Stadio Carlo Castellani
Carlo Castellani | |
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Informazioni generali | |
Stato | ![]() |
Ubicazione | Empoli (FI), Via delle Olimpiadi |
Inizio lavori | 1965 |
Inaugurazione | 1965 |
Proprietario | Comune di Empoli |
Informazioni tecniche | |
Posti a sedere | 16 284[1] |
Copertura | Tribuna e Distinti |
Pista d’atletica | 8 corsie |
Mat. del terreno | Erba |
Dim. del terreno | 105 x 68 m |
Uso e beneficiari | |
Calcio | Empoli |
Mappa di localizzazione | |
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Lo stadio Carlo Castellani è un impianto sportivo di Empoli. Edificato nella zona sportiva della cittadina toscana, in viale delle Olimpiadi, ospita le gare interne dell'Empoli F.C.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Inaugurato il 12 settembre 1965,[senza fonte] lo stadio è dedicato a Carlo Castellani, giocatore nato nella vicina Montelupo Fiorentino e morto prematuramente nel 1944, dopo essere stato deportato nel campo di concentramento di Mauthausen.[2][3] Lo stesso Castellani ha detenuto per più di sessanta anni il record di maggior numero di reti segnate con la maglia dell'Empoli, venendo superato solo nel 2011 da Francesco Tavano.[2]
È formato da due tribune fisse e da due curve in prefabbricato, con una capienza di 16.800 spettatori.
Lo stadio è dotato di pista di atletica leggera e di pedana per il salto in lungo. Nei locali interni alla tribuna Maratona si trovano una palestra e locali adibiti a sede dell'AIA di Empoli e di altre associazioni riguardanti il mondo del calcio e dello sport in generale.
Nell'estate del 2007 fu progettato di coprire la tribuna Maratona (sul lato opposto alla tribuna stampa) con una struttura in leghe leggere e al contempo, per rispettare i requisiti per la Coppa UEFA, doveva essere ampliata la sala stampa. Il 4 ottobre del 2008 il settore inferiore della Maratona, dove trovano posto gli ultras, è stata intitolato a Emiliano Del Rosso, uno dei capi della tifoseria nonché tra i leader del gruppo "Desperados 1983", scomparso prematuramente.
Nell'agosto 2015 l'Empoli presenta il progetto di ristrutturazione dello stadio con 20.000 posti, che prevede una ricostruzione delle curve e della tribuna con una copertura completa e all'inglese ovvero privo di pista di atletica.[4]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Stadi Serie A 2015-2016 (PDF), su osservatoriosport.interno.gov.it (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2015).
- ^ a b Camilla Di Pace, Carlo Castellani: calciatore, martire del nazifascismo, su L'Ultimo Uomo, 22 novembre 2019. URL consultato il 27 gennaio 2023.
- ^ Pietro Galliano, Carlo Castellani, l’attaccante dell’Empoli morto a Mauthausen, su Numero Diez, 27 gennaio 2023. URL consultato il 27 gennaio 2023.
- ^ Empoli, nuovo 'Castellani': progetto da 11 milioni, pronto in due anni, in Repubblica.it, 12 agosto 2015. URL consultato il 3 marzo 2017.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stadio Carlo Castellani
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Stadio Carlo Castellani, su Structurae.
- www.stadiumguide.com, su stadiumguide.com.
- La storia dello stadio di Empoli, su iisferraris.it. URL consultato il 22 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2009).
- Mappa degli stadi italiani, su maps.google.it.
- (EN) Stadium Journey