Campionato mondiale di calcio 2022
Coppa del mondo FIFA 2022 2022 كأس العالم الفيفا Kas alʿaalam alfifa 2022 | |||||
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Competizione | Campionato mondiale di calcio | ||||
Sport | ![]() | ||||
Edizione | 22ª | ||||
Organizzatore | FIFA | ||||
Date | dal 21 novembre 2022 al 18 dicembre 2022 | ||||
Luogo | ![]() (5 città) | ||||
Partecipanti | 32 (211 alle qualificazioni) | ||||
Impianto/i | 8 stadi | ||||
Cronologia della competizione | |||||
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Il campionato mondiale di calcio 2022 o Coppa del mondo FIFA 2022 (in arabo: 2022 كأس العالم الفيفا - Kas alʿaalam alfifa 2022, in inglese: 2022 FIFA World Cup), noto anche come Qatar 2022, sarà la 22ª edizione del campionato mondiale di calcio per squadre nazionali maggiori maschili organizzato dalla FIFA, la cui fase finale si svolgerà in Qatar dal 21 novembre al 18 dicembre 2022[1][2].
Sarà l'ultima edizione del torneo a prevedere la partecipazione di sole 32 nazionali, poiché dal 2026 il mondiale verrà esteso a 48 squadre. Nel luglio 2018 il presidente della FIFA Gianni Infantino non aveva escluso che questo allargamento potesse già avvenire proprio in questa edizione del mondiale[3][4], ma l'idea è stata successivamente scartata[5].
Per la prima volta nella storia dei mondiali, la competizione non si disputerà nei mesi di giugno e luglio ma in quelli di novembre e dicembre, cioè nel periodo autunnale dell'emisfero boreale. Questa novità è dovuta al fatto che, svolgendosi il torneo in una zona molto calda, nel periodo estivo le temperature sarebbero proibitive[6].
Assegnazione[modifica | modifica wikitesto]
Criteri di selezione del continente[modifica | modifica wikitesto]
Le nuove regole FIFA valide a partire dall'assegnazione per l'edizione del 2018 impongono che una confederazione non possa ospitare un campionato mondiale fino alla terza edizione successiva all'ultima disputata in un Paese a essa iscritto, cioè 12 anni. Dopo Sudafrica 2010 e Brasile 2014, non era quindi possibile ospitare i Mondiali 2018 né in Sudamerica né in Africa, mentre l'organizzazione del Mondiale 2022 era interdetta alle nazioni europee, dopo l'assegnazione di Russia 2018.
Candidature[modifica | modifica wikitesto]
La procedura per candidarsi a ospitare i mondiali di calcio per le edizioni del 2018 e del 2022 iniziò nel gennaio 2009, e le federazioni nazionali ebbero tempo fino al 2 febbraio 2009 per candidarsi ufficialmente[7]. Inizialmente 11 nazioni presentarono la loro candidatura per ospitare l'edizione del 2018, ma in seguito il Messico si è ritirato dalla procedura, e la candidatura dell'Indonesia è stata respinta dalla FIFA nel gennaio 2010 dopo che il governo indonesiano non è stato in grado di supportare la candidatura[8].
Australia[modifica | modifica wikitesto]
Alla fine del 2005 vi furono molte voci che davano come probabile una candidatura di Australia e Nuova Zelanda per ospitare la manifestazione. L'Australia aveva organizzato i Giochi olimpici del 1956 a Melbourne e quelli di Sydney nel 2000, il Mondiale di Rugby nel 2003 (più quello congiunto con la Nuova Zelanda nel 1987), i Giochi del Commonwealth nel 2006 e due edizioni della Coppa delle nazioni oceaniane, nel 1998 e nel 2004. Sepp Blatter spense però di fatto le possibilità di un campionato del mondo da disputarsi in Australia in quell'edizione dichiarando:
«Se non sbaglio, l'Australia è nell'emisfero meridionale. Mi sembra logico che i Mondiali tornino a nord nel 2018[9]» |
Il 14 giugno 2009, il presidente della Federazione australiana di calcio Frank Lowy annunciò la candidatura ufficiale sia per i mondiali del 2018 che per quelli del 2022[10]. Le città proposte per la candidatura erano Adelaide, Brisbane, Canberra, Darwin, Hobart, Melbourne, Perth e Sydney.
Il 10 giugno 2010 l'Australia ritirò la propria candidatura a ospitare l'edizione del 2018 per concentrarsi su quella del 2022.
Corea del Sud[modifica | modifica wikitesto]
La Corea del Sud sarebbe stato il primo paese asiatico a ospitare la Coppa del mondo due volte, ma la candidatura fu respinta soprattutto perché aveva da poco ospitato l'edizione del 2002. L'ex ministro sud-coreano degli Affari Esteri Han Seung-Joo fu nominato Presidente del Comitato offerte nel mese di agosto 2009. Il presidente Lee Myung-bak visitò la sede della FIFA a Zurigo, in Svizzera, per incontrare Blatter a sostegno della candidatura della Corea del Sud.
La candidatura della Corea del Sud non comprendeva nessuno stadio da 80.000 persone, ma al massimo tre stadi da oltre 60.000, ossia Seoul Olympic Stadium, Seoul World Cup Stadium e Daegu Stadium (e a Incheon era prevista anche la costruzione di un altro stadio da 70.000 posti); comprendeva anche altre sedi già costruite per i Mondiali del 2002. Le 12 città selezionate nel marzo 2010 per ospitare i mondiali erano Pusan, Cheonan, Taegu, Daejeon, Goyang, Gwangju, Incheon (2 sedi), Jeonju, Jeju, Seul (2 sedi), Suwon e Ulsan.
