Football Club Internazionale Milano 2000-2001

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FC Internazionale Milano
Stagione 2000-2001
La rosa completa della stagione 2000-2001
Sport calcio
SquadraInter
AllenatoreBandiera dell'Italia Marcello Lippi (1ª)
Bandiera dell'Italia Marco Tardelli (2ª-34ª)
All. in secondaBandiera dell'Italia Narciso Pezzotti (1ª)
Bandiera dell'Italia Luca Giannini (2ª-34)
PresidenteBandiera dell'Italia Massimo Moratti
Serie A5º (in Coppa UEFA)
Champions LeagueTerzo turno preliminare
Coppa UEFAOttavi di finale
Coppa ItaliaQuarti di finale
Supercoppa ItalianaFinalista
Maggiori presenzeCampionato: Blanc (33)[1][2]
Totale: Blanc, Di Biagio (44)
Miglior marcatoreCampionato: Vieri (18)[1][2]
Totale: Vieri (19)
StadioGiuseppe Meazza
Abbonati43 596[3]
Maggior numero di spettatori78 054 vs Milan
(11 maggio 2001)[3]
Minor numero di spettatori47 763 vs Udinese
(25 febbraio 2001)[3]
Media spettatori56 233[3]¹
1999-2000 2001-2002
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Football Club Internazionale Milano nelle competizioni ufficiali della stagione 2000-2001.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

«Non esiste che facciamo partite di questo tipo. Non è giusto nei confronti di nessuno, di chi ci paga e di chi ci viene a vedere. Fossi io il presidente, manderei via subito l'allenatore. Prenderei i giocatori, li attaccherei tutti al muro e li prenderei a calci nel sedere.»

Marco Tardelli, chiamato in sostituzione dell'esonerato Lippi all'alba della stagione: l'ex giocatore nerazzurro sarà artefice di un'annata negativa.

Con Lippi ancora in panchina dopo il raggiungimento dei preliminari di UEFA Champions League,[6] Panucci e Baggio — ormai entrati irrimediabilmente in conflitto col tecnico viareggino —[4] lasciarono la squadra.[7][8] Con il rientrante ed emergente Frey a rimpiazzare Peruzzi tra i pali,[9] Macellari, Greško e Cirillo giunsero a puntellare la retroguardia;[10] Brocchi rimpolpò la mediana, con Vampeta, Farinos e Keane sulla trequarti a sostegno della punta Hakan Şükür.[11][12] La partecipazione al massimo torneo continentale andò in archivio già nell'agosto 2000,[13] coi nerazzurri sconfitti dallo svedese Helsingborg:[4] battuta di misura in trasferta,[14] la squadra impattò senza reti a San Siro fallendo un rigore con Recoba al 90'.[15]

A minare ulteriormente la posizione dell'allenatore soggiunse il knock-out in Supercoppa italiana,[4][9] contro una Lazio che già aveva piegato i milanesi nella finale di Coppa Italia della stagione precedente:[16] frattanto ripescata in Coppa UEFA,[17] l'Inter esordì in campionato perdendo a Reggio Calabria con un gol dell'ex Marazzina.[18] A seguito di tale risultato, Lippi si pronunciò duramente verso i propri calciatori accusandoli di scarso impegno:[4][9] il presidente Moratti procedette quindi al licenziamento,[19] con Marco Tardelli divenuto il nuovo responsabile della panchina.[20]

Accumulato un pesante ritardo dai vertici della classifica già nel periodo autunnale,[21] Tardelli fu eliminato in coppa nazionale dal Parma rimediando da quest'ultima un clamoroso 6-1:[22] in ambito europeo, dopo la goleada inflitta ai polacchi del Ruch Chorzów con Lippi ancora alla guida,[9] i meneghini ebbero ragione dell'olandese Vitesse (complice una rete in campo avverso[9]) e del tedesco Hertha Berlino accedendo ai quarti di finale.[23] Il cammino si arrestò quindi per mano della rivelazione dell'edizione, l'Alavés,[9] sul cui terreno i nerazzurri si portarono in vantaggio finendo tuttavia per venire raggiunti sul 3-3:[24] a Milano la Beneamata cedette invece per 2-0 agli spagnoli,[25] con la gara sospesa anzitempo a causa delle proteste inscenate dalla tifoseria.[26] Il fatto comportò inoltre la squalifica dell'impianto per le manifestazioni continentali,[27] da scontarsi nell'edizione successiva.[28]

