Marco Sgrò

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Marco Sgrò
Sgrò tecnico della Pradalunghese nel 2017
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Squadra Villa Valle
Termine carriera 2009 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1987-1988Genoa0 (0)
1988-1989Jesi34 (7)
1989-1991Siena54 (1)
1991Genoa0 (0)
1991-1993Fiorenzuola74 (9)
1993-1994Atalanta12 (1)
1994-1995Ancona38 (1)
1995-1998Atalanta94 (9)
1998-2000Sampdoria42 (0)
2000-2001Ternana9 (0)
2001Monza13 (1)
2001-2002Alzano Virescit31 (8)
2003-2004Valenzana33 (0)
2004-2005Carpenedolo10 (2)
2005-2006Pergocrema43 (3)
2006-2007Como25 (1)
2007-2009Colognese29+ (3+)
Carriera da allenatore
2009-2010Colognese
2010-2011AlzanoCene
2011Seregno
2015-2016Rivoltana
2017 Pradalunghese
2017-2020Tritium
2021-2022Legnano
2022-2023Franciacorta
2023-Villa Valle
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 17 maggio 2023

Marco Sgrò (Sermoneta, 9 maggio 1970) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, tecnico del Villa Valle.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nel vivaio genoano, dopo le esperienze in prestito allo Jesi e al Siena passa a titolo definitivo al Fiorenzuola, in Serie C2. Vi rimane per poco più di due stagioni, agli ordini di Pierluigi Busatta prima e Giorgio Veneri poi, che lo trasforma da esterno destro a centrocampista centrale[1].

Sgrò (accosciato, secondo da destra) al Fiorenzuola nella stagione 1992-1993

Con i valdardesi ottiene la promozione in Serie C1 nel 1993, e pochi mesi dopo viene acquistato dall'Atalanta[2], con cui debutta in Serie A. Nella sua prima stagione a Bergamo disputa 12 partite, senza evitare la retrocessione degli orobici che a fine stagione lo cedono in prestito all'Ancona, in Serie B[3]. Nelle Marche è titolare (come centrocampista e talvolta come libero[4]) nella formazione allenata da Attilio Perotti, che termina al sesto posto[4].

A fine stagione rientra a Bergamo[5], costituendo con Fabio Gallo la cosiddetta coppia degli architetti[3][6]. Nella stagione 1996-1997 diventa uno dei principali assistman per il capocannoniere Filippo Inzaghi[3].

Sgrò in azione all'Atalanta nel 1997

Dopo la retrocessione del 1998 passa alla Sampdoria: in blucerchiato rimane per un biennio negativo a livello di squadra (retrocessione in Serie B) e personale, non ripetendosi sui livelli di Bergamo[3][7]. Nell'ottobre 2000, ormai fuori rosa nella Sampdoria, passa alla Ternana in uno scambio con Alessandro Cucciari[7], ma già in gennaio si trasferisce al Monza, sempre nella serie cadetta. Da questo momento in poi gioca solo nelle serie minori[3], passando nel 2006 tra le file del Como in Serie D[8] e l'anno successivo alla Colognese, nella stessa categoria.

In carriera ha totalizzato complessivamente 120 presenze e 10 reti in Serie A e 87 presenze e 4 reti in Serie B.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Al termine della stagione 2008-2009 abbandona il calcio, diventando allenatore della Colognese stessa[9]. In seguito si siede sulle panchine di AlzanoCene[10] e Seregno, sempre in Serie D[11]. Il 19 marzo 2015 è chiamato dalla Rivoltana, in Promozione[12], con cui ottiene la promozione in Eccellenza al termine del campionato 2015-2016.

Nel gennaio 2017 diventa tecnico della Pradalunghese, sempre in Promozione lombarda[13], mentre nella stagione successiva subentra in novembre alla guida della Tritium[14].

L'8 febbraio 2021 viene annunciato come nuovo allenatore del Legnano, in Serie D. Dopo quattro mesi dal suo avvento sulla panchina lilla e aver letteralmente mutato il rendimento della squadra, si guadagna la conferma per la stagione 2021-22. Il 30 maggio 2022, all'indomani della sconfitta casalinga (1-4) nella finale playoff contro la Casatese, le strade tra tecnico e società si separano.

Il 7 giugno seguente viene ufficializzato come nuovo allenatore del Franciacorta, sempre in quarta serie. Con i bresciani termina il campionato al sesto posto in classifica e il 16 maggio 2023 il club comunica che, il contratto in scadenza il successivo 30 giugno, non verrà rinnovato.

Il 6 ottobre 2023 assume la guida del Villa Valle, in Serie D, dove subentra all' esonerato Amedeo Mangone.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Siena: 1989-1990 (girone A)

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Tritium: 2017-2018 (girone E)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I primi anni in Serie C Archiviato il 1º ottobre 2018 in Internet Archive. Fiorenzuola1922.com
  2. ^ NUOVI, NUOVISSIMI: SCONOSCIUTI la Repubblica, 12 novembre 1993, p. 27
  3. ^ a b c d e Dall'alba al tramonto. Auguri a Marco Sgrò sampdorianews.it
  4. ^ a b "Mastronunzio? Tenetelo stretto" Il Resto del Carlino. 10 settembre 2009
  5. ^ MERCATO CHIUSO IN ATTIVO la Repubblica, 30 luglio 1995, p. 38
  6. ^ Sgrò e Gallo gli architetti dell'Atalanta che sogna Gazzetta dello Sport, 19 febbraio 1997
  7. ^ a b Samp sul mercato Scambio Sgrò Cucciari La Repubblica, 4 ottobre 2000
  8. ^ "Ho ancora tanta voglia di vincere: lo farò con questo Como..." ciaocomo.it
  9. ^ Colognese: Sgrò lascia il campo e diventa il nuovo allenatore Ecodibergamo.it
  10. ^ AlzanoCene, Sgrò è il nuovo allenatore Archiviato il 6 ottobre 2010 in Internet Archive. bergamoesport.it
  11. ^ Interregno breve per Marco Sgrò: finisce la sua avventura con il Seregno tuttoatalanta.com
  12. ^ Panchine: la Rivoltana sceglie Marco Sgrò, su Lombardiacalcio.it. URL consultato il 19 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  13. ^ Promozione C. La Pradalunghese ha scelto: ecco mister Sgrò Bergamoesport.it
  14. ^ Tritium, ufficiale: è Sgrò il nuovo allenatore Archiviato il 7 novembre 2017 in Internet Archive. Sprintesport.it

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Elio Corbani, Pietro Serina, Cent'anni di Atalanta, vol. 2, Bergamo, SESAAB, 2007, ISBN 978-88-903088-0-2.
  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, De Ferrari, 2008.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]