Nazionale di calcio del Ghana

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bandiera del Ghana Ghana
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione GFA
Ghana Football Association
Confederazione CAF
Codice FIFA GHA
Soprannome The Black Stars
(Le stelle nere)
Selezionatore Bandiera non conosciuta carica vacante
Record presenze André Ayew (118)
Capocannoniere Asamoah Gyan (51)
Ranking FIFA 61º (30 novembre 2023)[1]
Sponsor tecnico Puma
Esordio internazionale
Bandiera della Costa d'Oro Costa d'Oro 1 - 0 Nigeria
Accra, Costa d'Oro; 28 maggio 1950
Migliore vittoria
Bandiera del Nyasaland Nyasaland 0 - 12 Ghana
Federazione della Rhodesia e del Nyasaland; 15 ottobre 1962
Peggiore sconfitta
Bandiera della Bulgaria Bulgaria 10 - 0 Ghana Bandiera del Ghana
León, Messico; 2 ottobre 1968
Campionato del mondo
Partecipazioni 4 (esordio: 2006)
Miglior risultato Quarti di finale nel 2010
Coppa d'Africa
Partecipazioni 24 (esordio: 1963)
Miglior risultato Oro Campioni nel 1963, 1965, 1978, 1982
Il Ghana che affrontò la Nigeria nei quarti di finale della Coppa d'Africa 2008, giocata in casa.

La nazionale di calcio del Ghana, conosciuta come la squadra delle Stelle nere o il Brasile d'Africa, è la rappresentativa nazionale calcistica del Ghana ed è posta sotto l'egida della Ghana Football Association.

È una delle nazionali africane di maggiore prestigio, potendo vantare in bacheca quattro Coppe d'Africa (1963, 1965, 1978, 1982). Nella stessa competizione conta cinque secondi posti (1968, 1970, 1992, 2010, 2015), un terzo posto (2008) e quattro quarti posti (1996, 2012, 2013 e 2017). Dal 2008 al 2017 ha raggiunto per sei edizioni consecutive almeno la semifinale del torneo.

Ha partecipato a quattro fasi finali della coppa del mondo (2006, 2010, 2014 e 2022), competizione in cui ha raggiunto i quarti di finale nel 2010.

Il Ghana vanta un grande prestigio a livello giovanile, avendo vinto il campionato mondiale Under-17 per due volte ed essendosi classificata seconda per altre due volte nella stessa competizione.

Nella graduatoria FIFA in vigore da agosto 1993 il miglior posizionamento è stato il 14º posto del febbraio 2008, mentre il peggiore è stato l'89º posto del giugno 2004; occupa il 61º posto della graduatoria.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Esordi (1957-1960)[modifica | modifica wikitesto]

La federazione calcistica del Ghana fu fondata nel 1957, poco dopo l'indipendenza della nazione, e si affiliò alla CAF e alla FIFA nel 1958. L'inglese George Ainsley fu nominato commissario tecnico della nazionale.

Anni d'oro, caduta e risalita (1960-1980)[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni nazionali del Ghana degli anni '60 posano con i trofei vinti in quel decennio.

Nel 1960 nascono ufficialmente le Black Stars, così chiamate per la prima volta da Ohene Djan, potente direttore dello sport ghanese.[2] Il nucleo originario delle Stelle nere era formato, in maniera pressoché stabile, da 18 calciatori: C.K. Gyamfi (capitano), Aggrey Fynn, Addo Odametey, E.O. Oblitey, Ofei Dodoo, Adoquaye Laryea, E. Obadzen, Baba Yara, Dogo Moro, W.K. Mfum, Mohammed Salisu, Kwao Baffoe, Asebi Boakye, Kwame Addarkwah, Kwame Appiah, Ben Simmons (Acheampong), A.R. Kassum e R. Bunyah.[3]

Il 19 agosto 1962 allo Sports Stadium di Accra il Ghana giocò contro il Real Madrid campione di Spagna, d'Europa e del mondo in carica, e pareggiò per 3-3.

Nel 1961 divenne CT Charles Kumi Gyamfi, che condusse la squadra del Ghana a due successi di fila in Coppe d'Africa, nel 1963 e nel 1965, e alla vittoria più larga della sua storia, un 13-0 contro il Nyasaland, oggi Malawi, in trasferta. La squadra ghanese raggiunse la finale della Coppa d'Africa anche nel 1968 (sconfitta per 0-1 dallo Zaire) e nel 1970 (0-1 dal Sudan). Negli anni sessanta si guadagnò il soprannome di Brasile d'Africa. In questo periodo, però, la nazionale non brillò nelle qualificazioni per la Coppa del mondo.

Tra gli anni sessanta e settanta il Ghana si qualificò per le Olimpiadi, dove raggiunse i quarti di finale nel 1964 e si ritirò per motivi politici nel 1976. Ciononostante negli anni settanta fallì la qualificazione a tre edizioni consecutive della Coppa d'Africa.

