Roberto Antonelli
Roberto Antonelli | ||||||||||||||||||||||||||||
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Roberto Antonelli al Milan nel 1979 | ||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 174 cm | |||||||||||||||||||||||||||
Peso | 72 kg | |||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1986 - giocatore 2006 - allenatore | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 31 dicembre 2006 | ||||||||||||||||||||||||||||
Roberto Antonelli (Morbegno, 29 maggio 1953) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nativo di Morbegno, cittadina lombarda della Valtellina, ricevette dai tifosi il soprannome di «Dustin» per via dell'aspetto che ricordava quello dell'attore statunitense Dustin Hoffman[1].
È il padre di Luca Antonelli (1987-), ex calciatore attivo come professionista dal 2006 al 2022 e, come lui, militante in Milan e Genoa[2].
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Cresciuto nel Monza, Antonelli debuttò in prima squadra del club biancorosso nel 1972 guadagnandosi tra i tifosi il soprannome di «Gianni Rivera della Brianza»[3]; acquistato una prima volta dal Milan nel 1975[4], nel mercato d'ottobre fu ceduto in prestito al L.R. Vicenza in serie B[5], tornò a Milano per fine prestito e per la stagione 1976-77 fu girato nuovamente al Monza[6], con cui mancò la promozione in A all'ultima giornata a causa di una sconfitta a Modena. Terminato anche tale secondo prestito, rientrò in pianta stabile al Milan[7].
Già al primo anno in rossonero Antonelli si mise in luce per capacità di inserimento e tocco di palla, tanto che la stampa sportiva espresse perplessità sul fatto che giunti a più di metà campionato non fosse ancora titolare[8]; finì la stagione con 14 presenze, ma già dal successivo campionato trovò più continuità e considerazione da parte del tecnico Nils Liedholm, tanto da essere preferito a centrocampo spesso a Fabio Capello e a Gianni Rivera, rispettivamente alla penultima e ultima stagione della loro carriera[9]: furono 21 le sue presenze, corredate da 5 reti, che contribuirono alla conquista dello scudetto della Stella, il decimo della storia del club rossonero[10]. L'anno successivo il Milan fu tra i club rimasti implicati nello scandalo del calcioscommesse e retrocessi in serie B[11], ma Antonelli accettò la discesa di categoria; contribuì all'immediata promozione con quindici goal che gli valsero anche il riconoscimento individuale di miglior marcatore del campionato[12]. La stagione 1981-82 si risolse in un'ennesima retrocessione, in tale occasione sul campo; nonostante il declassamento della squadra, comunque, Antonelli aggiunse al proprio palmarès la conquista della coppa Mitropa 1982[13]. Essendo il Milan in difficoltà finanziarie e bisognoso di monetizzare, cedette vari elementi tra i più redditizi della rosa, tra cui lo stesso Antonelli, pagato 800 milioni di lire dal Genoa, all'epoca in serie A[14].
Dopo una prima salvezza ottenuta alla penultima giornata nel 1983, giunse la retrocessione l'anno successivo; Antonelli si trasferì quindi alla Roma per una stagione[15], dopodiché tornò a Monza nel 1985[16] per disputarvi la sua ultima stagione da professionista.
Mai convocato in nazionale maggiore, vestì in un'occasione l'azzurro dell'Italia Sperimentale a Bologna nel 1979 perdendo 1-3 contro l'Unione Sovietica[17].
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1990 assunse la guida tecnica della Caratese neopromossa in Interregionale[18] e la lasciò nel 1993 dopo tre salvezze. La più rilevante esperienza, in termini di categoria, fu la guida tecnica del Monza nel 1999 per tre stagioni.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa Italia Serie C: 2
- Campionato italiano: 1
- Milan : 1978-1979
- Campionato italiano di Serie B: 1
- Milan : 1980-1981
- Coppa Mitropa: 1
- Milan : 1981-1982
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 1979
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giorgio Gandolfi, Antonelli: «Ripreso coraggio», in La Stampa, 11 aprile 1979, p. 20. URL consultato il 19 novembre 2022.
