Football Club Internazionale Milano 2001-2002
Football Club Internazionale Milano | |||||
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Stagione 2001-2002 | |||||
Allenatore | ![]() | ||||
All. in seconda | ![]() | ||||
Presidente | ![]() | ||||
Serie A | 3º posto (in Champions League) | ||||
Coppa Italia | Ottavi di finale | ||||
Coppa UEFA | Semifinali | ||||
Maggiori presenze | Campionato: Toldo, J. Zanetti (33)[1] Totale: J. Zanetti (44) | ||||
Miglior marcatore | Campionato: Vieri (22)[1] Totale: Vieri (25) | ||||
Stadio | Giuseppe Meazza | ||||
Abbonati | 43 496[2] | ||||
Maggior numero di spettatori | 79 188 vs. Juventus (9 marzo 2002)[2] | ||||
Minor numero di spettatori | 47 728 vs. Hellas Verona (19 dicembre 2001)[2] | ||||
Media spettatori | 62 434[2]¹ | ||||
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Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Football Club Internazionale Milano nelle competizioni ufficiali della stagione 2001-2002.
Indice
Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver chiuso un sofferto campionato con l'obiettivo minimo della qualificazione in Coppa UEFA[3], la società scelse l'argentino Héctor Cúper per tentare una nuova rivoluzione.[4] Il tecnico, che ricordò ai più il connazionale Helenio Herrera[5], aveva raggiunto due finali consecutive di Champions League con il Valencia perdendole contro Real Madrid e Bayern Monaco.[5] La dirigenza intervenne radicalmente sul mercato, operando un repulisti[6]: rispetto alla rosa dell'anno precedente furono tagliati Frey, Ballotta, Blanc, Macellari, Cauet, Vampeta, Pirlo, Pacheco e Hakan Şükür.[7] Gli acquisti riguardarono invece l'arrivo del portiere Toldo[8], del centrale difensivo Materazzi e dell'ala Sérgio Conceição[9][10]; in attacco giunse il giovane Adriano[11], mentre Ventola e Kallon rientrarono dai prestiti.[12]
L'Inter esordì battendo il Perugia a San Siro[13][14], per poi impattare con il Parma e battere il Venezia a tempo scaduto.[15][16] Nel primo turno di Coppa UEFA fu invece sconfitto il Braşov, con il ritorno in campo di Ronaldo.[17][18] Con 13 punti nelle prime 5 giornate — frutto delle vittorie di misura contro Torino e Bologna — la formazione si ritrovò al comando durante la sosta di ottobre.[19] I primi passi falsi si registrarono nelle gare seguenti, quando i nerazzurri vennero raggiunti sul pari ad Udine (complice un rigore la cui assegnazione suscitò diverse polemiche[20]) e persero il derby; sul versante europeo la squadra superò invece un ulteriore turno, eliminando i polacchi del Wisla Cracovia.[21][22] Di breve durata risultò, all'opposto, il cammino in Coppa Italia: la formazione uscì negli ottavi di finale contro l'Udinese, perdendo in trasferta e pareggiando sul proprio campo.[23][24] Nel mese di dicembre, oltre ad eliminare l'Ipswich Town in Europa, la compagine meneghina riprese il comando della classifica[25][26][27]: malgrado la battuta d'arresto contro la rivelazione Chievo[28], i nerazzurri terminarono l'anno solare in testa.[29][30][31] Un pareggio contro la Lazio, a chiusura del girone di andata, costò il titolo d'inverno: a fregiarsi del riconoscimento di metà stagione fu, per un punto, la Roma.[32]
