Paolo Cannavaro

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Paolo Cannavaro
Cannavaro nel 2009
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 185 cm
Peso 83 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 31 dicembre 2017 - giocatore
Carriera
Giovanili
1995-1998Napoli
Squadre di club1
1998-1999Napoli2 (0)
1999-2001Parma5 (0)
2001-2002Verona24 (1)
2002-2006Parma87 (4)[1]
2006-2014Napoli238 (8)
2014-2017Sassuolo109 (1)
Nazionale
1996Bandiera dell'Italia Italia U-152 (0)
1996Bandiera dell'Italia Italia U-163 (0)
1999-2000Bandiera dell'Italia Italia U-186 (0)
2001Bandiera dell'Italia Italia U-201 (0)
2002-2004Bandiera dell'Italia Italia U-2118 (0)
Carriera da allenatore
2018-2021Guangzhou E.Coll. Tecnico
2022-2023BeneventoVice
Palmarès
 Europei di calcio Under-21
Bronzo Svizzera 2002
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 4 febbraio 2023

Paolo Cannavaro (Napoli, 26 giugno 1981) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano di ruolo difensore.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È fratello minore di Fabio, allenatore ed ex calciatore nonché capitano della nazionale di calcio dell'Italia. Nel 2002 ha preso parte ad una puntata della soap opera Un posto al sole insieme ad altri ex calciatori del Napoli come Benito Carbone e Ferdinando Coppola.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2003 è sposato con Cristina Martino ed ha due maschi di nome Manuel e Adrian (chiamato così in onore di Adrian Mutu, compagno di squadra di Paolo al Parma e al Verona) entrambi cresciuti nel settore giovanile del Sassuolo (il primo è nato nel 2002 e attualmente gioca nel Casalnuovo in Serie D come centrocampista [2] mentre il secondo è nato nel 2004 e gioca come difensore nel Novara in Serie C)[3] nonché una figlia.

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Coinvolto nello scandalo italiano del calcioscommesse del 2011 insieme al compagno Gianluca Grava dalle dichiarazioni dell'ex compagno di squadra Matteo Gianello, il 26 ottobre 2012 viene deferito dal procuratore federale Stefano Palazzi per omessa denuncia in relazione alla partita Sampdoria-Napoli (1-0) del 2010.[4] Il 10 dicembre 2012 il PM Stefano Palazzi chiede per lui 9 mesi di squalifica per omessa denuncia[5][6], ma il 18 dicembre la Commissione Disciplinare della FIGC lo condanna a 6 mesi di stop[7]. Il 17 gennaio 2013 la Corte di Giustizia Federale lo assolve dalle accuse e gli revoca la squalifica.[8]

Il 24 febbraio 2015 viene condannato in primo grado a 6 mesi per aver violato i sigilli della villa di Posillipo insieme al fratello e alla cognata, condannati rispettivamente a 10 e 4 mesi.[9]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Difensore centrale in una difesa a quattro giocatori o a tre. Fisicamente più impostato del fratello Fabio, cosa che però gli precludeva lo stesso dinamismo durante le marcature. Dimostrava comunque una buona sicurezza nel guidare la difesa.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Inizi[modifica | modifica wikitesto]

Cannavaro percorre l'intera trafila delle giovanili del Napoli, e nella stagione 1998-1999 entra in prima squadra, dove fa il suo esordio in Serie B a Verona contro il Verona il 6 giugno 1999, a 17 anni.[10] Nella successiva annata, a causa di problemi economici della società, si trasferisce al Parma che lo acquista insieme al portiere Alfonso De Lucia per 2 miliardi e mezzo di lire.[11]

Parma ed Hellas Verona[modifica | modifica wikitesto]

In Emilia raggiunge il fratello Fabio, leader dei gialloblu e della Nazionale Italiana.[12] Fa il suo esordio in Serie A sostituendo quest'ultimo in Parma-Lecce (terminato 4-1 per i gialloblu) il 14 maggio 2000. Nella stagione 2000-2001 fa il suo esordio nelle coppe europee, nella Coppa UEFA sostituendo il fratello Fabio nella partita vinta 4-0 coi macedoni del Pobeda.[13]

