Coordinate: 37°58′N 23°43′E

Atene

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Atene (disambigua).
Atene
comune
(EL) Αθήνα (Athína)
Atene – Stemma
Atene – Veduta
Atene – Veduta
Vista dell'Acropoli e dell'area urbana di Atene dal Licabetto.
Localizzazione
StatoGrecia (bandiera) Grecia
PeriferiaAttica
Unità perifericaAtene Centrale
Amministrazione
SindacoCharīs Doukas (PASOK) dal 1-1-2024
Territorio
Coordinate37°58′N 23°43′E
Altitudine70-338 m s.l.m.
Superficie39 km²
Abitanti655 780[1] (2011)
Densità16 814,87 ab./km²
Frazioni7
Comuni confinantiMoschato-Tavros, Kallithea, Nea Smyrnī, Dafni-Ymittos, Vironas, Kaisarianī, Zografo, Papagou-Cholargos, Filothei-Psychiko, Galatsi, Nea Ionia, Filadelfia-Chalkidonia, Agioi Anargyroi-Kamatero, Peristeri, Egaleo
Altre informazioni
LingueGreco
Cod. postale10xxx, 11xxx, 120xx
Prefisso210
Fuso orarioUTC+2
TargaYxx, Zxx, Ixx
Nome abitanti(IT) ateniesi
(EL) αθηναίοι (athinèi)
Patronosan Dionigi l'Areopagita
Cartografia
Mappa di localizzazione: Grecia
Atene
Atene
Atene – Mappa
Atene – Mappa
Sito istituzionale

Atene (AFI: /aˈtɛne/[2]; in greco Αθήνα?, Athīna; in greco antico: Ἀθῆναι?, Athḕnai)[3] è un comune greco di 655 780 abitanti,[1] capitale della Repubblica Ellenica, capoluogo dell'unità periferica di Atene Centrale e della periferia dell'Attica.

Ha una superficie di 39km², ma l'area urbana intesa come Grande Atene[4] ha un'estensione di 361 km² ed una popolazione di 2 611 713 abitanti, ed è così la nona conurbazione più grande dell'Unione europea, e la quinta capitale più popolosa dell'Unione.[5] Tradizionalmente la protettrice della città è la dea Atena, raffigurata sia sullo stemma che sulla bandiera della città.

Metropoli cosmopolita e centro economico, finanziario, industriale e culturale della Grecia, ha una notevole importanza a livello europeo, ma anche mondiale:[6] nel 2012 è stata classificata come la 39ª città più ricca del mondo per potere d'acquisto[7] e come la 77ª più costosa[8] in una ricerca effettuata dalla società svizzera UBS.

È nota in tutto il mondo per la nascita della democrazia, per essere stata la sede dell'accademia di Platone e del liceo di Aristotele, oltre che aver dato i natali a Socrate, Pericle, Sofocle e molti altri filosofi e personaggi importanti dell'antichità. Tra le città più antiche del mondo,[9] è stata una fiorente polis ed è considerata la culla della civiltà occidentale.[10] Nel XXI secolo è stata al centro dell'attenzione di tutto il mondo per aver organizzato con successo i Giochi della XXVIII Olimpiade nel 2004 e per l'inaugurazione del nuovo museo dell'Acropoli nel 2009, che ha riaperto il dibattito riguardante i Marmi del Partenone. Dall'aprile 2018 all'aprile 2019, Atene è capitale mondiale del libro[11] mentre nel 1985 fu nominata città europea della cultura. La città è anche la sede del Santo Sinodo della Chiesa di Grecia, presso il Monastero di Petraki.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

Atene sorge su una pianura al centro dell'Attica e costituisce un'unica conurbazione con il Pireo e i comuni dell'omonima prefettura. Nell'area metropolitana Atene-Pireo vivono più di 3,5 milioni di persone, ossia grossomodo il 35 per cento degli abitanti di tutta la Grecia (che sono 10 432 481 secondo il censimento del 2021).

La città si estende dalle pendici del monte Parnete, dove si trovano i cosiddetti sobborghi settentrionali, i più famosi dei quali sono Kifisià e Marousi, fino alla costa, dove si trova il porto del Pireo e i sobborghi meridionali come Glyfada e Palaio Faliro.

Panoramica di Atene e della sua area urbana.

Atene presenta un clima mediterraneo arido (Köppen: Csa), con estati calde, secche e soleggiate, inverni miti e scarse precipitazioni concentrate in quest'ultima stagione.
È una delle città d'Europa con il maggior numero di giorni di sole all'anno, visto che si possono contare in media 179 giorni durante i quali il sole non è coperto da nuvole nemmeno in un istante, e altri 157 durante i quali il sole è coperto da nuvole solo per mezz'ora.[12]

Le temperature medie del mese più freddo (gennaio) si aggirano sui 9 °C, mentre nel mese più caldo (luglio) sui 27-28 °C. In inverno non sono comunque rari gli afflussi di aria fredda proveniente dall'est europeo che abbassano la temperatura di parecchi gradi portando anche a precipitazioni nevose che, in considerazione della latitudine, non sono da considerarsi rare. Sono da ricordare, al riguardo, le tempeste di neve del febbraio 1992, del gennaio 2002, del febbraio 2004, del febbraio 2008, del febbraio 2021 e del gennaio 2022, particolarmente abbondanti. Per contro, in estate Atene deve sopportare temperature massime che superano spesso i 34 °C, per la mancanza del Meltemi, vento apportatore di aria fresca che interessa invece abbondantemente le isole egee.

