Nazionale di calcio della Lettonia

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Bandiera della Lettonia Lettonia
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione LFF
Latvijas Futbola federācija
Confederazione UEFA
Codice FIFA LVA
Soprannome Sarkanbaltsarkanie (Rosso-bianco-rossi)
11 vilki (11 lupi)
Selezionatore Bandiera dell'Italia Paolo Nicolato
Record presenze Vitālijs Astafjevs (167)
Capocannoniere Māris Verpakovskis (29)
Ranking FIFA 132º (26 ottobre 2023)[1]
Esordio internazionale
Bandiera della Lettonia Lettonia 1 - 1 Estonia Bandiera dell'Estonia
Riga, Lettonia; 24 settembre 1922
Migliore vittoria
Bandiera della Lettonia Lettonia 6 - 1 Lituania Bandiera della Lituania
Tallinn, Estonia; 30 maggio 1935
Bandiera della Lettonia Lettonia 5 - 0 Lituania Bandiera della Lituania
Võru, Estonia; 1º giugno 2012
Bandiera di Gibilterra Gibilterra 0 - 5 Lettonia Bandiera della Lettonia
Gibilterra; 29 marzo 2016

Bandiera di Andorra Andorra 0 - 5 Lettonia Bandiera della Lettonia
Andorra La Vella; 17 novembre 2020

Peggiore sconfitta
Bandiera della Svezia Svezia 12 - 0 Lettonia Bandiera della Lettonia
Stoccolma, Svezia; 29 maggio 1927
Campionato d'Europa
Partecipazioni 1 (esordio: 2004)
Miglior risultato Primo turno nel 2004
Torneo Olimpico
Partecipazioni 1 (esordio: 1924)
Miglior risultato Ottavi di finale nel 1924
UEFA Nations League
Partecipazioni 2 (esordio: 2018-2019)
Miglior risultato 4º posto nella Lega D 2020-2021
Russia e Lettonia schierate per gli inni nel 2006

La nazionale di calcio della Lettonia (lettone Latvijas Futbola izlase) è la rappresentativa calcistica della Lettonia ed è posta sotto l'egida della Federazione calcistica della Lettonia. Gioca in completo amaranto.

Non ha mai partecipato alla fase finale di un campionato del mondo, mentre ha preso parte ad una fase finale del campionato europeo, nel 2004, chiudendo con l'eliminazione al primo turno. Insieme a Lituania ed Estonia partecipa alla Coppa del Baltico, che si tiene con cadenza biennale; nel torneo detiene il record di vittorie (13). Il primatista di presenze è Vitālijs Astafjevs, ritiratosi dalla nazionale alla fine del 2010, dopo 167 partite con la maglia lettone. Il primatista di gol è Māris Verpakovskis con 29 reti.

Nella classifica FIFA, istituita nell'agosto 1993, la Lettonia ha ottenuto quale miglior piazzamento il 45º posto nel novembre 2009, mentre il peggior piazzamento è il 148º posto del settembre 2017. Occupa il 134º posto.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Attiva nel periodo tra 1922 e il 1940, durante il quale partecipò al torneo olimpico del 1924 e riuscì a sfiorare la qualificazione al Mondiale di Francia 1938, scomparve quando la Lettonia fu annessa dall'Unione Sovietica per confluire nella nazionale dell'Unione Sovietica.

Ricostituitasi nel 1991 con l'indipendenza del paese, partecipò subito alle qualificazioni per il campionato del mondo del 1994, venendo inserita in un girone con Spagna, Danimarca, Irlanda, Albania, Irlanda del Nord e la vicina Lituania. Non ottenne alcuna vittoria, ma fermò sullo 0-0 prima la Danimarca, alla sua prima uscita ufficiale da campione d'europa in carica, per poi ripetersi con lo stesso punteggio contro la favorita Spagna un mese dopo.