Il Ghana riuscì poi a vincere la sua terza Coppa d'Africa nell'edizione del 1978, giocata in casa, grazie a una squadra di grande qualità, che includeva calciatori come Karim Abdul Razak, futuro Pallone d'oro africano, George Alhassan e il mago del dribbling Mohammed Polo. A capitolare in finale fu l'Uganda (2-0).[4]

Dopo l'eliminazione al primo turno della Coppa d'Africa 1980 e il ritiro dalle qualificazioni al campionato del mondo 1982, il Ghana si aggiudicò la Coppa d'Africa 1982. Allenata da Opoku Nti, la compagine ghanese incomincia con due pareggi contro i padroni di casa della Libia (2-2) e il Camerun (0-0), poi batte la Tunisia (1-0) e in semifinale elimina l'Algeria (3-2) dopo i tempi supplementari. In finale ha la meglio sulla Libia ai tiri di rigore con il risultato di 7-6 (1-1 dopo i tempi supplementari), mettendo in bacheca il trofeo continentale per la quarta volta.

La generazione di Yeboah e Pelé (1983-1998)[modifica | modifica wikitesto]

Malgrado il trionfo del 1982 e il successo dell'Asante Kotoko, squadra ghanese, nella Coppa dei Campioni africana del 1983, negli anni '80 la selezione ghanese vive un periodo avaro di successi. Nella Coppa d'Africa 1984 è eliminata al primo turno dopo due sconfitte consecutive contro Nigeria e Algeria, prima di battere inutilmente il Malawi (1-0) nell'ultimo match. Negli anni a venire i risultati sono financo peggiori: la selezione del Ghana fallisce la qualificazione a tre fasi finali consecutive del massimo torneo continentale (nel 1986 contro la Costa d'Avorio, nel 1988 contro la Sierra Leone e nel 1990 contro il Gabon).

Nelle eliminatorie della Coppa del mondo le cose non vanno meglio. Nel 1985, nelle qualificazioni CAF a Messico 1986, le Stelle nere eliminano la Costa d'Avorio, ma nel terzo turno si arrendono alla Libia. Tre anni dopo sono eliminati dalla Liberia nel primo turno delle eliminatorie CAF per Italia 1990.

Alla fine degli anni '80 si afferma una nuova generazione di talenti ghanesi, guidata da due attaccanti di alto livello, Anthony Yeboah e Abedi Pelé, impostisi a livello di squadre di club in prestigiosi campionati europei. Punto di forza dell'Olympique Marsiglia, Pelé sarà eletto Pallone d'oro africano nel 1991, terzo ghanese a riuscire nell'impresa.

I progressi della nazionale incominciarono nel 1991, con la nomina del CT Burkhard Ziese. Nella Coppa d'Africa 1992 il Ghana tornò nella fase finale della competizione. Battuti Zambia (1-0) ed Egitto (1-0), eliminò ai quarti di finale il Rep. del Congo (2-1) e in semifinale la Nigeria (2-1). Cinque dei sei gol fino a quel momento erano stati segnati dalla coppia Pelé-Yeboah. In finale, prive dello squalificato Pelé, le Stelle nere pareggiarono per 0-0 e vennero sconfitte dalla Costa d'Avorio ai tiri di rigore, dopo una serie interminabile (11-10 il risultato finale). Pelé si confermò Pallone d'oro africano nel 1992 e nel 1993, realizzando una tripletta senza eguali nella storia del trofeo.

Negli anni novanta i contrasti tra Abedi Pelé e Anthony Yeboah costrinsero tuttavia il governo e il parlamento ghanese a intervenire per sedare gli animi e riportare calma nell'ambiente della nazionale, che era scivolata all'89º posto nella classifica mondiale della FIFA.

Nuovo millennio (2000-oggi)[modifica | modifica wikitesto]

Una nuova generazione di talenti salì alla ribalta agli albori del terzo millennio, qualificandosi per il campionato mondiale Under-20 del 2001 e costituendo la spina dorsale della nazionale maggiore ghanese presente alla Coppa d'Africa 2002 e della nazionale olimpica presente alle Olimpiadi 2004.

Nel 2005 il Ghana rimase imbattuto e si qualificò per il campionato del mondo di Germania 2006, prima volta delle Black Stars nella fase finale del mondiale. Nella Coppa d'Africa 2006 la squadra deluse, venendo eliminata al primo turno. Più positivo fu invece il suo percorso nel mondiale: inserita nel girone E con i futuri campioni del mondo dell'Italia, gli Stati Uniti e la Rep. Ceca, perse per 2-0 la prima partita del girone contro l'Italia, ma poi batté per 2-0 la Repubblica Ceca nella seconda, e nella terza e ultima superò gli Stati Uniti per 2-1, qualificandosi agli ottavi come seconda dietro all'Italia. Agli ottavi, il Ghana perse per 3-0 dal Brasile e venne eliminato.