La temperatura effettiva percepita è però minore di quella di altre città d'Europa per il basso tasso d'umidità. Nei mesi estivi le precipitazioni si possono fare davvero molto rare: pertanto i mesi ideali per visitare la città sono quelli di aprile, maggio, o settembre e ottobre. Ad ottobre-novembre ricomincia a piovere dappertutto e le precipitazioni massime si hanno a dicembre, gennaio e febbraio: ma Atene, essendo notevolmente riparata dalla catena montuosa del Pindo, non riceve neppure la metà dei quantitativi annui del versante occidentale ionico, molto più verdeggiante. Infatti mentre qui le precipitazioni medie annuali si aggirano sui 350–400 mm, a Corfù si superano spesso i 1000–1200 mm. Atene risulta pertanto, insieme a Madrid, una delle città più aride d'Europa.

Il passaggio delle stagioni è comunque molto presente anche nelle variazioni a livello della vegetazione: da metà marzo ad inizio maggio c'è un'intensa fioritura in tutte le zone circostanti, e in generale in tutta la provincia dell'Attica, la regione di Atene. Gli stessi fiori iniziano ad appassire non appena cambiano le condizioni climatiche, ovvero a metà maggio.
La temperatura più alta mai registrata è 48 °C ad Eleusi, cittadina a qualche km da Atene, mentre la più bassa è -10,1 °C, all'Osservatorio Nazionale di Atene.

Dati meteo (1985-2015)[13] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 13,514,116,821,126,531,634,434,329,724,018,614,514,021,533,424,123,3
T. media (°C) 10,310,612,916,621,626,529,229,225,020,015,211,510,817,028,320,119,1
T. min. media (°C) 7,17,18,912,116,721,324,124,020,215,911,88,57,612,623,116,014,8
Precipitazioni (mm) 50,746,245,628,817,69,48,75,422,142,069,473,4170,392,023,5133,5419,3

Isola urbana di calore di Atene

[modifica | modifica wikitesto]

La città di Atene è affetta da un forte effetto isola di calore causato dall'attività umana,[14][15][16][17] che eleva le sue temperature al confronto con le aree rurali circostanti,[18][19][20][21] con effetti negativi sull'uso di energia,[22] sulle spese per il raffreddamento,[23] e sulla salute e il benessere umani.[17] È stata riscontrata la responsabilità dell'isola di calore di Atene anche rispetto ad alterazioni delle serie storiche climatologiche di alcune stazioni meteorologiche ateniesi quali Thiseio (Osservatorio Nazionale di Atene), Nea Philadelphia (HNMS) e Hellinikon (HNMS) a causa del suo effetto di innalzamento delle temperature da esse registrate rispetto alle vicine zone rurali.[20][24][25][26][27][28][29][30]

Lo stesso argomento in dettaglio: Atene (città antica).
Il Partenone.
La collina dell'Acropoli.

I primi segni di presenza umana si trovano nella Grotta di Scisto, e sono datati tra il 13000 e il 5000 a.C. La città di Atene è stata abitata continuamente per i successivi 4000 anni.[31] Popolazioni vi si erano insediate già dal Neolitico[32] intorno al 3500 a.C., ma fu in età micenea che la città iniziò a fiorire diventando sede di un'importante fortezza intorno all'acropoli. Nonostante l'invasione e la distruzione da parte dei Dori, gli ateniesi mantennero la loro cultura ionica. Ad ogni modo Atene, come gli altri insediamenti contemporanei, a causa del Collasso dell'età del bronzo cadde in declino economico per i successivi 300 anni. In età classica, nel V secolo a.C., Atene diventò la città più importante del mondo greco, raggiungendo importanti traguardi in ambito culturale, scientifico, tecnologico e militare tanto da porre le basi della civiltà occidentale. Negli anni della tarda antichità la città visse un declino, seguito da un recupero in età bizantina (IX-X secolo), ed è stata relativamente prosperosa durante le Crociate, anche grazie al commercio delle Repubbliche marinare italiane.

Il vecchio osservatorio, costruito nel 1842, e la chiesa di Agia Marina, del 1922, sulla collina delle Ninfe.

