Nella stagione 1967-1968 il Piacenza disputa il girone A del campionato di Serie C, con 50 punti ottiene il secondo posto in classifica alle spalle del Como che vince il torneo con 57 punti e sale in Serie B, retrocedono il Pavia con 27 punti, il Bolzano con 26 punti e la Mestrina con 24 punti.
A Piacenza si riparte con Sandro Puppo in panchina, ma complice uno stentato inizio, dopo la sconfitta di Valdagno, alla sesta di campionato nella partita interna contro l'Alessandria assume il ruolo di direttore sportivo, come tecnico viene chiamato a sostituirlo il romagnolo Leo Zavatti. Ceduto Paolo Mentani al Legnano, la squadra è stata rinforzata dagli arrivi del portiere Giuseppe Ferretti dalla Maceratese, del mediano Paolo Pestrin dal Torino e delle punte Giuseppe Corbellini e Giovanni Cattai dal Milan. Dopo la stentata partenza la squadra biancorossa ingrana la marcia giusta e disputa un campionato eccellente, insidiando il primo posto al Como, che solo nel finale riesce ad allungare sui biancorossi, anche grazie alla vittoria nello scontro diretto a Piacenza del 26 maggio 1968 per (1-2). Il Piacenza termina il torneo con una più che onorevole piazza d'onore. In mancanza di un cannoniere al centro dell'attacco, il difensore Ottavio Favari autore di undici reti, di cui sei su calcio di rigore, risulta il miglior realizzatore stagionale.
^Acquistato nella sessione autunnale del calciomercato.
^Dopo questa sconfitta Sandro Puppo da allenatore diventa direttore sportivo in luogo di Tonino Canevari, sulla panchina in settimana arriva Leo Zavatti.
^Partita sospesa per nebbia dall'arbitro Sig. Busalacchi di Palermo al minuto 3' sul punteggio di (0-0) e recuperata il 30 dicembre 1967.