Cannavaro al Napoli nel 2009

Dopo due anni a Parma con poche presenze, va in prestito al Verona su richiesta del suo ex allenatore Alberto Malesani, passato ad allenare la squadra di Verona.[14] Con la maglia scaligera nella stagione 2001-2002 totalizza 24 presenze e il suo primo gol in Serie A (a Milano contro il Milan, come fece suo fratello otto anni prima).[15]

L'anno successivo torna a Parma dove trascorre altre due stagioni con molta panchina (2002-2003, 2003-2004), poco considerato dall'allenatore Cesare Prandelli. Nella stagione 2004-2005 è titolare sotto la guida tecnica di Pietro Carmignani. Il 18 gennaio 2006 realizza contro il Palermo con un destro a giro da 20 metri trovando il "sette" della porta difesa da Cristiano Lupatelli.[16][17][18]

A fine stagione firma un contratto quinquennale che lo lega di nuovo alla squadra della sua città, il Napoli.[19]

Napoli[modifica | modifica wikitesto]

«Per il Napoli voglio essere quello che è Totti per la Roma: la bandiera»

Nella stagione 2006-2007 in serie B contribuisce alla promozione del Napoli in Serie A giocando 39 partite realizzando 2 gol, formando con Maurizio Domizzi e Rubén Maldonado il terzetto titolare della difesa che a fine stagione è la meno battuta del campionato.[21] Nello stesso anno in coppa Italia segna il suo primo gol con la maglia del Napoli in rovesciata alla Juventus a pochi secondi dalla fine del match, che permette al Napoli di pareggiare e raggiungere i calci di rigore vinti 8-7.[22]

Nella stagione 2007-2008 fa il suo esordio in Serie A col Napoli, collezionando 34 presenze a volte da capitano[23]. Nella stagione successiva, 2008-2009, confermato al centro della difesa partenopea, diventa capitano della squadra[24][25][26] esordendo titolare nelle coppe europee con la maglia azzurra, prima in Intertoto nella trasferta vittoriosa in Grecia 0-1 col Panionios[27], poi in coppa UEFA nella vittoria in trasferta 0-3 col Vllaznia[28].

Nella stagione 2009-2010 (il 28 marzo 2010) segna il primo gol in Serie A con la maglia azzurra, nella vittoria col Catania al San Paolo.[29] In questa stagione il suo allenatore lo reputa come uno dei migliori difensori del torneo.[30][31] Comincia la stagione 2010-2011 realizzando il suo secondo gol in Serie A, contro il Bari al San Paolo nella partita pareggiata 2-2. Il 17 febbraio 2011 rinnova il contratto col Napoli fino al 2015.[32]

Nella stagione 2011-2012, il 14 settembre 2011, esordisce in UEFA Champions League da titolare nella partita in trasferta col Manchester City, finita 1-1.[33] Gioca titolare sette partite su otto disputate dal Napoli in competizione saltandone una per squalifica per somma di ammonizioni.[34] Il 24 settembre 2011 con la Fiorentina raggiunge le 200 partite con la maglia azzurra.[35] Il 20 maggio 2012 vince da capitano[36] la Coppa Italia in finale a Roma con la Juventus, ottenendo il primo trofeo della carriera.[37] Titolare nella stagione 2012-2013, che vede il Napoli perdere la supercoppa italiana[38] e arrivare al secondo posto in campionato, il 17 febbraio con la Sampdoria eguaglia a quota 261 presenze con la maglia dei partenopei Ottavio Bugatti entrando nella top-10 dei giocatori con più presenze nella storia del club, confermandosi come uno dei migliori difensori del campionato.[39][40]

Nella stagione 2013-2014 col nuovo allenatore Rafael Benítez, successore di Walter Mazzarri alla guida dei partenopei, gli spazi nella squadra titolare si riducono progressivamente. Dopo aver collezionato 4 presenze stagionali, tutte in campionato, il 31 gennaio 2014 si trasferisce in prestito con diritto di riscatto al Sassuolo.[41] Lascia la società partenopea dopo 7 stagioni e mezza in cui ha collezionato 276 presenze (più 2 nella precedente esperienza 1998-1999) con 9 gol realizzati, collocandosi tra i giocatori con più presenze nella storia del club.