Dopo un lungo periodo di declino sotto il dominio dell'Impero ottomano, Atene riemerse nel diciannovesimo secolo come capitale del neonato Stato greco, e nel 1896 ospitò la prima edizione dei Giochi olimpici moderni. Nel 1920 e negli anni seguenti Atene assorbì un numero cospicuo di rifugiati greci espulsi dall'Asia minore in seguito alla Guerra greco-turca (1919-1922); nonostante ciò fu soprattutto dopo la Seconda guerra mondiale, e in particolare negli anni cinquanta e sessanta del XX secolo, che ci fu un vero e proprio boom demografico, con la città che raggiunse notevoli dimensioni espandendosi gradualmente in ogni direzione.

Negli anni 1980 divenne evidente che lo smog prodotto dalle fabbriche e da un crescente numero di automobili, nonché la notevole densità di popolazione, rappresentavano un importante problema da risolvere. Una serie di decisioni contro l'inquinamento furono prese dalle autorità negli anni novanta, insieme a un notevole ampliamento e miglioramento delle infrastrutture cittadine (costruzione di nuove tangenziali e autostrade, ampliamento della rete di metropolitana, e il nuovo aeroporto internazionale), con un considerevole miglioramento delle condizioni atmosferiche e rendendo Atene una città molto più funzionale.

Su iniziativa del Consiglio dell'Unione Europea, fu designata Città Europea della Cultura per l'anno 1985, manifestazione arrivata ai giorni nostri con il nome "Capitale Europea della Cultura".

Nel 2004 la città ha organizzato con successo i Giochi della XXVIII Olimpiade, ed è stata nominata capitale mondiale UNESCO del libro per l'anno 2018.[11]

Origini di Atene nel mito

[modifica | modifica wikitesto]
Museo dell'Acropoli: la statua della dea Atena, la protettrice della città.

La storia degli Ateniesi comincia con un mito. Gli abitanti di Atene, come la maggioranza delle persone di tutto il mondo e di tutti i tempi, affidano le proprie origini storiche a situazioni molto simili alle favole; ma non si trattava del tutto di storie inventate: erano verità deformate e remote, di fatto irrecuperabili, trasmesse di generazione in generazione per mezzo di canti e balli. Ciò è raccontato in parte attraverso le statue del frontone orientale del Partenone.

In queste leggende l'origine di tutto era una dea, che in principio formava un tutt'uno con la città che creò, e dalla quale prende il nome: Atena. È un nome greco molto antico. Un'altra versione del mito che spiega l'origine del nome di questa città, non designa Atena come fondatrice, ma solo come la dea che le diede il proprio nome e ne diventò la protettrice. Il mito racconta che, quando la città che sarebbe poi divenuta Atene era stata appena fondata, la Moira aveva stabilito che sarebbe diventata ricca, prospera e la più potente di tutta la Grecia. Atena decise, quindi, di prenderla sotto la sua custodia. Tuttavia, anche Poseidone la voleva sotto la sua protezione, poiché egli era il protettore dell'Attica.

Atena e Poseidone entrarono in conflitto, perché nessuno dei due voleva concedere la giovane città all'altro; neppure Zeus riuscì a metterli d'accordo. Così Atena propose di lasciar decidere ai cittadini chi ne avrebbe preso la custodia. Atena e Poseidone riunirono il popolo della città sull'Acropoli e dissero che ciascuno dei due avrebbe concesso un dono: il regalo giudicato migliore avrebbe fatto vincere la rispettiva divinità. Poseidone fece comparire un magnifico cavallo, mentre Atena fece nascere dal terreno un ulivo. A quel punto dalla folla si fece avanti uno degli anziani più autorevoli affermando che entrambi i doni erano degni di essere scelti e avevano un significato: il cavallo rappresentava la forza, il coraggio, la guerra, mentre l'ulivo la prudenza, la serenità, la pace.

L'anziano disse anche che la guerra poteva portare ricchezze, potere, ma era incerta; invece la pace, anche se i beni che concedeva erano meno vistosi, erano anche più sicuri e duraturi. Tutti concordarono con le parole dell'anziano e scelsero il dono di Atena, che diede infine il suo nome alla città. Dopo la decisione i cittadini promisero a Poseidone che avrebbero innalzato un tempio anche per lui e gli avrebbero concesso i sacrifici dovuti per mantenere il suo favore: infatti Atene si trovava poco distante dal mare e quest'ultimo sarebbe divenuto il fulcro della sua civiltà.

Sotto la protezione di Atena, dea della saggezza, Atene diventò una città fiorente, abile anche nelle guerre, per l'intelligenza e per l'attento uso della tattica dei suoi comandanti. Finché Atene mantenne i valori della prudenza, della diplomazia, della pace, visse senza problemi: quando li abbandonò, decadde e venne assoggettata.

Atene sarebbe stata fondata dal leggendario Cecrope, che era un mezzo uomo e mezzo serpente. Il mito lo considera primo re di Atene.

