Football Club Internazionale Milano 1995-1996

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FC Internazionale Milano
Stagione 1995-1996
Sport calcio
SquadraInter
AllenatoreBandiera dell'Italia Ottavio Bianchi (1ª-4ª)
Bandiera della Spagna Luis Suárez (5ª-6ª)
Bandiera dell'Inghilterra Roy Hodgson (7ª-34ª)
All. in secondaBandiera dell'Italia Domenico Casati, poi
Bandiera dell'Italia Giovanni Ardemagni
PresidenteBandiera dell'Italia Massimo Moratti
Serie A7º (in Coppa UEFA)
Coppa ItaliaSemifinalista
Coppa UEFATrentaduesimi di finale
Maggiori presenzeCampionato: Pagliuca (34)[1][2]
Totale: Pagliuca (42)
Miglior marcatoreCampionato: Branca (17)[1][2]
Totale: Branca (17)
StadioGiuseppe Meazza
Abbonati29 802[3]
Maggior numero di spettatori73 260 vs Juventus
(20 aprile 1996)[3]
Minor numero di spettatori36 499 vs Parma
(28 gennaio 1996)[3]
Media spettatori46 395[3]¹
1994-1995 1996-1997
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Football Club Internazionale Milano nelle competizioni ufficiali della stagione 1995-1996.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

«Prima che io prendessi l'Inter, qualcuno che aveva subodorato ciò che stava accadendo mi inviò una cassetta con una partita dell'Under 21 argentina, per farmi vedere Ortega. Vidi uno spezzone di partita e Ortega non mi entusiasmò. Vidi invece questo terzino che faceva delle cose che non avevo mai visto, con un dribbling e una forza fisica impressionanti. Contrariamente a quello che accade a chi prende una società, che guarda subito ad acquisti in altre zone del campo, pensai a quel terzino e appena arrivato all'Inter dissi che per me quello era il primo giocatore da prendere. Furono avviate le trattative e al momento di concludere mi arrivò di sera tardi una telefonata dall'Argentina che mi comunicava le condizioni per acquistarlo. Ricordo che presi la cassetta della partita, la guardai con mio figlio e dopo 5 minuti richiamai dicendo di prenderlo immediatamente.»

L'esultanza di Ganz dopo una rete segnata in casa della Fiorentina.

Nell'estate 1995 il nuovo presidente Massimo Moratti allestì una sontuosa campagna-acquisti[5][6], col dichiarato obiettivo di coniugare gioco e risultati[7][8]: degno di nota l'ingaggio del britannico Ince[9] (un ripiego dopo il fallimento della trattativa con Cantona[10][11]), del terzino-goleador Roberto Carlos[12][13], del «bomber di provincia» Ganz — fautore a suon di reti della promozione atalantina in massima categoria[14] e soprattutto dell'astro nascente Javier Zanetti[15], esordiente in Serie A il 27 agosto 1995 e guadagnatosi in breve tempo una maglia da titolare nel ruolo di laterale destro.[16][17]

Decisamente minore fu l'incidenza di altri elementi quali Rambert[18], Caio[19], Pistone (giunto durante la sessione autunnale[20]), Centofanti e Benito Carbone[21][22]; tra le note liete in avvio di stagione la considerevole prolificità del difensore brasiliano[23][24], non sufficiente comunque a mascherare le lacune evidenziate dalla squadra circa l'atteggiamento in campo e la tenuta mentale.[25][26]

Le sconfitte in campionato maturate a Parma — riprova di una trasferta notoriamente ostica —[27][28] e Napoli (sul cui terreno fece l'unica apparizione una divisa dal singolare accostamento cromatico[29]) determinarono l'esonero di Ottavio Bianchi già in settembre[8][30], con Suárez a sedere pro tempore in panchina[31]: a contraddistinguere in negativo la parentesi dell'iberico un flop in Europa[5][6], causa l'eliminazione subìta in Coppa UEFA dal Lugano al primo turno.[32][33] Nel ruolo di allenatore veniva infine chiamato Roy Hodgson[34], col tesseramento fonte di polemiche in quanto avvenuto all'infuori della normale finestra indicata dalla FIGC[35][7]: ancora impegnato con la Nazionale svizzera[34][36], il tecnico dovette sostenere un apposito corso per l'abilitazione a Coverciano superandolo con esito positivo.[8][34]