Tornata al comando per una sola settimana[33], l'Inter perse terreno a causa della successiva frenata: costretta al pari da Venezia e Torino[34][35], cadde poi a Bologna.[36] Riuscì comunque a risollevare le proprie sorti tra febbraio e marzo[37], collezionando 13 punti in 5 gare ed accedendo alle semifinali di Coppa UEFA dopo aver sconfitto l'AEK Atene ed il Valencia.[38][39][40][41][42][43][44] Lo spartiacque stagionale fu rappresentato dallo scontro diretto con i giallorossi, in cui la squadra milanese si impose per 3-1[45]: alla vittoria corrispose il primato in solitaria, con 3 punti sui capitolini e 4 sulla Juventus.[46] Ad aprile, i meneghini incapparono tuttavia in un brusco risveglio: eliminati dal Feyenoord in semifinale di coppa[47][48], persero punti decisivi contro Atalanta (da cui venne battuta in casa) e Chievo.[49][50] Le rimonte in classifica di bianconeri e giallorossi rimandarono il verdetto all'ultima giornata: ad attendere i lombardi era una Lazio ancora in corsa per la UEFA, mentre i campioni uscenti e la formazione di Lippi avrebbero sfidato rispettivamente le già salve Torino e Udinese.[51]
Nella capitale — con uno stadio schierato in maggioranza dalla parte dell'Inter — i nerazzurri segnarono due volte, con Vieri e Di Biagio: il ceco Poborský, all'ultima gara in Serie A, pareggiò il conto in entrambe le circostanze.[52] Obbligata a vincere, stante i risultati favorevoli di Juventus e Roma, la Beneamata cercò ancora il gol ma finì per esporsi al contropiede: l'ex Simeone prima e Simone Inzaghi poi andarono in rete, fissando il punteggio sul 4-2.[52] L'inattesa sconfitta fece precipitare l'Inter al terzo posto, consegnando il tricolore ai bianconeri: la Roma, vittoriosa contro i granata, si assicurò invece la seconda piazza.[52] I milanesi passarono quindi da un possibile trionfo, atteso da 13 anni, al dover disputare i preliminari per la Champions League.[52]
Maglie e sponsor[modifica | modifica wikitesto]
Lo sponsor tecnico per la stagione 2001-2002 fu la Nike, mentre lo sponsor ufficiale fu Pirelli.
Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]
Area direttiva
- Presidente: Massimo Moratti
- Vice-Presidenti: Giuseppe Prisco poi Giacinto Facchetti
- Amministratore delegato: Rinaldo Ghelfi
- Responsabile relazioni internazionali: Giacinto Facchetti
- Segretario Generale: Luciano Cucchia
- Direttore Generale: Luigi Predeval
- Consigliere delegato sportivo: Massimo Moretti
Area comunicazione
- Direttore comunicazione e team manager: Bruno Bartolozzi
- Direttore editoriale: Susanna Wermelinger
- Ufficio Stampa: Giuseppe Sapienza
Area tecnica
- Direttore tecnico: Gabriele Oriali
- Direttore sportivo: Giuliano Terraneo
- Allenatore: Héctor Cúper
- Allenatore in seconda: Mario Gómez
- Preparatore atletico: Juan Manuel Alfano
- Vice-preparatore atletico: Claudio Gaudino
- Preparatore fisico pesistico: Ennio Barigelli
- Consulente scientifico: Gian Nicola Bisciotti
Area sanitaria
- Responsabile sanitario: Franco Combi
- Medici sociali: Alessandro Soldini e Fabio Forloni
- Massofisioterapisti: Massimo Della Casa, Marco Della Casa, Marco Morelli, Silvano Cotti e Nilton Petroni
Rosa[modifica | modifica wikitesto]
Di seguito la rosa.[54]
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Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]
Sessione estiva (dall'1/7 al 31/8)[modifica | modifica wikitesto]
Acquisti[57] | |||
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R. | Nome | da | Modalità |
C | Okan Buruk | Galatasaray | svincolato |
C | Emre Belözoğlu | Galatasaray | svincolato |
P | Francesco Toldo | Fiorentina | definitivo (52 miliardi £) |
P | Alberto Fontana | Napoli | definitivo (6 miliardi £) |
D | Gonzalo Sorondo | Defensor | definitivo (18 miliardi £) |
D | Marco Materazzi | Perugia | definitivo (20 miliardi £) |
C | Sérgio Conceição | Parma | definitivo (42 miliardi £) |
A | Mohamed Kallon | Reggina | fine prestito |
A | Nicola Ventola | Atalanta | fine prestito |
D | Nelson Vivas | Arsenal | definitivo |
D | Andrés Guglielminpietro | Milan | definitivo |
C | Cristiano Zanetti | Roma | fine prestito |