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]
"Piazza delle Metropolitane": la Cattedrale di Atene e la Panagia Gorgoepikoos, situata al fianco.
Il Museo archeologico nazionale di Atene.
Il tempio di Efesto.
L'Accademia in via Panepistimiou, facente parte della famosa Trilogia.
Particolare della loggia delle Cariatidi sull'Acropoli.
L'edificio Zappeion nei pressi dei giardini nazionali.
Un edificio modernistico a Kipseli.
Percorsi nell'architettura moderna
Un'immagine del campus universitario nel quartiere di Ilisia.
Il Club Universitario dell'Università nazionale capodistriana, in via Akadimias.
Facciata del Teatro Nazionale di Grecia in via Agiou Konstantinou.
Il Planetario di Atene (Evgenideion).

Cultura antica

[modifica | modifica wikitesto]

Il periodo che va dalla fine delle Guerre persiane alla conquista della Macedonia segna l'acme di Atene come centro della letteratura, della filosofia e dell'arte.

Alcune delle più importanti figure della storia culturale e intellettuale dell'Occidente vissero ad Atene in quello stesso periodo, come i tragediografi Eschilo, Sofocle ed Euripide, il commediografo Aristofane, i filosofi Socrate, Platone e Aristotele, gli storici Erodoto, Tucidide e Senofonte, il poeta Simonide e lo scultore Fidia. Come ebbe ad affermare lo stesso Pericle, Atene divenne «la scuola dell'Ellade» (Tucidide, Storie, II, 41, 1).[34]

In occasione del Venerdì Santo ortodosso, si svolge annualmente la Processione dell'Epitaffio, un rito che si conclude col rogo della sagoma di Giuda il Traditore appeso a una forca su un albero.

Atene è il centro culturale della Grecia. Essa ospita la maggior parte delle imprese editoriali greche e la maggior parte dei mezzi di comunicazione radiofonica e televisiva, tra cui due reti della televisione di Stato ERT (esiste anche una terza rete, su base regionale, che ha sede a Salonicco). Ospita inoltre diverse Università statali e private, molte biblioteche, e teatri.

Ad Atene sono presenti le seguenti università statali:

Data la sua importanza storica, ad Atene si trovano anche numerose scuole archeologiche straniere, le più importanti delle quali sono la Scuola archeologica tedesca, la Scuola archeologica francese, la Scuola archeologica inglese, la Scuola archeologica americana e la Scuola archeologica italiana. È presente anche la Scuola Italiana di Atene, attualmente solo in lingua Italiana.

Grande importanza nel campo della ricerca rivestono anche l'Accademia di Atene, che dispone di numerosi laboratori scientifici e biblioteche, il Centro nazionale delle ricerche (ospitato nella sede progettata dall'architetto Doxiadis) e il Centro per le ricerche nucleari "Democrito".

Le maggiori biblioteche cittadine sono:

  • Biblioteca Nazionale (nella sua nuova sede all'interno del centro culturale Stavros Niarchos, aperto nel giugno 2016)[35]
  • Biblioteca Comunale di Atene
  • Biblioteca del Parlamento
  • Biblioteca del Centro nazionale delle ricerche
  • Biblioteca nordica ad Atene
  • Biblioteca del Museo Benaki
  • Biblioteca musicale Lilian Buduri (Megaro Musikis)
  • Biblioteca dell'arte presso la Pinacoteca Nazionale
  • Biblioteca della civiltà bizantina presso il Museo Bizantino e Cristiano
  • Biblioteca Ghennadios (annessa alla Scuola americana di studi classici di Atene)

Altre biblioteche sono annesse alle summenzionate istituzioni scientifiche e agli Istituti culturali stranieri presenti in città. Sparse nei vari sobborghi inoltre sono attive numerose biblioteche comunali. Da segnalare la Biblioteca dei ragazzi attiva nel sobborgo di Chalandri.

Teatri nazionali

[modifica | modifica wikitesto]

Altre importanti istituzioni culturali sono:

  • Teatro Nazionale, fondato nel 1880
  • Opera Nazionale Ellenica (dal 2016 all'interno del centro culturale Stavros Niarchos)
  • Auditorium Megaro Mousikis, conosciuto anche come Athens Concert Hall,[36] con varie sale, la più grande con 1961 posti[37]
  • Casa della Cultura e delle Arti della Fondazione "Onassis"
  • Planetario di Atene

Ad Atene sono presenti decine di musei riguardanti tutte le epoche storiche, dalla preistoria fino alle gallerie d'arte contemporanea. I più famosi e visitati dal turismo internazionale sono:

L'ampliamento della metropolitana testimonia la crescita economica di Atene negli ultimi decenni.

Gli anni dal 1950 al 1973 sono stati quelli del miracolo economico grazie anche ad una variazione decisamente positiva del PIL. La capitale greca è diventata velocemente uno dei centri economici più importanti dell'Unione europea, ed è la città greca più ricca, insieme a Salonicco, in termini di PIL pro capite.

Ad Atene ha sede la Borsa valori (Borsa di Atene), la principale piazza finanziaria del Paese, fondata nel 1876.

Dalla fine della seconda guerra mondiale nella conurbazione di Atene e nella regione dell'Attica sono cresciuti diversi centri industriali, sia nella zona di Elefsina, che lungo l'autostrada verso le città di Lamia e Larissa. Un importante centro finanziario è il sobborgo di Maroussi, dove hanno sede diverse multinazionali e grandi compagnie greche.

