Roberto Sosa

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Disambiguazione – Se stai cercando l'attore messicano, vedi Roberto Sosa (attore).
Roberto Sosa
Sosa in azione all'Udinese nel 1998
Nazionalità Bandiera dell'Argentina Argentina
Altezza 189[1][2] cm
Peso 86 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Termine carriera 30 giugno 2011 - giocatore
Carriera
Giovanili
1990-1995Gimnasia (LP)
Squadre di club1
1995-1998Gimnasia (LP)83 (37)
1998-2002Udinese104 (34)
2002Boca Juniors7 (0)
2003Gimnasia (LP)15 (2)
2003-2004Ascoli17 (4)
2004Messina21 (5)
2004-2008Napoli114 (26)[3]
2008-2010Gimnasia (LP)31 (2)
2010Sanremese12 (3)
2011Rapperswil-Jona14 (0)
Carriera da allenatore
2014-2015Sorrento
2015-2016Savoia
2016-2017Vultur Rionero
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 30 giugno 2017

Roberto Carlos Sosa (Santa Rosa, 24 gennaio 1975) è un allenatore di calcio ed ex calciatore argentino con passaporto italiano, di ruolo attaccante.

È soprannominato El Pampa in riferimento alla regione da cui proviene.[4]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Attaccante imponente, disponeva di un ottimo colpo di testa. Capace di far salire la squadra, risultava spesso decisivo partendo dalla panchina ed entrando a partita in corso. Durante la permanenza al Napoli fu per un periodo rigorista, dimostrando buone capacità.[5][6]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Gli esordi[modifica | modifica wikitesto]

A 14 anni entra nella squadra argentina del Gimnasia La Plata, dove, dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili, arriva in prima squadra nel 1995. In tre anni disputa 83 partite in campionato siglando ben 37 gol, di cui 17 nel Clausura del 1998, diventando capocannoniere del campionato e pezzo pregiato per i grandi club europei.

L'arrivo in Italia e la parentesi in Argentina[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate del 1998 viene acquistato dall'Udinese del direttore sportivo Pierpaolo Marino, e nonostante le difficoltà della serie A Sosa si ambienta subito siglando ben 11 gol e numerosi assist al primo anno, e con il brasiliano Márcio Amoroso e Paolo Poggi permetterà alla squadra friulana la terza qualificazione consecutiva alla Coppa UEFA nello spareggio a Torino contro la Juventus. Realizza 15 gol nel campionato 2000-2001, dopo i 6 dell'anno prima, ma nel 2002 gioca poco a causa di un infortunio, riuscendo però a siglare 2 importanti gol ai fini della permanenza in serie A della squadra bianconera.

Il 27 luglio 2002 l'Udinese conclude la trattativa con il Boca Juniors per il prestito di un anno agli argentini in cambio di settecentomila dollari, con diritto di riscatto del cartellino del giocatore. Gioca appena 7 partite senza mai andare a segno, non venendo riscattato e facendo ritorno per la seconda volta al Gimnasia La Plata sempre in prestito. I suoi 2 gol in 15 partite fanno risvegliare l'interesse dei dirigenti sportivi italiani e nella stagione 2003-2004 in B in prestito all'Ascoli mette a segno 4 gol in 17 partite. A gennaio passa sempre in prestito al Messina dove segna, in sei mesi, 5 gol in 21 presenze. Insieme ad Arturo Di Napoli formerà una delle coppie più forti e complete del campionato cadetto che porterà i siciliani alla seconda promozione in Serie A.

Napoli[modifica | modifica wikitesto]

Nel settembre 2004 accetta, con una scelta di vita, l'offerta del nuovo Napoli del suo ex direttore sportivo Pierpaolo Marino, costretto a ripartire dalla serie C1, che lo acquista dall'Udinese a titolo definitivo. Passerà alla storia come il primo calciatore tesserato dalla nuova società azzurra, e anche per questo Sosa entra subito nelle grazie dei tifosi napoletani, che vedono in lui l'uomo della rinascita.[5]

Realizzerà il suo primo gol in maglia azzurra, su rigore, nella gara persa 1-2 dal Napoli contro il Chieti del 31 ottobre 2004. Non riuscirà a riportare subito in serie B la squadra azzurra nonostante i suoi 10 gol, di cui uno nella finale di ritorno dei play-off promozione persi contro l'Avellino. Ci riesce l'anno dopo realizzando 6 gol in campionato (più due in quattro partite di Coppa Italia di Serie C), togliendosi anche la soddisfazione di essere l'ultimo calciatore nella storia del Napoli a indossare la maglia numero 10, quella che fu del suo idolo Diego Armando Maradona, in campionato allo Stadio San Paolo il 30 aprile 2006, (l'ultimo a indossarla in assoluto in campionato sarà però Mariano Bogliacino in casa del Lanciano il 12 maggio del 2006 e sarà anche l'ultimo in gare ufficiali nella finale di ritorno della Supercoppa di serie C il 18 maggio 2006) segnando anche un gol contro il Frosinone, resterà famosa la sua esultanza in lacrime in cui espone una maglietta con l'immagine di Maradona e la scritta "Chi ama non dimentica, onore a chi ha fatto la storia del Napoli".[7][8]

