Nazionale di calcio del Perù
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Uniformi di gara
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Sport | ![]() | ||
Federazione | FPF Federación Peruana de Fútbol | ||
Confederazione | CONMEBOL | ||
Codice FIFA | PER | ||
Soprannome | La Blanquirroja Los Incas | ||
Selezionatore | ![]() | ||
Record presenze | Roberto Palacios (128) | ||
Capocannoniere | Paolo Guerrero (39) | ||
Stadio | Estadio Nacional del Perú (50 000 posti) | ||
Ranking FIFA | 27º[2] (7 aprile 2021) | ||
Esordio internazionale | |||
![]() ![]() Lima, Perù; 1º novembre 1927 | |||
Migliore vittoria | |||
![]() ![]() Bogotà, Colombia; 11 agosto 1938 | |||
Peggiore sconfitta | |||
![]() ![]() La Paz, Bolivia; 26 giugno 1997 | |||
Campionato del mondo | |||
Partecipazioni | 5 (esordio: 1930) | ||
Miglior risultato | Quarti di finale nel 1970, 1978 | ||
Copa América | |||
Partecipazioni | 32 (esordio: 1927) | ||
Miglior risultato | ![]() | ||
Campionato CONCACAF/Gold Cup | |||
Partecipazioni | 1 (esordio: 2000) | ||
Miglior risultato | Semifinali nel 2000 | ||
Torneo Olimpico | |||
Partecipazioni | 1 (esordio: 1936) | ||
Miglior risultato | Quarti di finale nel 1936 |
La nazionale di calcio del Perù (in spagnolo Selección de fútbol del Perú) è la rappresentativa calcistica del Perù ed è controllata dalla Federación Peruana de Fútbol, affiliata alla CONMEBOL.
Pur non avendo raccolto risultati di rilievo negli ultimi decenni, era considerata la rappresentativa sudamericana più importante dopo Brasile, Argentina e Uruguay fino ai primi anni ottanta.
Nel suo palmarès figurano 2 Coppe America (una vinta in casa nel 1939, quando il torneo era conosciuto come Campeonato Sudaméricano de Football, e una con la denominazione Copa América, nel 1975); in un'altra occasione ha disputato la finale del massimo torneo continentale, da cui è uscita sconfitta (2019).[3]
Ha partecipato per cinque volte alla fase finale del campionato del mondo, spingendosi fino ai quarti nel 1970[4] e raggiungendo il girone del secondo turno nel 1978.[5]
Nella classifica mondiale della FIFA il Perù ha raggiunto come miglior piazzamento il 10º posto nell'ottobre del 2017, mentre il peggiore è stato il 91º posto, nel settembre 2009. Occupa attualmente la 27ª posizione della graduatoria. [2]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Gli esordi e il primo mondiale[modifica | modifica wikitesto]
Dopo aver debuttato da paese organizzatore nel Campeonato Sudamericano de Football nel novembre del 1927 - il primo gol della storia per il Perù fu messo a segno da Demetrio Neyra - arrivò la prima vetrina intercontinentale per la selezione andina: i peruviani infatti fecero il loro esordio ai mondiali nel 1930, dopo appena 6 incontri ufficiali disputati (di cui uno solo vinto).[6] La Blanquirroja venne eliminata al primo turno: perse per 3-1 contro la Romania (primo gol iridato di Luis de Souza Ferreira) e per 1-0 contro l'Uruguay (nazione ospitante e di lì a poco campione del mondo).[7]
Berlino 1936 e il primo titolo sudamericano[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1935 raggiunse la terza posizione nella Copa América e l'anno successivo partecipò alle Olimpiadi di Berlino: nel corso dei giochi a cinque cerchi, la prima rassegna disputata dai peruviani lontano dal Sudamerica, la nazionale andina sarebbe arrivata fino alla semifinale, battendo la Finlandia per 7-3 e l'Austria per 4-2; tuttavia quest'ultima gara fu annullata dalla FIFA per intemperanze della panchina e del pubblico sudamericano (che avrebbero picchiato i calciatori austriaci)[8], ordinando di rigiocarla senza spettatori. Questa decisione provocò il ritiro del Perù dalla manifestazione.[9]
Nel 1938 vinse i Giochi Bolivariani[10] e cinque mesi dopo dominò il Campeonato Sudamericano de Football 1939, battendo a Lima nella gara decisiva l'Uruguay per 2-1. A tale notevole risultato contribuirono giocatori di altissima levatura come Teodoro Fernández (con 7 reti fu eletto miglior giocatore e capocannoniere del torneo), Jorge Alcalde, "Titina" Castillo, Alejandro Villanueva e Adelfo Magallanes.[11]
Gli anni cinquanta e sessanta[modifica | modifica wikitesto]
Negli anni cinquanta e sessanta la nazionale peruviana mantenne un ottimo livello in ambito continentale: si posizionò sul gradino più basso del podio al Campeonato Sudamericano 1955, trascinata dalle prestazioni dell'ala Oscar Gómez Sánchez.[12] Ciononostante, non riuscì ad alzare trofei, né a qualificarsi per il campionato mondiale di calcio.
