Carlo Sguizzato

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Carlo Sguizzato
Informazioni personali
Arbitro di Calcio
Federazione Bandiera dell'Italia FIGC
Sezione Verona
Professione Consulente finanziario
Attività nazionale
Anni Campionato Ruolo
1982-1993
1984-1993
Serie B
Serie A
Arbitro
Arbitro
Attività internazionale
1991 UEFA Arbitro
Esordio Cecoslovacchia-Jugoslavia 0-0
8 agosto 1991
Premi
Anno Premio
1984
1992
Premio Florindo Longagnani
Premio Giovanni Mauro

Carlo Sguizzato (San Bonifacio, 15 gennaio 1948) è un ex arbitro di calcio italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È sposato e ha tre figli, uno dei quali, Giuseppe, nato nel 1978, è stato anche lui arbitro, arrivando alla Lega Pro, dove ha arbitrato per cinque stagioni, fino al 2010-2011.[1] Lavorava come consulente finanziario.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nato a San Bonifacio, in provincia di Verona, nel 1948, faceva parte della sezione AIA "Umberto Sinico" di Verona, della quale è stato commissario straordinario nel 1982.[3]

Nel 1982, a 34 anni, arriva in Serie B, debuttandovi il 12 settembre, alla prima di campionato, in Foggia-Cavese 0-0.[4][5]

Al termine della stagione successiva, il 28 aprile 1984, esordisce in Serie A, arbitrando Ascoli-Catania del ventottesimo turno di campionato, vinta per 2-1 dai marchigiani.[4][6]

Nel 1984 vince il Premio Florindo Longagnani, riconoscimento allora assegnato al migliore arbitro esordiente in Serie A.

L'11 giugno 1989 in Inter-Atalanta 4-2, trentaduesima di Serie A, con i padroni di casa già campioni d'Italia, assegna ben quattro rigori nella stessa partita, tre ai milanesi e uno ai bergamaschi, con un errore dell'interista Lothar Matthäus.[7]

Nel 1992 è insignito del Premio Giovanni Mauro, come miglior arbitro della stagione 1991-1992, nella quale aveva diretto 13 gare in Serie A, 5 in Serie B e 5 in Coppa Italia.

Nella stagione 1992-1993 arbitra Juventus-Milan all'undicesima di Serie A, il 29 novembre 1992, vinta per 1-0 dai rossoneri con gol di Marco Simone[8], il derby Roma-Lazio 0-0 della ventottesima di campionato, il 18 aprile 1993[9] e il ritorno della finale di Coppa Italia Roma-Torino del 19 giugno 1993, dove assegna tre rigori ai giallorossi, tutti realizzati da Giuseppe Giannini. La gara si conclude sul 5-2, inutile però per la Roma, con il Torino vincitore del trofeo in virtù del 3-0 dell'andata.[10] Questa gara rimarrà l'ultima della sua carriera, mentre l'ultima in Serie A, e centesima in massima serie, l'aveva diretta 2 settimane prima, il 6 giugno, Juventus-Lazio (4-1), ultimo turno di campionato.[4][11]

In totale in carriera ha diretto 100 gare in Serie A, 85 nella Serie B,[4] e 39 incontri in Coppa Italia.

Dopo il ritiro dall'arbitraggio è stato per un anno dirigente della CAN D, per quattro della CAN C, per uno della CAN e per quattro presidente del CRA Veneto.[2] È stato inoltre uno dei quattro vice di Maurizio Mattei durante il suo periodo da designatore, tra 2005 e 2006.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giuseppe Sguizzato, su transfermarkt.it, 16 dicembre 2017. URL consultato il 16 dicembre 2017.
  2. ^ a b CAN di A e B: Mattei: "Vi presento la mia commissione", su aia-figc.it, 4 agosto 2005. URL consultato il 16 dicembre 2017.
  3. ^ Storia della Sezione "U. Sinico" di Verona, su aiaverona.it, 16 dicembre 2017. URL consultato il 16 dicembre 2017.
  4. ^ a b c d calcio-seriea.net.
  5. ^ Foggia-Cavese, su calcio-seriea.net, 12 settembre 1982. URL consultato il 16 dicembre 2017.
  6. ^ Ascoli-Catania, su transfermarkt.it, 28 aprile 1984. URL consultato il 16 dicembre 2017.
  7. ^ Inter-Atalanta, su transfermarkt.it, 11 giugno 1989. URL consultato il 16 dicembre 2017.
  8. ^ Juventus-Milan, su transfermarkt.it, 29 novembre 1992. URL consultato il 16 dicembre 2017.
  9. ^ Roma-Lazio, su transfermarkt.it, 18 aprile 1993. URL consultato il 16 dicembre 2017.
  10. ^ Roma-Torino, su transfermarkt.it, 19 giugno 1993. URL consultato il 16 dicembre 2017.
  11. ^ Juventus-Lazio, su transfermarkt.it, 6 giugno 1993. URL consultato il 16 dicembre 2017.
  12. ^ Arbitri: Mattei chiama Sguizzato in A, su ricerca.gelocal.it, 30 luglio 2005. URL consultato il 16 dicembre 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]