Giappone[modifica | modifica wikitesto]
Il Giappone aveva ottime possibilità per ospitare la Coppa del mondo FIFA, con gli stadi già tutti moderni e adatti per un Mondiale, ma l'obiettivo era quello di migliorarli ancora di più. La cosa che giocava a suo sfavore era il fatto che ha organizzato un campionato mondiale di calcio molto di recente (quello del 2002 insieme alla Corea del Sud, il primo in assoluto svolto in Asia e in due Paesi congiuntamente). Il 4 maggio 2010 la federazione giapponese rinunciò ufficialmente all'organizzazione dell'edizione 2022 per concentrarsi esclusivamente su quella successiva del 2026.[11]
Qatar[modifica | modifica wikitesto]
Il Qatar, che poi diventerà la nazione ospitante della fase finale della Coppa del mondo 2022, presentò un programma composto da 11 stadi.
Stati Uniti[modifica | modifica wikitesto]
Il 15 ottobre 2010 gli Stati Uniti ritirarono ufficialmente la candidatura per i mondiali 2018 per candidarsi a ospitare il mondiale del 2022.[12]
Candidature non finalizzate[modifica | modifica wikitesto]
Oltre alle quattro nazioni escluse automaticamente di cui si è detto sopra, le seguenti nazioni: Indonesia e Messico, dichiararono inizialmente che avrebbero presentato una candidatura per l'organizzazione dei mondiali di calcio del 2022 ma poi non hanno concretizzato le proprie intenzioni (oppure l'hanno fatto ma si sono successivamente ritirate).
Indonesia[modifica | modifica wikitesto]
Nel gennaio 2009 la Federcalcio indonesiana (PSSI) confermò la sua intenzione di candidarsi per la Coppa del mondo 2022 con il sostegno del governo, e nel febbraio dello stesso anno lanciò una campagna che puntava sul "green"[13] e che prevedeva di stanziare l'equivalente di 1 miliardo di dollari per l'aggiornamento generale delle infrastrutture (in aggiunta agli stadi) in modo da soddisfare i criteri FIFA; i fondi per la costruzione degli stadi sarebbero invece dovuti provenire dai governi regionali. L'Indonesia aveva già fatto la storia della coppa del mondo nel 1938 in Francia, quando, sotto il nome coloniale di Indie orientali olandesi, era diventato il primo Paese asiatico a disputare una fase finale, mentre nel 2007 aveva ospitato parte della Coppa d'Asia.
Nel presentare la campagna, il presidente della PSSI Nurdin Halid affermò di ritenere che l'Indonesia avesse una possibilità di ospitare la Coppa del mondo 2022, nonostante infrastrutture carenti e una rappresentanza nazionale di qualità inferiore rispetto a quella di altri candidati.
La candidatura venne avanzata in un momento in cui c'erano forti pressioni da parte dei tifosi indonesiani per far dimettere Halid dalla sua carica. Non vi fu alcun sostegno ufficiale da parte del governo indonesiano in tempo utile prima della scadenza del 9 febbraio 2010, motivo per cui, il 19 marzo 2010, la FIFA respinse la candidatura dell'Indonesia, in particolar modo dopo che il governo aveva dichiarato che il proprio impegno era rivolto verso la popolazione e che ciò gli impediva di fornire il proprio sostegno ufficiale alla campagna. In seguito, la PSSI appoggiò la candidatura dell'Australia.
Messico[modifica | modifica wikitesto]
L'ex presidente della Federcalcio messicana Alberto de la Torre annunciò l'intenzione di presentare un'offerta per i mondiali 2022 nel 2005. Il Messico aveva inizialmente sperato di un'offerta per la FIFA 2014 World Cup, ma non era ammissibile a causa della politica di rotazione in quel momento. Se scelto per 2018 o 2022, il Messico sarebbe diventato il primo Paese a ospitare la Coppa del mondo per una terza volta (dopo le edizioni del 1970 e del 1986). Tuttavia, Justino Compean e Decio de Maria, rispettivamente presidente e segretario della Federazione messicana di calcio, annunciarono il ritiro citando una mancanza di fondi sia all'interno della Federazione che attraverso terzi. L'età degli stadi del Messico avrebbe comportato un significativo investimento per soddisfare le norme FIFA. La candidatura comprendeva tredici nuovi stadi ubicati in Baja California, Monterrey, Guadalajara, Ciudad Juárez, la regione di Laguna, e Città del Messico, alcuni dei quali sono già stati costruiti, o erano in costruzione, al servizio della Lega Nazionale.
Assegnazione[modifica | modifica wikitesto]
Il 2 dicembre 2010, nella sede principale della FIFA a Zurigo, è stato deciso che l'edizione del 2022 della Coppa del mondo FIFA si sarebbe giocata in Qatar.
La sequenza di scrutini ha avuto il seguente esito:
Nazione | Voto | |||
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1 | 2 | 3 | 4 | |
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11 | 10 | 11 | 14 |
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3 | 5 | 6 | 8 |
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4 | 5 | 5 | - |
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3 | 2 | - | - |
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1 | - | - | - |
Voti totali | 22 | 22 | 22 | 22 |
Questa sarà la prima volta che un Paese del Medio Oriente ospiterà la Coppa del mondo FIFA.
Stadi[modifica | modifica wikitesto]
Da una prima selezione di sette città che prevedeva anche la presenza di Umm Salal e Madinat ash Shamal, con i loro rispettivi impianti sportivi da progettare e costruire, si è giunti a una scrematura che ha ridotto le città a cinque, con i rispettivi otto stadi resi successivamente ufficiali per ospitare l'evento.
