Antônio Carlos Zago

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Antônio Carlos Zago
Zago nel 2010
Nazionalità Bandiera del Brasile Brasile
Altezza 184 cm
Peso 78 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Squadra Bandiera della Bolivia Bolivia
Termine carriera 2007 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1990-1992San Paolo64 (4)
1992-1993Albacete12 (1)
1993-1995Palmeiras59 (4)
1996Kashiwa Reysol24 (0)
1997Corinthians12 (2)
1998-2002Roma107 (2)
2002-2004Beşiktaş56 (2)
2004-2005Santos7 (0)
2005-2006Juventude52 (2)
2007Santos1 (0)
Nazionale
1991-2002Bandiera del Brasile Brasile37 (3)
Carriera da allenatore
2009-2010São Caetano
2010Palmeiras
2010Grêmio Prudente
2011Mogi Mirim
2011Vila Nova
2012Audax
2013RomaAssistente
2013-2015ŠachtarAssistente
2015-2016Juventude
2016-2017Internacional
2017Fortaleza
2017-2018Juventude
2018-2019Red Bull Brasil
2019Bragantino
2020-2021Kashima Antlers
2021-2022Bolívar
2023Coritiba
2023-Bandiera della Bolivia Bolivia
Palmarès
 Copa América
Oro Paraguay 1999
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 3 novembre 2023

Antônio Carlos Zago, conosciuto come Antônio Carlos[1] (Presidente Prudente, 18 maggio 1969), è un allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano, di ruolo difensore, attuale commissario tecnico della nazionale boliviana. Con la nazionale brasiliana si è laureato campione del Sud America nel 1999.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha origini italiane.[2]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Era un difensore centrale[2] dotato di buona tecnica[3] e grinta che talvolta lo portava ad avere comportamenti irruenti,[2][4] tanto che era soprannominato Terminator.[5]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Presidente Prudente, città dello stato di San Paolo e di origini italiane, esordì nel calcio professionistico nel San Paolo, dove rimase per tre anni per poi andare a giocare una sola stagione all'Albacete, in Spagna. L'anno seguente fece ritorno in patria, stavolta al Palmeiras, altra squadra di San Paolo e acerrima nemica di quella che porta lo stesso nome della città. Dopo tre anni emigrò ancora, stavolta in Giappone, al Kashiwa Reysol, dove ancora una volta rimase per un solo anno prima di tornare a giocare di nuovo a San Paolo, ma stavolta al Corinthians.

Nel gennaio 1998 si trasferì alla Roma del tecnico Zeman, acquistato per 7,2 miliardi di lire.[6] Nella partita d'esordio dell'11 febbraio 1998 (Lecce-Roma) venne espulso dopo pochi minuti di gioco, ma con il club giallorosso fece il salto di qualità, tanto che nel 1999 riconquistò anche un posto nella sua Nazionale. Alla Roma restò cinque anni e fece anche parte della formazione campione d'Italia del 2001. Quell'anno formò una delle migliori difese italiane con l'esperto connazionale Aldair, l'argentino Walter Samuel e il francese Jonathan Zebina.

Nel novembre 1999 Antônio Carlos si rese protagonista di un episodio che suscitò scalpore quando sputò in faccia al laziale Simeone durante un derby. Il gesto fu spesso ripreso dai media e sottolineato nella canzone "Ancora e ancora" di Brusco.[7]

Nel 2002 lasciò la Roma e dopo un anno di inattività andò in Turchia e firmò con il Beşiktaş, prima di tornare in Brasile ad agosto 2004 al Santos. Nel 2005 e nel 2006 giocò nella Juventude. Ha chiuso la carriera nel 2007 con il Santos.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Debuttò nella selezione brasiliana il 30 ottobre 1991 contro la Jugoslavia (3-1) e rimase nel giro della Nazionale fino al 1993, anno in cui disputò la sua prima Coppa America.

Trascorso un periodo di luci e ombre, solo dopo il passaggio alla Roma riuscì di nuovo a mettere in mostra le sue capacità e nel 1998 rientrò tra i convocati della Nazionale. Nel 1999 fece parte della formazione che si aggiudicò la Coppa America.[8]

In totale con la maglia verdeoro conta 37 presenze e tre gol.[3]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Il 2 giugno 2009 è divenuto allenatore della squadra brasiliana del São Caetano. Il 18 febbraio 2010 è stato nominato allenatore del Palmeiras in sostituzione del dimissionario Muricy Ramalho.[9] Il 18 maggio viene esonerato e così il 17 agosto firma per il Grêmio Prudente ma viene esonerato il 10 settembre per scarsi risultati. Il 3 gennaio il dirigente del Mogi Mirim Rivaldo lo annuncia come nuovo allenatore ma il 9 febbraio lascia e passa al Vila Nova in sostituzione di Hélio dos Anjos ma il 28 marzo viene sostituito da Edmar Vasconcelos.[10]

Il 17 dicembre lascia l'Audax, di cui era allenatore, per tornare alla Roma come assistente tecnico di Zdeněk Zeman.[11] Firma il 17 gennaio, rimanendo fino al termine della stagione 2012-2013.