La sede della maggior parte delle compagnie di Marina mercantile, industria molto sviluppata in Grecia, si trova invece nei pressi del porto del Pireo.

L'ulteriore sviluppo delle infrastrutture a partire dalla fine degli anni novanta ha permesso un'ulteriore crescita economica, testimoniata dall'organizzazione dei Giochi Olimpici del 2004 da parte della città.

Dal 2009 la città risente della crisi economica globale, che ha colpito la Grecia in maniera particolare.

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Atene in senso stretto copre solo l'area centrale della metropoli ateniese, sviluppatasi, a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, oltre i confini del Comune, fino a raggiungere la grandezza della conurbazione ateniese del ventunesimo secolo.

Nel 2010 è stata approvata dal Parlamento la riforma degli enti locali denominata "Kallikratis". Tale riforma limita a due i livelli di autogoverno locale (comuni - dimi – e regioni – perifèries), con conseguente soppressione delle "nomarchies", equivalente greco delle province. Inoltre, numerose municipalità sono state accorpate anche entro l'area metropolitana di Atene ed è stata soppressa la super-prefettura Atene-Pireo. Periferiarca dell'Attica (ossia, governatore) è dal settembre 2014 Rena Dourou.[39]

I 35 comuni che compongono la prefettura di Atene sono:
    1. Atene
    2. Dafni-Ymetto
    3. Īlioupolī
    4. Vironas
    5. Kaisarianī
    6. Zografo
    7. Galatsi
    8. Nea Filadelfia-Nea Chalchidona
    9. Nea Ionia
    10. Iraklio
    11. Metamorfosi
    12. Likovrissi-Pefki
    13. Kifisià
    14. Penteli
    15. Maroussi
    16. Vrilissia
    17. Agia Paraskevi
18. Cholargos-Papagos

19. Chalandri

20. Filothei-Psichiko

21. Glifada

22. Argiroupoli-Elliniko

23. Alimo

24. Agios Dimitrios

25. Nea Smyrni

26. Paleo Faliro

27. Kallithea

28. Moschato-Tavros

29. Egaleo

30. Agia Barbara

31. Chaidari

32. Peristeri

33. Petroupoli

34. Ilion

35. Agioi Anargyroi-Kamatero

I sette distretti di Atene.

Il comune di Atene è suddiviso in 7 distretti e 91 quartieri[40], ciascuno guidato da un consiglio di quartiere di quindici membri la cui maggioranza politica è omologata per legge a quella che sostiene il sindaco.[41] La popolazione dei sette quartieri è la seguente:[42]

  • 1: 97 570 (comprendente il centro di Atene con il cosiddetto triangolo commerciale: Syntagma, Kolonaki, Ilisia, Exarchia, Omonia, Monastiraki, Plaka e Koukaki)
  • 2: 110 069 (include i quartieri di Neos Kosmos, Stadio e Pagrati)
  • 3: 48 305 (include i quartieri di Votanikos, Petralona, Kerameikos e Thiseio)
  • 4: 87 672 (comprende i quartieri di Colono, Akadimia Platonos, Sepolia e Kato Patisia)
  • 5: 95 234 (include i quartieri di Ano Patisia e Prombona)
  • 6: 147 181 (comprendente i quartieri centrali di Platia Attiki, Plateia Amerikis e Kypseli)
  • 7: 159 483 (include i quartieri di Ampelokipi, Gyzi, Polygonos, Erythro Stavros, Goudi ed Ellinoroson)

Atene è gemellata con:[43]

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]
La ferrovia suburbana, stazione Neratziotissa: importante stazione per la coincidenza dei treni in arrivo dall'aeroporto e la linea 1 della metropolitana.
Metropolitana di Atene: stazione del Pireo.
Le linee del tram a Nea Smyrnī.
L'aeroporto internazionale di Atene Elefthérios Venizélos.

L'asse portante dei trasporti pubblici nel bacino urbano Atene-Pireo è costituito dal sistema su ferro incrementato e potenziato in occasione delle Olimpiadi del 2004. Il sistema su ferro è costituito da:

  • tre linee di ferrovia suburbana (Pireo-Atene-Aeroporto "El. Venizelos", Pireo-Atene-Corinto e Corinto-Aeroporto "El. Venizelos") per un totale di circa 130 km, dei quali circa 50 in area urbana;
Lo stesso argomento in dettaglio: Servizio ferroviario suburbano di Atene.
  • tre linee della metropolitana di Atene, parzialmente in superficie (Linea 1, verde: Pireo-Kifisià; Linea 2, rossa: Anthoupoli-Elliniko; Linea 3, blu: Nikaia-Doukissis Plakentìas-Aeroporto "El. Venizelos") per un totale di 89,7 km. Le stazioni della metropolitana raccolgono ed espongono i principali reperti archeologici trovati durante la costruzione delle gallerie. La rete è totalmente coperta dal segnale per i telefoni cellulari e a partire dal 2009 le stazioni delle linee 2 e 3 offriranno la possibilità agli utenti del collegamento wireless con Internet.
Lo stesso argomento in dettaglio: Metropolitana di Atene.
  • tre linee di metrotranvia (Syntagma-Glyfada; Syntagma-Fàliro; Fàliro-Glyfada) per un totale di circa 26 km.