Nella stagione successiva in serie B, partito come riserva, conquista il posto da titolare grazie alle sue buone prestazioni e a 6 gol che contribuiranno alla promozione degli azzurri in Serie A. Il 2 settembre 2007, all'esordio in serie A con la maglia del Napoli da subentrato, nella gara contro la sua ex squadra l'Udinese, raggiunge la 100ª presenza in azzurro siglando anche il gol del definitivo 0-5, rinunciando a esultare per rispetto ai suoi ex tifosi, i quali invece applaudono e acclamano il giocatore nonostante il gol subìto.[9] Chiuderà la stagione realizzando altri 5 gol in campionato tra cui due allo stadio San Siro di Milano divisi equamente tra Milan[10] e Inter.[11] L'11 maggio 2008 gioca allo Stadio San Paolo contro il Milan la sua ultima partita con la maglia del Napoli indossando anche la fascia di capitano[12], nel giro di campo a fine partita per salutare i tifosi indosserà di nuovo la maglia dedicata a Maradona.[13][14]

Chiuderà la sua esperienza all'ombra del Vesuvio con 131 presenze (alcune anche da capitano) e 30 gol complessivi tra i campionati di Serie C, Serie B, Serie A, Coppa Italia Serie C e Coppa Italia in quattro stagioni, prima di fare ritorno in patria.[15][16]

Il ritorno in Argentina[modifica | modifica wikitesto]

Nella conferenza stampa successiva alla partita casalinga contro il Palermo del 30 marzo 2008 il dirigente del Napoli, Pierpaolo Marino, annuncia l'intenzione del calciatore di tornare a fine anno in Argentina, e a fine stagione il giocatore firma un biennale per il Gimnasia La Plata.

L'8 novembre 2008, dopo 11 presenze tra campo e panchina, il "Pampa" riesce a siglare il suo primo gol stagionale, durante la partita Vélez - Gimnasia, terminata 0-2 per gli ospiti e nella quale Sosa ha contribuito con un gol (il primo dell'incontro) segnato dopo 8 minuti dall'inizio della gara. Questo gol è il 40º della sua carriera argentina. Ne seguirà un altro, e poi arriverà il digiuno, che proseguirà (anche per problemi fisici e caratteriali) nel campionato successivo dove scenderà in campo solo 5 volte. A fine campionato, il Gimnasia non gli rinnova il contratto e il calciatore si ritrova senza squadra.

Il secondo ritorno in Italia: alla Sanremese[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 agosto 2010 la Sanremese, squadra di Lega Pro Seconda Divisione, annuncia di aver trovato l'accordo per l'ingaggio del calciatore, subordinato all'espletamento delle visite mediche e all'apposizione della firma sul contratto[17]. L'argentino firma all'esordio la sua prima rete con la maglia della Sanremese contro il Savona; la partita termina 3-2 a favore di questi ultimi[18]. La sua avventura in biancoazzurro si conclude anzitempo: dopo aver collezionato 12 presenze e 3 reti con la maglia del club ligure, il 30 dicembre 2010 El Pampa rescinde consensualmente il proprio contratto[19].

La chiusura della carriera in Svizzera[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la parentesi ligure, firma un contratto con il Fussballclub Rapperswil-Jona, squadra della terza divisione svizzera. Gioca 14 partite nella seconda parte di stagione senza andare a segno, per poi ritirarsi dall'attività agonistica.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2011-12 allena nel settore giovanile del "Fabio e Paolo Cannavaro" società di Qualiano[20].

Il 1º agosto 2014 diventa l'allenatore del Sorrento[21] in Serie D (girone I). Nel gennaio del 2015, alla fine del girone di andata, viene esonerato, dopo aver perso per la decima volta su diciassette partite (aveva vinto solo in 6 casi, di cui uno 3-0 a tavolino).

Il 23 novembre 2015 subentra sulla panchina del Savoia, con la squadra campana terza nella classifica di Eccellenza,[22]ma desiderosa di conquistare la categoria. Il Pampa non riuscirà a centrare la promozione in serie D, arrivando a tre punti dal Nocera.

Il 13 settembre 2016 accetta di guidare la Vultur Rionero, squadra lucana che milita nel campionato di Serie D. El Pampa sostituisce il dimissionario D'Urso che dopo 2 giornate aveva ottenuto 2 punti. Il 21 maggio 2017 perde la sfida play out retrocedendo in Eccellenza.[23]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

