Associazione Sportiva Roma 2001-2002

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Voce principale: Associazione Sportiva Roma.
AS Roma
Stagione 2001-2002
Sport calcio
SquadraRoma
AllenatoreBandiera dell'Italia Fabio Capello
PresidenteBandiera dell'Italia Franco Sensi
Serie A2º (in Champions League)
Coppa ItaliaQuarti di finale
Champions LeagueSeconda fase a gironi
Supercoppa ItalianaVincitore
Maggiori presenzeCampionato: Tommasi (33)
Totale: Tommasi (46)
Miglior marcatoreCampionato: Montella (13)
Totale: Montella (13)
StadioOlimpico
Abbonati46 510[1]
Maggior numero di spettatori76 528[1] vs Lazio
(28 ottobre 2001)
Minor numero di spettatori51 228[1] vs Brescia
(19 dicembre 2001)
Media spettatori59 402[1]¹
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Sportiva Roma nelle competizioni ufficiali della stagione 2001-2002.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Trascorsi un paio di mesi dalla vittoria dello Scudetto, la Roma può fregiarsi anche della Supercoppa italiana, conquistata ai danni della Fiorentina.[2] Più complicata è, in avvio, la difesa del titolo nazionale: la squadra rimane all'asciutto di vittorie nei primi 3 turni di campionato[3][4], rimediando anche una sconfitta al debutto in Champions League.[5] Il primo successo è ancora contro i viola, cui seguono le affermazioni su Juventus e Lazio.[6][7] Qualificati per la seconda fase a gironi della coppa, i giallorossi conoscono un rilancio anche per lo scudetto tanto che - dopo una giornata vissuta al vertice il 16 dicembre[8] -, bissano il titolo d'inverno grazie alla vittoria contro il Torino del 6 gennaio.[9]

Il percorso europeo, proseguito con 3 pari consecutivi, sembra giungere a una svolta quando il Barcellona è sconfitto per 3-0.[10] La storica vittoria nel derby del 10 marzo, con Montella autore di 4 dei 5 gol, fa salire l'entusiasmo[11]: nel corso della settimana successiva, però, i k.o. ad opera di Liverpool e Inter comportano il fallimento di entrambi gli obiettivi.[12][13] Nell'ultimo turno, a causa della sconfitta nerazzurra contro i rivali laziali, la formazione di Capello agguanta il 2º posto ottenendo - per il secondo anno consecutivo - l'accesso diretto alla Champions.[14]

Divise e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

La squadra in campo con la speciale divisa halved per le gare di UEFA Champions League

Lo sponsor tecnico è Kappa, lo sponsor ufficiale è INA Assitalia.

La prima divisa è costituita da maglia rossa con colletto giallo, pantaloncini bianchi e calzettoni neri. In trasferta i Lupi usano una costituita da maglia bianca, pantaloncini bianchi, calzettoni bianchi, tutti e tre con dettagli rossi. Come terza divisa viene usato un kit blu con dettagli gialli, mentre nella quarta divisa i colori sono invertiti. In UEFA Champions League i giallorossi usano una inedita divisa halved giallorossa — colloquialmente nota come «la maglia del palio di Siena» per via della caratteristica partizione verticale[15] — con colletto, pantaloncini e calzettoni blu. I portieri usano tre divise: oltre a kit uguali alla third e alla fourth, in Champions viene indossata una divisa costituita da maglia verde con dettagli rossi, calzettoni e calzoncini blu.[16]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
(Champions)
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Quarta divisa

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
1ª portiere

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
2ª portiere

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Portiere
(Champions)

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

Il giovane neoacquisto Antonio Cassano tra i confermati Marco Delvecchio e Gabriel Batistuta nel precampionato