Giocò in casa la Coppa d'Africa 2008, dove raggiunse la semifinale. Nella corsa per il mondiale di Sudafrica 2010 fu la prima squadra africana, escluso il Sudafrica qualificato d'ufficio come nazione ospitante, a qualificarsi con due turni d'anticipo, eliminando Mali, Benin e Sudan.[5]

Nella Coppa d'Africa 2010 in Angola si qualificò per la finale, dove venne sconfitta di misura dall'Egitto.[6]

Al campionato del mondo 2010 il Ghana fu inserito nel gruppo D insieme con Germania, Australia, Serbia. Considerata tra le favorite per il passaggio del turno, la squadra ghanese ben figurò, battendo alla prima giornata la Serbia (1-0) e pareggiando la seconda partita con l'Australia (1-1), pur avendo giocato per un'ora in superiorità numerica. Nell'ultima e decisiva partita del girone le Stelle nere giocarono contro la ben più blasonata Germania e nonostante la sconfitta di misura riuscirono a qualificarsi agli ottavi di finale di un mondiale per la seconda volta consecutiva. Contro gli Stati Uniti, già affrontati e battuti quattro anni prima in Germania, il Ghana vinse per 2-1 dopo i tempi supplementari grazie alle reti di Boateng e di Asamoah Gyan. Con questo risultato il Ghana raggiunse i quarti di finale della Coppa del mondo per la prima volta nella sua storia, terza nazionale africana a centrare l'obiettivo (dopo il Camerun nel 1990 e il Senegal nel 2002). Nei minuti di recupero del secondo tempo supplementare del quarto di finale contro l'Uruguay, con il risultato sull'1-1, un colpo di testa di Dominic Adiyiah stava per regalare la semifinale ai ghanesi, ma l'attaccante sudamericano Luis Suárez respinse volontariamente con le mani il pallone che stava entrando in porta. Il conseguente rigore fu sbagliato da Gyan, che calciò sulla traversa. Si andò così ai tiri di rigore, dove furono gli uruguaiani a imporsi.[7]

Dopo aver chiuso al quarto posto le due seguenti Coppe d'Africa, del 2012 e del 2013, al mondiale di Brasile 2014 i ghanesi non furono in grado di ripetere l'impresa di quattro anni prima, venendo questa volta eliminati al primo turno, dopo la sconfitta contro gli Stati Uniti (1-2), il pareggio contro la Germania di lì a poco campione del mondo (2-2) e un'altra sconfitta contro il Portogallo (1-2).[8]

Nella Coppa d'Africa 2015 arrivò in finale, dove fu battuta ai tiri di rigore dalla Costa d'Avorio.[9] Due anni dopo, nella Coppa d'Africa 2017, il suo cammino si fermò in semifinale contro il Camerun (2-0) e si concluse con il quarto posto, dopo la finale di consolazione persa contro il Burkina Faso (1-0).[10]

Mancato l'accesso al campionato del mondo 2018, nelle cui eliminatorie il Ghana non andò oltre il terzo posto nel girone vinto dal Egitto e con l'Uganda secondo, avendo pareggiato 4 delle 6 partite giocate, il Ghana ebbe accesso alla Coppa d'Africa 2019, dove si fermò agli ottavi di finale, a causa della sconfitta per 5-4 contro la Tunisia ai tiri di rigore, dopo l'1-1 dei 120 minuti di gioco.[11] Una nuova delusione arrivò nella Coppa d'Africa 2021, nella quale la nazionale ghanese, contro tutti i pronostici, fu eliminata alla fase a gironi, avendo raccolto un solo punto in tre partite e avendo perso l'ultima partita, contro i debuttanti delle Comore (2-3); per i ghanesi fu la prima eliminazione al primo turno della rassegna continentale dal 2006.[12]

Qualificatosi al campionato del mondo 2022 eliminando allo spareggio la Nigeria per la regola dei gol fuori casa, il Ghana fu poi eliminato al primo turno della rassegna qatariota, dopo la sconfitta contro il Portogallo (2-3), la vittoria contro la Corea del Sud (3-2) e la sconfitta contro l'Uruguay (2-0). Poco più di un anno dopo, alla Coppa d'Africa 2023 tenutasi nel gennaio 2024, il Ghana fu eliminato alla fase a gironi per la seconda volta consecutiva: finito il gruppo al terzo posto dietro all'Egitto, finalista del torneo di due anni prima, e al sorprendente Capo Verde, ottenne solo 2 punti insieme al Mozambico, comunque insufficienti per qualificarsi alla fase a eliminazione diretta come una delle quattro migliori terze classificate.

