Anton Polster
Toni Polster | ||
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Polster al Colonia negli anni 1990. | ||
Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 187 cm | |
Peso | 81 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |
Termine carriera | 2000 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1973-1982 | Austria Vienna | |
Squadre di club1 | ||
1982 | → Simmering | 13 (8) |
1982-1987 | Austria Vienna | 147 (119) |
1987-1988 | Torino | 27 (9)[1] |
1988-1991 | Siviglia | 102 (55) |
1991-1992 | CD Logroñés | 38 (14) |
1992-1993 | Rayo Vallecano | 31 (14) |
1993-1998 | Colonia | 151 (79) |
1998-2000 | Borussia M'gladbach | 38 (15) |
2000 | Salisburgo | 12 (2) |
Nazionale | ||
1983 | ![]() | ? (?) |
1982-2000 | ![]() | 95 (44) |
Carriera da allenatore | ||
2010-2011 | LASK Juniors | |
2011-2013 | ![]() | |
2013 | Admira Wack. Mödling | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Anton Polster, detto Toni (Vienna, 10 marzo 1964), è un cantante ed ex calciatore austriaco, nel ruolo di centravanti, frontman degli Achtung Liebe.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Dopo il ritiro dal calcio giocato, diventò il cantante del gruppo pop austriaco degli Achtung Liebe[2].
Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]
Giocatore[modifica | modifica wikitesto]
Attaccante potente e forte fisicamente[3], dotato altresì di buona tecnica, è stato uno dei migliori realizzatori austriaci del dopoguerra, riscuotendo successo non solo in patria ma anche all'estero. Viene considerato prototipo dell'attaccante moderno[3].
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Giocatore[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
Figlio d'arte, iniziò la sua carriera all'Austria Vienna nel 1981-1982, ma a novembre fu mandato in prestito in seconda divisione al Simmering per fare esperienza. Tornato alla casa madre dopo la prima, positiva, stagione da professionista, esordì in 1. Division nel 1982, a 18 anni, realizzando 11 reti. Il suo bottino di reti crebbe progressivamente di anno in anno fino ad arrivare addirittura a 39 nel 1986-1987, seconda prestazione di sempre per il campionato austriaco, dopo le 41 reti di Krankl del Rapid del 1977-1978.
L'incredibile sequenza di 95 reti in 3 anni, fra il 1984 e il 1987 gli valse 3 titoli consecutivi di capocannoniere del campionato, nonché un terzo ed un primo posto nella classifica della Scarpa d'oro. Oltre a questi successi personali, i suoi gol valsero alla sua squadra il titolo austriaco per tre anni consecutivi, dal 1983 al 1986, nonché anche la ÖFB-Cup in quest'ultimo anno.
Dopo questi exploit in patria, Polster fu acquistato dal Torino nel 1987, con la speranza di risollevarsi dall'undicesimo posto dell'anno precedente.[4] Nell'unica stagione in Italia segna 9 reti in campionato.[5][6]
Passò dunque l'anno successivo in Spagna al Siviglia, dove partì un po' in sordina per poi esplodere con i 33 gol del 1989-1990: non vinse tuttavia il titolo di Pichichi in quanto quello fu l'anno delle 38 reti di Hugo Sánchez. Dopo tre anni a Siviglia si trasferì prima al Logroñes e poi al Rayo Vallecano, entrambe le stagione chiuse a 14 gol nella Liga.
Nel 1993 passò al Colonia, in Germania, dove rimase per 5 stagioni, confermandosi uno dei migliori realizzatori della Bundesliga, sfiorando di una rete il titolo di capocannoniere nel 1996-1997, vinto da Ulf Kirsten. Nel 1998 passò al Borussia Mönchengladbach, dove rimase per qualche mese anche dopo la retrocessione in seconda divisione nonostante le sue 11 reti. A gennaio 2000 si trasferì infine in patria, al Salisburgo, dove chiuse la carriera ormai trentacinquenne.
Nel 1997 fu nominato sportivo austriaco dell'anno, l'unico calciatore a riuscirvi dal 1955 e solo il quarto in 61 anni.
Complessivamente, in 19 stagioni da professionista ha giocato 559 partite di campionato e segnato 315 reti, di cui 539 gare e 303 gol in prima serie. In Austria ha giocato 159 partite e realizzato 121 gol, in Spagna un totale di 171 partite e 83 gol, in Germania, in Bundesliga, 182 presenze e 90 reti. In tre occasioni ha segnato più di 30 reti in campionato e in altre due più di 20, ha segnato sempre almeno 6 reti e in ben 15 occasioni è andato oltre le 10.
Nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Polster esordì nella Nazionale austriaca il 17 novembre 1982, a 18 anni: segnò una rete nella sua partita d'esordio con la Turchia, nelle qualificazioni per gli europei. Tuttavia solo dal 1984 tornò a vestire la maglia bianca, diventando titolare fisso fino al 1998. Fu poi richiamato per la partita d'addio al calcio il 1º settembre 2000 contro l'Iran, fissando a 95 presenze la seconda prestazione di sempre dietro ad Andreas Herzog. I suoi 44 gol lo rendono invece il miglior bomber di sempre dell'Austria.
Partecipò a due Mondiali (Italia 1990 e Francia 1998), entrambi come capitano, giocando 6 partite e segnando un gol.
Allenatore[modifica | modifica wikitesto]
Dopo aver lasciato il calcio giocato, Polster non è passato subito alla carriera di allenatore, ma è divenuto prima direttore marketing al Borussia Mönchengladbach, dal 2001 al 2004, e poi general manager all'Austria Vienna, dal 2004 al 2005.
Nel gennaio del 2010 è stato ingaggiato dal LASK Linz come allenatore della seconda squadra, in Regionalliga[7]. Chiude la stagione vincendo il campionato, ma non gli viene rinnovato il contratto e si accasa al Wiener Viktoria, formazione che guida alla promozione in Wiener Stadtliga, vincendo il campionato di Oberliga 2011-2012. Nella medesima stagione conquista la WFV-Cup, battendo in finale le riserve del Wiener Sportklub per 2-1.
Nel 2012-2013, il Viktoria raggiunge gli ottavi di finale di ÖFB-Cup, unica squadra dei campionati regionali a riuscirvi. A fine stagione viene scelto dalla dirigenza dell'Admira Wacker Mödling come nuovo allenatore della squadra[8].
Statistiche[modifica | modifica wikitesto]
Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Giocatore[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
Individuale[modifica | modifica wikitesto]
- Scarpa d'oro: 1
- 1986-1987 (39 gol)
- Capocannoniere del campionato austriaco: 3
- 1986, 1997
- 1997
Allenatore[modifica | modifica wikitesto]
- LASK Linz Amateure: 2010-2011
- Wiener Viktoria: 2011-2012
- WFV-Cup: 1
- Wiener Viktoria: 2011-2012
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ 28 (9) se si considera lo spareggio per l'accesso alla Coppa UEFA 1988-1989 disputato il 23 maggio 1988 contro la Juventus.
- ^ Ricordate Toni Polster? Ora canta in un gruppo pop, La Gazzetta dello Sport, 15 settembre 2008. URL consultato il 1º gennaio 2014.
- ^ a b Calcio 2000 - I favolosi - tutti i campioni degli anni '80 e '90, vol. 5.
- ^ Fabrizio Bocca, A Torino arriva Polster Rolff invece resterà a casa, in la Repubblica, 11 luglio 1987.
- ^ Bruno Perucca, Toro scatenato, Polster il suo re, in La Stampa, 21 settembre 1987, p. 18.
- ^ Carlo Coscia, Polster coglie il giglio appassito, in La Stampa, 26 ottobre 1987, p. 23.
- ^ Toni Polster Berater & Cheftrainer 2. Mannschaft, lask.at, 3 gennaio 2010 (archiviato dall'originale il 1º gennaio 2014) .
- ^ (DE) Toni Polster übernimmt das Trainer-Kommando bei Admira!, admirawacker.at, 17 giugno 2013. URL consultato il 1º gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2013).
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Anton Polster
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su tonipolster.at.
- (EN, DE, FR, ES, AR) Anton Polster, su FIFA.com, FIFA.
- Anton Polster, su UEFA.com, UEFA.
- (EN) Anton Polster, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Anton Polster, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Anton Polster, su calcio.com, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (DE) Anton Polster, su fussballdaten.de, Fussballdaten Verlags GmbH.
- (EN) Anton Polster, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Anton Polster, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Anton Polster, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (DE) Statistiche su Austria-archiv.at, su austria-archiv.at.
- (DE) Sito ufficiale Achtung Liebe, su achtung-liebe.at.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 210397388 · ISNI (EN) 0000 0001 4096 2886 · GND (DE) 120466384 · WorldCat Identities (EN) viaf-210397388 |
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- Calciatori del F.K. Austria Wien
- Calciatori del Torino F.C.
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- Calciatori del Rayo Vallecano de Madrid
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