Di seguito la rosa.[17]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Italia P Francesco Antonioli
2 Bandiera del Brasile D Cafu
3 Bandiera del Brasile D Antônio Carlos Zago
4 Bandiera dell'Argentina D Leandro Damián Cufré
5 Bandiera del Brasile C Francisco Govinho Lima
6 Bandiera del Brasile D Aldair
7 Bandiera dell'Italia C Diego Fuser
8 Bandiera del Brasile C Marcos Assunção
9 Bandiera dell'Italia A Vincenzo Montella
10 Bandiera dell'Italia C Francesco Totti (capitano)
11 Bandiera del Brasile C Emerson
13 Bandiera dell'Italia A Daniele Martinetti [18]
14 Bandiera dell'Italia D Christian Panucci
15 Bandiera della Francia D Jonathan Zebina
16 Bandiera dell'Argentina A Abel Balbo
17 Bandiera dell'Italia C Damiano Tommasi
18 Bandiera dell'Italia A Antonio Cassano
N. Ruolo Calciatore
19 Bandiera dell'Argentina D Walter Samuel
20 Bandiera dell'Argentina A Gabriel Batistuta
21 Bandiera della Costa d'Avorio D Saliou Lassissi
22 Bandiera dell'Argentina P Sebastián Cejas [18]
23 Bandiera della Serbia C Ivan Tomić
24 Bandiera dell'Italia A Marco Delvecchio
25 Bandiera dell'Uruguay C Gianni Guigou
27 Bandiera dell'Italia C Daniele De Rossi
29 Bandiera dell'Italia D Sebastiano Siviglia
30 Bandiera dell'Italia D Cesare Bovo
31 Bandiera dell'Italia C Simone Pepe [18][19]
32 Bandiera della Francia D Vincent Candela
33 Bandiera dell'Italia P Carlo Zotti
34 Bandiera dell'Italia P Marco Paoloni [19]
80 Bandiera dell'Italia P Ivan Pelizzoli
28 Bandiera dell'Argentina C Gustavo Bartelt

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito il calciomercato.[17]

Sessione estiva (dal 1/7 all'31/8)[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
P Ivan Pelizzoli Atalanta definitivo (27 miliardi £)[20]
D Christian Panucci Monaco prestito oneroso (3 miliardi £)[21]
D Sebastiano Siviglia Atalanta -
D Saliou Lassissi Fiorentina definitivo
D Maurizio Lanzaro Verona fine prestito
D Marco Quadrini Palermo fine prestito
D Leandro Cufré Gimnasia (LP) definitivo[22]
D Jonathan Zebina Cagliari riscatto compartecipazione (12 miliardi £)[20]
C Manuele Blasi Perugia fine prestito
C Diego Fuser Parma svincolato
C Francisco Lima Bologna svincolato
A Gustavo Vassallo Nizza definitivo
A Antonio Cassano Bari definitivo (50 miliardi £)[23]
A Gustavo Bartelt Rayo Vallecano fine prestito
Cessioni
R. Nome a Modalità
P Cristiano Lupatelli Chievo definitivo
P Marco Amelia Livorno svincolato
D Alessandro Zamperini Portsmouth -
D Maurizio Lanzaro Palermo prestito
D Alessandro Rinaldi Atalanta definitivo
D Amedeo Mangone Parma definitivo
D Marco Quadrini Napoli compartecipazione
C Cristiano Zanetti Inter definitivo
C Manuele Blasi Perugia definitivo
C Hidetoshi Nakata Parma svincolato
C Gaetano D'Agostino Bari compartecipazione (10 miliardi £)[23]
C Daniele De Vezze Palermo prestito
C Eusebio Di Francesco Piacenza definitivo
A Alessandro Tulli Vicenza prestito
A Gustavo Vassallo Palermo prestito

Sessione invernale (dal 3/1 al 31/1)[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti
R. Nome da Modalità
Cessioni
R. Nome a Modalità
P Sebastián Cejas Siena definitivo
A Daniele Martinetti Sora -
A Simone Pepe Lecco prestito