Decisamente meglio andarono le qualificazioni al campionato europeo del 1996, dove i lettoni ottennero 4 vittorie, tra le quali spiccarono quella per 1-2 in casa dell'Irlanda del Nord e quella per 3-2 in casa contro l'Austria.[2]

Un inatteso quanto storico exploit si verificò durante le qualificazioni all'Europeo 2004[3], in cui gli uomini di Starkovs guadagnarono l'accesso ai play-off classificandosi ad un solo punto dalla Svezia[4][5]: una vittoria casalinga e il conseguente pari in rimonta contro la Turchia, reduce dal terzo posto ai Mondiali nippo-coreani[6], determinarono quindi l'approdo alla fase finale.[7]

Dacché assoluta esordiente nella manifestazione, alla compagine baltica furono riservate opponenti di rango quali Repubblica Ceca e Paesi Bassi[8]: sconfitti dai boemi alla prima giornata subendo il gol decisivo a pochi minuti dal termine[9], i biancorossi impattarono poi con la Germania vicecampione del mondo in carica.[10] Il pesante 3-0 rimediato dagli Oranje annientò le flebili speranze di passaggio del turno[11], con Starkovs che — assunto l'incarico nel 2001 —[8] lasciò posto a Jurijs Andrejevs nell'autunno successivo.[12]

Alla comparsata nel torneo lusitano fecero seguito prestazioni deludenti tanto nelle eliminatorie per i Mondiali 2006 quanto nella fase scrematoria dell'Europeo 2008[13], registrando in tal senso la sconfitta a Vaduz contro il modesto Liechtenstein del 28 marzo 2007.[14]

Andarono decisamente meglio le qualificazioni al campionato del mondo del 2010, dove la Lettonia, inserita nel gruppo 2 con Svizzera, Grecia, Israele e le modeste Moldavia e Lussemburgo, mancò di poco la qualificazione, giungendo al terzo posto con 17 punti, a sole 3 lunghezze dalla Grecia, che ebbe accesso ai play-off: decisivi furono gli scontri diretti, che videro entrambi la vittoria ellenica, rispettivamente per 0-2 a Riga e per 5-2 ad Atene, dove la Lettonia, in vantaggio per 1-2 all'intervallo con doppietta di Verpakovskis, si fece rimontare da una tripletta ancora di Gekas (furono ben quattro i gol per lui in questa partita) e da una rete di Samaras.

Non andarono a buon fine neanche le qualificazioni al campionato d'Europa 2012, dove la Lettonia si classificò quarta nel girone eliminatorio con 11 punti (3 vittorie, 2 pareggi, 5 sconfitte) dietro Grecia, Russia e Israele. Nelle eliminatorie del campionato del mondo 2014 furono 8 i punti guadagnati (2 vittorie, entrambe in casa, contro Liechtenstein e Lituania, e 8 sconfitte), che valsero il quinto posto nel girone davanti al modesto Liechtenstein.

Peggiori si rivelarono le qualificazioni al campionato d'Europa 2016, chiuse all'ultimo posto nel girone eliminatorio, con 5 pareggi e 5 sconfitte in 10 partite. Nelle eliminatorie del campionato del mondo 2018 la Lettonia si piazzò quinta nel proprio raggruppamento con 7 punti, riuscendo a vincere solo le due sfide contro Andorra.

Nella UEFA Nations League 2018-2019 la Lettonia ottenne quattro pareggi e due sconfitte in sei partite nel girone di Lega D con Georgia, Kazakistan e Andorra.

Le eliminatorie del campionato d'Europa 2020 videro la Lettonia ancora una volta in grande difficoltà: la squadra perse le prime nove partite del girone e andò a punti solo nell'ultima gara, vinta di misura in casa contro la già qualificata Austria. L'ultimo posto nel girone fu accompagnato dalla terza peggiore differenza reti (-25) di tutti i gironi (solo San Marino e Gibilterra fecero di peggio). La crisi proseguì nel girone di qualificazione al campionato del mondo 2022, in cui i lettoni ottennero due vittorie contro Gibilterra, tre pareggi e cinque sconfitte, chiudendo al penultimo posto.