Un derby meneghino risoltosi in parità il 29 ottobre 1995 — con botta e risposta tra Paganin e Savićević[37][38] aveva per seguito il nulla di fatto a Marassi[39], dove il blucerchiato Roberto Mancini incorse nell'espulsione per proteste dopo uno scontro con l'ex compagno Pagliuca[40]: pur assicurando all'attacco l'ex romanista Marco Branca[41], i nerazzurri chiusero l'anno solare a 9 punti dalla concittadina capolista.[6][42] Opera del summenzionato centravanti uno dei rari acuti stagionali[6], con una rete nel confronto milanese del 10 marzo 1996 che arrideva alla Beneamata[43][44]: deficitario invece il bilancio delle gare con la Juventus, trionfante a San Siro nel derby d'Italia del 20 aprile 1996 ritrovando così un successo che nel capoluogo lombardo mancava dall'aprile 1992.[45]

Hodgson apportò lievi cambiamenti al modulo-base[34], arretrando Roberto Carlos a compiti di marcatura anziché di spinta[46]: lo sganciamento in avanti del sudamericano era quindi subordinato all'eventuale copertura di Pistone[34], con Fresi ad affiancare Ince in mediana e Bergomi in linea con gli altri difendenti.[34][47] Frenata dal viola Batistuta in semifinale di Coppa Italia[14][48], l'Inter archiviò con un sostanzialmente anonimo settimo posto — a ben 19 lunghezze dai rossoneri campioni d'Italia —[6][49] il torneo[6]: un piazzamento, questo, utile a garantire la partecipazione alla successiva UEFA tramite wild card per le affermazioni dei succitati toscani in coppa e dei bianconeri in Champions League.[50][7]

Divise e sponsor[modifica | modifica wikitesto]

Il neoacquisto Paul Ince posa con le tre maglie interiste della stagione.

Lo sponsor tecnico per la stagione 1995-96 fu Umbro, mentre come marchio ufficiale venne scelto Pirelli.[51]

Il 24 settembre 1995, in occasione della trasferta di Napoli, la squadra utilizzò una terza divisa di colore verde con bande blu.[52][53]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Area direttiva

Area organizzativa

Area comunicazione

Area tecnica

Area sanitaria

  • Medico sociale: Piero Volpi
  • Massaggiatori: Marco Della Casa e Massimo Della Casa

Rosa[modifica | modifica wikitesto]

[54]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Italia P Gianluca Pagliuca
2 Bandiera dell'Italia D Giuseppe Bergomi (capitano)
3 Bandiera dell'Italia C Andrea Seno
4 Bandiera dell'Argentina D Javier Zanetti
5 Bandiera dell'Italia C Francesco Dell'Anno
6 Bandiera del Brasile D Roberto Carlos
7 Bandiera dell'Italia C Pierluigi Orlandini
8 Bandiera dell'Inghilterra C Paul Ince
9 Bandiera dell'Italia D Felice Centofanti
10 Bandiera dell'Italia A Benito Carbone
11 Bandiera dell'Argentina A Sebastián Rambert[55]
12 Bandiera dell'Italia P Giorgio Frezzolini
13 Bandiera dell'Italia D Gianluca Festa
14 Bandiera dell'Italia C Alessandro Bianchi
15 Bandiera dell'Italia C Fabio Cinetti
N. Ruolo Calciatore
16 Bandiera dell'Italia D Alessandro Pedroni
17 Bandiera dell'Italia D Salvatore Fresi
18 Bandiera dell'Italia C Nicola Berti
19 Bandiera dell'Italia D Massimo Paganin
20 Bandiera dell'Italia C Antonio Manicone
21 Bandiera dell'Italia A Marco Delvecchio[55]
22 Bandiera dell'Italia P Marco Landucci
23 Bandiera dell'Italia A Maurizio Ganz
24 Bandiera dell'Italia C Davide Fontolan
26 Bandiera del Brasile A Caio
27 Bandiera dell'Italia A Marco Branca[56]
28 Bandiera dell'Italia D Alessandro Pistone[56]
29 Bandiera dell'Italia A Arturo Di Napoli[57]
- Bandiera dell'Italia A Gionatha Spinesi[57]

Calciomercato[modifica | modifica wikitesto]