Oltre al già pronto Khalifa International Stadium, altri sette stadi ospiteranno il mondiale, di questi sei completamente nuovi e un impianto già esistente, oggetto di ampliamento.
I nuovi stadi sono:
- Stadio iconico di Lusail: lo stadio che ospiterà la finale del torneo si trova a Lusail, nuova città satellite a nord della capitale. Ospiterà fino a 86 250 persone.
- Stadio Al-Bayt: uno stadio di 60 000 posti situato ad Al Khawr, nel nord est del Qatar, progettato con la forma di una splendida tenda beduina. Qui si terrà la partita inaugurale[14].
- Stadio Al-Janoub: impianto di 45 120 posti, situato ad Al Wakrah, città satellite a sud-est di Doha, immerso in un parco con una piscina a tema, una spa, attrezzature sportive e un centro commerciale. L'ingresso principale dello stadio si affaccerà su una piazza che creerà il senso di un unico grande parco[15].
- Stadio Ras Abu Aboud: conosciuto anche come "974 Stadium" (+974 è il prefisso telefonico quatariota), si trova a Doha vicinissimo alla zona portuale della città, con una capienza di circa 45 000 persone. Sarà il primo stadio nella storia della coppa del mondo ad essere completamente smantellato alla fine del torneo. I 974 container ricondizionati e utilizzati per il suo assemblaggio, torneranno alla destinazione d'uso originale e il resto della struttura servirà ad edificare altri piccoli stadi in paesi sottosviluppati.
- Stadio dell'Education City: edificato a Doha nel distretto Education City, ancora capace di ospitare 45 000 persone.
- Stadio Al-Thumama: è situato anch'esso a Doha, nel distretto di Al Thumama. Avrà una capacità prevista di 40 000 spettatori. La costruzione imita il disegno di una tradizionale shashia, copricapo maschile tipico del mondo arabo.
Lo stadio che è stato ampliato è invece:
- Stadio Ahmed bin Ali: ad Ar Rayyan, città satellite a ovest di Doha. L'attuale capacità, grazie alla giustapposizione di una tribuna superiore, dovrebbe raddoppiare fino a ospitare 44 740 spettatori. Lo stadio sarà avvolto da una speciale membrana che servirà da schermo gigante per la proiezione di aggiornamenti flash e informazioni sulla partita.
Tutti gli stadi avranno impianti di raffreddamento a emissioni zero grazie all'utilizzo di tecnologie solari per garantire che la temperatura non superi mai i 27 °C e assicurando sempre ottimali condizioni di gioco e un ambiente confortevole per i tifosi. Una nuova rete metropolitana, con una lunghezza totale di 320 km, è stata realizzata per ospitare l'evento. 5 stadi su 8 avranno una fermata di metropolitana dedicata e saranno raggiungibili a piedi. Per i restanti 3 è previsto un servizio shuttle bus gratuito dalla fermata più vicina (compreso quello di Al Khawr che dista circa 30 chilometri dal capolinea nord della linea rossa, a Lusail). Il sistema autostradale del Qatar collegherà tutti gli impianti per essere comodamente raggiunti sia in auto che in taxi. Potrebbero essere previsto anche un servizio di taxi d'acqua per gli impianti vicino alla costa [16].
La posizione delle sedi di gara lascia immaginare che quasi tutto l'evento si terrà nella capitale Doha, essendo le città di Lusail, Ar Rayyan ed Al Wakrah parte della medesima area metropolitana.
Solo Al Khawr, sede della gara inaugurale, è fisicamente staccata dall'area metropolitana di Doha, trovandosi a circa cinquanta chilometri di distanza verso nord, sulla costa nord-orientale del Qatar.
La distanza massima fra sedi di gara, considerando quella più a sud (Stadio Al Janoub a Al Wakrah) e quella più a nord (Stadio Al-Bayt a Al Khawr), è di appena settanta chilometri. Con i problemi logistici ridotti al minimo (di fatto inesistenti), ed essendo molto limitati gli spostamenti che dovranno affrontare squadre, giornalisti e tifosi, Qatar 2022 ricalcherà sostanzialmente la logistica del primo torneo mondiale della storia (Uruguay 1930), che fu giocato tutto nella stessa città, Montevideo.
Al Khor | Al Wakrah | Ar Rayyan | ||
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Stadio Al-Bayt | Stadio Al Janoub | Stadio Ahmed bin Ali | ||
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Capacità: 60 000[17] | Capacità: 40 000[18] | Capacità: 21 282 (aumentato a 44 000) | ||
Ar Rayyan | Doha | Lusail | ||
Stadio dell'Education City | Stadio internazionale Khalifa | Stadio Al Thumama | Stadio Ras Abu Aboud | Stadio iconico di Lusail |
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Capacità: 45 000 (in costruzione)[19] |
Capacità: 50 000 (aumentato)[20] |
Capacità: 40 000 (in costruzione)[21] |
Capacità: 40 000 (pianificato)[22] |
Capacità: 86 250 (in costruzione)[23] |
Qualificazioni[modifica | modifica wikitesto]
Le qualificazioni ai campionati del mondo 2022 sono cominciate nel giugno 2019 e si concluderanno nel settembre 2022. L'unica nazionale qualificata d'ufficio è il Qatar, in quanto rappresentativa del paese organizzatore della manifestazione, esordiente nella manifestazione iridata.
Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]
Pr. | Squadra | Data di qualificazione certa | Confederazione | Partecipante in quanto | Partecipazioni precedenti al torneo |
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1 | ![]() |
2 dicembre 2010 | AFC | Rappresentativa della nazione organizzatrice della fase finale | Esordiente |
2 | ![]() |
11 ottobre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo J della fase finale di qualificazione | 19 (1934, 1938, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018)[24] |
3 | ![]() |
12 ottobre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo F della fase finale di qualificazione | 5 (1986, 1998, 2002, 2010, 2018) |
4 | ![]() |
11 novembre 2021 | CONMEBOL | 1ª classificata nel gruppo unico di qualificazione | 21 (1930, 1934, 1938, 1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) |
5 | ![]() |
13 novembre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo D della fase finale di qualificazione | 15 (1930, 1934, 1938, 1954, 1958, 1966, 1978, 1982, 1986, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) |
6 | ![]() |
13 novembre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo E della fase finale di qualificazione | 13 (1930, 1934, 1938, 1954, 1970, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2014, 2018) |
7 | ![]() |
14 novembre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo H della fase finale di qualificazione | 5 (1998, 2002, 2006, 2014, 2018) |
8 | ![]() |
14 novembre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo B della fase finale di qualificazione | 15 (1934, 1950, 1962, 1966, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) |
9 | ![]() |
14 novembre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo A della fase finale di qualificazione | 4 (1998, 2006, 2010, 2018)[25] |
10 | ![]() |
15 novembre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo I della fase finale di qualificazione | 15 (1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1982, 1986, 1990, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) |
11 | ![]() |
15 novembre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo C della fase finale di qualificazione | 11 (1934, 1938, 1950, 1954, 1962, 1966, 1994, 2006, 2010, 2014, 2018) |
12 | ![]() |
16 novembre 2021 | UEFA | 1ª classificata nel gruppo G della fase finale di qualificazione | 10 (1934, 1938, 1974, 1978, 1990, 1994, 1998, 2006, 2010, 2014) |
13 | ![]() |
16 novembre 2021 | CONMEBOL | 2ª classificata nel gruppo unico di qualificazione | 17 (1930, 1934, 1958, 1962, 1966, 1974, 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) |
14 | ![]() |
27 gennaio 2022 | AFC | 1ª classificata nel girone A della terza fase di qualificazione | 5 (1978, 1998, 2006, 2014, 2018) |
15 | ![]() |
1º febbraio 2022 | AFC | 2ª classificata nel girone A della terza fase di qualificazione | 10 (1954, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) |
16 | ![]() |
24 marzo 2022 | AFC | 2ª classificata nel girone B della terza fase di qualificazione | 6 (1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) |
17 | ![]() |
24 marzo 2022 | AFC | 1ª classificata nel girone B della terza fase di qualificazione | 5 (1994, 1998, 2002, 2006, 2018) |
18 | ![]() |
24 marzo 2022 | CONMEBOL | 4ª classificata nel gruppo unico di qualificazione | 3 (2002, 2006, 2014) |
19 | ![]() |
24 marzo 2022 | CONMEBOL | 3ª classificata nel gruppo unico di qualificazione | 13 (1930, 1950, 1954, 1962, 1966, 1970, 1974, 1986, 1990, 2002, 2010, 2014, 2018) |
20 | ![]() |
27 marzo 2022 | CONCACAF | 1ª classificata nel girone finale di qualificazione | 1 (1986) |
21 | ![]() |
29 marzo 2022 | CAF | Vincitrice degli spareggi della terza fase di qualificazione | 3 (2006, 2010, 2014) |
22 | ![]() |
29 marzo 2022 | CAF | Vincitrice degli spareggi della terza fase di qualificazione | 2 (2002, 2018) |
23 | ![]() |
29 marzo 2022 | UEFA | Vincitrice percorso C del turno di spareggio | 7 (1966, 1986, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) |
24 | ![]() |
29 marzo 2022 | UEFA | Vincitrice percorso B del turno di spareggio | 8 (1938, 1974, 1978, 1982, 1986, 2002, 2006, 2018) |
25 | ![]() |
29 marzo 2022 | CAF | Vincitrice degli spareggi della terza fase di qualificazione | 5 (1978, 1998, 2002, 2006, 2018) |
26 | ![]() |
29 marzo 2022 | CAF | Vincitrice degli spareggi della terza fase di qualificazione | 5 (1970, 1986, 1994, 1998, 2018) |
27 | ![]() |
29 marzo 2022 | CAF | Vincitrice degli spareggi della terza fase di qualificazione | 7 (1982, 1990, 1994, 1998, 2002, 2010, 2014) |
28 | ![]() |
30 marzo 2022 | CONCACAF | 3ª classificata nel girone finale di qualificazione | 10 (1930, 1934, 1950, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014) |
29 | ![]() |
30 marzo 2022 | CONCACAF | 2ª classificata nel girone finale di qualificazione | 16 (1930, 1950, 1954, 1958, 1962, 1966, 1970, 1978, 1986, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014, 2018) |
30 | ![]() |
5 giugno 2022 | UEFA | Vincitrice percorso A del turno di spareggio | 1 (1958) |
31 | ![]() |
13 giugno 2022 | AFC | Vincitrice dello spareggio AFC-CONMEBOL | 5 (1974, 2006, 2010, 2014, 2018) |
32 | ![]() |
14 giugno 2022 | CONCACAF | Vincitrice dello spareggio CONCACAF-OFC | 5 (1990, 2002, 2006, 2014, 2018) |
Calendario[modifica | modifica wikitesto]
Il calendario della manifestazione è stato pubblicato il 15 luglio 2020.[26] Il sorteggio della fase a gironi ha avuto luogo il 1º aprile 2022.[27]
Formula[modifica | modifica wikitesto]
La formula conferma quella in vigore da quando, in occasione dell'edizione francese del 1998, la fase finale del campionato mondiale di calcio è stata portata a 32 squadre e prevede, dunque, la formazione di otto gironi all'italiana (chiamati "gruppi") con partite di sola andata, ciascuno composto da quattro squadre.