Colori e divise[modifica | modifica wikitesto]

Divise dei mondiali 2006, usate anche nella Coppa d'Africa 2008.

A differenza di altre squadre dell'Africa nera (quindi escluso il Maghreb) che usano spesso e volentieri i colori delle proprie bandiere per lo più i panafricani o comunque divise molto vistose, la nazionale ghanese scende in campo con una divisa completamente bianca con bordi neri, come la Germania. In realtà questa scelta cromatica non è stata sempre univoca, essendo stata adottata in tempi recenti. In particolare il Ghana fino alla metà degli anni 1990 vestiva sgargianti divise richiamanti la bandiera nazionale, in genere gialle col rosso e verde ben marcati. Divisa emblematica è quella utilizzati tra gli anni sessanta e settanta, composta da strisce verticali giallo-verdi e spalle rosse.

Simbolo di una certa continuità è la stella nera, presente nella bandiera proprio al centro e stemma primordiale della nazionale sul petto. Adottato in seguito lo stemma della federazione, la stella è sempre e comunque, magari in minor parte, comparsa sulle maglie. Attualmente[quando?] è posta in traslucenza su una spalla.

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

La nazionale ghanese di calcio non disputa le partite interne in uno stadio fisso. Partite ufficiali e amichevoli sono state giocate al Sekondi-Takoradi Stadium di Sekondi-Takoradi, al Len Clay Stadium, al Kumasi Sports Stadium e all'Abrankese Stadium di Kumasi, al Cape Coast Sports Stadium di Cape Coast, all'Accra Sports Stadium di Accra e al Tamale Stadium di Tamale. Durante le qualificazioni alla Coppa d'Africa 2002 e alla Coppa d'Africa 2004 sono stati impiegati stadi di capienza minore.

La squadra si allena all'Agyeman Badu Stadium e al Berekum Sports Stadium di Brong-Ahafo, al Tema Sports Stadium di Tema e al Complesso sportivo Lizzy di Legon.[13]

Commissari tecnici[modifica | modifica wikitesto]

I commissari tecnici del Ghana

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Ghana 1963, Tunisia 1965, Ghana 1978, Libia 1982

Partecipazioni ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1930 Non iscritto
1934 Non iscritto
1938 Non iscritto
1950 Non iscritto
1954 Non iscritto
1958 Non iscritto
1962 Non qualificato
1966 Non qualificato
1970 Non qualificato
1974 Non qualificato
1978 Non qualificato
1982 Non qualificato
1986 Non qualificato
1990 Non qualificato
1994 Non qualificato
1998 Non qualificato
2002 Non qualificato
2006 Ottavi di finale
2010 Quarti di finale
2014 Primo turno
2018 Non qualificata
2022 Primo turno
Coppa d'Africa
Edizione Risultato
1957 Non iscritto
1959 Non iscritto
1962 Non qualificato
1963 Campione
1965 Campione
1968 Secondo posto
1970 Secondo posto
1972 Non qualificato
1974 Non qualificato
1976 Non qualificato
1978 Campione
1980 Primo turno
1982 Campione
1984 Primo turno
1986 Non qualificato
1988 Non qualificato
1990 Non qualificato
1992 Secondo posto
1994 Quarti di finale
1996 Quarto posto
1998 Primo turno
2000 Quarti di finale
2002 Quarti di finale
2004 Non qualificato
2006 Primo turno
2008 Terzo posto
2010 Secondo posto
2012 Quarto posto
2013 Quarto posto
2015 Secondo posto
2017 Quarto posto
2019 Ottavi di finale
2021 Primo turno
2023 Primo turno
Campionato delle nazioni africane
Edizione Risultato
2009 Secondo posto
2011 Primo turno
2014 Secondo posto
2016 Non qualificato
2018 Non qualificato
2020 Non qualificato
Giochi olimpici[14]
Edizione Risultato
Confederations Cup
Edizione Risultato


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni


Statistiche dettagliate sui tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1930 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Non iscritta - - - -
1934 Bandiera dell'Italia Italia Non iscritta - - - -
1938 Bandiera della Francia Francia Non iscritta - - - -
1950 Bandiera del Brasile Brasile Non iscritta - - - -
1954 Bandiera della Svizzera Svizzera Non iscritta - - - -
1958 Bandiera della Svezia Svezia Non iscritta - - - -
1962 Bandiera del Cile Cile Non qualificata - - - -
1966 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Non qualificata - - - -
1970 Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
1974 Bandiera della Germania Germania Non qualificata - - - -
1978 Bandiera dell'Argentina Argentina Non qualificata - - - -
1982 Bandiera della Spagna Spagna Non qualificata - - - -
1986 Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
1990 Bandiera dell'Italia Italia Non qualificata - - - -
1994 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Non qualificata - - - -
1998 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
2002 Bandiera del Giappone Giappone / Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud Non qualificata - - - -
2006 Bandiera della Germania Germania Ottavi di finale 2 0 2 4:6
2010 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Quarti di finale 2 2 1 5:4
2014 Bandiera del Brasile Brasile Primo turno 0 1 2 4:6
2018 Bandiera della Russia Russia Non qualificata - - - -
2022 Bandiera del Qatar Qatar Primo turno 1 0 2 5:7