A fronte di una primavera senza più obiettivi,[29] l'ultimo traguardo stagionale divenne il quarto posto:[30][31] principale concorrente nella rincorsa ai preliminari di Champions League risultò il Milan,[32][33] a sua volta vittima di un'annata deludente.[34] La stracittadina dell'11 maggio 2001 fu appannaggio del Diavolo col risultato di 6-0,[35] peggior passivo subìto dai nerazzurri nella storia dei confronti locali.[36] Con San Siro nuovamente squalificato — dopo il lancio di uno scooter compiuto dai sostenitori in occasione della gara con l'Atalanta[37][38] l'Inter precipitò in sesta posizione:[39][40] al culmine di una stagione fallimentare,[41][42] chiusa a 24 punti dai campioni d'Italia della Roma,[9] il sorpasso realizzato in extremis a danno dei concittadini valse il quinto posto in classifica e l'accesso alla UEFA.[43]

Divise e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

Da sinistra: Francisco Farinós, Sébastien Frey e Andrea Pirlo posano rispettivamente con la seconda divisa, la maglia da portiere e la terza divisa interista della stagione.

Lo sponsor tecnico della stagione 2000-2001 fu Nike, mentre quello ufficiale fu Pirelli.

La prima divisa rimase pressoché quella della stagione precedente, nerazzurra con girocollo;[44] venne tuttavia posto rimedio a quello che era stato il dettaglio più criticato dai tifosi, l'assenza della stella, quest'anno tornata invece a sovrastare lo stemma sul petto.[44] La seconda divisa, bianca come da tradizione del club, venne rinnovata con l'adozione di un colletto argentato e con pinstripe orizzontali celesti.[44] Per la terza divisa fu introdotta la novità dell'arancione abbinato a un colletto nerazzurro.[44]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
1ª portiere
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª portiere
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
3ª portiere

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Area direttiva

  • Presidente: Massimo Moratti
  • Vice Presidente: Giuseppe Prisco
  • Amministratore delegato: Rinaldo Ghelfi
  • Direttore Generale: Luigi Predeval
  • Direttore amministrativo: Marco Meloni
  • Responsabile amministrativo: Paolo Pessina

Area organizzativa

  • Segretario generale: Luciano Cucchia
  • Team manager: Guido Susini

Area marketing

  • Direttore commerciale e marketing: Walter Bussolera

Area comunicazione

  • Responsabile area comunicazione: Gino Franchetti
  • Capo ufficio stampa: Sandro Sabatini (fino a gennaio 2001)
  • Ufficio Stampa: Giuseppe Sapienza
  • Direttore editoriale: Susanna Wermelinger

Area tecnica

Area sanitaria

  • Responsabile sanitario: Franco Combi[46]
  • Medici sociali: Alessandro Soldini e Fabio Forloni
  • Fisioterapisti: Silvano Cotti, Marco Morelli
  • Massaggiatori: Massimo Della Casa e Marco Della Casa

