UEFA

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Union of European Football Associations (UEFA)
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Discipline Calcio
Calcio a 5
Fondazione15 giugno 1954, Basilea, Svizzera
GiurisdizioneEuropa più Israele e Turchia
Federazioni affiliate55
ConfederazioneFIFA (dal 1954)
SedeSvizzera Nyon
PresidenteSlovenia Aleksander Čeferin
MottoWe care about football
Sito ufficialewww.uefa.com/


La Union of European Football Associations (in francese Union des associations européennes de football, “Unione delle federazioni calcistiche europee”, acronimo UEFA)[1] è una società, legalmente costituita e registrata ai sensi del codice civile svizzero nel 1954, con sede principale a Nyon, Svizzera,[2] che gestisce il calcio e il calcio a 5 in Europa.

La sua attività, fin dalla costituzione, si è sempre estesa oltre i confini dell'Europa fisica: infatti, oltre ad avere tra gli affiliati originali l'Unione Sovietica (e, a seguire, la Russia) e la Turchia, entrambi Paesi transcontinentali, vanta l'affiliazione di Cipro e Israele, geograficamente appartenenti all'Asia; dopo lo scioglimento dell'URSS, sono anche entrate a farne parte le ex repubbliche sovietiche di Armenia, Azerbaigian, Georgia e Kazakistan.

La UEFA organizza, a livello seniores, i campionati europei maschile (dal 1960) e femminile (1984) di calcio, mentre in ambito di club organizza dal 1955 la Champions League, originariamente chiamata Coppa dei Campioni d'Europa, dal 1971 l'Europa League, originariamente Coppa UEFA, e dal 2021 la UEFA Conference League; dal 1961 al 1999, organizzò anche la Coppa delle Coppe.[3] Dal 2001, organizza la Women's Champions League, originariamente chiamata Women's Cup. Dal 2013 organizza inoltre la Youth League, competizione riservata alle squadre primavera o Under 19.

Il suo presidente è, dal 2016, lo sloveno Aleksander Čeferin.

Il vecchio logo della UEFA

Compiti istituzionali[modifica | modifica wikitesto]

La giurisdizione della UEFA

Una delle sei confederazioni continentali affiliate alla FIFA, la UEFA rappresenta tutte le federazioni calcistiche d'Europa (più quelle di Armenia, Azerbaigian, Cipro, Georgia, Israele, Kazakistan, Russia e Turchia).

La UEFA organizza nove competizioni ufficiali per nazionali e cinque per club.

Dal punto di vista geopolitico la federazione calcistica europea è di gran lunga la più influente e ricca. In pratica tutti i migliori calciatori del mondo giocano nelle varie serie calcistiche europee, anche per via dei migliori stipendi assicurati dai vari club continentali, soprattutto inglesi, francesi, tedeschi, italiani e spagnoli. Ai Mondiali di Russia 2018 la UEFA ha raggiunto la quota massima di 14 nazionali sulle 32 ammesse alla fase finale.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

La UEFA nacque il 15 giugno 1954 a Basilea, Svizzera, per iniziativa delle federazioni calcistiche francese, belga e italiana. La sede fu Parigi fino al 1959, anno in cui la UEFA si spostò a Berna. Il primo segretario generale fu Henri Delaunay, inventore del Campionato europeo per nazioni. Dal 1995 la UEFA ha sede sempre in Svizzera,[4] ma a Nyon. All'inizio la UEFA raggruppava 25 federazioni; oggi sono 55.

In quanto rappresentante delle federazioni europee, la UEFA ha avuto parecchie frizioni con gli organi di giustizia dell'Unione europea. Le sentenze dell'Unione avverse alla UEFA più eclatanti sono state quelle sui diritti televisivi e soprattutto quella sui trasferimenti dei calciatori (la famosa sentenza Bosman), che ha costretto l'organizzazione a riformulare alcune regole per poter essere in linea con le nuove direttive europee in tema di libera circolazione.