Sassuolo[modifica | modifica wikitesto]

Esordisce con la nuova maglia il 2 febbraio nella partita interna persa con l'Hellas Verona (1-2), da capitano.[42] Colleziona 16 presenze in campionato, che si conclude con salvezza degli emiliani e riscatto del suo cartellino da parte della società neroverde.

Diventa uno dei pilastri della squadra, tornando anche a disputare l'Europa League durante la stagione 2016-17. Nella stessa stagione realizza la sua unica rete con i neroverdi, nella sconfitta casalinga per 1-3 con la Roma.

Il 22 giugno 2017 prolunga il suo rapporto con il Sassuolo fino al 30 giugno 2018.[43]

Il 28 dicembre 2017 comunica la sua intenzione di smettere col calcio giocato, con sei mesi d'anticipo rispetto alla scadenza naturale del suo contratto, per affiancare il fratello, Fabio, alla conduzione tecnica del Guangzhou, in Cina.[44]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nazionale Under-21[modifica | modifica wikitesto]

Cannavaro esordisce con gli azzurrini il 12 febbraio 2002 in amichevole con gli Stati Uniti a Messina vinta 2-0. Successivamente disputa tutte le partite del girone di qualificazione e conquista l'accesso alla fase finale degli europei.

Il 17 maggio 2002 inizia l'Europeo under-21 2002 e Cannavaro parte titolare nell'Italia che pareggia all'esordio 1-1 col Portogallo. Nelle successive partite (con Cannavaro in panchina) gli azzurrini vincono 2-1 con l'Inghilterra, pareggiano 0-0 con la Svizzera. In semifinale gioca titolare nella partita persa 3-2 ai supplementari con la Repubblica Ceca. Cannavaro disputa le partite di qualificazione all'Europeo Under-21 2004, viene convocato nei 23[45] ma non disputa nessuna gara, poiché viene sostituito prima della partenza da Alessandro Gamberini a causa di scarsa forma fisica per infortunio.[46][47]

Nazionale maggiore[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 ottobre 2007 riceve la sua prima e unica convocazione in Nazionale maggiore dal CT Roberto Donadoni per l'amichevole col Sudafrica del 17 ottobre successivo, senza fare ingresso in campo.[48]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Appena ritiratosi Cannavaro va a fare da collaboratore tecnico del fratello e da allenatore della squadra delle riserve del Guangzhou.[49]

Il 27 settembre 2018 ottiene la qualifica UEFA A che abilita all'allenamento di tutte le formazioni giovanili e delle prime squadre fino alla Serie C, e alla posizione di allenatore in seconda in Serie B e Serie A.[50] Nell'agosto del 2021 inizia il corso UEFA Pro la cui qualifica abilita a poter guidare qualsiasi squadra.[51]

Il 21 settembre 2022 diviene vice del fratello Fabio, sulla panchina del Benevento, in Serie B.[52] Ad ottobre consegue la licenza UEFA Pro, il massimo livello formativo per un allenatore.[53] Il 4 febbraio 2023 vengono esonerati entrambi.[54]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1998-1999 Bandiera dell'Italia Napoli B 2 0 CI 0 0 - - - - - - 2 0
1999-2000 Bandiera dell'Italia Parma A 1 0 CI 0 0 UCL+CU 0 0 SI 0 0 1 0
2000-2001 A 4 0 CI 3 0 CU 4 0 - - - 11 0
2001-2002 Bandiera dell'Italia Verona A 24 1 CI 2 0 - - - - - - 26 1
2002-2003 Bandiera dell'Italia Parma A 14 0 CI 2 0 CU 0 0 SI 0 0 16 0
2003-2004 A 16 0 CI 4 0 CU 6 0 - - - 26 0
2004-2005 A 28+2[1] 1 CI 1 0 CU 12 0 - - - 43 1
2005-2006 A 29 3 CI 2 0 - - - - - - 31 3
Totale Parma 92+2 4 12 0 22 0 0 0 128 4
2006-2007 Bandiera dell'Italia Napoli B 39 2 CI 4 1 - - - - - - 43 3
2007-2008 A 34 0 CI 5 0 - - - - - - 39 0
2008-2009 A 30 0 CI 1 0 Int.+CU 2+4 0 - - - 36 0
2009-2010 A 33 1 CI 1 0 - - - - - - 34 1
2010-2011 A 32 2 CI 1 0 UEL 7[55] 0 - - - 40 2
2011-2012 A 32 2 CI 5 0 UCL 7 0 - - - 44 2
2012-2013 A 32 1 CI 0 0 UEL 2 0 SI 1 0 35 1
2013-gen. 2014 A 4 0 CI 0 0 UCL 0 0 - - - 4 0
Totale Napoli 238 8 17 1 22 0 1 0 278 9
gen.-giu. 2014 Bandiera dell'Italia Sassuolo A 16 0 CI 0 0 - - - - - - 16 0
2014-2015 A 25 0 CI 1 0 - - - - - - 26 0
2015-2016 A 31 0 CI 1 0 - - - - - - 32 0
2016-2017 A 18 1 CI 0 0 UEL 7[56] 0 - - - 25 1
ago.-dic. 2017 A 19 0 CI 2 0 - - - - - - 21 0
Totale Sassuolo 109 1 4 0 7 0 - - 120 1
Totale carriera 463+2 14 35 1 51 0 1 0 552 15