Cessioni[57] | |||
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R. | Nome | a | Modalità |
P | Marco Ballotta | Modena | definitivo |
P | Sébastien Frey | Parma | definitivo |
D | Laurent Blanc | Manchester Utd | definitivo |
D | Bruno Cirillo | Lecce | compartecipazione |
D | Matteo Ferrari | Parma | compartecipazione |
D | Fabio Macellari | Bologna | compartecipazione |
C | Cristian Brocchi | Milan | definitivo |
C | Benoît Cauet | Torino | definitivo |
C | Vladimir Jugović | Monaco | definitivo |
C | Andrea Pirlo | Milan | definitivo (35 miliardi £)[58] |
A | Marco Ferrante | Torino | fine prestito |
A | Adrian Mutu | Verona | definitivo |
A | Corrado Colombo | Atalanta | definitivo |
Sessione invernale (dal 2/1 all'1/2)[modifica | modifica wikitesto]
Cessioni[57] | |||
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R. | Nome | a | Modalità |
A | Antonio Pacheco | Espanyol | prestito |
A | Adriano | Fiorentina | prestito |
A | Anselmo Robbiati | Fiorentina | prestito |
A | Hakan Şükür | Parma | definitivo |
Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Serie A[modifica | modifica wikitesto]
Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]
Milano 26 agosto 2001, ore 15:00 CEST 1ª giornata | Inter | 4 – 1 referto | Perugia | Stadio Giuseppe Meazza (60.000 spett.)
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Parma 9 settembre 2001, ore 15:00 CEST 2ª giornata | Parma | 2 – 2 referto | Inter | Stadio Ennio Tardini (27.000 spett.)
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Milano 16 settembre 2001, ore 15:15 CEST 3ª giornata | Inter | 2 – 1 referto | Venezia | Stadio Giuseppe Meazza (55.000 spett.)
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Torino 23 settembre 2001, ore 15:00 CEST 4ª giornata | Torino | 0 – 1 referto | Inter | Stadio delle Alpi (25.000 spett.)
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Milano 30 settembre 2001, ore 15:00 CEST 5ª giornata | Inter | 1 – 0 referto | Bologna | Stadio Giuseppe Meazza (70.000 spett.)
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Milano 19 dicembre 2001, ore 20:30 CET 6ª giornata[59] | Inter | 3 – 0 referto | Verona | Stadio Giuseppe Meazza (25.000 spett.)
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Udine 14 ottobre 2001, ore 20:30 CEST 7ª giornata | Udinese | 1 – 1 referto | Inter | Stadio Friuli (19.000 spett.)
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Milano 21 ottobre 2001, ore 20:30 CEST 8ª giornata | Inter | 2 – 4 referto | Milan | Stadio Giuseppe Meazza (78.124 spett.)
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Torino 27 ottobre 2001, ore 20:30 CEST 9ª giornata | Juventus | 0 – 0 referto | Inter | Stadio delle Alpi (53.661 spett.)
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Milano 4 novembre 2001, ore 15:00 CET 10ª giornata | Inter | 2 – 0 referto | Lecce | Stadio Giuseppe Meazza (60.000 spett.)
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Roma 17 novembre 2001, ore 20:30 CET 11ª giornata | Roma | 0 – 0 referto | Inter | Stadio Olimpico (70.000 spett.)
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Milano 25 novembre 2001, ore 20:45 CET[60] 12ª giornata | Inter | 2 – 0 referto | Fiorentina | Stadio Giuseppe Meazza (60.000 spett.)
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Bergamo 2 dicembre 2001, ore 15:00 CET 13ª giornata | Atalanta | 2 – 4 referto | Inter | Stadio Atleti Azzurri d'Italia (25:000 spett.)
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Brescia 9 dicembre 2001, ore 15:00 CET 14ª giornata | Brescia | 1 – 3 referto | Inter | Stadio Mario Rigamonti (26.000 spett.)