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Supercoppa italiana[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Supercoppa italiana 2001.
Roma
19 agosto 2001, ore 20:30
Finale
Roma3 – 0
referto
FiorentinaStadio Olimpico
Arbitro:  Cesari (Genova)

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 2001-2002.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Verona
26 agosto 2001, ore 20:30
1ª giornata
Verona1 – 1
referto
RomaStadio Marcantonio Bentegodi
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Roma
8 settembre 2001, ore 20:30
2ª giornata
Roma1 – 1
referto
UdineseStadio Olimpico
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Piacenza
16 settembre 2001, ore 15:00
3ª giornata
Piacenza2 – 0
referto
RomaStadio Leonardo Garilli
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Roma
23 settembre 2001, ore 15:00
4ª giornata
Roma2 – 1
referto
FiorentinaStadio Olimpico
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Torino
29 settembre 2001, ore 20:30
5ª giornata
Juventus0 – 2
referto
RomaStadio delle Alpi
Arbitro:  Cesari (Genova)

Roma
19 dicembre 2001, ore 15:00
6ª giornata[24]
Roma0 – 0
referto
BresciaStadio Olimpico
Arbitro:  Tombolini (Ancona)

Perugia
13 ottobre 2001, ore 15:00
7ª giornata
Perugia0 – 0
referto
RomaStadio Renato Curi
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Roma
21 ottobre 2001, ore 15:00
8ª giornata
Roma5 – 1
referto
LecceStadio Olimpico
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Roma
27 ottobre 2001, ore 20:30
9ª giornata
Roma2 – 0
referto
LazioStadio Olimpico
Arbitro:  Cesari (Genova)

Bergamo
4 novembre 2001, ore 15:00
10ª giornata
Atalanta1 – 1
referto
RomaStadio Atleti Azzurri d'Italia
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Roma
17 novembre 2001, ore 20:30
11ª giornata
Roma0 – 0
referto
InterStadio Olimpico
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Bologna
25 novembre 2001, ore 15:00
12ª giornata
Bologna1 – 3
referto
RomaStadio Renato Dall'Ara
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Roma
2 dicembre 2001, ore 15:00
13ª giornata
Roma1 – 0
referto
VeneziaStadio Olimpico
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Parma
9 dicembre 2001, ore 15:00
14ª giornata
Parma1 – 2
referto
RomaStadio Ennio Tardini
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Roma
16 dicembre 2001, ore 20:30
15ª giornata
Roma1 – 0
referto
MilanStadio Olimpico
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Verona
22 dicembre 2001, ore 20:30
16ª giornata
Chievo0 – 3
referto
RomaStadio Marcantonio Bentegodi
Arbitro:  Cesari (Genova)

Roma
6 gennaio 2002, ore 15:00
17ª giornata
Roma1 – 0
referto
TorinoStadio Olimpico
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Roma
13 gennaio 2002, ore 15:00
18ª giornata
Roma3 – 2
referto
VeronaStadio Olimpico
Arbitro:  Braschi (Prato)

Udine
20 gennaio 2002, ore 15:00
19ª giornata
Udinese1 – 1
referto
RomaStadio Friuli
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Roma
27 gennaio 2002, ore 15:00
20ª giornata
Roma2 – 0
referto
PiacenzaStadio Olimpico
Arbitro:  Braschi (Prato)

Firenze
3 febbraio 2002, ore 15:00
21ª giornata
Fiorentina2 – 2
referto
RomaStadio Artemio Franchi
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Roma
10 febbraio 2002, ore 20:30
22ª giornata
Roma0 – 0
referto
JuventusStadio Olimpico
Arbitro:  Cesari (Genova)

Brescia
17 febbraio 2002, ore 15:00
23ª giornata
Brescia0 – 0
referto
RomaStadio Mario Rigamonti
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Roma
23 febbraio 2002, ore 20:30
24ª giornata
Roma1 – 0
referto
PerugiaStadio Olimpico
Arbitro:  Bolognino (Milano)

