David Pizarro

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David Pizarro
Pizarro con la maglia della nazionale cilena nel 2013
Nazionalità Bandiera del Cile Cile
Altezza 168 cm
Peso 65 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 2 dicembre 2018 - giocatore
Carriera
Giovanili
199?-1997Santiago Wanderers
Squadre di club1
1997-1999Santiago Wanderers41 (3)
1999-2001Udinese9 (0)
2001Universidad de Chile6 (1)
2001-2005Udinese117 (14)
2005-2006Inter24 (1)
2006-2012Roma148 (9)
2012Manchester City5 (0)
2012-2015Fiorentina83 (4)
2015-2016Santiago Wanderers9 (0)
2017-2018Universidad de Chile23 (2)
Nazionale
1999Bandiera del Cile Cile U-20? (?)
1999-2015Bandiera del Cile Cile46 (2)
Palmarès
 Copa América
Oro Cile 2015
 Olimpiadi
Bronzo Sydney 2000
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

David Marcelo Pizarro Cortés (Valparaíso, 11 settembre 1979) è un allenatore di calcio ed ex calciatore cileno, di ruolo centrocampista. Con la nazionale cilena è diventato campione del Sud America nel 2015.

È soprannominato El Pek, diminutivo del termine spagnolo pequeño (in italiano piccolo).[1][2]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Era un regista davanti alla difesa,[2] dotato di una ottima tecnica individuale, bravo a dettare i tempi di gioco,[2] esperto in lanci di lunga-media distanza, controllo e difesa della palla, era dotato di un fisico possente nonostante l'altezza,[3] che gli consentiva di vincere contrasti.[4] Era ostinato nei doppi passi[2] e nella gestione della palla,[4] caratteristica che talvolta lo portava a rischiare il possesso anche in zone del campo "pericolose", era solito attendere il diretto avversario per poi eluderlo con un dribbling in modo da creare la superiorità numerica per l'avanzata centrale palla al piede o il lancio lungo. Era anche un buon tiratore di punizioni e rigori.[5][6][7]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Gli esordi in Cile e l'arrivo all'Udinese[modifica | modifica wikitesto]

Esordisce in patria nelle file del Santiago Wanderers, compagine della sua città natale, Valparaíso. Arriva in Italia nella stagione 1999-2000, la prima con la maglia dell'Udinese: esordisce in Serie A il 29 agosto 1999, alla prima giornata, in Venezia-Udinese 1-1, subentrando all'80' al posto di Andrea Sottil. Pur nascendo come trequartista viene "reinventato" regista.[2] Finirà la stagione con un totale di 5 presenze.

Nella successiva stagione collezionerà solo altre 4 presenze in Serie A. Dopo un breve ritorno in patria all'Universidad de Chile, sarà la stagione 2001-02 a consacrare Pizarro, che alla fine dell'annata conterà ben 31 presenze corredate da 2 gol, il primo dei quali, sua prima marcatura in Serie A, risale al 23 settembre 2001 contro il Perugia al Renato Curi, dove il cileno mette a segno la rete della vittoria per 2-1.[5] Nelle successive stagioni avrà modo, con la maglia dei friulani, di mettersi in mostra anche sotto la guida di Luciano Spalletti.

Inter[modifica | modifica wikitesto]

Nel luglio 2005, dopo sei stagioni in bianconero, passa all'Inter per 12 milioni di € più la metà del cartellino di Goran Pandev. Nella sua unica stagione in nerazzurro vincerà la Supercoppa di lega, la Coppa Italia e lo scudetto, assegnato alla società milanese dopo i fatti di Calciopoli. Con l'Inter ha segnato tre gol: in campionato il 18 dicembre 2005 nella partita vinta 4-0 contro la Reggina, in UEFA Champions League contro i Rangers Glasgow[6] e in Coppa Italia contro l'Udinese.