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Milano 15 dicembre 2001, ore 20:30 CET 15ª giornata | Inter | 1 – 2 referto | Chievo | Stadio Giuseppe Meazza (60.000 spett.)
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Piacenza 23 dicembre 2001, ore 15:00 CET 16ª giornata | Piacenza | 2 – 3 referto | Inter | Stadio Leonardo Garilli (18.000 spett.)
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Milano 6 gennaio 2002, ore 20:30 CET 17ª giornata | Inter | 0 – 0 referto | Lazio | Stadio Giuseppe Meazza (54.380 spett.)
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Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]
Perugia 13 gennaio 2002, ore 20:30 CET 18ª giornata | Perugia | 0 – 2 referto | Inter | Stadio Renato Curi (18.000 spett.)
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Milano 20 gennaio 2002, ore 15:00 CET 19ª giornata | Inter | 2 – 0 referto | Parma | Stadio Giuseppe Meazza (56.000 spett.)
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Venezia 27 gennaio 2002, ore 15:00 CET 20ª giornata | Venezia | 1 – 1 referto | Inter | Stadio Pierluigi Penzo (11.718 spett.)
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Milano 2 febbraio 2002, ore 20:30 CET 21ª giornata | Inter | 0 – 0 referto | Torino | Stadio Giuseppe Meazza (55.000 spett.)
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Bologna 10 febbraio 2002, ore 15:00 CET 22ª giornata | Bologna | 2 – 1 referto | Inter | Stadio Renato Dall'Ara (37.000 spett.)
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Verona 17 febbraio 2002, ore 15:00 CET 23ª giornata | Verona | 0 – 3 referto | Inter | Stadio Marcantonio Bentegodi (20.000 spett.)
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Milano 24 febbraio 2002, ore 15:00 CET 24ª giornata | Inter | 3 – 2 referto | Udinese | Stadio Giuseppe Meazza (55.000 spett.)
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Milano 3 marzo 2002, ore 20:30 CET 25ª giornata | Milan | 0 – 1 referto | Inter | Stadio Giuseppe Meazza (81.451 spett.)
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Milano 9 marzo 2002, ore 20:30 CET 26ª giornata | Inter | 2 – 2 referto | Juventus | Stadio Giuseppe Meazza (79.188 spett.)
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Lecce 17 marzo 2002, ore 15:00 CET 27ª giornata | Lecce | 1 – 2 referto | Inter | Stadio Via del Mare (40.000 spett.)
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Milano 24 marzo 2002, ore 20:30 CET 28ª giornata | Inter | 3 – 1 referto | Roma | Stadio Giuseppe Meazza (78.209 spett.)
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Firenze 30 marzo 2002, ore 15:00 CET 29ª giornata | Fiorentina | 0 – 1 referto | Inter | Stadio Artemio Franchi (22.000 spett.)
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Milano 7 aprile 2002, ore 15:00 CEST 30ª giornata | Inter | 1 – 2 referto | Atalanta | Stadio Giuseppe Meazza (56.000 spett.)
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Milano 14 aprile 2002, ore 15:00 CEST 31ª giornata | Inter | 2 – 1 referto | Brescia | Stadio Giuseppe Meazza (69.171 spett.)
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Verona 21 aprile 2002, ore 15:00 CEST 32ª giornata | Chievo | 2 – 2 referto | Inter | Stadio Marcantonio Bentegodi (36.997 spett.)
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Milano 28 aprile 2002, ore 15:00 CEST 33ª giornata | Inter | 3 – 1 referto | Piacenza | Stadio Giuseppe Meazza (75.000 spett.)
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Roma 5 maggio 2002, ore 15:00 CEST 34ª giornata | Lazio | 4 – 2 referto | Inter | Stadio Olimpico (60.000 spett.)
