Marco Ferrante (calciatore)

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Marco Ferrante
Ferrante al Torino nel 1999
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 176 cm
Peso 70 kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 30 giugno 2007
Carriera
Giovanili
19??-1988Napoli
Squadre di club1
1988-1990Napoli1 (0)
1990-1991Reggiana25 (5)
1991-1992Pisa37 (13)
1992Napoli4 (0)
1992-1993Parma11 (0)
1993-1994Piacenza27 (4)
1994-1995Perugia33 (3)
1995-1996Salernitana30 (6)
1996-2001Torino150 (85)
2001Inter11 (1)
2001-2004Torino85 (29)
2004-2005Catania19 (5)
2005Bologna6 (0)
2005-2006Ascoli26 (8)
2006-2007Pescara15 (1)
2007Verona19 (3)
Nazionale
1992Bandiera dell'Italia Italia olimpica1 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Marco Ferrante (Velletri, 4 febbraio 1971) è un dirigente sportivo, procuratore sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Con 125 gol totali con la maglia del Torino si trova al 5º posto della classifica dei marcatori del club torinese dietro a Guglielmo Gabetto (127) e davanti a Valentino Mazzola (123).

Era solito festeggiare un gol portandosi le dita accanto alle tempie, in assonanza alla figura del toro, esultanza nata negli anni di permanenza al Torino[1].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Gli esordi[modifica | modifica wikitesto]

Ferrante in azione al Pisa nel 1991

Di origini napoletane e cresciuto nel Napoli capitanato da Diego Armando Maradona, esordì in Serie A il 25 giugno 1989 nella gara contro il Como; in quella stessa stagione, seppur non scendendo mai in campo nel torneo, fece parte della rosa che vinse la Coppa UEFA. L'anno successivo, in cui la squadra partenopea vinse il suo secondo scudetto, non disputò alcuna partita di campionato venendo solo convocato in varie partite di A e di coppa; giocò poi per due stagioni in Serie B, dapprima con la Reggiana[2] e poi con il Pisa[3], mettendosi in evidenza con i toscani nelle cui file realizzò 13 reti nel campionato cadetto 1991-1992.

Tornato al Napoli nell'estate seguente, nel novembre 1992 passò in compartecipazione al Parma[4]. Nella stagione successiva il Napoli cedette la sua metà del cartellino al Piacenza, neopromosso in Serie A[5], e successivamente passò in B dapprima al Perugia[6] e poi alla Salernitana, mettendo a segno un massimo stagionale di 6 reti.

Il Torino e la parentesi all'Inter[modifica | modifica wikitesto]

La svolta della sua carriera avvenne nel 1996, con il passaggio al Torino[7]. Nel campionato 1998-1999 mise a segno 27 reti, con cui fu capocannoniere della serie cadetta (stabilendo il record di gol in B in una sola stagione dal secondo dopoguerra[8], poi battuto da Luca Toni) e contribuì alla promozione in Serie A. Nella stagione 1999-2000 segnò 18 reti in massima categoria, insufficienti a evitare la retrocessione, e nel gennaio 2001 passò in prestito all'Inter[9]. Con i nerazzurri scese in campo 11 volte mettendo a segno un solo gol, contro l'Udinese.

Ferrante esulta in maglia granata, mimando le corna del toro, dopo un calcio di rigore siglato nel derby di Torino del 19 marzo 2000.

Tornato tra i granata[10], vi giocò ancora fino al 2004, totalizzando 235 gare di campionato e 114 reti, che lo fecero diventare il quinto bomber del Torino di tutti i tempi, dietro a Paolo Pulici con 134 reti e davanti a Francesco Graziani con 97.

Gli ultimi anni[modifica | modifica wikitesto]

Terminata l'esperienza torinista, passò al Catania, dove giocò metà campionato prima di essere ceduto al Bologna[11]: in Emilia venne impiegato poco da Carlo Mazzone e non riuscì a evitare la retrocessione in Serie B. Disputò la sua ultima stagione in massima serie all'Ascoli, mettendo a segno 8 reti. Chiuse la carriera nella stagione 2006-2007, che lo vide impegnato per metà con il Pescara e poi con il Verona, che non salvò dalla retrocessione in Serie C1.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1992 entrò nel giro della Nazionale Under-21, disputando una gara amichevole contro l'Egitto; venne poi convocato per i Giochi olimpici di Barcellona, ma in tale torneo non venne mai impiegato.

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Terminata la carriera agonistica, è diventato procuratore di calciatori[12]. Nella stagione 2010-2011 entra nello staff del Monza come collaboratore tecnico.

Nel settembre 2012 inizia il corso da direttore sportivo a Coverciano[13]. Il 17 giugno 2019 viene annunciato come nuovo direttore generale del Messina[14]. Il 6 gennaio 2021 viene nominato nuovo direttore tecnico del Savoia[15]. Nella stagione 2022-2023 entra a far parte dello staff dirigenziale del Albenga, nel campionato di Eccellenza ligure[16]; dal 20 febbraio 2023 diventa direttore sportivo della stessa società, proseguendo il suo ruolo in veste di direttore dell'area tecnica[17] anche nella stagione 2023-2024 in Serie D. Si dimette dalla carica il 2 gennaio 2024 lasciando il club ingauno per divergenze con la proprietà[18].

Il successivo 25 marzo diventa responsabile dell'area tecnica del Chieri, sempre in Serie D[19].