Per determinare la posizione in classifica delle squadre in ogni gruppo saranno presi in considerazione, nell'ordine, i seguenti criteri:[28]
- maggiore numero di punti;
- migliore differenza reti;
- maggiore numero di reti segnate.
Nel caso in cui, dopo aver applicato quanto sopra, due o più nazionali si trovassero ancora in parità, verranno utilizzati, sempre nell'ordine, gli ulteriori parametri qui di seguito:
- maggiore numero di punti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
- migliore differenza reti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
- maggiore numero di reti segnate negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
- maggiore numero di punti fair play, secondo quanto segue:
- cartellino giallo: - 1 punto;
- cartellino rosso indiretto (doppio cartellino giallo): - 3 punti;
- cartellino rosso diretto: - 4 punti;
- cartellino giallo + cartellino rosso diretto: - 5 punti.
- sorteggio effettuato dal comitato FIFA.
Le prime due nazionali classificate di ogni raggruppamento accedono alla fase a eliminazione diretta che consiste in un tabellone di quattro turni (ottavi di finale, quarti di finale, semifinali e finali) ad accoppiamenti interamente prestabiliti e con incontri basati su partite uniche ed eventuali tempi supplementari e tiri di rigore in caso di persistenza della parità tra le due contendenti.
Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Fase a gironi[modifica | modifica wikitesto]
Gruppo A[modifica | modifica wikitesto]
Classifica[modifica | modifica wikitesto]
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
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1. | ![]() |
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2. | ![]() |
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3. | ![]() |
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4. | ![]() |
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Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Doha 21 novembre 2022, ore 13:00 UTC+3 Incontro 2 | Senegal ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al Thumama |
Al Khawr 21 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 1 | Qatar ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al-Bayt |
Doha 25 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 18 | Qatar ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al Thumama |
Ar Rayyan 25 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 19 | Paesi Bassi ![]() | – referto | ![]() | Stadio internazionale Khalifa |
Ar Rayyan 29 novembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 35 | Ecuador ![]() | – referto | ![]() | Stadio internazionale Khalifa |
Al Khawr 29 novembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 36 | Paesi Bassi ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al-Bayt |
Gruppo B[modifica | modifica wikitesto]
Classifica[modifica | modifica wikitesto]
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
2. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
3. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
4. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Ar Rayyan 21 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 3 | Inghilterra ![]() | – referto | ![]() | Stadio internazionale Khalifa |
Ar Rayyan 21 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 4 | Stati Uniti ![]() | – referto | ![]() | Stadio Ahmed bin Ali |
Ar Rayyan 25 novembre 2022, ore 13:00 UTC+3 Incontro 17 | Galles ![]() | – referto | ![]() | Stadio Ahmed bin Ali |
Al Khawr 25 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 20 | Inghilterra ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al-Bayt |
Ar Rayyan 29 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 33 | Galles ![]() | – referto | ![]() | Stadio Ahmed bin Ali |
Doha 29 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 34 | Iran ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al Thumama |
Gruppo C[modifica | modifica wikitesto]
Classifica[modifica | modifica wikitesto]
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
2. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
3. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
4. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Lusail 22 novembre 2022, ore 13:00 UTC+3 Incontro 8 | Argentina ![]() | – referto | ![]() | Stadio iconico di Lusail |
Doha 22 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 7 | Messico ![]() | – referto | ![]() | Stadio Ras Abu Aboud |
Ar Rayyan 26 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 22 | Polonia ![]() | – referto | ![]() | Stadio Education City |
Lusail 26 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 24 | Argentina ![]() | – referto | ![]() | Stadio iconico di Lusail |
Doha 30 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 39 | Polonia ![]() | – referto | ![]() | Stadio Ras Abu Aboud |
Lusail 30 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 40 | Arabia Saudita ![]() | – referto | ![]() | Stadio iconico di Lusail |
Gruppo D[modifica | modifica wikitesto]
Classifica[modifica | modifica wikitesto]
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
2. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
3. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
4. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Ar Rayyan 22 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 6 | Danimarca ![]() | – referto | ![]() | Stadio dell'Education City |
Al Wakrah 22 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 5 | Francia ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al Janoub |
Al Wakrah 26 novembre 2022, ore 13:00 UTC+3 Incontro 21 | Tunisia ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al Janoub |
Doha 26 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 23 | Francia ![]() | – referto | ![]() | Stadio Ras Abu Aboud |
Al Wakrah 30 novembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 37 | Australia ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al Janoub |
Ar Rayyan 30 novembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 38 | Tunisia ![]() | – referto | ![]() | Stadio dell'Education City |
Gruppo E[modifica | modifica wikitesto]
Classifica[modifica | modifica wikitesto]
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
2. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
3. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
4. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Ar Rayyan 23 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 11 | Germania ![]() | – referto | ![]() | Stadio internazionale Khalifa |