Lecce
3 marzo 2002, ore 15:00
25ª giornata
Lecce1 – 1
referto
RomaStadio Via del Mare
Arbitro:  Treossi (Forlì)

Roma
10 marzo 2002, ore 20:30
26ª giornata
Lazio1 – 5
referto
RomaStadio Olimpico
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Roma
16 marzo 2002, ore 20:30
27ª giornata
Roma3 – 1
referto
AtalantaStadio Olimpico
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Milano
24 marzo 2002, ore 20:30
28ª giornata
Inter3 – 1
referto
RomaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Cesari (Genova)

Roma
30 marzo 2002, ore 15:00
29ª giornata
Roma3 – 1
referto
BolognaStadio Olimpico
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Venezia
7 aprile 2002, ore 15:00
30ª giornata
Venezia2 – 2
referto
RomaStadio Pierluigi Penzo
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Roma
14 aprile 2002, ore 15:00
31ª giornata
Roma3 – 1
referto
ParmaStadio Olimpico
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Milano
21 aprile 2002, ore 15:00
32ª giornata
Milan0 – 0
referto
RomaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Roma
28 aprile 2002, ore 15:00
33ª giornata
Roma5 – 0
referto
ChievoStadio Olimpico
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Torino
5 maggio 2002, ore 15:00
34ª giornata
Torino0 – 1
referto
RomaStadio delle Alpi
Arbitro:  Treossi (Forlì)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2001-2002.
Piacenza
11 novembre 2001, ore 15:00
Ottavi di finale - Andata
Piacenza2 – 1
referto
RomaStadio Leonardo Garilli
Arbitro:  Nucini (Bergamo)

Roma
27 novembre 2001, ore 20:30
Ottavi di finale - Ritorno
Roma3 – 0
referto
PiacenzaStadio Olimpico
Arbitro:  Saccani (Mantova)

Roma
12 dicembre 2001, ore 20:45
Quarti di finale - Andata
Roma0 – 1
referto
BresciaStadio Olimpico
Arbitro:  Tombolini (Ancona)

Brescia
8 gennaio 2002, ore 21:00
Quarti di finale - Ritorno
Brescia3 – 0
referto
RomaStadio Mario Rigamonti
Arbitro:  Pellegrino (Barcellona Pozzo di Gotto)

UEFA Champions League[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: UEFA Champions League 2001-2002.

Prima fase a gironi[modifica | modifica wikitesto]

Roma
11 settembre 2001, ore 20:45
1ª giornata
Roma1 – 2
referto
Real MadridStadio Olimpico
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Poll

Bruxelles
19 settembre 2001, ore 20:45
2ª giornata
Anderlecht0 – 0
referto
RomaStadio Constant Vanden Stock
Arbitro: Bandiera della Svezia Nilsson

Roma
26 settembre 2001, ore 20:45
3ª giornata
Roma2 – 1
referto
Lokomotiv MoscaStadio Olimpico
Arbitro: Bandiera della Germania Strampe

Mosca
16 ottobre 2001, ore 20:45
4ª giornata
Lokomotiv Mosca0 – 1
referto
RomaStadio Dinamo
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Jol

Madrid
24 ottobre 2001, ore 20:45
5ª giornata
Real Madrid1 – 1
referto
RomaStadio Santiago Bernabéu
Arbitro: Bandiera della Germania Krug

Roma
30 ottobre 2001, ore 20:45
6ª giornata
Roma1 – 1
referto
AnderlechtStadio Olimpico
Arbitro: Bandiera della Francia Poulat

Seconda fase a gironi[modifica | modifica wikitesto]

Istanbul
20 novembre 2001, ore 20:45
1ª giornata
Galatasaray1 – 1
referto
RomaStadio Ali Sami Yen
Arbitro: Bandiera della Francia Colombo