Dall'ottobre del 2013 al luglio del 2015 è stato assistente di Mircea Lucescu sulla panchina dello Shakhtar. Il 12 dicembre 2016 diviene l'allenatore dell'Internacional, dopo la retrocessione del club dal Campeonato Brasileiro; viene esonerato il 28 maggio.[12]

Il 5 settembre 2018 diventa allenatore del Red Bull Brasil,[13] dopo una seconda esperienza alla Juventude.

Il 21 aprile 2023 viene nominato tecnico del Coritiba.[14]

Il 1 novembre 2023 è nominato commissario tecnico della Bolivia.[15]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nel club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
gen.-giu. 1998 Bandiera dell'Italia Roma A 12 0 CI 0 0 - - - - - - 12 0
1998-1999 A 28 0 CI 2 0 CU 7 0 - - - 37 0
1999-2000 A 27 2 CI 2 0 CU 8 0 - - - 37 2
2000-2001 A 28 0 CI 1 0 CU 3 0 - - - 32 0
2001-2002 A 12 0 CI 2 0 UCL 5 0 SI 1 0 20 0
Totale Roma 107 2 7 0 23 0 1 0 138 2

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Brasile
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
30-10-1991 Varginha Brasile Bandiera del Brasile 3 – 1 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -
18-12-1991 Goiânia Brasile Bandiera del Brasile 2 – 1 Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia Amichevole - Uscita
26-2-1992 Fortaleza Brasile Bandiera del Brasile 3 – 0 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Amichevole 1
31-7-1992 Los Angeles Brasile Bandiera del Brasile 5 – 0 Bandiera del Messico Messico Amichevole -
2-8-1992 San Diego Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 0 – 1 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole -
17-3-1993 Ribeirão Preto Brasile Bandiera del Brasile 2 – 2 Bandiera della Polonia Polonia Amichevole - Ammonizione
18-6-1993 Cuenca Brasile Bandiera del Brasile 0 – 0 Bandiera del Perù Perù Coppa America 1993 - 1º turno -
21-6-1993 Cuenca Cile Bandiera del Cile 3 – 2 Bandiera del Brasile Brasile Coppa America 1993 - 1º turno -
24-6-1993 Cuenca Brasile Bandiera del Brasile 3 – 0 Bandiera del Paraguay Paraguay Coppa America 1993 - 1º turno - Ammonizione
27-6-1993 Guayaquil Brasile Bandiera del Brasile 1 – 1 dts
(5 – 6 dtr)
Bandiera dell'Argentina Argentina Coppa America 1993 - Quarti di finale - Ammonizione
15-8-1993 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 1 – 1 Bandiera del Brasile Brasile Qual. Mondiali 1994 - Ingresso al 71’ 71’
23-9-1998 São Luís Brasile Bandiera del Brasile 1 – 1 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole - Ammonizione
14-10-1998 Washington Brasile Bandiera del Brasile 5 – 1 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole - Ammonizione Uscita al 46’ 46’
18-11-1998 Fortaleza Brasile Bandiera del Brasile 5 – 1 Bandiera della Russia Russia Amichevole - Ammonizione
5-6-1999 Salvador Brasile Bandiera del Brasile 2 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole -
8-6-1999 Goiânia Brasile Bandiera del Brasile 3 – 1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole - Uscita al 78’ 78’
26-6-1999 Curitiba Brasile Bandiera del Brasile 3 – 0 Bandiera della Lettonia Lettonia Amichevole - Ammonizione al 85’ 85’
30-6-1999 Ciudad del Este Brasile Bandiera del Brasile 7 – 0 Bandiera del Venezuela Venezuela Coppa America 1999 - 1º turno -
3-7-1999 Ciudad del Este Brasile Bandiera del Brasile 2 – 1 Bandiera del Messico Messico Coppa America 1999 - 1º turno - Ammonizione
11-7-1999 Ciudad del Este Brasile Bandiera del Brasile 2 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Coppa America 1999 - Quarti di finale -
14-7-1999 Ciudad del Este Brasile Bandiera del Brasile 2 – 0 Bandiera del Messico Messico Coppa America 1999 - Semifinale -
18-7-1999 Asunción Brasile Bandiera del Brasile 3 – 0 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Coppa America 1999 - Finale -
4-9-1999 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 2 – 0 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole - Ammonizione
7-9-1999 Porto Alegre Brasile Bandiera del Brasile 4 – 2 Bandiera dell'Argentina Argentina Amichevole -
9-10-1999 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 2 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole -
13-11-1999 Vigo Spagna Bandiera della Spagna 0 – 0 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole -
28-3-2000 Bogotà Colombia Bandiera della Colombia 0 – 0 Bandiera del Brasile Brasile Qual. Mondiali 2002 - Ammonizione al 39’ 39’
26-4-2000 San Paolo Brasile Bandiera del Brasile 3 – 2 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Qual. Mondiali 2002 1
23-5-2000 Cardiff Galles Bandiera del Galles 0 – 3 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole -
27-5-2000 Londra Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra 1 – 1 Bandiera del Brasile Brasile Amichevole - Uscita al 81’ 81’
4-6-2000 Lima Perù Bandiera del Perù 0 – 1 Bandiera del Brasile Brasile Qual. Mondiali 2002 1
28-6-2000 Rio de Janeiro Brasile Bandiera del Brasile 1 – 1 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Qual. Mondiali 2002 - Ammonizione al 88’ 88’
26-7-2000 San Paolo Brasile Bandiera del Brasile 3 – 1 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 2002 -
15-8-2000 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 3 – 0 Bandiera del Brasile Brasile Qual. Mondiali 2002 -
3-9-2000 Rio de Janeiro Brasile Bandiera del Brasile 5 – 0 Bandiera della Bolivia Bolivia Qual. Mondiali 2002 -
8-10-2000 Maracaibo Venezuela Bandiera del Venezuela 0 – 6 Bandiera del Brasile Brasile Qual. Mondiali 2002 -
1-7-2001 Montevideo Uruguay Bandiera dell'Uruguay 1 – 0 Bandiera del Brasile Brasile Qual. Mondiali 2002 - Ammonizione al 61’ 61’ Uscita al 74’ 74’
Totale Presenze 37 Reti 3

