Fussballclub Admira Wacker Mödling

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FC Admira Wacker Mödling
Calcio
Admiraner, Südstädter
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Bianco, rosso, nero
Simboli un leone
Dati societari
Città Mödling
Nazione Austria Austria
Confederazione UEFA
Federazione ÖFB
Campionato Erste Liga
Fondazione 1971
Rifondazione2008
Presidente Austria Phillip Thonhauser
Allenatore Austria Rolf Landerl
Stadio Bundesstadion Südstadt
(12 000 posti)
Sito web www.flyeralarmadmira.at/
Palmarès
Titoli nazionali 2 Campionati di Erste Liga
Trofei nazionali 1 ÖFB-Supercup
Trofei internazionali 1 Pestabola Merdeka
Si invita a seguire il modello di voce

Il Fussballclub Admira Wacker Mödling, detto anche - più brevemente sebbene impropriamente - Admira Wacker, è una società calcistica austriaca con sede a Mödling, in Bassa Austria. Fu fondata nel 1971 dalla fusione di Admira Vienna e Wacker Vienna e nel 1997 inglobò anche il Mödling.

La squadra gioca in Erste Liga, la seconda divisione del campionato austriaco di calcio. I colori sociali sono il bianco, il nero e il rosso. Un totale di sedici titoli vinti rende l'Admira Wacker Mödling la quarta società più vittoriosa nella storia del calcio austriaco, dopo Austria Vienna, Rapid Vienna e Wacker Innsbruck[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Admira[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Eisenbahnersportverein Admira Wien.

Fondato nel 1905, tra il 1926 ed il 1939 vinse sette campionati e tre coppe. A quel tempo le squadre austriache erano tra le migliori nell'Europa continentale, e diversi giocatori dell'Admira facevano parte di quella Nazionale austriaca nota come Wunderteam ("squadra meravigliosa"). Il club raggiunse la finale del campionato tedesco nel 1939, perdendo però per 0-9 contro lo Schalke 04, che stava diventando una delle squadre che avrebbero dominato il calcio tedesco di quel periodo. Nel dopoguerra vinse un altro titolo nazionale, nel 1965-1966, e due ÖFB-Cup.

Wacker[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Sportclub Wacker.

Fondato nel 1908, il Wacker ha giocato in prima divisione ininterrottamente dal 1913-1914 al 1960-1961, vincendo il titolo 1946-1947. Nella stessa stagione si aggiudica anche la prima ed unica coppa della sua storia. Entrato in crisi economica negli anni sessanta, dopo alcune stagioni di sali-scendi tra la prima e la seconda divisione, si fonde con l'Admira nel 1971, dando vita al nuovo club.

Dopo la fusione[modifica | modifica wikitesto]

Il Fussballclub Admira/Wacker partecipò a tutte le edizioni della massima divisione austriaca dalla sua fondazione al 1996-1997, arrivando al 2º posto nel 1988-1989 e vincendo la ÖFB-Supercup nello stesso 1989, sconfiggendo ai tiri di rigore lo Swarovski Tirol.

Nel 1996 cambiò nome in Sportclub Niederösterreich Admira/Wacker e l'anno successivo si fuse con il Mödling, mantenendo il posto in Bundesliga[2] e acquisendo la denominazione di Verein für Bewegungsspiele Admira/Wacker Mödling.

La squadra ottenne alcuni buoni risultati, vincendo nel 1999-2000 il campionato cadetto e militando quindi in Bundesliga dal 2001 al 2005. Dopo che l'iraniano Majid Pishyar aveva acquistato la società, nel dicembre 2004, il numero di iraniani nella rosa era notevolmente cresciuto. Inoltre l'allenatore, Heshmat Mohajerani, era entrato a far parte del comitato esecutivo del club.

Dopo la stagione 2005-2006 la squadra retrocesse in Erste Liga. Una nuova retrocessione, nella stagione successiva, aveva fatto piombare il club in Regionalliga, ma l'intervento del magnate Richard Trenkwalder ha risollevato le sorti della società.

L'era Trenkwalder[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2008 è così avvenuta la fusione con lo Schwadorf, già di proprietà di Trenkwalder, ereditando il posto di questa squadra in Erste Liga, con la denominazione attuale. Il posto che il club "originale" aveva in Regionalliga è stato preso dalla seconda squadra.

Il nuovo presidente fissò tra gli obiettivi del club la promozione in Bundesliga entro il 2010 e la vittoria del titolo nazionale per il 2020[3].