L'attuale segretario generale ad interim della UEFA è il greco Theodore Theodoridis, in sostituzione dell'italo-svizzero Gianni Infantino, eletto nel 2016 presidente della FIFA. L'attuale presidente, dal 14 settembre 2016, è lo sloveno Aleksander Čeferin, che, dopo la breve presidenza ad interim dello spagnolo Ángel María Villar, sostituisce l'ex stella del calcio francese Michel Platini, sospeso dall'incarico in seguito alla squalifica del Comitato etico della FIFA.

Presidenti della UEFA[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Presidente Note
1954-1962 Danimarca Ebbe Schwartz
1962-1972 Svizzera Gustav Wiederkehr
1972-1973 Ungheria Sándor Barcs Ad interim
1973-1983 Italia Artemio Franchi
1983-1990 Francia Jacques Georges
1990-2007 Svezia Lennart Johansson
2007-2015 Francia Michel Platini Sospeso dal Comitato etico FIFA per sei anni.
2015-2016 Spagna Ángel María Villar Ad interim
dal 2016 Slovenia Aleksander Čeferin

Segretari generali della UEFA[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Segretario generale Note
Direttore generale (1989-2007)
1989-2003 Germania Gerhard Aigner
2003-2007 Svezia Lars-Christer Olsson
2007 Svizzera Gianni Infantino
Segretario generale (dal 2007)
2007-2009 Regno Unito David Taylor
2009-2016 Svizzera Gianni Infantino
dal 2016 Grecia Theodore Theodoridis Le cerimonie per i sorteggi sono presiedute dal vice segretario Italia Giorgio Marchetti

Competizioni UEFA[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente, come detto, la UEFA organizza nove competizioni per squadre nazionali e cinque per squadre di club;[5] i tornei per le squadre nazionali riguardano anche le categorie giovanili, le squadre femminili e il calcio a cinque.