Anni '70: gli anni d'oro e la marmelada peruana[modifica | modifica wikitesto]
Il Perù visse il suo miglior periodo negli anni settanta, nei quali fu la terza forza calcistica della confederazione sudamericana dopo Brasile e Argentina. Della generazione d'oro facevano parte calciatori di fama mondiale, quali Teófilo Cubillas, Héctor Chumpitaz, Pedro Pablo León, Roberto Challe e Hugo Sotil. Accanto a loro ben figurarono altri ottimi interpreti, come Oswaldo Ramírez, Juan Carlos Oblitas e Rubén Toribio Díaz.[13]
Gli Incas, guidati dal commissario tecnico brasiliano Didi, si qualificarono per il campionato del mondo 1970, superando Bolivia ed Argentina durante le qualificazioni. Nella fase finale, la nazionale peruviana vinse per 3-2 contro la Bulgaria, 3-0 contro il Marocco e subì una sconfitta indolore per 3-1 contro la Germania Ovest (tripletta di Gerd Müller, di lì a poco capocannoniere del torneo). Ebbe accesso ai quarti, ma perse contro i futuri campioni del Brasile per 4-2.[4][14]
Il secondo titolo continentale[modifica | modifica wikitesto]
Il Perù cambiò tre selezionatori prima di affidarsi nel 1975 nuovamente a Marcos Calderón (già sulla panchina biancorossa in tre occasioni): con lui, la Blanquirroja vinse la Copa América. Dopo una sonora sconfitta per 6-0 contro l'Ecuador[6] in amichevole, si presentò alla rassegna continentale con buone prospettive e si laureò campione.
Nella prima fase eliminò il Cile (famosa la rovesciata vincente di Oblitas[15]) e la Bolivia; in semifinale toccò al Brasile di un giovane Roberto Dinamite (nel doppio confronto, dopo il 3-3 del risultato complessivo, i peruviani prevalsero grazie al sorteggio). In finale batté la Colombia: sconfitto di misura a Bogotà (1-0), il Perù ebbe la meglio al ritorno (2-0); nello spareggio sul neutro dell'Estadio Olímpico di Caracas, un gol di testa di Sotil fu sufficiente per sollevare la coppa.[16]
Il mondiale controverso[modifica | modifica wikitesto]
La nazionale andina si qualificò per Argentina 1978 all'ultimo incontro, vinto per 2-0 contro il Cile.
Nel primo turno del campionato mondiale vinse per 3-1 contro la Scozia, pareggiò per 0-0 contro i Paesi Bassi e si impose 4-1 contro l'Iran, accedendo alla seconda fase a gruppi da prima classificata. A quel punto il Perù calò di rendimento: dopo un secco 3-0 ad opera del Brasile, fu battuto anche dalla Polonia (1-0). In tale situazione, gli andini si apprestavano ad affrontare l'Argentina padrona di casa da eliminati.
La partita, disputatasi dopo che i brasiliani e i polacchi avevano già terminato il loro match (3-1 per i sudamericani), finì con un clamoroso 6-0 in favore dell'Albiceleste.[17] Sull'incontro, noto in spagnolo come marmelada peruana, aleggiò il sospetto di un risultato combinato: difatti agli argentini serviva una vittoria con almeno 4 gol di scarto per sopravanzare i verde-oro ed accedere alla finalissima[5]. La gara vide una difesa biancorossa molto svogliata, regolarmente surclassata dagli attaccanti avversari con estrema facilità; è da aggiungere anche che il portiere Ramón Quiroga era nato a Rosario (sede della gara) ed aveva ottenuto la nazionalità peruviana solo l'anno precedente.[18]
Inoltre la notte prima della partita, la polizia allentò le misure di sicurezza presso l'hotel in cui alloggiavano i peruviani, che furono così continuamente disturbati dai tifosi argentini con urla e schiamazzi. Infine, l'autobus che doveva accompagnare la squadra al Gigante de Arroyto impiegò due ore per coprire il tragitto di pochi chilometri fino allo stadio, dato che l'autista "sbagliò" intenzionalmente più volte la strada: quando si fermò, lo fece davanti alla curva della torcida bianco-celeste, che sommerse di fischi e imprecazioni gli allibiti peruviani.[19]
Tuttavia le ipotesi di combine non furono mai dimostrate ufficialmente, seppur ci siano testimonianze a suffragare il biscotto.[20]
Anni '80[modifica | modifica wikitesto]
Spagna '82[modifica | modifica wikitesto]
Il Perù si qualificò anche per il mondiale del 1982. Nel maggio di quell'anno gli Incas partirono verso l'Europa per una tournée di tre settimane in vista del mondiale: ebbe la meglio nei confronti dell'Ungheria (2-1) e della Francia di Platini (1-0), mentre pareggiò per 1-1 contro l'Algeria.
Nella fase finale della competizione iridata, la selezione peruviana pareggiò per 1-1 contro l'Italia futura vincitrice[21] , 0-0 contro il Camerun e fu eliminata dopo la netta sconfitta per 5-1 in favore della Polonia di Boniek e Lato.[22]
Periodo di flessione: il disastro aereo dell'Alianza Lima[modifica | modifica wikitesto]
Negli anni ottanta, i cambi di allenatore sulla panchina peruviana furono addirittura undici. Dopo che nella Copa América 1983 la Blanquirroja si spinse fino alle semifinali[23], dovette attendere otto anni per vincere un incontro nella massima competizione continentale.
Gli andini fallirono anche la qualificazione al campionato del mondo 1986 ai playoff.
L'8 dicembre 1987 il calcio peruviano fu colpito dal disastro aereo dell'Alianza Lima, squadra che forniva l'ossatura della nazionale. Il charter che riportava giocatori, staff tecnico, dirigenza ed alcuni tifosi a Lima, si inabissò nell'Oceano Pacifico a largo di Callao: morirono 16 calciatori, l'allenatore Marcos Calderón (ct che aveva guidato il Perù alla vittoria in Coppa América dodici anni prima), i collaboratori, l'equipaggio ed altri passeggeri - in totale ci furono 43 vittime ed un sopravvissuto.[24]
Dal 1990 al 2010: il declino[modifica | modifica wikitesto]
Finito il ciclo della generazione d'oro, la nazionale peruviana conobbe un periodo di crisi di risultati.
In Coppa América vinse solo due partite (5-1 contro il Venezuela nel 1991 e 1-0 ai danni del Cile nel 1993).