Sessione estiva (dall'1/7 al 31/8)[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti[58]
R. Nome da Modalità
P Giorgio Frezzolini Carpi definitivo
P Marco Landucci Avellino definitivo
P Marco Varaldi Milan definitivo
D Salvatore Fresi Salernitana definitivo (7 miliardi £)
D Felice Centofanti Ancona definitivo (1,4 miliardi £)
D Alessandro Pedroni Cremonese definitivo (4,4 miliardi £)
D Roberto Carlos Palmeiras definitivo (10 miliardi £)
D Mirko Taccola Palermo fine prestito
D Paolo Tramezzani Venezia fine prestito
C Javier Zanetti Banfield definitivo (5 miliardi £)
C Fabio Cinetti Monza definitivo (1 miliardo £)
C Fabio Di Sauro Gualdo fine prestito
C Massimiliano Fusani Aosta definitivo
C Paul Ince Manchester Utd definitivo (13,5 miliardi £)
C Antonio Manicone Genoa fine prestito
C Igor Shalimov Duisburg fine prestito
A Benito Carbone Napoli definitivo (6 miliardi £)
A Arturo Di Napoli Gualdo fine prestito
A Maurizio Ganz Atalanta definitivo (8 miliardi £)
A Mohamed Kallon Tadamon Tiro definitivo
A Sebastián Rambert Independiente definitivo (4,2 miliardi £)
Cessioni[58]
R. Nome a Modalità
P Marco Fortin Pro Sesto compartecipazione
P Luca Mondini Vicenza compartecipazione (500 milioni £)
P Paolo Orlandoni Ancona prestito
D Giovanni Bia Udinese prestito
D Antonio Paganin Atalanta definitivo (700 milioni £)
D Mirko Conte Piacenza compartecipazione (1 miliard0 £)
D Mirko Taccola Napoli compartecipazione (500 milioni £)
D Paolo Tramezzani Cesena prestito (1,2 miliardi £)
C Marco Barollo Venezia definitivo
C Fabio Di Sauro Cremonese compartecipazione (800 milioni £)
C Wim Jonk PSV definitivo (5,5 miliardi £)
C Angelo Orlando Cremonese definitivo (1 miliardo £)
C Igor Shalimov Lugano prestito
C Andrea Zanchetta Foggia compartecipazione
A Dennis Bergkamp Arsenal definitivo (19,2 miliardi £)
A Mohammed Kallon Lugano prestito
A Arturo Di Napoli Napoli compartecipazione (1 miliardi £)
A Massimo Marazzina Foggia compartecipazione
A Darko Pančev Fortuna Düsseldorf definitivo
A Rubén Sosa Borussia Dortmund definitivo
A Marco Veronese Reggiana prestito

Sessione autunnale[modifica | modifica wikitesto]

Acquisti[58]
R. Nome da Modalità
D Alessandro Pistone Vicenza definitivo (1,5 miliardi £)
A Marco Branca Roma definitivo (6 miliardi £)
A Caio San Paolo definitivo (7 miliardi £)
A Gionatha Spinesi Pisa definitivo
Cessioni[58]
R. Nome a Modalità
A Marco Delvecchio Roma prestito
A Sebastián Rambert Real Saragozza prestito

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1995-1996.

Girone di andata[modifica | modifica wikitesto]

Milano
27 agosto 1995, ore 16:00 CEST
1ª giornata
Inter1 – 0
referto
VicenzaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Rodomonti (Teramo)

Parma
10 settembre 1995, ore 20:30 CEST
2ª giornata
Parma2 – 1
referto
InterStadio Ennio Tardini
Arbitro:  Stafoggia (Pesaro)

Milano
17 settembre 1995, ore 16:00 CEST
3ª giornata
Inter0 – 0
referto
PiacenzaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Quartuccio (Torre Annunziata)

Napoli
24 settembre 1995, ore 16:00 CEST
4ª giornata
Napoli2 – 1
referto
InterStadio San Paolo
Arbitro:  Pairetto (Nichelino)

Milano
1º ottobre 1995, ore 15:00 CEST
5ª giornata
Inter4 – 0
referto
TorinoStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Beschin (Legnago)

