Nella stagione 2001-2002 la SPAL riparte da Mauro Melotti in panchina, confermando i pezzi pregiati Davide Carrus e Sergio Pellissier ed inserendo in regìa Roberto Romualdi. I risultati non sono quelli attesi, la classifica si fa presto preoccupante e come spesso succede viene esonerato l'allenatore.
La scommessa del direttore sportivo Botteghi si chiama Fabio Perinelli: l'ex fantasista biancazzurro degli anni '80 allena nel settore giovanile spallino e viene promosso in prima squadra. L'impatto è molto positivo, Perinelli mette in campo il suo calcio d'attacco, arioso ed efficace. Quattro vittorie e due pareggi sono però una schiarita troppo breve, così quando i risultati tornano ad essere negativi viene richiamato Melotti. La sua sarà una missione a termine, che si conclude con il dodicesimo posto. All'orizzonte si annuncia la fine di un'epoca e un tempo di grossi cambiamenti.