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito la rosa.[2]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera della Francia P Sébastien Frey
2 Bandiera della Colombia D Iván Córdoba
3 Bandiera dell'Italia D Fabio Macellari
4 Bandiera dell'Argentina D Javier Zanetti
5 Bandiera della Francia D Laurent Blanc
6 Bandiera dell'Italia D Michele Serena
7 Bandiera dell'Irlanda A Robbie Keane[47]
7 Bandiera dell'Uruguay A Antonio Pacheco[48]
8 Bandiera della Serbia e Montenegro C Vladimir Jugović
9 Bandiera del Brasile A Ronaldo (capitano)
10 Bandiera dei Paesi Bassi C Clarence Seedorf
11 Bandiera dell'Italia C Andrea Pirlo[47]
11 Bandiera dell'Italia A Marco Ferrante[48]
12 Bandiera dell'Italia P Marco Varaldi[49]
13 Bandiera della Croazia D Dario Šimić
14 Bandiera dell'Italia C Luigi Di Biagio
15 Bandiera della Francia C Benoît Cauet
16 Bandiera dell'Italia D Riccardo Fissore[47]
N. Ruolo Calciatore
17 Bandiera dell'Italia C Nicola Beati
18 Bandiera del Cile A Iván Zamorano[47]
18 Bandiera della Francia C Stéphane Dalmat[48]
19 Bandiera dell'Italia A Anselmo Robbiati[47]
20 Bandiera dell'Uruguay A Álvaro Recoba
21 Bandiera dell'Italia D Matteo Ferrari
22 Bandiera dell'Italia P Marco Ballotta
23 Bandiera dell'Italia C Cristian Brocchi
24 Bandiera dell'Argentina C Sixto Peralta[47]
24 Bandiera della Slovacchia D Vratislav Greško[50]
25 Bandiera del Brasile C Vampeta[47]
27 Bandiera dell'Italia A Corrado Colombo[47]
30 Bandiera dell'Italia D Bruno Cirillo
31 Bandiera della Spagna C Francisco Farinós
32 Bandiera dell'Italia A Christian Vieri
36 Bandiera dell'Italia C Carlo Raffaele Trezzi
37 Bandiera dell'Algeria D Antar Yahia
54 Bandiera della Turchia A Hakan Şükür

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Sessione estiva (dall'1/7 al 31/8)[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti[51]
R. Nome da Modalità
P Sébastien Frey Verona fine prestito
P Marco Ballotta Lazio svincolato
D Fabio Macellari Cagliari svincolato
D Bruno Cirillo Reggina definitivo (14 miliardi £)
D Matteo Ferrari Bari fine prestito
D Michele Serena Parma riscatto (12 miliardi £)
D Vratislav Greško Bayer Leverkusen definitivo (14 miliardi £)
C Francisco Farinós Valencia definitivo (36 miliardi £)
C Andrea Pirlo Reggina fine prestito
C Cristian Brocchi Verona definitivo
C Vampeta Corinthians definitivo
A Robbie Keane Coventry City definitivo (31 miliardi £)
A Hakan Şükür Galatasaray definitivo
A Anselmo Robbiati Napoli definitivo
Cessioni[51]
R. Nome a Modalità
P Angelo Peruzzi Lazio definitivo
P Giorgio Frezzolini Chievo compartecipazione
P Fabrizio Ferron Verona definitivo
D Christian Panucci Monaco prestito
D Grigorios Georgatos Olympiakos prestito
D Cyril Domoraud Milan definitivo (ceduto a settembre)
D Salvatore Fresi Napoli prestito
D Francesco Colonnese Lazio definitivo
D Martín Rivas Malaga prestito
C Francesco Moriero Napoli definitivo
C Cristiano Zanetti Roma rinnovo compartecipazione
A Roberto Baggio Brescia definitivo
A Nicola Ventola Atalanta prestito
A Mohammed Kallon Vicenza compartecipazione
A Adrian Mutu Verona compartecipazione
A Corrado Colombo Torino compartecipazione (a ottobre)

Sessione invernale (dal 2/1 all'1/2)[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti[51]
R. Nome da Modalità
C Stéphane Dalmat Paris Saint-Germain compartecipazione
A Marco Ferrante Torino prestito
A Antonio Pacheco Peñarol definitivo
A Adriano Flamengo definitivo
Cessioni[51]
R. Nome a Modalità
C Vampeta Paris Saint-Germain compartecipazione
A Anselmo Robbiati Perugia prestito
C Andrea Pirlo Brescia prestito
A Robbie Keane Leeds Utd prestito
A Iván Zamorano América definitivo

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 2000-2001.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Reggio Calabria
1º ottobre 2000, ore 15:00 CEST
1ª giornata
Reggina2 – 1
referto
InterStadio Oreste Granillo (26.555 spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Milano
14 ottobre 2000, ore 20:30 CEST
2ª giornata
Inter3 – 1
referto
NapoliStadio Giuseppe Meazza (62.655 spett.)
Arbitro:  Treossi (Forlì)