Coppa del Baltico[modifica | modifica wikitesto]

Con 14 edizioni della Coppa del Baltico vinte, la Lettonia è la nazionale che vanta il maggior numero di titoli in questa competizione.

Partecipazioni ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1940 al 1991 la Lettonia non aveva una propria nazionale in quanto lo stato lettone era inglobato nell'Unione Sovietica. Esisteva, quindi, un'unica nazionale che rappresentava tutta l'Unione Sovietica.

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1930 Non partecipante
1934 Non partecipante
1938 Non qualificata
1994 Non qualificata
1998 Non qualificata
2002 Non qualificata
2006 Non qualificata
2010 Non qualificata
2014 Non qualificata
2018 Non qualificata
2022 Non qualificata
Campionato europeo
Edizione Risultato
1996 Non qualificata
2000 Non qualificata
2004 Primo turno
2008 Non qualificata
2012 Non qualificata
2016 Non qualificata
2020 Non qualificata
Giochi olimpici[15]
Edizione Risultato
1924 Ottavi di finale
1928 Non partecipante
1936 Non partecipante
Confederations Cup
Edizione Risultato
1992 Non invitata
1995 Non invitata
1997 Non qualificata
1999 Non qualificata
2001 Non qualificata
2003 Non qualificata
2005 Non qualificata
2009 Non qualificata
2013 Non qualificata
2017 Non qualificata


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni


Statistiche dettagliate sui tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1930 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Non partecipante - - - -
1934 Bandiera dell'Italia Italia Non partecipante - - - -
1938 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
1994 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Non qualificata - - - -
1998 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
2002 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud / Bandiera del Giappone Giappone Non qualificata - - - -
2006 Bandiera della Germania Germania Non qualificata - - - -
2010 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Non qualificata - - - -
2014 Bandiera del Brasile Brasile Non qualificata - - - -
2018 Bandiera della Russia Russia Non qualificata - - - -
2022 Bandiera del Qatar Qatar Non qualificata - - - -

Europei[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1996 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Non qualificata - - - -
2000 Bandiera del Belgio Belgio / Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Non qualificata - - - -
2004 Bandiera del Portogallo Portogallo Primo turno 0 1 2 1:5
2008 Bandiera dell'Austria Austria / Bandiera della Svizzera Svizzera Non qualificata - - - -
2012 Bandiera della Polonia Polonia / Bandiera dell'Ucraina Ucraina Non qualificata - - - -
2016 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
2020[16] Bandiera dell'Europa Europa Non qualificata - - - -
2024 Bandiera della Germania Germania Non qualificata - - - -

Confederations Cup[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1992 Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita Non invitata - - - -
1995 Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita Non invitata - - - -
1997 Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita Non qualificata - - - -
1999 Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
2001 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud / Bandiera del Giappone Giappone Non qualificata - - - -
2003 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
2005 Bandiera della Germania Germania Non qualificata - - - -
2009 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Non qualificata - - - -
2013 Bandiera del Brasile Brasile Non qualificata - - - -
2017 Bandiera della Russia Russia Non qualificata - - - -

Nations League[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
2018-2019 Bandiera del Portogallo Portogallo 12° in Lega D 0 4 2 2:6
2020-2021 Bandiera dell'Italia Italia 4° in Lega D 1 4 1 8:4

Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1924 Parigi Ottavi di finale 0 0 1 0:7
1928 Amsterdam Non partecipante - - - -
1936 Berlino Non partecipante - - - -

Tutte le rose[modifica | modifica wikitesto]

Europei[modifica | modifica wikitesto]

Campionato d'Europa UEFA 2004
Koliņko, 2 Stepanovs, 3 Astafjevs, 4 Zemļinskis, 5 Laizāns, 6 Blagonadeždins, 7 Isakovs, 8 Bleidelis, 9 Verpakovskis, 10 Rubins, 11 Prohorenkovs, 12 Piedels, 13 Pučinskis, 14 Lobaņovs, 15 Smirnovs, 16 Zirnis, 17 Pahars, 18 Korabļovs, 19 Štolcers, 20 Pavlovs, 21 Miholaps, 22 Zakreševskis, 23 Rimkus, CT: Starkovs