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Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]
Udine 12 novembre 2001, ore 20:45 CET Ottavi di finale - Andata | Udinese | 2 – 1 referto | Inter | Stadio Friuli
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Milano 29 novembre 2001, ore 20:45 CET Ottavi di finale - Ritorno | Inter | 2 – 2 referto | Udinese | Stadio Giuseppe Meazza
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Coppa UEFA[modifica | modifica wikitesto]
Primo turno[modifica | modifica wikitesto]
Trieste 20 settembre 2001, ore 21:00 CEST Andata | Inter | 3 – 0 referto | Brașov | Stadio Nereo Rocco[61]
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Brașov 27 settembre 2001, ore 15:30 CEST Ritorno | Brașov | 0 – 3 referto | Inter | Stadio Silviu Ploieșteanu
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Secondo turno[modifica | modifica wikitesto]
Trieste 18 ottobre 2001, ore 21:00 CEST Andata | Inter | 2 – 0 referto | Wisła Cracovia | Stadio Nereo Rocco[61]
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Cracovia 30 ottobre 2001, ore 13:00 CEST Andata | Wisła Cracovia | 1 – 0 referto | Inter | Stadio Wisła
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Sedicesimi di finale[modifica | modifica wikitesto]
Ipswich 22 novembre 2001, ore 20:45 CEST Andata | Ipswich Town | 1 – 0 referto | Inter | Portman Road
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Milano 6 dicembre 2001, ore 21:00 CEST Ritorno | Inter | 4 – 1 referto | Ipswich Town | Stadio Giuseppe Meazza
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Ottavi di finale[modifica | modifica wikitesto]
Milano 21 febbraio 2002, ore 21:00 CEST Andata | Inter | 3 – 1 referto | AEK Atene | Stadio Giuseppe Meazza
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Atene 28 febbraio 2002, ore 20:30 CEST Ritorno | AEK Atene | 2 – 2 referto | Inter | Stadio Olimpico di Atene
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Quarti di finale[modifica | modifica wikitesto]
Milano 14 marzo 2002, ore 21:00 CET Andata | Inter | 1 – 1 referto | Valencia | Stadio Giuseppe Meazza
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Valencia 21 marzo 2002, ore 21:45 CET Ritorno | Valencia | 0 – 1 referto | Inter | Stadio Mestalla
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Semifinale[modifica | modifica wikitesto]
Milano 4 aprile 2002, ore 20:45 CEST Andata | Inter | 0 – 1 referto | Feyenoord | Stadio Giuseppe Meazza
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Rotterdam 11 aprile 2002, ore 20:30 CEST Ritorno | Feyenoord | 2 – 2 referto | Inter | Feijenoord Stadion
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Statistiche[modifica | modifica wikitesto]
Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]
Statistiche aggiornate al 5 maggio 2002.
Competizione | Punti | In casa | In trasferta | Totale | Gf | Gs | D.R. | |||||||||
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G | V | N | P | G | V | N | P | G | V | N | P | |||||
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69 | 17 | 11 | 3 | 3 | 17 | 6 | 9 | 2 | 34 | 20 | 9 | 5 | 62 | 35 | 27 |
![]() |
- | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | 1 | 2 | 0 | 1 | 1 | 3 | 4 | −1 |