- ^ Chiara Zucchelli, Luca Antonelli, dal Milan al Miami. Ecco la sua nuova vita americana, in la Gazzetta dello Sport, 9 settembre 2021. URL consultato il 19 novembre 2022.
- ^ Giorgio Gandolfi, Rampanti ritorna a Torino?, in Stampa Sera, 12 giugno 1975, p. 10. URL consultato il 19 novembre 2022.
- ^ Si è aperto il calcio-mercato, in La Stampa, 2 luglio 1975, p. 15. URL consultato il 19 novembre 2022.
- ^ Il Genoa cade, il Catanzaro sorpassa, in Stampa Sera, 24 novembre 1975, p. 12. URL consultato il 19 novembre 2022.
- ^ Il Palermo ha stentato col Monza 1-0, in Stampa Sera, 29 novembre 1976, p. 15. URL consultato il 19 novembre 2022.
- ^ Hanno già cambiato maglia, in Stampa Sera, 27 giugno 1977, p. 17. URL consultato il 19 novembre 2022.
- ^ Giorgio Gandolfi, Il Milan festeggia Rivera con cinque reti, in Stampa Sera, 30 gennaio 1978, p. 15.
- ^ Giorgio Gandolfi, Liedholm: «Con Antonelli torna la fantasia», in La Stampa, 8 aprile 1979, p. 21.
- ^ Giovanni Arpino, La Stella del Milan fa esultare San Siro, in Stampa Sera, 7 maggio 1979. URL consultato il 19 novembre 2022.
- ^ Roberto Omini, Chi dietro il Milan nella lotta per la supremazia in B? (PDF), in l'Unità, 21 luglio 1980, p. 12.
- ^ Serie B: situazione, in Stampa Sera, 22 giugno 1981, p. 18. URL consultato il 19 novembre 2022.
- ^ Successo nella Mitropa Cup: consolazione per il Milan, in La Stampa, 13 maggio 1982, p. 23. URL consultato il 19 novembre 2022.
- ^ Giorgio Gandolfi, Da oggi Antonelli al Genoa, in Stampa Sera, 14 giugno 1982, p. 14. URL consultato il 19 novembre 2022.
- ^ Giorgio Gandolfi, Sedici squadre a caccia di campioni, in Stampa Sera, 4 giugno 1984, p. 17. URL consultato il 18 novembre 2022.
- ^ Ambu-Antonelli punte del Monza, in La Stampa, 23 luglio 1985, p. 24. URL consultato il 19 novembre 2022.
- ^ Bruno Perucca, Una lezione di football da Blochin & Co., in La Stampa, 24 febbraio 1979, p. 21. URL consultato il 19 novembre 2022.
- ^ La Caratese fa poker col Corbetta, in La Stampa, 26 novembre 1990, p. 45. URL consultato il 19 novembre 2022.
- ^ Benemerenze sportive di Roberto Antonelli, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN, IT) Roberto Antonelli (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Roberto Antonelli (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Benemerenze sportive - Roberto Antonelli, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.
- Calciatori dell'A.C. Monza
- Calciatori del L.R. Vicenza
- Calciatori dell'A.C. Milan
- Calciatori del Genoa C.F.C.
- Calciatori dell'A.S. Roma
- Allenatori dell'U.S. Folgore Caratese
- Allenatori del Casarano Calcio
- Allenatori della Pro Sesto 1913
- Allenatori del Novara Calcio
- Allenatori dell'A.C. Monza
- Allenatori del Seregno FBC
- Allenatori di calcio italiani del XX secolo
- Allenatori di calcio italiani del XXI secolo
- Calciatori italiani del XX secolo
- Calciatori italiani del XXI secolo
- Nati nel 1953
- Nati il 29 maggio
- Nati a Morbegno
- Insigniti con la medaglia al valore atletico