Roma
5 dicembre 2001, ore 20:45
2ª giornata
Roma0 – 0
referto
LiverpoolStadio Olimpico
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Jol

Barcellona
20 febbraio 2002, ore 20:45
3ª giornata
Barcellona1 – 1
referto
RomaStadio Camp Nou
Arbitro: Bandiera della Francia Veissière

Roma
26 febbraio 2002, ore 20:45
4ª giornata
Roma3 – 0
referto
BarcellonaStadio Olimpico
Arbitro: Bandiera della Danimarca Nielsen

Roma
13 marzo 2002, ore 20:45
5ª giornata
Roma1 – 1
referto
GalatasarayStadio Olimpico
Arbitro: Bandiera della Svezia Frisk

Liverpool
19 marzo 2002, ore 20:45
6ª giornata
Liverpool2 – 0
referto
RomaAnfield Road
Arbitro: Bandiera della Norvegia Pedersen

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 70 17 13 4 0 33 8 17 6 9 2 25 16 34 19 13 2 58 24 +34
Coppa Italia - 2 1 0 1 3 1 2 0 0 2 1 5 4 1 0 3 4 6 -2
Supercoppa Italiana - 1 1 0 0 3 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 3 0 +3
Champions League - 6 2 3 1 8 5 6 1 4 1 4 5 12 3 7 2 12 10 +2
Totale - 26 17 7 2 47 14 25 7 13 5 30 26 51 24 20 7 77 40 +37

Andamento in campionato[modifica | modifica wikitesto]

Giornata 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34
Luogo T C T C T C T C C T C T C T C T C C T C T C T C T T C T C T C T C T
Risultato N N P V V N N V V N N V V V V V V V N V N N N V N V V P V N V N V V
Posizione 9 11 15 11 6 6 7 5 3 3 4 3 3 3 3 2 1 1 2 1 1 1 3 2 3 1 1 2 2 2 2 3 3 2

Fonte: Italy » Serie A 2001/2002 » Results & Tables, su worldfootball.net.
Legenda:
Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.

Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore Serie A[25] Coppa Italia[26] Champions League[27] Supercoppa italiana[28][29] Totale
Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni
Aldair, Aldair 1604110106010----23061
Antonioli, F. F. Antonioli 30-20012-20010-7000-00042-2901
Assunção, M. M. Assunção 2264040209000100036660
Balbo, A. A. Balbo 10004000200010008000
Batistuta, G. G. Batistuta 23631000011010100035641
Bovo, C. C. Bovo ----1000--------1000
Cafu, Cafu 27040100010230----38270
Candela, V. V. Candela 31280100010000110043380
Cassano, A. A. Cassano 2251031105000000030620
Cejas, S. S. Cejas 00002-2000000----2-200
Cufré, L. L. Cufré 000030000000----3000
De Rossi, D. D. De Rossi ----30001000----4000
Delvecchio, M. M. Delvecchio 2724020007110100037350
Emerson, Emerson 28521200011210----41731
Fuser, D. D. Fuser 1221030103000100019220
Guigou, G. G. Guigou 700010005000100014000
Lima, F. F. Lima 28021300011010000042031
Montella, V. V. Montella 191310----61101100261520
Panucci, C. C. Panucci 3113042104110----39450
Paoloni, M. M. Paoloni ----0000--------0000
Pelizzoli, I. I. Pelizzoli 5-4001-3002-3001-0009-1000
Pepe, S. S. Pepe 00000000--------0000
Samuel, W. W. Samuel 305702000120301000455100
Siviglia, S. S. Siviglia 50101000100000007010
Tomić, I. I. Tomić 200030001000----6000
Tommasi, D. D. Tommasi 3323031009120100046450
Totti, F. F. Totti 24850----113101100361260
Zago, A.C. A.C. Zago 1203020105020100020060
Zebina, J. J. Zebina 24061202110010100037092