I futuri progetti di sviluppo, che riguardano il prossimo decennio, prevedono l'ampliamento della ferrovia suburbana verso il Peloponneso e verso nord, la costruzione della quarta linea della metropolitana (arancione), l'ampliamento delle tre esistenti, e il prolungamento della metrotranvia fino ai sobborghi occidentali del Pireo.

Lo stesso argomento in dettaglio: Rete filoviaria di Atene.

I trasporti pubblici su gomma sono garantiti da una vasta flotta di autobus, gran parte dei quali funzionano a metano: Atene possiede uno dei maggiori parchi autobus a metano in Europa e di filobus, per un totale di 293 linee che si sviluppano per circa 8500 chilometri con 8000 fermate. La rete di filobus è la più estesa dell'Europa occidentale (392 chilometri). Alcune linee funzionano tutta la notte mentre altre sono esercite esclusivamente di notte lungo l'asse delle linee metropolitane. Durante il fine settimana le tre linee della metrotranvia funzionano ventiquattr'ore su ventiquattro. Venerdì notte e sabato notte le linee 2 e 3 della metropolitana sono esercite fino alle ore 3:00. Il biglietto costa € 1.40[51] e consente di viaggiare per 90 minuti su tutta la rete sotterranea e di superficie all'interno dell'area urbana (è possibile percorrere la stessa tratta sia all'andata sia al ritorno anche sui mezzi su ferro). Esiste inoltre un biglietto valido 24 ore su tutta la rete al costo di € 4.00[51] e un biglietto settimanale del costo di € 14.00.[51] Inoltre è in vendita un carnet di undici biglietti al costo di 14 euro (un biglietto è gratuito). Solo verso l'aeroporto è richiesto un biglietto diverso, pari a € 10.00, valido anch'esso per 90 minuti su tutta la rete.[52]

I porti principali sono:

Autostrade e tangenziali

[modifica | modifica wikitesto]

Le tangenziali sono tre: a nord Attiki Odos, che collega Elefsina e l'autostrada per Corinto con l'aeroporto El. Venizelos; a est la tangenziale del monte Imetto (Hymettus Ring Road) che si snoda sulle pendici del monte Imetto con una lunga serie di gallerie e collega l'Attiki Odos con i sobborghi meridionali; a ovest la tangenziale Perifereiaki Aigaleo. La città è inoltre tagliata da nord a sud tramite la tangenziale del Cefiso (Leoforos Kifisias, dal nome del fiume sul quale è stata in parte costruita, è infatti sopraelevata per un lungo tratto), che costituisce il prolungamento urbano dell'autostrada per le città settentrionali di Lamia, Larissa e Salonicco, e giunge fino al Pireo concludendosi in uno degli svincoli autostradali più grandi d'Europa. La lunghezza totale della rete è di circa 150 km. Tutte le tangenziali, salvo quella del Cefiso, sono a pagamento.

L'aeroporto internazionale di Atene Elefthérios Venizélos è situato nel comune di Spata-Artemida, a circa 30 km a est della capitale, ed è collegato al resto della città tramite metropolitana, ferrovia suburbana e la tangenziale Attiki Odos. L'aeroporto è stato inaugurato nel 2001, e ha un traffico di 20 016 998 passeggeri all'anno (dati del 2016).[53]

Lo stesso argomento in dettaglio: Servizio ferroviario suburbano di Atene.

La città dispone di diverse stazioni ferroviarie, tra cui la stazione Larissis, situata nel quartiere di Kolos, attiva dal 1904[54] e gestita da OSE, la stazione ferroviaria del Pireo, e varie stazioni periferiche, come la stazione Paiania–Kantza. Le ferrovie interurbane sono strettamente interconnesse con le ferrovie suburbane. Una importante stazione di interscambio tra i due sistemi è la stazione SKA, posta nel sobborgo di Acharnes.

Cerimonia di apertura della XXVIII Olimpiade.
Stadio Panathinaiko (conosciuto anche come Kallimarmaron), costruito per le Olimpiadi del 1896.