Doha 23 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 10 | Spagna ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al Thumama |
Ar Rayyan 27 novembre 2022, ore 13:00 UTC+3 Incontro 25 | Giappone ![]() | – referto | ![]() | Stadio Ahmed bin Ali |
Al Khawr 27 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 28 | Spagna ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al-Bayt |
Ar Rayyan 1º dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 43 | Giappone ![]() | – referto | ![]() | Stadio internazionale Khalifa |
Al Khawr 1º dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 44 | Costa Rica ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al-Bayt |
Gruppo F[modifica | modifica wikitesto]
Classifica[modifica | modifica wikitesto]
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
2. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
3. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
4. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Al Khawr 23 novembre 2022, ore 13:00 UTC+3 Incontro 12 | Marocco ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al-Bayt |
Ar Rayyan 23 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 9 | Belgio ![]() | – referto | ![]() | Stadio Ahmed bin Ali |
Doha 27 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 26 | Belgio ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al Thumama |
Ar Rayyan 27 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 27 | Croazia ![]() | – referto | ![]() | Stadio internazionale Khalifa |
Ar Rayyan 1º dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 41 | Croazia ![]() | – referto | ![]() | Stadio Ahmed bin Ali |
Doha 1º dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 42 | Canada ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al Thumama |
Gruppo G[modifica | modifica wikitesto]
Classifica[modifica | modifica wikitesto]
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
2. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
3. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
4. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Al Wakrah 24 novembre 2022, ore 13:00 UTC+3 Incontro 13 | Svizzera ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al Janoub |
Lusail 24 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 16 | Brasile ![]() | – referto | ![]() | Stadio iconico di Lusail |
Al Wakrah 28 novembre 2022, ore 13:00 UTC+3 Incontro 29 | Camerun ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al Janoub |
Doha 28 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 31 | Brasile ![]() | – referto | ![]() | Stadio Ras Abu Aboud |
Doha 2 dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 47 | Serbia ![]() | – referto | ![]() | Stadio Ras Abu Aboud |
Lusail 2 dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 48 | Camerun ![]() | – referto | ![]() | Stadio iconico di Lusail |
Gruppo H[modifica | modifica wikitesto]
Classifica[modifica | modifica wikitesto]
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
2. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
3. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
4. | ![]() |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Ar Rayyan 24 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 14 | Uruguay ![]() | – referto | ![]() | Stadio dell'Education City |
Doha 24 novembre 2022, ore 19:00 UTC+3 Incontro 15 | Portogallo ![]() | – referto | ![]() | Stadio Ras Abu Aboud |
Ar Rayyan 28 novembre 2022, ore 16:00 UTC+3 Incontro 30 | Corea del Sud ![]() | – referto | ![]() | Stadio dell'Education City |
Lusail 28 novembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 32 | Portogallo ![]() | – referto | ![]() | Stadio iconico di Lusail |
Al Wakrah 2 dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 45 | Ghana ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al Janoub |
Ar Rayyan 2 dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 46 | Corea del Sud ![]() | – referto | ![]() | Stadio dell'Education City |
Fase a eliminazione diretta[modifica | modifica wikitesto]
Tabellone[modifica | modifica wikitesto]
Ottavi di finale | Quarti di finale | Semifinali | Finale | |||||||||||
3 dicembre - 18:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
1A. | ||||||||||||||
9 dicembre - 18:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
2B. | ||||||||||||||
3 dicembre - 22:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
1C. | ||||||||||||||
13 dicembre - 22:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
2D. | ||||||||||||||
5 dicembre - 18:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
1E. | ||||||||||||||
9 dicembre - 22:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
2F. | ||||||||||||||
5 dicembre - 22:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
1G. | ||||||||||||||
18 dicembre - 18:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
2H. | ||||||||||||||
4 dicembre - 22:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
1B. | ||||||||||||||
10 dicembre - 18:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
2A. | ||||||||||||||
4 dicembre - 18:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
1D. | ||||||||||||||
14 dicembre - 22:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
2C. | ||||||||||||||
6 dicembre - 18:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
Finale 3° posto | ||||||||||||||
1F. | ||||||||||||||
10 dicembre - 22:00 (UTC+3) | 17 dicembre - 18:00 (UTC+3) | |||||||||||||
2E. | ||||||||||||||
6 dicembre - 22:00 (UTC+3) | ||||||||||||||
1H. | ||||||||||||||
2G. | ||||||||||||||
Ottavi di finale[modifica | modifica wikitesto]
Ar Rayyan 3 dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 49 | non conosciuta ![]() | – referto | ![]() | Stadio internazionale Khalifa |
Ar Rayyan 3 dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 50 | non conosciuta ![]() | – referto | ![]() | Stadio Ahmed bin Ali |
Doha 4 dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 52 | non conosciuta ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al Thumama |
Al Khawr 4 dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 51 | non conosciuta ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al-Bayt |
Al Wakrah 5 dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 53 | non conosciuta ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al Janoub |
Doha 5 dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 54 | non conosciuta ![]() | – referto | ![]() | Stadio Ras Abu Aboud |
Ar Rayyan 6 dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 55 | non conosciuta ![]() | – referto | ![]() | Stadio dell'Education City |