Bergamo
15 ottobre 1995, ore 15:00 CEST
6ª giornata
Atalanta1 – 1
referto
InterStadio Atleti Azzurri d'Italia
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Milano
22 ottobre 1995, ore 14:30 CEST
7ª giornata
Inter0 – 0
referto
LazioStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Ceccarini (Livorno)

Milano
29 ottobre 1995, ore 20:30 CEST
8ª giornata
Inter1 – 1
referto
MilanStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Braschi (Prato)

Genova
5 novembre 1995, ore 14:30 CEST
9ª giornata
Sampdoria0 – 0
referto
InterStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Nicchi (Arezzo)

Milano
19 novembre 1995, ore 14:30 CEST
10ª giornata
Inter2 – 1
referto
UdineseStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Tombolini (Ancona)

Firenze
26 novembre 1995, ore 14:30 CEST
11ª giornata
Fiorentina1 – 1
referto
InterStadio Artemio Franchi
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Milano
3 dicembre 1995, ore 14:30 CEST
12ª giornata
Inter2 – 0
referto
CremoneseStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Padova
10 dicembre 1995, ore 14:30 CEST
13ª giornata
Padova2 – 1
referto
InterStadio Euganeo
Arbitro:  Braschi (Prato)

Torino
17 dicembre 1995, ore 20:30 CET
14ª giornata
Juventus1 – 0
referto
InterStadio delle Alpi
Arbitro:  Ceccarini (Livorno)

Milano
23 dicembre 1995, ore 14:30 CEST
15ª giornata
Inter4 – 0
referto
CagliariStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Bettin (Padova)

Bari
7 gennaio 1996, ore 20:30 CET
16ª giornata
Bari4 – 1
referto
InterStadio San Nicola
Arbitro:  Treossi (Forlì)

Milano
14 gennaio 1996, ore 14:30 CEST
17ª giornata
Inter2 – 0
referto
RomaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Cesari (Genova)

Girone di ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Vicenza
21 gennaio 1996, ore 14:30 CEST
18ª giornata
Vicenza1 – 1
referto
InterStadio Romeo Menti
Arbitro:  Bazzoli (Merano)

Milano
28 gennaio 1996, ore 14:30 CEST
19ª giornata
Inter1 – 1
referto
ParmaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Piacenza
4 febbraio 1996, ore 14:30 CEST
20ª giornata
Piacenza1 – 0
referto
InterStadio Galleana
Arbitro:  Pellegrino (Barcellona Pozzo di Gotto)

Milano
11 febbraio 1996, ore 15:00 CEST
21ª giornata
Inter4 – 0
referto
NapoliStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Pairetto (Nichelino)

Torino
18 febbraio 1996, ore 15:00 CEST
22ª giornata
Torino0 – 1
referto
InterStadio delle Alpi
Arbitro:  Braschi (Prato)

Milano
25 febbraio 1996, ore 15:00 CEST
23ª giornata
Inter1 – 0
referto
AtalantaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Borriello (Mantova)

Roma
3 marzo 1996, ore 15:00 CEST
24ª giornata
Lazio0 – 1
referto
InterStadio Olimpico
Arbitro:  Ceccarini (Livorno)

Milano
10 marzo 1996, ore 20:30 CEST
25ª giornata
Milan0 – 1
referto
InterStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Milano
10 aprile 1996, ore 20:30 CEST
26ª giornata[59]
Inter0 – 2
referto
SampdoriaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Boggi (Salerno)

Udine
24 marzo 1996, ore 15:00 CEST
27ª giornata
Udinese1 – 2
referto
InterStadio Friuli
Arbitro:  Bettin (Padova)

Milano
31 marzo 1996, ore 16:00 CEST
28ª giornata
Inter1 – 2
referto
FiorentinaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Trentalange (Torino)

Milano
6 aprile 1996, ore 16:00 CEST
29ª giornata
Cremonese2 – 4
referto
InterStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Cesari (Genova)

Milano
14 aprile 1996, ore 16:00 CEST
30ª giornata
Inter8 – 2
referto
PadovaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Messina (Bergamo)

Milano
20 aprile 1996, ore 16:00 CEST
31ª giornata
Inter1 – 2
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Nicchi (Arezzo)

Cagliari
28 aprile 1996, ore 16:00 CEST
32ª giornata
Cagliari0 – 0
referto
InterStadio Sant'Elia
Arbitro:  Pairetto (Nichelino)