Roma[modifica | modifica wikitesto]

Il 19 agosto 2006 viene ufficializzato il suo trasferimento in comproprietà alla Roma per la cifra di 6,5 milioni di euro,[8] dove Pizarro ritrova in panchina l'allenatore Luciano Spalletti. Il suo primo gol in giallorosso risale al 17 settembre 2006, seconda giornata di campionato, contro il Siena. Nella sua prima stagione tra le file dei giallorossi, contribuisce al percorso della Roma in UEFA Champions League che, dopo ventitré anni, riesce a raggiungere i quarti di finale della competizione, dove viene sconfitta nel doppio confronto contro il Manchester United (2-1) e (1-7). Nello stesso anno vince la Coppa Italia battendo in finale l'Inter. Alla fine della stagione 2006-2007 la Roma riscatta per altri 5,75 milioni di euro[9] la metà del cartellino ancora di proprietà dell'Inter. Alla sua seconda stagione nella capitale, il 19 agosto 2007 vince la Supercoppa taliana, battendo ancora l'Inter, sempre a San Siro, per 1-0. In UEFA Champions League, dopo aver superato il girone eliminatorio con un secondo posto alle spalle del Manchester United, la Roma riesce nell'impresa di eliminare agli ottavi il Real Madrid vincendo al Santiago Bernabéu. Pizarro contribuisce al passaggio del turno siglando il gol del pareggio nella partita di andata a Roma, terminata poi col punteggio di 2-1.[10] In campionato, dopo una fase di appannamento, dovuto ad un infortunio durante la preparazione estiva, riesce a recuperare una buona brillantezza fisica che lo porta a riprendersi la regia del centrocampo romanista, fornendo prestazioni, convincenti e assist per i compagni. Il 1º febbraio 2009, in occasione della gara Reggina-Roma (2-2), realizza la sua prima doppietta in maglia giallorossa.[11] Il 29 ottobre 2009 prolunga il proprio contratto con la Roma fino al 30 giugno 2013, per un compenso lordo di 3,2 milioni di euro a stagione.[12] Dopo il secondo posto ottenuto nell'annata 2009-2010, continua a vestire la maglia giallorossa per un'altra annata e mezza.

Manchester City[modifica | modifica wikitesto]

Pizarro con la maglia del Manchester City

Il 31 gennaio 2012 si trasferisce al Manchester City guidato da Roberto Mancini, suo ex allenatore all'Inter, con la formula del prestito secco.[13][14] Segna il suo primo gol con gli inglesi, nel match dei sedicesimi di Europa League del 22 febbraio contro il Porto, partita che finirà 4-0 sancendo il passaggio del turno della sua squadra.[15] Il 13 maggio,[16] grazie alla vittoria per 3-2 contro il Queens Park Rangers, si aggiudica con la sua squadra il titolo di Premier League.[17]

Fiorentina[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver rescisso il contratto con la Roma,[18] il 9 agosto 2012 si trasferisce alla Fiorentina,[19] con cui firma un contratto biennale[20] a 750.000 euro all'anno. Esordisce in maglia viola il 18 agosto nella gara di Coppa Italia Fiorentina-Novara 2-0.[21]. Segna il suo primo gol in maglia viola il 16 dicembre nella gara di campionato Fiorentina-Siena 4-1, realizzando un calcio di rigore e dedicandolo alla sorella morta pochi giorni prima.[22] Il 7 aprile va a segno regalando il pareggio nella partita contro il Milan.[23] Inizia la nuova stagione 2013-2014 al meglio, segnando nella prima giornata il gol del definitivo 2-1 al Franchi contro il Catania.[24] Dopo una lunga trattativa per il rinnovo ed essere rimasto svincolato per alcuni giorni,[25][26] a luglio decide di rinnovare per un altro anno con la Fiorentina.[27]

Ritorno in Cile e ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 luglio 2015 firma un contratto annuale con i cileni dei Santiago Wanderers, facendo così ritorno in patria dopo 16 anni.[28] La prima stagione è costellata da infortuni e si rivela la peggiore della sua carriera giocando solo 9 partite; rinnova quindi il contratto per un solo semestre ma durante la seconda stagione resta a sorpresa svincolato e torna invano in Italia cercando un nuovo contratto come calciatore.[29]