![]() |
- | 6 | 4 | 1 | 1 | 6 | 2 | 2 | 2 | 12 | 6 | 3 | 3 | 21 | 10 | 11 |
Totale | - | 24 | 15 | 5 | 4 | 24 | 8 | 11 | 5 | 48 | 23 | 16 | 9 | 86 | 49 | 37 |
Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]
Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società a stagione in corso.[1]
Giocatore | Serie A | Coppa Italia | Coppa UEFA | Totale | ||||||||||||
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Adriano | 8 | 1 | ? | ? | 1 | 0 | ? | ? | 5 | 0 | ? | ? | 14 | 1 | ? | ? |
E. Belözoğlu | 14 | 0 | ? | ? | 1 | 0 | ? | ? | 6 | 0 | ? | ? | 21 | 0 | ? | ? |
O. Buruk | 7 | 0 | ? | ? | 1 | 0 | ? | ? | 3 | 0 | ? | ? | 11 | 0 | ? | ? |
B. Cauet | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | ? | ? | 1 | 0 | 0+ | 0+ |
S. Conceição | 23 | 1 | ? | ? | 1 | 0 | ? | ? | 8 | 0 | ? | ? | 32 | 1 | ? | ? |
I. Córdoba | 30 | 1 | ? | ? | 1 | 0 | ? | ? | 11 | 0 | ? | ? | 42 | 1 | ? | ? |
S. Dalmat | 16 | 1 | ? | ? | 1 | 0 | ? | ? | 7 | 1 | ? | ? | 24 | 2 | ? | ? |
L. Di Biagio | 31 | 3 | ? | ? | 2 | 0 | ? | ? | 9 | 1 | ? | ? | 42 | 4 | ? | ? |
F. Farinós | 10 | 0 | ? | ? | 1 | 0 | ? | ? | 5 | 0 | ? | ? | 16 | 0 | ? | ? |
S. Ferraro | 1 | 0 | ? | ? | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | ? | ? | 2 | 0 | 0+ | 0+ |
A. Fontana | 1 | -0 | ? | ? | 1 | -2 | ? | ? | 3 | -3 | ? | ? | 5 | -5 | ? | ? |
G. Georgatos | 10 | 1 | ? | ? | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | ? | ? | 12 | 1 | 0+ | 0+ |
V. Greško | 23 | 0 | ? | ? | 2 | 0 | ? | ? | 9 | 1 | ? | ? | 34 | 1 | ? | ? |
A. Guglielminpietro | 23 | 0 | ? | ? | 2 | 0 | ? | ? | 8 | 1 | ? | ? | 33 | 1 | ? | ? |
M. Kallon | 29 | 9 | ? | ? | 0 | 0 | 0 | 0 | 11 | 6 | ? | ? | 40 | 15 | 0+ | 0+ |
M. Materazzi | 23 | 1 | ? | ? | 1 | 0 | ? | ? | 8 | 1 | ? | ? | 32 | 2 | ? | ? |
M. Moreau | 0 | -0 | 0 | 0 | 0 | -0 | 0 | 0 | 0 | -0 | 0 | 0 | 0 | -0 | 0 | 0 |
P. Padalino | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | ? | ? | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0+ | 0+ |
A. Recoba | 18 | 6 | ? | ? | 0 | 0 | 0 | 0 | 4 | 0 | ? | ? | 22 | 6 | 0+ | 0+ |
Ronaldo | 10 | 7 | ? | ? | 0 | 0 | 0 | 0 | 5 | 0 | ? | ? | 15 | 7 | 0+ | 0+ |
C. Seedorf | 20 | 3 | ? | ? | 2 | 1 | ? | ? | 10 | 0 | ? | ? | 32 | 4 | ? | ? |
M. Serena | 2 | 0 | ? | ? | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0+ | 0+ |
D. Šimić | 12 | 0 | ? | ? | 1 | 0 | ? | ? | 8 | 0 | ? | ? | 21 | 0 | ? | ? |
G. Sorondo | 11 | 0 | ? | ? | 1 | 0 | ? | ? | 0 | 0 | 0 | 0 | 12 | 0 | 0+ | 0+ |
H. Şükür | 1 | 0 | ? | ? | 1 | 0 | ? | ? | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0+ | 0+ |
F. Toldo | 33 | -35 | ? | ? | 1 | -2 | ? | ? | 9 | -7 | ? | ? | 43 | -44 | ? | ? |
N. Ventola | 16 | 4 | ? | ? | 2 | 1 | ? | ? | 9 | 5 | ? | ? | 27 | 10 | ? | ? |
C. Vieri | 25 | 22 | ? | ? | 1 | 0 | ? | ? | 2 | 3 | ? | ? | 28 | 25 | ? | ? |
N. Vivas | 13 | 0 | ? | ? | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 0 | ? | ? | 15 | 0 | 0+ | 0+ |
C. Zanetti | 26 | 1 | ? | ? | 1 | 0 | ? | ? | 6 | 1 | ? | ? | 33 | 2 | ? | ? |
J. Zanetti | 33 | 0 | ? | ? | 1 | 1 | ? | ? | 10 | 1 | ? | ? | 44 | 2 | ? | ? |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c Almanacco Illustrato del Calcio 2003, Modena, Panini Editore, 2002, p. 896, ISBN 9771129338008.