Inoltre non riuscì a vincere neanche una partita nelle qualificazioni per il mondiale del 1990 e per quello del 1994, terminando il cammino eliminatorio in entrambi i casi all'ultimo posto.
Nella Copa América 1997 gli Incas diedero segnali di ripresa, piazzandosi al quarto posto, nonostante soffrirono la sconfitta più pesante della loro storia: il Brasile stellare di Taffarel, Cafu, Roberto Carlos, Dunga, Flávio Conceição, Denílson, Leonardo, Ronaldo e Romário inflisse un durissimo 7-0 al Perù di Freddy Ternero.[25]
Quello stesso anno, con il nuovo sistema di qualificazione della zona CONMEBOL, il Perù sfiorò l'accesso al campionato del mondo 1998, sfumato per la differenza reti sfavorevole nei confronti del Cile.
Fra i calciatori più rappresentativi della selezione andina dell'epoca vi erano il difensore Miguel Rebosio ed i centrocampisti Roberto Palacios, Jorge Soto e Nolberto Solano.
Invitata a giocare la CONCACAF Gold Cup 2000 insieme a Colombia e Corea del Sud, la nazionale peruviana partecipò per la prima volta ad una manifestazione organizzata da una confederazione a cui non era affiliata: la centro-nordamericana e caraibica CONCACAF. I biancorossi si classificarono terzi, eliminati proprio dai colombiani in semifinale.[26][27]
Il Perù chiuse i gironi sudamericani di qualificazione al mondiale 2002 e 2006 con due deludenti ottavi posti. Ciononostante, nel 1999, 2001, 2004 e 2007 raggiunse sempre i quarti di finale della Copa América; la stella della selezione era Claudio Pizarro.
Gli anni duemiladieci: la lenta ripresa[modifica | modifica wikitesto]
Nel 2010 la panchina della nazionale peruviana fu affidata all'uruguagio di origini armene Sergio Markarián.
Nella Copa América 2011 il Perù superò il primo turno come migliore tra le terze classificate, insieme al Paraguay. Nei quarti di finale batté la Colombia per 2-0 (d.t.s.). In semifinale fu eliminato dall'Uruguay, poi vincitore del torneo. La Blanquirroja, anche grazie alle prestazioni dei trascinatori Vargas e Guerrero, si classificò terza dopo aver sconfitto il Venezuela per 4-1 nella finale per il terzo posto.[28] In seguito a questi risultati, nel luglio 2011 la selezione peruviana salì fino al 25º posto del ranking mondiale FIFA.
Nel marzo 2014 fu nominato nuovo CT Pablo Bengoechea, che lasciò l'incarico nel dicembre dello stesso anno. Gli subentrò quindi l'argentino Ricardo Gareca.[1]
Con lui alla guida tecnica, nella Copa América 2015 in Cile, il Perù fu sconfitto in rimonta all'esordio dal Brasile (2-1), poi superò il Venezuela (1-0) e pareggiò a reti bianche contro la Colombia, qualificandosi ai quarti di finale. Ebbe poi la meglio sulla Bolivia (3-1) e approdò in semifinale, dove fu sconfitto per 2-1 dai padroni di casa del Cile, futuri campioni. Battendo per 2-0 l'altra semifinalista sconfitta, il Paraguay, i biancorossi chiusero la competizione nuovamente al terzo posto.[29] Uno degli artefici di questa conferma tra le migliori tre nazionali del Sudamerica fu Christian Cueva, che mise in campo prestazioni convincenti.
Miglior piazzamento nel ranking FIFA[modifica | modifica wikitesto]
Nella Copa América Centenario dell'anno successivo, la nazionale peruviana primeggiò nel proprio raggruppamento battendo Haiti e Brasile (entrambi per 1-0) e pareggiando per 2-2 contro l'Ecuador. Nei quarti di finale gli Incas furono eliminati dalla Colombia (4-2 dopo i tiri di rigore, 0-0 al termine dei tempi supplementari).[30]
Nell'ottobre 2017, grazie ai buoni risultati ottenuti nei mesi precedenti e durante le qualificazioni mondiali in corso, la nazionale biancorossa riuscì a raggiungere la decima posizione nella graduatoria FIFA, miglior piazzamento di sempre.[31]
Lo spareggio intercontinentale[modifica | modifica wikitesto]
Nelle qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2018, il Perù riuscì a raggiungere il quinto posto nella classifica del raggruppamento sudamericano, valevole per disputare lo spareggio contro i vincitori della zona oceaniana. Dopo lo 0-0 in trasferta nella gara di andata, il 15 novembre 2017 la selezione andina riuscì a sconfiggere per 2-0 la Nuova Zelanda così da staccare il pass per il campionato del mondo 2018.
I peruviani poterono partecipare ad una fase finale dei mondiali dopo 36 anni (l'ultima volta era stata nel 1982).[32] Grande protagonista fu Jefferson Farfán.
Russia 2018 e Copa América 2019[modifica | modifica wikitesto]
Nella fase finale del mondiale in Russia, il Perù uscì al primo turno, dopo due sconfitte contro Danimarca (1-0) e Francia (1-0) ed una vittoria inutile per 2-0 contro l'Australia.
Nella Copa América 2019, disputata in Brasile, la Blanquirroja, malgrado la rovinosa sconfitta per 5-0 contro i padroni di casa verde-oro nel girone iniziale, riuscì a superare il primo turno come migliore terza classificata. Ai quarti di finale eliminò una delle favorite: l'Uruguay dovette inchinarsi dopo il 5-4 ai tiri di rigore (0-0 al termine dei tempi supplementari); in semifinale il Perù si impose con un perentorio 3-0 ai danni del Cile campione in carica, tornando così a disputare la finale del torneo dopo 44 anni. Il Brasile, tra le mura amiche, vinse agevolmente per 3-1.[3] Durante la manifestazione, impressionò positivamente il difensore Carlos Zambrano.