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Napoli: 2011-2012

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

2013

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b 89 (4) se si comprende lo spareggio-salvezza di Serie A 2004-2005.
  2. ^ admin, Manuel Cannavaro è un calciatore del Casarano, su Casarano Calcio, 25 luglio 2022. URL consultato il 7 giugno 2023.
  3. ^ Adrian Cannavaro è un calciatore del Novara FC – Novara Football Club, su novarafootballclub.it. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  4. ^ Deferiti Napoli e P.Cannavaro Ansa.it
  5. ^ Palazzi: "Per il Napoli -1 punto. A Cannavaro e Grava 9 mesi" La Gazzetta dello Sport, 10 dicembre 2012
  6. ^ «Un punto al Crotone, tre anni ad Agostinelli» Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. Corriere dello Sport, 10 dicembre 2012
  7. ^ Scommesse, al Napoli due punti di penalità. Sei mesi a Cannavaro - Repubblica.it
  8. ^ Copia archiviata, su figc.it. URL consultato il 4 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
  9. ^ Fabio e Paolo Cannavaro, condannati in primo grado a Napoli, su liberoquotidiano.it. URL consultato il 24 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2015).
  10. ^ SE GIOCA Cannavaro soffia su 200 candeline azzurre
  11. ^ Si scrive Napoli-Parma, si legge Cannavaro!, su puntonapoli.it, 23 novembre 2013. URL consultato il 1º febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2014).
  12. ^ Parma, non mi dimetto, su ricerca.repubblica.it, repubblica.it, 30 settembre 1999. URL consultato il 4 febbraio 2014.
  13. ^ Copia archiviata, su www2.raisport.rai.it. URL consultato il 5 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  14. ^ Verona, cade un tabù: ecco il nero Montano Repubblica.it
  15. ^ (EN) Italy 1995 Rsssf.com
  16. ^ Palermo - Parma 4-2 - U.S. Città di Palermo, su palermocalcio.it. URL consultato il 5 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  17. ^ Parmafans: Archivio storico del Parma calcio
  18. ^ Palermo – Parma 4-2 — Di Michele Superstar | U me spaziu e curnutu cu mu tuacca
  19. ^ Paolo Cannavaro è del Napoli. Domani la presentazione Tuttonapoli.net
  20. ^ Napoli Calcio Web, su napolicalcioweb.com. URL consultato il 15 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2014).
  21. ^ Classifica Archiviato il 24 agosto 2013 in Internet Archive. Legaserieb.it
  22. ^ FantastiNapoli, eliminata la Vecchia Signora (8-7 d.c.r.) Tuttonapoli.net
  23. ^ Napoli, è Gianluca Grava il nuovo capitano - Tutto Napoli
  24. ^ Cannavaro: "Orgoglioso di essere capitano" - Tutto Napoli
  25. ^ Napoli, striscione e applausi per capitan Cannavaro - Tutto Napoli
  26. ^ Paolo Cannavaro: "La Champions? Sognare non fa male. Noi non ci arrenderemo e lotteremo fino alla fine. Il pubblico del San Paolo è unico" - Tutto Napoli
  27. ^ LA PARTITA: PANIONIOS-NAPOLI 0-1
  28. ^ UEFA Europa League 2008/09 - Storia - Vllaznia-Napoli – UEFA.com
  29. ^ Napoli-Catania 1-0, Sscnapoli.it
  30. ^ Mazzarri: "Grande prova di maturità. Cannavaro? In Italia tra i migliori" Tuttonapoli.net