- ^ a b c d (EN) Statistiche Spettatori Serie A 2001-2002, su stadiapostcards.com.
- ^ Luigi Bolognini, L'anno orribile del calcio, in la Repubblica, 17 giugno 2001, p. 15.
- ^ Hector Cuper all'Inter batte Marcello Lippi alla Juve, su inter.it, 23 giugno 2001.
- ^ a b Cuper, l'uomo degli slogan: ecco i più efficaci di ieri, su inter.it, 23 giugno 2001.
- ^ Giovanni Battista Olivero, Inter e Milan, due strade diverse per sfoltire la rosa, in La Gazzetta dello Sport, 24 giugno 2001.
- ^ Alessandra Bocci, Andrea Elefante e Mirko Graziano, Una maglia rossonera per Pirlo, in La Gazzetta dello Sport, 1º luglio 2001.
- ^ Enrico Currò, Toldo, spunta l'Inter Il Milan prende Pirlo, su repubblica.it, 1º luglio 2001.
- ^ La Juve prende Nedved, Toldo e Conceicao all'Inter, su repubblica.it, 4 luglio 2001.
- ^ Difensore cannoniere all'Inter, su www2.raisport.rai.it, 17 luglio 2001 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2018).
- ^ Andrea Elefante, Mauricio Cannone e Carlo Laudisa, La favola di Adriano, in La Gazzetta dello Sport, 17 agosto 2001.
- ^ Gianni Piva, "Non solo Vieri e Ronaldo, all'Inter ho dato un cuore", su repubblica.it, 23 agosto 2001.
- ^ Alberto Cerruti, È un'Inter che promette bene, in La Gazzetta dello Sport, 27 agosto 2001.
- ^ Gianni Piva, Kallon-Vieri, è subito show, in la Repubblica, 27 agosto 2001, p. 40.
- ^ Il Tardini si conferma campo stregato per l'Inter, su repubblica.it, 9 settembre 2001.
- ^ Prodezza di Adriano L'Inter resta in scia, su repubblica.it, 16 settembre 2001.
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- ^ a b c d Lodovico Maradei, L'Inter paga la grande illusione, in La Gazzetta dello Sport, 6 maggio 2002.
- ^ Il raduno dell'Inter - Inter 2001-02, in raisport.rai.it, 15 luglio 2001. URL consultato il 14 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ Panini, 22-23-24-25.
- ^ Aggregato alla prima squadra dalla formazione Primavera.
- ^ a b c Ceduto nella sessione invernale del calciomercato.
- ^ a b c storiainter.com, Acquisti e cessioni dell'Inter 2001/02, su storiainter.com. URL consultato il 18 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2011).
- ^ inter.it, L'Inter ha ceduto Pirlo al Milan, su inter.it, 30 giugno 2001.
- ^ Il turno di campionato, previsto per il 10 ottobre 2001, fu rinviato a causa dello slittamento dei calendari di Champions League; cfr. Gianni Piva, Via con 15' di ritardo, in la Repubblica, 15 settembre 2001, p. 50.
- ^ Gara prevista alle 20:30 ma rinviata di 15' per problemi all'impianto d'illuminazione; cfr. Vieri e Kallon, l'Inter non sbaglia, su repubblica.it, 25 novembre 2001.
- ^ a b Gara disputata a Trieste per la squalifica del Meazza; cfr. L'Inter in campo neutro in Coppa Uefa, in La Gazzetta dello Sport, 29 giugno 2001.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Rosa su Calciatori.com [collegamento interrotto], su calciatori.com.
- Caldendario e statistiche su repubblica.it, su repubblica.it.
- Caldendario e statistiche su raisport.rai.it, su www2.raisport.rai.it. URL consultato il 18 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2010).
- (EN) Serie A 2001-2002 su RSSSF.com, su rsssf.com.
- (EN) Inter Milan 2001-2002 su footballdatabase.eu, su footballdatabase.eu.