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Partecipazioni ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Campionato del mondo | |
---|---|
Edizione | Risultato |
1930 | Primo turno |
1934 | Non partecipante |
1938 | Non partecipante |
1950 | Ritirata prima delle qualificazioni |
1954 | Ritirata prima delle qualificazioni |
1958 | Non qualificata |
1962 | Non qualificata |
1966 | Non qualificata |
1970 | Quarti di finale |
1974 | Non qualificata |
1978 | Secondo turno |
1982 | Primo turno |
1986 | Non qualificata |
1990 | Non qualificata |
1994 | Non qualificata |
1998 | Non qualificata |
2002 | Non qualificata |
2006 | Non qualificata |
2010 | Non qualificata |
2014 | Non qualificata |
2018 | Primo turno |
Copa América | |
---|---|
Edizione | Risultato |
1927 | Terzo posto ![]() |
1929 | Quarto posto |
1935 | Terzo posto ![]() |
1937 | Sesto posto |
1939 | Campione ![]() |
1941 | Quarto posto |
1942 | Quinto posto |
1945 | Rinuncia |
1946 | Rinuncia |
1947 | Quinto posto |
1949 | Terzo posto ![]() |
1953 | Quinto posto |
1955 | Terzo posto ![]() |
1956 | Sesto posto |
1957 | Quarto posto |
1959 | Quarto posto |
1959 (II) | Rinuncia |
1963 | Quinto posto |
1967 | Rinuncia |
1975 | Campione ![]() |
1979 | Terzo posto ![]() |
1983 | Terzo posto ![]() |
1987 | Primo turno |
1989 | Primo turno |
1991 | Primo turno |
1993 | Quarti di finale |
1995 | Primo turno |
1997 | Quarto posto |
1999 | Quarti di finale |
2001 | Quarti di finale |
2004 | Quarti di finale |
2007 | Quarti di finale |
2011 | Terzo posto ![]() |
2015 | Terzo posto ![]() |
2016 | Quarti di finale |
2019 | Secondo posto ![]() |
Giochi olimpici[34] | |
---|---|
Edizione | Risultato |
1928 | Non partecipante |
1936 | Quarti di finale[35] |
1948 | Non partecipante |
Confederations Cup | |
---|---|
Edizione | Risultato |
1992 | Non invitata |
1995 | Non invitata |
1997 | Non qualificata |
1999 | Non qualificata |
2001 | Non qualificata |
2003 | Non qualificata |
2005 | Non qualificata |
2009 | Non qualificata |
2013 | Non qualificata |
2017 | Non qualificata |
Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni
CONCACAF Gold Cup[modifica | modifica wikitesto]
Pur non essendo affiliata alla CONCACAF, la nazionale peruviana è stata invitata ad un'edizione della Gold Cup, classificandosi terza.[36]
Giochi bolivariani[modifica | modifica wikitesto]
Gli Incas hanno vinto la medaglia d'oro ai Giochi bolivariani colombiani del 1938, gli unici disputati dalle selezioni maggiori delle nazioni partecipanti.[10]
Campionato Panamericano[modifica | modifica wikitesto]
La nazionale andina ha inoltre partecipato a due dei tre Campionati Panamericani, svolti senza il riconoscimento della FIFA.[37]
Statistiche dettagliate sui tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Mondiali[modifica | modifica wikitesto]
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1930 | ![]() |
Primo turno | 0 | 0 | 2 | 1:4 |
1934 | ![]() |
Non partecipante | - | - | - | - |
1938 | ![]() |
Non partecipante | - | - | - | - |
1950 | ![]() |
Ritirata prima delle qualificazioni | - | - | - | - |
1954 | ![]() |
Ritirata prima delle qualificazioni | - | - | - | - |
1958 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
1962 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
1966 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
1970 | ![]() |
Quarti di finale | 2 | 0 | 2 | 9:9 |
1974 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
1978 | ![]() |
Secondo turno | 2 | 1 | 3 | 7:12 |
1982 | ![]() |
Primo turno | 0 | 2 | 1 | 2:6 |
1986 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
1990 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
1994 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
1998 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
2002 | ![]() ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
2006 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
2010 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
2014 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
2018 | ![]() |
Primo turno | 1 | 0 | 2 | 2:2 |
Copa América[modifica | modifica wikitesto]
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1927 | ![]() |
Terzo posto ![]() |