Lusail 6 dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 56 | non conosciuta ![]() | – referto | ![]() | Stadio iconico di Lusail |
Quarti di finale[modifica | modifica wikitesto]
Ar Rayyan 9 dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 58 | non conosciuta ![]() | – referto | ![]() | Stadio dell'Education City |
Lusail 9 dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 57 | non conosciuta ![]() | – referto | ![]() | Stadio iconico di Lusail |
Doha 10 dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 60 | non conosciuta ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al Thumama |
Al Khawr 10 dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 59 | non conosciuta ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al-Bayt |
Semifinali[modifica | modifica wikitesto]
Lusail 13 dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 61 | non conosciuta ![]() | – referto | ![]() | Stadio iconico di Lusail |
Al Khawr 14 dicembre 2022, ore 22:00 UTC+3 Incontro 62 | non conosciuta ![]() | – referto | ![]() | Stadio Al-Bayt |
Finale 3º-4º posto[modifica | modifica wikitesto]
Ar Rayyan 17 dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 63 | non conosciuta ![]() | – referto | ![]() | Stadio internazionale Khalifa |
Finale 1º-2º posto[modifica | modifica wikitesto]
Lusail 18 dicembre 2022, ore 18:00 UTC+3 Incontro 64 | non conosciuta ![]() | – referto | ![]() | Stadio iconico di Lusail |
Controversie[modifica | modifica wikitesto]
L'assegnazione del torneo allo stato qatariota non mancò di suscitare polemiche già al momento dell'ufficialità della decisione, ritenuta sbagliata dall'allora presidente americano Barack Obama.[29] Nel giugno 2014, a ridosso del Mondiale brasiliano, The Sunday Times mosse accuse di corruzione; venne avanzata l'ipotesi che Mohamed bin Hammam (squalificato dalla FIFA nel 2011 poiché ritenuto colpevole di brogli elettorali[30]) avesse elargito tangenti alle altre confederazioni per "pilotare" l'esito del sorteggio.[31] Malgrado le notizie di rinvenimento delle prove (documenti e posta elettronica) circa la corruzione[31], la FIFA dichiarò di non aver riscontrato irregolarità nell'assegnazione del torneo.[32] Nel 2018, lo stesso Sunday Times rinnovò l'accusa sostenendo di avere prove in merito al sabotaggio delle altre candidature; anche in tal caso non è stato riscontrato alcun indizio a sostegno.[33] Alcuni mesi più tardi, nel giugno 2019, Michel Platini (presidente dell'UEFA dal 2007 al 2016) fu posto in stato di arresto con analoghe accuse. Dichiaratosi estraneo ai fatti, l'ex calciatore francese fu rilasciato subito dopo.[34]
Anche la costruzione degli stadi e delle infrastrutture legate alla Coppa del Mondo 2022 ha suscitato polemiche e sdegno, sia per quanto attiene alla sicurezza sul lavoro (si ipotizzano addirittura migliaia di operai deceduti), sia per il pessimo trattamento economico riservato ai lavoratori (per lo più immigrati da Nepal, Bangladesh e India).[35][36]
In occasione della prima partita di qualificazione la Nazionale norvegese ha voluto prendere posizione a favore dei diritti umani chiedendo alla FIFA di essere "diretta e ferma nei confronti delle autorità del Qatar".[37]
Il 20 giugno 2021 la Federazione calcistica norvegese, con una votazione interna, ha respinto la proposta di boicottaggio del mondiale in Qatar. Il congresso straordinario da essa indetto ha decretato la partecipazione della Nazionale di calcio dopo una votazione che si è conclusa con 368 voti (a favore della partecipazione) e 121 (contrari alla partecipazione).[38] Simili iniziative si stanno sviluppando anche in altri paesi, in particolare in Danimarca (dove una raccolta firma punta a portare la discussione in parlamento), in Germania (dove l'associazione dei soci di minoranza dei club professionistici chiede alla federazione di discuterne)[39] e anche in altri paesi.
Ulteriori controversie, di altra natura, hanno invece riguardato l'impatto con il calendario stagionale, sia per quanto riguarda i campionati nazionali che per quanto attiene alle coppe continentali.[40]
Partecipazione russa[modifica | modifica wikitesto]
Il 9 dicembre 2019, l'Agenzia mondiale antidoping ha sospeso la Russia per quattro anni da tutti i principali eventi sportivi, dopo che RUSADA è stata dichiarata non conforme per aver consegnato agli investigatori dati di laboratorio manipolati. Alla squadra nazionale russa è stato comunque consentito di qualificarsi, poiché il divieto si applica solo alla fase finale per decidere i campioni del mondo. Una squadra che rappresenta la Russia, che usa la bandiera e l'inno russi, non può partecipare secondo la decisione WADA mentre il divieto è attivo. La decisione è stata impugnata dinanzi alla Corte arbitrale dello sport, e il 17 dicembre 2020, alle squadre russe è stato vietato di partecipare ai campionati del mondo organizzati o sanzionati da un firmatario della WADA fino al 16 dicembre 2022, il giorno prima del playoff del terzo posto.
La partecipazione della Russia è stata messa in dubbio anche dopo la Crisi russo-ucraina nel 2022; il 24 febbraio, le tre squadre nel percorso di qualificazione della Russia (Repubblica Ceca, Polonia e Svezia) hanno annunciato la loro riluttanza a giocare alcuna partita in territorio russo. Il boicottaggio è stato esteso da Polonia e Svezia a tutte le partite di qualificazione il 26 febbraio e dalla Repubblica Ceca il giorno dopo.
Il 27 febbraio 2022, la FIFA ha annunciato una serie di sanzioni che incidono sulla partecipazione della Russia al calcio internazionale. Alla Russia è stato vietato di ospitare competizioni internazionali e alla squadra nazionale è stato ordinato di giocare tutte le partite casalinghe a porte chiuse in paesi neutrali. Non possono competere sotto il nome, la bandiera o l'inno nazionale della Russia: analogamente alla partecipazione degli atleti russi a eventi come le Olimpiadi, la squadra gareggerebbe con l'abbreviazione della propria federazione nazionale, la Russian Football Union ("RFU") piuttosto che "Russia". Il giorno successivo, tuttavia, la FIFA ha deciso di sospendere la Russia dalle competizioni internazionali "fino a nuovo avviso".
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ 2022 FIFA World Cup Qatar, su fifa.com. URL consultato il 14 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2010).
- ^ Mondiali 2022 in Qatar, la Fifa ha deciso: finale il 18 dicembre, su repubblica.it, La Repubblica, 19 marzo 2015.
- ^ Sport Mediaset: Infantino: "Russia 2018 è stato il miglior Mondiale di sempre".