Dopo sei mesi torna in patria e nel gennaio 2017 viene annunciato il suo ingaggio da parte dell'Universidad de Chile, altro club dove aveva già giocato, con cui si laurea per la prima volta campione del Cile vincendo il Torneo de Clausura della Primera División 2016-2017.[30]

Il 30 novembre 2018 annuncia il ritiro dal calcio giocato all'età di 39 anni due giorni prima della sua ultima partita contro il Curicò.[31]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Conta 46 presenze e 2 reti nella Nazionale cilena. Debutta in nazionale il 17 febbraio 1999 nell'amichevole contro il Guatemala, con la formazione olimpica ha vinto una medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Sydney 2000. Si è inizialmente ritirato dalla Nazionale nell'ottobre 2005, dopo la mancata qualificazione del Cile ai Mondiali 2006.[32]

Nel giugno 2013 viene convocato nuovamente in Nazionale a distanza di quasi otto anni, per gli incontri di qualificazione ai mondiali 2014 di giugno.[33]

Il 5 luglio 2015 vince la Coppa America.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Il 14 ottobre 2021 consegue la qualifica UEFA A a Coverciano che consente di allenare tutte le selezioni giovanili e le squadre femminili, le prime squadre fino alla Serie C oltre a poter essere tesserato come allenatore in seconda sia in Serie B che in Serie A.[34]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 18 gennaio 2017.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1997 Bandiera del Cile Santiago Wanderers PD 18 0 - - - - - - - - - 18 0
1998 PD 23 3 - - - - - - - - - 23 3
1999 PD 0 0 - - - - - - - - - 0 0
1999-2000 Bandiera dell'Italia Udinese A 5 0 CI 2 0 CU - - - - - 7 0
2000-2001 A 4 0 CI 1 0 CU - - - - - 5 0
2001 Bandiera del Cile Universidad de Chile PD 6 1 - - - CL 2 2 - - - 8 3
2001-2002 Bandiera dell'Italia Udinese A 31 2 CI 4 1 - - - - - - 35 3
2002-2003 A 33 7 CI 1 1 CU - - - - - 34 8
2003-2004 A 19 3 CI 1 0 CU 2 0 - - - 22 3
2004-2005 A 34 2 CI 4 0 CU 2 0 - - - 40 2
Totale Udinese 126 14 13 2 4 0 143 16
2005-2006 Bandiera dell'Italia Inter A 24 1 CI 7 1 UCL 8 1 SI 1 0 40 3
2006-2007 Bandiera dell'Italia Roma A 32 1 CI 7 3 UCL 7 1 SI 0 0 46 5
2007-2008 A 31 3 CI 5 0 UCL 10 2 SI 0 0 46 5
2008-2009 A 25 2 CI 1 0 UCL 7 0 SI 1 0 34 2
2009-2010 A 31 2 CI 4 0 UEL 11 1 - - 46 3
2010-2011 A 22 1 CI 2 0 UCL 5 0 SI 1 0 30 1
2011-gen. 2012 A 7 0 CI 0 0 UEL 0 0 - - - 7 0
Totale Roma 148 9 19 3 40 4 2 0 209 16
gen.-giu. 2012 Bandiera dell'Inghilterra Manchester City PL 5 0 FACup+CdL - - UEL 2 1 - - - 7 1
2012-2013 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 29 3 CI 2 0 - - - - - - 31 3
2013-2014 A 28 1 CI 5 0 UEL 9 0 - - - 42 1
2014-2015 A 26 0 CI 1 0 UEL 10 0 - - - 37 0
Totale Fiorentina 83 4 9 0 19 0 - - 110 4
2015-2016 Bandiera del Cile Santiago Wanderers PD 9 0 - - - - - - - - - 9 0
Totale Santiago Wanderers 50 3 50 3
Totale carriera 442 32 48 6 75 8 3 0 568 46