Udine
21 ottobre 2000, ore 15:00 CEST
3ª giornata
Udinese3 – 0
referto
InterStadio Friuli (28.000 spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Milano
1º novembre 2000, ore 20:30 CET
4ª giornata
Inter2 – 0
referto
RomaStadio Giuseppe Meazza (70.121 spett.)
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Verona
5 novembre 2000, ore 20:30 CET
5ª giornata
Verona2 – 2
referto
InterStadio Marcantonio Bentegodi (26.174 spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Milano
12 novembre 2000, ore 15:00 CET
6ª giornata
Inter0 – 1
referto
LecceStadio Giuseppe Meazza (60.000 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Milano
18 novembre 2000, ore 15:00 CET
7ª giornata
Inter2 – 1
referto
PerugiaStadio Giuseppe Meazza (55.000 spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Vicenza
26 novembre 2000, ore 15:00 CET
8ª giornata
Vicenza0 – 0
referto
InterStadio Romeo Menti (14.000 spett.)
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Milano
3 dicembre 2000, ore 20:30 CET
9ª giornata
Inter2 – 2
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza (75.377 spett.)
Arbitro:  Braschi (Prato)

Firenze
10 dicembre 2000, ore 20:30 CET
10ª giornata
Fiorentina2 – 0
referto
InterStadio Artemio Franchi (30.000 spett.)
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Milano
17 dicembre 2000, ore 15:00 CET
11ª giornata
Inter0 – 0
referto
BresciaStadio Giuseppe Meazza (40.000 spett.)
Arbitro:  Bertini (Arezzo)

Bergamo
23 dicembre 2000, ore 15:00 CET
12ª giornata
Atalanta0 – 1
referto
InterStadio Atleti Azzurri d'Italia (34.000 spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Milano
7 gennaio 2001, ore 20:30 CET
13ª giornata
Milan2 – 2
referto
InterStadio Giuseppe Meazza (80.287 spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Milano
14 gennaio 2001, ore 20:30 CET
14ª giornata
Inter1 – 1
referto
ParmaStadio Giuseppe Meazza (49.274 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Roma
20 gennaio 2001, ore 20:30 CET
15ª giornata
Lazio2 – 0
referto
InterStadio Olimpico (52.512 spett.)
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Milano
28 gennaio 2001, ore 15:00 CET
16ª giornata
Inter1 – 0
referto
BariStadio Giuseppe Meazza (58.000 spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Bologna
4 febbraio 2001, ore 15:00 CET
17ª giornata
Bologna0 – 3
referto
InterStadio Renato Dall'Ara (32.000 spett.)
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Milano
10 febbraio 2001, ore 20:30 CET
18ª giornata
Inter1 – 1
referto
RegginaStadio Giuseppe Meazza (52.068 spett.)
Arbitro:  Serena (Bassano del Grappa)

Napoli
18 febbraio 2001, ore 20:30 CET
19ª giornata
Napoli1 – 0
referto
InterStadio San Paolo (50.000 spett.)
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Milano
25 febbraio 2001, ore 15:00 CET
20ª giornata
Inter2 – 1
referto
UdineseStadio Giuseppe Meazza (40.000 spett.)
Arbitro:  Nucini (Bergamo)

Roma
4 marzo 2001, ore 20:30 CET
21ª giornata
Roma3 – 2
referto
InterStadio Olimpico (66.212 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Milano
11 marzo 2001, ore 15:00 CET
22ª giornata
Inter2 – 0
referto
VeronaStadio Giuseppe Meazza (56.000 spett.)
Arbitro:  Saccani (Mantova)

Lecce
18 marzo 2001, ore 15:00 CET
23ª giornata
Lecce1 – 2
referto
InterStadio Via del Mare (28.337 spett.)
Arbitro:  Racalbuto (Gallarate)

Perugia
1º aprile 2001, ore 15:00 CEST
24ª giornata
Perugia2 – 3
referto
InterStadio Renato Curi (15.000 spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Milano
8 aprile 2001, ore 20:30 CEST
25ª giornata
Inter1 – 1
referto
VicenzaStadio Giuseppe Meazza (50.082 spett.)
Arbitro:  Treossi (Forlì)