Tutte le rose[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo FIFA 2006
Adjei, 2 Sarpei, 3 Gyan, 4 Kuffour, 5 Mensah, 6 Pappoe, 7 Shilla, 8 Essien, 9 Boateng, 10 Appiah, 11 Muntari, 12 Tachie-Mensah, 13 Mohamed, 14 Amoah, 15 Paintsil, 16 Owu, 17 Quaye, 18 E. Addo, 19 Pimpong, 20 O. Addo, 21 Issah, 22 Kingson, 23 Dramani, CT: Dujković
Coppa del Mondo FIFA 2010
Adjei, 2 Sarpei, 3 Gyan, 4 Paintsil, 5 John Mensah, 6 Annan, 7 Inkoom, 8 Jonathan Mensah, 9 D. Boateng, 10 Appiah, 11 Muntari, 12 Tagoe, 13 A. Ayew, 14 Amoah, 15 Vorsah, 16 Ahorlu, 17 I. Ayew, 18 Adiyiah, 19 Addy, 20 Owusu-Abeyie, 21 Asamoah, 22 Kingson, 23 K. Boateng, CT: Rajevac
Coppa del Mondo FIFA 2014
Adams, 2 Inkoom, 3 Gyan, 4 Opare, 5 Essien, 6 Acquah, 7 Atsu, 8 Agyemang-Badu, 9 Boateng, 10 A. Ayew, 11 Muntari, 12 Larsen Kwarasey, 13 J. Ayew, 14 Adomah, 15 Sumaila, 16 Dauda, 17 Rabiu, 18 Waris, 19 Mensah, 20 Asamoah, 21 Boye, 22 Wakaso, 23 Afful, CT: Appiah
Coppa del Mondo FIFA 2022
Ati-Zigi, 2 Lamptey, 3 Odoi, 4 Salisu, 5 Partey, 6 Owusu, 7 Issahaku, 8 Kyereh, 9 J. Ayew, 10 A. Ayew, 11 Bukari, 12 Danlad, 13 Afriyie, 14 Mensah, 15 Aidoo, 16 Nurudeen, 17 Baba, 18 Amartey, 19 Williams, 20 Kudus, 21 Samed, 22 Sulemana, 23 Djiku, 24 Sowah, 25 Semenyo, 26 Seidu, CT: Addo

Coppa d'Africa[modifica | modifica wikitesto]