1 | 0 | 2 | 4:11 |
1929 | ![]() |
Quarto posto | 0 | 0 | 3 | 1:12 |
1935 | ![]() |
Terzo posto ![]() |
1 | 0 | 2 | 2:5 |
1937 | ![]() |
Sesto posto | 1 | 1 | 3 | 7:10 |
1939 | ![]() |
Campione ![]() |
4 | 0 | 0 | 13:4 |
1941 | ![]() |
Quarto posto | 1 | 0 | 3 | 5:5 |
1942 | ![]() |
Quinto posto | 1 | 2 | 3 | 5:10 |
1945 | ![]() |
Rinuncia | - | - | - | - |
1946 | ![]() |
Rinuncia | - | - | - | - |
1947 | ![]() |
Quinto posto | 2 | 2 | 3 | 12:9 |
1949 | ![]() |
Terzo posto ![]() |
5 | 0 | 2 | 20:13 |
1953 | ![]() |
Quinto posto | 3 | 1 | 2 | 10:10 |
1955 | ![]() |
Terzo posto ![]() |
2 | 2 | 1 | 13:11 |
1956 | ![]() |
Sesto posto | 0 | 1 | 4 | 6:11 |
1957 | ![]() |
Quarto posto | 4 | 0 | 2 | 12:9 |
1959 I | ![]() |
Quarto posto | 1 | 3 | 2 | 10:11 |
1959 II | ![]() |
Rinuncia | - | - | - | - |
1963 | ![]() |
Quinto posto | 2 | 1 | 3 | 8:11 |
1967 | ![]() |
Rinuncia | - | - | - | - |
1975 | Itinerante | Campione ![]() |
6 | 1 | 2 | 14:7 |
1979 | Itinerante | Terzo posto ![]() |
0 | 1 | 1 | 1:2 |
1983 | Itinerante | Terzo posto ![]() |
2 | 3 | 1 | 7:6 |
1987 | ![]() |
Primo turno | 0 | 2 | 0 | 2:2 |
1989 | ![]() |
Primo turno | 0 | 3 | 1 | 4:7 |
1991 | ![]() |
Primo turno | 1 | 0 | 3 | 9:9 |
1993 | ![]() |
Quarti di finale | 1 | 2 | 1 | 4:5 |
1995 | ![]() |
Primo turno | 0 | 1 | 2 | 2:5 |
1997 | ![]() |
Quarto posto | 3 | 0 | 3 | 4:11 |
1999 | ![]() |
Quarti di finale | 2 | 1 | 1 | 4:5 |
2001 | ![]() |
Quarti di finale | 1 | 1 | 2 | 4:8 |
2004 | ![]() |
Quarti di finale | 1 | 2 | 1 | 7:6 |
2007 | ![]() |
Quarti di finale | 1 | 1 | 2 | 5:7 |
2011 | ![]() |
Terzo posto ![]() |
3 | 1 | 2 | 8:5 |
2015 | ![]() |
Terzo posto ![]() |
3 | 1 | 2 | 6:7 |
2016 | ![]() |
Quarti di finale | 2 | 2 | 0 | 4:2 |
2019 | ![]() |
Secondo posto ![]() |
2 | 2 | 2 | 7:9 |
Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1928 | Amsterdam | Non partecipante | - | - | - | - |
1936 | Berlino | Quarti di finale[35] | 2 | 0 | 0 | 11:5 |
1948 | Londra | Non partecipante | - | - | - | - |
- Nota bene: per le informazioni sui risultati ai Giochi olimpici nelle edizioni successive al 1948 visionare la pagina della nazionale olimpica.
Confederations Cup[modifica | modifica wikitesto]
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1992 | ![]() |
Non invitata | - | - | - | - |
1995 | ![]() |
Non invitata | - | - | - | - |
1997 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
1999 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
2001 | ![]() ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
2003 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
2005 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
2009 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
2013 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
2017 | ![]() |
Non qualificata | - | - | - | - |
CONCACAF Gold Cup[modifica | modifica wikitesto]
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
2000 | ![]() |
Terzo posto[27]![]() |
1 | 1 | 2 | 6:6 |
Giochi bolivariani[modifica | modifica wikitesto]
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1938 | ![]() |
Campione ![]() |
4 | 0 | 0 | 18:4 |
Campionati Panamericani[modifica | modifica wikitesto]
Anno | Luogo | Piazzamento | V | N | P | Gol |
---|---|---|---|---|---|---|
1952 | ![]() |
Quarto posto | 2 | 1 | 2 | 14:9 |
1956 | ![]() |
Quarto posto | 1 | 2 | 2 | 6:7 |
Tutte le rose[modifica | modifica wikitesto]
Mondiali[modifica | modifica wikitesto]
- Coppa del Mondo FIFA 1930
- P Pardón, P Valdivieso, D de las Casas, D Fernández, D Maquilón, D Soria, C Astengo, C Denegri, C Galindo, C García, C Quintana, C Valle, A Cillóniz, A Góngora, A Lavalle, A Lores, A Neyra, A Pacheco, A Rodríguez Nue, A Sarmiento, A Souza Ferreira, A Villanueva, CT: Bru
- Coppa del Mondo FIFA 1970
- 1 Rubiños, 2 Campos, 3 de la Torre, 4 Chumpitaz, 5 Fuentes, 6 Mifflin, 7 Challe, 8 Baylón, 9 León, 10 Cubillas, 11 Gallardo, 12 Correa, 13 P. Gonzáles, 14 Fernández, 15 J. González, 16 Salinas, 17 Cruzado, 18 del Castillo, 19 Reyes, 20 Sotil, 21 Goyzueta, 22 Ramírez, CT: Didi
- Coppa del Mondo FIFA 1978
- 1 Sartor, 2 Duarte, 3 Manzo, 4 Chumpitaz, 5 Díaz, 6 Velásquez, 7 Muñante, 8 Cueto, 9 P. Rojas, 10 Cubillas, 11 Oblitas, 12 Mosquera, 13 Cáceres, 14 Navarro, 15 Leguía, 16 Gorriti, 17 Quesada, 18 Labarthe, 19 La Rosa, 20 Sotil, 21 Quiroga, 22 R. Rojas, CT: Calderón
