Coppa Italia 2015-2016

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Coppa Italia 2015-2016
TIM Cup 2015-2016
Competizione Coppa Italia
Sport Calcio
Edizione 69ª
Organizzatore Lega Serie A
Date dal 2 agosto 2015
al 21 maggio 2016
Luogo Bandiera dell'Italia Italia
Partecipanti 78
Risultati
Vincitore Juventus
(11º titolo)
Finalista Milan
Semi-finalisti Alessandria
Inter
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera dell'Italia Giulio Bizzotto (5)
Incontri disputati 79
Gol segnati 209 (2,65 per incontro)
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (a destra) consegna il trofeo al capitano juventino Giorgio Chiellini (al centro)
Cronologia della competizione
2014-2015 2016-2017

La Coppa Italia 2015-2016 è stata la 69ª edizione della manifestazione calcistica. È iniziata il 2 agosto 2015 e si è conclusa il 21 maggio 2016.

È stata conquistata per il secondo anno consecutivo dalla Juventus, vittoriosa dopo i tempi supplementari sul Milan; per la formazione torinese si è trattato dell'undicesimo titolo nell'albo d'oro, rafforzando il proprio record, nonché secondo double consecutivo italiano, primato mai conquistato da una squadra italiana.

Formula[modifica | modifica wikitesto]

La formula della manifestazione è la stessa delle sette precedenti edizioni.

Partecipano tutte le 20 società di Serie A e tutte le 22 di Serie B. Ad esse si aggiungono 27 delle 54 società di Lega Pro e 9 delle 171 di Serie D, per un totale di 78 club partecipanti.

La Lega Italiana Calcio Professionistico ha selezionato i 27 club di propria competenza ammettendo le 2 retrocesse dalla Serie B e le migliori classificate dei tre gironi della Lega Pro 2014-2015 che abbiano ottenuto regolare iscrizione al campionato 2015-2016. Questa volta non sono state privilegiate le prime due classificate della Coppa Italia Lega Pro della stagione precedente, che comunque risultano ugualmente tra le partecipanti alla manifestazione (il Cosenza per il piazzamento in classifica ed il Como in quanto neopromosso in Serie B).

Il Dipartimento Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti ha selezionato le nove società seconde classificate di ogni girone del campionato di Serie D 2014-2015[1], senza considerare l'esito dei play-off. Limitatamente al Girone H il Potenza, terzo classificato, ha preso il posto del rinunciatario Taranto, secondo.

La competizione è interamente ad eliminazione diretta. Con eccezione delle semifinali, tutti i turni si svolgono in gara unica, con eventuali tempi supplementari e calci di rigore. Le semifinali saranno invece disputate con gare di andata e ritorno, col meccanismo delle coppe europee, ovvero in caso di pareggio dopo 180 minuti a passare il turno è la squadra che ha segnato il maggior numero complessivo di reti nelle due partite o, in caso di parità nelle reti complessive, il maggior numero di reti in trasferta; in caso di parità anche nei gol segnati fuori casa si procede con i tempi supplementari e in caso di ulteriore parità con i calci di rigore.

Nel primo turno sono entrate in lizza 36 squadre, precisamente le 9 società di Serie D, 25 delle 27 di Lega Pro e 2 delle 22 di Serie B: agli effetti del tabellone della competizione, infatti, il Brescia (ripescato nella serie cadetta a seguito del fallimento del Parma) e l'Ascoli (secondo classificato nel Girone B della Lega Pro 2014-2015 ma poi promosso fra i cadetti al posto del Teramo primo classificato per la vicenda scommesse) sono state considerate formazioni di terza serie. Viceversa 2 società di Lega Pro, ossia il Teramo (cui è stata revocata la promozione in Serie B per illecito sportivo) ed il Catania (retrocesso in Lega Pro per illecito sportivo), hanno conservato il diritto ad essere ammesse direttamente al secondo turno insieme alle altre 20 squadre della serie cadetta. Infine, 12 squadre di Serie A hanno debuttato al terzo turno mentre le 8 teste di serie sono entrate in gioco solo dagli ottavi di finale. Il sorteggio del tabellone è stato effettuato il 21 luglio 2015: all'interno della propria fascia di ranking, a ciascuna squadra è assegnato un numero di tabellone tramite sorteggio, eccezion fatta per le squadre che entrano in gioco al terzo turno, il cui numero dipende dalla posizione in classifica nell'anno precedente.

Nei turni in partita unica usufruisce del fattore campo la squadra con il numero di tabellone migliore (indipendentemente se assegnato per merito o per sorteggio). Nelle semifinali tale criterio dà diritto a disputare in casa la gara di ritorno. In caso di concomitanze di gare casalinghe per squadre che giocano sullo stesso campo, possono essere disposte automatiche inversioni di campo, privilegiando la detentrice del trofeo o la squadra con miglior classifica nei campionati della stagione precedente. Tuttavia, ed è questa l'unica novità regolamentare rispetto alle edizioni precedenti, tali inversioni di campo non avvengono se la Lega Serie A ha la possibilità di far disputare le partite interessate in giorni solari diversi.

Da regolamento, la squadra vincitrice avrebbe dovuto acquisire il diritto di partecipare alla UEFA Europa League 2016-2017 partendo direttamente dalla fase a gironi. In virtù però della vittoria della Juventus, che aveva già ottenuto la qualificazione in UEFA Champions League 2016-2017, il diritto di partecipazione direttamente alla fase a gironi di Europa League viene acquisito dalla Fiorentina, classificatasi quinta in Serie A 2015-2016. A completamento del gruppo di squadre italiane partecipanti alla competizione si aggiunge, invece, il Sassuolo sesto classificato che giunge così alla sua prima storica qualificazione europea.

Squadre[modifica | modifica wikitesto]

Ottavi
Squadre Rank
Serie A (8)
Lazio 1
Fiorentina 2
Roma 3
Napoli 4
Inter 5
Genoa 6
Sampdoria 7
Juventus 8
Terzo turno
Squadre Rank
Serie A (12)
Torino 9
Milan 10
Palermo 11
Sassuolo 12
Verona 13
Chievo 14
Empoli 15
Udinese 16
Atalanta 17
Carpi 18
Frosinone 19
Bologna 20
Secondo turno
Squadre Rank
Serie B (20) - Lega Pro (2)
Latina 21
Spezia 22
Livorno 23
Teramo 24
Novara 25
Vicenza 26
Salernitana 27
Bari 28
Modena 29
Avellino 30
Perugia 31
Pescara 32
Catania 33
Cesena 34
Crotone 35
Ternana 36
Virtus Lanciano 37
Pro Vercelli 38
Trapani 39
Cagliari 40
Virtus Entella[2] 41
Como 42
Primo turno
Squadre Rank
Serie B (2) - Lega Pro (25)
Alessandria 43
Juve Stabia 44
Bassano Virtus 45
Feralpisalò 46
Lecce 47
SPAL 48
Matera 49
Reggiana 50
Casertana 51
Benevento 52
Foggia 53
Pisa 54
Ascoli 55
L'Aquila 56
Cittadella 57
Ancona 58
Brescia 59
Pavia 60
Cremonese 62
Arezzo 65
Cosenza 66
Lucchese 68
Tuttocuoio 69
Südtirol 72
Catanzaro 74
Pontedera 76
Melfi 77
Primo turno
Squadre Rank
Serie D (9)
Poggibonsi 61
Viterbese Castrense 63
Potenza 64
Sestri Levante 67
Lecco 70
Delta Rovigo 71
Rende 73
Fano 75
AltoVicentino 78

Date[modifica | modifica wikitesto]

Le date dei turni della Coppa Italia 2015-2016 sono state comunicate il 6 febbraio 2015 [3], ad eccezione della data della finale comunicata il 15 gennaio 2016.

Fase Turno Andata Ritorno
Turni eliminatori 1º turno 2 agosto 2015
2º turno 8-9-10 agosto 2015
3º turno 14-15-16-17-20 agosto 2015
4º turno 1-2-3 dicembre 2015
Fase finale Ottavi di finale 15-16-17 dicembre 2015
Quarti di finale 13-18-19-20 gennaio 2016
Semifinali 26-27 gennaio 2016 1-2 marzo 2016
Finale 21 maggio 2016

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

Turni eliminatori[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2015-2016 (turni eliminatori).

Primo turno[modifica | modifica wikitesto]

Squadra 1 Risultato Squadra 2
L'Aquila 2 - 0 Arezzo
Cittadella 15 - 0 Potenza
Matera 0 - 1 Südtirol
SPAL 1 - 0 Rende
Benevento 0 - 1 Tuttocuoio
Foggia 2 - 1 (dts) Lucchese
Lecce 0 - 0 (3-2 dcr) Catanzaro
Pavia 3 - 0 Poggibonsi
Pisa 4 - 0 Sestri Levante
Brescia 0 - 0 (4-3 dcr) Cremonese
Casertana 1 - 0 (dts) Lecco
Juve Stabia 2 - 0 Melfi
Alessandria 2 - 0 AltoVicentino
Reggiana 3 - 0 Delta Rovigo
Feralpisalò 5 - 1 Fano
Bassano Virtus 2 - 1 Pontedera
Ascoli 1 - 2 Cosenza
Viterbese Castrense 0 - 2[N 1] Ancona
Note
  1. ^ Inversione di campo rispetto all'esito del sorteggio.

Secondo turno[modifica | modifica wikitesto]

Squadra 1 Risultato Squadra 2
Novara 5 - 0 L'Aquila
Teramo 0 - 2 Cittadella
Pescara 2 - 0 Südtirol
Catania 3 - 0(tav.) SPAL
Cesena 4 - 0 Lecce
Modena 3 - 0 Tuttocuoio
Trapani 1 - 0 Como
Cagliari 5 - 0 Virtus Entella
Bari 1 - 2 Foggia
Latina 1 - 4 Pavia
Salernitana 1 - 0 Pisa
Spezia 1 - 0 Brescia
Avellino 3 - 0 Casertana
Virtus Lanciano 0 - 2 Juve Stabia
Pro Vercelli 1 - 2 Alessandria
Perugia 3 - 1 Reggiana
Crotone 1 - 0 Feralpisalò
Ternana 2 - 0 Bassano Virtus
Vicenza 1 - 1 (4-2 dcr) Cosenza
Livorno 2 - 0 (dts) Ancona

Terzo turno[modifica | modifica wikitesto]

Squadra 1 Risultato Squadra 2
Udinese 3 - 1 Novara
Atalanta 3 - 0 Cittadella
Torino 4 - 1 Pescara
Catania 1 - 4 Cesena
Sassuolo 2 - 0 Modena
Trapani 1 - 1 (2-4 dcr) Cagliari
Verona 3 - 1 Foggia
Bologna 0 - 1 Pavia
Chievo 0 - 1 (dts) Salernitana
Frosinone 0 - 0 (5-6 dcr) Spezia
Palermo 2 - 1 Avellino
Alessandria 1 - 0 Juve Stabia
Milan 2 - 0 Perugia
Crotone 1 - 0 Ternana
Empoli 0 - 1 Vicenza
Carpi 2 - 0 (dts) Livorno

Quarto turno[modifica | modifica wikitesto]

Squadra 1 Risultato Squadra 2
Udinese 3 - 1 Atalanta
Torino 4 - 1 Cesena
Sassuolo 0 - 1 Cagliari
Verona 1 - 0 Pavia
Spezia 2 - 0 Salernitana
Palermo 2 - 3 Alessandria
Milan 3 - 1 (dts) Crotone
Carpi 2 - 1 L.R. Vicenza

Fase finale[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2015-2016 (fase finale).

Ottavi di finale[modifica | modifica wikitesto]

Squadra 1 Risultato Squadra 2
Lazio 2 - 1 Udinese
Juventus 4 - 0 Torino
Inter 3 - 0 Cagliari
Napoli 3 - 0 Verona
Roma 0 - 0 (2-4 dcr) Spezia
Genoa 1 - 2 (dts) Alessandria
Sampdoria 0 - 2 Milan
Fiorentina 0 - 1 Carpi

Quarti di finale[modifica | modifica wikitesto]

Squadra 1 Risultato Squadra 2
Lazio 0 - 1 Juventus
Napoli 0 - 2 Inter
Spezia 1 - 2 Alessandria
Milan 2 - 1 Carpi

Semifinali[modifica | modifica wikitesto]

Squadra 1 Totale Squadra 2 Andata Ritorno
Juventus 3 - 3 (5-3 dcr) Inter 3 - 0 0 - 3 (dts)
Alessandria 0 - 6 Milan 0 - 1 0 - 5

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Roma
21 maggio 2016, ore 20:45 CEST [4]
Gara unica
Milan0 – 1
(d.t.s.)
referto
JuventusStadio Olimpico[5] (66 555[6] spett.)
Arbitro:  Rocchi (Firenze)

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Milan
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Juventus
P 99 Bandiera dell'Italia Gianluigi Donnarumma
D 96 Bandiera dell'Italia Davide Calabria
D 17 Bandiera della Colombia Cristián Zapata Ammonizione al 50’ 50’
D 13 Bandiera dell'Italia Alessio Romagnoli
D 2 Bandiera dell'Italia Mattia De Sciglio
C 18 Bandiera dell'Italia Riccardo Montolivo (c) Uscita al 108’ 108’
C 27 Bandiera della Slovacchia Juraj Kucka Uscita al 112’ 112’
C 16 Bandiera dell'Italia Andrea Poli Uscita al 84’ 84’
A 10 Bandiera del Giappone Keisuke Honda Ammonizione al 88’ 88’
A 70 Bandiera della Colombia Carlos Bacca
A 28 Bandiera dell'Italia Giacomo Bonaventura
Sostituti:
P 1 Bandiera della Spagna Diego López
P 32 Bandiera dell'Italia Christian Abbiati
D 5 Bandiera della Francia Philippe Mexès
D 33 Bandiera del Brasile Alex
C 4 Bandiera dell'Italia José Mauri Ammonizione al 119’ 119’ Ingresso al 108’ 108’
C 72 Bandiera del Ghana Kevin-Prince Boateng
C 73 Bandiera dell'Italia Manuel Locatelli
C 91 Bandiera dell'Italia Andrea Bertolacci
A 7 Bandiera della Francia Jérémy Ménez
A 9 Bandiera del Brasile Luiz Adriano
A 19 Bandiera della Francia M'Baye Niang Ammonizione al 101’ 101’ Ingresso al 84’ 84’
A 45 Bandiera dell'Italia Mario Balotelli Ingresso al 112’ 112’
Allenatore:
Bandiera dell'Italia Cristian Brocchi
P 25 Bandiera del Brasile Neto
D 24 Bandiera dell'Italia Daniele Rugani Ammonizione al 120+2’ 120+2’
D 15 Bandiera dell'Italia Andrea Barzagli Ammonizione al 105’ 105’
D 3 Bandiera dell'Italia Giorgio Chiellini (c) Ammonizione al 117’ 117’
C 26 Bandiera della Svizzera Stephan Lichtsteiner Uscita al 75’ 75’
C 18 Bandiera del Gabon Mario Lemina
C 11 Bandiera del Brasile Hernanes Uscita al 108’ 108’
C 10 Bandiera della Francia Paul Pogba Ammonizione al 62’ 62’
C 33 Bandiera della Francia Patrice Evra Uscita al 62’ 62’
A 21 Bandiera dell'Argentina Paulo Dybala
A 17 Bandiera della Croazia Mario Mandžukić
Sostituti:
P 1 Bandiera dell'Italia Gianluigi Buffon
P 34 Bandiera del Brasile Rubinho
D 12 Bandiera del Brasile Alex Sandro Ingresso al 62’ 62’
C 20 Bandiera dell'Italia Simone Padoin
C 22 Bandiera del Ghana Kwadwo Asamoah
C 27 Bandiera dell'Italia Stefano Sturaro
C 37 Bandiera dell'Argentina Roberto Pereyra
A 7 Bandiera dell'Italia Simone Zaza
A 9 Bandiera della Spagna Álvaro Morata Ammonizione al 119’ 119’ Ingresso al 108’ 108’
A 16 Bandiera della Colombia Juan Cuadrado Ingresso al 75’ 75’
Allenatore:
Bandiera dell'Italia Massimiliano Allegri

Tabellone (fase finale)[modifica | modifica wikitesto]

  Ottavi di finale Quarti di finale Semifinali Finale
                                 
 Roma  0 (2)   
 Spezia (dcr) 0 (4)  
   Spezia 1  
   Alessandria 2  
 Genoa 1
 Alessandria (dts) 2  
   Alessandria 0 0 0  
   Milan 1 5 6  
 Sampdoria 0  
 Milan 2  
   Milan 2
   Carpi 1  
 Fiorentina 0
 Carpi 1  
   Milan 0
   Juventus (dts) 1
 Lazio 2  
 Udinese 1  
   Lazio 0
   Juventus 1  
 Juventus 4
 Torino 0  
   Juventus (dcr) 3 0  3 (5) 
   Inter 0 3 3 (3)  
 Napoli 3  
 Verona 0  
   Napoli 0
   Inter 2  
 Inter 3
 Cagliari 0  

Classifica marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Dati aggiornati al 21 maggio 2016.

Gol Rigori Giocatore Squadra
5 Bandiera dell'Italia Giulio Bizzotto Cittadella
3 Bandiera dell'Italia Riccardo Bocalon Alessandria
3 1 Bandiera della Croazia Marcelo Brozović Inter
3 Bandiera dell'Italia Roberto Floriano Foggia
3 Bandiera dell'Italia Simone Guerra Feralpisalò
3 Bandiera dell'Uruguay Pablo Granoche Modena
3 2 Bandiera dell'Italia Massimo Loviso Alessandria
3 Bandiera del Brasile Ryder Matos Carpi
3 1 Bandiera della Spagna Álvaro Morata Juventus
3 Bandiera della Francia M'Baye Niang Milan

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comunicato Serie D nº 2 del 2 luglio 2015 (PDF), su tdr.lnd.it.
  2. ^ Pur essendo iscritta al campionato di Lega Pro, la Virtus Entella è stata inclusa tra i club di Serie B – che partecipano alla TIM Cup direttamente dal secondo turno – per colmare il vuoto lasciato dal Parma, società fallita già nel marzo 2015 e scomparsa dal calcio professionistico il 22 giugno 2015.
  3. ^ Comunicato ufficiale n. 145 del 6 febbraio 2015 (PDF), su img.legaseriea.it.
  4. ^ cfr. La Juve non lascia nulla. L'ultimo lampo di Morata segna la resa del Milan, in la Repubblica, 22 maggio 2016, p. 54.
  5. ^ Ai sensi del punto 3.9 (Finale) del Regolamento della Coppa Italia 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018, un'eventuale altra sede per la disputa della finale in gara unica deve essere individuata «a suo insindacabile giudizio e prima della disputa della gara di andata delle semifinali, dal Consiglio di Lega».
  6. ^ Fiorentina-Inter, incasso più alto nella storia della Coppa Italia, su calcioefinanza.it, 23 maggio 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 2017, Modena, Edizioni Panini, 2016, pp. 478-488.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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