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Statistiche Spettatori Serie A 2001-2002, su stadiapostcards.com.
  2. ^ Mattia Chiusano, La Roma non si ferma più vince la Supercoppa, su repubblica.it, 20 agosto 2001.
  3. ^ Il Verona spaventa i campioni della Roma, su repubblica.it, 26 agosto 2001.
  4. ^ La Roma lotta ma non c'è l'Udinese agguanta il pari, su repubblica.it, 8 settembre 2001.
  5. ^ La Roma stecca il debutto il Real passa all'Olimpico, su repubblica.it, 11 settembre 2001.
  6. ^ Batistuta e Totti affondano la Juventus, su repubblica.it, 29 settembre 2001.
  7. ^ Totti e Delvecchio affondano la Lazio, su repubblica.it, 27 ottobre 2001.
  8. ^ La Roma supera il Milan e torna in testa alla classifica, su repubblica.it, 16 dicembre 2001.
  9. ^ Totti inventa e la Roma vince, su repubblica.it, 6 gennaio 2002.
  10. ^ Montella fa decollare la Roma Travolto il Barcellona, su repubblica.it, 26 febbraio 2002.
  11. ^ Ruggiero Palombo, Montellissima Roma!, in La Gazzetta dello Sport, Roma, 11 marzo 2002.
  12. ^ Roma, ossessione Liverpool giallorossi ko ed eliminati, su repubblica.it, 19 marzo 2002.
  13. ^ Corrado Sannucci, LA PARTITISSIMA, in la Repubblica, Milano, 25 marzo 2002, p. 36.
  14. ^ La Roma in Champions con un rimpianto, su repubblica.it, 5 maggio 2002.
  15. ^ Le 9 partite giocate dalla Roma con la maglia Champions 2001-02, su asroma.com, 24 febbraio 2022.
  16. ^ Castellani, Ceci, de Conciliis, pp. 212-215.
  17. ^ a b Rosa AS Roma - Saison 01/02, su transfermarkt.it. URL consultato il 15 aprile 2018.
  18. ^ a b c Ceduto durante la sessione invernale di calciomercato.
  19. ^ a b Aggregato alla prima squadra dalla formazione Primavera.
  20. ^ a b E Pelizzoli si presenta 'Si realizza il mio sogno', su ricerca.repubblica.it, repubblica.it.
  21. ^ Calcio: Christian Panucci alla roma, accordo fatto, su archivio.agi.it, agi.it, 12 settembre 2001 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2016).
  22. ^ Acquistato a settembre 2001.
  23. ^ a b Stefano Petrucci, Cassano alla Roma, ma il mercato cambia. Al Bari 60 miliardi, al giocatore 36 in 5 anni. Sui trasferimenti accordo tra Ue e il calcio, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 6 marzo 2001. URL consultato il 4 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  24. ^ Prevista per il 6 e 7 ottobre 2001, la giornata di campionato fu rinviata per la sovrapposizione con il calendario della Champions League.
  25. ^ (EN) AS Roma » Appearances Serie A 2001/2002, su worldfootball.net.
  26. ^ (EN) AS Roma » Appearances Coppa Italia 2001/2002, su worldfootball.net.
  27. ^ (EN) AS Roma » Appearances Champions League 2001/2002, su worldfootball.net.
  28. ^ (EN) Italy » Supercoppa 2001 » Final » AS Roma - ACF Fiorentina 3:0, su worldfootball.net.
  29. ^ (EN) AS Roma » Appearances Supercoppa 2001, su worldfootball.net.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Castellani, Massimilano Ceci e Riccardo de Conciliis, La maglia che ci unisce. Storia delle divise dell'AS Roma dalla nascita ai giorni nostri, Roma, Goalbook Edizioni, 2012, ISBN 978-88-908115-0-0.

Videografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Manuela Romano (a cura di), La storia della A.S. Roma (10 DVD-Video), Corriere dello Sport, Rai Trade, 2006.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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