- Coppa del Mondo FIFA 1982
- 1 Acasuzo, 2 Duarte, 3 Salguero, 4 Gastulo, 5 Leguía, 6 Velásquez, 7 Barbadillo, 8 Cueto, 9 Uribe, 10 Cubillas, 11 Oblitas, 12 González, 13 Arizaga, 14 Gutiérrez, 15 Díaz, 16 Olaechea, 17 Navarro, 18 Malásquez, 19 La Rosa, 20 Rojas, 21 Quiroga, 22 Reyna, CT: Tim
- Coppa del Mondo FIFA 2018
- 1 Gallese, 2 Rodríguez, 3 Corzo, 4 Santamaría, 5 Araujo, 6 Trauco, 7 Hurtado, 8 Cueva, 9 Guerrero, 10 Farfán, 11 Ruidíaz, 12 Cáceda, 13 Tapia, 14 Polo, 15 Ramos, 16 Cartagena, 17 Advíncula, 18 Carrillo, 19 Yotún, 20 Flores, 21 Carvallo, 22 Loyola, 23 Aquino, CT: Gareca
Campeonato Sudamericano de Football/Copa América[modifica | modifica wikitesto]
- Campeonato Sudamericano 1939
- J. Alcalde, T. Alcalde, Baldovino, Bielich, Castillo, Chappell, A. Fernández, T. Fernández, Honores, Ibáñez, León, Larios, Magallanes, Paredes, Parró, Pasache, Perales, Quispe, Reyes, Socarraz, Tovar, Valdivieso, CT: Greenwell
- Campeonato Sudamericano 1941
- G. Arce, V. Arce, Fernández, González, Honores, Hurtado, Janneau, Jordán, Lobatón, Luna, Magallanes, Magán, Morales, Perales, Portal, Quiñónez, Quispe, Socarraz, Vallejas, CT: Arrillaga
- Copa América 1975
- P Acasuzo, P González Ganoza, P Sartor, D Chumpitaz, D Díaz, D Meléndez, D Navarro, D Soria, C Cueto, C Ojeda, C Párraga, C Quesada, C Velásquez, A Aparicio, A Barbadillo, A Casaretto, A Cubillas, A Oblitas, A Ramírez, A Rojas, A Ruiz, A Sotil, CT: Calderón
- Copa América 1979
- P Acasuzo, D Chumpitaz, D Díaz, D Duarte, D Navarro, C Cueto, C Gorriti, C Leguía, C Olaechea, C Velásquez, A La Rosa, A Labarthe, A Mosquera, A Rojas, A Ravello, CT: Chiarella
- Copa América 1983
- P Acasuzo, D Aguayo, D Díaz, D Duarte, D García, D Ramírez, D Requena, D Rojas, C Bonelli, C Casanova, C Leguía, C Olaechea, C Reyna, C Velásquez, A Caballero, A Malásquez, A Mora, A Navarro, A Neyra, A Rey Muñoz, CT: Tan
- Copa América 1987
- 1 Chávez, 2 Olivares, 3 Duffó, 4 Rojas, 5 Requena, 6 Chirinos, 7 Loyola, 8 Malásquez, 9 Navarro, 10 Uribe, 11 Hirano, 12 González Ganoza, 13 Arteaga, 14 Reynoso, 15 Cordero, 16 Olaechea, 17 Reyna, 18 Vázquez, 19 La Rosa, 20 Martínez, 21 Del Solar, 22 Soto, CT: Cuéllar
- Copa América 1989
- 1 Chávez, 2 Talavera, 3 Reynoso, 4 Arteaga, 5 Requena, 6 Carranza, 7 Manassero, 8 Del Solar, 9 Navarro, 10 Uribe, 11 Hirano, 12 Purizaga, 13 Valencia, 14 Olivares, 15 Rey Muñoz, 16 Olaechea, 17 Dall'Orso, 18 Guido, 19 Torres, 20 Rodríguez, CT: Pepe
- Copa América 1991
- 1 Purizaga, 2 Olivares, 3 Barco, 4 Ramírez, 5 Arteaga, 6 Cordero, 7 Aguirre, 8 Del Solar, 9 A. González, 10 C. Rodríguez, 11 Hirano, 12 G. González, 14 Martínez, 15 Vidales, 16 Yáñez, 17 Bravo, 18 Maestri, 19 La Rosa, 20 M. Rodríguez, 21 Palma, 22 Carranza, CT: Company
- Copa América 1993
- 1 Miranda, 2 Charún, 3 Jorge Soto, 4 Reynoso, 5 José Soto, 6 Olivares, 7 Barco, 8 Carranza, 9 M. Rodríguez, 10 Zubzuck, 11 Zegarra, 12 Martínez, 13 Palacios, 14 Rivera, 15 Muchotrigo, 16 Maestri, 17 Sáenz, 18 González, 19 A. Rodríguez, 20 Del Solar, 21 Carty, CT: Popović
- Copa América 1995
- 1 Miranda, 2 Jorge Soto, 3 García, 4 Olivares, 5 Dulanto, 6 José Soto, 7 Baroni, 8 Del Solar, 9 Ramírez, 10 Palacios, 11 Pinillos, 12 Yupanqui, 13 Reynoso, 14 Ubillús, 15 Solano, 16 Rivera, 17 Jayo, 18 Magallanes, 19 Carty, 20 Rodríguez, 21 Quesada, 22 Carranza, CT: Company
- Copa América 1997
- 1 Miranda, 2 Reyna, 3 Rebosio, 4 Portilla, 5 Dulanto, 6 Torres, 7 Muñoz, 8 Rosales, 9 Cominges, 10 Palacios, 11 Magallanes, 12 Flores, 13 Prado, 14 Hidalgo, 15 Cavero, 16 Chacón, 17 Carazas, 18 Sáenz, 19 Ciurlizza, 20 Palomino, 21 Butrón, 22 Uehara, CT: Ternero
- Copa América 1999
- 1 Ibáñez, 2 Rebosio, 3 Reynoso, 4 Olivares, 5 Pereda, 6 José Soto, 7 Solano, 8 Jayo, 9 Maestri, 10 Palacios, 11 Pizarro, 12 Miranda, 13 Velásquez, 14 Jorge Soto, 15 Mendoza, 16 Guadalupe, 17 Holsen, 18 Chacón, 19 Ciurlizza, 20 Soria, 21 Butrón, 22 Zúñiga, CT: Oblitas
- Copa América 2001
- 1 Ibáñez, 2 Zevallos, 3 José Soto, 4 Hidalgo, 5 Pajuelo, 6 J. Hernández, 7 Lobatón, 8 Jayo, 10 J.E. Uribe, 11 Muchotrigo, 12 Flores, 14 Jorge Soto, 15 Salazar, 16 García, 18 Holsen, 19 Vílchez, 20 Del Solar, 21 Bazán, 23 L. Hernández, 24 Tempone, 25 Ascoy, CT: J. C. Uribe