Torino
14 aprile 2001, ore 20:30 CEST
26ª giornata
Juventus3 – 1
referto
InterStadio delle Alpi (40.000 spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Milano
21 aprile 2001, ore 20:30 CEST
27ª giornata
Inter4 – 2
referto
FiorentinaStadio Giuseppe Meazza (51.662 spett.)
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Brescia
29 aprile 2001, ore 15:00 CEST
28ª giornata
Brescia1 – 0
referto
InterStadio Mario Rigamonti (26.000 spett.)
Arbitro:  De Santis (Tivoli)

Milano
6 maggio 2001, ore 15:00 CEST
29ª giornata
Inter3 – 0
referto
AtalantaStadio Giuseppe Meazza (52.000 spett.)
Arbitro:  Cesari (Genova)

Milano
11 maggio 2001, ore 20:30 CEST
30ª giornata
Inter0 – 6
referto
MilanStadio Giuseppe Meazza (78.054 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Parma
19 maggio 2001, ore 20:30 CEST
31ª giornata
Parma3 – 1
referto
InterStadio Ennio Tardini (20.407 spett.)
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Bari
27 maggio 2001, ore 20:30 CEST
32ª giornata
Inter1 – 1
referto
LazioStadio San Nicola[52] (12.917 spett.)
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Bari
10 giugno 2001, ore 15:00 CEST
33ª giornata
Bari1 – 2
referto
InterStadio San Nicola (9.510 spett.)
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Bari
17 giugno 2001, ore 15:00 CEST
34ª giornata
Inter2 – 1
referto
BolognaStadio San Nicola[52] (918 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

UEFA Champions League[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: UEFA Champions League 2000-2001.

Terzo turno preliminare[modifica | modifica wikitesto]

Helsingborg
9 agosto 2000, ore 21:00 CEST
Andata
Helsingborg1 – 0InterOlympia (12.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Serbia Arsic

Milano
23 agosto 2000, ore 21:00 CEST
Ritorno
Inter0 – 0HelsingborgStadio Giuseppe Meazza (49.949 spett.)
Arbitro: Bandiera della Slovacchia Hrinak

Coppa UEFA[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa UEFA 2000-2001.
Chorzów
14 settembre 2000, ore 20:30 CEST
Primo turno - Andata
Ruch Chorzów0 – 3
referto
InterStadion Ruchu Chorzów (13.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Luinge

Milano
28 settembre 2000, ore 20:30 CEST
Primo turno - Ritorno
Inter4 – 1
referto
Ruch ChorzówStadio Giuseppe Meazza (4.771 spett.)
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Tokat

Milano
26 ottobre 2000, ore 20:30 CEST
Secondo turno - Andata
Inter0 – 0
referto
VitesseStadio Giuseppe Meazza (9.093 spett.)
Arbitro: Bandiera della Polonia Granat

Arnhem
9 novembre 2000, ore 20:30 CET
Secondo turno - Ritorno
Vitesse1 – 1
referto
InterGelredome (27.500 spett.)
Arbitro: Bandiera della Scozia Mccurry

Berlino
21 novembre 2000, ore 20:30 CET
Sedicesimi di finale - Andata
Hertha Berlino0 – 0
referto
InterOlympiastadion (39.100 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Durkin

Milano
7 dicembre 2000, ore 20:30 CET
Sedicesimi di finale - Ritorno
Inter2 – 1
referto
Hertha BerlinoStadio Giuseppe Meazza (12.693 spett.)
Arbitro: Bandiera del Portogallo Batista

Vitoria
15 febbraio 2001, ore 20:30 CET
Ottavi di finale - Andata
Alavés3 – 3
referto
InterStadio Mendizorrotza (17.307 spett.)
Arbitro: Bandiera del Lussemburgo Hamer

Milano
22 febbraio 2001, ore 20:30 CET
Ottavi di finale - Ritorno
Inter0 – 2[53]
referto
AlavésStadio Giuseppe Meazza (9.845 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Barber