Competizioni per squadre nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Esistenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Campionato europeo di calcio, che ebbe inizio con le qualificazioni tra il 1958 e il 1960 e la cui fase finale si disputa negli anni pari non interessati dalla fase finale del campionato mondiale; le prime due edizioni (1960 e 1964) furono note anche come Coppa Europea per Nazioni. Le prime cinque edizioni si disputarono con la formula della finale a quattro in un Paese: la seconda e terza edizione furono vinte dal Paese ospitante (1964, Spagna, sull'URSS; 1968, Italia, sulla Jugoslavia); mentre la prima che si svolse in Francia dall'URSS che sconfisse in finale la Jugoslavia e la quarta invece in Belgio dalla Germania Ovest che batté nell'ultimo atto l'URSS. La quinta edizione si svolse in Jugoslavia nel 1976 e fu vinta dalla Cecoslovacchia (in finale sulla Germania Ovest).
    Dal 1980 il campionato vide otto squadre nella fase finale. Si disputò in Italia e lo vinse la Germania Ovest in finale sul Belgio. Nel 1984 fu la Francia, in casa, a prevalere sulla Spagna in finale. Nel 1988, in Germania Ovest, i Paesi Bassi vinsero il loro primo campionato europeo battendo in finale l'URSS. Nel 1992, in Svezia, la Danimarca fu richiamata a partecipare alla competizione (a pochi giorni dall'inizio) in sostituzione della Jugoslavia (squalificata a causa della guerra civile). In fretta venne allestita la rosa dei 22 partecipanti (i giocatori, quasi tutti in vacanza, vennero rintracciati nei luoghi di villeggiatura) e a sorpresa i danesi vinsero il torneo, battendo 2-0 in finale la Germania campione del mondo in carica.
    Dal 1996 la formula è cambiata e il campionato è stato a sedici squadre nella fase finale, fino al 2012. In quell'edizione, disputatasi in Inghilterra, la Germania batté in finale la Repubblica Ceca. Nel 2000, nella prima edizione disputatasi in due nazioni distinte (Paesi Bassi e Belgio), l'Italia si vide soffiare dalla Francia all'ultimo secondo la Coppa. L'edizione del 2004 ha visto l'exploit della Grecia, che ha vinto battendo inaspettatamente il Portogallo, squadra di casa, in finale. L'edizione del 2008 si è tenuta in Svizzera e Austria, conclusasi con la vittoria della Spagna. L'edizione del 2012 è invece svolta in Polonia ed Ucraina, ed ha visto in finale l'Italia contro la Spagna campione in carica euro-mondiale, che con un perentorio 4-0 si è confermata campione d'Europa, diventando la prima squadra a vincere due edizioni consecutive del torneo. Dal 2016 la fase finale della competizione è a ventiquattro squadre. L'edizione 2016, disputata in Francia, la prima con il nuovo format, è stata vinta dal Portogallo, che ha battuto 1-0 ai supplementari la Francia padrona di casa in finale. Per la nazionale portoghese è stato il primo successo nella competizione. Nel 2021, mantenendo per ragioni di marketing la denominazione Euro 2020, si è affermata l'Italia, al suo secondo successo nella manifestazione, al termine di una final four tenutasi in Inghilterra e culminata nella finale di Wembley, disputatasi l'11 luglio 2021, tra gli Azzurri e i Tre Leoni, e decisa dai calci di rigore. Curiosamente, è anche il miglior risultato di sempre, in campo europeo, della nazionale inglese.
  • UEFA Nations League: questa competizione prevede la divisione in quattro categorie delle nazionali e la qualificazione di quattro squadre della categoria maggiore alla fase finale. Questa competizione ha dato anche un'opportunità alle nazionali non qualificate normalmente ad Euro 2020 di poterlo fare con i play-off, dove hanno partecipato le 16 squadre che hanno vinto i propri gironi della competizione. La stessa situazione si verificherà per l'Europeo 2024. Il detentore del torneo è la Francia, che ha vinto l'edizione del 2020-2021.
  • Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA: competizione disputata tra i vincitori del campionato europeo e quelli della Copa América. Il detentore è l'Argentina, che ha vinto l'edizione 2022.
  • Campionato europeo di calcio Under-21: si è disputato la prima volta nel 1978, vinto dalla Jugoslavia. Dal 1972 al 1976, il campionato era riservato ai giocatori delle nazionali Under-23. L'Italia ha vinto ben 5 volte questo campionato, come la Spagna. L'ultima edizione (Campionato europeo di calcio Under-21 2021) è stata vinta dalla Germania.
  • Campionato europeo di calcio Under-19: si è disputato la prima volta nel 1974-1975, ed è stato vinto dall'Inghilterra. L'Italia ha vinto questo campionato cinque volte. L'ultima edizione è stata vinta dal Portogallo.
  • Campionato europeo di calcio Under-17: prima edizione nel 1982, vinto dall'Italia, che riuscì a ripetersi nella stagione 1987, che però fu anche l'ultima. I detentori della coppa sono i Paesi Bassi.
  • Campionato europeo di calcio femminile.
  • Campionato europeo di calcio femminile Under-19.
  • Campionato europeo di calcio femminile Under-17.
  • Campionato europeo di calcio a 5: disputatosi per la prima volta nel 1996 in Spagna, ha visto una forte supremazia della Spagna che ha vinto sei edizioni su otto, compresa l'edizione 2012 in Croazia. L'Italia ha vinto questo campionato due volte nel 2003 e nel 2014.

Soppresse[modifica | modifica wikitesto]

  • Campionato europeo di calcio a 5 Under-21: l'unica edizione si è tenuta a San Pietroburgo nel 2008 e ha visto la vittoria della Russia padrona di casa, con l'Italia seconda.
  • Coppa Internazionale: disputata per sei edizioni dal 1927 al 1960, è da considerarsi il precursore dell'Europeo. Si svolgeva con la formula di un girone all'italiana con partite di andata e ritorno in casa delle squadre partecipanti. Solo l'ultima edizione, disputata nel periodo 1955/1960, fu disputata sotto l'egida della UEFA.
  • UEFA-CAF Meridian Cup: era un torneo di calcio disputato nel periodo 1997-2007 che ha caratterizzato le squadre nazionali provenienti dall'Europa e dall'Africa fra i giocatori Under-18 e faceva parte del programma di cooperazione tra la UEFA e la CAF.