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Nazionale boliviana nel dettaglio[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Competizione Piazzamento Andamento Reti
Giocate Vittorie Pareggi Sconfitte % Vittorie GF GS DR
2023 Bandiera della Bolivia Bolivia Qual. Mondiale 2026 in corso 1 1 0 0 100,00& 2 0 +2
Dal 2023 Amichevoli 0 0 0 0 ! 0 0 0
Totale Bolivia 1 1 0 0 100,00 2 0 +2

Panchine da commissario tecnico della nazionale boliviana[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Bolivia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
16-11-2023 La Paz Bolivia Bandiera della Bolivia 2 – 0 Bandiera del Perù Perù Qual. Mondiali 2026 Henry Vaca
Ramiro Vaca
Cap: M. Moreno
Totale Presenze 1 Reti 2

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
San Paolo: 1991
Palmeiras: 1993, 1994
Roma: 2000-2001
Roma: 2001
Beşiktaş: 2002-2003
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
San Paolo: 1992

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Paraguay 1999

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Bragantino: 2019
Bolivar: 2022 (Apertura)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ In Italia è comunemente noto solo come Zago o col suo nome completo.
  2. ^ a b c Andrea Sorrentino, Sono Zago e ho voglia di vincere, in la Repubblica, 17 gennaio 1998, p. 7. URL consultato il 1º dicembre 2019.
  3. ^ a b (PT) Antônio Carlos Zago - Que fim levou?, su terceirotempo.uol.com.br. URL consultato il 1º dicembre 2019.
  4. ^ Brasile, l'ex Roma Zago contro Sampaoli: che scintille tra i due!, su sport.sky.it. URL consultato il 1º dicembre 2019.
  5. ^ Zara, Calzaretta.
  6. ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 14 (1997-1998), Panini, 6 agosto 2012, p. 10.
  7. ^ è servito il var per spingere l'arbitro chiffi a espellere douglas costa - la reazione di allegri, su m.dagospia.com, 17 settembre 2018. URL consultato il 1º dicembre 2019.
  8. ^ Brasile - Rosa Copa América 1999 Paraguay, su calcio.com. URL consultato il 1º dicembre 2019.
  9. ^ Brasile,Zago nuovo tecnico Palmeiras, in rai.it. URL consultato il 1º dicembre 2019.
  10. ^ UFFICIALE: Vila Nova, esonerato Zago, in TMW.it, 28 marzo 2011.
  11. ^ Zago nuovo assistente tecnico: "Molto felice di questa nuova sfida"., in vocegiallorossa.it, 17 dicembre 2012.
  12. ^ (PT) Antonio Carlos Zago deixa o Inter [collegamento interrotto], su internacional.com.br, 28 maggio 2017.
  13. ^ Red Bull anuncia técnico Antônio Carlos Zago, su portalmorada.com.br, portalmorada.com, 5 setembro 2018.
  14. ^ UFFICIALE Coritiba, l'ex Roma Zago è il nuovo allenatore, su m.sportitalia.com, sportitalia.com, 21 aprile 2023.
  15. ^ Roma, ricordi Zago? Ora è il nuovo ct della Bolivia, su m.corrieredellosport.it, corriere dello sport.it, 1º novembre 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]