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2000-2001.
Milano
18 settembre 2000, ore 20:30 CEST
Ottavi di finale - Andata
Inter1 – 1LecceStadio Giuseppe Meazza (5.413 spett.)
Arbitro:  Cassarà (Palermo)

Lecce
24 settembre 2000, ore 20:30 CEST
Ottavi di finale - Ritorno
Lecce1 – 3InterStadio Via del Mare (18.785 spett.)
Arbitro:  Rosetti (Torino)

Parma
29 novembre 2000, ore 20:30 CET
Quarti di finale - Andata
Parma6 – 1InterStadio Ennio Tardini
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Milano
14 dicembre 2000, ore 20:30 CET
Quarti di finale - Ritorno
Inter0 – 0ParmaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Zaltron (Bassano del Grappa)

Supercoppa italiana[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Supercoppa italiana 2000.
Roma
8 settembre 2000, ore 21:00 CEST
Lazio4 – 3InterStadio Olimpico (65.000 spett.)
Arbitro:  Farina (Novi Ligure)

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 17 giugno 2001.

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Punti In casa In trasferta Totale Gf Gs DR
G V N P G V N P G V N P
Serie A 51 17 9 6 2 17 5 3 9 34 14 9 11 47 47 0
Coppa Italia - 2 0 2 0 2 1 0 1 4 1 2 1 5 8 −3
Champions League - 1 0 1 0 1 0 0 1 2 0 1 1 0 1 −1
Coppa UEFA - 4 2 1 1 4 1 2 1 8 3 4 1 13 8 5
Supercoppa italiana - - - - - 1 0 0 1 1 0 0 1 3 4 −1
Totale - 24 11 10 3 25 7 5 13 49 18 15 16 68 68 0

Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società a stagione in corso.

Giocatore Serie A Coppa Italia Champions League+Coppa UEFA Supercoppa italiana Totale
Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni
Ballotta, M. M. Ballotta 6-5004-8000+00+00+00+01-40011-1700
Beati, N. N. Beati 100000000+00+00+00+000001000
Blanc, L. L. Blanc 3335120002+70+00+00+0000044351
Brocchi, C. C. Brocchi 1514000001+20+00+00+0000018140
Cauet, B. B. Cauet 1501010002+30+01+00+0000021020
Cirillo, B. B. Cirillo 1705120000+70+00+00+0000026051
Colombo, C. C. Colombo 101020000+10+10+00+010005110
Córdoba, I. I. Córdoba 2304031202+70+10+00+0100036260
Dalmat, S. S. Dalmat 1720000000+00+00+00+0000017200
Di Biagio, L. L. Di Biagio 3247031001+80+00+00+0000044570
Domoraud, C. C. Domoraud 000010001+00+00+00+010003000
Farinós, F. F. Farinós 2113030100+80+00+00+0110033240
Ferrante, M. M. Ferrante 1110000000+00+00+00+0000011100
Ferrari, M. M. Ferrari 1906010000+60+00+10+0000026070
Ferraro, S. S. Ferraro 000000001+00+00+00+000001000
Fissore, R. R. Fissore 000010100+00+00+00+000001010
Frey, S. S. Frey 28-420000002+8-1+-80+00+0000038-5100
Greško, V. V. Greško 1804120000+00+00+00+0000020041
Jugović, V. V. Jugović 2115000002+40+01+10+0100028170
Keane, R. R. Keane 601031002+30+10+00+0111015320
Macellari, F. F. Macellari 702030002+30+00+00+0101016030
Pacheco, A. A. Pacheco 100000000+10+00+00+000002000
Peralta, S. S. Peralta 000010000+10+00+00+010003000
Pirlo, A. A. Pirlo 400010002+10+00+00+000008000
Recoba, A. A. Recoba 2980032001+80+40+00+00000411400
Robbiati, A. A. Robbiati 000010000+00+00+00+000001000
Ronaldo, Ronaldo 000000000+00+00+00+000000000
Seedorf, C. C. Seedorf 2420040002+50+31+00+0100036510
Serena, M. M. Serena 1302040000+40+00+00+0100022020
Šimić, D. D. Šimić 1801020101+40+10+00+0000025120
Şükür, H. H. Şükür 2450010002+70+10+00+0100035600
Trezzi, R. R. Trezzi 100000000+00+00+00+000001000
Vampeta, Vampeta 100030000+30+00+00+011008100
Varaldi, M. M. Varaldi 000000000+00+00+00+000000000
Vieri, C. C. Vieri 27184000000+50+10+00+00000321940
Zamorano, I. I. Zamorano 210020002+20+00+00+000008100
Zanetti, J. J. Zanetti 2901010000+40+00+00+0000034010