Competizioni per club[modifica | modifica wikitesto]

Esistenti[modifica | modifica wikitesto]

  • UEFA Champions League, istituita nel 1955 come Coppa dei Campioni e riservata alle vincitrici dei campionati nazionali e poi alle squadre meglio piazzate.
  • UEFA Europa League, istituita nel 1971 come Coppa UEFA e riservata alle squadre non qualificatesi in Coppa dei Campioni/Champions League.
  • UEFA Europa Conference League, istituita nel 2021 e riservata alla squadre non qualificatesi in Europa League.
  • Supercoppa UEFA, istituita nel 1973 e riservata prima ai vincitori della Coppa dei Campioni/Champions League e a quelli della Coppa delle Coppe e poi, dal 2000, ai vincitori della Champions League e a quelli della Coppa UEFA/Europa League.
  • UEFA Youth League, istituita nel 2013 e riservata alle formazioni Under-19 delle squadre partecipanti alla fase a gironi della Champions League e alle formazioni Primavera vincitrici dei rispettivi campionati nazionali.
  • UEFA Futsal Champions League, riservata alle squadre vincitrici dei rispettivi campionati nazionali di calcio a 5.
  • UEFA Women's Champions League, che dal 2009-2010 ha sostituito la UEFA Women's Cup.

Soppresse[modifica | modifica wikitesto]

La Juventus, l'Ajax, il Bayern Monaco, il Chelsea[6] e il Manchester Utd sono le sole squadre ad aver vinto tutte le competizioni UEFA stagionali in vigore fino alla stagione 2020-2021 (Coppa dei Campioni/Champions League, Coppa delle Coppe e Coppa UEFA/Europa League).[7][8] La Juventus, essendo stata la prima società a centrare le tre coppe europee stagionali, ha ricevuto come riconoscimento dalla confederazione europea di calcio una Targa UEFA[9] (en. UEFA Plaque) il 12 luglio 1988 a Ginevra (Svizzera).[10][11] Inoltre la Juventus è stata, fino alla disputa della prima finale di Europa Conference League nel maggio 2022, la sola squadra ad aver vinto tutte le sei competizioni ufficiali gestite dalla UEFA fino alla stagione 2020-2021.[12]

Detentori dei titoli[modifica | modifica wikitesto]

Competizione Campione Titolo Secondo posto Edizione in corso
Club maschili
UEFA Champions League Spagna Real Madrid 14º Inghilterra Liverpool 2021-2022
UEFA Europa League Germania Eintracht Francoforte Scozia Rangers 2021-2022
UEFA Europa Conference League Italia Roma Paesi Bassi Feyenoord 2021-2022
Supercoppa UEFA Spagna Real Madrid Germania Eintracht Francoforte 2022
UEFA Youth League Portogallo Benfica Austria Salisburgo 2021-2022
UEFA Futsal Champions League Spagna Barcellona Portogallo Sporting Lisbona 2021-2022
Club femminili
UEFA Women's Champions League Francia Olympique Lione Spagna Barcellona 2021-2022
Nazionali maschili
Campionato europeo di calcio Italia Italia Inghilterra Inghilterra 2020
UEFA Nations League Francia Francia Spagna Spagna 2020-2021
Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA Argentina Argentina Italia Italia 2022
Campionato europeo di calcio Under-21 Germania Germania Portogallo Portogallo 2021
Campionato europeo di calcio Under-19 Spagna Spagna 11º Portogallo Portogallo 2019
Campionato europeo di calcio Under-17 Francia Francia Paesi Bassi Paesi Bassi 2022
UEFA Futsal Championship Portogallo Portogallo Russia Russia 2022
UEFA Under-19 Futsal Championship Spagna Spagna Croazia Croazia 2019
Nazionali femminili
Campionato europeo di calcio femminile Paesi Bassi Paesi Bassi Danimarca Danimarca 2017
Campionato europeo di calcio femminile Under-19 Francia Francia Germania Germania 2019
Campionato europeo di calcio femminile Under-17 Germania Germania Spagna Spagna 2022
UEFA Women's Futsal Championship Spagna Spagna Portogallo Portogallo 2019