[1][16][24]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1995-1996 Bandiera dell'Argentina Gimnasia (LP) PD 9 5 - - - - - - - - - 30 6
1996-1997 PD 36 4 - - - - - - - - - 36 4
1997-1998 PD 38 28 - - - - - - - - - 38 28
1998-1999 Bandiera dell'Italia Udinese A 29 11 CI 3 1 CU 2 0 - - - 34 12
1999-2000 A 30 6 CI 1 0 CU 6 3 - - - 37 9
2000-2001 A 30 15 CI 4 0 Int+CU 6+4 6+0 - - - 44 21
2001-2002 A 15 2 CI 3 0 - - - - - - 18 2
Totale Udinese 104 34 11 1 18 9 - - 133 44
2001-2002 Bandiera dell'Argentina Boca Juniors PD 7 0 - - - - - - - - - 7 0
2002-2003 Bandiera dell'Argentina Gimnasia (LP) PD 15 2 - - - - - - - - - 15 2
2003-gen. 2004 Bandiera dell'Italia Ascoli B 17 4 CI - - - - - - - - 17 4
gen.-giu. 2004 Bandiera dell'Italia Messina B 21 5 CI - - - - - - - - 21 5
2004-2005 Bandiera dell'Italia Napoli C1 21+4[25] 8+2 - - - - - - - - - 25 10
2005-2006 C1 31 6 CI+CI-C 4+0 2+0 - - - SL-C1 2 0 37 8
2006-2007 B 32 6 CI 3 0 - - - - - - 35 6
2007-2008 A 30 6 CI 4 0 - - - - - - 34 6
Totale Napoli 118 28 11 2 - - 2 0 131 30
2008-2009 Bandiera dell'Argentina Gimnasia (LP) PD 26 2 - - - - - - - - - 26 2
2009-2010 PD 5 0 - - - - - - - - - 5 0
Totale Gimnasia (LP) 129 41 - - - - - - 129 41
ago.-dic. 2010 Bandiera dell'Italia Sanremese 2D 12 3 CI-LP - - - - - - - - 12 3
feb.-giu. 2011 Bandiera della Svizzera Rapperswil-Jona 1L 14 0 CS - - - - - - - - 14 0
Totale carriera 422 115 22 3 18 9 2 0 464 127

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Napoli: 2005-2006

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Udinese: 2000

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Schede analitica di Roberto Carlos Sosa - a cura di Football.it
  2. ^ Argentina - R. Sosa - Profile with news, career statistics and history - Soccerway
  3. ^ 118 (28) considerando i play-off della Serie C1 2004-2005.
  4. ^ Copia archiviata, su blog.paddypower.it. URL consultato il 4 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  5. ^ a b La storia siete voi: il Pampa Sosa, su tuttonapoli.net. URL consultato il 17 settembre 2016.
  6. ^ SOSA, IL GIGANTE DEL NAPOLI, su pianetaazzurro.it. URL consultato il 17 settembre 2016.
  7. ^ NAPOLI – FROSINONE 1-1
  8. ^ Sosa: "In campo con la maglia di Maradona", su napoliclub.it. URL consultato il 17 settembre 2016.
  9. ^ Calcio: diretta Udinese-Napoli, su repubblica.it. URL consultato il 17 settembre 2016.
  10. ^ Si rilancia col Napoli il Milan brasilero, su repubblica.it. URL consultato il 17 settembre 2016.
  11. ^ Una doppietta di Cruz e l'Inter vola, su repubblica.it. URL consultato il 17 settembre 2016.
  12. ^ Sosa, un saluto da Capitano, su tuttonapoli.net. URL consultato il 17 settembre 2016.
  13. ^ Sosa, sono lacrime di festa, in la Repubblica, 11 maggio 2008.
  14. ^ LA PARTITA: NAPOLI-MILAN 3-1
  15. ^ Napoli, una festa per sessantamila, su repubblica.it. URL consultato il 17 settembre 2016.
  16. ^ a b Sosa, Roberto Carlos, su napolistat.it. URL consultato il 17 settembre 2016.
  17. ^ Comunicato stampa N°18 – 2010/11 [collegamento interrotto], su sanremesecalcio.it, 21 agosto 2010.
  18. ^ Vittoria Biancardi, Esordio con gol del "Pampa" Sosa ma la Sanremese perde, su tuttonapoli.net, 5 settembre 2010.
  19. ^ Carlo Alessi, Calcio: Sanremese, Sosa ha rescisso il contratto, in arrivo 7 nuovi giocatori, su sanremonews.it, 30 dicembre 2010.
  20. ^ Fabio Cannavo, EL PAMPA - Sosa comincia la sua avventura da allenatore, su calcionapoli24.it, 6 dicembre 2011. URL consultato il 1º agosto 2014.
  21. ^ Gianluca Del Gaudio, Che botto Sorrento! El Pampa Sosa è il nuovo allenatore, su resport.it, 1º agosto 2014 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2014).
  22. ^ Savoia, El Pampa Sosa è il nuovo allenatore tuttomercatoweb.com
  23. ^ Calciomercato Napoli, l'ex Sosa riparte dalla Serie D, su corrieredellosport.it. URL consultato il 17 settembre 2016.
  24. ^ Sosa Roberto Carlos - Carriera - stagioni, presenze, goal - TuttoCalciatori.Net - Schede calciatori con carriera, gol, della serie A, serie B, serie C, serie C1 e serie C2, le...
  25. ^ Play-off.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]