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Grassia, Lotito, Statistiche, p. 237.
  2. ^ a b c Panini, Presenze.
  3. ^ a b c d (EN) Andrea Bovone e Lorenzo Calvelli, Statistiche Spettatori Serie A 2000-2001, su stadiapostcards.com.
  4. ^ a b c d e Grassia, Lotito, Lucescu, Castellini, ancora Hodgson, Lippi e Tardelli nel dopo Simoni, p. 184.
  5. ^ Daniele Mari, VIDEO / Accadde oggi: il clamoroso sfogo di Lippi., su fcinter1908.it, 2 ottobre 2018.
  6. ^ Enrico Currò, Lippi rilancia la sfida, in la Repubblica, 11 luglio 2000, p. 52.
  7. ^ Massimo Vincenzi, Un mercato senza fine e il futuro di Baggio, su repubblica.it, 13 luglio 2000.
  8. ^ Enrico Currò, Panucci dice no a Moratti, Cragnotti-Tanzi per Salas, su repubblica.it, 15 luglio 2000.
  9. ^ a b c d e f g Petrucci, La Beneamata non spicca il volo, pp. 87-90.
  10. ^ Macellari: firma, visite e allenamento, su inter.it, 14 luglio 2000. URL consultato il 14 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2021).
  11. ^ Nicola Cecere, Keane, d'improvviso la felicità, in La Gazzetta dello Sport, 30 luglio 2000.
  12. ^ Gianni Piva, Inter, Keane-Sukur la strana coppia, in la Repubblica, 9 agosto 2000, p. 46.
  13. ^ Helsingborg, Malmoe e Schalke, in La Gazzetta dello Sport, 15 settembre 2011.
  14. ^ Luca Curino e Andrea Elefante, «Solo una questione di gambe», in La Gazzetta dello Sport, 10 agosto 2000.
  15. ^ Luca Curino e Germano Bovolenta, «Ora pensiamo a ripartire», in La Gazzetta dello Sport, 24 agosto 2000.
  16. ^ Giancarlo Laurenzi, Lopez e Veron grandi, Supercoppa alla Lazio, in La Stampa, 9 settembre 2000, p. 29.
  17. ^ COPPA UEFA: FIORENTINA FUORI, in La Stampa, 29 settembre 2000, p. 30.
  18. ^ L'Inter subito in crisi, ko a Reggio Calabria, su repubblica.it, 1º ottobre 2000.
  19. ^ Gianni Piva e Thomas Villa, Mi vergogno dell'Inter ma Lippi è ormai fuori, in la Repubblica, 2 ottobre 2000, p. 44.
  20. ^ Marco Tardelli allenerà l'Inter, su repubblica.it, 7 ottobre 2000.
  21. ^ Alberto Cerruti, Tardelli, questa è l'Inter, in La Gazzetta dello Sport, 22 ottobre 2000.
  22. ^ Thomas Villa, I giocatori sono nel mirino ma sarebbe assurdo punirli, in la Repubblica, 2 dicembre 2000, p. 55.
  23. ^ Inter, ancora col cuore: Sukur stende i berlinesi, su repubblica.it, 8 dicembre 2000.
  24. ^ Julen Blancino, Questa volta Recoba ha il passaporto buono, in La Stampa, 16 febbraio 2001, p. 29.
  25. ^ L'Inter perde anche la Coppa: protesta ultras, match sospeso, su repubblica.it, 22 febbraio 2001.
  26. ^ Gianni Piva, Disastro Inter, San Siro esplode di violenza, in la Repubblica, 23 febbraio 2001, p. 51.
  27. ^ Doppia squalifica in Europa, come nel 1982/83, su inter.it, 2 marzo 2001. URL consultato il 14 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2021).
  28. ^ Nicola Cecere, Sergio Di Cesare e Pier Luigi Todisco, Di Biagio-Roma, una ferita aperta, in La Gazzetta dello Sport, 3 marzo 2001.
  29. ^ Ruggiero Palombo, Valerio Piccioni, Gaetano Imparato, Lello Garinei, Luca Curino e Andrea Elefante, Bum bum Montella fa disperare l'Inter, in La Gazzetta dello Sport, 5 marzo 2001.
