Michele Paramatti
Michele Paramatti | ||
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![]() | ||
Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 181 cm | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Difensore | |
Termine carriera | 2004 - giocatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
19??-1987 | SPAL | |
Squadre di club1 | ||
1986-1987 | SPAL | 2 (0) |
1987-1989 | Russi | 47 (7) |
1989-1995 | SPAL | 148 (6) |
1995-2000 | Bologna | 135 (14) |
2000-2002 | Juventus | 26 (0) |
2002-2003 | Bologna | 30 (1) |
2003-2004 | Reggiana | 25 (1) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Michele Paramatti (Salara, 10 marzo 1968) è un ex calciatore italiano, di ruolo difensore.
Campione d'Italia con la Juventus nella stagione 2001-2002, nel corso della sua carriera ha vinto anche un campionato di Serie B (1995-1996) e una Coppa Intertoto UEFA (1998) con il Bologna, e un campionato di Serie C1 (1991-1992) con la SPAL, club questi ultimi a cui ha legato i maggiori trascorsi agonistici.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Anche suo figlio Lorenzo, nato nel 1995, è un calciatore professionista.[1]
Nel settembre 2012 apre il sito web Unamagliaperlemilia.it grazie al quale mette in vendita divise di giocatori famosi, raccogliendo circa 24 000 euro da devolvere ai terremotati dell'Emilia.[2]
Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Cresce calcisticamente nella SPAL nel ruolo di terzino ambidestro. Nell'estate 1995, a ventisette anni, dopo nove campionati nelle serie minori e sette con il club estense, è un giocatore disoccupato; si allena con l'Equipe Romagna, quando Gabriele Oriali, all'epoca direttore sportivo del Bologna, scommette sulla sua voglia di rivincita e gli offre una chance.[3]
In maglia rossoblù raggiunge la notorietà, diventando con gli anni capitano della squadra[3] e arrivando a giocare, oltre a numerose stagioni da titolare in Serie A, anche una semifinale di Coppa UEFA nella stagione 1998-1999, nella quale mette a segno il momentaneo vantaggio dei felsinei nella gara di ritorno contro l'Olympique Marsiglia.
Dopo cinque stagioni in Emilia, nelle quali ottiene una promozione dalla Serie B alla A, nel 2000 viene ingaggiato dalla Juventus.[4] Pur facendo parte delle seconde linee bianconere, a Torino mette a referto 26 presenze in due stagioni,[3] fregiandosi della vittoria dello scudetto nella stagione 2001-2002.[3]
In seguito fa ritorno a Bologna, totalizzando un bottino di 30 presenze e 1 gol nell'annata 2002-2003, prima di chiudere la carriera con la maglia della Reggiana che veste fino al campionato 2003-2004, in C1.
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
- SPAL: 1991-1992 (girone A)
- Bologna: 1995-1996
- Juventus: 2001-2002
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
- Bologna: 1998
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Lorenzo Paramatti, la rinascita in Romania: "La mia rivincita contro la sfortuna, su gianlucadimarzio.com, 14 maggio 2018. URL consultato il 12 dicembre 2022.
- ^ Matteo Dalla Vite, La maglia di Zanetti all'asta per aiutare i terremotati dell'Emilia, in La Gazzetta dello Sport, 2 settembre 2012, p. 12.
- ^ a b c d Michele Paramatti: da disoccupato alla Juve, su tuttosport.com, 24 gennaio 2019.
- ^ Le lacrime di Michele, su www2.raisport.rai.it, 26 maggio 2000. URL consultato il 30 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2009).
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikiquote contiene citazioni di o su Michele Paramatti
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Michele Paramatti, su tuttocalciatori.net, TuttoCalciatori.net.
- (DE, EN, IT) Michele Paramatti, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Michele Paramatti, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Michele Paramatti, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.