Coppa d'Africa 1963
De Graft, P Dodoo-Ankrah, D Agyemang-Gyau, D Aikins, D Crentsil, D Kwame, D Oblitey, D Odametey, C Acheampong, C Adarkwa, C Aggrey-Fynn, C Dodoo, C Pare, A E. Acquah, A L. Acquah, A Kofi, A Mfum, A Salisu, CT: Gyamfi
Coppa d'Africa 1965
Bortey Naawu, P Dodoo-Ankrah, D Acquah, D Addo Odametey, D Agyemang-Gyau, D Evans, D Kusi, C Mensah, C Nii Lutterodt, C Nti, C Odoi, C Pare, C Simmons, A Ganiyu Salami, A Gbadamosi, A Jones Attuquayefio, A Kofi, CT: Gyamfi
Coppa d'Africa 1968
Bortey Naawu, P Mensah, P Kofie, D Acquah, D Boye, D Bukey, D Crentsil, D Eshun, D Kusi, D Odametey, C Ghartey, C Kofi, C Odoi, C Sunday, C Wilson, A Attuquayefio, A Foley, A Jabir, A Mfum, A Sampene, CT: Parreira
Coppa d'Africa 1978
Carr, 2 Paha, 3 Ansah, 4 Quaye, 5 Kuuku Dadzie, 6 Armah, 7 Nketia Yawson, 8 Alhassan, 9 Afriyie, 10 Abdul Razak, 11 Polo, 12 Salifu, 13 Yusif, 14 Acquaye, 15 Kayede, 16 Chesco, 17 Quarshie, 18 Kyenkyehene, 19 Seidu, 20 Klutse, 21 Blankson, 22 Moore, CT: Osam-Duodu
Coppa d'Africa 1982
Carr, P Baker, D Ampadu, D Appiah, D Kwame Sampson, D Lamptey, D Odamtten, D Paha, 9 Afriyie, D Yusif, C Asaase, C Badu, C Bannerman, C Essien, C Kofi Abbrey, C Nti, C Pelé, A Alhassan, A Kayede, A Quarshie, 22 Owusu Mensah, CT: Gyamfi
Coppa d'Africa 1992
E. Ansah, P S. Ansah, P Damba, D Ampeah, D Ankrah, D Appiah, D Armah, D Asare, D Baffoe, D Frimpong Manso, C Aborah, C Gargo, C Lamptey, C Opoku Nti, C Pelé, A Abrey, A Gyamfi, A Ibrahim, A Naawu, A Polley, A Preko, A Yeboah, CT: Pfister
Coppa d'Africa 1994
Addo, P Ansah, P Mensah, D Amankwah, D Ampeah, D Aramh, D Baffoe, D Dodoo, D Duah, D Frimpong Manso, D Opoku, D Whyte, C Akonnor, C Johnson, C Lamptey, C Laud, C Pelé, C Yaw, A Arthur, A Ayew, A Polley, A Yeboah, CT: Aggrey-Finn
Coppa d'Africa 1996
S. Addo, P Kingson, P Nanbanyin, D J. Addo, D Amankwah, D Asare, D Baidoo, D Dodoo, D Johnson, D Kuffour, C D. Addo, C Akonnor, C Kumah, C Lamptey, C Pelé, C Yahaya, C Yaw, A Aboagye, A Ayew, A Preko, A Tanko, A Yeboah, CT: Kurtza
Coppa d'Africa 1998
Kingson, 2 Edusei, 3 Owusu-Ansah, 4 S. Kuffour, 5 E. Addo, 6 Gargo, 7 Allotey, 8 Nyarko, 9 Tetteh, 10 Pelé, 11 Akonnor, 12 Ofori-Quaye, 13 E. Kuffour, 14 Agyeman-Duah, 15 Johnson, 16 S. Addo, 17 Aboagye, 18 Kumah, 19 Bastios, 20 Ackon, 21 Moses, 22 Mantey, CT: Israël
Coppa d'Africa 2000
Kingson, 2 Dugbatey, 3 E. Kuffour, 4 S. Kuffour, 5 Baidoo, 6 Gargo, 7 Preko, 8 Edusei, 9 Ayew, 10 Akonnor, 11 Ahinful, 12 Mantey, 13 Nettey, 14 Gyan, 15 Johnson, 16 Appiah, 17 Ofori-Quaye, 18 Kennedy, 19 D. Addo, 20 O. Addo, 21 Nyarko, 22 Adjei, CT: Dossena
Coppa d'Africa 2002
Nanor, 2 Mohammed, 3 E. Kuffour, 4 S. Kuffour, 5 Mensah, 6 Mireku, 7 Amoah, 8 Essien, 9 Amoako, 10 Boateng, 11 Tachie-Mensah, 12 Adjei, 13 Boakye, 14 Blay, 15 Owusu-Ansah, 16 Duah, 17 Gyan, 18 Addo, 19 Amponsah, 20 Razak, 21 Paintsil, 22 Kankani, CT: Osam-Duodu
Coppa d'Africa 2006
Adjei, 2 Ansah, 3 Agyemang, 4 Kuffour, 5 Mensah, 6 Pappoe, 7 Kingston, 8 Sarpei, 9 Tagoe, 10 Appiah, 11 Dickoh, 12 Attram, 13 Frimpong, 14 Amoah, 15 Paintsil, 16 Owu, 17 Edusei, 18 Yakubu, 19 Mohammed, 20 Adamu, 21 Issah, 22 McCarthy, 23 Dramani, CT: Dujković
Coppa d'Africa 2008
Adjei, 2 Sarpei, 3 A. Gyan, 4 Paintsil, 5 Mensah, 6 Annan, 7 Kingston, 8 Essien, 9 Agogo, 10 Asamoah, 11 Muntari, 12 Ayew, 13 B. Gyan, 14 Kumordzi, 15 Barusso, 16 Dauda, 17 Asare, 18 Addo, 19 Shilla, 20 Owusu-Abeyie, 21 Afful, 22 Kingson, 23 Dramani, CT: Le Roy
Coppa d'Africa 2010
McCarthy, 2 Sarpei, 3 Gyan, 4 Osei, 5 Mensah, 6 Annan, 7 Inkoom, 8 Essien, 9 Opoku, 10 Asamoah, 11 Narry, 12 Addy, 13 A. Ayew, 14 Amoah, 15 Vorsah, 16 Adjei, 17 I. Ayew, 18 Addo, 19 Agyemang-Badu, 20 Adiyiah, 21 Afful, 22 Kingson, 23 Dramani, CT: Rajevac
Coppa d'Africa 2012
Adjei, 2 Opare, 3 Gyan, 4 Paintsil, 5 John Mensah, 6 Annan, 7 Inkoom, 8 Agyemang-Badu, 9 Boateng, 10 A. Ayew, 11 Muntari, 12 Tagoe, 13 J. Ayew, 14 Alhassan, 15 Vorsah, 16 Larsen Kwarasey, 17 Addy, 18 Takyi, 19 Jonathan Mensah, 20 Asamoah, 21 Boye, 22 Sowah, 23 Abu, CT: Stevanović
Coppa d'Africa 2013
Adjei, 2 Kissi Boateng, 3 Gyan, 4 Paintsil, 5 Awal, 6 Annan, 7 Atsu, 8 Agyemang-Badu, 9 Boateng, 10 Adomah, 11 Rabiu, 12 Larsen Kwarasey, 13 Akaminko, 14 Asante, 15 Vorsah, 16 Dauda, 17 Clottey, 18 Boakye, 19 Mensah, 20 Asamoah, 21 Boye, 22 Wakaso, 23 Afful, CT: Appiah
Coppa d'Africa 2015
Razak, 2 Appiah, 3 Gyan, 4 Gyimah, 5 Awal, 6 Acquah, 7 Atsu, 8 Agyemang-Badu, 9 J. Ayew, 10 A. Ayew, 11 Wakaso, 12 Sowah, 13 Rabiu, 14 Asante, 15 Otoo, 16 Dauda, 17 Rahman, 18 Amartey, 19 Mensah, 20 Accam, 21 Boye, 22 Acheampong, 23 Afful, CT: Grant
Coppa d'Africa 2017
Razak, 2 Yiadom, 3 Gyan, 4 Mensah, 5 Thomas, 6 Acquah, 7 Atsu, 8 Agyemang-Badu, 9 J. Ayew, 10 A. Ayew, 11 Wakaso, 12 R. Ofori, 13 Assifuah, 14 Tekpetey, 15 E. Ofori, 16 Dauda, 17 Baba, 18 Amartey, 19 Gyimah, 20 Tetteh, 21 Boye, 22 Acheampong, 23 Afful, CT: Grant


