio 2001.
  23. ^ Roma troppo forte il Bari si inchina, in la Repubblica, 20 maggio 2001.
  24. ^ Roma, show all'Olimpico per la festa scudetto, in la Repubblica, 17 giugno 2001.
  25. ^ Castellani, Ceci, de Conciliis, pp. 209-212.
  26. ^ a b Romano, 2000-2001 Il terzo scudetto.
  27. ^ a b Rosa AS Roma - Saison 00/01, su transfermarkt.it. URL consultato il 15 aprile 2018.
  28. ^ a b c d e f g h i j Aggregato alla prima squadra dalla formazione Primavera.
  29. ^ a b c d e f Ceduto durante la sessione invernale di calciomercato.
  30. ^ A.S. Roma 2000-2001, su www2.raisport.rai.it, RAI. URL consultato il 25 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2007).
  31. ^ Samuel alla Roma, su italica.rai.it, RAI. URL consultato l'8 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2007).
  32. ^ Emerson andrà alla Roma, su www2.raisport.rai.it, Rai Sport, 30 maggio 2000. URL consultato l'8 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2010).
  33. ^ Batistuta è della Roma Un affare da 110 miliardi, in La Repubblica, 23 maggio 2000. URL consultato il 9 giugno 2010.
  34. ^ Sconfitta negli ottavi di finale dalla Lazio per un risultato complessivo di 5-4.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Castellani, Massimilano Ceci e Riccardo de Conciliis, La maglia che ci unisce. Storia delle divise dell'AS Roma dalla nascita ai giorni nostri, Roma, Goalbook Edizioni, 2012, ISBN 978-88-908115-0-0.

Videografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Manuela Romano (a cura di), La storia della A.S. Roma (10 DVD-Video), Corriere dello Sport, Rai Trade, 2006.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


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