Federazioni aderenti alla UEFA[modifica | modifica wikitesto]

Nazione Federazione Anno di adesione Membro FIFA
Albania Albania Federata Shqiptare e Futbollit 1954 SI
Andorra Andorra Federació Andorrana de Futbol 1996 SI
Armenia Armenia Football Federation of Armenia 1992 SI
Austria Austria Österreichischer Fussball-Bund 1954 SI
Azerbaigian Azerbaigian Azərbaycan Futbol Federasiyaları Assosiasiyası 1994 SI
Belgio Belgio Union Royale Belge des Sociétés de Football Association/Koninklijke Belgische Voetbalbond 1954 SI
Bielorussia Bielorussia Football Federation of Belarus 1993 SI
Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina Fudbalski Savez Bosne i Hercegovine 1998 SI
Bulgaria Bulgaria Bulgarski Futbolen Soius 1954 SI
Cipro Cipro Cyprus Football Association 1962 SI
Croazia Croazia Hrvatski Nogometni Savez 1993 SI
Danimarca Danimarca Dansk Boldspil Union 1954 SI
Estonia Estonia Eesti Jalgpalli Liit 1992 SI
Fær Øer Fær Øer Fótbóltssamband Føroya 1990 SI
Finlandia Finlandia Suomen Palloliitto 1954 SI
Francia Francia Fédération Française de Football 1954 SI
Galles Galles The Football Association of Wales 1954 SI
Georgia Georgia Georgian Football Federation 1992 SI
Germania Germania Deutscher Fußball-Bund 1954 SI
Gibilterra Gibilterra Gibraltar Football Association 2013 SI
Grecia Grecia Hellenic Football Federation 1954 SI
Inghilterra Inghilterra The Football Association 1954 SI
Irlanda Irlanda The Football Association of Ireland 1954 SI
Irlanda del Nord Irlanda del Nord The Irish Football Association 1954 SI
Islanda Islanda Knattspyrnusamband Íslands 1954 SI
Israele Israele HaHitakhdut leKaduregel beYisrael 1994 SI
Italia Italia Federazione Italiana Giuoco Calcio 1954 SI
Kazakistan Kazakistan Football Federation of Kazakhstan 2002 SI
Kosovo Kosovo Federata e Futbollit e Kosovës 2016 SI
Lettonia Lettonia Latvijas Futbola Federācija 1992 SI
Liechtenstein Liechtenstein Liechtensteiner Fussballverband 1974 SI
Lituania Lituania Lietuvos futbolo federacija 1992 SI
Lussemburgo Lussemburgo Fédération Luxembourgeoise de Football 1954 SI
Macedonia del Nord Macedonia del Nord Football Federation of Macedonia 1994 SI
Malta Malta Malta Football Association 1960 SI
Moldavia Moldavia Federaţia Moldovenească de Fotbal 1993 SI
Montenegro Montenegro Fudbalski savez Crne Gore 2007 SI
Norvegia Norvegia Norges Fotballforbund 1954 SI
Paesi Bassi Paesi Bassi Koninklijke Nederlandsche Voetbal Bond 1954 SI
Polonia Polonia Polski Związek Piłki Nożnej 1954 SI
Portogallo Portogallo Federação Portuguesa de Futebol 1954 SI
Rep. Ceca Rep. Ceca Fotbalová asociace České republiky 1954 SI
Romania Romania Federaţia Română de Fotbal 1954 SI
Russia Russia Russia 1954 SI
San Marino San Marino Federazione sammarinese giuoco calcio 1988 SI
Scozia Scozia The Scottish Football Association 1954 SI
Serbia Serbia Fudbalski Savez Srbije[13] 1954 SI
Slovacchia Slovacchia Slovenský futbalový zväz 1993 SI
Slovenia Slovenia Nogometna zveza Slovenije 1992 SI
Spagna Spagna Real Federación Española de Fútbol 1954 SI
Svezia Svezia Svenska Fotbollförbundet 1954 SI
Svizzera Svizzera Associazione Svizzera di Football 1954 SI
Turchia Turchia Türkiye Futbol Federasyonu 1962 SI
Ucraina Ucraina Federatsija Futbolu Ukrajini 1992 SI
Ungheria Ungheria Magyar Labdarúgó Szövetség 1954 SI