Cronologia presenze e reti in Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Cile
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
17-2-1999 Città del Guatemala Guatemala Bandiera del Guatemala 1 – 1 Bandiera del Cile Cile Amichevole - Uscita al 30’ 30’
21-2-1999 Fort Lauderdale Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 2 – 1 Bandiera del Cile Cile Amichevole -
28-4-1999 Cochabamba Bolivia Bandiera della Bolivia 1 – 1 Bandiera del Cile Cile Amichevole 1 Uscita al 68’ 68’
29-5-1999 Concepción Cile Bandiera del Cile 3 – 0 Bandiera della Costa Rica Costa Rica Amichevole - Uscita al 80’ 80’
20-6-1999 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 1 – 0 Bandiera della Bolivia Bolivia Amichevole - Uscita al 56’ 56’
23-6-1999 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 0 – 0 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole - Ingresso al 68’ 68’
30-6-1999 Ciudad del Este Cile Bandiera del Cile 1 – 0 Bandiera del Messico Messico Coppa America 1999 - 1º turno - Uscita al 65’ 65’
11-7-1999 Luque Cile Bandiera del Cile 3 – 2 Bandiera della Colombia Colombia Coppa America 1999 - Quarti di Finale - Ingresso al 65’ 65’
13-7-1999 Asunción Uruguay Bandiera dell'Uruguay 1 – 1 dts
(5 – 3 dtr)
Bandiera del Cile Cile Coppa America 1999 - Semifinale - Ingresso al 73’ 73’
12-2-2000 Valparaíso Cile Bandiera del Cile 3 – 2 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Amichevole - Uscita al 63’ 63’
15-2-2000 Valparaíso Cile Bandiera del Cile 0 – 2 Bandiera della Slovacchia Slovacchia Amichevole - Ingresso al 30’ 30’ Ammonizione al 55’ 55’
22-3-2000 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 5 – 2 Bandiera dell'Honduras Honduras Amichevole 1 Ingresso al 58’ 58’
29-3-2000 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 4 – 1 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2002 - Uscita al 70’ 70’
26-4-2000 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 1 – 1 Bandiera del Perù Perù Qual. Mondiali 2002 - Uscita al 58’ 58’
29-6-2000 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 3 – 1 Bandiera del Paraguay Paraguay Qual. Mondiali 2002 - Ingresso al 68’ 68’
19-7-2000 La Paz Bolivia Bandiera della Bolivia 1 – 0 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2002 - Ingresso al 72’ 72’
25-7-2000 San Cristóbal Venezuela Bandiera del Venezuela 0 – 2 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2002 - Ingresso al 66’ 66’
15-8-2000 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 3 – 0 Bandiera del Brasile Brasile Qual. Mondiali 2002 - Ingresso al 13’ 13’
8-10-2000 Quito Ecuador Bandiera dell'Ecuador 1 – 0 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2002 - Uscita al 82’ 82’
15-11-2000 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 0 – 2 Bandiera dell'Argentina Argentina Qual. Mondiali 2002 - Ammonizione al 30’ 30’
7-10-2001 Curitiba Brasile Bandiera del Brasile 2 – 0 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2002 - Uscita al 83’ 83’
30-3-2003 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 2 – 0 Bandiera del Perù Perù Amichevole - Ingresso al 71’ 71’