Giochi olimpici[modifica | modifica wikitesto]

Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1924
Greble, P Jurgens, D Ašmanis, D K. Plade, D Roga, C Bone, C Kreicbergs, C Osis, C A. Plade, C Sokolovs, C Stančiks, A A. Bārda, A E. Bārda, A R. Bārda, A Pavlovs, A V. Plade, CT: Rēdlihs

Rosa attuale[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Calciatori della Nazionale lettone.

Lista dei giocatori convocati per la gare amichevoli contro Cipro e Liechtenstein del 21 e 26 marzo 2024.[17]

Presenze e reti aggiornate al momento delle convocazioni.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
P Pāvels Šteinbors 22 settembre 1985 (38 anni) 30 0 Bandiera della Lettonia RFS Riga
P Roberts Ozols 15 settembre 1995 (28 anni) 19 0 Bandiera dell'Uzbekistan Qizilqum
P Rihards Matrevics 18 marzo 1999 (25 anni) 4 0 Bandiera della Lettonia Riga FC
D Kaspars Dubra 20 dicembre 1990 (33 anni) 63 3 Bandiera della Lituania Panevėžys
D Roberts Savaļnieks 4 febbraio 1993 (31 anni) 56 2 Bandiera della Lettonia RFS Riga
D Vitālijs Maksimenko 8 dicembre 1990 (33 anni) 53 1 Bandiera della Grecia Eolikos
D Raivis Jurkovskis 7 dicembre 1996 (27 anni) 40 0 Bandiera della Lettonia Riga FC
D Antonijs Černomordijs 26 settembre 1996 (27 anni) 34 1 Bandiera della Lettonia Riga FC
D Vitālijs Jagodinskis 28 febbraio 1992 (32 anni) 32 0 Bandiera della Bulgaria Pirin Blagoevgrad
D Mārcis Ošs 25 luglio 1991 (32 anni) 26 1 Bandiera della Lettonia RFS Riga
D Daniels Balodis 10 giugno 1998 (25 anni) 10 1 Bandiera della Lettonia Valmiera
D Vladislavs Sorokins 10 maggio 1997 (26 anni) 9 0 Bandiera del Kazakistan Qyzyljar
D Maksims Toņiševs 12 maggio 2000 (23 anni) 2 0 Bandiera della Lettonia Valmiera
C Artūrs Zjuzins 18 giugno 1991 (32 anni) 61 9 Bandiera della Lettonia Liepāja
C Jānis Ikaunieks 16 febbraio 1995 (29 anni) 58 12 Bandiera della Lettonia RFS Riga
C Andrejs Cigaņiks 12 aprile 1997 (27 anni) 50 3 Bandiera della Polonia Widzew Łódź
C Alvis Jaunzems 16 giugno 1999 (24 anni) 36 0 Bandiera della Polonia Stal Mielec
C Eduards Emsis 23 febbraio 1996 (28 anni) 32 2 Bandiera della Norvegia Raufoss
C Kristers Tobers 13 dicembre 2000 (23 anni) 29 1 Bandiera della Svizzera Grasshoppers
C Aleksejs Saveljevs 30 gennaio 1999 (25 anni) 18 1 Bandiera della Lettonia Auda Ķekava
C Renārs Varslavāns 23 agosto 2001 (22 anni) 6 0 Bandiera della Lettonia Valmiera
C Dmitrijs Zeļenkovs 15 maggio 2000 (23 anni) 3 0 Bandiera della Lettonia RFS Riga
A Roberts Uldriķis 3 aprile 1998 (26 anni) 48 7 Bandiera dei Paesi Bassi Cambuur
A Vladislavs Gutkovskis 2 aprile 1995 (29 anni) 44 11 Bandiera della Corea del Sud Daejeon Hana Citizen
A Raimonds Krollis 28 ottobre 2001 (22 anni) 36 3 Bandiera della Rep. Ceca Vyškov
A Eduards Dašķevičs 12 luglio 2002 (21 anni) 9 0 Bandiera della Lettonia Riga FC
A Marko Regža 20 gennaio 1999 (25 anni) 6 0 Bandiera della Lettonia Riga FC