- Copa América 2004
- 1 Ibáñez, 2 Acasiete, 3 Rebosio, 4 Soto, 5 Hidalgo, 6 Vílchez, 7 Solano, 8 Jayo, 9 Maestri, 10 Palacios, 11 Olcese, 12 Delgado, 13 La Rosa, 14 Pizarro, 15 Salas, 16 Mendoza, 17 Farfán, 18 P. García, 19 Ciurlizza, 20 Zegarra, 21 Butrón, 22 J. García, CT: Autuori
- Copa América 2007
- 1 Butrón, 2 Villalta, 3 Acasiete, 4 Vílchez, 5 Rodríguez, 6 Herrera, 7 Céspedes, 8 Bazalar, 9 Guerrero, 10 Mariño, 11 Zúñiga, 12 Forsyth, 13 de la Haza, 14 Pizarro, 15 Villamarín, 16 Mendoza, 17 Farfán, 18 García, 19 Ísmodes, 20 Jiménez, 21 Flores, 22 Galliquio, CT: Uribe
- Copa América 2011
- 1 Fernández, 2 Rodríguez, 3 Acasiete, 4 Vílchez, 5 Balbín, 6 Vargas, 7 Ballón, 8 Guevara, 9 Guerrero, 10 Cruzado, 11 Lobatón, 12 Libman, 13 Revoredo, 14 Ruidíaz, 15 Corzo, 16 Advíncula, 17 Carmona, 18 Chiroque, 19 Yotún, 20 Carrillo, 21 Ramos, 22 Gonzales, 23 Butrón, CT: Markarián
- Copa América 2015
- 1 Gallese, 2 Céspedes, 3 Riojas, 4 Requena, 5 Zambrano, 6 Vargas, 7 Hurtado, 8 Cueva, 9 Guerrero, 10 Farfán, 11 Reynan, 12 Penny, 13 Retamoso, 14 Pizarro, 15 Ramos, 16 Lobatón, 17 Advíncula, 18 Carrillo, 19 Yotún, 20 Sánchez, 21 Ballón, 22 Ascues, 23 Libman, CT: Gareca
- Copa América Centenario
- 1 Gallese, 2 Rodríguez, 3 Corzo, 4 Revoredo, 5 Balbín, 6 Trauco, 7 da Silva, 8 Polo, 9 Guerrero, 10 Cueva, 11 Ruidíaz, 12 Penny, 13 Tapia, 14 Alfageme, 15 Ramos, 16 Vílchez, 17 Abram, 18 Benavente, 19 Yotún, 20 Flores, 21 Hohberg, 22 Céspedes, 23 Cáceda, CT: Gareca
- Copa América 2019
- 1 Gallese, 2 Abram, 3 Corzo, 4 Santamaría, 5 Araujo, 6 Trauco, 7 Ballón, 8 Cueva, 9 Guerrero, 10 Farfán, 11 Ruidíaz, 12 Cáceda, 13 Tapia, 14 Polo, 15 Zambrano, 16 Pretell, 17 Advíncula, 18 Carrillo, 19 Yotún, 20 Flores, 21 Álvarez, 22 Callens, 23 Gonzáles, CT: Gareca
Gold Cup[modifica | modifica wikitesto]
- CONCACAF Gold Cup 2000
- 1 Ibáñez, 2 Huamán, 3 Reynoso, 4 Salazar, 5 José Soto, 6 Rebosio, 7 Solano, 8 Jayo, 9 Maestri, 10 Palacios, 11 Holsen, 12 Flores, 13 Ciurlizza, 14 Jorge Soto, 15 Zúñiga, 16 Suárez, 17 Pinillos, 18 Sáenz, 19 Lobatón, 20 Del Solar, 23 Quinteros, CT: Maturana
Giochi olimpici[modifica | modifica wikitesto]
- Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1936
- P Marchena, P Valdivieso, D Chappell, D A. Férnandez, D Lavalle, D Pardo, C Castillo, C García, C Jordán, C Landa, C Pacheco, C Portal, C Tovar, A J. Alcalde, A T. Alcalde, A Álvarez, A T. Fernández, A Ibáñez, A Magallanes, A Morales, A Paredes, A Villanueva, CT: Denegri
NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.
Rosa attuale[modifica | modifica wikitesto]
Lista dei giocatori convocati dal CT Ricardo Gareca per le gare di qualificazione al Campionato mondiale di calcio 2022 contro Cile e Argentina del 12 e 17 novembre 2020.[38]
Presenze e reti aggiornate al 1º febbraio 2021.
Record individuali[modifica | modifica wikitesto]
In grassetto i giocatori ancora attivi in nazionale.
Dati aggiornati al 15 ottobre 2019.
Record di presenze[modifica | modifica wikitesto]
# | Nome | Periodo | Presenze | Reti |
---|---|---|---|---|
1 | Roberto Palacios | 1992-2012 | 128 | 19 |
2 | Héctor Chumpitaz | 1965-1981 | 105 | 3 |
3 | Paolo Guerrero | 2004- | 103 | 39 |
4 | Jorge Soto | 1992-2005 | 101 | 9 |
5 | Juan José Jayo | 1994-2008 | 97 | 1 |
6 | Jefferson Farfán | 2003- | 95 | 27 |
Nolberto Solano | 1994-2008 | 95 | 20 | |
8 | Yoshimar Yotún | 2011- | 93 | 3 |
9 | Rubén Toribio Díaz | 1972-1985 | 89 | 2 |
Luis Advincula | 2004-2016 | 89 | 1 |
Record di reti[modifica | modifica wikitesto]

# | Nome | Periodo | Reti | Presenze |
---|---|---|---|---|
1 | Paolo Guerrero | 2004- | 39 | 103 |
2 | Jefferson Farfán | 2003- | 27 | 95 |
3 | Teófilo Cubillas | 1968-1982 | 26 | 81 |
4 | Teodoro Fernández | 1935-1947 | 24 | 32 |
5 | Claudio Pizarro | 1999-2016 | 20 | 85 |
Nolberto Solano | 1994-2008 | 20 | 95 | |
7 | Roberto Palacios | 1992-2012 | 19 | 128 |
8 | Hugo Sotil | 1970-1978 | 18 | 62 |
9 | Oswaldo Ramírez | 1969-1982 | 17 | 57 |
10. | Franco Navarro | 1980-1989 | 16 | 56 |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Il Perù di Ricardo Gareca, su footbola.it. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com.