Coppa d'Africa 2019
Ofori, 2 Attamah, 3 Gyan, 4 Mensah, 5 Thomas, 6 Acquah, 7 Atsu, 8 Kwabena, 9 J. Ayew, 10 A. Ayew, 11 Wakaso, 12 Ati-Zigi, 13 Ekuban, 14 Agbenyenu, 15 Nuhu, 16 Annan, 17 Baba, 18 Aidoo, 19 Owusu, 20 Asamoah, 21 Boye, 22 Yadom, 23 Agyepong, CT: Appiah


Coppa d'Africa 2021
Nurudeen, 2 Yiadom, 3 Baffour, 4 J. Mensah, 5 Partey, 6 Addo, 7 Issahaku, 8 Kyereh, 9 J. Ayew, 10 A. Ayew, 11 Wakaso, 12 Ati-Zigi, 13 Boakye, 14 G. Mensah, 15 Paintsil, 16 Wollacott, 17 A. Baba, 18 Amartey, 19 Owusu, 20 Kudus, 21 I. Baba, 22 Sulemana, 23 Djiku, 24 Attah, 25 Tetteh, 26 Mumin, 27 Quaye, 28 Abagna, CT: Rajevac
Coppa d'Africa 2023
Ofori, 2 Seidu, 3 Odoi, 4 Opoku, 5 Schindler, 6 Salisu, 7 Königsdörffer, 8 Ashimeru, 9 J. Ayew, 10 A. Ayew, 11 Bukari, 12 Wollacott, 13 Paintsil, 14 Mensah, 15 Owusu, 16 Ati-Zigi, 17 Hamidu, 18 Amartey, 19 Williams, 20 Kudus, 21 Samed, 22 Lamptey, 23 Djiku, 24 Nuamah, 25 Semenyo, 26 Baba, 27 Sowah, CT: Hughton


Giochi olimpici[modifica | modifica wikitesto]

NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.

Rosa attuale[modifica | modifica wikitesto]

Lista dei giocatori convocati per la Coppa delle nazioni africane 2023, che si disputerà fra il 13 gennaio e l'11 febbraio 2024 e la gara amichevole preparatoria contro la Namibia dell'8 gennaio.