Record individuali[modifica | modifica wikitesto]

Māris Verpakovskis con la maglia della nazionale lettone nel 2011.

Statistiche aggiornate al 21 marzo 2024.

Gli eventuali giocatori in grassetto sono ancora in attività in nazionale.

Pos. Giocatore Presenze Reti Periodo
1 Vitālijs Astafjevs 167 16 1992-2010
2 Andrejs Rubins 117 10 1998-2010
3 Juris Laizāns 113 15 1998-2013
4 Imants Bleidelis 106 10 1995-2007
5 Mihails Zemļinskis 105 12 1992-2005
6 Maris Verpakovskis 104 29 1999-2014
7 Igors Stepanovs 100 4 1995-2011
Andris Vaņins 0 2000-2019
9 Aleksandrs Koliņko 94 0 1997-2015
10 Kaspars Gorkšs 89 5 2005-2017
Pos. Giocatore Reti Presenze Periodo
1 Maris Verpakovskis 29 104 1999-2014
2 Ēriks Pētersons 21 63 1929-1939
3 Vitālijs Astafjevs 16 167 1992-2010
4 Marians Pahars 15 75 1996-2007
Juris Laizāns 113 1998-2013
6 Alberts Šeibelis 14 54 1925-1939
7 Iļja Vestermans 13 23 1935-1938
Valērijs Šabala 52 2013-2019
9 Aleksandrs Cauņa 12 45 2007-2015
Mihails Zemļinskis 105 1992-2005
Jānis Ikaunieks 58 2014-

Allenatori[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  2. ^ Europei '96, Lituania spina per Sacchi, in la Repubblica, 17 agosto 1995, p. 42.
  3. ^ Georgia, una grande rivincita: battuta la Russia, in La Gazzetta dello Sport, 1º maggio 2003.
  4. ^ Francia e Repubblica Ceca ok, in la Repubblica, 11 settembre 2003, p. 50.
  5. ^ Lettonia, la sorpresa, su eurosport.it, 14 ottobre 2003.
  6. ^ Pavle Gognidze, Vittoria storica per la Lettonia, su it.uefa.com, 15 novembre 2003.
  7. ^ Mikhail Korolev, La Lettonia si ispira al 2003, su it.uefa.com, 13 ottobre 2014.
  8. ^ a b Tutte le altre finaliste, su repubblica.it, 30 novembre 2003.
  9. ^ Francesco Corda, EURO 2004: Repubblica Ceca allo scadere contro la Lettonia, su it.uefa.com, 15 giugno 2004.
  10. ^ Francesco Corda, EURO 2004: la Lettonia ferma la Germania, su it.uefa.com, 19 giugno 2004.
  11. ^ Emilio Marrese, Con Van Nistelrooy Advocaat sorride, in la Repubblica, 24 giugno 2004, p. 53.
  12. ^ (EN) Andrejevs set to lead Latvia, su uefa.com, 8 novembre 2004.
  13. ^ (EN) Andrejevs to step down at Skonto, su uefa.com, 13 luglio 2005.
  14. ^ Liechtenstein ok, la firma è di Frick, su it.uefa.com, 28 marzo 2007.
  15. ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
  16. ^ Originariamente previsto per il 2020, fu posticipato al 2021 in seguito alla pandemia di COVID-19 del 2019-2021
  17. ^ (LV) Gutkovskis un vēl četri atgriežas Latvijas izlasē, su LFF.lv. URL consultato il 13 marzo 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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