Milano
5 maggio 1996, ore 16:00 CEST
33ª giornata
Inter3 – 0
referto
BariStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Stafoggia (Pesaro)

Roma
12 maggio 1996, ore 16:00 CEST
34ª giornata
Roma1 – 0
referto
InterStadio Olimpico
Arbitro:  Cesari (Genova)

Coppa Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1995-1996.
Venezia
30 agosto 1995, ore 20:30 CET
Secondo turno
Venezia0 – 1InterStadio Pierluigi Penzo
Arbitro:  Braschi (Prato)

Fiorenzuola
24 ottobre 1995, ore 20:30 CET
Terzo turno
Fiorenzuola1 – 2InterStadio Comunale di Fiorenzuola
Arbitro:  Cardona (Reggio Calabria)

Milano
29 novembre 1995, ore 20:30 CET
Quarti di finale - Andata
Inter1 – 1LazioStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Cesari (Genova)

Roma
12 dicembre 1995, ore 20:30 CET
Quarti di finale - Ritorno
Lazio0 – 1InterStadio Olimpico
Arbitro:  Collina (Viareggio)

Firenze
15 febbraio 1996, ore 20:30 CET
Semifinali - Andata
Fiorentina3 – 1InterStadio Artemio Franchi
Arbitro:  Beschin (Legnago)

Milano
28 febbraio 1996, ore 20:30 CET
Semifinali - Ritorno
Inter0 – 1FiorentinaStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Cesari (Genova)

Coppa UEFA[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa UEFA 1995-1996.
Lugano
12 settembre 1995, ore 20:45 (CEST)
Trentaduesimi di finale - Andata
Lugano1 – 1InterStadio comunale di Cornaredo (12.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dei Paesi Bassi Jol

Milano
26 settembre 1995, ore 20:45 (CEST)
Trentaduesimi di finale - Ritorno
Inter0 – 1LuganoStadio Giuseppe Meazza (15.955 spett.)
Arbitro: Bandiera della Germania Weber

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 12 maggio 1996.

Statistiche di squadra[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Punti In casa In trasferta Totale D.R.
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 54 17 10 4 3 36 11 17 5 5 7 15 19 34 15 9 10 51 30 21
Coppa Italia - 2 0 1 1 1 2 4 2 1 1 5 4 6 2 2 2 6 6 0
Coppa UEFA - 1 0 0 1 0 1 1 0 1 0 1 1 2 0 1 1 1 2 −1
Totale - 20 10 5 5 37 14 22 7 7 8 21 24 42 17 12 13 58 38 20

Statistiche dei giocatori[modifica | modifica wikitesto]

Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società a stagione in corso.

Giocatore Serie A Coppa Italia Coppa UEFA Totale
Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni
Bergomi, G. G. Bergomi 270015000100033001
Berti, N. N. Berti 100002100100013100
Bianchi, A. A. Bianchi 140003000100018000
Branca, M. M. Branca 24170030000000271700
Caio, Caio 6000200000008000
Carbone, B. B. Carbone 312006100200039300
Carlos, R. R. Carlos 305112100210034711
Centofanti, F. F. Centofanti 91003010101013120
Cinetti, F. F. Cinetti 5000100000006000
Dell'Anno, F. F. Dell'Anno 160003000000019000
Delvecchio, M. M. Delvecchio 4101000010005101
Festa, G. G. Festa 311016110200039211
Fresi, S. S. Fresi 300115020200037031
Frezzolini, G. G. Frezzolini 0000000000000000
Fontolan, D. D. Fontolan 252002000100028200
Ganz, M. M. Ganz 32130062002010401510
Ince, P. P. Ince 303025020000035322
Landucci, M. M. Landucci 0000000000000000
Manicone, A. A. Manicone 70001000200010000
Orlandini, P. P. Orlandini 70012000200011001
Paganin, M. M. Paganin 321006000200040100
Pagliuca, G. G. Pagliuca 34-30106-6002-20042-3810
Pedroni, A. A. Pedroni 3000100000004000
Pistone, A. A. Pistone 191002000000021100
Rambert, S. S. Rambert 0000100010002000
Seno, A. A. Seno 2000000010003000
Zanetti, J. J. Zanetti 322005010200039210

