Nella stagione 1971-1972 il Piacenza disputa il girone A del campionato di Serie C. Con 34 punti ottiene il quattordicesimo posto in classifica. Il torneo è stato vinto dal Lecco con 51 punti che sale in Serie B, seconda l'Alessandria con 47 punti e terza l'Udinese con 46 punti. Scendono in Serie D il Treviso con 32 punti, l'Imperia e la Pro Patria con 27 punti.
Al timone della squadra biancorossa ritorna Tino Molina, mentre danno l'addio due bandiere piacentine come Sergio Robbiati e Sergio Montanari. Tra gli arrivi del mercato estivo spiccano due giocatori dai trascorsi in Serie A, come Graziano Landoni e Giancarlo Cella che ritorna a Piacenza dopo una brillante carriera. Nel campionato si parte con il piede sbagliato e quindi a novembre nel mercato di riparazione la squadra viene rivoluzionata, vanno via Graziano Landoni, Paolo Franzoni e Tiziano Stevan, mentre arrivano i centrocampisti Enrico Burlando dal Pisa e Renato Damonti dal Brescia. Si riprende il torneo, ma la musica non cambia, a gennaio lascia l'allenatore Tino Molina sostituito nel doppio ruolo di giocatore e di allenatore da Caje Cella. Il nuovo tecnico riesce nel compito di rivitalizzare l'ambiente, ed a raggiungere ancora una sofferta salvezza.