  30. ^ Paolo Condò e Luca Curino, Recoba-show, l'Inter gongola, in La Gazzetta dello Sport, 19 marzo 2001.
  31. ^ Paolo Condò, Vieri, un leone a Perugia, in La Gazzetta dello Sport, 2 aprile 2001.
  32. ^ Nino Sormani, L'Inter vola e poi si siede, in La Stampa, 22 aprile 2001, p. 30.
  33. ^ Nino Sormani, A San Siro piovono gol e un motorino, in La Stampa, 7 maggio 2001, p. 30.
  34. ^ Alberto Cerruti, Nicola Cecere e Antonello Capone, Vieri trascina una bella Inter, in La Gazzetta dello Sport, 7 maggio 2001.
  35. ^ Lodovico Maradei, Serginho-Comandini e l'Inter va k.o., in La Gazzetta dello Sport, 12 maggio 2001.
  36. ^ Giuseppe Bagnati, Gol, emozioni e record del derby lungo un secolo, su gazzetta.it, 12 febbraio 2009.
  37. ^ Gianni Piva, San Siro squalificato per 2 giornate, l'Inter paga il lancio del motorino, in la Repubblica, 18 maggio 2001, p. 50.
  38. ^ Leonardo Mazzeo, Un motorino a San Siro, su ultimouomo.com, 20 novembre 2018.
  39. ^ Alberto Cerruti e Antonello Capone, L'Inter perde anche la dignità, in La Gazzetta dello Sport, 18 maggio 2001.
  40. ^ Nicola Cecere, Andrea Elefante, Luca Curino e Franco Cirici, Inter, almeno c'è l'Uefa, in La Gazzetta dello Sport, 11 giugno 2001.
  41. ^ Luca Curino e Silvano Stella, L'Inter si concentra sul mercato, in La Gazzetta dello Sport, 17 giugno 2001.
  42. ^ Luigi Bolognini, L'anno orribile del calcio, in la Repubblica, 17 giugno 2001, p. 15.
  43. ^ L'Inter chiude in bellezza una stagione da dimenticare, su repubblica.it, 17 giugno 2001.
  44. ^ a b c d Luca Curino, Farinos all'Inter con orgoglio, in La Gazzetta dello Sport, 10 luglio 2000.
  45. ^ Benedetto Ferrara, Velasco, sorpresa all'Inter, in la Repubblica, 30 maggio 2000, p. 62.
  46. ^ Presentato il medico sociale Combi, su inter.it, 11 luglio 2000. URL consultato il 14 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2021).
  47. ^ a b c d e f g h Ceduto a stagione in corso.
  48. ^ a b c Acquistato durante la sessione invernale del calciomercato.
  49. ^ Aggregato alla prima squadra dalla formazione Primavera.
  50. ^ Acquistato a ottobre.
  51. ^ a b c d Acquisti e cessioni dell'Inter 2000/01, su storiainter.com. URL consultato il 18 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2011).
  52. ^ a b Gara disputata in campo neutro per la squalifica del Meazza dopo il lancio dello scooter compiuto dalla tifoseria durante la partita con l'Atalanta del 6 maggio 2001; cfr. nota 38.
  53. ^ Partita sospesa al 50' del secondo tempo (durante il recupero di 10') per le intemperanze dei tifosi interisti; cfr. Inter-Alaves: partita sospesa sullo 0-2, su inter.it, 22 febbraio 2001. URL consultato il 14 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2021).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Italy 2000/01, su rsssf.com.
  • Serie A 2000/2001, su www2.raisport.rai.it. URL consultato il 20 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2013).
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