Oscar Righetti

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Oscar Righetti
Righetti con l'Inter nella stagione 1970-1971
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza175 cm
Peso70 kg
Calcio
RuoloDifensore
Termine carriera1978
Carriera
Giovanili
1964-1966 Peschiera
1966-1967SPAL
Squadre di club1
1967-1970SPAL38 (1)
1970-1971Inter1 (0)
1971-1972Piacenza28 (2)
1972-1973Crotone11 (0)
1973-1974Piacenza36 (1)
1974-1975Suzzara26 (0)
1975-1977Monopoli57 (0)
1977-1978Suzzara0 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Oscar Righetti (Peschiera del Garda, 17 settembre 1948Padova, 14 settembre 2006[1]) è stato un calciatore italiano, di ruolo difensore.

Caratteristiche tecniche

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Poteva giocare come terzino[2], libero e mediano[3].

Cresciuto calcisticamente nella squadra del suo paese, il Peschiera[4], giunge nel 1967 alla corte di Paolo Mazza, presidente della SPAL. Righetti viene schierato nella formazione De Martino che vince lo scudetto nel 1968, ed esordisce anche in Serie A il 4 febbraio 1968 a Roma contro i giallorossi[5]. Pochi giorni dopo resta coinvolto in un incidente stradale, insieme ad Alberto Reif[6], e non colleziona altre presenze fino alla fine della stagione. Resta a Ferrara anche l'anno successivo in Serie B ed un altro anno ancora in Serie C dove ritrova Fabbri e realizza una rete su punizione contro il Ravenna il 13 marzo 1970[7].

Righetti (in piedi, terzo da destra) nella SPAL del 1967-1968

Nel 1970 l'Inter lo acquista in cambio della comproprietà di Enzo Vecchiè e svariati milioni di lire[8]. Righetti, nell'Inter di Heriberto Herrera raggiunge il suo ex compagno Reif e parte bene giocando il 30 settembre 1970 la sua prima partita in neroazzurro contro il Newcastle Utd in Coppa delle Fiere[9]. Chiuso da calciatori come Burgnich, Bellugi, Facchetti, Giubertoni non riesce però a trovare spazio: Righetti disputa un'unica gara in quel torneo, ironia della sorte ancora nella capitale e con un altro pareggio, contro i giallorossi, il 7 febbraio 1971, sostituendo al 78' Mario Bertini. Grazie a quest'unica presenza contribuisce alla conquista dell'undicesimo scudetto della squadra nerazzurra, successivamente passata sotto la guida di Invernizzi.

La stagione 1970-1971 rimane per Righetti l'ultima nella massima serie. Nel 1971 viene ceduto in prestito al Piacenza, in Serie C, dove disputa un campionato da titolare[3]; nella stagione successiva va in comproprietà al Crotone, sempre in Serie C. Nel 1973 torna a Piacenza, questa volta definitivamente, disputando un'altra stagione da titolare agli ordini del suo ex compagno nell'Inter Giancarlo Cella[10], ma nel campionato 1974-1975, nonostante l'arrivo del suo maestro Fabbri, viene ceduto a novembre al Suzzara[11]. In seguito gioca due stagioni in Serie D (girone H) col Monopoli, dal 1975 al 1977. Stanco di girare per l'Italia torna vicino a casa ancora in Serie D con il Suzzara, dove chiude con il calcio per ragioni familiari[1].

Nella sua città natale, Peschiera del Garda, si trova una via a lui intitolata.

Competizioni giovanili

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SPAL: 1967-1968

Competizioni nazionali

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Inter: 1970-1971
  1. ^ a b Oscar Righetti Storiapiacenza1919.it
  2. ^ I 20 protagonisti, Il Corriere dello Sport, 3 maggio 1971, pag.3
  3. ^ a b Rosa 1971-1972 Storiapiacenza1919.it
  4. ^ Spal 1967-1968 Archiviato il 20 novembre 2013 in Internet Archive. Chespal.it
  5. ^ Rozzoni costringe alle corde la spenta Roma Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., L'Unità, 5 febbraio 1968, pag.8
  6. ^ Calciatori della Spal feriti in un incidente automobilistico, La Stampa, 13 febbraio 1968, pag.13
  7. ^ Girone B, Il Corriere dello Sport, 16 marzo 1970, pag.10
  8. ^ Acquisti e cessioni 1970-1980 Archiviato il 25 settembre 2011 in Internet Archive. Storiainter.com
  9. ^ Statistiche su Interfc.it, su interfc.it. URL consultato l'11 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2014).
  10. ^ Rosa 1973-1974 Storiapiacenza1919.it
  11. ^ Rosa 1974-1975 Storiapiacenza1919.it
  • Fabrizio Schmid, Giovanni Gualersi, Calciatori di Serie A 1929-2023 (O-Z), 2022, p. 67.

Collegamenti esterni

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