- ^ Mondiali: l'Uefa chiede 16 posti su 48, 500 milioni di dollari a settimana in Qatar, su calciomercato.com, 9 febbraio 2017.
- ^ Mondiale 2022, niente 48 squadre. In Qatar saranno 32 come sempre, su gazzetta.it, 22 maggio 2019. URL consultato il 22 maggio 2019.
- ^ In sei precedenti casi (Uruguay 1930, Brasile 1950, Cile 1962, Argentina 1978, Sudafrica 2010, Brasile 2014), pur giocando nei mesi di giugno e luglio, il clima non era caldo perché la competizione aveva luogo nell'emisfero australe, nel quale le stagioni sono invertite rispetto a quello boreale.
- ^ Steve Goff, Future World, in The Washington Post, 16 gennaio 2009. URL consultato il 16 gennaio 2009.
- ^ Indonesia's bid to host the 2022 World Cup bid ends, in BBC Sport, 19 marzo 2010. URL consultato il 19 marzo 2010.
- ^ Calcio: Blatter gela l'Australia, i Mondiali 2018 tornano a nord, su tio.ch, 30 maggio 2008. URL consultato il 5 luglio 2014.
- ^ Calcio, Australia si candida per mondiali 2018 o 2022
- ^ La Redazione, Il Giappone rinuncia ai mondiali 2018, su calcionews24.com, 10 settembre 2009. URL consultato il 1º luglio 2021.
- ^ USA bid committee to focus on 2022 FIFA World Cup, su fifa.com. URL consultato il 22 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
- ^ Tony Hotland, Indonesia upbeat to host 'green' World Cup, in The Jakarta Post, 11 febbraio 2009. URL consultato l'11 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2013).
- ^ Salini Cimolai JV - News. URL consultato il 9 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2017).
- ^ Ma quanto è sexy questo stadio, in Focus.it. URL consultato il 10 agosto 2017.
- ^ Qatar 2022, il Mondiale del futuro, su ansa.it, 6 dicembre 2010. URL consultato il 5 luglio 2014.
- ^ Al Bayt Stadium: A uniquely Qatari stadium, to rival the best in the world, 8 gennaio 2018.
- ^ Al Wakrah Stadium: An extraordinary stadium for an adventurous city, 8 gennaio 2018. URL consultato il 17 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2018).
- ^ (EN) Ras Abu Aboud Stadium: A legacy for the community, 8 gennaio 2018.
- ^ (EN) Khalifa International Stadium: Qatar’s most historic stadium & a crucial player for 2022, 8 gennaio 2018.
- ^ (EN) Al Thuymama Stadium: A tribute to our region, 8 gennaio 2018.
- ^ (EN) Qatar Foundation Stadium: An amazing experience for fans & a bright future for football, 8 gennaio 2018. URL consultato il 17 giugno 2018 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2018).
- ^ (EN) Al Rayyan Stadium: The gateway to the desert opens its doors to the world, 8 gennaio 2018.
- ^ Fino al 1990 partecipante come Germania Ovest.
- ^ Nel 1998 partecipante come Jugoslavia, mentre nel 2006 partecipante come Serbia e Montenegro.
- ^ Qatar 2022, le date e gli orari: 4 gare al giorno, dalle 11 del mattino alle 20. Che maratona!, su gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 15 luglio 2020. URL consultato il 15 luglio 2020.
- ^ (EN) 2022 European football calendar: Match and draw dates for all UEFA competitions, su uefa.com, 1º gennaio 2022. URL consultato l'8 gennaio 2022.
- ^ (EN) Regulations 2018 FIFA World Cup Russia - Article 32.5 (PDF), su resources.fifa.com, fifa.com, ottobre 2016, p. 42. URL consultato il 29 giugno 2018.
- ^ (EN) World Cup 2022: Qatar was the wrong decision, says President Obama, su theguardian.com, 2 dicembre 2010.
- ^ Fifa: Bin Hammam squalificato a vita, su gazzetta.it, 24 luglio 2011.
- ^ a b Mondiale in Qatar, il Sunday Times: "Fu comprato", su gazzetta.it, 1º giugno 2014.
- ^ Russia 2018 e Qatar 2022, la Fifa: "Assegnazione regolare", su sport.sky.it, 13 novembre 2014.
- ^ Mondiale 2022, il "Sunday Times" attacca Qatar: "Candidature rivali sabotate", su gazzetta.it, 29 luglio 2018.
- ^ Anais Ginori, Michel Platini fermato, corruzione per i Mondiali in Qatar., su repubblica.it, 18 giugno 2019.
- ^ Qatar 2022, «Lavori forzati per i Mondiali». Il colosso Vinci sotto accusa, su valori.it. URL consultato l'8 gennaio 2020.
- ^ Qatar 2022, continuano le morti sul lavoro: deceduto un operaio di 23 anni, su ilsole24ore.com. URL consultato l'8 gennaio 2020.
- ^ Sky Sport, Norvegia, appello al Qatar: 'Rispettate i diritti umani', su sport.sky.it. URL consultato il 25 marzo 2021.
- ^ Gabriele Buscaglia, La Norvegia dice "no" al boicottaggio dei Mondiali in Qatar, su Calcio e Finanza, 21 giugno 2021. URL consultato il 4 agosto 2021.
- ^ In Norvegia si discute di boicottare i Mondiali in Qatar, su Il Post, 16 marzo 2021. URL consultato il 25 marzo 2021.
- ^ Marco De Santis, Mondiali Qatar 2022 a novembre: ipotesi di calendario Serie A '22-'23, su fantacalcio.it, 9 marzo 2015.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale FIFA, su fifa.com. URL consultato il 3 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2013).
- Qatar 2022 sito ufficiale, su sc.qa.