Società sportive

[modifica | modifica wikitesto]
Calcio
Pallacanestro
Pallavolo
Baseball
  • Spartakos Glyfadas, fondato nel 1990, gioca nella National Baseball League
  • Maroussi 2004, fondato nel 1990, gioca nella National Baseball League
  • Olympiada Peristeriou, gioca nella National Baseball League
Pallamano
Rugby
  • Athens Rugby, fondato nel 1990, gioca nella National Rugby League
  • Starbucks Rugby, fondato nel 1983, gioca nella National Rugby League
Futsal

Impianti sportivi

[modifica | modifica wikitesto]
Interno dello stadio di pallacanestro Olympic Indoor Hall nel complesso olimpico OAKA.
  1. ^ a b Dati Elstat al 2011 (PDF), su statistics.gr. URL consultato il 29 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2011).
  2. ^ Luciano Canepari, Atene, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  3. ^ In antichità il nome della città era Ἀθῆναι, plurale di Ἀθήνη, nome greco ionico della dea Atena. Il nome nella forma moderna di Αθήνα fu ufficialmente adottato nel 1970.
  4. ^ Atene, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 12 novembre 2013.
    «(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (… nel 2018, considerando l'intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); …»
  5. ^ Autorità Statistica Ellenica, Grande Atene (PDF), su elstat-outsourcers.statistics.gr. URL consultato il 25 maggio 2024 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2024).
  6. ^ GaWC - The World According to GaWC 2008, su lboro.ac.uk. URL consultato il 30 maggio 2023.
  7. ^ City Mayors: World's richest cities by purchasing power, su citymayors.com. URL consultato il 30 maggio 2023.
  8. ^ City Mayors: Cost of living - The world's most expensive cities 2011, su citymayors.com. URL consultato il 30 maggio 2023.
  9. ^ La classifica delle 10 più antiche città del mondo, su travel365.it. URL consultato il 30 maggio 2023.
  10. ^ Athens (Greece), in Encyclopedia Britannica. URL consultato il 30 maggio 2023.
  11. ^ a b About Athens 2018, su athens2018.gr. URL consultato il 19 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2018).
  12. ^ Chapter I. The Physical Setting of Athens, su ancienthistory.about.com. URL consultato il 30 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
  13. ^ Το αρχείο του Θησείου, su meteoclub.gr.
  14. ^ "Athens: Short presentation of Athens and Urban Heat Island issues" (PDF), in UHI Quarterly Newsletter, n. 1, maggio 2009, p. 2. URL consultato il 18 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2013).
  15. ^ K. Giannopoulou, I. Livada, M. Santamouris, M. Saliari, M. Assimakopoulos e Y.G. Caouris, On the characteristics of the summer urban heat island in Athens, Greece, in Sustainable Cities and Society, n. 1, 2011, pp. 16-28, DOI:10.1016/j.scs.2010.08.003, ISSN 2210-6707 (WC · ACNP).
  16. ^ Giannakopoulos C., Hatzai M., Kostopoulou E., McCarty M., Goodess C. (2010). "The impact of climate change and urban heat islands on the occurrence of extreme events in cities. The Athens case". Proc. of the 10th International Conference on Meteorology, Climatology and Atmospheric Physics, Patras, Greece, May 25th–28th, 2010, pp. 745–752.
  17. ^ a b European Space Agency ESA helps make summer in the city more bearable, su esciencenews.com. URL consultato il 7 novembre 2010.
  18. ^ Katsoulis B.D., Theoharatos G.A. (1985). "Indications of the Urban Heat Island in Athens, Greece". Journal of Applied Meteorology, vol. 24, Issue 12, pp.1296–1302
  19. ^ Stathopoulou M., Cartalis C., Andritsos A. (2005)."Assessing the thermal environment of major cities in Greece". International Conference "Passive and Low Energy Cooling for the Built Environment", May 2005, Santorini, Greece, pp. 108–112.
  20. ^ a b Kassomenos P.A. and Katsoulis B.D. (2006). "Mesoscale and macroscale aspects of the morning Urban Heat Island around Athens, Greece", Meteorology and Atmospheric Physics, 94, pp. 209–218.
  21. ^ Santamouris M., Papanikolaou N., Livada I., Koronakis I., Georgakis A., Assimakopoulos D.N. (2001). "On the impact of urban climate on the energy consumption of buildings". Solar Energy, 70 (3): pp. 201–216.
  22. ^ Santamouris M. (1997). "Passive Cooling and Urban Layout". Interim Report, POLIS Research Project, European Commission, Directorate General for Science, Research and Development.
  23. ^ Santamouris M., Papanikolaou I., Livada I., Koronakis C., Georgakis C, Assimakopoulos D.N. (2001). "On the impact of Urban Climate to the Energy Consumption of Buildings". Solar Energy, 70, 3, pp. 201–216.
  24. ^ B. Katsoulis, Indications of change of climate from the Analysis of air temperature time series in Athens, Greece". Climatic Change, 10, 1, pp- 67–79, 1987.
  25. ^ Repapis C.C., Metaxas D. A. (1985). "The Possible influence of the urbanization in Athens city on the air temperature climatic fluctuations at the National Observatory". Proc. of the 3rd Hellenic-British Climatological Congress, Athens, Greece 17–21 April 1985, pp. 188–195.