NB: Lo sfondo grigio scuro indica le Federazioni che hanno aderito alla UEFA nell'anno della fondazione (1954).

Membri sospesi[modifica | modifica wikitesto]

Ex membri[modifica | modifica wikitesto]

Tra le federazioni fondatrici nel 1954 c'erano anche le disciolte federazioni:

Nazionali partecipanti alle fasi finali dei Campionati del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

Arbitri[modifica | modifica wikitesto]

Questi sono i 274[15][16] arbitri a disposizione della UEFA.

Categoria Elite[modifica | modifica wikitesto]

Nazione Arbitro Dal
Rep. Ceca Rep. Ceca Pavel Královec 2005
Inghilterra Inghilterra Martin Atkinson 2006
Spagna Spagna David Fernández Borbalán 2010
Spagna Spagna Antonio Mateu Lahoz 2011
Spagna Spagna Alberto Undiano Mallenco 2004
Francia Francia Clément Turpin 2010
Germania Germania Deniz Aytekin 2011
Germania Germania Felix Brych 2007
Grecia Grecia Anastasios Sidīropoulos 2011
Ungheria Ungheria Viktor Kassai 2003
Italia Italia Daniele Orsato 2010
Italia Italia Gianluca Rocchi 2008
Paesi Bassi Paesi Bassi Björn Kuipers 2006
Polonia Polonia Szymon Marciniak 2011
Romania Romania Ovidiu Hațegan 2008
Russia Russia Sergej Karasëv 2010
Scozia Scozia William Collum 2006
Serbia Serbia Milorad Mažić 2009
Slovenia Slovenia Damir Skomina 2003
Svezia Svezia Jonas Eriksson 2002
Turchia Turchia Cüneyt Çakır 2006

Categoria First[modifica | modifica wikitesto]

Nazione Arbitro Dal
Austria Austria Oliver Drachta 2010
Austria Austria Harald Lechner 2010
Austria Austria Robert Schörgenhofer 2007
Belgio Belgio Sébastien Delferière 2010
Bielorussia Bielorussia Alexey Kulbakov 2005
Cipro Cipro Leontios Trattou 2006
Rep. Ceca Rep. Ceca Miroslav Zelinka 2011
Inghilterra Inghilterra Michael Oliver 2012
Inghilterra Inghilterra Anthony Taylor 2013
Spagna Spagna Javier Estrada Fernández 2013
Finlandia Finlandia Mattias Gestranius 2009
Francia Francia Ruddy Buquet 2011
Germania Germania Christian Dingert 2013
Germania Germania Manuel Gräfe 2007
Germania Germania Tobias Welz 2013
Germania Germania Felix Zwayer 2012
Ungheria Ungheria Tamás Bognár 2009
Ungheria Ungheria István Vad 2007
Israele Israele Liran Liany 2010
Italia Italia Luca Banti 2009
Italia Italia Paolo Silvio Mazzoleni 2011
Lituania Lituania Gediminas Mažeika 2008
Macedonia del Nord Macedonia del Nord Aleksandar Stavrev 2006
Malta Malta Clayton Pisani 2009
Paesi Bassi Paesi Bassi Bernie Raymond (Kevin) Blom 2005
Paesi Bassi Paesi Bassi Danny Makkelie 2011
Paesi Bassi Paesi Bassi Paulus(Pol) van Boekel 2008
Irlanda del Nord Irlanda del Nord Arnold Hunter 2011
Polonia Polonia Paweł Gil 2009
Portogallo Portogallo Artur Manuel Ribeiro Soares Dias 2010
Russia Russia Vladislav Bezborodov 2009
Russia Russia Aleksej Es'kov 2009
Scozia Scozia Bobby Madden 2010
Slovacchia Slovacchia Ivan Kružliak 2011
Slovenia Slovenia Matej Jug 2007
Slovenia Slovenia Slavko Vinčić 2010
Svezia Svezia Martin Strömbergsson 2011
Turchia Turchia Hüseyin Göçek 2008
Turchia Turchia Halis Özkahya 2009
Ucraina Ucraina Ievgenii Aranovskyi 2011
Ucraina Ucraina Sergii Boiko 2011
Galles Galles Simon Lee Evans 2002