- ^ a b Brasile-Perù 3-1: Everton show, Jesus espulso. La Seleçao trionfa in Copa America, su sport.sky.it. URL consultato il 12 aprile 2021.
- ^ a b (ES) Perú, la gran revelación del Mundial de México 1970, su espn.com.pe. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ a b (ES) Jordi Blanco, 1978: La operación Cóndor y el 6-0 a Perú, su amp.sport.es, 16 giugno 2014. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ a b (EN) Peru International Matches, su eloratings.net. URL consultato il 12 aprile 2021.
- ^ (ES) Recordamos el primer Mundial celebrado en 1930, su tvperu.gob.pe, 15 maggio 2018. URL consultato il 12 aprile 2021.
- ^ Le fonti sono contrastanti: alcune riportano tifosi peruviani facinorosi che avrebbero fatto irruzione sul terreno di gioco con spranghe, coltelli e anche una pistola minacciando e malmenando i calciatori austriaci; altre invece fanno leva sulla Propaganda nella Germania nazista ed il fatto che non fosse vista di buon occhio una vittoria dei sudamericani, tra le cui fila vi erano giocatori di colore.
- ^ (EN) The forgotten story of ... football, farce and fascism at the 1936 Olympics, su theguardian.com, 24 novembre 2011. URL consultato il 12 aprile 2021.
- ^ a b (EN) Bolivarian Games: Soccer Tournaments, su rsssf.com. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ Copa América, storia di un mito – Perù 1939, su calciosudamericano.it. URL consultato il 12 aprile 2021.
- ^ (EN) Southamerican Championship 1955, su rsssf.com. URL consultato il 12 aprile 2021.
- ^ (ES) Generación de oro - LA SELECCIÓN PERUANA DE FÚTBOL, su miseleccion.weebly.com. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ (EN) 1970 FIFA World Cup Mexico™, su fifa.com. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ Copa America 1975: Oblitas, il Cile e la paternità della rovesciata, su calcio.fanpage.it. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ (ES) Eddie Fleischman, Hace 42 años: Perú campeón de Copa América, su peru.as.com, 28 ottobre 2017. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ Argentina ’78: la marmelada peruana, su omniafootball.it. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ Quiroga, quel portiere "venduto" all'Argentina dei generali, su sport.sky.it. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ Pablo Llonto, I Mondiali della vergogna. I campionati di Argentina '78 e la dittatura, Roma, Edizioni Alegre, 2010.
- ^ Perù, la rivelazione di Velasquez: "La sfida con l'Argentina del 1978 fu truccata", su repubblica.it. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ (ES) Jorge Moreno, Perú-Italia: el A-Z de aquel empate 1-1 en el Mundial España 82, su elcomercio.pe. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ (ES) Selección peruana: España 1982, la última batalla mundialista de la Blanquirroja, su andina.pe. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ (EN) Copa America 1983, su rsssf.com. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ (ES) Alianza Lima recuerda hoy con dolor 33 años de la caída del Fokker, su andina.pe. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ Le cinque migliori partite tra Brasile e Perù, su footbola.it. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ (EN) 2000 Gold Cup: Canada make history to lift trophy, su concacaf.com. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ a b Entrambe le semifinaliste furono accreditate della terza posizione, senza giocare la finale per il 3º posto.
- ^ L'altra faccia di Messi, il miracolo Uruguay, curve in curva, tanti presunti fenomeni e il 'Catenachos': la Copa America 2011 in dieci pillole, su goal.com. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ Copa America, il Perù è terzo: Paraguay battuto 2-0 nella finalina, su gazzetta.it. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ (EN) Copa América (Centenario) 2016, su rsssf.com. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ (EN) Peruvian Football Association Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ (EN) Peru became the final side to qualify for the World Cup with a 2-0 play-off victory over New Zealand, su bbc.com. URL consultato il 13 aprile 2021.
- ^ a b c d Non si disputò la finale per il 3º posto: entrambe le semifinaliste sconfitte furono accreditate della terza posizione.
- ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
- ^ a b A seguito dell'annullamento dell'incontro vinto contro l'Austria, la nazionale andina si ritirò dalla competizione.
- ^ (EN) www.rsssf.com, http://www.rsssf.com/tablesg/goldcupall.html . URL consultato il 5 gennaio 2021.
- ^ (EN) www.rsssf.com, http://www.rsssf.com/tablesp/panamch.html . URL consultato il 5 gennaio 2021.
- ^ (ES) Federazione calcistica del Perù, Anunciamos la lista de convocados para los encuentros ante Chile y Argentina por las fechas 03 y 04 de las Clasificatorias a la Copa del Mundo Qatar 2022. (Tweet), su Twitter, 30 ottobre 2020. URL consultato il 30 ottobre 2020.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su nazionale di calcio del Perù
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su fpf.com.pe.
- (DE, EN, IT) Nazionale di calcio del Perù, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- RSSSF archivio incontri internazionali 1927-, su rsssf.com.