  26. ^ Philandras C.M., Metaxas D.A., Nastos P.T. (1999). "Climate variability and Urbanization in Athens". Theoretical and Applied Climatology, vol. 63, Issue 1–2, pp. 65–72.
  27. ^ Philandras C.M., Nastos P.T. (2002). "The Athens urban effect on the air temperature time series of the National Observatory of Athens and New Philadelphia stations". Proc. of the 6th Hellenic Conference on Meteorology, Climatology and Atmospheric Physics, Ioannina Greece, 25–28 September 2002, pp. 501–506.
  28. ^ C. C. Repapis, C. M. Philandras, P. D. Kalabokas e C. S. Zerefos, Is the last years abrupt warming in the National Observatory of Athens records a Climate Change Manifestation?, in Global NEST Journal, vol. 9, n. 2, 2007, pp. 107–116.
  29. ^ I. Livada, K. Niachou e M. Santamouris, The impact of wind on air temperature distribution in Athens and in Santorini (PDF), in International Conference "Passive and Low Energy Cooling for the Built Environment", Santorini, Greece, Conference Proceedings, maggio 2005, pp. 133–138. URL consultato il 24 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2011).
  30. ^ I. Livada, M. Santamouris E M. N. Assimakopulos, Changes of summer air temperature during last 28 years in Athens (PDF), in International Workshop on Energy Performance and Environmental Quality Buildings, Milos, Workshop Proceedings, luglio 2006, pp. 1–4. URL consultato il 24 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2011).
  31. ^ Acropolis of Athens | Archaeological Sites and Monuments, su visitgreece.gr. URL consultato il 30 maggio 2023.
  32. ^ Lambert Schneider & Christoph Hoecker, Die Akropolis von Athen, Darmstadt 2001, pp. 62-63.
  33. ^ Architectural Strolling Through Athens, su visitgreece.gr. URL consultato il 30 marzo 2023.
  34. ^ Tucidide, La guerra del Peloponneso, introduzione di Luciano Canfora, traduzione di Pietro Sgroj, revisione e note di Livio Rossetti, in collaborazione con Graziano Ranocchia, Roma, Newton Compton, 1997, p. 104, ISBN 88-8183-435-9.
  35. ^ Inaugurato ad Atene il Centro Culturale.
  36. ^ Athens Concert Hall, su athensinfoguide.com, Athens Info Guide. URL consultato il 30 maggio 2023.
  37. ^ Copia archiviata, su megaron.gr. URL consultato il 23 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2017).
  38. ^ Hellenic Motor Museum revs upPAX_2016_FINALEN, su ekathimerini.com.
  39. ^ A Great Victory for Rena Dourou in Attica Region, su en.protothema.gr. URL consultato il 30 maggio 2023.
  40. ^ Atene Grecia, su atenegrecia.it. URL consultato il 30 maggio 2023.
  41. ^ La divisione dei seggi è prefissata: nove vanno alla coalizione del sindaco, cinque alla principale coalizione d'opposizione, e uno ai terzi classificati.
  42. ^ Copia archiviata, su statistics.gr. URL consultato il 25 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  43. ^ a b c d e f Twinnings (PDF), su kedke.gr, Athens, Central Union of Municipalities & Communities of Greece. URL consultato il 17 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2016).
  44. ^ Beijing Sister Cities, in City of Beijing. URL consultato il 3 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2010).
  45. ^ Los Angeles Sister Cities, in City of Los Angeles. URL consultato il 3 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2007).
  46. ^ Nicosia:Twin Cities, in Nicosia Municipality. URL consultato il 25 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2011).
  47. ^ International Cooperation, in Grad Beograd. URL consultato il 25 gennaio 2008.
  48. ^ International: Special partners, in Mairie de Paris. URL consultato il 25 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2007).
  49. ^ (SL) Medmestno in mednarodno sodelovanje, in Mestna občina Ljubljana (Ljubljana City). URL consultato il 27 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2013).
  50. ^ Maria Luisa Vacca, Comune di Napoli -Gemellaggi [Naples – Twin Towns], in Comune di Napoli. URL consultato l'8 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2013).
  51. ^ a b c AMEL - Athens METRO operation:Flat fare tickets, su amel.gr. URL consultato il 10 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2011).
  52. ^ Stasy, su stasy.gr. URL consultato il 30 maggio 2023.
  53. ^ Aeroporto (PDF), su aia.gr. URL consultato il 30 maggio 2023.
  54. ^ «Larissa Station», or Athens Railway Station, su hellenictrain.gr. URL consultato il 30 maggio 2023.
  • (DE) Sotiris Chtouris, Elisabeth Heidenreich e Detlev Ipsen, Von der Wildnis zum urbanen Raum. Zur Logik der peripheren Verstädterung am Beispiel Athen, Francoforte sul Meno, Campus Verlag, 1993, ISBN 3-593-34873-X.
  • Isabella Vincentini, Atene. Tra i muscoli dei Ciclopi, Milano, Unicopli Edizioni, 2002, ISBN 88-400-0822-5.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN131280462 · SBN MUSL000196 · CERL cnl00007009 · LCCN (ENn79018143 · GND (DE4003366-1 · BNE (ESXX452585 (data) · BNF (FRcb11936474k (data) · J9U (ENHE987007554815705171 · NDL (ENJA00628091