I valori UEFA[modifica | modifica wikitesto]

Gli 11 valori UEFA sono i valori che l'UEFA si prefigge di trasmettere attraverso tutte le sue competizioni: sono undici in quanto rappresentano simbolicamente una formazione di calcio e furono presentati da Platini, allora presidente della confederazione, nel 2009.[17]

Essi sono i seguenti:

  1. Calcio in primo piano. In una qualunque scelta presa dalla UEFA, il calcio deve essere inteso come gioco, sport e fonte di spettacolo.
  2. Struttura piramidale e sussidiarietà. A livello internazionale ed europeo la UEFA, la FIFA e le altre federazioni nazionali cooperano per difendere meglio gli interessi del calcio.
  3. Unità e leadership. La UEFA prende le sue decisioni in un ambito di consenso generale tra i club e non attraverso dettami.
  4. Buon governo e autonomia. Le decisioni UEFA sono prese in modo trasparente e democratico, difendendo l'autonomia della struttura sportiva.
  5. Calcio di base e solidarietà. La UEFA si impegna a promuovere i giovani calciatori e a creare strutture in grado di garantire una crescita per i talenti in erba.
  6. Protezione dei giovani e istruzione. La UEFA garantisce un'istruzione ai giovanissimi che intraprendono questo sport e si trovano a giocare nelle più alte competizioni; si impegna inoltre a proteggerli evitando che i minorenni si trasferiscano troppo presto in altri paesi.
  7. Integrità dello sport e scommesse. Le scommesse sono una buona fonte d'entrata per il calcio, ma devono essere effettuate in un ambito di integrità sportiva.
  8. Fair play finanziario e regolarità delle competizioni. La UEFA approva e fa rispettare il fair play finanziario in modo che le competizioni siano sempre regolari dal punto di vista sportivo.
  9. Nazionali e club. La UEFA si impegna a mantenere un equilibrio tra livello di nazionale e livello di club.
  10. Rispetto. La UEFA non tollera comportamenti violenti, episodi di razzismo e doping. Il rispetto verso tutti coloro che fanno parte del mondo del calcio è fondamentale.
  11. Il modello sportivo europeo e la specificità dello sport. La UEFA si basa su un modello europeo; nelle competizioni ci saranno possibilità di promozioni o di retrocessioni, competizione aperta e principi di solidarietà.