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppa nazionale Coppe europee Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1988-1989 Bandiera dell'Italia Napoli A 1 0 CI - - CU - - - - - 1 0
1989-1990 A 0 0 CI 0 0 CU 0 0 - - - 0 0
1990-1991 Bandiera dell'Italia Reggiana B 25 5 CI 3 0 - - - - - - 28 5
1991-1992 Bandiera dell'Italia Pisa B 37 13 CI 6 3 - - - - - - 43 16
ago.-nov. 1992 Bandiera dell'Italia Napoli A 4 0 CI 2 1 CU 0 0 - - - 6 1
Totale Napoli 5 0 2 1 0 0 - - 7 1
nov. 1992-1993 Bandiera dell'Italia Parma A 11 0 CI 1 0 CdC 0 0 SI - - 12 0
1993-1994 Bandiera dell'Italia Piacenza A 26 4 CI 4 1 - - - - - - 30 5
1994-1995 Bandiera dell'Italia Perugia B 33 3 CI 3 1 - - - - - - 36 4
1995-1996 Bandiera dell'Italia Salernitana B 30 6 CI - - - - - - - - 30 6
1996-1997 Bandiera dell'Italia Torino B 29 13 CI 0 0 - - - - - - 29 13
1997-1998 B 37+1[20] 18+1[20] CI 4 4 - - - - - - 42 23
1998-1999 B 36 26 CI 4 4 - - - - - - 40 30
1999-2000 A 30 18 CI 0 0 - - - - - - 30 18
2000-gen. 2001 B 15 8 CI 4 0 - - - - - - 19 8
gen.-giu. 2001 Bandiera dell'Italia Inter A 11 1 CI - - CU - - SI - - 11 1
2001-2002 Bandiera dell'Italia Torino A 28 10 CI 1 1 - - - - - - 29 11
2002-2003 A 29 6 CI 2 0 Int. 2 1 - - - 33 7
2003-2004 B 29 13 CI 1 0 - - - - - - 30 13
Totale Torino 233+1 112+1 16 9 2 1 - - 252 123
2004-gen. 2005 Bandiera dell'Italia Catania B 19 5 CI 2 2 - - - - - - 21 7
gen.-giu. 2005 Bandiera dell'Italia Bologna A 6+1[21] 0 CI - - - - - - - - 7 0
2005-2006 Bandiera dell'Italia Ascoli A 26 8 CI 1 1 - - - - - - 27 9
2006-gen. 2007 Bandiera dell'Italia Pescara B 15 1 CI 0 0 - - - - - - 15 1
gen.-giu. 2007 Bandiera dell'Italia Verona B 19+1[21] 3 CI - - - - - - - - 20 3
Totale carriera 497+3 209+1 38 18 2 1 - - 540 229

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Napoli: 1989-1990

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Napoli: 1988-1989
Parma: 1992-1993

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1998-1999 (26 gol)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jvan Sica, Marco Ferrante, l'ultimo vero uomo derby, su quattrotretre.it, 5 dicembre 2020.
  2. ^ Profilo su Lastoriadellareggiana.it
  3. ^ ORA LA JUVE SI SCATENA, La Repubblica, 22 maggio 1991
  4. ^ SOGNI, PROMESSE IL SOLITO MERCATO, La Repubblica, 12 novembre 1992
  5. ^ MILIARDI IN MOVIMENTO, La Repubblica, 25 giugno 1993
  6. ^ SCUDETTO, ORA SI PUÒ DIRE, La Repubblica, 19 agosto 1995
  7. ^ RICCO E UMILIATO, PARMA CANCELLA IL GRUPPO STORICO, La Repubblica, 30 agosto 1996
  8. ^ (EN) Italy - Serie B Top Scorers Rsssf.com
  9. ^ Moratti prende anche Ferrante, La Repubblica, 31 gennaio 2001
  10. ^ Il Pelato si sfoga: Mi hanno ferito, La Repubblica, 15 luglio 2001
  11. ^ Profilo su Hellasstory.net
  12. ^ Marco Ferrante: "La Fiorentina può inserirsi nella lotta scudetto...", su tuttomercatoweb.com, 13 giugno 2009. URL consultato il 30 novembre 2014.
  13. ^ E suo fratello Fabio vuole fare il diesse, gazzetta.it, 14 settembre 2012, p. 14.
  14. ^ Arena: "Il mio Messina con l'anima granata. Ferrante dg, Morello ds" - TUTTOmercatoWEB.com, su tuttomercatoweb.com. URL consultato il 20 giugno 2019.
  15. ^ US Savoia, Marco Ferrante è il nuovo direttore tecnico, su tuttocampo.it, 6 gennaio 2021.
  16. ^ Marco Ferrante entra a far parte dello staff dirigenziale della prima squadra, su A.S.D. ALBENGA 1928, 28 ottobre 2022. URL consultato il 13 febbraio 2023.
  17. ^ Organigramma US Albenga Serie D, su usalbenga.it.
  18. ^ Serie D. L'addio all'Albenga di Marco Ferrante: "Dimesso per visioni di calcio differenti. Avevo il magone lasciando il Riva" - IVG.it, su Il Vostro Giornale, 2 gennaio 2024. URL consultato il 16 febbraio 2024.
  19. ^ Chieri, esonerato Nisticò. Panchina all'ex bomber Marco Ferrante, su Notiziariocalcio.com, 26 marzo 2024. URL consultato il 26 marzo 2024.
  20. ^ a b Play-off.
  21. ^ a b Play-out.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]