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Grassia, Lotito, Statistiche, p. 236.
  2. ^ a b Panini, Presenze e reti.
  3. ^ a b c d (EN) Andrea Bovone e Lorenzo Calvelli, Statistiche Spettatori Serie A 1995-1996, su stadiapostcards.com.
  4. ^ Grassia, Lotito, Capitan Zanetti, Facchetti presidente e la scomparsa di Prisco, pp. 196-197.
  5. ^ a b Grassia, Lotito, Dal ritorno di Moratti all'arrivo di Simoni, pp. 179-180.
  6. ^ a b c d e f Petrucci, Con Moratti Jr in cerca di gloria, pp. 71-73.
  7. ^ a b c Matteo Gagliardi, Nostro Signore Moratti, su ultimouomo.com, 6 novembre 2013.
  8. ^ a b c MORATTI, Massimo, su gazzetta.it. URL consultato il 23 agosto 2023.
  9. ^ Lorenzo Franculli, Da Ince e Vidic fino a Silvestre. E poi Cantona... Tutti i colpi sull'asse Inter-United, su gazzetta.it, 11 luglio 2019.
  10. ^ Enrico Currò, Da Ince a Baggio un team tutto nuovo, in la Repubblica, 5 giugno 1995, p. 37.
  11. ^ Benedetto Ferrara, Primo verdetto, Inter incompiuta, in la Repubblica, 13 luglio 1995, p. 43.
  12. ^ Benedetto Ferrara, Inter, quanta fatica per Roberto Carlos, in la Repubblica, 14 luglio 1995, p. 44.
  13. ^ Serie A, quali giocatori hanno fatto due o più gol nelle prime 2 presenze dal 1995?, su sport.sky.it, 26 gennaio 2022.
  14. ^ a b Alessio Da Ronch e Andrea Elefante, Bati-Ganz, belle storie per Fiorentina-Inter, in La Gazzetta dello Sport, 5 aprile 1997.
  15. ^ Inter, Moratti compie 78 anni: i migliori giocatori acquistati, su sport.sky.it, 16 maggio 2023.
  16. ^ Inter, Zanetti story: 27 agosto 1995 il debutto in A, su video.gazzetta.it, 27 gennaio 2015.
  17. ^ Paolo Menicucci, Bergomi incorona lo "straordinario" Zanetti, su it.uefa.com, 14 gennaio 2011.
  18. ^ Roberto Pelucchi, Gli acquisti sbagliati del 1995-96: da Stoichkov alla meteora Rambert, al talismano (al contrario) Aloisi, su gazzetta.it, 6 luglio 2019.
  19. ^ Sebastiano Vernazza, Attenzione: tra i top c'è stato anche Caio, in La Gazzetta dello Sport, 4 luglio 2007.
  20. ^ Nicola Cecere, I 10 peggiori terzini sinistri dell'Inter di Massimo Moratti, in La Gazzetta dello Sport, 29 luglio 2006.
  21. ^ Gianluca Di Marzio, Centofanti, cuore di Inter, in La Gazzetta dello Sport, 19 marzo 2004.
  22. ^ Angelica Cardoni, La 10 di Maradona e Boskov come un padre: che fine ha fatto Benny Carbone?, su video.gazzetta.it, 18 settembre 2021.
  23. ^ R.B., Inter, ancora Roberto Carlos, in la Repubblica, 31 agosto 1995, p. 38.
  24. ^ Gianni Piva, Carlos e poi basta, in la Repubblica, 14 settembre 1995, p. 42.
  25. ^ L'Inter ha perso la strada, in la Repubblica, 18 settembre 1995, p. 32.
  26. ^ Licia Granello, L'Inter non sa cambiare, in la Repubblica, 19 settembre 1995, p. 41.
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  56. ^ a b Acquistato durante la sessione autunnale del calciomercato.
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  58. ^ a b c d Acquisti e cessioni dell'Inter 1995/96, su storiainter.com. URL consultato il 6 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2011).
  59. ^ L'intera giornata di campionato, in calendario per il 17 marzo 1996, fu rinviata a seguito di uno sciopero indetto dall'AIC e giocata il 10 aprile 1996; cfr. Gianni Piva, No su parametri e stranieri, i club non cedono a Campana, in la Repubblica, 22 marzo 1996, p. 53.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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