  31. ^ Sconcerti: "Paolo Cannavaro da Nazionale" Tuttonapoli.net
  32. ^ Cannavaro: Voglio vincere a Napoli ed essere una bandiera Sscnapoli.it
  33. ^ Manchester City-Napoli 1-1, su it.uefa.com, uefa.com, 14 settembre 2011.
  34. ^ In&out: Con il City torna Cannavaro, Zuniga squalificato - Tutto Napoli, su tuttonapoli.net. URL consultato il 5 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  35. ^ Napoli, Cannavaro taglia traguardo delle 200 presenze: Ferrara nel mirino - Tutto Napoli
  36. ^ La gioia di Cannavaro, Cavani, Hamsik e Inler: Una vittoria splendida, su sscnapoli.it, www.sscnapoli.it, 20 maggio 2012. URL consultato il 18 ottobre 2012.
  37. ^ Coppa Italia al Napoli. Primo k.o. della Juve, su gazzetta.it, 20 maggio 2012.
  38. ^ Scandalo Supercoppa. Ora qualcuno paghi Archiviato il 6 ottobre 2014 in Internet Archive.
  39. ^ Prandelli, Cannavaro è da Nazionale Archiviato il 4 marzo 2017 in Internet Archive.
  40. ^ Top 11 Serie A / Da Handanovic a El Shaarawy i migliori del campionato 2012-2013, su ilsussidiario.net. URL consultato il 5 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  41. ^ Paolo Cannavaro al Sassuolo, su sscnapoli.it, 31 gennaio 2014.
  42. ^ L'esordio - Sassuolo, Paolo Cannavaro in campo con la fascia da capitano, su napolimagazine.com.cn, napolimagazine.com, 2 febbraio 2014. URL consultato il 4 febbraio 2014.
  43. ^ Gabriele Boscagli, UFFICIALE: rinnovano Biondini, Cannavaro, Magnanelli e Pegolo!, su Canale Sassuolo, 22 giugno 2017. URL consultato il 22 giugno 2017.
  44. ^ Paolo Cannavaro lascia e raggiunge il fratello Fabio in Cina. URL consultato il 28 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2017).
  45. ^ Gentile ha scelto gli azzurri per l'Europeo Under 21
  46. ^ Lione, terzo scudetto consecutivo - il Centro
  47. ^ Oltre a Zaccardo e Moretti per le finali in Germania il ct Gentil e ha convocato anche Gamberini al posto dell... - l'Unità.it Archiviato il 12 ottobre 2014 in Internet Archive.
  48. ^ Cannavaro: "Una gioia doppia, per me e per Napoli" Sscnapoli.it
  49. ^ Giuseppe Guarino, Paolo Cannavaro alla conferenza d'addio: "Porterò dentro di me le lacrime dei compagni e dei tifosi", su canalesassuolo.it, 28 dicembre 2017. URL consultato il 31 dicembre 2017.
  50. ^ Nuovi allenatori abilitati: ci sono Pirlo, Gilardino e Batistuta, su www.goal.com, 27 settembre 2018. URL consultato il 23 settembre 2022.
  51. ^ Da Demichelis a Paolo Cannavaro, i nuovi ammessi al corso per Allenatore Uefa Pro, su Calcio e Finanza, 29 luglio 2021. URL consultato il 23 settembre 2022.
  52. ^ Fabio Cannavaro nuovo allenatore del Benevento, è ufficiale, su la Repubblica, 21 settembre 2022. URL consultato il 23 settembre 2022.
  53. ^ FUEFA Pro, ecco i nomi di tutti i neoallenatori abilitati: tra di loro anche Gilardino e Demichelis, su figc.it. URL consultato il 25 ottobre 2022.
  54. ^ Comunicato della società, su beneventocalcio.club, 4 febbraio 2023.
  55. ^ 2 presenze nei play-off.
  56. ^ 4 presenze nei play-off.

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