Statistiche aggiornate al termine del loro percorso nel torneo.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
P Richard Ofori 1º novembre 1993 (30 anni) 33 -21
P Lawrence Ati-Zigi 29 novembre 1996 (27 anni) 20 -26
P Joe Wollacott 8 settembre 1996 (27 anni) 11 -11
D Daniel Amartey 21 dicembre 1994 (29 anni) 55 0
D Alexander Djiku 9 agosto 1994 (29 anni) 27 2
D Gideon Mensah 18 luglio 1998 (25 anni) 24 0
D Nicholas Opoku 11 agosto 1997 (26 anni) 17 1
D Denis Odoi 27 maggio 1988 (35 anni) 13 0
D Alidu Seidu 4 giugno 2000 (23 anni) 11 0
D Mohammed Salisu 17 aprile 1999 (24 anni) 10 2
D Kingsley Schindler 12 luglio 1993 (30 anni) 4 0
D Abdul Fatawu Hamidu 4 marzo 1999 (25 anni) 1 0
C Mohammed Kudus 2 agosto 2000 (23 anni) 32 11
C Iddrisu Baba 22 gennaio 1996 (28 anni) 28 0
C Salis Abdul Samed 26 marzo 2000 (23 anni) 15 0
C Joseph Paintsil 1º febbraio 1998 (26 anni) 15 0
C Majeed Ashimeru 10 ottobre 1997 (26 anni) 9 0
C Elisha Owusu 7 novembre 1997 (26 anni) 8 0
C Richmond Lamptey 18 marzo 1997 (27 anni) 1 0
A André Ayew 17 dicembre 1989 (34 anni) 118 24
A Jordan Ayew 11 settembre 1991 (32 anni) 100 22
A Osman Bukari 13 dicembre 1998 (25 anni) 17 3
A Antoine Semenyo 7 gennaio 2000 (24 anni) 17 2
A Iñaki Williams 15 giugno 1994 (29 anni) 17 1
A Ernest Nuamah 1º novembre 2003 (20 anni) 9 2
A Ransford-Yeboah Königsdörffer 13 settembre 2001 (22 anni) 4 0
A Jonathan Sowah 9 gennaio 2000 (24 anni) 3 0

Record individuali[modifica | modifica wikitesto]

Dati aggiornati al 22 gennaio 2024.

I giocatori in grassetto sono ancora in attività in nazionale.

Classifica presenze
Pos. Giocatore Presenze Reti Periodo
1 André Ayew 118 24 2007-
2 Asamoah Gyan 109 51 2003-2019
3 Jordan Ayew 100 22 2009-
4 Richard Kingson 90 1 1996-2012
5 John Paintsil 89 0 2001-2013
6 Harrison Afful 84 0 2008-2018
Sulley Muntari 20 2002-2014
8 John Mensah 83 3 2001-2012
9 Emmanuel Badu 79 11 2008-2017
10 Kwadwo Asamoah 74 4 2009-2019
Classifica reti
Pos. Giocatore Reti Presenze Periodo
1 Asamoah Gyan 51 109 2003-2019
2 Edward Acquah 45 41 1956-1964
3 Kwasi Owusu 36 45+ 1966-1976
4 Karim Abdul Razak 25 70 1975-1988
5 André Ayew 24 118 2007-
6 Jordan Ayew 22 100 2009-
7 Sulley Muntari 20 84 2002-2014
Wilberforce Mfum ? 1962-1968
9 Osei Kofi 19 ? 1962-1974
Abedi Pelé 73 1982-1998

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato il 21 dicembre 2023.
  2. ^ Convention of Retired Footballers, su ghanaweb.com, 1º luglio 2018.
  3. ^ Okyere Bonna Mba, Africa's Football Legends, 1ª ed., Xlibris Corporation, 2009, pp. 189-194. URL consultato il 1º luglio 2018.
  4. ^ African Nations Cup 1978 (Final Tournament) - Goal Scorers, su rsssf.com, 1º luglio 2018.
  5. ^ Filippo Maria Ricci, Africa, Ghana al Mondiale col trio Muntari-Essien-Appiah, su gazzetta.it, 6 settembre 2009.
  6. ^ Egitto nella storia Ghana beffato, in Repubblica, 31 gennaio 2010. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  7. ^ A. Brizzi, Uruguay-Ghana 5-3 d.c.r.: Suarez prende un rosso di sacrificio all'ultimo minuto, Muslera qualifica i suoi ai rigori, su goal.com, 2 luglio 2020. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  8. ^ N. Cecere, Mondiali, Portogallo-Ghana 2-1, in La Gazzetta dello Sport, 26 giugno 2014. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  9. ^ L. Panella, Coppa d'Africa alla Costa d'Avorio, Ghana battuto ai rigori, in Repubblica, 8 febbraio 2015. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  10. ^ Coppa d'Africa: Ghana battuto 1-0, Burkina terzo, in Sky Sport, 4 febbraio 2017. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  11. ^ TUNISIA AI QUARTI, GHANA SCONFITTO AI RIGORI: LA SQUADRA DI GIRESSE TROVERÀ IL MADAGASCAR, in Eurosport, 9 luglio 2019. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  12. ^ M. Nava, Clamoroso: Ghana eliminato dalle Comore. Gabon agli ottavi, in La Gazzetta dello Sport, 18 gennaio 2022. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  13. ^ Ghana's senior men's national team prepare for World Cup qualifier, in ghanafa.org, 2013. URL consultato il 14 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2013).
  14. ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio