Serie A 1939-1940

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Serie A 1939-1940
Competizione Serie A
Sport Calcio
Edizione 40ª (11ª di Serie A)
Organizzatore Direttorio Divisioni Superiori
Date dal 17 settembre 1939
al 2 giugno 1940
Luogo Bandiera dell'Italia Italia
Partecipanti 16
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Ambrosiana-Inter
(5º titolo)
Retrocessioni Liguria
Modena
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera dell'Italia Aldo Boffi (24)
Incontri disputati 240
Gol segnati 625 (2,6 per incontro)
Una formazione dell'Ambrosiana-Inter, vincitrice dell'edizione
Cronologia della competizione
1938-1939 1940-1941

La Serie A 1939-1940 è stata la 40ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (l'11ª a girone unico), disputata tra il 17 settembre 1939 e il 2 giugno 1940 e conclusa con la vittoria dell'Ambrosiana-Inter, al suo quinto titolo.

Capocannoniere del torneo è stato Aldo Boffi (Milano) con 24 reti.[1]

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

A tener banco nelle cronache dell'estate del 1939 fu un "caso" che riguardò il calciatore più popolare dell'epoca: già reduce da una stagione in ombra, Meazza rimase escluso dalla rosa titolare dell'Ambrosiana per via di un embolo che colpì il suo piede sinistro[2]. Il campione dal «piede gelato» rimase dunque inattivo, e la società nerazzurra, che in campagna acquisti limitò gli ingressi al solo difensore del Brescia Poli, scelse di puntare semplicemente sulla riserva Guarnieri[3]. Nessun ingresso di rilievo neppure per il Bologna campione uscente, che pure aveva salutato Fedullo e Ceresoli.

Il Genova 1939-1940, prima formazione italiana ad adottare il sistema.

Il portiere rientrò nell'ambiziosa campagna acquisti del Genoa, voluta dall'allenatore Garbutt per sperimentare certe novità in fatto di tattica[4]: perciò furono acquistati il maturo centromediano Battistoni e Gabardo, due dei punti di forza del Liguria rivelazione; per queste cessioni, aggiunte a quella di Cassano al Napoli, l'allenatore biancocerchiato Baloncieri si dimise, in aperta polemica con la società[5]. Altri innesti furono effettuati da una Juventus bisognosa di svecchiare la rosa (reintegrato Rava, ingaggiò Capocasale e Bo), dal Milano desideroso di riscatto (Boniforti, Chizzo e soprattutto Pasinati) Torino e Roma, che scambiarono alcuni elementi (Michelini e Borsetti passarono ai granata, Brunella andò ai giallorossi).

Novità regolamentare — volta a scongiurare equivoci e scambi di persona —[6] fu la comparsa sul retro delle maglie da gioco dei numeri da 1 a 11[6], in base al ruolo ricoperto in campo dai calciatori.[7]

Il campionato[modifica | modifica wikitesto]

Annibale Frossi, ala dell'Ambrosiana-Inter campione d'Italia

Fu nuovamente una outsider a movimentare la prima parte del torneo: il debuttante Venezia, infatti, rimase al vertice fino all'ottava giornata[8]; partì bene anche la Triestina, allenata dall'esordiente Monti, e favorita dal buon rendimento di Colaussi[9]. A destare la maggiore curiosità nelle prime giornate, però, fu soprattutto la prima squadra di Serie A schierata secondo il sistema, il Genova[4]. La squadra di Garbutt, eletto Battistoni difensore centrale, assimilò presto il modulo e si inserì nelle posizioni di testa[4], tra le quali si fecero strada in dicembre Bologna e Ambrosiana. Lo 0-0 nello scontro diretto premiò i petroniani, che chiusero in testa l'andata con un punto di vantaggio sui nerazzurri e sul Genova[8].

L'11 febbraio i liguri annichilirono la Lazio ed affiancarono il Bologna in testa, ma il match della settimana successiva, vinto a Novara, non fu omologato per un errore tecnico dell'arbitro Scarpi. A complicare la corsa del Genova, che aveva perso Battistoni per un grave infortunio, contribuì anche la sconfitta nello scontro diretto del 25 febbraio[4]. A rincorrere il Bologna pensò dunque l'Ambrosiana, impostata sulla difensiva dall'allenatore Cargnelli, che per ottenere i gol preferì l'estro di Demaría e del giovane Candiani al fosforo del maturo Ferrari[3]; otto vittorie consecutive garantirono la conquista del primato dei nerazzurri, che rischiarono però di complicare perdendo la penultima gara sul campo del pericolante Novara. Il 2 giugno, all'atto conclusivo, un gol di Ferraris II decise lo scontro diretto dell'Arena Civica, e i milanesi festeggiarono il quinto scudetto[8].

Anche la lotta per la salvezza si risolse all'ultima giornata, e fu nuovamente decisivo il quoziente reti, che evitò la retrocessione alla rientrante Fiorentina e al deludente Napoli, condannando oltre al Modena il Liguria, snaturato dopo la bella sorpresa dell'anno precedente[8]. Capocannoniere, per il secondo anno consecutivo, risultò il milanista Aldo Boffi, con il considerevole bottino di 24 reti[10].

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Mappa di localizzazione: Regno d'Italia
Milano
Milano
Genova
Genova
Torino
Torino
Roma
Roma
Squadre di Milano
Ambrosiana-Inter
Milano
Squadre di Torino
Juventus
Torino
Squadre di Genova
Genova 1893
Liguria
Squadre di Roma
Lazio
Roma
Ubicazione delle squadre della Serie A 1939-1940
Club Stagione Città Stadio Stagione precedente
Ambrosiana-Inter dettagli Milano Arena Civica 3º posto in Serie A
Bari dettagli Bari Stadio della Vittoria 11º posto in Serie A
Bologna dettagli Bologna Stadio Littoriale 1º posto in Serie A
Fiorentina dettagli Firenze Stadio Giovanni Berta 1º posto in Serie B, promossa
Genova 1893 dettagli Genova Stadio Luigi Ferraris 4º posto in Serie A
Juventus dettagli Torino Stadio Municipale Benito Mussolini 8º posto in Serie A
Lazio dettagli Roma Stadio Nazionale del PNF 10º posto in Serie A
Liguria dettagli Genova Stadio del Littorio 4º posto in Serie A
Milano dettagli Milano Stadio San Siro 9º posto in Serie A
Modena dettagli Modena Stadio Cesare Marzari 13º posto in Serie A
Napoli dettagli Napoli Stadio Partenopeo 7º posto in Serie A
Novara dettagli Novara Stadio Littorio 12º posto in Serie A
Roma dettagli Roma Campo Testaccio 5º posto in Serie A
Torino dettagli Torino Stadio Filadelfia 2º posto in Serie A
Triestina dettagli Trieste Stadio del Littorio 14º posto in Serie A
Venezia dettagli Venezia Stadio Pierluigi Penzo 2º posto in Serie B, promosso

Allenatori e primatisti[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Allenatore Calciatore più presente[11] Cannoniere[11]
Ambrosiana-Inter Bandiera della Germania Tony Cargnelli Bandiera dell'Italia Aldo Campatelli (30) Bandiera dell'Italia Umberto Guarnieri (15)
Bari[12][13] Bandiera dell'Ungheria András Kuttik (1ª-10ª)
Bandiera dell'Italia Raffaele Costantino (11ª-21ª)
Bandiera dell'Italia Luigi Ferrero (22ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Primo Andrighetto (30) Bandiera dell'Italia Lino Begnini (9)
Bologna Bandiera della Germania Hermann Felsner Bandiera dell'Italia Héctor Puricelli,
Bandiera dell'Italia Raffaele Sansone (30)
Bandiera dell'Italia Héctor Puricelli,
Bandiera dell'Italia Carlo Reguzzoni (14)
Fiorentina[14] Bandiera della Germania Rudolf Soutschek (1ª-16ª)
Bandiera dell'Italia Giuseppe Galluzzi (17ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Giacinto Ellena (30) Bandiera dell'Italia Romeo Menti (II) (9)
Genova 1893 Bandiera dell'Inghilterra William Garbutt Bandiera dell'Italia Mario Genta,
Bandiera dell'Italia Sergio Marchi,
Bandiera dell'Italia Giacomo Neri (30)
Bandiera dell'Italia Ugo Conti (13)
Juventus Bandiera dell'Italia Umberto Caligaris Bandiera dell'Italia Francesco Capocasale,
Bandiera dell'Italia Teobaldo Depetrini,
Bandiera dell'Italia Alfredo Foni (30)
Bandiera dell'Italia Guglielmo Gabetto (12)
Lazio Bandiera dell'Ungheria Géza Kertész Bandiera dell'Italia Alfredo Monza (II),
Bandiera dell'Italia Luciano Ramella (30)
Bandiera dell'Italia Silvio Piola,
Bandiera dell'Argentina Silvestro Pisa (I) (9)
Liguria[15] Bandiera dell'Ungheria Ferenc Hirzer (1ª-9ª)
Bandiera dell'Italia Pietro Colombati (10ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Alfredo Lazzaretti,
Bandiera dell'Italia Francesco Tortarolo (30)
Bandiera dell'Italia Angelo Bollano (7)
Milano[16] Bandiera dell'Ungheria József Viola e Bandiera dell'Ungheria József Bánás Bandiera dell'Italia Giuseppe Antonini,
Bandiera dell'Italia Aldo Boffi,
Bandiera dell'Italia Ezio Loik (30)
Bandiera dell'Italia Aldo Boffi (24)
Modena[17] Bandiera dell'Ungheria József Ging (1ª-14ª)
Bandiera dell'Italia Alfredo Notti (15ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Astro Galli (28) Bandiera dell'Italia Vittorio Sentimenti (III) (10)
Napoli Bandiera dell'Italia Adolfo Baloncieri Bandiera dell'Italia Giovanni Venditto (25) Bandiera dell'Italia Carlo Alberto Quario (9)
Novara Bandiera dell'Italia Carlo Rigotti Bandiera dell'Italia Edoardo Galimberti (30) Bandiera dell'Italia Marco Romano (8)
Roma[18][19] Bandiera dell'Italia Guido Ara (1ª-26ª)
Bandiera dell'Ungheria Alfréd Schaffer (27ª-30ª)
Bandiera dell'Argentina Miguel Ángel Pantó (29) Bandiera dell'Argentina Miguel Ángel Pantó (10)
Torino[20] Bandiera dell'Italia Angelo Mattea (1ª-12ª)
Bandiera dell'Ungheria András Kuttik (13ª-30ª)
Bandiera dell'Italia Sergio Piacentini (29) Bandiera dell'Italia Danilo Michelini (10)
Triestina Bandiera dell'Italia Luis Monti Bandiera dell'Italia Emilio Rancilio,
Bandiera dell'Italia Guglielmo Trevisan (30)
Bandiera dell'Italia Guglielmo Trevisan (9)
Venezia Bandiera dell'Italia Giuseppe Girani Bandiera dell'Uruguay Giovanni Alberti,
Bandiera dell'Italia Manlio Bacigalupo (30)
Bandiera dell'Uruguay Giovanni Alberti (10)

Classifica finale[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS QR
1. Ambrosiana-Inter 44 30 20 4 6 56 23 2,434
2. Bologna 41 30 16 9 5 44 23 1,913
3. Juventus 36 30 15 6 9 45 40 1,125
4. Lazio 35 30 12 11 7 44 36 1,222
5. Genova 1893 33 30 14 5 11 56 47 1,191
6. Torino 33 30 13 7 10 47 41 1,146
7. Roma 29 30 11 7 12 28 31 0,903
8. Milano 28 30 10 8 12 46 38 1,210
9. Novara 27 30 12 3 15 27 35 0,771
10. Venezia 27 30 10 7 13 34 46 0,739
11. Bari 27 30 9 9 12 33 46 0,717
12. Triestina 26 30 10 6 14 38 43 0,883
[21] 13. Fiorentina 24 30 9 6 15 37 48 0,771
14. Napoli 24 30 9 6 15 26 41 0,634
15. Liguria 24 30 7 10 13 25 44 0,568
16. Modena 22 30 7 8 15 39 43 0,906

Legenda:

      Campione d'Italia.[22]
      Retrocesso in Serie B 1940-1941.

Regolamento:

Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
A parità di punti, le posizioni in classifica venivano determinate sulla base del quoziente reti (gol fatti÷gol subiti).
A causa dello scoppio della seconda guerra mondiale, la Coppa dell'Europa Centrale 1940 non si disputò per decisione del comitato organizzativo che acconsentì comunque alla disputa di una competizione sostitutiva a cui la FIGC non aderì, per cui nessuna squadra italiana prese parte alla Piccola Coppa dell'Europa Centrale 1940 che si svolse in sostituzione del torneo regolare.

Squadra campione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Associazione Sportiva Ambrosiana-Inter 1939-1940.
Formazione tipo[5] Giocatori (presenze)[23]
Bandiera dell'Italia Giuseppe Peruchetti (23)
Bandiera dell'Italia Bernardo Poli (18)
Bandiera dell'Italia Duilio Setti (26)
Bandiera dell'Italia Ugo Locatelli (29)
Bandiera dell'Italia Renato Olmi (23)
Bandiera dell'Italia Aldo Campatelli (30)
Bandiera dell'ArgentinaBandiera dell'Italia Atilio Demaría (29)
Bandiera dell'Italia Enrico Candiani (22)
Bandiera dell'Italia Annibale Frossi (26)
Bandiera dell'Italia Pietro Ferraris (II) (28)
Bandiera dell'Italia Umberto Guarnieri (22)
Altri giocatori: Angelo Caimo (7), Carmelo Buonocore (11), Giuseppe Ballerio (4), Víctor Pozzo (6), Ezio Meneghello (4), Celso Battaia (1), Giovanni Ferrari (8), Giorgio Barsanti (7), Pietro Rebuzzi (I) (3), Vittorio Rovelli (2), Antonio Caracciolo (1), Giuseppe Meazza (0).

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

Amb Bar Bol Fio Gen Juv Laz Lig Mil Mod Nap Nov Rom Tor Tri Ven
Ambrosiana –––– 0-0 1-0 3-0 2-1 4-0 4-0 1-0 0-3 2-1 4-0 1-0 3-0 5-1 5-1 2-1
Bari 3-0 –––– 1-1 2-1 0-1 2-1 1-5 1-1 2-0 1-0 1-0 1-0 0-0 2-2 2-2 3-0
Bologna 0-0 3-1 –––– 3-2 5-3 1-0 3-1 2-0 1-0 1-0 1-1 3-0 1-0 3-1 2-0 2-0
Fiorentina 0-3 1-1 1-0 –––– 1-1 0-0 2-3 4-0 1-0 3-2 2-0 2-2 1-0 3-2 1-0 3-1
Genova 1893 2-2 3-0 1-2 3-0 –––– 3-2 4-0 2-0 1-1 0-3 2-0 5-3 0-0 1-0 1-0 3-1
Juventus 1-0 6-2 1-0 3-2 3-1 –––– 3-1 4-0 2-2 1-0 2-1 1-0 1-1 1-1 2-6 1-0
Lazio 1-1 0-1 2-2 1-1 4-1 4-0 –––– 2-2 2-2 1-1 2-0 1-0 1-0 1-1 2-0 1-0
Liguria 0-2 1-0 1-1 2-1 2-1 0-2 0-0 –––– 0-2 1-1 2-0 1-0 1-0 2-1 1-1 0-0
Milano 1-3 4-0 0-2 3-1 2-2 1-2 0-2 1-1 –––– 4-0 3-0 0-2 3-0 1-3 0-0 2-1
Modena 1-2 3-0 0-0 3-0 1-4 1-2 1-1 1-1 2-2 –––– 0-0 4-1 1-0 1-2 2-1 2-2
Napoli 0-1 1-1 1-1 2-1 3-1 0-0 1-1 3-2 1-4 1-0 –––– 2-1 0-1 3-1 3-1 2-0
Novara 1-0 1-0 0-0 2-1 3-1 1-0 0-0 1-0 1-0 1-0 0-1 –––– 1-0 0-1 2-1 2-0
Roma 1-2 4-2 2-0 0-0 2-0 3-1 1-0 2-2 3-1 1-0 1-0 3-1 –––– 0-0 1-0 0-2
Torino 0-1 2-2 2-1 2-1 3-1 1-2 0-1 3-0 2-1 4-3 1-0 1-0 4-0 –––– 3-1 0-0
Triestina 2-1 1-0 0-2 2-1 0-1 1-0 2-3 3-1 1-1 4-1 2-0 2-0 1-0 2-2 –––– 0-0
Venezia 2-1 2-1 1-1 2-0 2-6 1-1 2-1 2-1 0-2 0-4 2-0 3-1 2-2 2-1 3-1 ––––

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

andata (1ª) Prima giornata ritorno (16ª)
17 set. 4-0 Ambrosiana-Juventus 0-1 21 gen.
1-0 Bari-Napoli 1-1
1-1 Fiorentina-Genova 0-3
0-0 Liguria-Venezia 1-2
1-1 Modena-Lazio 1-1
2-0 Roma-Bologna 0-1
2-1 Torino-Milano 3-1
2-0 Triestina-Novara 1-2


andata (3ª) Terza giornata ritorno (18ª)
1º ott. 4-0 Ambrosiana-Napoli 1-0 4 feb.
1-1 Bari-Liguria 0-1
2-3 Fiorentina-Lazio 1-1
1-1 Genova-Milano 2-2
0-0 Modena-Bologna 0-1
0-2 Roma-Venezia 2-2
1-0 Torino-Novara 1-0
1-0 Triestina-Juventus 6-2


andata (5ª) Quinta giornata ritorno (20ª)
15 ott. 3-0 Bari-Ambrosiana 0-0 18 feb.
1-0 Fiorentina-Bologna 2-3
5-3 Genova-Novara 1-3 8 mag.
0-2 Milano-Lazio 2-2 18 feb.
2-2 Modena-Venezia 4-0
2-2 Roma-Liguria 0-1
1-2 Torino-Juventus 1-1
2-0 Triestina-Napoli 1-3


andata (7ª) Settima giornata ritorno (22ª)
29 ott. 0-0 Bari-Roma 2-4 10 mar.
3-1 Fiorentina-Venezia 0-2
3-2 Genova-Juventus 1-3
1-0 Lazio-Novara 0-0
0-2 [24] Milano-Bologna 0-1
1-1 Modena-Liguria 1-1
1-0 Torino-Napoli 1-3
2-1 Triestina-Ambrosiana 1-5


andata (9ª) Nona giornata ritorno (24ª)
19 nov. 2-2 Bari-Triestina 0-1 24 mar.
4-0 Fiorentina-Liguria 1-2
2-0 Genova-Napoli 1-3
4-0 Lazio-Juventus 1-3
2-1 Milano-Venezia[24] 2-0
1-0 Modena-Roma 0-1
0-0 Novara-Bologna 0-3
0-1 Torino-Ambrosiana 1-5


andata (11ª) Undicesima giornata ritorno (26ª)
10 dic. 1-0 Bari-Modena 0-3 21 apr.
1-0 Bologna-Juventus 0-1
1-0 Fiorentina-Roma 0-0
2-2 Genova-Ambrosiana 1-2
2-0 Lazio-Napoli 1-1
1-1 Milano-Liguria 2-0
2-0 Novara-Venezia 1-3
3-1 Torino-Triestina 2-2


andata (13ª) Tredicesima giornata ritorno (28ª)
31 dic. 2-2 Bari-Torino 2-2 19 mag.
1-1 Bologna-Napoli 1-1
1º gen. 3-2 Fiorentina-Modena 0-3
31 dic. 1-0 Genova-Triestina 1-0
1-0 Juventus-Venezia 1-1
1-1 Lazio-Ambrosiana 0-4
3-0 Milano-Roma 1-3
1-0 Novara-Liguria 0-1


andata (15ª) Quindicesima giornata ritorno (30ª)
14 gen. 0-0 Bologna-Ambrosiana 0-1 2 giu.
1-1 Fiorentina-Bari 1-2
1-0 Genova-Torino 1-3
4-0 Juventus-Liguria 2-0
2-0 Lazio-Triestina 3-2
4-0 Milano-Modena 2-2
1-0 Novara-Roma 1-3
2-0 Venezia-Napoli 0-2
andata (2ª) Seconda giornata ritorno (17ª)
24 set. 2-0 Bologna-Triestina 2-0 28 gen.
3-0 Genova-Bari 1-0
1-1 Juventus-Roma 1-3
1-1 Lazio-Torino 1-0
3-1 Milano-Fiorentina 0-1
3-2 Napoli-Liguria 0-2
1-0 Novara-Modena 1-4
2-1 Venezia-Ambrosiana 1-2


andata (4ª) Quarta giornata ritorno (19ª)
8 ott. 3-1 Bologna-Torino 1-2 11 feb.
1-0 Juventus-Modena 2-1
4-1 Lazio-Genova 0-4
0-2 Liguria-Ambrosiana 0-1
4-0 Milano-Bari 0-2
0-1 Napoli-Roma 0-1
2-1 Novara-Fiorentina 2-2
3-1 Venezia-Triestina 0-0


andata (6ª) Sesta giornata ritorno (21ª)
22 ott. 3-0 Ambrosiana-Roma 2-1 25 feb.
5-3 Bologna-Genova 2-1
3-2 Juventus-Fiorentina 0-0
0-1 Lazio-Bari 5-1
1-1 Liguria-Triestina 1-3
1-0 Napoli-Modena 0-0
1-0 Novara-Milano 2-0
2-1 Venezia-Torino 0-0


andata (8ª) Ottava giornata ritorno (23ª)
5 nov. 2-1 Ambrosiana-Modena 2-1 17 mar.
3-1 Bologna-Lazio 2-2
2-2 Juventus-Milano 2-1
2-1 Liguria-Torino 0-3
2-1 Napoli-Fiorentina 0-2
1-0 Novara-Bari 0-1
1-0 Roma-Triestina 0-1
2-6 Venezia-Genova 1-3


andata (10ª) Decima giornata ritorno (25ª)
3 dic. 3-0 Ambrosiana-Fiorentina 3-0 31 mar.
3-1 Bologna-Bari 1-1
1-0 Juventus-Novara 0-1
2-1 Liguria-Genova 0-2
1-4 Napoli-Milano 0-3
0-0 Roma-Torino 0-4
4-1 Triestina-Modena 1-2
2-1 Venezia-Lazio 0-1


andata (12ª) Dodicesima giornata ritorno (27ª)
17 dic. 0-3 Ambrosiana-Milano 3-1 12 mag.
6-2 Juventus-Bari 1-2
0-0 Liguria-Lazio 2-2
1-2 Modena-Torino 3-4
2-1 Napoli-Novara 1-0
2-0 Roma-Genova 0-0
2-1 Triestina-Fiorentina 0-1
1-1 Venezia-Bologna 0-2


andata (14ª) Quattordicesima giornata ritorno (29ª)
7 gen. 1-0 Ambrosiana-Novara 0-1 26 mag.
3-0 Bari-Venezia 1-2
1-1 Liguria-Bologna 0-2
1-4 Modena-Genova 3-0
0-0 Napoli-Juventus 1-2
1-0 Roma-Lazio 0-1
2-1 Torino-Fiorentina 2-3
1-1 Triestina-Milano 0-0

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Squadre[modifica | modifica wikitesto]

Capoliste solitarie[modifica | modifica wikitesto]

————————————————————————————————————————————————————————————
BolognaBolognaAmbrosiana
10ª11ª12ª13ª14ª15ª16ª17ª18ª19ª20ª21ª22ª23ª24ª25ª26ª27ª28ª29ª30ª

Classifica in divenire[modifica | modifica wikitesto]

[25] 10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª
Ambrosiana 2 2 4 6 6 8 8 10 12 14 15 15 16 18 19 19 21 23 25 26 28 30 32 34 36 38 40 42 42 44
Bari 2 2 3 3 5 7 8 8 9 9 11 11 12 14 15 16 16 16 18 19 19 19 21 21 22 22 24 25 25 27
Bologna 0 2 3 5 5 7 9 11 12 14 16 17 18 19 20 22 24 26 26 28 30 32 33 35 36 36 38 39 41 41
Fiorentina 1 1 1 1 3 3 5 5 7 7 9 9 11 11 12 12 14 15 16 16 17 17 19 19 19 20 22 22 24 24
Genova 1893 1 3 4 4 6 6 8 10 12 12 13 13 15 17 19 21 23 24 26 26 26 26 28 28 30 30 31 33 33 33
Juventus 0 1 1 3 5 7 7 8 8 10 10 12 14 15 17 19 19 19 21 22 23 25 27 29 29 31 31 32 34 36
Lazio 1 2 4 6 8 8 10 10 12 12 14 15 16 16 18 19 21 22 22 23 25 26 27 27 29 30 31 31 33 35
Liguria 1 1 2 2 3 4 5 7 7 9 10 11 11 12 12 12 14 16 16 18 18 19 19 21 21 21 22 24 24 24
Milano 0 2 3 5 5 5 5 6 8 10 11 13 15 16 18 18 18 19 19 20 20 20 20 22 24 26 26 26 27 28
Modena 1 1 2 2 3 3 4 4 6 6 6 6 6 6 6 7 9 9 9 11 12 13 13 13 15 17 17 19 21 22
Napoli 0 2 2 2 2 4 4 6 6 6 6 8 9 10 10 11 11 11 11 13 14 16 16 18 18 19 21 22 22 24
Novara 0 2 2 4 4 6 6 8 9 9 11 11 13 13 15 17 17 17 18 20 22 23 23 23 25 25 25 25 27 27
Roma 2 3 3 5 6 6 7 9 9 10 10 12 12 14 14 14 16 17 19 19 19 21 21 23 23 24 25 27 27 29
Torino 2 3 5 5 5 5 7 7 7 8 10 12 13 15 15 17 17 19 21 22 23 23 25 25 27 28 30 31 31 33
Triestina 2 2 4 4 6 7 9 9 10 12 12 14 14 15 15 15 15 17 18 18 20 20 22 24 24 25 25 25 26 26
Venezia 1 3 5 7 8 10 10 12 12 13 13 13 13 13 15 17 17 18 19 19 20 22 22 22 22 24 24 25 27 27

Classifiche di rendimento[modifica | modifica wikitesto]

Rendimento andata-ritorno[modifica | modifica wikitesto]
Andata Ritorno
Bologna 20 Ambrosiana 25
Ambrosiana 19 Bologna 21
Genova 1893 19 Juventus 19
Lazio 18 Torino 18
Milano 18 Lazio 17
Juventus 17 Modena 16
Bari 15 Roma 15
Novara 15 Genova 1893 14
Torino 15 Napoli 14
Triestina 15 Bari 12
Venezia 15 Fiorentina 12
Roma 14 Liguria 12
Fiorentina 12 Novara 12
Liguria 12 Venezia 12
Napoli 10 Triestina 11
Modena 6 Milano 10
Rendimento casa-trasferta[modifica | modifica wikitesto]
Casa Trasferta
Bologna 28 Ambrosiana 17
Ambrosiana 27 Lazio 14
Juventus 25 Bologna 13
Novara 24 Milano 13
Genova 1893 23 Juventus 11
Roma 23 Torino 11
Fiorentina 22 Genova 1893 10
Torino 22 Bari 6
Bari 21 Modena 6
Lazio 21 Roma 6
Triestina 21 Venezia 6
Venezia 21 Liguria 5
Napoli 20 Triestina 5
Liguria 19 Napoli 4
Modena 16 Novara 3
Milano 15 Fiorentina 2

Primati stagionali[modifica | modifica wikitesto]

  • Maggior numero di vittorie: Ambrosiana (20)
  • Minor numero di sconfitte: Bologna (5)
  • Miglior attacco: Ambrosiana e Genova (56 reti fatte)
  • Miglior difesa: Ambrosiana e Bologna (23 reti subite)
  • Miglior differenza reti: Ambrosiana (+33)
  • Maggior numero di pareggi: Lazio (11)
  • Minor numero di vittorie: Liguria e Modena (7)
  • Maggior numero di sconfitte: Modena, Napoli e Novara (15)
  • Peggiore attacco: Liguria (25 reti fatte)
  • Peggior difesa: Fiorentina (48 reti subite)
  • Peggior differenza reti: Liguria (-19)
  • Partita con più reti: Genova-Novara 5-3 (3ª giornata), Bologna-Genova 5-3 (6ª giornata), Venezia-Genova 2-6 (8ª giornata), Juventus-Bari 6-2 (12ª giornata) e Juventus-Triestina 2-6 (18ª giornata)
  • Miglior sequenza di partite utili: Bologna (13, dalla 6ª alla 18ª giornata)

Individuali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso del campionato furono segnati complessivamente 625 gol (di cui 11 su autorete) da 141 diversi giocatori, per una media di 2,60 gol a partita[11]. Due gare, Milano-Bologna (7ª giornata) e Venezia-Milano (24ª giornata), furono date vinte in entrambi i casi agli ospiti (0-2) in seguito a giudizio sportivo. Di seguito, la classifica dei marcatori[25].

Gol Rigori Giocatore Squadra
24 3 Bandiera dell'Italia Aldo Boffi Milano
15 Bandiera dell'Italia Umberto Guarnieri Ambrosiana
14 Bandiera dell'Italia Héctor Puricelli Bologna
14 3 Bandiera dell'Italia Carlo Reguzzoni Bologna
13 Bandiera dell'Italia Ugo Conti Genova 1893
12 Bandiera dell'Italia Guglielmo Gabetto Juventus
12 5 Bandiera dell'ArgentinaBandiera dell'Italia Atilio Demaría Ambrosiana
11 5 Bandiera dell'Italia Bruno Arcari (IV) Genova 1893
10 3 Bandiera dell'Argentina Miguel Ángel Pantó Roma
10 2 Bandiera dell'Uruguay Giovanni Alberti Venezia
10 Bandiera dell'Italia Danilo Michelini Torino
10 5 Bandiera dell'Italia Vittorio Sentimenti (III) Modena

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato tradizionale confermato per altro dalla Gazzetta dello Sport dell'epoca. Tuttavia una delle tre reti in Milano-Fiorentina 3-1 fu deviata in modo decisivo, spiazzando il portiere, da Simontacchi, quindi per alcune fonti andrebbe considerata autorete di Simontacchi (il Corriere della Sera si contraddice attribuendo una tripletta al centravanti milanista nella cronaca ma poi scrivendo "autorete" nella tabella di riepilogo dei risultati e dei marcatori). Per tale motivo calcioseriea.net gli attribuisce 23 reti.
  2. ^ Chiesa, p. 51.
  3. ^ a b Chiesa, pp. 48-49.
  4. ^ a b c d Chiesa, p. 49.
  5. ^ a b Chiesa, p. 50.
  6. ^ a b Sebastiano Vernazza, Cognomi sulle maglie: siamo al 15º anno, in La Gazzetta dello Sport, 22 agosto 2009.
  7. ^ Da circolare emessa dalla FIGC: «Per facilitare al pubblico il piacere di individuare i protagonisti degli episodi di gara, si ricorda che i numeri sono assegnati nel seguente ordine: 1 portiere, 2 terzino destro, 3 terzino sinistro, 4 mediano destro, 5 medio centro, 6 mediano sinistro, 7 ala destra, 8 interno destro, 9 centrattacco, 10 interno sinistro, 11 ala sinistra»; cfr. nota 5.
  8. ^ a b c d Chiesa, p. 48.
  9. ^ Chiesa, p. 52.
  10. ^ Chiesa, p. 53.
  11. ^ a b c Melegari 2002, p. 426.
  12. ^ Raffaele Costantino nuovo allenatore della U.S. Bari, su dlib.coninet.it, Il Littoriale, n. 292, 6 dicembre 1939, p. 2.
  13. ^ Costantino Dir. Tecnico e Ferrero allenatore della U.S. Bari, su dlib.coninet.it, Il Littoriale, n. 60, 9 marzo 1940, p. 3.
  14. ^ Soutchek sostituito temporaneamente nella direzione tecnica della Fiorentina, su dlib.coninet.it, Il Littoriale, n. 20, 23 gennaio 1940, p. 2.
  15. ^ Notiziario, da «La Stampa», n. 278, 23 novembre 1939, p. 5
  16. ^ Storia della stagione su magliarossonera.it
  17. ^ Ging lascia il Modena e Notti temporaneamente lo sostituisce, su dlib.coninet.it, Il Littoriale, n. 9, 10 gennaio 1939, p. 6.
  18. ^ Storia della stagione su asrtalenti.altervista.it
  19. ^ Ara ha lasciato la Roma, su dlib.coninet.it, Il Littoriale, n. 110, 7 maggio 1940, p. 1.
  20. ^ Kutik nuovo allenatore del Torino, su dlib.coninet.it, Il Littoriale, n. 293, 7 dicembre 1940, p. 3.
  21. ^ Anche se il regolamento originale prevedeva che la vincitrice della Coppa Italia andata poi ai viola entrasse nella Coppa dell'Europa Centrale, la competizione non si svolse, né l'Italia volle aderire alla "Piccola Coppa d'Europa" che si tenne in sua sostituzione.
  22. ^ Il 25 febbraio 1940 il Direttorio Federale si espresse favorevolmente a una sospensione per il 1940 della Coppa Europa Centrale (cfr. Il Littoriale del 26 febbraio 1940, p. 3). Il 10 marzo 1940, in accoglimento delle richieste dei delegati italiani, il comitato organizzatore della Coppa Europa, riunitosi a Zagabria, decise di sospendere la Coppa Europa per l'anno corrente, sostituendola con una competizione surrogata denominata Piccola Coppa d'Europa alla quale aderirono solo Jugoslavia, Romania e Ungheria (cfr. Il Littoriale dell'11 marzo 1940, p. 3). Quindi la squadra Campione d'Italia non si qualificò alla Coppa Europa perché non si svolse, né l'Italia volle aderire alla "Piccola Coppa d'Europa" che si tenne in sua sostituzione.
  23. ^ Melegari 2005, p. 103.
  24. ^ a b A tavolino per delibera del D.D.S..
  25. ^ a b Campionato 1939-40 su rsssf.com

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Il Littoriale, annate 1939 e 1940.
  • La Stampa, annate 1939 e 1940.
  • Carlo F. Chiesa, Il grande romanzo dello scudetto. Terza puntata: Il Bologna chiude il suo ciclo, in Calcio 2000, aprile 2002, pp. 40-59.
  • Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 2003, Modena, Panini, 2002.
  • Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio - La storia 1898-2004, Modena, Panini, 2005.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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