Nella stessa stagione la squadra raggiunge per la prima volta dopo 13 anni la finale di coppa d'Austria, dove è stata sconfitta solo dopo i tempi supplementari (1-3) dall'Austria Vienna. Malgrado i numerosi investimenti, in campionato arriva solo terza e, ancora nel 2009-2010, la promozione in Bundesliga sfuma, con il secondo posto finale alle spalle del Wacker Innsbruck. Nella stagione 2010-2011 il club ottiene la promozione in Bundesliga dopo cinque anni, grazie ad un pareggio per 0-0 all'ultima giornata sul campo del First Vienna[4][5]. Quella del 2011-2012, la stagione del ritorno in massima serie, si conclude con il 4º posto finale, dopo che l'Admira aveva occupato per diverse giornate la prima posizione nel girone d'andata, segnando il ritorno in Europa del club con la qualificazione all'Europa League 2012-2013.

Ultime stagioni[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2012-2013, dopo aver concluso l'avventura europea nei play-off della manifestazione, il club perde la sponsorizzazione Trenkwalder (ma Richard Trenkwalder rimane presidente) e, dopo aver ceduto Philipp Hosiner all'Austria Vienna, scivola nelle zone basse della classifica. All'ultima giornata è in programma la trasferta a Mattersburg: solo una vittoria salverebbe i rosso-neri dalla retrocessione, permettendo loro di scavalcare la squadra di casa, indipendentemente dal punteggio delle altre due contendenti nella lotta salvezza (Wiener Neustadt e Wacker Innsbruck). La partita si sblocca nel finale, l'Admira vince 1-0 e fa retrocedere il Mattersburg nella serie inferiore. Malgrado la salvezza, la società decide di non confermare l'allenatore Dietmar Kühbauer nel suo incarico, benché il suo contratto fosse ancora di un anno: la rescissione è ufficializzata l'11 giugno[6].

Il 17 giugno viene ufficializzato l'ingaggio di Toni Polster quale nuovo allenatore[7], Dopo un disastroso avvio di stagione, il 10 agosto 2013 la dirigenza dell'Admira decide di esonerare, Polster dall'incarico di allenatore della prima squadra

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Colori[modifica | modifica wikitesto]

Tifosi dell'Admira Wacker in SC Wiener Neustadt vs. FC Admira Wacker Mödling 25 ottobre 2016

Alla nascita, nel 1971, l'Admira/Wacker adottò i colori bianco e nero, usati sia dall'Admira che dal Wacker[8]. Al tradizionale bianco-nero furono aggiunti il blu e il giallo della Bassa Austria, colori che divennero predominanti nella stagione (1996-1997) dello Sportclub Niederösterreich[8].

Quando, nel 1997, avvenne la fusione col Mödling, i colori bianco-rosso di questo club furono inseriti nello stemma e nella divisa dell'Admira/Wacker Mödling[8], che da allora utilizza i colori sociali bianco-rosso-nero[9]. Nelle ultime stagioni la prima divisa è stata interamente rossa, e quella da trasferta bianca.

Simboli ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Il simbolo tipico della squadra, un leone, è stato adottato dopo la fusione del 1997 con il Mödling.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1989
1999-2000, 2010-2011

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

1982
1991

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 1962-1963, 1988-1989
Terzo posto: 1961-1962, 1989-1990, 1993-1994, 2011-2012
Finalista: 1978-1979, 1988-1989, 1991-1992, 1995-1996, 2008-2009
Semifinalista: 1982-1983, 1984-1985, 1992-1993, 1993-1994, 1997-1998, 2000-2001, 2016-2017
Finalista: 1992
Secondo posto: 2009-2010
Terzo posto: 2008-2009
Semifinalista: 1941

Statistiche e record[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche nei campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Tabella aggiornata al 23 novembre 2020.

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione
Bundesliga 43 1971-1972 2020-2021
Erste Liga 5 1998-1999 2010-2011
Regionalliga 1 2007-2008 2007-2008

Statistiche nelle competizioni UEFA[modifica | modifica wikitesto]

Tabella aggiornata al 6 novembre 2020.