European Club Forum[modifica | modifica wikitesto]

L'European Club Forum (ECF) fu un'unità operativa istituita dalla UEFA nel 2002 per rafforzare i legami tra la Confederazione ed i principali club delle allora 52 associazioni membro.[18] Era composto da 102 club calcistici, includendo tutte le società affiliate al G-14,[19] riuniti al fine di ottenere una tutela comune dei diritti sportivi, legali e televisivi di fronte alla FIFA, di cui undici erano eletti per il proprio comitato in virtù del ranking confederale.[20] I club che avevano vinto almeno cinque trofei in competizioni internazionali ufficiali durante il periodo d'attività dell'ECF: Real Madrid, Milan, Juventus, Liverpool, Ajax, Bayern Monaco, Inter, Barcellona, Porto, Manchester Utd, Anderlecht e Valencia erano designati membri permanenti del Forum.[21]

Nell'estate 2008 l'organismo fu fuso con il citato G-14 per creare l'European Club Association (ECA).[19]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Articolo 1, comma 1 dello statuto della UEFA.
  2. ^ 2003/778/CE: Decisione della Commissione, del 23 luglio 2003, relativa ad un procedimento a norma dell'articolo 81 del trattato CE e dell'articolo 53 dell'accordo SEE, su eur-lex.europa.eu, Gazzetta ufficiale n. L 291 del 08/11/2003 pag. 0025 - 0055.
  3. ^ L'edizione 1960-61 fu ufficializzata a posteriori.
  4. ^ Secondo l'articolo 1, comma 2 dello statuto, la sede della UEFA deve essere situata sempre in Svizzera.
  5. ^ (EN) Competizioni riconosciute dalla UEFA per club - ufficio stampa (pagina 23) (archivio .PDF) - www.uefa.com, 25 agosto 2006.
  6. ^ Il Chelsea si qualificò alla fase ad eliminazione diretta dell'UEFA Europa League dopo essersi classificata al terzo posto finale nella fase a gironi della Champions League 2012-2013.
  7. ^ (ES) Un dilema histórico (PDF), in El Mundo Deportivo, 23 settembre 2003.
  8. ^ (ES) El Barça, gran atracción del sorteo (PDF), in El Mundo Deportivo, 12 luglio 1992.
  9. ^ Tutto iniziò con un po' di poesia, in La Gazzetta dello Sport, 24 maggio 1997.
  10. ^ (PDF(ES) Sorteo de las competiciones europeas de fútbol: el Fram de Reykjavic, primer adversario del F.C. Barcelona en la Recop a, in La Vanguardia, 13 luglio 1988, p. 53. URL consultato il 15 novembre 2009.
  11. ^ (EN) Classic Football - Juventus F.C., su fifa.com, Fédération Internationale de Football Association. URL consultato il 22 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2012).
  12. ^ (ES) La primera final italiana (PDF), in La Vanguardia, 15 maggio 2003, p. 55. URL consultato il 15 novembre 2009.
  13. ^ All'epoca federazione della Repubblica Federale Jugoslava
  14. ^ I risultati conseguiti dalla Germania Est non vengono accreditati alla Germania né dalla FIFA né dalla UEFA, dunque la Germania Est viene considerata come una nazionale che è esistita, ma che successivamente è scomparsa. Nessuna nazionale iscritta alla FIFA e/o alla UEFA viene considerata erede della Germania Est.
  15. ^ Elenco aggiornato al gennaio 2013
  16. ^ http://www.fotball.no/Documents/PDF/2012/Dommer/All%20categories%20-%20Men%20-%202nd%20half%20of%202012-13.pdf
  17. ^ (EN) Mark Chaplin, The values of UEFA for European football's future, su uefa.com, 27 marzo 2009. URL consultato il 15 aprile 2021.
  18. ^ (EN) Green light for European Club Forum, in Union des Associations Européennes de Football, 5 giugno 2002. URL consultato il 20 luglio 2014.
  19. ^ a b (EN) The European Club Forum gives way to the European Club Association (PDF), in UEFA direct, n. 71, Union des Associations Européennes de Football, febbraio 2008, pp. 8-9.
  20. ^ (EN) Matthew Holt, UEFA, Governance, and the Control of Club Competition in European Football, vol. 2, n. 1, gennaio 2009, p. 97, ISSN 1756-8811 (WC · ACNP). URL consultato il 20 luglio 2014.
  21. ^ (EN) European Club Forum, in Union des Associations Européennes de Football. URL consultato l'11 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2007).

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