9-9-2003 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 2 – 1 Bandiera del Perù Perù Qual. Mondiali 2006 - Ingresso al 46’ 46’
18-11-2003 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 0 – 1 Bandiera del Paraguay Paraguay Qual. Mondiali 2006 -
1-6-2004 San Cristóbal Venezuela Bandiera del Venezuela 0 – 1 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2006 - Uscita al 79’ 79’
6-6-2004 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 1 – 1 Bandiera del Brasile Brasile Qual. Mondiali 2006 -
5-9-2004 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 0 – 0 Bandiera della Colombia Colombia Qual. Mondiali 2006 - Uscita al 59’ 59’
18-11-2004 Lima Perù Bandiera del Perù 2 – 1 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2006 -
9-2-2005 Viña del Mar Cile Bandiera del Cile 3 – 0 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Amichevole -
26-3-2005 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 1 – 1 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Qual. Mondiali 2006 -
30-3-2005 Asunción Paraguay Bandiera del Paraguay 2 – 1 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2006 - Ingresso al 53’ 53’
4-6-2005 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 3 – 1 Bandiera della Bolivia Bolivia Amichevole -
8-6-2005 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 2 – 1 Bandiera del Venezuela Venezuela Qual. Mondiali 2006 - Uscita al 88’ 88’
4-9-2005 Brasilia Brasile Bandiera del Brasile 5 – 0 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2006 -
8-10-2005 Barranquilla Colombia Bandiera della Colombia 1 – 1 Bandiera del Cile Cile Qual. Mondiali 2006 -
12-10-2005 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 0 – 0 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Qual. Mondiali 2006 -
11-6-2013 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 3 – 1 Bandiera della Bolivia Bolivia Qual. Mondiali 2014 -
14-8-2013 Brøndby Cile Bandiera del Cile 6 – 0 Bandiera dell'Iraq Iraq Amichevole - Ingresso al 68’ 68’
6-9-2013 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 3 – 0 Bandiera del Venezuela Venezuela Qual. Mondiali 2014 - Ingresso al 57’ 57’Uscita al 93’ 93’
10-9-2013 Ginevra Spagna Bandiera della Spagna 2 – 2 Bandiera del Cile Cile Amichevole - Uscita al 46’ 46’
26-3-2015 Sankt Pölten Iran Bandiera dell'Iran 2 – 0 Bandiera del Cile Cile Amichevole - Ingresso al 63’ 63’
5-6-2015 Viña del Mar Cile Bandiera del Cile 1 – 0 Bandiera di El Salvador El Salvador Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
11-6-2015 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 2 – 0 Bandiera dell'Ecuador Ecuador Coppa America 2015 - 1º turno - Ingresso al 83’ 83’
19-6-2015 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 5 – 0 Bandiera della Bolivia Bolivia Coppa America 2015 - 1º turno - Ingresso al 69’ 69’
24-6-2015 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 1 – 0 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Coppa America 2015 - Quarti di finale - Ingresso al 85’ 85’
29-6-2015 Santiago del Cile Cile Bandiera del Cile 2 – 1 Bandiera del Perù Perù Coppa America 2015 - Semifinale - Ingresso al 46’ 46’
Totale Presenze 46 Reti 2