Competizione Partecipazioni G V N P RF RS
Coppa UEFA/UEFA Europa League 9 32 13 6 15 48 52
Coppa delle Coppe 2 10 5 2 3 15 12
Stagione Competizione Turno Avversario Casa Trasferta Somma
1973-1974 Coppa UEFA 32F Italia Inter 1-0 0-1 (1-2 dts) 2-2
16F Germania Fortuna Düsseldorf 2-1 0-3 2-4
1982-1983 Coppa UEFA 32F Rep. Ceca Bohemians 1905 1-2 0-5 1-7
1987-1988 Coppa UEFA 32F Finlandia TPS 0-2 1-0 1-2
1989-1990 Coppa delle Coppe 16F Cipro AEL Limassol 3-0 0-1 3-1
8F Ungheria Ferencváros 1-0 1-0 2-0
4F Belgio Anderlecht 1-1 0-2 1-3
1990-1991 Coppa UEFA 32F Danimarca Vejle 3-0 1-0 4-0
16F Svizzera Lucerna 1-1 1-0 2-1
8F Italia Bologna 3-0 0-3 (5-6 dcr) 3-3
1992-1993 Coppa delle Coppe 16F Galles Cardiff City 2-0 1-1 3-1
8F Belgio Anversa 2-4 4-2 (4-3dts) 6-6
1993-1994 Coppa UEFA 32F Ucraina Dnepr 2-3 0-1 2-4
1994-1995 Coppa UEFA 32F Polonia Górnik Zabrze 5-2 1-1 6-3
16F Francia Cannes 1-1 4-2 5-3
8F Italia Juventus 1-3 1-2 2-5
2012-2013 Europa League 2Q Lituania Žalgiris Vilnius 5-1 1-1 6-2
3Q Rep. Ceca Sparta Praga 0-2 2-2 2-4
2016-2017 Europa League 1Q Slovacchia Spartak Myjava 1-1 3-2 4-3
2Q Azerbaigian Kəpəz Ganja 1-0 2-0 3-0
3Q Rep. Ceca Slovan Liberec 1-2 0-2 1-4
2018-2019 Europa League 2Q Bulgaria CSKA Sofia 1-3 0-3 1-6

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2022-2023[modifica | modifica wikitesto]

Rosa aggiornata al 5 gennaio 2023.

N. Ruolo Calciatore
1 Austria P Andreas Leitner
3 Austria D Philipp Schmiedl
4 Austria D Sebastian Bauer
7 Austria A Dominik Starkl
8 Austria C Roman Kerschbaum
9 Austria A Marlon Mustapha
10 Israele C Ilay Elmkies
11 Israele C Josef Ganda
12 Austria D Lukas Malicsek
13 Austria P Osman Hadžikić
15 Austria D Stephan Zwierschitz
18 Rep. Ceca C Jan Vodháněl
19 Austria D Wilhelm Vorsager
N. Ruolo Calciatore
22 Austria A Filip Ristanic
23 Germania D Yannick Brugger
25 Austria D Thomas Ebner
29 Bulgaria A Vladimir Nikolov
30 Austria P Belmin Jenciragic
31 Brasile D Luan
37 Austria D Leonardo Lukačević
39 Austria C Onurhan Babuscu
74 Austria A Angelo Gattermayer
77 Ungheria D Sámuel Major
84 Germania D Matthias Ostrzolek
90 Serbia A Stefano Surdanovic
Turchia C Melih İbrahimoğlu

Staff tecnico[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore: Austria Rolf Landerl
Allenatore in seconda: Austria Michael Baur
Allenatore dei portieri: Austria Martin Dedek
Preparatore atletico: Italia Riccardo Proietti
Global Sports Director: Germania Felix Magath
Fisioterapista: Austria Daniel Poukar

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'Admira Wacker Mödling può fregiarsi del palmarès di Admira, Wacker e di tutti i titoli vinti dopo la fusione. Tradizionalmente, al Wacker Innsbruck attuale vengono attribuiti anche i titoli conquistati dal Wacker Innsbruck "originale" (fondato nel 1915 e dissolto nel 1999), dallo Swarovski Tirol e dal Tirol Innsbruck, benché società differenti dall'attuale, fondata solo nel 2004.
  2. ^ (DE) Gerd Steinkogler, L'Admira/Wacker su austria.archiv, su austria-archiv.at, austria.archiv.at. URL consultato il 4 ottobre 2010.
  3. ^ (DE) Lista degli obiettivi societari, su trenkwalder-admira.com. URL consultato il 1º ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2008).
  4. ^ (DE) Admira machte nach 5 Jahren Bundesliga-Rückkehr perfekt, su bundesliga.at. URL consultato il 24 maggio 2011.
  5. ^ (DE) Admira wieder erstklassig, Vienna in der Relegation, su sport.orf.at. URL consultato il 24 maggio 2011.
  6. ^ (DE) Stefan Weger, Kühbauer: Das Ende einer Ära, su sport10.at, 11 giugno 2013.
  7. ^ (DE) Toni Polster übernimmt das Trainer-Kommando bei Admira!, su admirawacker.at, 17 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2013).
  8. ^ a b c (DE) Ambrosius Kutschera, FC Admira Wacker Mödling, su austriasoccer.at. URL consultato il 4 ottobre 2010.
  9. ^ (DE) Die Admira - eine Erfolgs-geschichte, su trenkwalder-admira.com. URL consultato il 4 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2011).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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