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pizarro, Roma poi Cile: il Pek tra calcio e sociale asromalive.com
  2. ^ a b c d e La danza del Pek, su L'Ultimo Uomo, 7 dicembre 2018. URL consultato il 28 novembre 2019.
  3. ^ Pizarro così piccolo, così immenso, su laroma24.it.
  4. ^ a b Elogio al "Pek" David Pizarro, su numero-diez.com, 11 settembre 2019. URL consultato il 28 novembre 2019.
  5. ^ a b (ES) David Pizarro marcó gol del triunfo para Udinese, su emol.com, 23 settembre 2001. URL consultato il 28 novembre 2019.
  6. ^ a b Pizarro-gol, l'Inter ringrazia, su gazzetta.it. URL consultato il 28 novembre 2019.
  7. ^ L'Udinese è perfetta il Chievo si ferma, su repubblica.it. URL consultato il 28 novembre 2019.
  8. ^ Comunicato ufficiale A.S. Roma S.p.A. - Acquisizione a titolo definito con accordi di partecipazione del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Pizarro Cortes David Marcelo (PDF), su asroma.it, 19 agosto 2006 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2007).
  9. ^ Risoluzione consensuale a favore di A.S. Roma dell'accordo di partecipazione relativo al calciatore Pizarro Cortes David Marcelo (PDF), su asroma.it, 20 giugno 2007. URL consultato il 12 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2007).
  10. ^ Pizarro-Mancini, e la Roma sogna All'Olimpico Real sconfitto 2-1 - Champions League - Calcio - Sport - Repubblica.it, su repubblica.it. URL consultato il 28 novembre 2019.
  11. ^ Super Pizarro non basta alla Roma, su repubblica.it, 1º febbraio 2009.
  12. ^ Comunicato ufficiale A.S. Roma S.p.A. - Prolungato il contratto economico per le prestazioni sportive del calciatore David Marcelo Pizarro Cortes (PDF) [collegamento interrotto], su bo.asroma.it, asroma.it, 29 ottobre 2009.
  13. ^ Operazioni di mercato del 31 gennaio (PDF), su asroma.it, 31 gennaio 2012. URL consultato il 6 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2012).
  14. ^ (EN) Pizarro joins City on loan from Roma, su mcfc.co.uk, 31 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2012).
  15. ^ Europa League: Manchester City-Porto 4-0, su ansa.it, 23 febbraio 2012.
  16. ^ Mancini vince la Premier su assist di Balotelli.
  17. ^ Pazzesco Manchester City:Campione con un gol al 94'!, in Gazzetta.it, 13 aprile 2012. URL consultato il 17 maggio 2012.
  18. ^ Pizarro è pronto a vestire la maglia viola: rescisso il contratto con la Roma, a breve le visite mediche con la Fiorentina goal.com
  19. ^ DAVID PIZARRO È UN GIOCATORE DELLA FIORENTINA, su it.violachannel.tv, 9 agosto 2012. URL consultato il 28 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2012).
  20. ^ Ufficiale, per David Pizarro sono due gli anni di contratto in viola fiorentina.it
  21. ^ Coppa Italia / Fiorentina - Novara Archiviato il 19 aprile 2013 in Archive.is. violachannel.tv
  22. ^ Stagione 2012-13 - 17ª Giornata Archiviato il 18 dicembre 2012 in Internet Archive. legaseriea.it
  23. ^ Fiorentina-Milan 2-2, i rossoneri sprecano. Pari viola dal dischetto, su Repubblica.it, 7 aprile 2013. URL consultato il 28 novembre 2019.
  24. ^ Fiorentina-Catania 2-1: Rossi torna al gol, pareggia Barrientos, decide Pizarro, su Repubblica.it, 26 agosto 2013. URL consultato il 28 novembre 2019.
  25. ^ Mercato Milan - Nel mirino Vargas e Pizarro della Fiorentina: si svincolano a giugno, su calcioweb.eu, 6 maggio 2014.
  26. ^ Pizarro sicuro: "Voglio giocare ancora in Italia. Poi...", su fiorentina.it. URL consultato il 9 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2014).
  27. ^ UFFICIALE - Pizarro rinnova con la Viola goal.com
  28. ^ (ES) Vuelve la Magia: David Pizarro firmò con Santiago Wanderers, in santiagowanderers.cl, 21 luglio 2015. URL consultato il 22 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  29. ^ Calciomercato Pescara, no di Pizarro. Si torna su Gnoukouri. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  30. ^ (ES) Llegó la 18: la 'U' superó a San Luis y se titula como campeón del torneo de Clausura, su biobiochile.cl.
  31. ^ David Pizarro annuncia ritiro dal calcio: in Italia con Roma e Inter, su sport.sky.it.
  32. ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 27 (2010-2011), Panini, 5 novembre 2012, p. 105.
  33. ^ Pizarro torna in nazionale, su raisport.rai.it. URL consultato il 28 novembre 2019 (archiviato il 28 novembre 2019).
  34. ^ Coverciano, Del Piero neo allenatore Uefa. Tra i promossi anche Vieri, Matri e De Rossi, su Tutto Juve. URL consultato il 25 ottobre 2021.

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